RETI: Ambrosino, 1 Di Fruscia Y., 2 Burgalassi, 3 Di Fruscia Y., 4 Cinque
Chi di Zona Cesarini perisce, di Zona Cesarini, ferisce . Può essere sintetizzato parafrasando questo noto proverbio l'andamento di un incontro ricco di colpi di scena che ha visto affrontarsi, sul sintetico della Guardiana, la Lastrigiana di mister Pratesi e l'Ovest guidato da Alessandro Sozzi. Biancorossi e rosso blu, reduci da due cocenti sconfitte, sono in cerca di riscatto. Al termine di novanta convulsi e rocamboleschi minuti di gioco, sono i ragazzi di Pratesi a trovarlo chiudendo in cassaforte tre preziosissimi punti che li riportano a ridosso dei battistrada di questa prima storica edizione del campionato regionale di Élite. Pur giocando per larghi tratti dell'incontro in maniera piuttosto confusionaria e imprecisa, la formazione di casa è stata bravissima ad approfittare al meglio delle disattenzioni nelle quali è incappata la difesa fiorentina, l'ultima delle quali, manifestatasi proprio nei minuti di recupero, è stata fatale alla formazione ospite. La Lastra si rifà, dunque, con gli interessi dopo la sconfitta, sempre di strettissima misura e maturata anch'essa nei minuti di recupero, sul campo dell'Antella. Masticano amaro, invece, i ragazzi di mister Sozzi che dopo aver condotto il gioco per larghi tratti della sfida ed essere pure riusciti a recuperare un gol di svantaggio, si vedono soffiare, proprio sul filo di lana, un risultato positivo che avrebbe fatto morale, ma soprattutto classifica, alla luce dell'ultima pesantissima scoppola casalinga subita per mano dell'Atletico Piombino. Sono tanti gli intrecci che legano molti dei ventidue protagonisti che scendono in campo alla Guardiana. Alcuni di loro sono cresciuti nella cantera rosa nero dello Sportina Arno e svariati sono anche gli ex in cerca della classica vendetta sportiva. Nella Lastrigiana milita l'esterno Mirko Vanni che inizialmente Pratesi fa sedere in panchina mentre ben quattro (tra i quali spicca certamente Andrea Maio) sono quelli che Sozzi schiera nel suo undici titolare. In una fase iniziale del match che scorre sul filo dell'equilibrio, sembra essere il 3-4-1-2 disegnato da Pratesi a prendere l'iniziativa. Questa sensazione dura, però, solo una decina di minuti. La Lastra va ben presto in affanno e la sua fase d'impostazione, confusa e poco redditizia, non fa altro che favorire la buona linea di centrocampo sistemata sul rettangolo verde da Sozzi. Avvalendosi della classe cristallina di Maio, della fisicità di un ispirato Di Fruscia e delle puntate offensive dell'esterno destro Bagou, l'Ovest alza il baricentro del proprio gioco sbloccando il risultato allo scoccare del 16'. E' proprio l'ex centrocampista della Laurenziana Yuri Di Fruscia ad inventarsi una penetrazione per vie centrali che manda fuori giri la retroguardia biancorossa. L'inarrestabile avanzata del numero quattro in maglia bianca è però agevolata dal comportamento dei difensori di casa che invece di stringere su di lui chiudendogli la strada, si allargano inspiegabilmente creando un corridoio nel quale Di Fruscia s'infila per poi entrare indisturbato in area e superare Salvini grazie a una potente e precisa battuta dalla media distanza. La Lastrigiana si trova, così, costretta subito a rincorrere un avversario che sembra decisamente in palla e come se non bastasse, al 21', una pesantissima tegola cade su un reparto difensivo già di per sé molto in affanno. Maio e Pezzatini duellano sul settore sinistro dell'attacco rosso blu nell'intento di recuperare un pallone vagante ma nel contrasto che ne consegue, il numero due biancorosso cade in malo modo rimanendo a terra. Si capisce subito che qualcosa non va, poiché il difensore che da poco ha ricominciato a vestire una maglia da titolare dopo il lungo stop dovuto all'infortuni al ginocchio che lo ha costretto per più di sei mesi lontano dai campi di gioco, inizia a contorcersi per il dolore. Il roccioso centrale di difesa, a stento riesce a rimettersi in piedi ed è costretto a lasciare il posto a Brandi. La squadra