• CAMPIONATO GIOVANISSIMI FIRENZE GIR.B
  • 15/10/2017 10:00:00
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  • ISOLOTTO
    Conti
    Solvi
    Solvi
  • 3 - 2 15/10/2017 10:00:00
  • VIRTUS GAMBASSI
    Luciano
    Hoxha

Commento


RETI: Conti, 1 Luciano, 2 Solvi, 3 Hoxha, 4 Solvi



ISOLOTTO: Bonacchi, Degl'Innocenti, Uccheddu, Militello, Scalabrella, Conti, Djumsiti, Falahen, Solvi, Fattori, Palloni.
A DISPOSIZIONE: Gjini, Cecchi, Siena, Bartolini, Andorlini, Panchetti.
ALLENATORE: Stefano Burgalassi.
VIRTUS GAMBASSI: Nobile, Landi, Loffredo Luca, Zagone, Hoxha, Pomponi, Loffredo Alessandro, Martini, Luciano, Giusti, Coulibaly.
A DISPOSIZIONE: Bennato, Leoncini, Funaioli, Ciappi, Villani.
ALLENATORE: Fabio Fabbrizzi.
ARBITRO: Graziani di Firenze.
RETI: 6' e 15' Solvi, 18' Hoxha, 25' Luciano, 73' Conti.
ESPULSO: Landi al 44' per proteste.

