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Allievi B GIR.B - Giornata n. 3

Virtus Rifredi-Fiesole Calcio 2-0

RETI: Hysa, Degl Innocenti
VIRTUS RIFREDI: Signi, Piani, Giusti, Girolami, Nistri, Hysa, Michienzi, Conti, Russo, Patacchini, Giachi. A disp.: Gioia, Andreucci, Giacumbi, Degl'Innocenti, Pagni, Fabiano, Luciani. All.: Giacomo Tolossi.
FIESOLE: Matteucci, Portanova, Spadaro, Martino, Guarducci, Pacciani, Del Prete, Baldini, Ciullini, Andreoni, Bartoli. A disp.: Balducci, Ferrara, Battini, Bordoni, La Monica, Pizzamano, Ignesti, Forgione. All.: Giorgio Iannaco.
ARBITRO: Nannini di Firenze.
RETI: 42' Hysa, 70' rig. Degl'Innocenti.

VIRTUS RIFREDI: Signi, Piani, Giusti, Girolami, Nistri, Hysa, Michienzi, Conti, Russo, Patacchini, Giachi. A disp.: Gioia, Andreucci, Giacumbi, Degl'Innocenti, Pagni, Fabiano, Luciani. All.: Giacomo Tolossi.
FIESOLE: Matteucci, Portanova, Spadaro, Martino, Guarducci, Pacciani, Del Prete, Baldini, Ciullini, Andreoni, Bartoli. A disp.: Balducci, Ferrara, Battini, Bordoni, La Monica, Pizzamano, Ignesti, Forgione. All.: Giorgio Iannaco.
ARBITRO: Nannini di Firenze.
RETI: 42' Hysa, 70' rig. Degl'Innocenti.



Sabato 28 maggio 2022. Una data che per la maggior parte di noi non ha un significato ben preciso ma che invece, sulla collina di Fiesole, è rimasta ben impressa nella mente di tutti coloro che amano il calcio giovanile e le strisce biancoverdi che caratterizzano la maglia della squadra che rappresenta lo splendido borgo che dall'alto della propria eleganza è in grado di dominare persino la meravigliosa Firenze. Risale infatti a quel giorno l'ultima sconfitta subita dai magnifici ragazzi del 2008 guidati da Giorgio Iannaco che da quel momento, riuscendo ad andare sempre a braccetto con il successo, hanno riportato dopo anni di assenza Fiesole e il Fiesole sul palcoscenico regionale. Ventisette vittorie, tre soli pareggi e come detto nessuna sconfitta rappresentano meglio di tante parole la cifra tecnica e l'autorevolezza con le quali la formazione biancoverde ha trionfato nella passata edizione del campionato Giovanissimi provinciali. E il trend pare non essere poi troppo mutato, visto e considerato che i ragazzi di Iannaco sembrano aver iniziato con lo stesso piglio deciso anche l'avventura nel campionato Allievi B di merito. Il netto successo all'esordio sul campo di Figline e il pari interno con lo Spartaco Banti ci rimandano l'immagine di un Fiesole in piena salute; risultati che non possono, di conseguenza, lasciare tranquilla una Virtus partita sì altrettanto bene (pari bianco in casa col Pontassieve e straripante affermazione sul campo della Floriagafir) ma che visti i recenti trascorsi non è scorretto definire formazione ‘agli antipodi' rispetto all'avversario di turno. Di una cosa, alla vigilia di questa terza giornata, siamo assolutamente certi. A Rifredi c'è una gran voglia di riscatto, visto e considerato che sia il gruppo del 2008, sia Jack Tolossi (la scorsa stagione alla guida degli Allievi regionali dell'Ovest) sono entrambi reduci da una retrocessione che ancora brucia. In via delle Panche insomma si vuol dimostrare che l'accoppiata Rifredi-Tolossi non è poi così male. Le prime fasi del match ci propongono il solito Fiesole arrembante, motivato e ricco di idee in fase d'impostazione, un undici carico di personalità che sembra tener fede a un pronostico che lo vede leggermente favorito. Stupisce però in positivo anche la compattezza e la grande concentrazione in fase di copertura messe in mostra da una Virtus generosa e ‘operaia' che sa fin troppo bene che, per provare a fare risultato, dovrà giocare di conserva e magari sfruttare le incertezze nelle quali dovesse incappare la retroguardia fiesolana. Così, mentre sulla sponda biancoverde della barricata, si fanno apprezzare la lucidità di Andreoni in fase di palleggio e della coppia formata da Martino e Baldini in fase d'interdizione e di riproposizione del gioco, su quella gialloblù appare quasi impenetrabile la diga eretta da Piani, Giusti e da un inesauribile Girolami a protezione dei pali difesi da Signi. Una cerniera ben cucita da Tolossi che quasi nulla concede agli insidiosi Ciullini e Bartoli. L'ottimo lavoro del reparto arretrato virtussino trova ulteriore conferma nel taccuino degli appunti. Pur tenendo costantemente il controllo del gioco infatti i ragazzi di Iannaco bussano con decisione alla porta di casa in una sola occasione. Al 10', sugli sviluppi di un corner dalla sinistra ben calciato da Bartoli, l'ottimo centrale difensivo fiesolano Pacciani, salito dalle retrovie per dar manforte alla fase offensiva, saltando più in alto di tutti schiaccia di testa un pallone che danzando nei pressi dei pali presidiati da Signi accende un confuso batti e ribatti sbrogliato con fatica ma anche con estrema efficacia dalla difesa rifredina. Non c'è che dire; se da un lato è il Fiesole a fare la partita, dall'altro anche Jack Tolossi dimostra di averla studiata bene. Sì, perché se è vero che anche una retroguardia biancoverde ottimamente guidata dal già citato Pacciani e altrettanto ben puntellata dagli esterni Portanova e Spadaro