biancorossa prova a reagire e al 34', in occasione della prima vera manovra di un certo rilievo intessuta dal centrocampo, giunge il punto del pareggio. D'Agosta trova un varco sulla sinistra, spinge a fondo verso l'area di rigore avversaria e poi taglia verso il centro un bel suggerimento rasoterra che l'accorrente Ambrosino, giunto a rimorchio in netto anticipo sui difensori avversari, traduce in rete grazie a un bel tocco al volo che non lascia scampo a Muoio. La reazione dei ragazzi dell'Ovest è immediata e un minuto più tardi, sugli sviluppi di un corner, è provvidenziale il salvataggio sulla linea di Salvadori che a Salvini ormai battuto, toglie dalla porta una precisa inzuccata proposta dal centrale difensivo rosso blu Verdi. Poco o nulla cambia anche nei minuti iniziali della ripresa. L'Ovest si fa subito molto intraprendente e al 48' va nuovamente vicinissimo al raddoppio. E' Maio ad impostare la manovra servendo Sordi che a sua volta fa proseguire sulla destra per Bagou. Il numero sette ospite affonda sulla corsia di competenza rimettendo poi verso il centro un pallone sul quale ancora Sordi, anticipando nettamente i difensori avversari, arriva per poi scaricare di poco fuori alla destra di Salvini una conclusione da ottima posizione che certo avrebbe meritato miglior sorte. Continua, dunque, a soffrire la Lastra in fase difensiva ma anche in mezzo al campo e in attacco le cose non vanno come dovrebbero; demerito dei biancorossi, certo ma merito anche dell'ottima linea difensiva rosso blu nella quale spicca la coppia centrale composta dal già citato Verdi e dall'ex Sportina Arno Beppe Zicolella. Al 64', sul fronte opposto, è invece una difesa eccessivamente ballerina e disattenta a rischiare davvero grosso quando Maio, sorprendendo tutti, batte velocemente un piazzato dalla destra mettendo, come sua prassi, una gran palla col contagiri sui piedi di Masetti che si ritrova tutto solo davanti a Salvini. L'opportunità e di quelle che capitano poche volte nella vita ma il numero nove dell'Ovest, invece di battere forte a rete, decide di concedere la grazia al numero uno di casa calciandogli debolmente fra le braccia il pallone del possibile 2-1. Non sbagliano, invece, al 75' i padroni di casa che contrariamente a quanto fatto fino a questo momento dagli ospiti, sfruttano come meglio non potrebbero le occasioni che capitano loro e le rare crepe che si aprono nel reparto arretrato fiorentino. Dà ancora buoni frutti lo spostamento in avanti dell'esterno sinistro Morandi. E' proprio in conseguenza di una sua bella iniziativa, infatti, che un buon pallone giunge a centro area, dove Leo Burgalassi, anticipando di testa i centrali difensivi fiorentini, incorna con precisione da due passi non lasciando scampo all'ex Mirko Muoio. L'Ovest non ci sta e gettandosi in avanti a capofitto alla ricerca del pareggio, dà il via a un convulso finale di partita, assolutamente sconsigliato ai deboli di cuore. Una Lastra che va nuovamente in affanno, è costretta a retrocedere il proprio raggio d'azione. Gli ospiti ci credono e all'86' raggiungono il meritato pareggio. Azione avvolgente dei ragazzi di Sozzi che libera al tiro Di Fruscia la cui precisa battuta dalla distanza, coglie Salvini leggermente fuori dai pali insaccandosi imparabilmente alle sue spalle. Partita finita? Neanche per idea! L'arbitro Salama concede quattro minuti di recupero e al 92' è l'Ovest che decide di cucinarsi la più classica delle frittate. La Lastrigiana guadagna un calcio piazzato sul settore sinistro del proprio attacco che Cordioli scodella bene verso il centro dell'area avversaria. Muoio e i compagni di reparto non si capiscono. Il portiere non esce, i centrali non intervengono. Il più lesto ad approfittarne è il neo entrato Paolino Cinque che grazie a un puntuale colpo di testa da due passi, fa esplodere di gioia la Guardiana facendo così scorrere i titoli di coda su un match non certamente bello sul piano tecnico ma tutto da ricordare su quello agonistico ed emotivo.
FONTE: www.lastrigiana.com
Commento di : zerocinquecinque