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Giovanissimi GIR.B - Giornata n. 15

Firenze Sud-Sancat 1-6

RETI: Autorete, Vultaggio, Bertoli, Stegagnini, Incerpi, Calori, Autorete
FIRENZE SUD: Pieri, Faggioli, El Mohajir, Pacini, Afroukh, Carubia, Marchetti, Alaoui, Manetti Portaccio, Neri. A disp.: Abarji, Orellana, Biagini, Naldi, Luigetti, Lefter, Berti. All.: Federico Tanturli.
SANCAT: Lozzi, Riminesi, Lanzirotti, Stegagnini, Calori, Bordoni, Santini, Zagli, Bertoli, Vultaggio, Kenji. A disp.: Arbia, Danesi, Incerpi, Mazzini, Noci, Schiffer, Tocarschi.
ARBITRO: Tommaso Sarri di Firenze.
MARCATORI: Vultaggio, Bertoli, Stegagnini, autogol pro Firenze Sud, autogol pro Sancat, Calori, Incerpi.



La Sancat si impone con un netto 6-1 sul campo del Firenze Sud e si prepara al meglio alla Coppa Cerbai. I ragazzi di mister Rogai hanno chiuso la stagione al terzo posto dando sempre prova di essere una squadra forte e ben organizzata. Nell'ultima giornata di campionato, la Sancat ha confermato la sua forza superando il Firenze Sud. Gara subito in discesa per gli ospiti: dopo pochi minuti, Vultaggio trafigge Pieri e apre le marcature. Trovato il vantaggio, la Sancat gioca ancora meglio e trova altre due reti con Bertoli, prima, e Stegagnini, poi, agguantando il momentaneo 0-3. Allo scadere della prima frazione, una sfortunata autorete permette ai padroni di casa di accorciare le distanze. Nella ripresa, però, la gara è ancora di chiaro dominio ospite ed il subentrato Incerpi ristabilisce le distanze. Nell'ultimo spezzone di gara, un'autorete e Calori rendono ancora più rotondo il parziale in favore dei ragazzi di mister Rogai. Calciatoripiù : El Mohajir (Firenze Sud); Vultaggio , Stegagnini e Calori (Sancat).
Ludus 90 Valle Dell Arno-Molinense 0-3

RETI: Pinzauti, Chelm, Chelm
LUDUS 90: Agosti, Boninsegni, Cappelli, Matter, Falossi, Losi, Corti, Maleci, Zangarelli, Cutreda, Gonzalez. A disp.: Beghi, Grimaldi, Sissi, Lombardi, Berchielli. All.: Fusi.
MOLINENSE: Masi, Ramaj, Omeri, Hasanaj, Bini, Chelm, Ion, Ferraro, Meucci, Pinzauti, Piccini. A disp.: Senegaglia, Tiberio, Surdul, Biagi, Toma, Mannucci, Falciani. All.: Bernini.
ARBITRO: Rallo di Firenze.
RETI: Pinzauti, 2 Chelm.



Un derby all'ultima giornata molto divertente e con tante occasioni; alla fine, la Molinense ha la meglio e ottiene così la sua tredicesima vittoria in campionato. Inizio di gara scoppiettante, con la Ludus che ha una triplice occasione per segnare: Zangerelli scappa sulla fascia e si presenta a tu per tu con Masi, che chiude lo specchio della porta, respinge e para anche i due tentativi successivi di Maleci e Gonzalez. È la Ludus a condurre questo inizio di partita e, al 13', solo la traversa evita a Cutrera di segnare. Dopo un inizio sottotono, la Molinense comincia a venire fuori e, alla fine del primo tempo, sblocca la gara: Piccini se ne va sulla fascia e mette un pallone sul secondo palo per Pinzauti, che batte Agosti. Nella ripresa partono meglio gli ospiti, che vanno vicinissimi al raddoppio con Chelm. Dopo pochi minuti, si infortuna Agosti e al suo posto entra Beghi. La Molinense continua ad attaccare e segna con Chelm, autore di un tiro da fuori area che viene deviato e mette fuori causa l'estremo difensore. Al 56', gli ospiti chiudono la partita: Omeri effettua un lancio da centrocampo per Chelm, che entra in area e batte per la seconda volta Beghi. La Ludus prova il tutto per tutto, ma non c'è più tempo e l'arbitro fischia la fine del match. Calciatoripiù : Cutrera e Lombardi (Ludus 90); Masi e Chelm (Molinense).
Bagno A Ripoli-A.g. Dicomano 3-1

