Tau Calcio-Poggibonsi 4-3
TAU CALCIO: Chiarello, Carlucci, Masini, Gigante, Grossi, Cecilia, Bagnoli, Vellutini, Bartelloni, Mucaj, . A disp.: , , . All.: Bacci Gabriele
RETI: Tommasi, Tommasi, Tommasi, Masini, Muresan, Cirillo, Vargiu
TAU: Gazzoli, Morandini, Notarelli, Wolf, Lucchesi, Sommani, Nistri, Bellandi F., Masini, Tommasi, Bellandi G. A disp.: Taiti, Pisani, Bigazzi, Vannuzzi, Vannucchi, Capocchi, Mucaj, Raimondi, Matteoni. All.: Gabriele Bacci.
POGGIBONSI: Baracco, Iania, Calà Campana, Tanganelli, Castelli, Pisco, Rubbioli, Sardelli, Muresan, Cirillo, Vargiu. A disp.: Siebetcheu, Parricchi, Signorini, Iorio, Ghiozzi Pasqualetti, Lepri, Corcione, Cavaletta, Cattich. All.: Alessandro Secci.
ARBITRO: Magrini di Pistoia, coad. da Scellato e Gentili.
RETI: 8', 23', 52' Tommasi, 13' Muresan, 47' p.t. Cirillo, 59' Vargiu, 70' Masini.
Sette gol, due legni, la sensazione che i colpi di scena possano arrivare da un momento all'altro nel corso dei 90' più recupero di questa sfida: Tau e Poggibonsi regalano un bello spot per la categoria giocando a viso aperto l'anticipo dell'ultimo turno di campionato, in cui gli amaranto coronano con un sofferto successo il loro obiettivo di vincere per continuare a tenere blindato e fra le proprie mani il primato del girone. La rete di Tommasi in avvio, all'8', fa pensare a un match tutto in discesa per i lucchesi, ma al 13' ecco il primo chiaro segnale del valore e della determinazione del Poggibonsi: il colpo di testa di Muresan dopo un corner è vincente e vale l'uno a uno. Da qui in poi il Tau si porta sempre in vantaggio, venendo però costantemente raggiunto dai giallorossi: con altri due inserimenti vincenti partendo dalla corsia mancina lo scatenato Tommasi confeziona una tripletta (23' e 7' della ripresa) che scintilla di luce propria, ma la rete in pieno recupero del primo tempo di Cirillo - che capitalizza al meglio il lavoro svolto sulla fascia da Muresan - e il taglio vincente di Vargiu dopo un altro pregevole spunto di Muresan tengono i binari delle due contendenti paralleli e affiancati. La svolta della gara arriva però al 70', quando i padroni di casa realizzano il punto del quattro a tere con Masini, abile nell'approfittare della libertà concessa dalla difesa senese e insaccare un cross proveniente da palla inattiva. Stavolta il Poggibonsi fatica a trovare le energie necessarie per rimettere in bilico questa pazza partita, che nel finale viene amministrata dal Tau. Ma i brividi per gli amaranto non sono finiti, perché in pieno recupero la conclusione di Tanganelli sbatte sulla traversa. Sarebbe stato un altro clamoroso punto di svolta per una gara che, pur con qualche scricchiolio, la capolista si porta a casa.
Calciatoripiù: Tommasi, Wolf (Tau);
Muresan, Cirillo (Poggibonsi).
Figline 1965-Fezzanese 2-3
RETI: Galli, Buset, Bracco, Battini, Roncara
FIGLINE: Tortelli, Orsini, Amorosi, Bonci, Fagioli, Dolfi, Lepri (65' Demichelis), Galli, Berti (75' Babi), Buset (75' Poggesi), Iaiunese. A disp.: Sartoni, Pestelli, Albani, Vivoli, Babi, Poggesi, Barberio, Demichelis. All.: Nocentini.
