ARBITRO: Galluzzo Costantino di Firenze
LASTRIGIANA - SANTA MARIA 0-0
LASTRIGIANA: Messina, Ceccatelli Chesi, Ponzuoli, Pruneti, Mori, Del Pela Niccolò, Cornello, Fantoni, Mazzoni, Jayawickrama, De Ieso.
A DISPOSIZIONE: Stellini, Cafaggi, Cinnirella, Plavci, Becagli, Del Pela Tommaso.
ALLENATORE: Michelangelo Massimillo.
SANTA MARIA: Poli, Cecchi, Nidiaci, Orsi, Bonaccorsi, Masotti, Michelucci, Carraro, Di Biase, D'Auria, Pagano.
A DISPOSIZIONE: Cioni, Volanti, Marchionni, Giraldi, Gjelaj.
ALLENATORE: Nino Maestrelli (squalificato). IN PANCHINA: Domenico Di Biase.
ARBITRO: Galluzzo di Firenze.
Emozioni forti, buon gioco e una buona dose di sano agonismo sono ormai ingredienti imprescindibili di quello che, da un paio di stagioni, è divenuto un classico della categoria Allievi nel panorama provinciale fiorentino. Stavolta, però, a differenza di quanto è accaduto lo scorso anno, quando le formazioni guidate da Michele Massimillo e Nino Maestrelli si sono affrontate nel Torneo Allievi B, i primi due non sono stati distribuiti dallo chef in dose massiccia e chi s'intende un po' di cucina, lo sa fin troppo bene; se un piatto è poco salato o scarsamente condito, il palato dei commensali non resterà soddisfatto. Non è mancato, invece, quel pizzico di agonismo che ha reso se non altro un po' meno pungente il gelido vento di tramontana che ha sferzato il sintetico della Guardiana per gran parte dell'incontro. Due attente retroguardie ed altrettante mediane arcigne e rocciose, insomma, hanno avuto la meglio sui reparti offensivi ai quali hanno concesso davvero pochissime occasioni. Se, da un lato, la Lastrigiana può avere qualche motivo di recriminazione in più, dall'altro, un Santa Maria reduce da due successi consecutivi, può ritenersi più che soddisfatto, sia per la condotta tenuta durante tutti gli ottanta minuti di gioco, sia per il punto conquistato che permette ai ragazzi dello squalificato Nino Maestrelli di prolungare la striscia di risultati utili consecutivi e soprattutto di lasciare incolumi un terreno di gioco notoriamente insidioso dal quale i giallo blu sono spesso usciti portandosi dietro il fardello di passivi anche piuttosto pesanti. La Lastrigiana, che la scorsa settimana aveva perduto sul terreno della Settignanese l'imbattibilità stagionale, non è riuscita a tornare alla vittoria e adesso guarda con maggior apprensione a una classifica sempre molto fluida ma che la vede allontanarsi dalle posizioni di vertice. Un primo tempo che corre via veloce sul filo dell'equilibrio, lascia sul nostro taccuino solo un paio di spunti degni di menzione. Succede tutto allo scoccare del quarto d'ora di gioco, quando le due compagini danno vita a un rapido botta e risposta che non sposta, però, l'ago della bilancia. Prima è un colpo di testa da ottima posizione tentato da Di Biase che mette in una qualche apprensione Messina, bravo a salvarsi alzando con una mano la traiettoria della sfera e successivamente, sul fronte opposto, è una veloce ripartenza orchestrata dal mobilissimo Jayawickrama ad innescare il bomber di casa Leo Mazzoni che ricevuta la palla in area di rigore, tenta la battuta di prima intenzione da ottima posizione con il pallone che però si alza sopra la traversa. Il resto della prima frazione di gioco vede le due formazioni affrontarsi a viso aperto ed annullarsi reciprocamente, un po' a causa della buona prova offerta dai due reparti difensivi; un po' per colpa di tutta un serie di errori commessi da ambo le parti in fase d'impostazione. Il tema tattico del match non cambia neppure nei primi venti minuti della ripresa durante i quali biancorossi e giallo blu pareggiano nuovamente il conto delle occasioni da gol. Al 55' la Lastra usufruisce di un calcio piazzato dai venti metri che Nicco Del Pela s'incarica di battere. La precisione c'è, la potenza un po' meno e la palla finisce fra le braccia di Poli che la blocca con tranquillità. Qualche problema in più, sul fronte opposto, lo crea a Messina l'insidiosa battuta dalla distanza proposta dal centrocampista empolese D'Auria. Il numero dieci in maglia blu, tenta la conclusione dalla distanza e la traiettoria del pallone, complice anche il vento, costringe l'estremo biancorosso a volare sulla propria sinistra e respingere in tuffo un pallone al veleno che pareva destinato ad insaccarsi alle sue spalle. La gara si accende in maniera improvvisa negli ultimi venti minuti quando le due squadre provano a cambiar ritmo nell'intenzione di far propria l'intera posta in palio. Al 63' un bel lancio in profondità di Ceccatelli Chesi innesca ancora una volta Mazzoni che dopo essersi liberato della marcatura del diretto avversario, conclude a rete da due passi costringendo l'attento Poli a un vero e proprio miracolo grazie al quale chiude lo spazio sul primo palo deviando il pallone in calcio d'angolo. Al 73' ancora Mazzoni riesce a liberarsi dell'attenta guardia montata su di lui da un ottimo Bonaccorsi e presentatosi ancora una volta a tu per tu con Poli, non trova la via della rete. Il fronte del gioco si rovescia rapidamente e pochi secondi più tardi, dalla parte opposta del campo, è il Santa Maria a gettare al vento l'occasionissima della vita. Scatta velocissima la ripartenza dei ragazzi di Maestrelli con D'Auria che lancia in profondità pescando, in sospetta posizione di fuorigioco, il compagno di reparto Orsi. L'arbitro lascia proseguire il gioco ma il numero quattro empolese, dopo essersi presentato al limite dell'area avversaria, invece di concludere a rete, decide di servire, all'interno dei sedici metri biancorossi, il numero undici Pino Pagano. Il controllo dell'attaccante empolese è perfetto e la sua conclusione non lascia scampo a Messina. Tutto molto bello, non c'è che dire. Peccato, però, che la posizione del numero undici ospite sia palesemente irregolare. All'arbitro Galluzzo non resta, dunque, altro da fare che annullare la segnatura e la partita si trascina piuttosto stancamente verso la conclusione senza altre emozioni. Negli ultimi minuti di recupero entrambe le squadre provano, peraltro con scarso successo, l'ultimo assalto all'arma bianca nel tentativo di fare bottino pieno ma dopo quattro minuti di extra time , il triplice fischio del signor Galluzzo pone la parola Fine su quello che, a nostro avviso, è un giusto pari a reti inviolate.
FONTE: Sito ufficiale Lastrigiana.
Commento di : zerocinquecinque