RETI: Muzzi, Ferrini, Nava, Crescioli
BAGNO A RIPOLI: Gean Ittai, Scalfani, Innocenti, Paloschi, Malavolti, Pieralli, Ligorio, Muzzi, Pinzauti, Nava, Varfi. A disp.: Badalassi, Ciaccia, Di Modugno, Ferrini, Peruzzi, Parlanti, Maestrelli, Giannone, Meli. All.: Leonardo Giannelli.
DICOMANO: Lokthi, Russo, Benvenuti, Safdari, Fossati, Macheda, Nocentini, Zanieri, Crescioli, Mani, Ako. A disp.: Bargagni, Santoni, Mendoza, Rovere, Procolmi. All.: Gavino Taccini.
ARBITRO: Giannini di Firenze.
RETI: Muzzi (rig.), Ferrini, Nava, Crescioli.



Partita dai due volti quella andata in scena a Bagno a Ripoli tra i padroni di casa, agli ordini di Leonardo Giannelli, ed il Dicomano che, per quanto rivelatosi abile a passare in vantaggio nel corso della prima frazione, durante la ripresa si è trovato costretto a fare i conti con la roboante controffensiva casalinga. I primi 35' sono prevalentemente a favore dell'Alleanza Giovanile, che approda all'intervallo meritatamente in vantaggio a fronte di un sigillo di Crescioli, bravo a legittimare il maggior predominio territoriale apprezzabile tra le file dei ragazzi di mister Taccini. Al rientro in campo, tuttavia, è un altro Bagno a Ripoli: i padroni di casa, infatti, una volta assunto il comando delle operazioni, spostano in maniera rilevante l'inerzia del match dalla propria, riuscendo innanzitutto a ritrovare il pareggio con un penalty siglato da Muzzi e particolarmente contestato da vibranti proteste innalzatesi sul fronte biancoazzurro. Dopodiché, ci pensano il neo-entrato Ferrini e Nava a completare definitivamente il sorpasso casalingo, valevole per il 3-1 finale con cui la gara va in archivio.
Virtus Firenze-Pelago 2-2

RETI: Pifizzi, Pinfildi, Lafdil, Ramaj
VIRTUS FIRENZE: Terhell, Toloni, Furuya, Pinfildi, Mariotti, Tartagli, Chibi, Seck, Feraru, Sborgi, Pifizzi. A disp.: Briki, Clementi, Kharmoudi, Kurtay, Miniati, Ruiz. All.: Pifizzi.
PELAGO: Maestrini, Conte, Milloni, Maggi, Villani, Verdile, Lleshi, Lachi, Pieri, Ramai, Laftil. All.: Franciolini.
ARBITRO: Giampaglia di Firenze.
RETI: Pinfildi (rig.), Lafdil (rig.), Ramaj, Pifizzi.



Finisce con un pareggio il campionato di Virtus Firenze e Pelago. Una partita dove i padroni di casa hanno avuto più occasioni per vincerla, mentre il Pelago ha saputo sfruttare maggiormente le proprie chance per agguantare un pareggio che, tutto sommato, accontenta entrambe le squadre. Parte bene la Virtus nel primo tempo, procurandosi un calcio di rigore grazie a Pifizzi, realizzato poi da Pinfildi. Il Pelago non ci sta e, a metà del primo tempo, rimette la partita in parità con Ramaj, bravo a uscire dalla mischia in area di rigore e a mettere il pallone in rete. I padroni di casa però non accusano il colpo e si riportano nuovamente in vantaggio: Pifizzi, infatti, calcia da fuori area e buca le mani a Maestrini, trovando il fondo della rete. La Virtus è quindi vicina alla prima vittoria stagionale, ma proprio nel momento migliore viene fischiato un calcio di rigore per il Pelago, a causa di un presunto fallo di Pinfildi: dagli undici metri si presenta Lafdil, che non sbaglia e rimette in parità l'incontro. Finisce dunque così la stagione, con l'allenatore Pifizzi che si ritiene molto soddisfatto del percorso nonostante l'ultimo posto, riconoscendo il miglioramento della propria squadra durante l'intera stagione. Calciatoripiù : Seck e Pifizzi (Virtus Firenze); Ramaj e Lafdil (Pelago).
S. Vignini Vicchio-Albereta San Salvi 1-1

