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Seconda Categoria GIR.H - Giornata n. 4

Audace Legnaia-Grevigiana 3-2

RETI: Sarri, Keqi, Manetti, Sereni, Sereni
AUDACE LEGNAIA: Luconi, Ballini (68' Marchesini), Marzi, Leao, Formigli, Cristiani (73' Lelli), Manetti (46' Sarri), Longosci, Silvestri, Solvi (88' Tofanari), Keqi (59' Bini). A disp.: Venturini, Chini, Rotondi, Bruno. All.: Cristian Mangano, squalificato, in panchina Martino Moncada.
GREVIGIANA: Clementi, Anichini Elia, Pistolesi, D'Ignazi, Nutini (85' Gimignani), Rinaldi, Sereni, Salsi, Matteuzzi, Balatri (81' Alpi), Brucculeri. A disp.: Grieco, Randelli, Svelti, Coppi, Anichini Enea. All.: Paolo Gimignani.
ARBITRO: Scartoni di Arezzo.
RETI: 30' Manetti, 48' Keqi, 55' Sarri rig., 62' e 76' Sereni.



Autentica pioggia di reti e di emozioni al "Bacci" di Via Dosio ove, in occasione della quarta giornata di ritorno, l'Audace Legnaia supera ancora una volta di misura il difficilissimo esame Grevigiana: se infatti, all'andata, furono Silvestri e Longosci ad assicurare l'intera posta in palio agli audacini vanificando il momentaneo pareggio di Balatri, nella circostanza in questione, invece, gli uomini di mister Mangano erano finanche riusciti a portarsi sul +3 prima di trovarsi costretti a fare i conti con la roboante reazione degli ospiti che, trascinati soprattutto dalla sontuosa prestazione del classe 2004 Sereni, si sono rivelati capaci di accorciare al minimo le distanze facendo sentire con intensità il proprio fiato sul collo dei locali che tuttavia, ancora una volta, hanno dimostrato cosa significhi saper soffrire mantenendo i nervi saldi fino all'ultimo nell'ottica dei tre punti onde evitare spiacevoli sorprese riecheggianti i rocamboleschi sviluppi della tenzone novembrina sul terreno della Sambuca. La pressione gravante sui locali al fischio iniziale era a dir poco ingente, considerato l'ultimo ko patito in quel di Mantignano che aveva avvicinato Dinamo Florentia e Florence, rispettivamente, a due e quattro lunghezze di distanza dalla vetta e, unitamente a ciò, anche il buon momento di forma del roster di Paolo Gimignani che, dopo un inizio di stagione in sordina, si presentava ai nastri di partenza del match con appena cinque punti a separarlo dall'ambita zona play-off. Al 7' Sereni, agganciato in piena area uno spiovente dalla trequarti, si gira repentinamente imprimendo però alla propria conclusione assai poca potenza per creare grattacapi a Luconi ma, al di là di questa opportunità, nelle battute iniziali -date le suddette premesse- il ritmo stenta non poco a decollare con entrambe le formazioni attente soprattutto, in fase difensiva, a non offrire il fianco ad eventuali sortite avversarie. Ultimata la canonica fase di studio, ad ogni modo, è senz'altro il Legnaia a prendere con più decisione in mano il comando delle operazioni ed al 26' Longosci, abile ad irrompere con tempismo perfetto sul ben calibrato traversone di Cristiani, gonfia la rete chiantigiana per quello che sarebbe stato il punto del vantaggio se solo il fischietto aretino Scartoni non avesse ravvisato una spinta da parte del numero 8 casalingo ai danni del proprio diretto avversario fortemente contestata dalla panchina audacina, di fronte alle cui veementi proteste il direttore di gara resta inflessibile lasciando che il gioco dunque riprenda con un calcio di punizione in favore degli ospiti. Il goal, comunque sia, resta nell'aria per l'Audace che infatti, alla mezz'ora, apre le danze quando è ancora il vellutato mancino di Cristiani a pescare, stavolta sul secondo palo, il ben appostato Manetti che, senza pensarci due volte, si coordina splendidamente al volo mandando il pallone a spegnersi esattamente all'angolino basso dove un immobile Clementi davvero nulla può se non raccoglierlo alle proprie spalle. La rete siglata infonde indubbiamente più tranquillità alla retroguardia dell'équipe casalingo che, dall'altro lato, si muove contestualmente dalla cintola in su viaggiando sulle ali dell'entusiasmo e trovando così il preziosissimo raddoppio al crepuscolo dell'extra-time: corner corto di Leao per Solvi e cross immediato da parte del fantasista gialloblù che, una volta carambolato su Silvestri in area piccola, schizza sui piedi di un Keqi bravo nel farsi trovare al posto giusto al momento giusto per trafiggere l'incolpevole Clementi in rasoterra da distanza ravvicinata. Stante l'estrema delicatezza del momento in cui è stato messo a