RETI: Mazzoni, 1 Somigli
LASTRIGIANA - AUDAX RUFINA 1-1
LASTRIGIANA: Stellini, Ceccatelli Chesi, Cafaggi, Pruneti, Cornello, Mori, De Ieso, Fantoni, Mazzoni, Jayawickrama, Becagli. A DISPOSIZIONE: Messina, Roselli, Crini, Del Pela Tommaso, Del Pela Niccolò, Plavci. ALLENATORE: Michelangelo Massimillo.
AUDAX RUFINA: Pieraccioli, Peluso, Falcini, Fossi, Lavacchi, Passeggia, Di Costanzo, Somigli Marco, Buonaiuti, Somigli Andrea, Celentano. A DISPOSIZIONE: Innocenti, Massi, Tatini, Borgini, Saudino, Luciano. ALLENATORE: Alberto Pelli.
ARBITRO: Nencini di Pistoia.
RETI: 41' Mazzoni, 86' Somigli Andrea.
ESPULSO. Falcini all'84' per gioco falloso.
In attesa di conoscere la decisione del Giudice Sportivo in merito al ricorso presentato dalla Lastrigiana dopo l'incontro pareggiato la scorsa settimana con gli storici e sempre ostici rivali del Santa Maria, gli Allievi di mister Massimillo inaugurano, sempre tra le mura amiche, il girone di ritorno affrontando quello che, classifica alla mano, parrebbe essere solo il più classico dei testa - coda . I biancorossi padroni di casa ormai non possono più nascondere le proprie ambizioni d'alta quota mentre, sul fronte opposto, i bianconeri ospiti guidati dall'esperto Alberto Pelli, sono alla ricerca di punti utili per tentare di raggiungere una salvezza che, numeri alla mano, assumerebbe i contorni, se ottenunta, dell'epica impresa. Oggettivamente sembra difficile poter smuovere la classifica in occasione della sfida con la Lastrigiana ma i rufinesi (nell'occasione in tenuta amaranto) la affrontano con il coraggio di chi è consapevole di non avere nulla da perdere. A Michele Massimillo danno non pochi assilli le assenze di alcuni elementi importantissimi nell'economia del proprio scacchiere tattico. I difensori Paoli e Ponzuoli e il centrocampista Cinnirella non sono disponibili e così, il tecnico taggiasco, è costretto a trasformarsi in sarto ed operare il più classico dei taglia e cuci nel tentativo di allestire un undici che risulti il più equilibrato e competitivo possibile. Spazio, dunque, a Cafaggi in difesa e Becagli a centrocampo, con Cornello che prende posto nel cuore della mediana a supporto di Mori. In fase offensiva, Mazzoni è, come di consueto, supportato da Jayawickrama, schierato a sinistra, mentre sul settore opposto del campo, il tecnico di casa opera il cambiamento più evidente schierando De Ieso esterno e Fantoni interno di centrocampo. Pelli risponde schierando una Rufina compatta a centrocampo e grintosa in difesa. Primo obbiettivo, per il tecnico ospite, è quello di non prenderle cercando poi, se possibile, di sorprendere gli avversari sfruttando le eventuali ripartenze che si dovessero sviluppare. L'atteggiamento oltremodo abbottonato e prudente con il quale si schiera sul sintetico lastrigiano la formazione ospite, non sembra irretire più di tanto le velleità dei biancorossi in fase d'impostazione. E', infatti, la Lastra a partire in maniera assai convincente e ad andare vicinissima al gol dopo appena cinque minuti di gioco. Lo sganciamento offensivo di De Ieso, culmina con un preciso traversone dalla destra che dopo aver attraversato tutta l'area di rigore ospite raggiunge, sul fronte opposto, l'accorrente Jayawickrama. Il numero dieci mette a terra il pallone, lo controlla abilmente e lo gira poi verso il centro, dove Leo Mazzoni, ben piazzato a due passi dalla porta, giunge in anticipo sui difensori fallendo però, in maniera clamorosa, il tap in vincente; palla colpita in scarsa coordinazione da parte del super bomber biancorosso che termina altissima oltre la traversa. La Lastra insiste e al 13' una buona iniziativa al limite dell'area ospite portata avanti dal mobilissimo Jayawickrama è interrotta fallosamente da un avversario. Ne nasce un calcio piazzato da favorevole posizione che lo specialista Fantoni s'incarica di battere. L'insidiosa traiettoria a pelo d'erba disegnata dal bravo centrocampista biancorosso aggira la barriera non sorprendendo, però, un attento Pieraccioli che gettandosi in tuffo sulla propria destra, arpiona con grande sicurezza un difficile pallone. La Rufina cerca di opporsi al gioco avversario chiudendo con molto ordine gli spazi fin dalla zona centrale del campo ma pur non sfigurando in fase d'interdizione, non riesce praticamente mai ad impensierire la retroguardia avversaria. E' sempre la Lastra a mantenere, nonostante qualche difficoltà messa in evidenza in fase d'impostazione, in mano il pallino del gioco e quando riesce a verticalizzare e velocizzare la manovra d'attacco, per la retroguardia ospite son dolori. Al 29' bella l'idea di Mazzoni che lancia in profondità innescando Jayawickrama che però, dopo essere entrato indisturbato in area avversaria, è disinnescato dal prontissimo intervento in uscita di Pieraccioli che chiudendogli lo spazio per la conclusione, lo costringe ad allargarsi e a chiudere la propria sortita offensiva senza successo. E', invece, molto