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Prima Categoria GIR.C - Giornata n. 10

Amici Miei-Barberino Tavarnelle 0-0

AMICI MIEI: Bacci, Baldi, Acoraro, Toccaceli, Frosini, Cola, Marchio, Benedetto, Betti, Barozzi, Giuntoli. A disp.: Giusti, Pugliese, Agostiniani, Tempestini, Stasi, Bellini, Farci, Cecchi, Suppressa. All.: Alessio Giugni.
BARBERINO TAVARNELLE: Cianti, Petracchi, Guerri, Bianchi, Sarti M., Sarti N., Bellosi, Ruffo, D'Urso, Dei, Calamassi. A disp.: Pupilli, Calosi, Conti, Corti, Cubillos Galvis, Giordano, Manetti, Mezzetti, Sartoni. All.: Maurizio Temperini.
ARBITRO: Bragazzi di Carrara.

AMICI MIEI: Bacci, Baldi, Acoraro, Toccaceli, Frosini, Cola, Marchio, Benedetto, Betti, Barozzi, Giuntoli. A disp.: Giusti, Pugliese, Agostiniani, Tempestini, Stasi, Bellini, Farci, Cecchi, Suppressa. All.: Alessio Giugni.
BARBERINO TAVARNELLE: Cianti, Petracchi, Guerri, Bianchi, Sarti M., Sarti N., Bellosi, Ruffo, D'Urso, Dei, Calamassi. A disp.: Pupilli, Calosi, Conti, Corti, Cubillos Galvis, Giordano, Manetti, Mezzetti, Sartoni. All.: Maurizio Temperini.
ARBITRO: Bragazzi di Carrara.



Dopo il ko sofferto nel derby con il Quarrata, agli Amici Miei si prospetta un'altra mission impossible ospitando il Barbeino Tavarnelle, primo della classe, reduce però dal pareggio interno con la Sancascianese. Uno 0-0 pieno di occasioni quello fra Amici Miei e Barberino Tavernelle. La partita si apre con i padroni di casa in attacco nonostante qualche defezione in termini di giocatori mancanti. Tuttavia il Barberino reagisce e spinge verso la porta di Bacci, il quale è ottimo a parare anche un calcio di rigore dato agli ospiti. Nella ripresa Giuntoli cerca di portare gli Amici Miei in vantaggio, ma il tiro esce fuori di poco. In generale la ripresa mostra meno occasioni al pubblico a parte un tiro di Marchio ben intercettato da Cianti, con un gioco più maschio a centrocampo che lascia il risultato finale a porte inviolate.

Dopo il ko sofferto nel derby con il Quarrata, agli Amici Miei si prospetta un'altra mission impossible ospitando il Barbeino Tavarnelle, primo della classe, reduce però dal pareggio interno con la Sancascianese. Uno 0-0 pieno di occasioni quello fra Amici Miei e Barberino Tavernelle. La partita si apre con i padroni di casa in attacco nonostante qualche defezione in termini di giocatori mancanti. Tuttavia il Barberino reagisce e spinge verso la porta di Bacci, il quale è ottimo a parare anche un calcio di rigore dato agli ospiti. Nella ripresa Giuntoli cerca di portare gli Amici Miei in vantaggio, ma il tiro esce fuori di poco. In generale la ripresa mostra meno occasioni al pubblico a parte un tiro di Marchio ben intercettato da Cianti, con un gioco più maschio a centrocampo che lascia il risultato finale a porte inviolate.
C.f. 2001-Quarrata Olimpia 0-0

C.F. 2001: Giuntini, Campolo, Fabozzi (66' Fratoni) Raimondo, Di Noto, Zinna, Pannilunghi, Colzi, Aduwa, Pacini (71' Giovanchelli), Cutini (51' Torracchi). A disp.: Muca, Ricordati, Brazzini, Sgroi, Rossetto, Salvadori. All.: Ermini.
QUARRATA: Cuorvo, Corsini, Bonechi (69' Cecchi), Carlesi, Venturi, Dragomanni, Campana, Cortonesi (83' Morelli), Paolini, Compagnone, Scatizzi (72' Morelli). A disp.: Cardillo, Pagnini, Nencini, Cappellini, Felici, Poggiani. All.: Fabbri.
ARBITRO: Biagini di Lucca.

C.F. 2001: Giuntini, Campolo, Fabozzi (66' Fratoni) Raimondo, Di Noto, Zinna, Pannilunghi, Colzi, Aduwa, Pacini (71' Giovanchelli), Cutini (51' Torracchi). A disp.: Muca, Ricordati, Brazzini, Sgroi, Rossetto, Salvadori. All.: Ermini.
QUARRATA: Cuorvo, Corsini, Bonechi (69' Cecchi), Carlesi, Venturi, Dragomanni, Campana, Cortonesi (83' Morelli), Paolini, Compagnone, Scatizzi (72' Morelli). A disp.: Cardillo, Pagnini, Nencini, Cappellini, Felici, Poggiani. All.: Fabbri.
ARBITRO: Biagini di Lucca.