referto, il momentaneo 2-0 vede -sulle prime- una Grevigiana che, accusante il colpo, si rivela del tutto incapace di abbozzare una reazione continuando a restare in balìa dei propri avversari: al 55', a tal pro, uno sfortunato rimpallo su un profondo tracciante dalla destra di Keqi manda a sbattere la sfera sul braccio di Elia Anichini all'interno dei sedici metri ospiti inducendo così l'arbitro ad accordare in favore del Legnaia una massima punizione che lo specialista Sarri, entrato in avvio di ripresa al posto dell'ammonito Manetti, realizza con la sua solita freddezza centrando la doppia cifra personale in campionato nonostante il portiere chiantigiano riesca ad indovinare la direzione della traiettoria. L'Audace non vuole affatto saperne di abbassare la pressione ed è quanto prima intenzionata a mettere la definitiva ipoteca sul proprio successo, tuttavia sono in specie Silvestri e Longosci a difettare della necessaria precisione per calare il poker e, dal canto proprio, la Grevigiana prende dapprima contezza dei molteplici match-point falliti dall'undici ospitante e, successivamente, il definitivo coraggio per riversarsi con insistenza in avanti al precipuo scopo di rimettere l'esito della sfida completamente in discussione. Al 62' Sereni, ricevuta una perfetta apertura di capitan Salsi, lascia sul posto Ballini e si accentra dall'out mancino per poi superare sul palo più lontano Luconi con un chirurgico diagonale: in casa Audace, a questo punto, l'atmosfera si fa fisiologicamente un po' più tesa ed i gialloblù ospiti capiscono come questo sia il momento decisivo per aumentare ancora i giri del motore ma, se al 65' il medesimo Luconi è attentissimo nel respingere un velenoso calcio da fermo da posizione defilata di Salsi, non ha miglior fortuna il solito Sereni 3' più tardi con un'improvvisa irruzione sul servizio al limite di D'Ignazi al termine di un'azione di contropiede. Il collettivo di mister Gimignani resta, comunque, pienamente in partita ed ad un quarto d'ora scarso dal 90' riduce ulteriormente il divario in termini di risultato con un Sereni in grandissimo spolvero che, avventatosi su un disimpegno difensivo sugli sviluppi di una lunga touche di Elia Anichini, batte a rete di prima intenzione traendo profitto da una beffarda e fortuita deviazione che mette completamente fuori causa Luconi certificando una volta per tutte l'avvenuto cambio d'inerzia in favore dei propri colori. Ciononostante, la formazione audacina non si scompone minimamente e, dando prova di saper fare tesoro degli errori delle domeniche precedenti, riesce ad imporsi una calma che le permette, nei minuti restanti, di gestire il sia pur minimo vantaggio senza correre nuovi rischi: la linea arretrata fiorentina si rivela infatti lucidissima nello sventare le successive scorribande avversarie per poi, all'occorrenza, tenere il più lontano possibile il pallone lontano dalla propria area affidandosi alla presenza fisica di Silvestri là davanti. D'altronde, parafrasando i Rammstein del 2010, "chi attende con pazienza sarà ricompensato al momento giusto" ed è così che al triplice fischio i locali possono festeggiare per l'avvenuta e meritata conquista dell'intera posta in palio che li conferma saldamente al vertice con quattro punti di vantaggio su una nuova diretta inseguitrice, ossia la Florence, che sbanca San Polo salendo al secondo posto a discapito di una Dinamo Florentia caduta per 2-0 nel fortino del Club Sportivo.
Castellina In Chianti-Mercatale 6-0

RETI: Bernabei, Bernabei, Carlino, Vullo, Vullo, Vullo
Club Sportivo Firenze-Dinamo Florentia 2-0

RETI: Bercigli, Pascoli A.
Impruneta Tavarnuzze-Albereta San Salvi 3-2

RETI: Lanfranchi, Lanfranchi, Salvadori, Materassi, Materassi
Sambuca U. Casini-Duccio Dini 3-0

RETI: Ricci, Papi, Maravigli
San Giusto Le Bagnese-Raddese 4-0

RETI: Canigiani, Canigiani, Giorgi, Maestrini
San Polo-Florence S.c. 2-3

RETI: D Aquino, Faellini, Rocco, Rocco, Resano
SAN POLO: Fiumi, Cozzini, Cecconi, D'Aquino, Faellini, Galletti, Gjata, Pilati, Monticciolo, Galli, Raspini. A disp.: La Musta, Menghetti, Malja, Masela, Ceccarini, Nidi, Nocentini, Barbieri. All.: Cresci
FLORENCE SPORTING CLUB: Eletti, Della Morte, Resano, Muri, Siena, Paoli, Sillah, Gasparini, Berti, Rocco, Masini. A disp.: Mugnai, Gambi, Costagli, Galieti, Plavci, Taddei, Rossi, Malevolti. All.: Nocentini
ARBITRO: Bartolomeo Loretti di Siena
RETI: 26' Faellini, 39' D'Aquino, 45' Resano, 62' e 65' Rocco.



