Campionando.it

Serie C GIR.A - Giornata n. 9

Spezia-Caprera 3-0

RETI: Dezotti, Lo Vecchio, Dezotti
Angelo Baiardo-Solbiatese 0-4

RETI: Vischi, Vischi
Lumezzane-Roma Cf 2-0

Orobica-Acc. Vittuone 4-1

RETI: Coda, De Vecchis, Bertuetti
Real Meda-Moncalieri 0-1

RETI: Ponzio
Ind. Ivrea-Tharros 4-1

RETI: Montecucco
Pro Sesto-Monterosso 2-1

RETI: Citaristi
U.s. Livorno-Rinascita Doccia 1-1

RETI: Sitri, Metti
LIVORNO CF (4-4-2): Nembrini; Carletti, Martinis, Sidoni, Pastifieri; Tamburini (63' Fabbrizi), Diversi, Rastelli, Pantani (78' Ghezzani); Hourigan (46' Fantini), Sitri. A disp.: Sensi, Calabrese, Sottile, Rocchi. All.: Flavio Carola.
RINASCITA DOCCIA (3-5-2): Baglioni; Sabatino (81' Mazzoni), Binazzi, Piccini; Metti, Papi (65' Gozzi), Mani, Buratti, Campagni; Battistini (46' Brunetti), Campi. A disp.: Mazzanti, Viggiano, Nigro, Innocenti, Fedele, Vespi. All.: Silvia Pratesi.
ARBITRO: Luca Naselli di Catania, coad. da La Veneziana di Viareggio e Tarandetti di Pontedera.
RETI: 15' Metti, 73' Sitri.
NOTE: ammonite Brunetti, Carletti e Gozzi per gioco falloso. Recupero: 0 + 3'.

LIVORNO CF (4-4-2): Nembrini; Carletti, Martinis, Sidoni, Pastifieri; Tamburini (63' Fabbrizi), Diversi, Rastelli, Pantani (78' Ghezzani); Hourigan (46' Fantini), Sitri. A disp.: Sensi, Calabrese, Sottile, Rocchi. All.: Flavio Carola.
RINASCITA DOCCIA (3-5-2): Baglioni; Sabatino (81' Mazzoni), Binazzi, Piccini; Metti, Papi (65' Gozzi), Mani, Buratti, Campagni; Battistini (46' Brunetti), Campi. A disp.: Mazzanti, Viggiano, Nigro, Innocenti, Fedele, Vespi. All.: Silvia Pratesi.
ARBITRO: Luca Naselli di Catania, coad. da La Veneziana di Viareggio e Tarandetti di Pontedera.
RETI: 15' Metti, 73' Sitri.
NOTE: ammonite Brunetti, Carletti e Gozzi per gioco falloso. Recupero: 0 + 3'.