e dall'altro centrale Guarducci lascia pochi palloni giocabili agli avanti di casa, è altrettanto vero che quando i gialloblù riescono ad azionare il contropiede sono loro a creare le più nitide occasioni da gol. Al 15' un lungo rilancio in profondità innesca per la prima volta un Hysa spesso isolato in attacco e giocoforza costretto a cantare e portare la croce ma che quando riesce a metter palla a terra dimostra buona padronanza tecnica e buone doti nel proteggerla che gli permettono di far salire i compagni di centrocampo. Nell'occasione il nove di Tolossi sprinta lungo la trequarti destra, giunge quasi sul fondo e taglia verso il centro dell'area fiesolana un traversone basso sul quale l'accorrente Russo fa intelligentemente sponda premiando il puntuale inserimento di Michienzi che però, dopo aver arpionato il pallone, getta al vento una buona occasione concludendo a lato da buona posizione un pallone che poteva mettere in seria difficoltà un Matteuzzi che fino a questo momento si era goduto con tranquillità il sole di un caldo ultimo pomeriggio di settembre molto più simile a un sabato d'agosto. È tutta racchiusa in queste due istantanee la storia di un primo tempo che va in archivio senza reti ma che ben rappresenta ciò che accadrà nella ripresa. Fischio d'avvio di Nannini e dopo appena due minuti la retroguardia fiesolana combina il più classico dei pasticci che cambia di fatto il volto del match. Pacciani controlla agevolmente un pallone nel proprio terzo difensivo decidendo poi di far ripartire l'azione attraverso i piedi del portiere Matteuzzi. L'appoggio del difensore sembra leggibile ma il portiere s'incarta favorendo l'intervento di Hysa, che dopo avergli scippato il pallone dai piedi lo deposita nella rete rimasta incustodita. Il Fiesole accusa il colpo e pur continuando a tenere in mano il pallino del gioco risulta meno lucido in fase di palleggio e conseguentemente prevedibile negli ultimi sedici metri. Una Virtus ben più pratica bada invece all'essenziale e così facendo riesce a creare altre buone occasioni che non si concretizzano solo a causa di quel pizzico di sfortuna che si diverte a tenere in bilico le sorti della partita. Al 53' una precisa traiettoria dalla bandierina di destra ben disegnata da Nistri vede Hysa prendere l'ascensore, salire in cielo e colpire di testa da due passi un pallone che termina la propria corsa contro la traversa della porta biancoverde. Al 57' un bel dialogo sulla trequarti destra che vede protagonisti Giusti e il neoentrato Pagni si conclude con un preciso cross proposto dal numero dieci che Hysa prova a girare al volo verso la porta. L'attaccante gialloblù però cicca la sfera favorendo così il sopraggiungente Patacchini che dopo averla recuperata la indirizza a rete da buona posizione centrando lo spigolo destro della traversa. Al 70', sorprendendo la retroguardia di casa passando nuovamente da sinistra, Patacchini raccoglie un lungo lancio in profondità e dopo aver fatto il proprio ingresso in area si vede sbarrata la strada da Matteuzzi che, uscendo alla disperata, lo mette a terra inducendo Nannini a concedere ai padroni di casa un sacrosanto penalty che il neoentrato Degl'Innocenti mette a frutto con freddezza e precisione spiazzando il numero uno fiesolano. Al 78', sugli sviluppi di un altro calcio d'angolo molto ben battuto da Nistri, il pallone sfila verso il secondo palo dove il neoentrato Luciani prima la doma con eleganza e poi lascia partire una violenta conclusione dalla media distanza sulla quale stavolta Matteuzzi compie un mezzo miracolo volando sulla propria sinistra e alzandola oltre la traversa. Un Fiesole ormai a corto di idee non riesce più a incidere in fase offensiva e la flebile girata che Signi disinnesca con sicurezza in pieno recupero seguita dal triplice fischio dell'arbitro Nannini pone il punto esclamativo sulla prestazione tutta cuore e concretezza della formazione di Jack Tolossi che, demolendo con due pesanti cannonate un record d'imbattibilità che resisteva da più di un anno, sembra davvero aver ingranato la marcia giusta. Un Fiesole che nell'occasione ci è sembrata una squadra bella ma incompiuta ben poco ha fatto negli ultimi sedici metri per provare a raddrizzare la situazione. Stavolta ai ragazzi di Iannaco non è bastato tenere saldamente in mano le redini del gioco. Oltre al risultato finale infatti anche sotto il profilo delle occasioni create la Virtus ha meritato il successo di tappa. Calciatoripiù : nella Virtus Rifredi buone le prove di Girolami nel cuore della retroguardia, di Giusti nella duplice veste d'interdittore e costruttore del gioco, di Nistri in mezzo al campo, di Hysa in attacco e dei subentrati Pagni, Degl'Innocenti e Luciani il cui apporto è stato decisivo ai fini della vittoria. Nel Fiesole bene Pacciani al centro della difesa, Martino quale fulcro del gioco in mediana, Baldini a supporto della manovra di centrocampo e Andreoni nel ruolo di regista avanzato. Il fiorentino Lorenzo Nannini ha diretto in maniera più che sufficiente una gara interpretata con estrema correttezza da tutti i ragazzi scesi sul terreno del Facibeni.