Un pari che rappresenta fore un'occasione persa dal Quarrata, che con tre punti avrebbe agganciato la vetta tenuta ancora con molta fatica dal Barberino Tavarnelle. Ma non sorride a trentadue denti neanche il Casale Fattoria padrone di casa che con la vittoria si sarebbe definitivamente issato alla conquista della zona playoff. Il Girone C di Prima, segnato dai pareggi che continuano a caratterizzare ogni turno, diventa sempre più equilibrato, se è vero che dal primo al decimo posto ci sono solo 5 punti. Può ancora (letteralmente) accadere di tutto. E fra CF e Quarrata non manca di certo il divertimento. Mancano solo i gol, purtroppo: gli ospiti ci vanno vicinissimi con Corsini che a inizio gara prova il colpo di testa e trova la traversa, graziando Giuntini. I padroni di casa faticano a rispondere, così c'è ancora spazio per i giallorossi che avrebbero una gran voglia di terminare il primo tempo in vantaggio: Dragomanni e Carlesi si fanno pericolosi, ma l'ex portiere quarratino Giuntini disinnesca abilmente. Nella ripresa tocca invece a Cuorvo sventare un paio di iniziative pericolose autografate da Colzi e Cutini. La girandola di cambi non sembra portare particolari modifiche al canovaccio tattico della gara: il Quarrata manovra con più convinzione, il Casale si affida maggiormente alle folate dei suoi esterni e attaccanti. Fino all'87', quando la palla-gol arriva eccome: ce l'ha sui piedi un subentrato, Morelli, che potrebbe finalizzare al termine di un'azione corale che sorprende la difesa del CF 2001, ma Giuntini risponde con attenzione e gli dice di no. Rimpianti da una parte e dall'altra, finisce senza acuti.

Un pari che rappresenta fore un'occasione persa dal Quarrata, che con tre punti avrebbe agganciato la vetta tenuta ancora con molta fatica dal Barberino Tavarnelle. Ma non sorride a trentadue denti neanche il Casale Fattoria padrone di casa che con la vittoria si sarebbe definitivamente issato alla conquista della zona playoff. Il Girone C di Prima, segnato dai pareggi che continuano a caratterizzare ogni turno, diventa sempre più equilibrato, se è vero che dal primo al decimo posto ci sono solo 5 punti. Può ancora (letteralmente) accadere di tutto. E fra CF e Quarrata non manca di certo il divertimento. Mancano solo i gol, purtroppo: gli ospiti ci vanno vicinissimi con Corsini che a inizio gara prova il colpo di testa e trova la traversa, graziando Giuntini. I padroni di casa faticano a rispondere, così c'è ancora spazio per i giallorossi che avrebbero una gran voglia di terminare il primo tempo in vantaggio: Dragomanni e Carlesi si fanno pericolosi, ma l'ex portiere quarratino Giuntini disinnesca abilmente. Nella ripresa tocca invece a Cuorvo sventare un paio di iniziative pericolose autografate da Colzi e Cutini. La girandola di cambi non sembra portare particolari modifiche al canovaccio tattico della gara: il Quarrata manovra con più convinzione, il Casale si affida maggiormente alle folate dei suoi esterni e attaccanti. Fino all'87', quando la palla-gol arriva eccome: ce l'ha sui piedi un subentrato, Morelli, che potrebbe finalizzare al termine di un'azione corale che sorprende la difesa del CF 2001, ma Giuntini risponde con attenzione e gli dice di no. Rimpianti da una parte e dall'altra, finisce senza acuti.
Csl Prato Social Club-S.banti Barberino 2-1

RETI: Cristiani, Conti, Nencini
CSL PRATO: Bacciosi, Porro, Montaina, Piana, Calamai, Landi (60' Capussela), Attucci (35' Spezzano), Scatizzi, Conti (50' Cristiani), D'Arino, Vannucci. A disp.: Ciuffatelli, Avallone, Bartolini, Monaco, Piras, Boscolo. All.: Rondelli.
SP.BANTI BARBERINO: Locatelli, Comelli Tommaso (85' Britos), Rinaldi, Alpi (75' Comelli Riccardo), Montenero, Nencini, Fioravanti (65' Messina), Chendi (85' Stoppa), Cavicchi, Nuti, Vettori (65' Mucaj). A disp.: Camarlinghi, Mengoni, Neri. All.: D'Apolito.
ARBITRO: Galligani di Pistoia.
RETI: 10' rig. Conti, 45' Nencini, 55' rig. Cristiani.

CSL PRATO: Bacciosi, Porro, Montaina, Piana, Calamai, Landi (60' Capussela), Attucci (35' Spezzano), Scatizzi, Conti (50' Cristiani), D'Arino, Vannucci. A disp.: Ciuffatelli, Avallone, Bartolini, Monaco, Piras, Boscolo. All.: Rondelli.
SP.BANTI BARBERINO: Locatelli, Comelli Tommaso (85' Britos), Rinaldi, Alpi (75' Comelli Riccardo), Montenero, Nencini, Fioravanti (65' Messina), Chendi (85' Stoppa), Cavicchi, Nuti, Vettori (65' Mucaj). A disp.: Camarlinghi, Mengoni, Neri. All.: D'Apolito.
ARBITRO: Galligani di Pistoia.
RETI: 10' rig. Conti, 45' Nencini, 55' rig. Cristiani.