FEZZANESE: Mazzola, Salvetti, Ferrari, Ferrari, Zappelli, Battini, Bracco, Carli, Perez Mendez (18' Tetteh), Sacchelli, Elmazi (45' Roncarà). A disp.: Cuccio, Brogi, Agotani, Pepe, Roncarà, Tetteh. All.: Ponte.
ARBITRO: Como di Arezzo, coad. da Marco Liberatori e Gianluca Liberatori.
RETI: 11' Buset, 20' Galli, 36' Battini, 92' Bracco, 94' Roncarà.
NOTE: 55' espulso Sacchelli.
Al termine di una partita piena di colpi di scena, arriva un'amara sconfitta per il Figline, mentre la Fezzanese continua nel suo sorprendente campionato ad alta quota. Inizialmente la partita sembra favorevole ai locali, al 4' Berti serve in area per Iaiunese che però non riesce a tirare. Al 9' la Fezzanese si porta in area piccola locale cercando a propria volta il vantaggio con il colpo di testa di Sacchelli, che però non impensierisce Tortelli. All'11' Orsini riesce ad anticipare il diretto avversario e lancia di prima Iaiunese, che si porta sull'esterno destro dell'area e lascia andare un rasoterra che diventa un assist per Buset, il quale porta avanti la palla e la piazza all'angolino alla destra del portiere ligure, segnando l'1-0. Al 18' l'arbitro assegna calcio d'angolo per i verdi ospiti, che però non viene poi battuto perché l'arbitro torna sui suoi passi e ravvisa un fuorigioco. Al 20' Iaiunese si lancia in una corsa lanciata sulla destra e porta avanti il pallone contrastato da Ferrari, riesce comunque a crossare alto per Galli che al volo, di sinistro, incrocia perfettamente alla sinistra del portiere della Fezzanese, raddoppiando il punteggio. Dopo sei minuti ecco la reazione degli ospiti: Sacchelli conquista palla e si porta al tiro, ma trova Tortelli attento. Al 29' spazio per un fallo di Orsini, e conseguente punizione per i locali: batte Buset, che trova Dolfi di testa, ma la sua deviazione aerea finisce fuori dallo specchio della porta. Al 36' la Fezzanese accorcia le distanze: dopo un calcio d'angolo che spiove al centro dell'area locale, Battini in rovesciata trova l'angolo alla sinistra di Tortelli, 2-1. La ripresa si apre al 52' con un'iniziativa offensiva della Fezzanese, in occasione della quale Orsini colpisce il pallone di mano; l'arbitro lo ritiene rigore, che però viene parato da Tortelli. I verdi insistono e cercano ancora il pareggio, ma un altro paio di interventi di Tortelli, in collaborazione con Dolfi, tengono in corsa i locali. Al 55' Sacchelli, dopo essere uscito dal campo a causa di un leggero infortunio, rientra in campo senza avvertire il direttore di gara e allora riceve il secondo giallo e il conseguente cartellino rosso, lasciandi i suoi in 10. Le sorti della partita cominciano a cambiare dall'80' quando Demichelis, dopo una ripartenza, serve Iaiunese che si ritrova da solo con il portiere rivale, ma l'arbitro fischia il fuorigioco. All'82' Babi da metà campo innesca ancora Iaiunese, che si ritrova di nuovo solo con il portiere, ma non ne supera l'opposizione. Il finale è amarissimo peri padroni di casa. Al 92', dopo un calcio d'angolo respinto da Tortelli, Bracco trova Tortelli stesso fuori posizione e segna il pareggio. Trascorrono centoventi secondo ed ecco che si segnano definitivamente le sorti della partita: Roncarà riesce ad anticipare Albani, e liberandosi manda fuori tempo Tortelli che viene superato per la terza volta. Non c'è tempo per ripartire che arriva il triplice fischio che sancisce la fine delle ostilità.
Calciatoripiù : per il Figline
Galli, Buset, Tortelli. Per la Fezzanese
Bracco, Battini, Roncarà.