Sabato 28 maggio 2022. Una data che per la maggior parte di noi non ha un significato ben preciso ma che invece, sulla collina di Fiesole, è rimasta ben impressa nella mente di tutti coloro che amano il calcio giovanile e le strisce biancoverdi che caratterizzano la maglia della squadra che rappresenta lo splendido borgo che dall'alto della propria eleganza è in grado di dominare persino la meravigliosa Firenze. Risale infatti a quel giorno l'ultima sconfitta subita dai magnifici ragazzi del 2008 guidati da Giorgio Iannaco che da quel momento, riuscendo ad andare sempre a braccetto con il successo, hanno riportato dopo anni di assenza Fiesole e il Fiesole sul palcoscenico regionale. Ventisette vittorie, tre soli pareggi e come detto nessuna sconfitta rappresentano meglio di tante parole la cifra tecnica e l'autorevolezza con le quali la formazione biancoverde ha trionfato nella passata edizione del campionato Giovanissimi provinciali. E il trend pare non essere poi troppo mutato, visto e considerato che i ragazzi di Iannaco sembrano aver iniziato con lo stesso piglio deciso anche l'avventura nel campionato Allievi B di merito. Il netto successo all'esordio sul campo di Figline e il pari interno con lo Spartaco Banti ci rimandano l'immagine di un Fiesole in piena salute; risultati che non possono, di conseguenza, lasciare tranquilla una Virtus partita sì altrettanto bene (pari bianco in casa col Pontassieve e straripante affermazione sul campo della Floriagafir) ma che visti i recenti trascorsi non è scorretto definire formazione ‘agli antipodi' rispetto all'avversario di turno. Di una cosa, alla vigilia di questa terza giornata, siamo assolutamente certi. A Rifredi c'è una gran voglia di riscatto, visto e considerato che sia il gruppo del 2008, sia Jack Tolossi (la scorsa stagione alla guida degli Allievi regionali dell'Ovest) sono entrambi reduci da una retrocessione che ancora brucia. In via delle Panche insomma si vuol dimostrare che l'accoppiata Rifredi-Tolossi non è poi così male. Le prime fasi del match ci propongono il solito Fiesole arrembante, motivato e ricco di idee in fase d'impostazione, un undici carico di personalità che sembra tener fede a un pronostico che lo vede leggermente favorito. Stupisce però in positivo anche la compattezza e la grande concentrazione in fase di copertura messe in mostra da una Virtus generosa e ‘operaia' che sa fin troppo bene che, per provare a fare risultato, dovrà giocare di conserva e magari sfruttare le incertezze nelle quali dovesse incappare la retroguardia fiesolana. Così, mentre sulla sponda biancoverde della barricata, si fanno apprezzare la lucidità di Andreoni in fase di palleggio e della coppia formata da Martino e Baldini in fase d'interdizione e di riproposizione del gioco, su quella gialloblù appare quasi impenetrabile la diga eretta da Piani, Giusti e da un inesauribile Girolami a protezione dei pali difesi da Signi. Una cerniera ben cucita da Tolossi che quasi nulla concede agli insidiosi Ciullini e Bartoli. L'ottimo lavoro del reparto arretrato virtussino trova ulteriore conferma nel taccuino degli appunti. Pur tenendo costantemente il controllo del gioco infatti i ragazzi di Iannaco bussano con decisione alla porta di casa in una sola occasione. Al 10', sugli sviluppi di un corner dalla sinistra ben calciato da Bartoli, l'ottimo centrale difensivo fiesolano Pacciani, salito dalle retrovie per dar manforte alla fase offensiva, saltando più in alto di tutti schiaccia di testa un pallone che danzando nei pressi dei pali presidiati da Signi accende un confuso batti e ribatti sbrogliato con fatica ma anche con estrema efficacia dalla difesa rifredina. Non c'è che dire; se da un lato è il Fiesole a fare la partita, dall'altro anche Jack Tolossi dimostra di averla studiata bene. Sì, perché se è vero che anche una retroguardia biancoverde ottimamente guidata dal già citato Pacciani e altrettanto ben puntellata dagli esterni Portanova e Spadaro e dall'altro centrale Guarducci lascia pochi palloni giocabili agli avanti di casa, è altrettanto vero che quando i gialloblù riescono ad azionare il contropiede sono loro a creare le più nitide occasioni da gol. Al 15' un lungo rilancio in profondità innesca per la prima volta un Hysa spesso isolato in attacco e giocoforza costretto a cantare e portare la croce ma che quando riesce a metter palla a terra dimostra buona padronanza tecnica e buone doti nel proteggerla che gli permettono di far salire i compagni di centrocampo. Nell'occasione il nove di Tolossi sprinta lungo la trequarti destra, giunge quasi sul fondo e taglia verso il centro dell'area fiesolana un traversone basso sul quale l'accorrente Russo fa intelligentemente sponda premiando il puntuale inserimento di Michienzi che però, dopo aver arpionato il pallone, getta al vento una buona occasione concludendo a lato da buona posizione un pallone che poteva mettere in seria difficoltà un Matteuzzi che fino a questo momento si era goduto con tranquillità il sole di un caldo ultimo pomeriggio di settembre molto più simile a un sabato d'agosto. È tutta racchiusa in queste due istantanee la storia di un primo tempo che va in archivio senza reti ma che ben rappresenta ciò che accadrà nella ripresa. Fischio d'avvio di Nannini e dopo appena due minuti la retroguardia fiesolana combina il più classico dei pasticci che cambia di fatto il volto del match. Pacciani controlla agevolmente un pallone nel proprio terzo difensivo decidendo poi di far ripartire l'azione attraverso i piedi del portiere Matteuzzi. L'appoggio del difensore sembra leggibile ma il portiere s'incarta favorendo l'intervento di Hysa, che dopo avergli scippato il pallone dai piedi lo deposita nella rete rimasta incustodita. Il Fiesole accusa il colpo e pur continuando a tenere in mano il pallino del gioco risulta meno lucido in fase di palleggio e conseguentemente prevedibile negli ultimi sedici metri. Una Virtus ben più pratica bada invece all'essenziale e così facendo riesce a creare altre buone occasioni che non si concretizzano solo a causa di quel pizzico di sfortuna che si diverte a tenere in bilico le sorti della partita. Al 53' una precisa traiettoria dalla bandierina di destra ben disegnata da Nistri vede Hysa prendere l'ascensore, salire in cielo e colpire di testa da due passi un pallone che termina la propria corsa contro la traversa della porta biancoverde. Al 57' un bel dialogo sulla trequarti destra che vede protagonisti Giusti e il neoentrato Pagni si conclude con un preciso cross proposto dal numero dieci che Hysa prova a girare al volo verso la porta. L'attaccante gialloblù però cicca la sfera favorendo così il sopraggiungente Patacchini che dopo averla recuperata la indirizza a rete da buona posizione centrando lo spigolo destro della traversa. Al 70', sorprendendo la retroguardia di casa passando nuovamente da sinistra, Patacchini raccoglie un lungo lancio in profondità e dopo aver fatto il proprio ingresso in area si vede sbarrata la strada da Matteuzzi che, uscendo alla disperata, lo mette a terra inducendo Nannini a concedere ai padroni di casa un sacrosanto penalty che il neoentrato Degl'Innocenti mette a frutto con freddezza e precisione spiazzando il numero uno fiesolano. Al 78', sugli sviluppi di un altro calcio d'angolo molto ben battuto da Nistri, il pallone sfila verso il secondo palo dove il neoentrato Luciani prima la doma con eleganza e poi lascia partire una violenta conclusione dalla media distanza sulla quale stavolta Matteuzzi compie un mezzo miracolo volando sulla propria sinistra e alzandola oltre la traversa. Un Fiesole ormai a corto di idee non riesce più a incidere in fase offensiva e la flebile girata che Signi disinnesca con sicurezza in pieno recupero seguita dal triplice fischio dell'arbitro Nannini pone il punto esclamativo sulla prestazione tutta cuore e concretezza della formazione di Jack Tolossi che, demolendo con due pesanti cannonate un record d'imbattibilità che resisteva da più di un anno, sembra davvero aver ingranato la marcia giusta. Un Fiesole che nell'occasione ci è sembrata una squadra bella ma incompiuta ben poco ha fatto negli ultimi sedici metri per provare a raddrizzare la situazione. Stavolta ai ragazzi di Iannaco non è bastato tenere saldamente in mano le redini del gioco. Oltre al risultato finale infatti anche sotto il profilo delle occasioni create la Virtus ha meritato il successo di tappa. Calciatoripiù : nella Virtus Rifredi buone le prove di Girolami nel cuore della retroguardia, di Giusti nella duplice veste d'interdittore e costruttore del gioco, di Nistri in mezzo al campo, di Hysa in attacco e dei subentrati Pagni, Degl'Innocenti e Luciani il cui apporto è stato decisivo ai fini della vittoria. Nel Fiesole bene Pacciani al centro della difesa, Martino quale fulcro del gioco in mediana, Baldini a supporto della manovra di centrocampo e Andreoni nel ruolo di regista avanzato. Il fiorentino Lorenzo Nannini ha diretto in maniera più che sufficiente una gara interpretata con estrema correttezza da tutti i ragazzi scesi sul terreno del Facibeni.
Sales-Floriagafir Bellariva 2-2

