Giov.granata Mons.-Aquila Montevarchi 1-0
GIOV.GRANATA MONS.: Berti, Ruggirello, Grazzini, Betti Mo., Bachechi, Haka, Milani, Di Galante, Gega, Grilli, Accinno. A disp.: Ciottoli, Traina, Ricciarelli, Domini, Salvestrini, Toni, . All.: Zei Andrea
AQUILA MONTEVARCHI: Maurizi, Sereni, Gregori, Lebrun, Poggesi, Senzamici, Kilani, Cappelli_, Menga, Lorenzini, Bernardini. A disp.: Malvisi, Ferretti, Selloumi, Campinoti, . All.: Visani Daniele
RETI: Gega
Cattolica Virtus-Impruneta Tavarnuzze 4-0
RETI: Genova, Rossi Lottini Da., Papalini, Papalini
Quattro reti nel primo tempo consentono alla Cattolica di Alla e Somigli che passare il primo turno di Coppa contro l'Impruneta Tavarnuzze. Niente da fare per la formazione verdeblu che, capace di conquistare il quinto posto con una straordinaria annata, ha dovuto arrendersi di fronte alle qualità e ai ritmi dei padroni di casa giallorossi, in grande spolvero nel finale di campionato e adesso lanciatissimi.
Un buon avvio per la formazione ospite che scende in campo a Soffiano senza troppi timori, con Travaglini a guidare l'attacco, un centrocampo solido e una difesa molto organizzata con la coppia centrale composta da Sangiorgi (ex di turno) e Pratesi. Dopo la prima conclusione tentata da Barbieri che manda la palla sul fondo, la prima vera occasione del match capita agli ospiti: su una punizione dalla sinistra battuta da Mazzoli, Travaglini prende il tempo alla difesa e colpisce di testa ma manda il pallone di poco a lato della porta di Magnolfi. Sul ribaltamento di fronte la Cattolica trova subito il vantaggio: passaggio filtrante per Genova che prende il tempo alla difesa ospite e davanti a Bellini non sbaglia, gonfiando la rete sotto la terrazza. Gli ospiti accusano il colpo. All'11' ci prova ancora Genova con un destro potente che termina sopra la traversa. Al 13' un gran mancino di Sepe sugli sviluppi di un angolo trova la risposta in bellissimo stile di Bellini che mette in angolo. Al 18' giocata di prestigio di Viganò che entra nell'area ospite e serve un assist prelibato a Davide Rossi Lottini, il quale arriva coi tempi giusti all'appuntamento e spedisce la sfera in fondo al sacco. La Cattolica prende il largo: prima al 25' ci pensa Papalini con un eurogol da fuori area a telecomandare la sfera sotto l'incrocio dei pali. Poi al 33' Bigozzi sfugge alla difesa ospite e viene sgambettato in area: è calcio di rigore. Dagli undic9i metri batte Papalini che firma la doppietta personale. Prima dell'intervallo c'è tempo anche per un tiro di Bigozzi, respinto dal bravissimo Bellini.
Nella ripresa i ritmi calano un po'. L'Impruneta Tavarnuzze non si scompone, confermando il grande lavoro svolto a livello tattico da mister Guardati su questo gruppo. La prima sortita offensiva è proprio degli ospiti con un destro di Pagni su punizione che Saccodato (appena entrato) respinge). Dieci minuti più tardi in un contropiede Malaman serve Balatresi che si incunea bene in area ma poi viene anticipato dall'uscita di Saccodato. Anche dopo la girandola dei cambi i giallorossi amministrano bene il possesso di palla, ma non creano molte altre occasioni, ad eccezione di un tiro da fuori di Righi che il portiere ospite riesce a neutralizzare. Dopo tre minuti di recupero, il triplice fischio di Bisceglia (che ha ben diretto) manda le squadre negli spogliatoi. Vince la Cattolica che accede ai quarti con ampio merito, confermandosi in un ottimo momento di forma. Esce tra gli applausi del numeroso pubblico di Tavarnuzze la formazione di mister Guardati: applausi assolutamente meritati. Non solo per il coraggio e l'intraprendenza con la quale i ragazzi verdeblu sono scesi in campo a Soffiano ma anche per la meravigliosa annata disputata. Benissimo tra i padroni di casa Papalini (che detta i tempi in mezzo al campo e segna una doppietta), le due Z (Zannino&Zeroni), l'esterno Sepe, Viganò, Bigozzi e Rossi Lottini. Nell'Impruneta Tavarnuzze spiccano le parate di Bellini, la regia di Mazzoli davanti alla difesa, gli interventi di Sangiorgi e Pratesi, oltre al movimento di Travaglini in attacco.