È una vittoria di rigore quella che il CSL Social Club centra ai danni di un Banti Barberino che non riesce a schiodarsi dal terzultimo posto. La squadra pratese ora respira e sale a 13 punti, a metà classifica con margine soddisfacente sulla zona rossa e sole due lunghezze dai playoff, mentre i mugellani rimangono a 8 punti, +2 sul Castello e a pari merito con gli Amici Miei con cui giocheranno un delicatissimo scontro diretto domenica. Gara segnata dagli episodi. Che sorridono ai padroni di casa: al 10' una scorrettezza in area di rigore ospite genera un penalty per il CSL. Dal dischetto Conti trafigge Locatelli (promosso titolare all'ultimo secondo per il ko di Canapa dovuto ai problemi alla schiena). Uno a zero, con i mugellani che cercano in qualche modo di reagire ma non trovano il bandolo della matassa fino all'ultimo minuto della frazione. Proprio allo scoccare del 45' infatti ecco l'episodio: Nencini approfitta di un buon cross da calcio d'angolo per impattare di testa alle spalle del numero uno di casa. Pari, intervallo. Nella ripresa però il Prato Social Club affonda nuovamente al primo tentativo. Al 55' un contatto sospetto in area ospite origina un altro calcio di rigore per i pratesi. Dal dischetto stavolta va Cristiani, ma il risultato non cambia: Locatelli deve nuovamente raccogliere il pallone dalla propria porta. Allora che il Banti Barberino prova ad alzare il volume del proprio gioco alla ricerca del sorpasso. D'Apolito chiede ai suoi di spingere e in tal senso orienta anche i cambi. Ma non è fortunato: prima un tiro di Cavicchi viene deviato da Bacciosi in calcio d'angolo. Poi, sul seguente corner, Nencini trova il modo di impattare saltando più in alto di tutti. Sembrerebbe tutto fatto per la doppietta personale del mugellano, ma il pallone ma a colpire prima il palo alla destra di Bacciosi e poi, dopo aver attraversato tutta la linea di porta, colpisce pure quello di sinistra. Una parabola folle, ma la sfera non entra, graziando i padroni di casa. È l'ultimo tentativo barberinese: i ragazzi di D'Apolito intuiscono che non sia giornata.

È una vittoria di rigore quella che il CSL Social Club centra ai danni di un Banti Barberino che non riesce a schiodarsi dal terzultimo posto. La squadra pratese ora respira e sale a 13 punti, a metà classifica con margine soddisfacente sulla zona rossa e sole due lunghezze dai playoff, mentre i mugellani rimangono a 8 punti, +2 sul Castello e a pari merito con gli Amici Miei con cui giocheranno un delicatissimo scontro diretto domenica. Gara segnata dagli episodi. Che sorridono ai padroni di casa: al 10' una scorrettezza in area di rigore ospite genera un penalty per il CSL. Dal dischetto Conti trafigge Locatelli (promosso titolare all'ultimo secondo per il ko di Canapa dovuto ai problemi alla schiena). Uno a zero, con i mugellani che cercano in qualche modo di reagire ma non trovano il bandolo della matassa fino all'ultimo minuto della frazione. Proprio allo scoccare del 45' infatti ecco l'episodio: Nencini approfitta di un buon cross da calcio d'angolo per impattare di testa alle spalle del numero uno di casa. Pari, intervallo. Nella ripresa però il Prato Social Club affonda nuovamente al primo tentativo. Al 55' un contatto sospetto in area ospite origina un altro calcio di rigore per i pratesi. Dal dischetto stavolta va Cristiani, ma il risultato non cambia: Locatelli deve nuovamente raccogliere il pallone dalla propria porta. Allora che il Banti Barberino prova ad alzare il volume del proprio gioco alla ricerca del sorpasso. D'Apolito chiede ai suoi di spingere e in tal senso orienta anche i cambi. Ma non è fortunato: prima un tiro di Cavicchi viene deviato da Bacciosi in calcio d'angolo. Poi, sul seguente corner, Nencini trova il modo di impattare saltando più in alto di tutti. Sembrerebbe tutto fatto per la doppietta personale del mugellano, ma il pallone ma a colpire prima il palo alla destra di Bacciosi e poi, dopo aver attraversato tutta la linea di porta, colpisce pure quello di sinistra. Una parabola folle, ma la sfera non entra, graziando i padroni di casa. È l'ultimo tentativo barberinese: i ragazzi di D'Apolito intuiscono che non sia giornata.
Folgor Calenzano-Atletica Castello 2-0

RETI: Ghelli, Ghelli
FOLGOR CALENZANO: Mocali, Paoletti, Celima, Ghilli, Sanni, Aldrovandi, Ghelli, D'Orsi, Calugi, Santolini, Nencini. A disp.: Del Bimbo, Scarlini, Landi, Curumi, Berretti, Garvoni, Tamba, Riccardi, Nencioli. All.: Michele Bartoloni.
ATLETICA CASTELLO: Ioanna, Giovannini, Chiti, Giorgetti, Di Fruscia Yuri, Bianchi, Marconi, Bartoli, Simeone, Boanini, Ferri. A disp.: Fanetti, Guidotti, Campolmi, Cini, Vagaggini, Di Fruscia Mirko, Galante, Simoniello. All.: Yuri Morelli.
ARBITRO: Alessio Fatticioni di Carrara.
RETI: 20', 86' Ghelli.

FOLGOR CALENZANO: Mocali, Paoletti, Celima, Ghilli, Sanni, Aldrovandi, Ghelli, D'Orsi, Calugi, Santolini, Nencini. A disp.: Del Bimbo, Scarlini, Landi, Curumi, Berretti, Garvoni, Tamba, Riccardi, Nencioli. All.: Michele Bartoloni.
ATLETICA CASTELLO: Ioanna, Giovannini, Chiti, Giorgetti, Di Fruscia Yuri, Bianchi, Marconi, Bartoli, Simeone, Boanini, Ferri. A disp.: Fanetti, Guidotti, Campolmi, Cini, Vagaggini, Di Fruscia Mirko, Galante, Simoniello. All.: Yuri Morelli.
ARBITRO: Alessio Fatticioni di Carrara.
RETI: 20', 86' Ghelli.