Certaldo-Ghiviborgo 1-1
RETI: Vanni, Caiaffa
CERTALDO: Chesi, Vanni, Fokou, Celoni, Cardinali, Fogli, Cesarano, Benedetti, Razzi, Ezzyani. A disp.: Mokhtari, Delle Fave, Bezzini, Scotto Lavina, Mazzuoli, Aquino. All.: Pappalardo.
GHIVIBORGO: Masini, Bossini, Pasquini, Andreini, Giorgi, Viviani, Caiaffa, Schievenin, Pucci, Guidi, Turri. A disp.: Tonarelli, Andreozzi, Bianchini, Torcigliani, Martinelli. All.: Biagioni.
ARBITRO: Di Galante di Pontedera, coad. da Amzil e Primatici.
RETI: Caiaffa, Vanni.
Finisce in parità la sfida fra Certaldo e Ghiviborgo, una gara con pochi spunti degni di cronaca. Dopo i primi minuti di studio è la squadra di mister Pappalardo a prendere il sopravvento e a tenere il pallino del gioco, con buone trame ma senza rendersi particolarmente pericolosa. Gli ospiti provano a costruire dal basso ma la pressione offensiva , costante e determinata dei padroni di casa, costringono i ragazzi di Biagioni a calciare lungo, senza però creare problemi al reparto arretrato ben guidato dalla coppia centrale viola. A metà della prima frazione di gioco, l' attacco del Certaldo esprime l'apice della sua pericolosità a seguito di una serie di calci d' angolo che però non sfociano in quello che poteva essere un meritato vantaggio. Di contro gli ospiti si sciolgono e, grazie ad un' ottima manovra corale, arrivano all' insperata rete dell' 1-0, con un colpo di testa di Caiaffa, gol che arriva poco dopo che l' estremo difensore locale aveva compiuto una grande parata su una deviazione ravvicinata dello stesso centrocampista biancorosso. Arriva così la fine del primo tempo senza sussulti da entrambe le parti. La seconda frazione di gioco riprende con i padroni di casa decisi a riprendere il risultato e ci riescono con una punizione di Vanni dal limite dell' area, al secondo tentativo dopo che il primo tiro era stato ribattuto dalla barriera. Il Ghiviborgo accusa il colpo ma la squadra locale non riesce ad approfittarne, seppur si renda pericolosa in più di un' occasione. Seguono le canoniche sostituzioni di metà ripresa, gli ospiti sfiorano la rete con un tiro di Caiaffa da posizione defilata, e poco più tardi una grande parata a mano aperta nega la gioia del gol al numero 7 Cesarano che aveva scagliato un diagonale forte e preciso; da segnalare anche una clamorosa chance mancata da Aquino, sugli sviluppi di un ottimo spunto di Ezzyani sulla fascia. La partita si trascina al novantesimo priva di grosse emozioni e, seppur, con una supremazia territoriale dei locali, il risultato non cambia, anche se probabilmente i padroni di casa meritavano qualcosa in più per la mole di gioco creata e per alcune buone trame.
Calciatoripiù: Vanni, Cesarano (Certaldo);
Viviani, Caiaffa (Ghiviborgo).
Cenaia-U.s. Livorno 1-2
RETI: Salvadori, Pavlenko, Marinari
CENAIA: Simoncini, Galli, Silvestri, Salvadori, Mazzoni, Cecconi, Gliatta, Ghimenti, Graziani, Calloni, Botrugno. A disp.: Manetti, Mariotti, Lucarelli, Cocucci, Meozzi, Virgili, Di Candia, Ursi. All.: Federico Lombardi.
LIVORNO: Ciobanu, Tantardini, Haka, Vallini, Biondi, Pacifico, Brisciani, Sottile, Pavlenko, Jendoubi, Marinari. A disp.: Tani, Cecere, Menicagli, Saba, Orsini, Lepri, Gogua, Arigoni, Angelotti. All.: Niccolò Pascali.
