Rinascita Doccia-Solbiatese 1-2
RETI: Sabatino
RINASCITA DOCCIA: Baglioni, Campagni, Buratti, Sabatino, Piccini, Metti, Campi, Gozzi, Innocenti Spada, Mancin, Papi. A disp.: Innocenti, Viggiano, Saastad, Battistini. All.: Ruben Bellucci.
AZALEE SOLBIATESE: Mazzon, Pozzi, Marchiori, Vischi, Marini, Meazza, Marelli, Badiali, Iraci, Crestan, Pellegrinelli. A disp.: Pizzardi, De Pieri, Lozza, De Vivo, Maderna, Galli, Pulacini. All.: Massimo Marsich.
ARBITRO: Rinaldi di Novi Ligure, coad. da Bertelli di Firenze e Spinelli di Pistoia.
RETI: 35' Badiali, 58' Pellegrinelli, 82' Sabatino.
Ormai la narrazione delle partite del Rinascita Doccia si sta sempre più delineando come un continuo "copia e incolla" dei match precedenti: la squadra di mister Bellucci tiene perfettamente testa alle avversarie di alto rango e classifica (a questo giro l'Azalee Solbiatese), soffre e si batte ma viene puntualmente punita dal maggiore cinismo, esperienza e tasso tecnico delle contendenti. I titoli di apertura del match vedono un Doccia sbarazzino che dopo 3' crea la prima occasione: Gozzi riceve palla al limite area, si libera della marcatura di Marchiori e calcia una botta dritta per dritta, Mazzon si distende bene e mette in corner. Rispondono subito le lombarde ed al 6' arriva la prima clamorosa opportunità: Piccini perde palla a metà campo (forse anche a causa di un fallo non rilevato dalla terna arbitrale), Badiali lancia immediatamente profondo per lo scatto fulminante di Vischi che supera di slancio Mancin e, una volta sola davanti a Baglioni, tenta la conclusione di potenza da ottima posizione: la palla s'impenna e sorvola la traversa. Dopo questo campanello d'allarme la partita si stabilizza. Le ospiti hanno sì in mano il pallino della contesa ma il Doccia si difende con ordine e precisione. Per trovare un'altra occasione degna di nota bisogna attendere il 20' quando l'Azalee Solbiatese va vicinissima al vantaggio: azione insistita sulla sinistra di Vischi che si libera del pressing mastino di Buratti e centra per l'arrivo di Marelli al vertice opposto dell'area, quest'ultima lascia partire un missile rasoterra che esalta i riflessi di Baglioni che, di puro istinto, respinge con i piedi salvando il pari. Cresce esponenzialmente la pressione delle ospiti ed un minuto più tardi si rendono ancora pericolose dalle parti di Baglioni: capitan Crestan ci prova da fuori con un insidioso tiro a giro, palla che accarezza il palo alla destra del portiere di casa e termina a lato. Il Doccia prova ad alzare il proprio baricentro tramite manovre ben architettate ma una volta giunte nei pressi della trequarti avversaria manca sempre il guizzo finale per capitalizzare al meglio. Quando tutto sembrava ormai indirizzato verso il pari in vista dell'intervallo le lombarde trovano il vantaggio: calcio d'angolo ben battuto da Crestan che trova a centro area la splendida girata al volo di Badiali che non lascia scampo a Baglioni (35'); per la marcatrice è però una gioia personale di breve durata visto che di lì a poco sarà costretta ad issare bandiera bianca per un infortunio occorsole proprio in occasione del gol per uno scontro al momento del tiro. Questa bellissima prodezza balistica è l'ultima emozione della prima frazione. Fin da inizio ripresa l'atteggiamento delle locali è sicuramente più spigliato e costringe le ospiti ad indietreggiare il proprio baricentro. Al 54' il Doccia cestina una clamorosa occasione per agguantare il pareggio: Gozzi si destreggia sulla trequarti e serve un pallone d'oro per la neo entrata Saastad che sola soletta davanti a Mazzon calcia di potenza ma centra in pieno l'estremo difensore ben appostato. Proprio nel miglior momento di verve locale le ospiti trovano il raddoppio: Marelli avanza sulla sinistra e serve ai 20 