Le ultime due sconfitte hanno ridimensionato le speranze della Folgor Calenzano dopo una partenza molto positiva, tanto da rendere una gara molto importante per la classifica il confronto che si gioca al Paolo Magnolfi e che vede di fronte i padroni di casa con l'Atletica Castello, in un confronto che potrà essere significativo per le zone importanti della classifica, che vogliono dire abbastanza, e in cui i tre punti (se arriveranno..) faranno la classifica di una delle due formazioni. Si parte e sono subito occasioni da una parte e dall'altra. Bravo dopo cinque minuti l'estremo locale Mocali a salvare su una bella conclusione degli avversari. Il Calenzano reagisce e ci mette una pezza l'estremo ospite Ioanna, intervenendo con successo e impedendo la conclusione degli ospiti. Si prosegue nel segno di un certo equilibrio tattico e agonistico. Il Calenzano passa in vantaggio a metà della prima frazione con una realizzazione di Ghelli su cui niente può fare; il bomber locale si mantiene in zona realizzativa dall'alto delle occasioni realizzate in questa prima fase della stagione. Nella fase conclusiva della prima parte in due occasioni sono i calenzanesi ad andare vicini al raddoppio, ma anche gli ospiti si rendono pericolosi e sfiorano il pareggio, non riuscendo a realizzare. Alla fine del primo tempo risultato giusto a favore della squadra dell'ex Batistoni, ma confronto ancora equilibrato e in bilico. Il secondo tempo è quello che esprimerà un verdetto. Il canovaccio si amplia nel corso della ripresa, gli ospiti non riescono a rendersi pericolosi mentre i calenzanesi vanno a segno con il solito Ghelli, autore di una doppietta e di una buona prestazione. Il successo ci sta tutto e, dopo una fase di campionato non esaltante, il Calenzano ha ripreso a vincere e convincere. In quanto al Castello il momento, condito anche da alcuni infortuni, non è favorevole. Ghelli, autore di due reti, è stato il protagonista migliore nella squadra di casa, forse Ioanna un alcuni momenti si è reso protagonista di ottime parate nelle file del Caastello. Ghelli e Ioanna, i migliori. Buona la direzione arbitrale. Calciatoripiù: Ghelli (F.Calenzano), Ioanna (A.Castello).

Le ultime due sconfitte hanno ridimensionato le speranze della Folgor Calenzano dopo una partenza molto positiva, tanto da rendere una gara molto importante per la classifica il confronto che si gioca al Paolo Magnolfi e che vede di fronte i padroni di casa con l'Atletica Castello, in un confronto che potrà essere significativo per le zone importanti della classifica, che vogliono dire abbastanza, e in cui i tre punti (se arriveranno..) faranno la classifica di una delle due formazioni. Si parte e sono subito occasioni da una parte e dall'altra. Bravo dopo cinque minuti l'estremo locale Mocali a salvare su una bella conclusione degli avversari. Il Calenzano reagisce e ci mette una pezza l'estremo ospite Ioanna, intervenendo con successo e impedendo la conclusione degli ospiti. Si prosegue nel segno di un certo equilibrio tattico e agonistico. Il Calenzano passa in vantaggio a metà della prima frazione con una realizzazione di Ghelli su cui niente può fare; il bomber locale si mantiene in zona realizzativa dall'alto delle occasioni realizzate in questa prima fase della stagione. Nella fase conclusiva della prima parte in due occasioni sono i calenzanesi ad andare vicini al raddoppio, ma anche gli ospiti si rendono pericolosi e sfiorano il pareggio, non riuscendo a realizzare. Alla fine del primo tempo risultato giusto a favore della squadra dell'ex Batistoni, ma confronto ancora equilibrato e in bilico. Il secondo tempo è quello che esprimerà un verdetto. Il canovaccio si amplia nel corso della ripresa, gli ospiti non riescono a rendersi pericolosi mentre i calenzanesi vanno a segno con il solito Ghelli, autore di una doppietta e di una buona prestazione. Il successo ci sta tutto e, dopo una fase di campionato non esaltante, il Calenzano ha ripreso a vincere e convincere. In quanto al Castello il momento, condito anche da alcuni infortuni, non è favorevole. Ghelli, autore di due reti, è stato il protagonista migliore nella squadra di casa, forse Ioanna un alcuni momenti si è reso protagonista di ottime parate nelle file del Caastello. Ghelli e Ioanna, i migliori. Buona la direzione arbitrale. Calciatoripiù: Ghelli (F.Calenzano), Ioanna (A.Castello).
Gambassi-Albacarraia 1-1

RETI: Fontanelli, Belli
GAMBASSI: Fenderico, Ciappi, Vallesi, Dini, Tafi, Signorini, Bagnoli, Mazzanti (70' Abbate), Fontanelli, Cacciapuoti (60' Pellegri), Kamberi. A disp.: Mengoni, Orlandini, Salerno, Scotto Lavina, Borgognoni, Angioli, Xhindi. All.: Michele Gangoni.
ALBACARRAIA: Bormida, Corti, Belli, Cavallaro, Reale, Betti, Mbengue (75' Lazri), Taruntoli, Fedi (83' Reale), Simonetta, Lippini. A disp.: Muratori, Guidi, Terrafino, Lapucci, Marcati, Viti, Beconi. All.: Pugliese.
ARBITRO: Casale di Siena.
RETI: 57' Belli, 77' Fontanelli.