RETI: Volpini, Pescatori, Rizzardi, Mencucci
SALES: Vieri, Volpini, Bombacci, Burberi, Castellini, Chessa, Fusca, Grazzini, Gori, Margheri, Pescatori. A disp.: Ancona, Bugli, Carletti, Codignola, Coppolaro, Fazi, Fusi, Martignon, Parigi. All.: Alessandro Morrocchi.
FLORIAGAFIR: Calabri, Mencucci, Bianchi, Vassallo, Baldanzi, Rizzardi, Cinnirella, Daka, Righi, Cappelli, Nigi. A disp.: Villetet, Zappone, Rocchi, Pecori Gorini, Fantini, Del Bianco, Innocenti, Doria, Cantu. All.: Giovanni Magherini.
ARBITRO: Kortz di Firenze.
RETI: Mencucci, Volpini, Pescatori, Rizzardi.

SALES: Vieri, Volpini, Bombacci, Burberi, Castellini, Chessa, Fusca, Grazzini, Gori, Margheri, Pescatori. A disp.: Ancona, Bugli, Carletti, Codignola, Coppolaro, Fazi, Fusi, Martignon, Parigi. All.: Alessandro Morrocchi.
FLORIAGAFIR: Calabri, Mencucci, Bianchi, Vassallo, Baldanzi, Rizzardi, Cinnirella, Daka, Righi, Cappelli, Nigi. A disp.: Villetet, Zappone, Rocchi, Pecori Gorini, Fantini, Del Bianco, Innocenti, Doria, Cantu. All.: Giovanni Magherini.
ARBITRO: Kortz di Firenze.
RETI: Mencucci, Volpini, Pescatori, Rizzardi.



Poteva essere l'occasione per conquistare la prima vittoria stagionale, invece Sales e Floriagafir si spartiscono la posta in palio portando a casa soltanto un punto a testa. Nel primo tempo sono decisamente gli ospiti a farsi preferire, anche se bisogna aspettare il 37' affinché il tabellino si sblocchi. Nell'occasione Cappelli recapita un pallone col contagiri a Mencucci, che dal limite dell'area pesca l'incrocio dei pali e fa 0-1. I padroni di casa provano a reagire, ma non riescono a rendersi mai davvero pericolosi sul fronte offensivo. Situazione che cambia radicalmente nella ripresa, quando la squadra di Morrocchi torna in campo con tutt'altro piglio. Dopo un paio di iniziative pericolose ecco dunque che la Sales pareggia per mano di Volpini, la cui conclusione dalla distanza si infila nell'angolino dove Calabri non può arrivare. Il match è di nuovo equilibratissimo, la Floriagafir ha una chance importante per riportarsi in vantaggio ma la spreca e così sono i locali a colpire. Al 73', sugli sviluppi di un corner, Pescatori salta più in alto di tutti e colpisce la traversa, il pallone gli torna sui piedi e al secondo tentativo non sbaglia: 2-1. Sembra fatta per la Sales, e invece all'80' gli ospiti riescono ad agguantare il pareggio con un colpo di testa di Rizzardi su angolo ben battuto da Cinnirella. In questa altalena di emozioni non poteva mancare l'occasionissima nel recupero, quella che capita a Villetet che viene innescato davanti alla porta da Zappone ma spreca tutto. La Floriagafir non riesce dunque nel colpaccio e deve accontentarsi del 2-2, anche se di contro bisogna dire che la Sales non avrebbe meritato la sconfitta. Un punto a testa dunque per due squadre che devono ancora mettere a posto qualcosa ma che, se continueranno con questo atteggiamento, troveranno presto la loro prima vittoria. Calciatoripiù : Volpini e Pescatori (Sales). Bianchi e Mencucci (Floriagafir).

Poteva essere l'occasione per conquistare la prima vittoria stagionale, invece Sales e Floriagafir si spartiscono la posta in palio portando a casa soltanto un punto a testa. Nel primo tempo sono decisamente gli ospiti a farsi preferire, anche se bisogna aspettare il 37' affinché il tabellino si sblocchi. Nell'occasione Cappelli recapita un pallone col contagiri a Mencucci, che dal limite dell'area pesca l'incrocio dei pali e fa 0-1. I padroni di casa provano a reagire, ma non riescono a rendersi mai davvero pericolosi sul fronte offensivo. Situazione che cambia radicalmente nella ripresa, quando la squadra di Morrocchi torna in campo con tutt'altro piglio. Dopo un paio di iniziative pericolose ecco dunque che la Sales pareggia per mano di Volpini, la cui conclusione dalla distanza si infila nell'angolino dove Calabri non può arrivare. Il match è di nuovo equilibratissimo, la Floriagafir ha una chance importante per riportarsi in vantaggio ma la spreca e così sono i locali a colpire. Al 73', sugli sviluppi di un corner, Pescatori salta più in alto di tutti e colpisce la traversa, il pallone gli torna sui piedi e al secondo tentativo non sbaglia: 2-1. Sembra fatta per la Sales, e invece all'80' gli ospiti riescono ad agguantare il pareggio con un colpo di testa di Rizzardi su angolo ben battuto da Cinnirella. In questa altalena di emozioni non poteva mancare l'occasionissima nel recupero, quella che capita a Villetet che viene innescato davanti alla porta da Zappone ma spreca tutto. La Floriagafir non riesce dunque nel colpaccio e deve accontentarsi del 2-2, anche se di contro bisogna dire che la Sales non avrebbe meritato la sconfitta. Un punto a testa dunque per due squadre che devono ancora mettere a posto qualcosa ma che, se continueranno con questo atteggiamento, troveranno presto la loro prima vittoria. Calciatoripiù : Volpini e Pescatori (Sales). Bianchi e Mencucci (Floriagafir).
Atletica Castello-Settignanese 0-3