C.D.B.
San Michele Cattolica Virtus-Impruneta Tavarnuzze: 4-0
SAN MICHELE CATTOLICA VIRTUS: Magnolfi, Micheli, Sepe, Zeroni, Zannino, Papalini, Genova, Barbieri, Viganò, Bigozzi, Rossi Lottini. A disp.: Soccodato, Meucci, Travagli, Maliqaj, Righi, Bartolozzi, Fancelli. All.: Mirko Alla e Dino Somigli.
IMPRUNETA TAVARNUZZE: Bellini, Cafiero, Gorfini, Mazzoli, Sangiorgi, Pratesi, Fantoni, Barbetti, Travaglini, Fabiani, Pagni. A disp.: Pulignani, Carnasciali, Badii, Balatresi, Merkoqi, Malaman, Masini, Celli. All.: Marco Guardati.
ARBITRO: Bisceglia di Firenze.
RETI: 8' Genova, 18' Viganò, 25' e 33' rig. Papalini.
NOTE: ammoniti Micheli e Viganò. Corner 6-0. Recupero 0+3'.
Commento di : pallonetoscano
Scandicci-Poggibonsese 1-0
RETI: 36 Warid
SCANDICCI - POGGIBONSESE 1 - 0
SCANDICCI: Bruni, Pecchioli, Gianassi, Galli, Carone, Coveri, Giannini, Mori, Ongaro, Warid, Paci.
A DISPOSIZIONE: Giordano, Faralli, Toti, Rensi, Alecce, Olivieri, Hoxhaj, Sgai, Iovino.
ALLENATORE: Matteo Fava.
POGGIBONSESE: Cicali, Minucci, Dionisi, Ballerini, Finetti, Corti, Guidarelli, Machuca, Iasparrone, D'Alessandro, Ghini.
A DISPOSIZIONE: Ferrara, Malquori, Fall, Campigli, Oliva, Muzzi, Battaglio, Baccani, Sommese.
ALLENATORE: Alessandro Secci.
ARBITRO: Rinaldi di Empoli.
RETE: 34' Warid.
Dopo aver messo in archivio con grande soddisfazione un campionato d'Élite al termine del quale, salendo sul terzo gradino del podio, si è guadagnato una meritatissima (seppur solo virtuale..) medaglia di bronzo, lo Scandicci targato Matteo Fava e Marco Vinattieri si getta a capofitto con la stessa mentalità vincente anche nella Coppa Regionale di categoria. Sul sintetico del Bartolozzi va, infatti, in scena un match molto ben interpretato dai blues sia sotto il profilo tecnico-tattico, sia sotto quello atletico. Corre, pressa a tutto campo e crea un buon numero di occasioni la compagine padrona di casa alla quale sta stretto l'unico gol di scarto col quale ha ottenuto il pass per accedere al turno successivo. Non ha, però, recitato la parte della vittima predestinata una generosa Poggibonsese che se da un lato ha avuto il grande merito di applicarsi con grande profitto nella fase difensiva, dall'altro è clamorosamente mancata sia in quella d'impostazione, sia in quella conclusiva. A colei che statistiche alla mano, possiamo assegnare il platonico titolo di regina del pareggio (sono stati infatti ben dodici quelli collezionati in stagione dalla truppa guidata da Alessandro Secci) stavolta non è riuscita l'impresa d'imprimere sulla schedina l'ennesimo segno X che le avrebbe consentito di giocarsi il tutto per tutto alla lotteria dei rigori. Uno Scandicci molto pungente negli ultimi sedici metri, ha meritato il successo di tappa. Un'affermazione che non è stata più marcata solo in virtù della grande prova offerta fra i pali dall'estremo giallo rosso Samuele Cicali; decisivo, specialmente nella seconda frazione di gara, in più di una circostanza. Nonostante il primo vero caldo di stagione possa rappresentare, almeno in linea teorica, un ostacolo in più per i ventidue protagonisti, gli undici in maglia blues (che nell'occasione, però, è bianca..) approcciano l'impegno imprimendo alla gara un gran ritmo. Non c'è che dire; lo Scandicci è in salute ed impiega pochi minuti per darne ampia dimostrazione. Fava e Vinattieri, infatti, non nascondono le proprie ambizioni optando per uno schieramento smaccatamente offensivo nel quale i due terminali d'attacco rappresentati dai super cannonieri Ongaro e Warid (una coppia da 47 gol in stagione) sono ottimamente supportati dal mobilissimo e veloce Paci e da un solido e concreto Giannini. Galli e Mori completano poi, con buona gamba, sostanza e fosforo, una robusta linea mediana che pressando con continuità gli omologhi avversari, impedisce alla Poggibonsese di far ripartire la manovra contribuendo così a mantenere alto il baricentro della compagine padrona di casa. Fanno fatica, sul fronte opposto, a dar corpo al loro