GAMBASSI: Fenderico, Ciappi, Vallesi, Dini, Tafi, Signorini, Bagnoli, Mazzanti (70' Abbate), Fontanelli, Cacciapuoti (60' Pellegri), Kamberi. A disp.: Mengoni, Orlandini, Salerno, Scotto Lavina, Borgognoni, Angioli, Xhindi. All.: Michele Gangoni.
ALBACARRAIA: Bormida, Corti, Belli, Cavallaro, Reale, Betti, Mbengue (75' Lazri), Taruntoli, Fedi (83' Reale), Simonetta, Lippini. A disp.: Muratori, Guidi, Terrafino, Lapucci, Marcati, Viti, Beconi. All.: Pugliese.
ARBITRO: Casale di Siena.
RETI: 57' Belli, 77' Fontanelli.



Partita dalle mille emozioni a Gambassi dove i locali, fra i favoriti per la vittoria finale, incontrano l'Albacarraia molto rimaneggiata, ma non per questo meno coraggiosa. Partono bene subito gli ospiti che nei primi 20' cercano di farsi minacciosi, prima con un tiro dalla distanza di Simonetta al 12' e poi al 19' con Mbengue che fugge sulla destra, entra in area e viene fermato solo in extremis da un grande intervento di Vallesi. Il Gambassi però pian piano cresce ed inizia a premere con i due esterni Ciappi e Bagnoli che cercano sempre di ispirare bomber Fontanelli e Kamberi, trovando nei centrali Matteo Reale e Cavallaro un muro invalicabile. Al 32' prima grande occasione per il Gambassi: su un disimpegno errato in fase di ripartenza della difesa gialloblù Bagnoli ruba palla a Corti sulla sinistra alla trequarti e serve in area Fontanelli che tira a botta sicura ma respinge Matteo Reale, sulla seconda battuta Cacciapuoti in movimento all'altezza del dischetto scheggia l'incrocio dei pali. Il Gambassi continua a spingere e al 39' Ciappi serve dal limite destro dell'area Fontanelli che imbecca con un gran lob Bagnoli fra le linee della difesa ospite, colpo di testa da due passi, Bormida devia sul palo e Matteo Reale spazza via sulla riga, terminando il primo tempo. Inizia la ripresa e l'Albacarraia riesce con più facilità a contenere le iniziative dei giallorossi che appaiono un po' appannati ora. Al 57' passa a sorpresa in vantaggio la squadra di Pugliese: con una punizione dalla trequarti di Belli. Tiro-cross da 35 metri che non viene toccato da nessuno, rimbalza davanti a Fenderico e finisce in rete per la gioia degli ospiti. Mister Gangoni a questo punto le prova tutte inserendo Pellegri per Cacciapuoti al 60' per dare più fisicità all'attacco. Il cambio da subito inizia a dare i suoi frutti perché le iniziative in attacco aumentano. Al 63' su corner proprio il neoentrato si rende minaccioso di testa, mentre al 68' una bomba dal limite di Mazzanti trova un grande intervento di Bormida. Al 70' entra Abbate per lo stesso Mazzanti e si rende protagonista al 77' dopo uno scambio sulla sinistra con Fontanelli entra in area e serve un assist perfetto per lo stesso Fontanelli che di testa batte Bormida per il pareggio. Il Gambassi tenta la vittoria ora e all'81' ha una altra colossale occasione con Fontanelli, servito da Abbate che entra in area dalla sinistra e batte a colpo sicuro colpendo il palo alla sinistra di Bormida. Resiste l'Albacarraia dietro e nei 6 minuti di recupero sfiora il colpaccio. Al 95' punizione defilata dal limite destro per i gialloblù, batte il neo entrato Lazri e Fenderico deve volare sul palo alla sua sinistra per salvare i suoi. Una gara davvero bella, che lascia qualche rimpianto al Gambassi e porta un altro preziosissimo punto in chiave salvezza per l'Albacarraia. Calciatoripiù: Fontanelli, Abbate (Gambassi). Belli, Bormida (Albacarraia).