RETI: Bekshiu, Fei, Giberti
CASTELLO: Matucci, Cruciani, Fiamingo (14' Conti), Cataldo, Paladini, Ciancia, Ghilli, Borgomeo (43' Lo), Marini, Bizzeti (70' Demi), Urigutti (20' Olivi). A disposizione: Macchinelli, Ridolfo, Boni Degl'Innocenti, D'Agostino
All. Donadi, Bolognesi
SETTIGNANESE: Brilli, Torrini (48' Privitera), Giberti (76' Zennaro), Iania, Santini (39' Covello), Cicatiello (51' Bini), Magnelli, Barbagallo, Rossi (55' Fei), Virdis (76' Sartoni), Padula (40' Bekshiu). A disposizione: Roschi, Lotesto
All.: Fani
ARBITRO: Baratti di Firenze
RETI: 62' Giberti, 75' Fei, 82' Bekshiu
NOTE: espulso Magnelli (S) al 36'

CASTELLO: Matucci, Cruciani, Fiamingo (14' Conti), Cataldo, Paladini, Ciancia, Ghilli, Borgomeo (43' Lo), Marini, Bizzeti (70' Demi), Urigutti (20' Olivi). A disposizione: Macchinelli, Ridolfo, Boni Degl'Innocenti, D'Agostino
All. Donadi, Bolognesi
SETTIGNANESE: Brilli, Torrini (48' Privitera), Giberti (76' Zennaro), Iania, Santini (39' Covello), Cicatiello (51' Bini), Magnelli, Barbagallo, Rossi (55' Fei), Virdis (76' Sartoni), Padula (40' Bekshiu). A disposizione: Roschi, Lotesto
All.: Fani
ARBITRO: Baratti di Firenze
RETI: 62' Giberti, 75' Fei, 82' Bekshiu
NOTE: espulso Magnelli (S) al 36'



Una straordinaria Settignanese, solida, compatta, smaliziata, indiavolata come il suo logo, si impone con un netto 0-3 al Pontormo, nonostante oltre metà gara giocata in inferiorità numerica. I biancoverdi padroni di casa reggono per più di un'ora, ma capitolano nel finale. Ad inizio gara regna l'equilibrio: nonostante l'afa fuori stagione il match è gradevole, le squadre si studiano, ma le occasioni latitano. Il Castello, già alle prese con importanti defezioni, vede accanirsi la sfortuna e nei primi 20 minuti perde per infortunio Fiamingo e Urigutti. La gara si accende al 24', quando gli ospiti invertono gli esterni d'attacco e vanno vicino al gol tre volte nell'arco di un minuto. Prima una girata velleitaria spalle alla porta di Padula, che scavalca Matucci e sbatte contro il palo interno, con Cataldo provvidenziale a salvare sulla linea. Segue una conclusione dell'ottimo Barbagallo, davvero bravo a muoversi tra le linee, che esalta i riflessi di Matucci. Poi ancora Padula, che grazia Matucci calciandogli addosso da distanza ravvicinata. Passano pochi minuti e il solito Barbagallo, con un gran tiro al volo, costringe Matucci ad un super intervento. Dopo la mezz'ora, nel giro di 5 minuti Magnelli rimedia due gialli, il secondo per un intervento davvero duro col piede a martello, sul malcapitato Borgomeo. La Settignanese resta quindi in 10, ma il 4-4-1 immediatamente ridisegnato da mister Fani non sembra risentire dell'inferiorità numerica. Un disimpegno errato di Cataldo lancia involontariamente Rossi in avanti, bravissimo nel mettere al centro per Padula, che si fa però ipnotizzare da Matucci e calcia incredibilmente a lato. Nel finale di frazione guai fisici anche per gli ospiti, che perdono Santini sostituito da Covello. La ripresa inizia con una grande occasione sui piedi di Cicatiello, con Matucci chiamato ad una difficilissima parata di piede. In questo periodo di gioco Rossi fa fuoco e fiamme sulla sinistra, rivelandosi davvero un brutto cliente per Conti, costretto a restare sempre chiuso. Ogni azione pericolosa dei rossoneri passa da lì, come quella che porta al corner del vantaggio ospite. Nell'occasione il difensore Giberti quasi non si accorge di aver segnato: la sua incredibile conclusione col tacco spalle alla porta, tra svariate deviazioni, spiazza completamente Matucci. Il Castello invece fatica ad affacciarsi dalle parti di Brilli. La prima volta accade al 30' della ripresa, con un'ottima palla messa al limite dell'area dal neoentrato Demi, sulla quale si avventa Ghilli, che calcia però alto. Un campanello d'allarme che costringe la Settignanese a chiuderla in fretta. Ci riesce cinque minuti dalla fine, quando Cataldo si avventura palla al piede a centrocampo, Fei gli ruba la sfera e si invola ormai imprendibile verso la porta, dove sotto misura non sbaglia. Il Castello trova finalmente un tiro nello specchio a 3 minuti dal termine, con un gran diagonale al volo di Paladini dalla sinistra, ben neutralizzato comunque da Brilli. In pieno recupero gli ospiti addirittura dilagano. Bravissimo nell'occasione Sartoni a lanciare di testa Bekshiu, che parte sul filo del fuorigioco e mette a sedere Matucci prima di calciare a porta vuota. 0-3 e triplice fischio, con i tifosi locali che applaudono sportivamente gli ospiti per la bella prestazione offerta. Calciatoripiù : Nel Castello spicca su tutti Matucci , autore davvero di grandi parate. Per la Settignanese segnaliamo le prove del difensore insuperabile Iania e del todocampista Barbagallo , leader assoluto della mediana.