In una Toscana falcidiata dai tragici eventi occorsi tra giovedì e sabato, ma non per questo arresa o doma, il fato ha voluto che proprio due toscane si affrontassero nella nona giornata di campionato in una delle pochissime partite non rinviate. In un clima di dolore e dopo un sentitissimo minuto di raccoglimento le due squadre iniziano la contesa.
I titoli di testa del match vedono due squadre spregiudicate ed intenzionate a prender subito il toro per le corna. La prima occasione non tarda ad arrivare: errato rinvio di Baglioni con palla intercettata da Diversi che dalla distanza prova a sorprenderla, sfera che termina non distante dall'incrocio dei pali (3'). La risposta ospite è immediata e veemente: destro chirurgico da fuori di Mani, Nembrini è battuta ma la traversa salva il Livorno (5'). Al 10' ancora locali vicinissime al vantaggio: svista di Baglioni che raccoglie con le mani un retropassaggio concedendo la punizione a due in area; dopo il tocco di Carletti conclude di prima intenzione Tamburini ma la palla lambisce il palo alla destra di Baglioni. Le padrone di casa provano ad approfittare dell'ottima verve ed al 12' creano un'altra interessante occasione: dopo un batti e ribatti la palla arriva ancora a Tamburini che prova a sprigionare il destro, sfera che però colpisce l'esterno della rete controllata da Baglioni. Dopo momenti di lieve apnea il Doccia prova a tirare la testa fuori dal guscio. Al 14' ci prova Mani su calcio di punizione dal vertice dell'area, ma la sua esecuzione difetta di precisione e la sfera termina alta. Un minuto più tardi la sbloccano le ospiti: Metti con un "candelone" a scendere da fuori sorprende Nembrini e la palla termina in rete. Ormai la sfida viaggia su ritmi indiavolati e le occasioni sono molteplici da ambo le parti. Al 17' risponde il Livorno con un contropiede affidato a Hourigan che supera di slancio Campagni, entra in area dal vertice sinistro e tenta la conclusione, provvidenziale il rientro della stessa Campagni che devia la traiettoria e palla che termina non distante dal palo. Al 18' è il turno del Doccia: punizione col contagiri di Battistini dalle parti del centrocampo che pesca l'inserimento di Metti a fari spenti dalla destra ma l'incornata della numero 11 è debole e viene inchiodata al suolo da Nembrini. Dopo minuti frenetici il match si cheta un po' stabilendosi sui binari dell'equilibrio. Al 40' una scossa di Mani rischia di far saltare il banco: prima ci prova con una conclusione da fuori respinta in qualche modo da Nembrini in tuffo, poi sulla ribattuta si avventa la stessa Mani che da posizione favorevolissima calcia clamorosamente alto. L'ultima occasione del primo tempo è di marca locale con palla profonda per Tamburini che tenta la conclusione da posizione defilata ma la sfera si stampa di nuovo sull'esterno della rete (45'). Con questa occasione si chiude la prima frazione di gioco.