RETI: Giannelli, Fani
SANDRO VIGNINI VICCHIO: Lecca, Pezzati, Ciucchi, Garcea, Todheri, Banchi, Margheri, Cerbai, Landini, Giannelli, Gabellini. A disp.: Alfieri, Sinani, Santelli, Boretti. All.: Alessio Giannini.
ALBERETA SAN SALVI: Cilotti, Casini, Cateni, Zia, Sina, Cantafio, Barducci, Fani, Casola, Bustos, Casamaggi. A disp.: Zanca, Macchi, Tuci, Cassini, Migliori. All.: Leonardo Torrini.
ARBITRO: Alexis Jose Limaymanta Ortiz di Firenze.
MARCATORI: Giannelli, Fani.



Concludono la stagione con un pareggio Sandro Vignini e Albereta San Salvi, al termine di una gara dove i padroni di casa hanno tenuto maggiormente in mano il pallino del gioco, mentre gli ospiti hanno difeso con ordine e sono stati abili a ripartire. La prima frazione vede una Sandro Vignini comandare il gioco con un possesso palla che, però, risulta molto sterile. I padroni di casa creano tre buone palle gol ma Gabellini, Giannelli e Garcea sprecano da buona posizione. Nella ripresa, l'Albereta entra con un altro piglio e anche i ragazzi di mister Torrini provano a tenere in mano il pallino del gioco, non riuscendo però ad impensierire realmente Lecca. Le migliori occasioni sono per i padroni di casa, che prima sciupano con Giannelli e Garcea e, poi, riescono a passare in vantaggio con lo stesso Giannelli, bravissimo a penetrare in area, saltare anche Cilotti e depositare la sfera in rete. Cinque minuti dopo il vantaggio, i padroni di casa rimangono in dieci uomini per l'espulsione del difensore centrale, costretto a stendere un avversario lanciato a rete: è l'episodio che cambia il match e dà ulteriore fiducia all'Albereta, che prova a mettere pressione alla difesa di casa. Gli ospiti si rendono pericolosi soprattutto con i calci piazzati e, proprio da un calcio d'angolo, si crea una mischia nell'area di rigore della Sandro Vignini: sugli sviluppi sbuca Fani, che trova la rete del pareggio a due minuti dal termine. I padroni di casa si riversano in attacco e incredibilmente riescono a procurarsi un rigore, dopo nemmeno centoventi secondi dal pareggio: sul dischetto si presenta Giannelli, che colpisce però il palo. Il match, di conseguenza, si conclude in parità. Calciatoripiù : Gabellini , Pezzati , Garcea (Sandro Vignini Vicchio); Sina e Fani (Albereta San Salvi).
San Piero A Sieve-Giov. Grassina Belmonte 2-3

RETI: Mazzoni, Castellani, Conti, Conti, Cecchi
SAN PIERO A SIEVE: Scilipoti, DeMarziani, Carbone, Collini, Bruschi, Akela, Castellani, Mazzoni, Fedele, Grami, Zanieri. A disp.: Jugoo, Fedele, Biagiotti, Ciubini, Rmanaj, Tufo. All.: Francesco Demaj.
BELMONTE: Guidi, Bouaabaddi, Barani, Conti, Cecchi, Fiorini, Ferro, Zaghetti, Pieraccioni, Corsi, Caliò. A disp.: Lagattolla, Batacchi, Gashi, Hasamataj, Pistolesi, Teluka. All.: Alessio Bini.
ARBITRO: Frezzetti di Firenze.
RETI: 10' Mazzoni, 33' Castellani, 50' rig. e 55' Conti, 65' Cecchi.



I giovanissimi Grassina Belmonte rimontano una partita difficile con 2 goal di Vieri Conti e un fantastico goal di Cecchi con un risultato di 3-2 meritato.