Una straordinaria Settignanese, solida, compatta, smaliziata, indiavolata come il suo logo, si impone con un netto 0-3 al Pontormo, nonostante oltre metà gara giocata in inferiorità numerica. I biancoverdi padroni di casa reggono per più di un'ora, ma capitolano nel finale. Ad inizio gara regna l'equilibrio: nonostante l'afa fuori stagione il match è gradevole, le squadre si studiano, ma le occasioni latitano. Il Castello, già alle prese con importanti defezioni, vede accanirsi la sfortuna e nei primi 20 minuti perde per infortunio Fiamingo e Urigutti. La gara si accende al 24', quando gli ospiti invertono gli esterni d'attacco e vanno vicino al gol tre volte nell'arco di un minuto. Prima una girata velleitaria spalle alla porta di Padula, che scavalca Matucci e sbatte contro il palo interno, con Cataldo provvidenziale a salvare sulla linea. Segue una conclusione dell'ottimo Barbagallo, davvero bravo a muoversi tra le linee, che esalta i riflessi di Matucci. Poi ancora Padula, che grazia Matucci calciandogli addosso da distanza ravvicinata. Passano pochi minuti e il solito Barbagallo, con un gran tiro al volo, costringe Matucci ad un super intervento. Dopo la mezz'ora, nel giro di 5 minuti Magnelli rimedia due gialli, il secondo per un intervento davvero duro col piede a martello, sul malcapitato Borgomeo. La Settignanese resta quindi in 10, ma il 4-4-1 immediatamente ridisegnato da mister Fani non sembra risentire dell'inferiorità numerica. Un disimpegno errato di Cataldo lancia involontariamente Rossi in avanti, bravissimo nel mettere al centro per Padula, che si fa però ipnotizzare da Matucci e calcia incredibilmente a lato. Nel finale di frazione guai fisici anche per gli ospiti, che perdono Santini sostituito da Covello. La ripresa inizia con una grande occasione sui piedi di Cicatiello, con Matucci chiamato ad una difficilissima parata di piede. In questo periodo di gioco Rossi fa fuoco e fiamme sulla sinistra, rivelandosi davvero un brutto cliente per Conti, costretto a restare sempre chiuso. Ogni azione pericolosa dei rossoneri passa da lì, come quella che porta al corner del vantaggio ospite. Nell'occasione il difensore Giberti quasi non si accorge di aver segnato: la sua incredibile conclusione col tacco spalle alla porta, tra svariate deviazioni, spiazza completamente Matucci. Il Castello invece fatica ad affacciarsi dalle parti di Brilli. La prima volta accade al 30' della ripresa, con un'ottima palla messa al limite dell'area dal neoentrato Demi, sulla quale si avventa Ghilli, che calcia però alto. Un campanello d'allarme che costringe la Settignanese a chiuderla in fretta. Ci riesce cinque minuti dalla fine, quando Cataldo si avventura palla al piede a centrocampo, Fei gli ruba la sfera e si invola ormai imprendibile verso la porta, dove sotto misura non sbaglia. Il Castello trova finalmente un tiro nello specchio a 3 minuti dal termine, con un gran diagonale al volo di Paladini dalla sinistra, ben neutralizzato comunque da Brilli. In pieno recupero gli ospiti addirittura dilagano. Bravissimo nell'occasione Sartoni a lanciare di testa Bekshiu, che parte sul filo del fuorigioco e mette a sedere Matucci prima di calciare a porta vuota. 0-3 e triplice fischio, con i tifosi locali che applaudono sportivamente gli ospiti per la bella prestazione offerta. Calciatoripiù : Nel Castello spicca su tutti Matucci , autore davvero di grandi parate. Per la Settignanese segnaliamo le prove del difensore insuperabile Iania e del todocampista Barbagallo , leader assoluto della mediana.
A.g. Dicomano-Pontassieve 2-0

RETI: Pieroni, Pieroni
DICOMANO: Bertini, Rovere, Cecchetti, Valli, Sulaj, Venuto, Ceratti, Giusepponi, Bartolini, Pieroni, Gamberi. A disp.: Della Bella, Ticci, Laurenzano, Bruno, Cipriani, Bacciotti, Fiorentini. All.: Benvenuti.
PONTASSIEVE: Brogi, Simonti, Taiti, Carlucci, Castelli, Acciai, Malotti, Gori, Collazo, Rasulo, Butteri. A disp.: Ciampi, Shimaj, Baggiani, Mati, Vaggelli. All.: Rosadini.
ARBITRO: Franciolini di Firenze.
RETI: 18' rig., 25' Pieroni.

DICOMANO: Bertini, Rovere, Cecchetti, Valli, Sulaj, Venuto, Ceratti, Giusepponi, Bartolini, Pieroni, Gamberi. A disp.: Della Bella, Ticci, Laurenzano, Bruno, Cipriani, Bacciotti, Fiorentini. All.: Benvenuti.
PONTASSIEVE: Brogi, Simonti, Taiti, Carlucci, Castelli, Acciai, Malotti, Gori, Collazo, Rasulo, Butteri. A disp.: Ciampi, Shimaj, Baggiani, Mati, Vaggelli. All.: Rosadini.
ARBITRO: Franciolini di Firenze.
RETI: 18' rig., 25' Pieroni.



L'Alleanza Giovanile Dicomano conquista la prima vittoria in campionato giocando imponendosi per 2-0 contro il Pontassieve nel derby della valdisieve. Dopo un buon inizio della squadra ospite, mai pericolosa nonostante il possesso palla, sono i padroni di casa ad avere le occasioni migliori. All'8' Pieroni si presenta a tu per tu con Brogi ma il tentativo di lob termina sul fondo. Passano pochi minuti quando al 18' il tiro di Ceratti viene ribattuto da Brogi, sul pallone si avventa Pieroni che viene steso in area conquistando un calcio di rigore che poi trasforma con tiro potente. I ragazzi di mister Benvenuti insistono e al 25' trovano il raddoppio sempre con Pieroni che sfrutta ottimamente il rinvio del portiere Bertini e deposita in rete. Incassato l'uno-due di Pieroni, al 28' il Pontassieve prova a reagire con una giocata di Colazzo che chiama Bertini alla prima vera parata della sua partita. L'estremo difensore del Dicomano si ripete poco dopo, sempre su Bertini bravissimo a deviare una punizione tagliata di Gori. Nel loro momento di maggior pressione, però, gli ospiti rimangono in dieci uomini l' espulsione di Butteri per un fallo da ultimo uomo su Valli allo scoccare del 39'. Il Dicomano ha l' occasione di chiudere la partita nel finale del tempo con Bartolini che, solo davanti a Brogi, non riesce a capitalizzare. Nella ripresa, povera di emozioni, il Dicomano controlla agevolmente la partita, grazie anche alla superiorità numerica. Da annotare al 55' una bella occasione per Ceratti che, dopo aver dribblato il difensore avversario sulla fascia sinistra, calcia alto sopra la traversa. Tre punti meritati per il Dicomano che oltre ai tre punti può sorridere per una prova corale di altissimo livello. Calciatoripiù : pochi dubbi sul migliore in campo. Doppietta e prova da trascinatore per capitan Pieroni , che lancia il Dicomano al primo successo in campionato.