ARBITRO: Bernardini di Piombino, coad. da Particelli e Tonioli.
RETI: 3' Pavlenko, 9' rig. Marinari, 75' Salvadori.
CENAIA 1969 1
LIVORNO 1915 2
Cenaia: Simoncini, Galli(46'Virgili), Silvestri, Salvadori, Mazzoni, Cecconi(67'Di Candia), Gliatta(49'Ursi), Ghimenti, Graziani, Calloni(64'Lucarelli), Botrugno(64'Cocucci).
A disp.ne: Manetti, Mariotti, Meozzi. Allenatore Lombardi Federico.
Livorno: Ciobanu, Tantardini(71'Orsini), Haka(46'Lepri), Vallini, Biondi, Pacifico, Brisciani, Sottile, Pavlenko(82'Angelotti), Jendoubi(80'Menicagli), Marinari.
A disp.ne: Tani, Cecere, Saba, Gogua, Arigoni. Allenatore Pascali Niccolò.
Marcatori: 3'Pavlenko(Liv), 9'cdr Marinari(Liv), 75'Lucarelli (Cen).
Terna: Arbitro Bernardini Diego di Piombino. Ass.ti Particelli Matteo e Tonioli Edoardo di Carrara.
Note: Ammoniti Pacifico e Pavlenko (Liv). Angoli 4-3. Rec. 2+5. Alla riconsegna dei documenti l'arbitro notificava al dirigente del Livorno provvedimento di espulsione, su segnalazione del primo assistente, per aver pronunciato, dopo il triplice fischio, nel salutare l'allenatore del Cenaia, la frase: questa partita non meritava questo arbitraggio ....
Al 1' di gioco iniziativa personale di Cecconi che parte palla al piede dalla propria metà campo e arriva in area amaranto dopo aver superato diversi avversari. Pronta replica del Livorno con Marinari che guadagna il fondo e mette rasoterra in mezzo, Simoncini blocca in tuffo. Al 3' Brisciani legge bene il movimento di Pavlenko a sinistra e lo serve scodellando una palla oltre la linea difensiva, il numero 9 controlla, dribbla Simoncini in uscita e deposita la palla in rete, 0-1. Al 6' rimessa laterale del Cenaia e conclusione al volo fuori di poco. All'8' ancora Pavlenko protagonista, entra in area dal vertice sinistro e viene sgambettato da un avversario, Bernardini indica il dischetto. Marinari inganna Simoncini e trasforma con una conclusione centrale, 0-2. La partita si mette bene per gli amaranto ma il Cenaia non demorde. Al 12' cross insidioso da destra, Ciobanu blocca a terra. L'arbitro non fischia, sorvolando su molti interventi fallosi da entrambe le parti, il gioco ne risente e il pubblico lo sottolinea a gran voce. Alla mezz'ora Livorno vicinissimo al gol. Calcio d'angolo da destra, la palla supera Simoncini e viene salvata sulla linea da un difensore che respinge, colpo di testa a rete e nuova respinta sulla linea, terzo tentativo dal limite e altra respinta. Al 40' contropiede del Livorno con Vallini che apre a destra per Marinari, il numero 11 entra in area, supera Simoncini in uscita spostando la palla a destra e si divora il 3-0 con un colpo sotto che fa cadere la palla oltre la traversa. 2' di recupero. Affondo del Cenaia a sinistra, l'attaccante si allunga troppo la palla che sembra destinata sul fondo, Tantardini entra comunque in scivolata, contatto inevitabile tra i 2, Bernardini indica concede il calcio di rigore. Graziani sul dischetto incrocia col destro, Ciobanu intuisce e respinge. Si va al riposo sul punteggio di 0-2.