Commento di : Valdemaro



Un super Belmonte conclude al meglio l'annata sportiva agganciando in classifica a quota 38 punti gli avversari odierni del San Piero a Sieve in virtù di un 2-3 figlio di un grande spirito d'orgoglio. 2-0 infatti il parziale al duplice fischio prima della decisione dei ragazzi Alessio Bini di ribaltare il mondo. Sicuramente eccessiva la sconfitta per i locali, oltremodo puniti nonostante la buona prova offerta sul piano globale. L'inizio gara vede protagonisti i locali, bravi a portarsi in vantaggio al termine di una bella serpentina personale di Mazzoni rifinita con un tiro preciso sotto l'incrocio. Poco più tardi, Guidi sale in cattedra e inizia a dar vita alla propria giornata super uscendo alla grande su Fedele lanciato in area da Zanieri. Con lo scorrere dei minuti il San Piero non sfonda ma rimane comunque in controllo della gara, e il 2-0 non è un risultato che sorprende quando arriva in chiusura di frazione. La punizione dal limite di Castellani è chirurgica e il raddoppio è inevitabile. Negli spogliatoi il Belmonte cambia faccia e rientra in campo per la ripresa con rinnovato spirito battagliero. Dopo un primo squillo tentato dal duo Mazzoni-Fedele e sventato da Guidi, gli ospiti riescono ad accorciare le distanze beneficiando di un calcio di rigore per un contatto in area ravvisato dal giovanissimo arbitro. Dal dischetto Conti non sbaglia e, non sazio, si ripete pochi minuti più tardi. Dopo un'altra tempestiva uscita di Guidi, sul ribaltamento di fronte un batti e ribatti in area locale si spegne al limite dove stazione Conti, che con un gran tiro buca il portiere fissando il punteggio sul 2-2. Tutto da rifare dunque, e Zanieri ci prova subito con una pregevole mezza-rovesciata bloccata dalla difesa; dalla parte opposta, invece, Cecchi riesce a imbeccare il guizzo vincente con una giocata spaziale: stop a terra e missile di prima intenzione da fuori area dritto dritto all'incrocio dei pali. La remuntada è completata. Nei minuti finali il San Piero si tuffa all'arrembaggio ma a tuffarsi è anche Guidi, che su un tiro a botta sicura di Biagiotti mette il mantello di superman e vola a deviare quello che a tutti sembrava essere il 3-3 finale. Calciatoripiù: Mazzoni, Castellani, Collini (San Piero a Sieve); Guidi (Belmonte), autore di una serie di parate di rilievo condita da un miracolo allo scadere che raramente si vede in queste categorie; Conti (Belmonte), si forgia di una preziosissima doppietta.
Impruneta Tavarnuzze-Audax Rufina 3-1

RETI: Mannini, Marini, Mannini, Santoro
IMPRUNETA TAV.: Perforati, Marini, Giurgiano, Martini, De Grazia, Senatori, Mannini, Rimoldi, Chellini, Liguori, Corti. A disp.: Gizdulich, Marchini, Francini, Nardi, Forni, Coccia. All.: Jacopo Del Bene.
AUDAX RUFINA: Lleshi, Salvadori, Frandi, Foutsias, Corsi, Milli, Santoro, Gaggioli, Salvadori, Tanini, Pascoli. A disp.: Gashi, Michelacci, Militello, Torrico. All.: Andrea Del Lungo.
ARBITRO: Bellucci di Empoli.
RETI: Mannini 2, Santoro, Marini.



L'Impruneta Tavarnuzze chiude il suo campionato con un bel successo interno, 3-1 ai danni dell'Audax Rufina. La partita viene controllata fin dai primi minuti dai padroni di casa, che al 13' si portano in vantaggio per mano di Mannini. Col passare del tempo arriva la risposta degli ospiti, che allo scadere agguantano il pareggio con Santoro al termine di un'azione confusa all'interno dell'area piccola. Si va a riposo sul punteggio di 1-1 dunque, ma l'equilibrio viene spezzato nella ripresa da Marini che riporta avanti la squadra di Del Bene. La Rufina prova a pareggiare di nuovo ma stavolta senza riuscirci, e così nel recupero Mannini va ancora a segno ribadendo in rete un pallone respinto dalla traversa, per la doppietta personale e il definitivo 3-1 in favore dell'Impruneta Tavarnuzze.
Virtus Rifredi-Pol. Novoli 3-1