Il missile terra - aria scagliato da Niccolò Conti che al terzo minuto di recupero affonda la Virtus Gambassi e fa volare l'Isolotto lassù in cima alla classifica del Girone B, è il degno punto esclamativo che chiude in bellezza uno scontro fra titani tutto da raccontare. Sul terreno dell'Elio Boschi è, infatti, andato in scena un bellissimo spettacolo ricco di gol, emozioni e colpi di scena al termine del quale la formazione padrona di casa guidata da Stefano Burgalassi e Camillo Rossi conquista con merito ma anche con tanta sofferenza tre importantissimi punti. All'immensa gioia che si vive a fine partita nello spogliatoio biancorosso, fa da contraltare l'amarezza che si respira in quello amaranto. Pur perdendo l'imbattibilità stagionale, la Virtus di mister Fabbrizzi ha dimostrato di essere formazione assai competitiva. I risultati ottenuti fino a questo momento dalla formazione valdelsana e l'andamento di questo match, non hanno fatto altro che confermarlo. Solo un colpo da K.O. molto ben assestato avrebbe potuto mandare definitivamente al tappeto una squadra che dopo aver recuperato l'iniziale svantaggio di due gol ed essere rimasta in dieci per quasi tutto il secondo tempo, non solo ha continuato a duellare alla pari contro un avversario di livello ma è anche riuscita a costruire alcune ottime occasioni. Quel colpo è giunto implacabile in piena zona Cesarini lasciando tanto amaro in bocca ma anche la consapevolezza di conservare intatte le chances di vittoria finale del campionato. L'immediata vigilia di questa delicatissima e sentitissima sfida toglie il sonno ad entrambi i tecnici che si trovano a dover fare i conti con le numerose assenze. Burgalassi, costretto a rinunciare alle prestazioni di Tontoli, Romeni, Giangrande e Bernardis, decide di schierare un undici che punti sulle buone doti di palleggio e possesso palla di Conti, Falahen e Fattori. L'Isolotto si ritrova infatti di fronte una Virtus maggiormente fisica che si può affrontare ad armi pari solo provando a metter palla a terra e ragionare con la massima lucidità in fase d'impostazione. Le fasi iniziali della partita avvalorano il pensiero dell'ex tecnico della Lastrigiana proponendo un Isolotto creativo e propositivo. Al 6' si snoda fluida e precisa la manovra gigliata, con Fattori che smista sulla sinistra liberando il piccolo e sgusciante Jonny Palloni che dopo aver recuperato il pallone si produce in un bello scatto in profondità grazie al quale giunge al limite dell'area amaranto. Il suo bel rasoterra tagliato verso il cuore dei sedici metri ospiti coglie impreparata la retroguardia valdelsana pescando, a due passi dalla porta, l'accorrente Falahen. Il tentativo di battuta a rete dell'ex centrocampista dell'Audace Legnaia è solo smorzato da un difensore trasformandosi in un preciso assist per il ben appostato Solvi al quale non resta che accompagnare la sfera in fondo alla rete ormai incustodita. Una partenza bruciante e convincente quella dei ragazzi di Burgalassi che continuando a dettare con grande personalità i tempi della manovra, trovano il punto del raddoppio allo scoccare del quarto d'ora. L'Isolotto conquista una rimessa laterale sul fronte sinistro del proprio attacco che Conti batte direttamente verso il cuore dell'area avversaria, dove ancora Samuele Solvi, anticipando l'intervento in chiusura di un incerto Nobile, lo brucia sul tempo superandolo grazie a un rapinoso tocco di testa. Una strada che adesso sembra spianata verso il successo per l'Isolotto, appare un ripidissimo sentiero di montagna tutto da scalare per i ragazzi di Fabbrizzi. Il tecnico valdelsano, alle prese con le assenze di ben sei elementi (fra le quali spiccano quelle di Jaupi e Garofalo) oltre a dover ridisegnare di sana pianta il proprio scacchiere tattico, si trova costretto a dover rincorrere un avversario che pare in ottime condizioni di forma. Il recupero in extremis di Pomponi e la possibilità di schierare elementi ben dotati sul piano fisico quali Martini, Coulibaly e Luciano danno buona consistenza alla formazione amaranto ma ora, con l'Isolotto in vantaggio di ben due lunghezze, c'è bisogno di qualcosa in più per rientrare presto in partita. Allo scoccare del 18' viene in aiuto della Virtus una retroguardia biancorossa nel cuore della quale si evidenzia qualche problemino di troppo. Giovanni Scalabrella affronta sul settore destro dell'attacco amaranto il diretto avversario ma invece di temporeggiare chiudendolo verso il fondo, entra in maniera affrettata e decisa su di lui commettendo un fallo piuttosto ingenuo e concedendo così alla Virtus un calcio piazzato che somiglia molto ad un corner corto alla cui battuta si porta Martini. La precisa pennellata verso il centro dell'area proposta dal numero otto amaranto mette in difficoltà sia i centrali difensivi gigliati, sia il portiere Bonacchi che non riesce ad intervenire. La carambola favorisce il ben appostato Hoxha che girando in rete da due passi, non solo riapre la contesa dopo appena tre minuti ma ne cambia repentinamente il volto. La formazione di Burgalassi smette improvvisamente di giocare palla a terra affidandosi a lunghi rilanci che altro effetto non hanno se non quello di favorire gli aitanti difensori ospiti che dopo aver facilmente avuto la meglio sui piccoli Palloni e Solvi, affidandosi alla prepotenza fisica di Coulibaly, alle buone doti tecniche di Pomponi e alla visione di gioco di Martini e Giusti, costringono i padroni di casa ad arretrare notevolmente il proprio raggio d'azione. L'Isolotto si vede adesso solo sporadicamente dalle parti di Nobile che al 23' blocca a terra senza difficoltà il rasoterra dal limite proposto da Fattori. Al 25' un'altra buona azione mette ancora in difficoltà Scalabrella che non riesce ad intercettare il lancio in profondità di Martini. Un'occasione d'oro per lo scattante Luciano che dopo aver raccolto la sfera, entra in area superando Bonacchi grazie ad un preciso tocco