Neanche il doppio vantaggio iniziale è stato sufficiente al San Polo per portare a casa una vittoria che sarebbe stata pesantissima i chiave salvezza. Il 2-0 maturato nei primi quaranta minuti di partita è stato prima raggiunto e poi superato dalla rimonta del Florence, squadra strutturata che occupa il secondo posto in classifica a soli quattro punti dall'Audace Legnaia. Per i padroni di casa si tratta di un altro scivolone, l'ennesimo, ma che stavolta fa ancora più male perché concesso - anche se al cospetto di una formazione di valore - dopo che l'uno-due quasi inaspettato del San Polo aveva messo in discesa l'inerzia della partita. Almeno sulla carta. Il primo vantaggio è stato realizzato da Faellini che al 26' ha battuto Eletti per l'1-0, poi il raddoppio di D'Aquino - direttamente da calcio di punizione - che al 39' ha portato i locali sul 2-0. Concentrazione che probabilmente cala e sul quale il Florence ha potuto azzannare la propria rimonta siglando con Resano al 45' il punto che accorcia le distanze. Nella ripresa, arriva la doppietta di Rocco che regala i tre punti ai ragazzi di mister Nocentini. Prima il 2-2 al 62', poi tre minuti più tardi il colpo del k.o. che condanna il San Polo a restare al palo. Ancora una volta. Al penultimo posto con 15 punti in classifica, gettando al vento l'importantissima opportunità di agganciare il Sancat ad un passo dalla porta di uscita dei playout.
Sancat-Cobra Kai 3-4

RETI: Giovannini, Giovannini, Filippeschi, Lucie Smith, Lucie Smith, Tavanti, Timonieri
SANCAT: Romolini, Cavallo, Torrini, Fabbri, Bianchi, Barchielli, Filippeschi M., Moretti D., Filippeschi P., Giovannini, Ciucchi. A disp.: Morandini, Bencivenni, Matteuzzi, Moretti C., Scialdone, Staccioli, Vernuccio, Salvadori, Quadri. All. Marco Cencetti
COBRA KAI: Minervini, Bacci, Mannucci, Mele, Tavanti, Timonieri, Lucie-Smith, Fiorese, Guilherme, Marra, Giovannetti. A disp.: Nencioni, Durante, Conti, Burian, Orlandi G., Amato, Orlandi T., Lemmo, Mazzoncini. All. Gabriele Fabbri
RETI: 30' rig. e 34' Giovannini, 36' e 53' Smith, 40' Filippeschi P., 49' Tavanti, 90' Timonieri.



E' la fiera del gol tra Sancat e Cobra Kai. Ad avere la meglio solo al novantesimo è la squadra di mister Fabbri che vince in rimonta per 4-3. Parte bene la squadra di casa, al ventinovesimo il primo episodio importante: rosso diretto per Guilherme e rigore per i locali. Sul dischetto Giovannini non sbaglia e porta in vantaggio i suoi al minuto trenta. Galvanizzati dal vantaggio i ragazzi di mister Cencetti vanno subito sul 2-0: al minuto trentaquattro è ancora Giovannini a trafiggere la porta difesa da Minervini e a realizzare la sua personale doppietta. Al trentaseiesimo Smith accorcia le distanze con un eurogol realizzando la rete del 2-1. Passano ancora pochi minuti e al minuto quaranta è ancora la Sancat ad andare in gol: il 3-1 lo mette a segno Pietro Filippeschi. Si va al riposo con il parziale di 3-1 per i locali. Nella ripresa la squadra di mister Cencetti si affloscia mentre il Cobra diventa un vero pitone azzannatore e con una incredibile rimonta vince il match. Al minuto quarantanove Tavanti segna la rete del 3-2. Al cinquantatreesimo Smith segna la seconda doppietta della partita e porta in parità il match. La partita scorre con qualche buona azione da parte della formazione di mister Fabbri, la Sancat non riesce a pungere. Sembra che la partita possa finire in pareggio, un bel 3-3 rocambolesco, ma al novantesimo Timonieri piazza il gol partita. Il Cobra, nonostante l'inferiorità numerica, si impone 4-3 sul campo della Sancat guadagnando tre punti importantissimi per la propria classifica. Calciatoripiù: Giovannini e Fabbri (Sancat), Smith e Timonieri (Cobra Kai).