• Seconda CategoriaH
  • 04/02/2024 15.00.00
  • AUDACE LEGNAIA
  • 3 - 2 04/02/2024 15.00.00
  • GREVIGIANA
    Sarri
    Keqi
    Manetti
    Sereni
    Sereni

Commento


RETI: Sarri, Keqi, Manetti, Sereni, Sereni
AUDACE LEGNAIA: Luconi, Ballini (68' Marchesini), Marzi, Leao, Formigli, Cristiani (73' Lelli), Manetti (46' Sarri), Longosci, Silvestri, Solvi (88' Tofanari), Keqi (59' Bini). A disp.: Venturini, Chini, Rotondi, Bruno. All.: Cristian Mangano, squalificato, in panchina Martino Moncada.
GREVIGIANA: Clementi, Anichini Elia, Pistolesi, D'Ignazi, Nutini (85' Gimignani), Rinaldi, Sereni, Salsi, Matteuzzi, Balatri (81' Alpi), Brucculeri. A disp.: Grieco, Randelli, Svelti, Coppi, Anichini Enea. All.: Paolo Gimignani.
ARBITRO: Scartoni di Arezzo.
RETI: 30' Manetti, 48' Keqi, 55' Sarri rig., 62' e 76' Sereni.



Autentica pioggia di reti e di emozioni al "Bacci" di Via Dosio ove, in occasione della quarta giornata di ritorno, l'Audace Legnaia supera ancora una volta di misura il difficilissimo esame Grevigiana: se infatti, all'andata, furono Silvestri e Longosci ad assicurare l'intera posta in palio agli audacini vanificando il momentaneo pareggio di Balatri, nella circostanza in questione, invece, gli uomini di mister Mangano erano finanche riusciti a portarsi sul +3 prima di trovarsi costretti a fare i conti con la roboante reazione degli ospiti che, trascinati soprattutto dalla sontuosa prestazione del classe 2004 Sereni, si sono rivelati capaci di accorciare al minimo le distanze facendo sentire con intensità il proprio fiato sul collo dei locali che tuttavia, ancora una volta, hanno dimostrato cosa significhi saper soffrire mantenendo i nervi saldi fino all'ultimo nell'ottica dei tre punti onde evitare spiacevoli sorprese riecheggianti i rocamboleschi sviluppi della tenzone novembrina sul terreno della Sambuca. La pressione gravante sui locali al fischio iniziale era a dir poco ingente, considerato l'ultimo ko patito in quel di Mantignano che aveva avvicinato Dinamo Florentia e Florence, rispettivamente, a due e quattro lunghezze di distanza dalla vetta e, unitamente a ciò, anche il buon momento di forma del roster di Paolo Gimignani che, dopo un inizio di stagione in sordina, si presentava ai nastri di partenza del match con appena cinque punti a separarlo dall'ambita zona play-off. Al 7' Sereni, agganciato in piena area uno spiovente dalla trequarti, si gira repentinamente imprimendo però alla propria conclusione assai poca potenza per creare grattacapi a Luconi ma, al di là di questa opportunità, nelle battute iniziali -date le suddette premesse- il ritmo stenta non poco a decollare con entrambe le formazioni attente soprattutto, in fase difensiva, a non offrire il fianco ad eventuali sortite avversarie. Ultimata la canonica fase di studio, ad ogni modo, è senz'altro il Legnaia a prendere con più decisione in mano il comando delle operazioni ed al 26' Longosci, abile ad irrompere con tempismo perfetto sul ben calibrato traversone di Cristiani, gonfia la rete chiantigiana per quello che sarebbe stato il punto del vantaggio se solo il fischietto aretino Scartoni non avesse ravvisato una spinta da parte del numero 8 casalingo ai danni del proprio diretto avversario fortemente contestata dalla panchina audacina, di fronte alle cui veementi proteste il direttore di gara resta inflessibile lasciando che il gioco dunque riprenda con un calcio di punizione in favore degli ospiti. Il goal, comunque sia, resta nell'aria per l'Audace che infatti, alla mezz'ora, apre le danze quando è ancora il vellutato mancino di Cristiani a pescare, stavolta sul secondo palo, il ben appostato Manetti che, senza pensarci due volte, si coordina splendidamente al volo mandando il pallone a spegnersi esattamente all'angolino basso dove un immobile Clementi davvero nulla può se non raccoglierlo alle proprie spalle. La rete siglata infonde indubbiamente più tranquillità alla retroguardia dell'équipe casalingo che, dall'altro lato, si