rasoterra; 2-2 e partita riaperta nel breve volgere di sette minuti. La squadra di Burgalassi non riesce a far gioco e nel corso dei due minuti di recupero concessi dall'arbitro Graziani nel finale di primo tempo, rischia grosso in un altro paio di occasioni. Nella prima, protagonista in negativo, è ancora la difesa centrale biancorossa. Stavolta è Militello a commettere ingenuamente fallo al limite dell'area sullo straripante Coulibaly concedendo alla Virtus la possibilità di battere un calcio piazzato da favorevolissima posizione. Sul punto di battuta si porta Pomponi la cui mira è di poco imprecisa. La palla sfiora la traversa e scuotendo la parte esterna della rete, fa gridare al gol una simpaticissima spettatrice di parte valdelsana la quale, resasi conto di essere incappata in una clamorosa gaffe , scoppia in una fragorosa risata che coinvolge molti degli spettatori presenti sottolineando come questo dovrebbe essere lo spirito giusto con il quale seguire le gare del settore giovanile. Il gioco riprende e pochi secondi più tardi, è Coulibaly a provarci dalla lunga distanza. La mira c'è, la potenza anche. La palla, però, si dirige centralmente fra le braccia protese di Bonacchi che senza troppa difficoltà, si accartoccia a terra sventando la minaccia. Nonostante, durante l'intervallo, Burgalassi e Rossi cerchino in ogni modo di spronare la squadra, l'inizio del secondo tempo non sembra foriero di buoni presagi per un Isolotto ancora incapace di reagire e costretto a subire la maggior fisicità dei ragazzi in casacca amaranto. Al 44' accade, però, un episodio che potrebbe cambiare gli equilibri del match. Fabio Landi, in totale disaccordo con una decisione presa dall'arbitro, reagisce in maniera istintiva pronunciando qualche parola di troppo che non sfugge all'orecchio attento del direttore di gara. Graziani non ci pensa due volte estraendo nei confronti del numero due amaranto un rosso diretto che costringe la Virtus a giocare il resto della ripresa in inferiorità numerica. L'Isolotto avrebbe, dunque, la grossa opportunità di sfruttare a proprio vantaggio la situazione ma bastano pochi minuti per rendersi conto che gli ospiti sono bravissimi a confermare la famosa teoria formulata da quel grande maestro di calcio che fu Nils Liedholm il quale affermava che spesso si gioca meglio in dieci che in undici. La Virtus non solo continua ad interpretare il match con grande personalità ma al 47' è ancora lei a farsi pericolosa dalle parti di Bonacchi. Una bella manovra avvolgente impostata sul settore di sinistra da Pomponi, si traduce in un preciso traversone verso il centro che l'accorrente Giusti gira di poco oltre la traversa. Tre minuti più tardi è Coulibaly a riprovarci dalla distanza, stavolta sugli sviluppi di un calcio piazzato, trovando ancora pronto alla parata in tuffo l'attento Bonacchi. Al 55' l'Isolotto si riaffaccia in avanti e questa volta è un doppio errore commesso dalla difesa della Virtus a far correre un brivido di paura lungo al schiena dei sostenitori valdelsani. Una clamorosa incomprensione fra Pomponi e Nobile regala ai gigliati un corner che Fattori calcia con precisione verso il centro dell'area. Nobile sbaglia clamorosamente il tempo dell'intervento in presa alta lasciando di fatto la porta incustodita. Un'occasione d'oro per il ben piazzato Scalabrella al quale basterebbe spingere il pallone in rete. Peccato che questa non sia la giornata più propizia per il numero cinque in maglia bianca che mancando a sua volta l'appuntamento con l'intervento risolutore, grazia la retroguardia avversaria mantenendo in perfetto equilibrio una sfida che si avvia velocemente verso il termine. L'occasione mancata sembra risvegliare l'Isolotto che al 64', dopo essersi ricordato dove aveva riposto il manuale del calcio, lo riapre tornando a recitare a memoria. Volata sulla sinistra del neo entrato Bartolini, preciso cross al centro, intervento in piena area di Palloni che dopo aver controllato la sfera la tocca indietro per l'accorrente Conti, preciso e velenoso rasoterra di quest'ultimo che solo un grande intervento in tuffo di Nobile va a togliere dall'angolino basso alla destra del portiere ospite. Il fronte del gioco si ribalta in un batter di ciglia e al culmine di una buona penetrazione per vie centrali, è Coulibaly a concludere di poco oltre la traversa. Una sfida che ha riservato ogni genere di emozione sembra destinata a concludersi con la salomonica divisione della posta in gioco. L'arbitro concede quattro minuti di recupero ed è al 73' che l'Isolotto decide di riservare alla platea dell'Elio Boschi l'ultimo decisivo colpo di teatro . I ragazzi di Burgalassi conquistano un calcio piazzato nella trequarti avversaria ma la grande distanza che intercorre fra il pallone e la porta non invita alla conclusione diretta. Non è dello stesso avviso capitan Niccolò Conti che senza pensarci due volte, prova a calciare direttamente a rete. Quella disegnata dal piedino magico del numero sei fiorentino, è una traiettoria stupenda, maligna e beffarda. La palla supera le mani protese di Nobile e dopo aver baciato la faccia interna della traversa, gonfia la rete facendo esplodere di gioia sia il campo sia la tribuna. Il triplice fischio di chiusura dell'arbitro completa una mattinata da ricordare. L'Isolotto adesso guarda tutti dall'alto. Guai, però, a lasciarsi andare a facili entusiasmi. Il cammino da percorrere è ancora lungo e il volatone che racchiude sette squadre in appena tre punti, promette di continuare a regalare emozioni grandi sorprese.

CAMPIONANDO MVP

Nell'Isolotto ottime le prove di Conti, Solvi, Fattori e Degl'Innocenti. Nella Virtus ottime cose hanno fatto vedere Pomponi, Martini, Giusti e Luciano.

Qualche piccola incertezza ma nessun gravissimo errore ha caratterizzato la direzione arbitrale del giovane Graziani al quale diamo volentieri la sufficienza.

Nico Morali



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