L'avvio di ripresa vede un Doccia motivato a provare a chiudere la contesa, ed al 47' ha a disposizione un'occasionissima per raddoppiare: Campi si libera bene in area e tenta la conclusione mancina, Nembrini ci mette la mano in qualche modo deviando il pallone che sembra avviarsi verso la porta ma è decisivo lo scatto di reni successivo dell'estremo difensore locale che si butta ed artiglia la sfera prima che sia troppo tardi. Ancora ospiti insidiosissime al 55': Campi allarga sulla sinistra per la corsa della neo entrata Brunetti che ha un'autostrada verso la porta, una volta giunta in area conclude in maniera fiacca di destro consentendo a Nembrini di bloccare con facilità. Al 58' ancora protagonista la numero 1 labronica: perfetta palla filtrante di Mani per Campi che davanti a Nembrini prova ad anticiparla di punta, ma è decisiva la sua uscita bassa a sbarrarle la porta. Dopo minuti di apprensione il Livorno si scuote ed al 60' va a millimetri dal pari: gran girata in area di Carletti con palla che fa la barba al palo alla sinistra di Baglioni che spinge fuori con lo sguardo. Dopo questo brivido torna a premere il Doccia che al 63' pecca ancora una volta di cinismo: succosa palla filtrante di Papi per Campi che da buona posizione usa troppa potenza e calcia alto. Un minuto più tardi è il tentativo di Metti ad aggiungersi a gruppo delle occasioni divorate: esecuzione dalla stessa mattonella di Campi con medesimo risultato, palla alta. Sul ribaltamento risponde il Livorno con Rastelli che dal vertice dell'area imita le sue colleghe e non centra la porta (65'). Così come nel primo tempo, dopo ritmi frenetici ed occasioni in sequenza, la partita si calma ed i minuti corrono. Come recita una vecchia legge non scritta del calcio se sbagli miriadi di occasioni prima o poi il gol lo prendi, infatti al 73' le padrone di casa trovano il pari: incomprensione tra Piccini e Baglioni per il più classico dei "mia - tua", ne approfitta Sistri che con un beffardo tocco di punta insacca per il pari labronico. Questo pari è un duro colpo per le fiorentine che però all'80' vanno vicinissime al nuovo vantaggio: corner corto battuto per Campi che si avvicina al vertice dell'area e prova la conclusione con un mancino a giro, palla che termina ad un'unghia dal palo destro di Nembrini. All'89' è il Livorno ad andare vicino al colpaccio al fotofinish: bordata su punizione di Diversi da distanza siderale, la palla è indirizzata all'angolo sinistro ma Baglioni ci mette la manona e devia in angolo. Sugli sviluppi dello stesso nulla da segnalare e dopo 3' di recupero Naselli decreta i titoli di coda del match.
Alla fine della fiera un brodino che serve a ben poco ad entrambe le formazioni bisognose di punti. Il rammarico per le ospiti è grande viste le tantissime occasioni, potenziali e non, sprecate. Adesso per entrambe c'è da resettare e ripartire con la mentalità giusta in vista delle prossime sfide; con la Toscana sempre nel cuore. Calciatricipiù: Sidoni (Livorno Calcio Femminile) e Mani (Rinascita Doccia).
Al termine della gara, moderatamente soddisfatto il mister labronico Flavio Carola: Nonostante il risultato sperato fosse la vittoria, ci prendiamo questo punto e ci teniamo stretta la prestazione vista nel secondo tempo, consapevoli che possiamo ancora migliorare ma che, comunque, stiamo acquisendo quella maturità necessaria per affrontare questa importante categoria.