Partita dalle mille emozioni a Gambassi dove i locali, fra i favoriti per la vittoria finale, incontrano l'Albacarraia molto rimaneggiata, ma non per questo meno coraggiosa. Partono bene subito gli ospiti che nei primi 20' cercano di farsi minacciosi, prima con un tiro dalla distanza di Simonetta al 12' e poi al 19' con Mbengue che fugge sulla destra, entra in area e viene fermato solo in extremis da un grande intervento di Vallesi. Il Gambassi però pian piano cresce ed inizia a premere con i due esterni Ciappi e Bagnoli che cercano sempre di ispirare bomber Fontanelli e Kamberi, trovando nei centrali Matteo Reale e Cavallaro un muro invalicabile. Al 32' prima grande occasione per il Gambassi: su un disimpegno errato in fase di ripartenza della difesa gialloblù Bagnoli ruba palla a Corti sulla sinistra alla trequarti e serve in area Fontanelli che tira a botta sicura ma respinge Matteo Reale, sulla seconda battuta Cacciapuoti in movimento all'altezza del dischetto scheggia l'incrocio dei pali. Il Gambassi continua a spingere e al 39' Ciappi serve dal limite destro dell'area Fontanelli che imbecca con un gran lob Bagnoli fra le linee della difesa ospite, colpo di testa da due passi, Bormida devia sul palo e Matteo Reale spazza via sulla riga, terminando il primo tempo. Inizia la ripresa e l'Albacarraia riesce con più facilità a contenere le iniziative dei giallorossi che appaiono un po' appannati ora. Al 57' passa a sorpresa in vantaggio la squadra di Pugliese: con una punizione dalla trequarti di Belli. Tiro-cross da 35 metri che non viene toccato da nessuno, rimbalza davanti a Fenderico e finisce in rete per la gioia degli ospiti. Mister Gangoni a questo punto le prova tutte inserendo Pellegri per Cacciapuoti al 60' per dare più fisicità all'attacco. Il cambio da subito inizia a dare i suoi frutti perché le iniziative in attacco aumentano. Al 63' su corner proprio il neoentrato si rende minaccioso di testa, mentre al 68' una bomba dal limite di Mazzanti trova un grande intervento di Bormida. Al 70' entra Abbate per lo stesso Mazzanti e si rende protagonista al 77' dopo uno scambio sulla sinistra con Fontanelli entra in area e serve un assist perfetto per lo stesso Fontanelli che di testa batte Bormida per il pareggio. Il Gambassi tenta la vittoria ora e all'81' ha una altra colossale occasione con Fontanelli, servito da Abbate che entra in area dalla sinistra e batte a colpo sicuro colpendo il palo alla sinistra di Bormida. Resiste l'Albacarraia dietro e nei 6 minuti di recupero sfiora il colpaccio. Al 95' punizione defilata dal limite destro per i gialloblù, batte il neo entrato Lazri e Fenderico deve volare sul palo alla sua sinistra per salvare i suoi. Una gara davvero bella, che lascia qualche rimpianto al Gambassi e porta un altro preziosissimo punto in chiave salvezza per l'Albacarraia. Calciatoripiù: Fontanelli, Abbate (Gambassi). Belli, Bormida (Albacarraia).
Ginestra Fiorentina-Isolotto 1-0

RETI: Geri G.
Pol. Novoli-Cerbaia 3-4

RETI: De Tellis, Vanni, Lorenzetti, Enache, Maio, Maio, Di Tommaso
NOVOLI: Fattori, Arrighi, Proietto, Nigi, Mata, Castrogiovanni, Bah, Vanni, Lorenzetti, Segoni Sa., De Tellis. A disp.: Duradoni, Bellini, Resano, Verdi, Hajdari, Bandini, Faustini. All.: Andrea Lampredi.
CERBAIA: Hezami, Lotti, Vignozzi, Fontanelli, Zahouani, Pinzauti, Marino, Orsolini, Di Tommaso, Maio, Enache. A disp.: Donzelli, Piccini, Marino, Lotti, Cei, Pecci, Calvetti. All.: Francesco Sacconi.
ARBITRO: Cocollini di Valdarno.
RETI: 33' Vanni, 47' Lorenzetti, 50' De Tellis, 53' Di Tommaso, 69', 88' Maio, 79' Enache.

NOVOLI: Fattori, Arrighi, Proietto, Nigi, Mata, Castrogiovanni, Bah, Vanni, Lorenzetti, Segoni Sa., De Tellis. A disp.: Duradoni, Bellini, Resano, Verdi, Hajdari, Bandini, Faustini. All.: Andrea Lampredi.
CERBAIA: Hezami, Lotti, Vignozzi, Fontanelli, Zahouani, Pinzauti, Marino, Orsolini, Di Tommaso, Maio, Enache. A disp.: Donzelli, Piccini, Marino, Lotti, Cei, Pecci, Calvetti. All.: Francesco Sacconi.
ARBITRO: Cocollini di Valdarno.
RETI: 33' Vanni, 47' Lorenzetti, 50' De Tellis, 53' Di Tommaso, 69', 88' Maio, 79' Enache.