L'Alleanza Giovanile Dicomano conquista la prima vittoria in campionato giocando imponendosi per 2-0 contro il Pontassieve nel derby della valdisieve. Dopo un buon inizio della squadra ospite, mai pericolosa nonostante il possesso palla, sono i padroni di casa ad avere le occasioni migliori. All'8' Pieroni si presenta a tu per tu con Brogi ma il tentativo di lob termina sul fondo. Passano pochi minuti quando al 18' il tiro di Ceratti viene ribattuto da Brogi, sul pallone si avventa Pieroni che viene steso in area conquistando un calcio di rigore che poi trasforma con tiro potente. I ragazzi di mister Benvenuti insistono e al 25' trovano il raddoppio sempre con Pieroni che sfrutta ottimamente il rinvio del portiere Bertini e deposita in rete. Incassato l'uno-due di Pieroni, al 28' il Pontassieve prova a reagire con una giocata di Colazzo che chiama Bertini alla prima vera parata della sua partita. L'estremo difensore del Dicomano si ripete poco dopo, sempre su Bertini bravissimo a deviare una punizione tagliata di Gori. Nel loro momento di maggior pressione, però, gli ospiti rimangono in dieci uomini l' espulsione di Butteri per un fallo da ultimo uomo su Valli allo scoccare del 39'. Il Dicomano ha l' occasione di chiudere la partita nel finale del tempo con Bartolini che, solo davanti a Brogi, non riesce a capitalizzare. Nella ripresa, povera di emozioni, il Dicomano controlla agevolmente la partita, grazie anche alla superiorità numerica. Da annotare al 55' una bella occasione per Ceratti che, dopo aver dribblato il difensore avversario sulla fascia sinistra, calcia alto sopra la traversa. Tre punti meritati per il Dicomano che oltre ai tre punti può sorridere per una prova corale di altissimo livello. Calciatoripiù : pochi dubbi sul migliore in campo. Doppietta e prova da trascinatore per capitan Pieroni , che lancia il Dicomano al primo successo in campionato.
Figline 1965-Audace Galluzzo 0-1

RETI: Singh
FIGLINE: Raspini, Tahiraj, Fabbricanti, Pieri, Buccianti, Merli, Focardi, Gabbrielli, Nocentini, Piccolo, Becattini. A disp.: Ferrucci, Mando, Ferretta, Degli Innocenti, Maiolo, Skrapalliu, Paoli. All.: Sauro Mascagni.
AUDACE GALLUZZO: Casini, Prosperi, Ferro, Ibreliu, Coli, Geri, Fallani, Usuriaga, Singh, Gori, Ringressi. A disp.: Conti, Giannozzi, Ghelli, Baldini, Langone, Dessolini, D'Argenio, Tambè, Valenti. All.: Simone D'Effremo.
ARBITRO: Perera Jayasinghe di Valdarno.
RETE: Singh.

FIGLINE: Raspini, Tahiraj, Fabbricanti, Pieri, Buccianti, Merli, Focardi, Gabbrielli, Nocentini, Piccolo, Becattini. A disp.: Ferrucci, Mando, Ferretta, Degli Innocenti, Maiolo, Skrapalliu, Paoli. All.: Sauro Mascagni.
AUDACE GALLUZZO: Casini, Prosperi, Ferro, Ibreliu, Coli, Geri, Fallani, Usuriaga, Singh, Gori, Ringressi. A disp.: Conti, Giannozzi, Ghelli, Baldini, Langone, Dessolini, D'Argenio, Tambè, Valenti. All.: Simone D'Effremo.
ARBITRO: Perera Jayasinghe di Valdarno.
RETE: Singh.



Chi di 1-0 perisce, di 1-0 ferisce. L'Audace Galluzzo inverte il proverbio e, con lo stesso punteggio che lo aveva visto uscire sconfitto dal campo della Settignanese, stavolta si impone in quel di Figline. Quella che va in scena su un terreno di gioco non propriamente consono al giro palla è una partita equilibrata, sporca, che premia poco la qualità a favore invece di doti quali caparbietà e determinazione. La squadra di D'Effremo, abituata al suo bel sintetico, deve per forza di cose adattarsi e trovare soluzioni alternative a quelle adottate solitamente. Nel primo tempo, pur senza particolari guizzi, sono gli ospiti a risultare più propositivi, atteggiamento che viene premiato intorno al 20': lancio di Coli sulla sinistra per Ferro, questi crossa al centro per Singh che si destreggia bene e insacca nell'angolino. Il gol del Galluzzo sblocca il tabellino, ma non il ritmo di una gara che rimane contratta e poco incline alle emozioni. Non una buona notizia per il Figline, che ovviamente nella ripresa prova ad aumentare i giri nel motore ma senza fortuna. Gli ospiti infatti si chiudono bene, non concedendo granché agli avversari e proteggendo il prezioso vantaggio. Si tratta a tutti gli effetti di una di quelle partite in cui chi segna per primo alla fine porta a casa i tre punti, ed è proprio quello che accade. Il Galluzzo conquista dunque una vittoria utilissima, per la classifica e per il morale, mentre il Figline deve rimandare nuovamente l'appuntamento con i primi punti del suo campionato. Calciatoripiù : Usuriaga e Coli (Audace Galluzzo).

Chi di 1-0 perisce, di 1-0 ferisce. L'Audace Galluzzo inverte il proverbio e, con lo stesso punteggio che lo aveva visto uscire sconfitto dal campo della Settignanese, stavolta si impone in quel di Figline. Quella che va in scena su un terreno di gioco non propriamente consono al giro palla è una partita equilibrata, sporca, che premia poco la qualità a favore invece di doti quali caparbietà e determinazione. La squadra di D'Effremo, abituata al suo bel sintetico, deve per forza di cose adattarsi e trovare soluzioni alternative a quelle adottate solitamente. Nel primo tempo, pur senza particolari guizzi, sono gli ospiti a risultare più propositivi, atteggiamento che viene premiato intorno al 20': lancio di Coli sulla sinistra per Ferro, questi crossa al centro per Singh che si destreggia bene e insacca nell'angolino. Il gol del Galluzzo sblocca il tabellino, ma non il ritmo di una gara che rimane contratta e poco incline alle emozioni. Non una buona notizia per il Figline, che ovviamente nella ripresa prova ad aumentare i giri nel motore ma senza fortuna. Gli ospiti infatti si chiudono bene, non concedendo granché agli avversari e proteggendo il prezioso vantaggio. Si tratta a tutti gli effetti di una di quelle partite in cui chi segna per primo alla fine porta a casa i tre punti, ed è proprio quello che accade. Il Galluzzo conquista dunque una vittoria utilissima, per la classifica e per il morale, mentre il Figline deve rimandare nuovamente l'appuntamento con i primi punti del suo campionato. Calciatoripiù : Usuriaga e Coli (Audace Galluzzo).
S.banti Barberino-Rondinella Marzocco 1-1