sfortunata la formazione di Massimillo cinque minuti più tardi quando, al culmine di una bellissima triangolazione da manuale sviluppatasi sull'asse Cornello - Becagli, la palla giunge sui piedi di Mazzoni. La bella e veloce manovra orchestrata dai centrocampisti biancorossi mette fuori causa l'intera difesa ospite, cosicché il centrattacco di casa può involarsi verso l'area avversaria, presentarsi a tu per tu con Pieraccioli e superarlo con un preciso tocco. La sfera si dirige verso la porta ormai incustodita ma quando tutti i sostenitori biancorossi sono pronti per esultare, è il palo a gelare gli entusiasmi e salvare la Rufina dalla capitolazione. Il gol è ormai nell'aria ma i tifosi lastrigiani devono attendere i primi secondi della ripresa prima di poter gioire. Stavolta, sugli sviluppi della bella e ficcante verticalizzazione dalla destra che premia il puntuale inserimento offensivo di Mazzoni, nulla possono fare né i difensori in maglia amaranto, né l'estremo Pieraccioli. La conclusione del numero nove biancorosso è chirurgica e la palla s'infila in rete. La Rufina prova a reagire e al 45', per la prima volta nel match, la retroguardia biancorossa trema. Peluso scodella verso il centro dell'area biancorossa un calcio piazzato dalla destra sul quale nessun difensore di casa riesce a intervenire. La palla attraversa tutta l'area di rigore innescando, sul fronte opposto, il ben appostato Andrea Somigli che senza pensarci due volte, batte a rete di prima intenzione da ottima posizione mancando d'un soffio il bersaglio grosso. La Rufina dimostra, insomma, di essere tutt'altro che morta e anche se l'iniziativa continua a rimanere nei piedi dei centrocampisti di casa, il match resta aperto a ogni possibile soluzione. Col trascorrere dei minuti, poi, l'equilibrio diviene sempre più marcato, complice una Lastra opaca, povera di idee ed eccessivamente imprecisa in fase d'impostazione. Al 62' l'occasione buona capita ancore sui piedi di Jayawickrama sul quale, però, compie un verro e proprio miracolo Pieraccioli che facendo scudo con il corpo alla propria porta, ribatte la conclusione a colpo sicuro proposta dal numero dieci in maglia bianca. Il tempo scorre veloce e nonostante le difficoltà determinate da una Rufina sempre grintosissima e mai arrendevole, la Lastrigiana sembra poter portare a casa tre punti che sarebbero fondamentali in chiave campionato. Il calcio, però, lo sappiamo fin troppo bene, riserva sempre qualche brutta (o bella, dipende da quale punto di vista la si osservi..) sorpresa e i sei minuti di recupero concessi dall'arbitro pistoiese Nencini, scrivono un finale degno del migliore Stephen King. Siamo al quarto minuto di recupero quando il neo entrato Nicco Del Pela, dopo aver riconquistato palla nella trequarti campo rufinese, s'invola verso i pali difesi da Pieraccioli e poco dopo il suo ingresso in area, è affrontato irregolarmente da Falcini che compiendo un intervento alla disperata, lo mette giù. L'arbitro non ha dubbi; calcio di rigore in favore della Lastrigiana e cartellino rosso sventolato in faccia al difensore bianconero che è così costretto a lasciare il campo. Sul dischetto degli undici metri si presenta lo stesso Del Pela il cui tentativo di trasformazione è, però, tutto da dimenticare. La sua conclusione è prevedibile e Pieraccioli, gettandosi in tuffo sulla propria destra, abbassa la saracinesca salvando la propria squadra e mantenendone in vita le residue chances di rimonta. La Lastrigiana getta così al vento il match point e il gioco prosegue con la Rufina che si getta disperatamente in avanti alla ricerca dell'ultima occasione. Scocca sul cronometro il sesto minuto di recupero quando gli ospiti conquistano un calcio piazzato dal limite sul cui punto di battuta si presenta Andrea Somigli. Questa è davvero l'ultima opportunità dell'incontro. Il numero dieci in maglia amaranto calcia a rete e la palla, complice anche una leggera deviazione in barriera, s'impenna insaccandosi beffardamente sotto la traversa, laddove Stellini nulla può fare. L'incredibile è avvenuto e il triplice fischio finale di Nencini, arrivato pochi secondi dopo il pareggio rufinese, non fa altro che acuire la rabbia e la delusione in casa biancorossa per una vittoria sfumata nella maniera più inattesa. Grande, invece, è la gioia in casa Audax. Sapremo solo tra qualche mese se questo preziosissimo punto conquistato a Lastra dai ragazzi di mister Pelli sarà stato utile per centrare l'obbiettivo salvezza ma questo match, una cosa, l'ha dimostrata chiaramente. Nonostante le difficoltà, la Rufina è più viva e combattiva che mai. Una dura lezione, invece, per i ragazzi della Lastrigiana. Troppe e troppo ghiotte le opportunità costruite e gettate al vento ma anche tante le perplessità lasciate in eredità da una prestazione buona solo a tratti da parte della compagine biancorossa.
FONTE: www.lastrigiana.com
Commento di : zerocinquecinque