Non poteva essere una partita come le altre. Novoli-Cerbaia è un intreccio di storie, di ricordi che riaffiorano, di strane sensazioni che emergono quando vedi certi giocatori calcare con un'altra maglia il campo dove hanno lasciato un segno indelebile. Il ritorno di Francesco Sacconi, e con lui di quei fedelissimi che hanno deciso di seguirlo in una nuova avventura, è la copertina di un pomeriggio grigio in cielo, ma pieno di sfumature per quanto accade sul terreno di gioco. Una sfida dai due volti che svela il lato più tremendo del calcio per il Novoli, e più esaltante invece per il Cerbaia. La cronaca ci racconta di un primo tempo fatto in gran parte di schermaglie reciproche e giocate in profondità che non trovano sbocco, né da una parte né dall'altra. Un colpo di testa bloccato da Fattori e una punizione altissima di Lorenzetti sono le uniche azioni da annotare sul taccuino, segno inequivocabile che la situazione può essere sbloccata solo da un episodio o da una giocata estratta dal cilindro. Un messaggio che, magari anche a sorpresa, viene recepito da chi di solito antepone la geometria all'inventiva: al 33' minuto De Tellis subisce fallo e l'arbitro è bravissimo a concedere il vantaggio, sul pallone si avventa Vanni che senza pensarci due volte calcola il tempo del rimbalzo e alza una parabola che ricade alle spalle di Hezami, fisiologicamente fuori dai pali. Dopo appena un minuto De Tellis chiama il portiere ospite alla risposta con il piede, facendo capire che il Novoli c'è al contrario del Cerbaia. La squadra di Sacconi va al tiro solo grazie a una doppia svista del direttore di gara, che non segnala né il fuorigioco né il tocco di mano di Di Tommaso permettendogli di calciare verso la porta, senza trovarla. Al 44' un tiro-cross di Arrighi, sul quale Hezami deve correre all'indietro e smanacciare in tuffo, fa da preludio a un intervallo che comunque non cambia l'inerzia della gara. La compagine di Lampredi ne ha di più, e lo dimostra in maniera eclatante andando a segno due volte nel giro dei primi cinque minuti. La punizione conquistata da Bah al limite dell'area è pane per i denti di Lorenzetti, che aggira la barriera e spedisce il pallone quasi sotto l'incrocio. Al 50' un altro calcio piazzato, stavolta dall'out di sinistra, viene crossato da Lorenzetti con una traiettoria tesa sul primo palo, dove si inserisce con tempi perfetti De Tellis che indisturbato devia in fondo al sacco. E' l'apoteosi orange, alimentata dal volo plastico di Fattori che come se nulla fosse blocca un tiro di Marino diretto all'incrocio dei pali. Il calcio però è strano, subdolo, e non deve certo farselo insegnare Andrea Lampredi che prova a tenere alta la concentrazione della propria squadra. Un messaggio che tuttavia si perde nel vuoto quando, al 53', un lancio lungo sorprende la difesa e raggiunge in area Di Tommaso, che da posizione defilata incrocia sul palo lontano e sorprende un Fattori che forse stavolta valuta male la traiettoria. Poco dopo una situazione di vantaggio permette a Lorenzetti di calciare da dentro l'area impegnando a terra Hezami, ma serve solo a dare l'illusione che il Novoli abbia in mano il controllo della situazione. La verità è che i padroni di casa hanno perso le misure e anche un po' di lucidità, mentre gli ospiti appaiono galvanizzati dal momento positivo. Neanche il tempo di metabolizzare l'incredibile palla gol sprecata da Calvetti, che salta indisturbato in mezzo all'area e centra in pieno Fattori, che il Cerbaia la riapre per davvero. Enache riceve sul lato sinistro dell'area, disorienta Mata e mette in mezzo un rasoterra che Maio deve solo correggere in rete; l'arbitro indica il centrocampo, ma l'impressione è che l'attaccante biancoblù fosse ben oltre la linea del pallone. Difficile contestare, invece, il fallo fischiato contro Castrogiovanni che al limite dell'area mette le mani sulla schiena di un avversario; si scrive punizione, ma è quasi come un rigore per Enache che con impressionante facilità supera la barriera e toglie la ragnatela da sotto l'incrocio. Ciò che il Novoli temeva adesso è lì, concreto più che mai, e probabilmente a questo punto la squadra di Lampredi accetterebbe di buon grado anche un segno X. Influisce fino a un certo punto l'episodio che si manifesta all'82', quando una punizione a centrocampo evidente in favore dei locali non viene fischiata dal sig. Cocollini, nuovamente impreciso. Ecco allora che da una situazione di gioco che poteva essere gestita facilmente viene fuori la reazione di Bah, che non sente il fischio ma fa sentire la sua testa sul petto di Di Tommaso; l'arbitro vede tutto ed estrae il rosso prima nei confronti del centrocampista del Novoli, poi anche verso l'attaccante del Cerbaia. Il gioco riprende in dieci contro dieci, con gli ospiti che ormai palesano la loro volontà di portare a casa i tre punti e ci riescono all'88': altro spunto di Enache, altro cross col sinistro, altro inserimento sul secondo palo di Maio che in tuffo di testa decide la partita. Eccole, allora, le sfumature di cui parlavamo all'inizio: quell'arancione acceso che brillava indiscusso fino al quarto d'ora del secondo tempo, pian piano si è spento lasciando spazio al bianco e al blu. I colori della rimonta del Cerbaia, di una vittoria che vale tre punti in classifica ma molto di più per come (e dove) è arrivata. Se sarà la svolta della stagione ancora non possiamo dirlo, ma di certo la squadra di Sacconi dovrà ripartire da qui per scalare la classifica e rispettare quelle aspettative che - per nomi e budget - finora erano state rispettate solo in minima parte. Doveroso invece contestualizzare il discorso sul Novoli, che sulla carta e secondo qualcuno col Cerbaia non avrebbe dovuto avere niente a che fare e invece è lì, appena due punti dietro, sconfitto dopo una battaglia che porterà con sé tanto rammarico ma anche dei preziosi insegnamenti. I ragazzi di Lampredi stavano vivendo un sogno e hanno aperto gli occhi troppo presto ma, se avranno fiducia nel loro allenatore e lo seguiranno sempre e comunque, di questo doloroso schiaffo non resterà neanche un livido.