RETI: Lascialfari Catani, Baragatti
S. BANTI BARBERINO: Sophie, Ciolli, Fiesoli, Zetti D., Pettinelli, Toccafondi, Zetti E., Tortelli, Lascialfari Catani, Montuschi, Fois. A disp.: Catalioto, Stenta, Del Mazza, Falzone, Buffa, Nicotra. All.: Leonardo Ucini.
RONDINELLA MARZ.: Donatti, Gjini, Galluzzi, Cheloni, Calarco, Rodriguez Esteban, Bottai, Gjinej, Pasquini, Baragatti, Hezami. A disp.: Mugnai, Rivera Fuentes, Tellini, Mannori, Amanfo, Pezzati, Pierini, Pecchioli, Bianchi. All.: Lorenzo Rontani.
ARBITRO: Stefanini di Prato.
RETI: Baragatti, Lascialfari Catani.

S. BANTI BARBERINO: Sophie, Ciolli, Fiesoli, Zetti D., Pettinelli, Toccafondi, Zetti E., Tortelli, Lascialfari Catani, Montuschi, Fois. A disp.: Catalioto, Stenta, Del Mazza, Falzone, Buffa, Nicotra. All.: Leonardo Ucini.
RONDINELLA MARZ.: Donatti, Gjini, Galluzzi, Cheloni, Calarco, Rodriguez Esteban, Bottai, Gjinej, Pasquini, Baragatti, Hezami. A disp.: Mugnai, Rivera Fuentes, Tellini, Mannori, Amanfo, Pezzati, Pierini, Pecchioli, Bianchi. All.: Lorenzo Rontani.
ARBITRO: Stefanini di Prato.
RETI: Baragatti, Lascialfari Catani.



Finisce 1-1 (e con due espulsioni per i padroni di casa) la sfida tra S. Banti Barberino e Rondinella Marzocco. Per buona parte del primo tempo la squadra di Ucini gioca bene e costruisce palle gol: al 5' Montuschi sfiora il vantaggio, dieci minuti più tardi è invece Lascialfari Catani ad andare vicino al bersaglio. Scampato il pericolo gli ospiti si scuotono e alzano il ritmo, rispondendo con varie azioni interessanti proposte da Pasquini e Baragatti. Il botta e risposta prosegue tra il 37' e il 39': da una parte ci prova Fois, dall'altra Pasquini su assist di Bottai, entrambi senza fortuna. Termina dunque a reti inviolate il primo tempo, ma nella ripresa la Rondinella parte forte e già al 42' assapora il vantaggio con un gran tiro di Cheloni che si infrange sulla traversa. Poco dopo importante episodio da moviola: Lascialfari Catani si invola in campo aperto, Rodriguez Esteban lo ferma e l'arbitro lascia correre scatenando le proteste dei locali che volevano il rosso per chiara occasione da rete. Si prosegue dunque e i ragazzi di Rontani trovano la via del gol con Baragatti, che risolve un batti e ribatti in area sferrando la zampata dello 0-1. Al 74' piove sul bagnato per il Barberino, che resta in inferiorità numerica a causa dell'espulsione di Montuschi per condotta irriguardosa nei confronti dell'arbitro. Passano dieci minuti e anche Buffa deve lasciare anzitempo il terreno di gioco, sanzionato con il secondo giallo. Rimasta addirittura in nove la squadra di Ucini sembra ormai non avere più speranze, e invece succede l'incredibile: prima Donatti deve compiere un miracolo su un tiro da distanza ravvicinata di Pettinelli, poi all'86' Lascialfari Catani va a battere una punizione dal limite dell'area e disegna una traiettoria magistrale che vale l'1-1. Finisce così, con un pareggio tanto cercato e in fondo meritato per il Barberino, mentre dall'altra parte è palpabile la delusione della Rondinella per aver visto sfumare la vittoria in extremis. Calciatoripiù : Lascialfari Catani e Ciolli (S. Banti Barberino). Baragatti , Pasquini e Calarco (Rondinella Marzocco).

Finisce 1-1 (e con due espulsioni per i padroni di casa) la sfida tra S. Banti Barberino e Rondinella Marzocco. Per buona parte del primo tempo la squadra di Ucini gioca bene e costruisce palle gol: al 5' Montuschi sfiora il vantaggio, dieci minuti più tardi è invece Lascialfari Catani ad andare vicino al bersaglio. Scampato il pericolo gli ospiti si scuotono e alzano il ritmo, rispondendo con varie azioni interessanti proposte da Pasquini e Baragatti. Il botta e risposta prosegue tra il 37' e il 39': da una parte ci prova Fois, dall'altra Pasquini su assist di Bottai, entrambi senza fortuna. Termina dunque a reti inviolate il primo tempo, ma nella ripresa la Rondinella parte forte e già al 42' assapora il vantaggio con un gran tiro di Cheloni che si infrange sulla traversa. Poco dopo importante episodio da moviola: Lascialfari Catani si invola in campo aperto, Rodriguez Esteban lo ferma e l'arbitro lascia correre scatenando le proteste dei locali che volevano il rosso per chiara occasione da rete. Si prosegue dunque e i ragazzi di Rontani trovano la via del gol con Baragatti, che risolve un batti e ribatti in area sferrando la zampata dello 0-1. Al 74' piove sul bagnato per il Barberino, che resta in inferiorità numerica a causa dell'espulsione di Montuschi per condotta irriguardosa nei confronti dell'arbitro. Passano dieci minuti e anche Buffa deve lasciare anzitempo il terreno di gioco, sanzionato con il secondo giallo. Rimasta addirittura in nove la squadra di Ucini sembra ormai non avere più speranze, e invece succede l'incredibile: prima Donatti deve compiere un miracolo su un tiro da distanza ravvicinata di Pettinelli, poi all'86' Lascialfari Catani va a battere una punizione dal limite dell'area e disegna una traiettoria magistrale che vale l'1-1. Finisce così, con un pareggio tanto cercato e in fondo meritato per il Barberino, mentre dall'altra parte è palpabile la delusione della Rondinella per aver visto sfumare la vittoria in extremis. Calciatoripiù : Lascialfari Catani e Ciolli (S. Banti Barberino). Baragatti , Pasquini e Calarco (Rondinella Marzocco).