In una Toscana falcidiata dai tragici eventi occorsi tra giovedì e sabato, ma non per questo arresa o doma, il fato ha voluto che proprio due toscane si affrontassero nella nona giornata di campionato in una delle pochissime partite non rinviate. In un clima di dolore e dopo un sentitissimo minuto di raccoglimento le due squadre iniziano la contesa.
I titoli di testa del match vedono due squadre spregiudicate ed intenzionate a prender subito il toro per le corna. La prima occasione non tarda ad arrivare: errato rinvio di Baglioni con palla intercettata da Diversi che dalla distanza prova a sorprenderla, sfera che termina non distante dall'incrocio dei pali (3'). La risposta ospite è immediata e veemente: destro chirurgico da fuori di Mani, Nembrini è battuta ma la traversa salva il Livorno (5'). Al 10' ancora locali vicinissime al vantaggio: svista di Baglioni che raccoglie con le mani un retropassaggio concedendo la punizione a due in area; dopo il tocco di Carletti conclude di prima intenzione Tamburini ma la palla lambisce il palo alla destra di Baglioni. Le padrone di casa provano ad approfittare dell'ottima verve ed al 12' creano un'altra interessante occasione: dopo un batti e ribatti la palla arriva ancora a Tamburini che prova a sprigionare il destro, sfera che però colpisce l'esterno della rete controllata da Baglioni. Dopo momenti di lieve apnea il Doccia prova a tirare la testa fuori dal guscio. Al 14' ci prova Mani su calcio di punizione dal vertice dell'area, ma la sua esecuzione difetta di precisione e la sfera termina alta. Un minuto più tardi la sbloccano le ospiti: Metti con un "candelone" a scendere da fuori sorprende Nembrini e la palla termina in rete. Ormai la sfida viaggia su ritmi indiavolati e le occasioni sono molteplici da ambo le parti. Al 17' risponde il Livorno con un contropiede affidato a Hourigan che supera di slancio Campagni, entra in area dal vertice sinistro e tenta la conclusione, provvidenziale il rientro della stessa Campagni che devia la traiettoria e palla che termina non distante dal palo. Al 18' è il turno del Doccia: punizione col contagiri di Battistini dalle parti del centrocampo che pesca l'inserimento di Metti a fari spenti dalla destra ma l'incornata della numero 11 è debole e viene inchiodata al suolo da Nembrini. Dopo minuti frenetici il match si cheta un po' stabilendosi sui binari dell'equilibrio. Al 40' una scossa di Mani rischia di far saltare il banco: prima ci prova con una conclusione da fuori respinta in qualche modo da Nembrini in tuffo, poi sulla ribattuta si avventa la stessa Mani che da posizione favorevolissima calcia clamorosamente alto. L'ultima occasione del primo tempo è di marca locale con palla profonda per Tamburini che tenta la conclusione da posizione defilata ma la sfera si stampa di nuovo sull'esterno della rete (45'). Con questa occasione si chiude la prima frazione di gioco.
L'avvio di ripresa vede un Doccia motivato a provare a chiudere la contesa, ed al 47' ha a disposizione un'occasionissima per raddoppiare: Campi si libera bene in area e tenta la conclusione mancina, Nembrini ci mette la mano in qualche modo deviando il pallone che sembra avviarsi verso la porta ma è decisivo lo scatto di reni successivo dell'estremo difensore locale che si butta ed artiglia la sfera prima che sia troppo tardi. Ancora ospiti insidiosissime al 55': Campi allarga sulla sinistra per la corsa della neo entrata Brunetti che ha un'autostrada verso la porta, una volta giunta in area conclude in maniera fiacca di destro consentendo a Nembrini di bloccare con facilità. Al 58' ancora protagonista la numero 1 labronica: perfetta palla filtrante di Mani per Campi che davanti a Nembrini prova ad anticiparla di punta, ma è decisiva la sua uscita bassa a sbarrarle la porta. Dopo minuti di apprensione il Livorno si scuote ed al 60' va a millimetri dal pari: gran girata in area di Carletti con palla che fa la barba al palo alla sinistra di Baglioni che spinge fuori con lo sguardo. Dopo questo brivido torna a premere il Doccia che al 63' pecca ancora una volta di cinismo: succosa palla filtrante di Papi per Campi che da buona posizione usa troppa potenza e calcia alto. Un minuto più tardi è il tentativo di Metti ad aggiungersi a gruppo delle occasioni divorate: esecuzione dalla stessa mattonella di Campi con medesimo risultato, palla alta. Sul ribaltamento risponde il Livorno con Rastelli che dal vertice dell'area imita le sue colleghe e non centra la porta (65'). Così come nel primo tempo, dopo ritmi frenetici ed occasioni in sequenza, la partita si calma ed i minuti corrono. Come recita una vecchia legge non scritta del calcio se sbagli miriadi di occasioni prima o poi il gol lo prendi, infatti al 73' le padrone di casa trovano il pari: incomprensione tra Piccini e Baglioni per il più classico dei "mia - tua", ne approfitta Sistri che con un beffardo tocco di punta insacca per il pari labronico. Questo pari è un duro colpo per le fiorentine che però all'80' vanno vicinissime al nuovo vantaggio: corner corto battuto per Campi che si avvicina al vertice dell'area e prova la conclusione con un mancino a giro, palla che termina ad un'unghia dal palo destro di Nembrini. All'89' è il Livorno ad andare vicino al colpaccio al fotofinish: bordata su punizione di Diversi da distanza siderale, la palla è indirizzata all'angolo sinistro ma Baglioni ci mette la manona e devia in angolo. Sugli sviluppi dello stesso nulla da segnalare e dopo 3' di recupero Naselli decreta i titoli di coda del match.
Alla fine della fiera un brodino che serve a ben poco ad entrambe le formazioni bisognose di punti. Il rammarico per le ospiti è grande viste le tantissime occasioni, potenziali e non, sprecate. Adesso per entrambe c'è da resettare e ripartire con la mentalità giusta in vista delle prossime sfide; con la Toscana sempre nel cuore. Calciatricipiù: Sidoni (Livorno Calcio Femminile) e Mani (Rinascita Doccia).
Al termine della gara, moderatamente soddisfatto il mister labronico Flavio Carola: Nonostante il risultato sperato fosse la vittoria, ci prendiamo questo punto e ci teniamo stretta la prestazione vista nel secondo tempo, consapevoli che possiamo ancora migliorare ma che, comunque, stiamo acquisendo quella maturità necessaria per affrontare questa importante categoria.