Non poteva essere una partita come le altre. Novoli-Cerbaia è un intreccio di storie, di ricordi che riaffiorano, di strane sensazioni che emergono quando vedi certi giocatori calcare con un'altra maglia il campo dove hanno lasciato un segno indelebile. Il ritorno di Francesco Sacconi, e con lui di quei fedelissimi che hanno deciso di seguirlo in una nuova avventura, è la copertina di un pomeriggio grigio in cielo, ma pieno di sfumature per quanto accade sul terreno di gioco. Una sfida dai due volti che svela il lato più tremendo del calcio per il Novoli, e più esaltante invece per il Cerbaia. La cronaca ci racconta di un primo tempo fatto in gran parte di schermaglie reciproche e giocate in profondità che non trovano sbocco, né da una parte né dall'altra. Un colpo di testa bloccato da Fattori e una punizione altissima di Lorenzetti sono le uniche azioni da annotare sul taccuino, segno inequivocabile che la situazione può essere sbloccata solo da un episodio o da una giocata estratta dal cilindro. Un messaggio che, magari anche a sorpresa, viene recepito da chi di solito antepone la geometria all'inventiva: al 33' minuto De Tellis subisce fallo e l'arbitro è bravissimo a concedere il vantaggio, sul pallone si avventa Vanni che senza pensarci due volte calcola il tempo del rimbalzo e alza una parabola che ricade alle spalle di Hezami, fisiologicamente fuori dai pali. Dopo appena un minuto De Tellis chiama il portiere ospite alla risposta con il piede, facendo capire che il Novoli c'è al contrario del Cerbaia. La squadra di Sacconi va al tiro solo grazie a una doppia svista del direttore di gara, che non segnala né il fuorigioco né il tocco di mano di Di Tommaso permettendogli di calciare verso la porta, senza trovarla. Al 44' un tiro-cross di Arrighi, sul quale Hezami deve correre all'indietro e smanacciare in tuffo, fa da preludio a un intervallo che comunque non cambia l'inerzia della gara. La compagine di Lampredi ne ha di più, e lo dimostra in maniera eclatante andando a segno due volte nel giro dei primi cinque minuti. La punizione conquistata da Bah al limite dell'area è pane per i denti di Lorenzetti, che aggira la barriera e spedisce il pallone quasi sotto l'incrocio. Al 50' un altro calcio piazzato, stavolta dall'out di sinistra, viene crossato da Lorenzetti con una traiettoria tesa sul primo palo, dove si inserisce con tempi perfetti De Tellis che indisturbato devia in fondo al sacco. E' l'apoteosi orange, alimentata dal volo plastico di Fattori che come se nulla fosse blocca un tiro di Marino diretto all'incrocio dei pali. Il calcio però è strano, subdolo, e non deve certo farselo insegnare Andrea Lampredi che prova a tenere alta la concentrazione della propria squadra. Un messaggio che tuttavia si perde nel vuoto quando, al 53', un lancio lungo sorprende la difesa e raggiunge in area Di Tommaso, che da posizione defilata incrocia sul palo lontano e sorprende un Fattori che forse stavolta valuta male la traiettoria. Poco dopo una situazione di vantaggio permette a Lorenzetti di calciare da dentro l'area impegnando a terra Hezami, ma serve solo a dare l'illusione che il Novoli abbia in mano il controllo della situazione. La verità è che i padroni di casa hanno perso le misure e anche un po' di lucidità, mentre gli ospiti appaiono galvanizzati dal momento positivo. Neanche il tempo di metabolizzare l'incredibile palla gol sprecata da Calvetti, che salta indisturbato in mezzo all'area e centra in pieno Fattori, che il Cerbaia la riapre per davvero. Enache riceve sul lato sinistro dell'area, disorienta Mata e mette in mezzo un rasoterra che Maio deve solo correggere in rete; l'arbitro indica il centrocampo, ma l'impressione è che l'attaccante biancoblù fosse ben oltre la linea del pallone. Difficile contestare, invece, il fallo fischiato contro Castrogiovanni che al limite dell'area mette le mani sulla schiena di un avversario; si scrive punizione, ma è quasi come un rigore per Enache che con impressionante facilità supera la barriera e toglie la ragnatela da sotto l'incrocio. Ciò che il Novoli temeva adesso è lì, concreto più che mai, e probabilmente a questo punto la squadra di Lampredi accetterebbe di buon grado anche un segno X. Influisce fino a un certo punto l'episodio che si manifesta all'82', quando una punizione a centrocampo evidente in favore dei locali non viene fischiata dal sig. Cocollini, nuovamente impreciso. Ecco allora che da una situazione di gioco che poteva essere gestita facilmente viene fuori la reazione di Bah, che non sente il fischio ma fa sentire la sua testa sul petto di Di Tommaso; l'arbitro vede tutto ed estrae il rosso prima nei confronti del centrocampista del Novoli, poi anche verso l'attaccante del Cerbaia. Il gioco riprende in dieci contro dieci, con gli ospiti che ormai palesano la loro volontà di portare a casa i tre punti e ci riescono all'88': altro spunto di Enache, altro cross col sinistro, altro inserimento sul secondo palo di Maio che in tuffo di testa decide la partita. Eccole, allora, le sfumature di cui parlavamo all'inizio: quell'arancione acceso che brillava indiscusso fino al quarto d'ora del secondo tempo, pian piano si è spento lasciando spazio al bianco e al blu. I colori della rimonta del Cerbaia, di una vittoria che vale tre punti in classifica ma molto di più per come (e dove) è arrivata. Se sarà la svolta della stagione ancora non possiamo dirlo, ma di certo la squadra di Sacconi dovrà ripartire da qui per scalare la classifica e rispettare quelle aspettative che - per nomi e budget - finora erano state rispettate solo in minima parte. Doveroso invece contestualizzare il discorso sul Novoli, che sulla carta e secondo qualcuno col Cerbaia non avrebbe dovuto avere niente a che fare e invece è lì, appena due punti dietro, sconfitto dopo una battaglia che porterà con sé tanto rammarico ma anche dei preziosi insegnamenti. I ragazzi di Lampredi stavano vivendo un sogno e hanno aperto gli occhi troppo presto ma, se avranno fiducia nel loro allenatore e lo seguiranno sempre e comunque, di questo doloroso schiaffo non resterà neanche un livido.
Sancascianese-Jolo Calcio 2-0

RETI: Magistri, Morina