RETI: Bassi, 1 Cirillo, 2 , 3 Cirillo, 4 , 5 Cirillo, 6 Pacini


Il decimo turno del calendario relativo al campionato regionale riservato alla categoria Giovanissimi d'Elite proprone un impegno difficile per il Jolly Montemurlo, di scena sul campo dello Sporting Arno, quarta forza della competizione con 19 punti all'attivo, nove in più rispetto ai pratesi. Nel primo tempo il match sorride inizialmente ai locali che sbloccano il punteggio con Nieri, autore di una conclusione su cui il portiere ospite interviene in maniera non impeccabile. A rimettere in carreggiata i pratesi ci pensa Cortonesi che spedisce il pallone sotto la traversa con un bolide centrale ma imparabile, scagliato da fuori area. All'intervallo, pertanto, il risultato è in perfetto equilibrio. Nella ripresa uno sfortunato retropassaggio di Venturi - terminato alle spalle del proprio portiere - spiana la strada ai fiorentini che ritornano così in vantaggio. Al 15' i padroni di casa realizzano anche il tris con Azzarri, bravo ad approfittare di un invitante lancio lungo per presentarsi al tu per tu con l'estremo difensore bianco-rosso senza poi fallire la realizzazione. Il Jolly Montemurlo ha comunque il merito di non abbattersi e la reazione non tarda dunque ad arrivare. Ad accorciare le distanze tocca al solito Cortonesi che finalizza un pregevole spunto personale con un rasoterra che s'infila nell'angolino alla destra del poritere fiorentino. Gli sforzi degli ospiti vengono quindi premiati anche con la rete del pareggio: lancio smarcante di Cortonesi per Traversi che viene atterrato in area, ma la palla giunge a Fabbrini che insacca. L'arbitro tuttavia non concede il gol ma assegna il rigore che lo scatenato Cortonesi trasforma in maniera magistrale calciando alla destra del portiere. Tutto lascia presagire il pareggio ma nel secondo dei quatrro minuti di recupero concessi dal direttore di gara un episodio decide la partita: lancio lungo a scavalcare la retroguardia pratese e sprint di Azzarri che prende tutti sul tempo e si presenta dinnanzi al portiere beffandolo con la zampate del definitivo 4-3 che permane fino al triplice fischio finale nonostante l'inferiorità numerica patita negli ultimi scampoli dell'incontro.

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