metri per Pellegrinelli che controlla e lascia partire un poderoso destro, la sfera carica d'effetto viene deviata da Mancin e di fatto manda fuori tempo Baglioni insaccandosi alla sua destra (58'). Questa marcatura è una mazzata per le speranze delle toscane che però non mollano. Al 66' timida reazione delle padrone di casa con Piccini che ci prova su punizione da distanza siderale, palla che termina non di molto a lato controllata da Mazzon. Risponde immediatamente l'Azalee che va a millimetri dal tris: palla profonda per Pellegrinelli che resiste alla marcatura di Buratti ed anticipa l'uscita di Baglioni con uno stupendo mezzo "scorpione", palla che termina fuori di un capello (68'). Il match va pian piano scemando scivolando verso il 90', ma quando mancano una manciata di minuti al triplice fischio arriva il sussulto locale: Campi riceve palla, si accentra e con un bellissimo tiro a girare, destinato sotto la traversa, esalta i riflessi di Mazzon che con un volo plastico toglie il pallone dalla porta mettendo in angolo; sugli sviluppi dello stesso il Doccia riapre ufficialmente la contesa: corner battuto sul secondo palo da Battistini che trova il perfetto e puntuale inserimento di Sabatino che di testa insacca da posizione ravvicinata ma leggermente defilata (82'). Questa marcatura dà grande carica alle locali che si riversano nella metà campo ospite con la forza della disperazione, pur non riuscendo a creare presupposti per il pari anche in occasione di una punizione dai 35 metri con tutti in the box compreso il portiere Baglioni che cerca l'impresa riuscita a Provedel qualche mese fa, ma nulla di fatto, quest'ultimo sospiro di speranza per le rossoblù sancisce i titoli di coda del match.
Con questi 3 punti la Solbiatese si mantiene a sei lunghezze dal podio; per il Rinascita Doccia altra sconfitta a testa alta (come la maggior parte in questa stagione) che non cambia nulla in ottica classifica, viste anche le sconfitte di Caprera e Livorno continua la bagarre in zona playout.
Calciatricipiù :
Gozzi (Rinascita Doccia) e
Marelli (Azalee Solbiatese 1911).
Pro Sesto-U.s. Livorno 1-0
PRO SESTO: Selmi, Brambilla, Dell'Acqua, Arrigoni, Buzzanca, Biffi, Riva, Raimondo, Abati, Giordano, Brembilla. A disp.: Bianchi, Brevi, Gallo, Boldrin, Marasco, Tartaglia, Mugnaini, Baruffaldi, Esposito. All.: Alessandro Ruocco.
LIVORNO: Nembrini, Rizzato, Diversi, Carletti, Rastelli, Sitri, Tamburini, Maccio, Pastifieri, Pantani, Martinis. A disp.: Doro, Tani, Griselli, Calabrese, Errichelli. All.: Riccardo Cinini.
ARBITRO: Faracchio di Busto Arsizio.
RETI: 38' Raimondo.
Senza il super intervento di Selmi nel finale staremmo probabilmente parlando di un punto d'oro. Invece, dopo l'1-1 con l'Angelo Baiardo, il Livorno torna a riassaporare l'amaro sapore della sconfitta, cedendo di misura alla Pro Sesto. La partita viene decisa intorno al 38' da un gol rocambolesco siglato da Chiara Raimondo che, su un batti e ribatti in area labronica, trova la deviazione vincente e con un gran colpo di testa batte Nembrini. A dire il vero, sia prima che dopo il vantaggio le meneghine legittimano il risultato, sfiorando a più riprese la via della rete. Soltanto una super Nembrini - protagonista di almeno tre-quattro interventi prodigiosi - mantengono la situazione in equilibrio. E come spesso capita nel calcio le partite che rimangono in bilico rischiano di regalare inaspettati colpi di scena. È quello che per poco non avviene a 5' dalla fine quando Sitri si ritrova tra i piedi il pallone dell'1-1 negato da Selmi che sventa il tiro della numero 9 amaranto con una super parata che di fatto consegna i tre punti alle lombarde.
Calciatricipiù : entrambe a modo loro decidono la partita. È la giornata dei due portieri
Selmi (Pro Sesto) e
Nembrini (Livorno).