fraseggio i ragazzi di mister Secci che riescono a rifiatare solo quando il pallone giunge fra i piedi del rapidissimo esterno destro di centrocampo Machuca che riproponendosi in avanti con buona velocità, tiene sulla corda un Gianassi comunque sempre attento, sicuro ed implacabile in chiusura permettendo così al forte centrattacco Iasparrone di avanzare il proprio raggio d'azione e tenere a sua volta impegnati i due centrali scandiccesi Carone e Coveri. Rare, però, risultano le occasioni in cui i valdelsani riescono a farsi vivi in maniera pericolosa dalle parti di Michelangelo Bruni. Una manovra impostata quasi esclusivamente su lunghi rilanci che scavalcando la linea mediana, intenderebbero premiare gli inserimenti offensivi di Iasparrone, è letta sempre in modo egregio dal reparto arretrato scandiccese che anticipando costantemente il numero nove giallo rosso, fa dormire sonni piuttosto tranquilli al numero uno di casa. Ben più arduo è, invece, il compito assegnato al pacchetto arretrato ospite che nonostante l'ottimo lavoro svolto in fase di contenimento da Corti, Minucci e Donisi, più di una volta rischia di capitolare sotto i colpi di un mobilissimo Ongaro (che svariando lungo tutto il fronte offensivo e non dando, così, veri punti di riferimento ai difensori avversari, risulta spesso imprevedibile) e di un insidiosissimo Warid. Il numero dieci di casa ci mette solo quattro minuti per presentarsi a tu per tu con Cicali. Dopo aver controllato la palla con un braccio (circostanza, questa, non rilevata dall'arbitro Rinaldi) l'ex attaccante del Novoli entra in area da sinistra e dopo essersi presentato a tu per tu con Cicali, costringe l'estremo valdelsano al primo miracolo di giornata. Bello l'intervento in tuffo del portiere di verde vestito che abbassa la saracinesca grazie ad un gran salvataggio in tuffo sulla propria destra. Il duello fra il dieci blues e il portierone giallo rosso si rinnova un minuto più tardi quando Warid, imbeccato da un preciso filtrante di Paci, costringe Cicali ad un nuovo grande intervento. Al 10' un Warid imprendibile in questa prima fase del match, lavora un buon pallone al limite dell'area resistendo all'attacco di un paio di avversari e riuscendo ad allargarlo sulla destra, dove, nel frattempo, è salito Pecchioli. Il difensore esterno scandiccese punta la linea di fondo campo e poi taglia verso il centro un delizioso pallone rasoterra che diviene preda di Paci. Il guizzante numero undici prima lo controlla a dovere, poi prende la mira ma al culmine di una bella manovra, conclude di poco fuori alla destra di Cicali. La Poggibonsese resiste riuscendo finalmente a rompere l'assedio allo scoccare dell'11' quando un buon pallone che viaggia sul fronte sinistro dell'attacco giallo rosso entra nella disponibilità di Iasparrone che dopo averlo controllato è attaccato irregolarmente da un avversario che lo mette a terra. Ad incaricarsi della battuta del calcio piazzato assegnato dall'arbitro ai valdelsani è Guidarelli la cui precisa parabola spiovente nel cuore dell'area scandiccese, stavolta mette in imbarazzo una retroguardia che non riesce ad intervenire con decisione. Prova allora ad approfittare dell'occasione Ghini che dopo aver raccolto la sfera al limite dell'area, tenta la battuta diretta a rete. Una conclusione alquanto masticata non sembrerebbe rappresentare un pericolo per la porta difesa da Bruni. L'ottimo estremo difensore scandiccese, invece, è bravissimo a leggere la traiettoria della sfera che sbucando rasoterra fra una selva di gambe, rischia di tramutarsi in merce rara per il bomber valdelsano Iasparrone. Il numero uno dei blues, però, non si fa sorprendere ed uscendo con i tempi giusti, anticipa d'un soffio il possibile intervento del centrattacco avversario. Dopo una fase centrale di primo tempo che scorre via in maniera equilibrata, il nostro taccuino trona a riempirsi allo scoccare del 29' quando i ragazzi di Fava tornano a premere con decisione il piede