Si riparte con un cambio per parte Virgili rileva Galli e Lepri al posto di Haka. Dopo 3' altro cambio nel Cenaia, esce Gliatta per Ursi. All'11' Calloni ci prova dalla distanza, Ciobanu controlla in presa. Al 15' Vallini vede Simoncini fuori dai pali e calcia a rete dalla propria metà campo, la palla esce non di molto. I falli continuano ma Bernardini continua a non sanzionare anche le più vistose trattenute. Al 19' doppio cambio nel Cenaia, escono Calloni e Botrugno per Lucarelli e Cocucci. Al 22' punizione dalla trequarti di destra, palla sul secondo palo, colpo di testa di Ghimenti tra le braccia di Ciobanu ben piazzato. Ultimo cambio per Lombardi, esce Cecconi per Di Candia. Al 24' Livorno ancora pericoloso in area Cenaia, la palla colpisce il palo e la difesa riesce a liberare con qualche difficoltà. Pascali toglie Tantardini per Orsini. Al 28' punizione per gli amaranto sui 20 metri, Jendoubi cerca l'incrocio ma non riesce a dare forza alla conclusione, Simoncini ci arriva e controlla in 2 tempi. Al 30' il Cenaia riapre la partita. Calcio d'angolo da destra, Ciobanu chiama la palla che gli sfugge dalle mani e rotola in rete, 1-2. Si riparte e subito c'è un entrata dura a metà campo ai danni di Pavlenko che resta a terra dolorante, un minuto dopo è lo stesso Pavlenko ad intervenire fallosamente e viene ammonito. I ragazzi di Pascali appaiono in confusione ed il Cenaia tenta il tutto per tutto. All'80' esce Jendoubi per Menicagli e 2' minuti dopo Pavlenko per Angelotti. All'84' punizione per il Cenaia, Pacifico allontana il pallone calciandolo in tribuna e viene ammonito. Al 38' conclusione da fuori area del Cenaia, Ciobanu blocca a terra. Saltano tutti gli schemi, si gioca per portare la palla lontano dalla propria porta. 5' di recupero ma il punteggio non cambia. Gli amaranto conquistano, con qualche apprensione di troppo, 3 punti indispensabili per tenere il passo di Tau e Montevarchi entrambi vincitori negli impegni casalinghi e allungano sulla Sangiovannese sconfitta a Seravezza.
E.B.
Commento di : Eliodriver
Commento di : campio
Il Livorno passa di misura sul difficile campo del Cenaia e si mantiene all'inseguimento del Tau capolista. La partenza lanciata degli amaranto è folgorante, nell'arco di 9' si portano sul doppio vantaggio. Al 3', sugli sviluppi di un contropiede, un'incertezza difensiva dei locali spiana la strada a Pavlenko, che dribbla il portiere di casa e quasi dalla linea di fondo insacca lo 0-1. Gli ospiti insistono e dopo poco guadagnano un rigore, originato da un fallo (ingenuo) di un difensore del Cenaia su Pavlenko, che sembra in posizione di non poter nuocere. Dopo la trasformazione dal dischetto da parte di Marinai la gara si sviluppa in equilibrio, senza azioni degne di nota, ma il Cenaia cerca di riassestarsi, mentre il Livorno controlla la situazione. Al 2' di recupero della prima frazione i locali avrebbero la più ghiotta delle chance per rientrare in corsa dimezzando lo svantaggio, il direttore di gara assegna infatti un penalty in loro favore per l'atterramento in area labronica di Calloni, Graziani però non riesce a superare Ciobanu. Nel secondo tempo il Cenaia torna in campo con molta determinazione e attacca a caccia del gol dell'uno a due, mentre il Livorno difende compatto e prova a ripartire in contropiede, ma senza pungere. Ciobanu si disimpegna molto bene fra i pali della porta ospite, finché al 75' capitan Salvadori, sugli sviluppi di una punizione non trattenuta dal portiere rivale, realizza il gol dell'uno a due. Negli ultimi minuti il Cenaia si sbilancia in avanti a caccia del pari, ma senza trovarlo.
Calciatoripiù: Ursi (Cenaia);
Pavlenko (Livorno).