RETI: Ramazio, Simonetti, Arrighetti, Giusti
VIRTUS RIFREDI: Romano, Baroncelli, Riboli, Tapinassi, Baldan, Cipollini, Kanistratenko, Strangis, Arrighetti, Ramazio, Simonetti. A disp.: Ciappelli, Bonamassa, Cintelli, Hamdi, Mette, Neal, Vrapi. All.: Raffaele Riboli.
NOVOLI: Kumar, Ricci, Graziosi, Conti, Dei, Moustapha, Giusti, Nocentini, Echchihab, Vettori, Carelli. A disp.: Gentile, Ezhe, Bassi, Battisti, Morabito, Zenelaj, Salerno, Milan, Cuku. All.: Matteo Degl'Innocenti.
ARBITRO: Bisceglia di Firenze.
RETI: 10' Simonetti, 22' Ramazio, 33' Giusti, 72' Arrighetti.



È la festa di un gruppo forte, coeso, che ha sempre tenuto lo sguardo fisso verso il primo gradino del podio e che, soprattutto, ha sempre creduto fermamente di poterci salire. È la festa di un quartiere popolare, dove fare calcio vuol dire socialità, passione e unione. È la festa di un popolo che si è stretto, numeroso e caloroso, ai suoi ragazzi gremendo la tribuna del Facibeni spingendoli, con tutto il fiato che aveva in corpo, verso il trionfo. È stata, soprattutto, la festa di Raffaele Riboli, un ragazzo di Rifredi, uno di quelli che la maglia gialloblù ce l'ha tatuata addosso e che proprio per questo motivo aveva nel cuore una tonnellata di delusione da smaltire lasciatagli in eredità dalla retrocessione del ‘suo' 2008 guidato adesso da Jack Tolossi. Risollevarsi dalla polvere per assurgere nuovamente agli altari è impresa da uomini veri. E forse non è un caso che il destino abbia scritto nelle stelle che proprio a lui toccasse il compito di tornare la Virtus Rifredi fra i regionali a suon di gol e di vittorie. Paradossalmente, questa è anche la festa del Novoli. Una formazione tecnicamente ben attrezzata che nel corso della stagione ha favorevolmente impressionato sia per quel che riguarda il gioco, sia per alcune interessantissime individualità ma che però, nel contesto di un campionato tanto equilibrato, ha pagato a carissimo prezzo i punti persi negli scontri diretti. Tutto questo e molto di più è stato l'ultimo round di un avvincente testa a testa durato tutta una stagione e che sul manto erboso di Rifredi ha visto i ragazzi di Riboli mettere la freccia, superare di slancio gli arancioblù e conquistare meritatamente il titolo e la promozione. È una Virtus arrembante quella che, approcciando la sfida con piglio maggiormente deciso, costringe il Novoli a subire un costante pressing nella zona centrale del campo, dove Cipollini e Kanistratenko, impeccabili in fase di rottura, consentono di tenere alto il baricentro del gioco. Ci pensa poi l'artiglieria pesante a mettere sotto scacco la difesa arancione, Strangis si chiude a chiave in cabina di regia dando qualità alla fase di costruzione e Arrighetti e Ramazio, spingendo con continuità sugli esterni, supportano la prepotente fisicità di Simonetti. I ragazzi di Degl'Innocenti faticano a sviluppare il loro consueto gioco fatto di rapidità e ficcanti verticalizzazioni. I super cannonieri Echchihab e Carelli sono infatti ben presto costretti a fare i conti con la granitica difesa rifredina. Un reparto ben presidiato da Baroncelli, Riboli e Tapinassi e che nelle ultime cinque uscite è sempre riuscito a mantenere inviolata la propria rete. L'avvio dei padroni di casa insomma è davvero promettente e i sostenitori della Virtus esplodono per la prima volta di gioia dopo appena dieci minuti di gioco. Sugli sviluppi di un lungo lancio in profondità Conti, nel tentativo d'intervenire in chiusura, tocca il pallone con un braccio nei pressi del limite dell'area ospite. Bisceglia concede ai gialloblù un calcio piazzato in posizione centrale della cui battuta s'incarica Simonetti. La sua secca conclusione diretta a rete subisce una deviazione