sull'acceleratore alla ricerca del vantaggio. Una sponda aerea favorisce l'inserimento di Warid che entra in area e lascia partire una conclusione dalla media distanza sulla quale, stavolta, nulla può fare il pur bravo Cicali. Il gol sembra fatto ma l'urlo di gioia dei sostenitori azzurri si strozza in gola quando la traversa della porta valdelsana respinge la sfera. Il rimbalzo favorisce l'accorrente Ongaro che a sua volta batte a rete in scarsa coordinazione spedendo il pallone oltre la traversa. Un minuto più tardi, Scandicci ancora in attacco e brutto errore commesso da Iasparrone che ripiegando nella propria trequarti nell'intento di dare una mano ai compagni della difesa, commette un ingenuo fallo su un avversario regalando allo Scandicci un calcio piazzato da favorevole posizione. Non ci pensa due volte Simone Galli che incaricatosi della battuta, calcia direttamente verso la porta un insidioso pallone sul quale Cicali si salva in maniera a dir poco fortunosa e ancora una volta, grazie al provvidenziale sostengo offertogli dalla barra trasversale della propria porta. Il meritatissimo vantaggio blues è ormai nell'aria e giunge puntualissimo al tramonto della prima frazione di gara. Scocca sul cronometro il minuto numero trentaquattro quando un brutto errore commesso dai centrocampisti valdelsani in fase di costruzione, da il là alla ripartenza blues. Ongaro è bravo ad involarsi lungo l'out di sinistra ed a fornire poi a Warid un invitante pallone che il numero dieci in maglia bianca prima controlla abilmente nel cuore dell'area avversaria e poi piazza facilmente alle spalle di Cicali grazie ad un morbido tocco rasoterra sul quale stavolta nulla può fare l'estremo giallo rosso. L'inerzia del match non muta neppure nei primi minuti della ripresa. L'intervallo sembra aver fatto bene ai ragazzi di Fava e Vinattieri che approfittando dell'ennesimo sbandamento palesato da una difesa valdelsana che ancora fatica a registrarsi, vanno vicinissimi al raddoppio allo scoccare del 38' quando un caparbio Ongaro, dopo essere andato in pressing su un difensore avversario, lo costringe a concedergli un corner alla cui battuta si porta Gianassi. La precisa parabola proveniente dalla bandierina di destra pennellata con il contagiri dal numero tre scandiccese pesca nel cuore dei sedici metri valdelsani la testa di Warid che saltando in netto anticipo sui difensori, incorna da due passi verso la porta difesa da Cicali un pallone che pare destinato ad insaccarsi sotto la traversa. Lo scatenato attaccante di casa non ha fatto però i conti con un Cicali in versione Superman che dimostrando grande reattività, vola a togliere dallo specchio della porta il pallone del possibile 2-0. L'estremo difensore ospite rischia di rovinare quanto di buono fatto grazie a questo intervento un minuto più tardi quando sbagliando la misura di un comodo rilancio con le mani, invece di servire i compagni di reparto, offre a Paci un pallone che l'esterno d'attacco scandiccese prova a trasformare in oro confezionando un assist per il ben piazzato Ongaro che però, dopo aver recuperato la sfera, getta al vento l'ennesima grande opportunità calciando di poco sul fondo. Lo Scandicci insiste e al 43' si fa di nuovo pericoloso grazie a Galli che lavora con buona qualità un pallone sulla trequarti di sinistra che poi recapita ad Ongaro. Il forte centrattacco blues stavolta è prima bravissimo ad accentrarsi proteggendo la sfera dal ritorno di un difensore per poi indirizzare a rete un'insidiosa rasoiata dal limite sulla quale Cicali si fa trovar pronto al salvataggio in tuffo. Pur continuando ad attaccare e creare occasioni, lo Scandicci non riesce a chiudere i conti e come troppo spesso accade in questo gioco, fin quando il risultato rimane in bilico, sorprese ed insidie possono annidarsi dietro qualsiasi angolo. Accade così che al 49' una ripartenza giallorossa coglie stavolta impreparata la retroguardia di casa. Il neo entrato Silvestro Oliva fugge indisturbato lungo