muove contestualmente dalla cintola in su viaggiando sulle ali dell'entusiasmo e trovando così il preziosissimo raddoppio al crepuscolo dell'extra-time: corner corto di Leao per Solvi e cross immediato da parte del fantasista gialloblù che, una volta carambolato su Silvestri in area piccola, schizza sui piedi di un Keqi bravo nel farsi trovare al posto giusto al momento giusto per trafiggere l'incolpevole Clementi in rasoterra da distanza ravvicinata. Stante l'estrema delicatezza del momento in cui è stato messo a referto, il momentaneo 2-0 vede -sulle prime- una Grevigiana che, accusante il colpo, si rivela del tutto incapace di abbozzare una reazione continuando a restare in balìa dei propri avversari: al 55', a tal pro, uno sfortunato rimpallo su un profondo tracciante dalla destra di Keqi manda a sbattere la sfera sul braccio di Elia Anichini all'interno dei sedici metri ospiti inducendo così l'arbitro ad accordare in favore del Legnaia una massima punizione che lo specialista Sarri, entrato in avvio di ripresa al posto dell'ammonito Manetti, realizza con la sua solita freddezza centrando la doppia cifra personale in campionato nonostante il portiere chiantigiano riesca ad indovinare la direzione della traiettoria. L'Audace non vuole affatto saperne di abbassare la pressione ed è quanto prima intenzionata a mettere la definitiva ipoteca sul proprio successo, tuttavia sono in specie Silvestri e Longosci a difettare della necessaria precisione per calare il poker e, dal canto proprio, la Grevigiana prende dapprima contezza dei molteplici match-point falliti dall'undici ospitante e, successivamente, il definitivo coraggio per riversarsi con insistenza in avanti al precipuo scopo di rimettere l'esito della sfida completamente in discussione. Al 62' Sereni, ricevuta una perfetta apertura di capitan Salsi, lascia sul posto Ballini e si accentra dall'out mancino per poi superare sul palo più lontano Luconi con un chirurgico diagonale: in casa Audace, a questo punto, l'atmosfera si fa fisiologicamente un po' più tesa ed i gialloblù ospiti capiscono come questo sia il momento decisivo per aumentare ancora i giri del motore ma, se al 65' il medesimo Luconi è attentissimo nel respingere un velenoso calcio da fermo da posizione defilata di Salsi, non ha miglior fortuna il solito Sereni 3' più tardi con un'improvvisa irruzione sul servizio al limite di D'Ignazi al termine di un'azione di contropiede. Il collettivo di mister Gimignani resta, comunque, pienamente in partita ed ad un quarto d'ora scarso dal 90' riduce ulteriormente il divario in termini di risultato con un Sereni in grandissimo spolvero che, avventatosi su un disimpegno difensivo sugli sviluppi di una lunga touche di Elia Anichini, batte a rete di prima intenzione traendo profitto da una beffarda e fortuita deviazione che mette completamente fuori causa Luconi certificando una volta per tutte l'avvenuto cambio d'inerzia in favore dei propri colori. Ciononostante, la formazione audacina non si scompone minimamente e, dando prova di saper fare tesoro degli errori delle domeniche precedenti, riesce ad imporsi una calma che le permette, nei minuti restanti, di gestire il sia pur minimo vantaggio senza correre nuovi rischi: la linea arretrata fiorentina si rivela infatti lucidissima nello sventare le successive scorribande avversarie per poi, all'occorrenza, tenere il più lontano possibile il pallone lontano dalla propria area affidandosi alla presenza fisica di Silvestri là davanti. D'altronde, parafrasando i Rammstein del 2010, "chi attende con pazienza sarà ricompensato al momento giusto" ed è così che al triplice fischio i locali possono festeggiare per l'avvenuta e meritata conquista dell'intera posta in palio che li conferma saldamente al vertice con quattro punti di vantaggio su una nuova diretta inseguitrice, ossia la Florence, che sbanca San Polo salendo al secondo posto a discapito di una Dinamo Florentia caduta per 2-0 nel fortino del Club Sportivo.