in barriera, un evento fatale per l'incolpevole Kumar che null'altro può fare se non raccogliere per la prima volta il pallone dal fondo della propria rete. Il repentino vantaggio infonde sicurezza nei centrocampisti di Riboli che al 22' imbastiscono una buona manovra che, partendo dai piedi di Cipollini, transita per quelli di Ramazio che scatta sul settore di sinistra ma si ritrova davanti un difensore che in un primo momento riesce a fermarlo. Il numero undici in maglia gialla non si perde d'animo, riesce a tornare sulla sfera e, dopo averla recuperata, prima si accentra e poi lascia partire una splendida conclusione a girare che s'insacca per la seconda volta alle spalle di Kumar. È un gran bel Rifredi quello che adesso vola sulle ali dell'entusiasmo derivato dal preziosissimo doppio vantaggio. Pur soffrendo, la formazione di Degl'Innocenti dimostra di avere nel dna tutte le buone caratteristiche della capolista di razza. Così, allo scoccare del 33', non si lascia sfuggire l'unica amnesia nella quale incappa la difesa di casa per rientrare in partita. Sugli sviluppi di un corner da sinistra, Romano esce dai pali tentando l'intervento in presa alta non calcolando però al meglio i tempi della chiusura. Il pallone gli sfugge permettendo così a Giusti di accorciare le distanze e riaprire un discorso che pareva ormai messo in archivio dai ragazzi di Don Giulio. La classifica infatti parla chiaro. Se riuscisse a riacciuffare il pareggio, sarebbe il Novoli a impadronirsi nuovamente della vetta. La ripresa ricalca però quanto fatto vedere dal primo tempo. Un Rifredi molto attento in fase di contenimento concede pochi spazi agli avversari che riescono a spaventare i ragazzi di Riboli solo in un paio di occasioni, sempre originate da mischie, frutto più della disperazione che di una manovra ragionata e ben orchestrata. La Virtus torna invece a farsi assai pericolosa dalle parti di Kumar al 62' quando Baroncelli scodella direttamente verso la porta una rimessa laterale dalla destra pescando in piena area Strangis. Dopo aver addomesticato la sfera, il dieci in maglia gialla indirizza a rete una precisa girata dalla breve distanza alla quale Kumar si oppone da par suo grazie a una straordinaria chiusura in tuffo che frutta alla Virtus solo un calcio d'angolo. L'apoteosi è però solo rimandata. Nel corso del secondo minuto di recupero Bisceglia concede alla Virtus un calcio piazzato, la sfera viene collocata sul fronte sinistro dell'attacco gialloblù in posizione piuttosto decentrata. ‘Duccione' Arrighetti non si fa però spaventare disegnando direttamente a rete una parabola maligna che dopo aver superato Kumar muore con chirurgica precisione sotto la traversa; quella stessa porzione di porta che tre minuti più tardi, sul fronte opposto, è centrata in pieno dall'incornata proposta dal neoentrato Ezhe. Un'azione al tempo stesso emblematica e sfortunata che chiude nella maniera più amara possibile un campionato per larghi tratti dominato dai ragazzi di Degl'Innocenti e sfuggito loro di mano a pochi centimetri dal traguardo. A far festa è quella Virtus che ben rappresenta lo spirito del quartiere che le ha dato i natali. Un popolo ‘operaio', quello di Rifredi, abituato a rimboccarsi le maniche, a non arrendersi di fronte alle difficoltà e proprio per questo motivo estremamente orgoglioso dei traguardi raggiunti. Perché Rifredi è così. È forza, unità e tenacia. Qualche incertezza non ha inficiato sulla più che sufficiente direzione di gara dell'arbitro fiorentino Claudio Bisceglia. Calciatoripiù : nella Virtus Rifredi note di merito per Baroncelli, Riboli, Kanistratenko, Strangis, Arrighetti e Ramazio . Nel Novoli si sono ben disimpegnati Giusti, Nocentini e Vettori .