il fronte sinistro dell'attacco valdelsano e dopo essersi incuneato in area, indirizza a rete una precisa conclusione sulla quale Bruni interviene respingendo la sfera all'altezza del primo palo. Un pallone vagante entra così nella disponibilità dell'accorrente Machuca che però, dopo averlo controllato, lo calcia malamente sopra la traversa vanificando così un'ottima opportunità. Il brivido di paura corso lungo la schiena dei giocatori in casacca bianca, funge da stimolo per continuare ad attaccare alla ricerca di quel gol che permetterebbe loro di gestire con maggior tranquillità l'ultimo quarto di gara. Al 53' scatta velocissima la ripartenza scandiccese, con Ongaro che s'incunea in area per vie centrali indirizzando poi a rete un preciso rasoterra sul quale, per l'ennesima volta, Cicali chiude con prontezza riuscendo, però, solo a respingere corto un pallone che inizia a vagare nel cuore dei sedici metri giallo rossi. Provano a ribadirlo a rete prima Warid e poi il neo entrato Olivieri. Ancora una volta, però, è provvidenziale l'intervento in chiusura da parte di Corti e compagni che sventando anche questa minaccia, consentono alla Poggibonsese di restare in linea di galleggiamento. Non smettono però di affondare i colpi i ragazzi di Fava e Vinattieri che al 56' ci riprovano passando stavolta da sinistra. Sugli sviluppi di una rimessa laterale, Warid si libera ancora una volta per la battuta a rete spedendo fuori d'un soffio da ottima posizione un pallone potenzialmente molto insidioso. E' da questo momento in poi che il gran caldo gioca un ruolo decisivo sui destini del match. Una Poggibonsese costretta a sacrificarsi molto in copertura non sembra avere più la necessaria lucidità utile a proporre il proprio gioco. E', invece, ancora in palla lo Scandicci che tiene sempre più saldamente in mano le redini della gara ponendo anche la firma sull'ultima grande occasione di giornata. Siamo nel corso del primo dei cinque minuti di recupero concessi da Rinaldi quando lo Scandicci usufruisce di un calcio di punizione. Com'era accaduto nella fase finale del primo tempo, anche stavolta Galli prova a disegnare un tracciante potenzialmente insidioso per Cicali che ancora una volta, è bravo e fortunato a salvarsi respingendo la sfera. La palla ricade proprio a centro area, dove l'accorrente Olivieri prova la battuta al volo. Lodevoli sono le sue intenzioni; un po' meno, invece, mira e coordinazione, con il pallone che prende l'ascensore proiettandosi ben oltre la traversa. Al termine della gara, uno sportivissimo e calorosissimo pubblico tributa ad entrambe le squadre un lungo e meritato applauso. Il sogno blues continua mentre si chiude con un bel segno + una stagione ricca di soddisfazioni per la squadra valdelsana. Va ricordato, infatti, che quello subito sul sintetico del Bartolozzi è solo il quarto stop stagionale di una squadra che anche al cospetto di un avversario tecnicamente e fisicamente meglio attrezzato, ha messo in mostra grande grinta e solidità in fase difensiva. Mister Secci e tutta la dirigenza dell'UPP, non possono che ritenersi più che soddisfatti del cammino percorso da questo bel gruppo di ragazzi.
CAMPIONANDO MVP
Buone, nello Scandicci, le prove offerte da Gianassi e Coveri in difesa, da Galli e Paci in mezzo al campo e dal micidiale due d'attacco composto da Warid e Ongaro. Nella Poggibonsese, monumentale la prestazione fra i pali offerta da Cicali ma molto bene sono andati anche Corti e Minucci in difesa, Machuca sul settore destro del centrocampo, Iasparrone al centro dell'attacco e il neo entrato Oliva, bravo nel conferire rinnovata vivacità alla fase offensiva.
Senza particolari sbavature la direzione arbitrale dell'empolese Rinaldi. Sempre preciso e puntuale nelle sue decisioni, ci è sembrato all'altezza della situazione conducendo tranquillamente in porto una nave il cui equipaggio è sempre rimasto ben dentro i confini della correttezza e della sportività.
Nico Morali
Commento di : nicofico