Aquila Montevarchi-Mobilieri Ponsacco 5-0
RETI: Tommasini, Tommasini, Tommasini, Tommasini, Malaj
AQUILA MONTEVARCHI: De Gennaro, Valentini, Talenti, D'Alessandro, Bigazzi, Carnevale, Resuttana, Myrtaj, Tommasini, Vignoli, Dini. A disp.: Lunetti, Rus, Malaj, Cocci, Dago, Santini, Fabbrini, Giusti, Falsini. All.: Alessio Sireno.
MOB. PONSACCO: Menichini, Toti, Tolomei, Benvenuti, Pepi, Orsini, Pucci, Hala, Ciampi, Milli, Di Pasquale. A disp.: Pianu, Bonini, Cerretini, Bragetti, Franceschi, Del Pistoia. All.: Franco Farroni.
ARBITRO: Cellai di Firenze, coad. da Ballarino e Pastorio.
RETI: 37', 45', 47', 52', Tommasini, 62' Malaj.
Come a voler dimostrare a tutte le rivali, ma in primis anche a sé stessa, che quella contro la Fezzanese era stata una parentesi sghemba in una stagione fin qui esaltante, l'Aquila si prende una vittoria d'autorità contro il Ponsacco e torna a correre nei quartieri altissimi della graduatoria. Si parte con i locali in avanti, al 3' un tiro da fuori di Vignoli finisce di poco a lato, mentre al 6' spazio per una bella punizione dalla destra di Resuttana, Myrtaj spizzica di testa ma colpisce il palo. Dopo una fase di gioco più combattuta, al 33' si segnala una chiara doppia occasione per il Ponsacco per passare in vantaggio, ma Ciampi non impatta la palla a centro area e Di Pasquale si vede ribattere in angolo da De Gennaro un tiro a botta sicura. La gara s'infiamma e dopo 4' arriva il vantaggio dell'Aquila Montevarchi: bella palla centrale di Myrtaj per Tommasini, che scavalca Menichini con un tocco pregevole. Poco prima era stato bravo il portiere ospite a sventare un tiro ravvicinato di Vignoli. Al minuto 45 ecco anche il raddoppio e la doppietta personale per Tommasini : palla sulla trequarti giocata da Resuttana, filtrante per Valentini che, dal fondo, mette in mezzo, si avventa Tommasini che riesce a mettere in rete per il 2-0. Nella ripresa i locali insistono e Tommasini trova anche il tris personale: Dini supera l'avversario sulla fascia sinistra e crossa dentro l'area per il compagno che in allungo anticipa il marcatore ed insacca la sua tripletta. Al 52' lo scatenato numero 9 di casa cala addirittura il poker, andando a segno stavolta con un perentorio colpo di testa sugli sviluppi di un corner. Poco dopo le marcature si chiudono: 62', Malaj di testa firma il 5-0 deviando in fondo al sacco una punizione battuta dalla destra da Resuttana.
Seravezza-Sangiovannese 4-3
SERAVEZZA: Lorenzoni, Bonuccelli, Lari F., Gabadoni, Rami, Carella, Campera, Darzeza, Chelucci, Conde, PAdelletti. A disp.: , , . All.:
RETI: Chelucci, Malfanti, Bonuccelli, Chelucci, Cavicchi L., Orselli, Harti
SERAVEZZA: Lorenzoni, Gabadoni, Lari F., Darzeza, Bonuccelli, Rami, Carella, Campera, Conde, Chelucci, Montali. A disp.: Benassi, Ferrari, Lari T., Malfanti, Michelucci, Sancredi, Bellè, Frosina. All.: Limetti.
SANGIOVANNESE: Rosadi, Bargellini, Orselli, Arrighi, De Luca, Quercetani, Riccio, Kodra, Shenaj, Harti, Cavicchi. A disp.: Gioli, Ceccherini, Bigazzi, Fierli, Paoletti, Bavone, Raffaelli, Benucci, Montanari. All.: Mocarelli.
ARBITRO: Varnagallo di Pontedera, coad. da Santaera e Paja.
RETI: Bonuccelli, Chelucci 2, Malfanti, Harti, Cavicchi, Orselli.
Con una ripresa vissuta in costante accelerazione, senza guardarsi indietro, il Seravezza piega con un pirotecnico 4-3 una Sangio sottotono e falcidiata dalle assenze (pesanti quelle di Lombardi e Manetti), firmando così l'impresa di giornata. Dopo che i primi 45' terminano sullo 0-1 per effetto del diagonale vincente di Harti, nella ripresa gli ospiti mancano in avvio il colpo del raddoppio e vengono puniti: Bonuccelli sorprende Rosadi e ristabilisce la parità. Da qui in poi il Seravezza si mantiene sempre in vantaggio, perché dopo il 2-1 di Chelucci e il nuovo pari di Cavicchi, i verdeblù allungano sul 4-2 per effetto delle reti di Malfanti eancora Chelucci. Nel finale dopo il 4-3 di Orselli la Sangio prova a spingersi in avanti cercando il pari, ma la giornata è di quelle storte, mentre quella del Seravezza è super, e così sono gli apuani a prendersi l'intera posta. I valdarnesi sono ora attesi a due impegni di fuoco, contro Tau e Livorno, che diranno molto e delineeranno in modo definitivo le gerarchie della post-season.
Citta Di Pontedera-San Donato Tavarnelle 0-2
RETI: Pierucci, Perini
PONTEDERA: Cavanna, Greggi, Sportolaro, Gyjla, Badassa, Calabrese, Paolucci, Peri, Ambrosetti, Marte, Canclini. A disp.: Sciarrino, Solaroli, Raspagni, Bencivenga, Renzi, Sgarra, Barresi, Coviello, Bargiacchi. All.: Del Vita.
SAN DONATO TAVARNELLE: Marinai, Tronca, Di Benedetto, Rossi, Pazzagli, Marchiani, Lorini, Bianchini, Perini, Manzini, Pierucci. A disp.: Bacci, Andrei, Calonaci, Biliotti, Vettori. All.: Stefano Lacchi.
ARBITRO: Roffo di Lucca, coad. da Giuntoli e Picchi.
RETI: Perini, Pierucci.
Due disattenzioni difensive costano care al Pontedera, che esce battuto da questo match per mano di un San Donato Tavarnelle cinico e compatto, aiutato nel suo blitz dalle grandi parate del proprio portiere Elia Marinai. I granata partono forte, nel tentativo di sorprendere gli avversari, e già al 2' Cantini dopo aver recuperato un buon pallone in attacco si porta in zona tiro ma senza lasciare il segno; le offensive di Sportolaro sulla sinistra mettono in affanno i chiantigiani, che si espongono ai tiri di Marte e Paolucci, anche questi senza esito. Il San Donato si sistema gradualmente meglio in campo e al 20', approfittando di una disattenzione difensiva dei locali, si porta in vantaggio grazie a Perini. La gara si infiamma e, archiviate un paio di potenziali occasioni per i ragazzi di Lacchi, sono quelli di Del Vita nel finale di tempo ad andare vicini al pari con il colpo di testa di Peri che sibila a fil di palo. Al 44' però il San Donato colpisce ancora: stavolta, al termine di un micidiale contropiede, è Pierucci a realizzare lo 0-2. Nel secondo tempo i granata cercano in tutti i modi di rientrare in partita, ma senza riuscirci. Le chance migliori sono quelle, ad esempio, del subentrato Sgarra, che non supera l'opposizione di Marinari dopo una bella azione sull'asse Bargiacchi-Sportolaro. Ma è soprattutto su Ambrosetti che l'estremo gialloblù compie un grande intervento ravvicinato, mantenendo così inviolata la propria porta.
Calciatoripiù: Badassa (Pontedera);
Marinai (San Donato Tavarnelle).