Fortis Juventus-Csl Prato Social Club 1-1
RETI: D Esposito, Bakary
FORTIS JUVENTUS: Vaghini, Lo Bosco, Grigoras, D'Esposito, Bonini, Belli, Amerighi, Macchinelli, Arrighini, Niccoli, Incagli. A disp.:Biagioli, Sylla, Paladini, Ojediran, Anastasi, Bagiardi, Razzauti, Fedi. All.: Falli.
C.S.L. PRATO SOCIAL CLUB: Ciuffatelli, D'Arco, Bucciantonio, Verdiani, Lamin, Aguzzi, Magnolfi, Formisano, Imbriano, Montini, Varago. A disp.:Sicuranza Conti, Mari, Petroni, Elkrerarfi, Santanni, Boanini, Bakary, Basso. All.: Guarducci.
ARBITRO: Lila del Valdarno.
RETI: 25' D'Esposito, 70' Bakary.
NOTE: espulso all'85' Arrighini.
Termina in parità l'ultimo appuntamento casalingo della stagione per la Fortis Juventus. Sul terreno amico del Sussidiario Donatello Donatini di Borgo San Lorenzo la squadra allenata da Mauro Falli impatta contro il Csl Prato Social Club con il punteggio di 1-1. La partita viene condizionata dal caldo, ma si gioca comunque su buoni ritmi. Nelle file dei mugellani il tecnico opta per una rotazione in vista della partita della prima squadra del giorno successivo, con Razzauti e Paladini inizialmente in panchina e altri elementi che escono anzitempo dal campo.Nel primo tempo i biancoverdi sono più propositivi. Il risultato viene sbloccato al 25', quando D'Esposito porta in vantaggio i padroni di casa con una conclusione dalla distanza. Nel finale i borghigiani ci provano ancora: prima con un'azione personale di Niccoli (il migliore dei suoi), che mette in mezzo per Incagli, il quale però non arriva sul pallone per un soffio; poi con un paio di tentativi di Incagli. Nel secondo tempo il Csl Prato Social Club di Guarducci cresce e fa la partita per larghi tratti. Al 70', sugli sviluppi di una rimessa laterale, Bakary(in campo già nel primo tempo al posto dell'infortunato Formisano) firma la rete del pareggio. Nella ripresa altre occasioni per la compagine pratese, ma senza esito. Bakary supera anche il portiere ma calcia fuori, poi ci provano su calcio di punizione e con Bucciantonio, che impegna severamente l'estremo difensore dei locali.All'85' la Fortis Juventus rimane in dieci per l'espulsione di Arrighini, per un fallo di reazione, ma il risultato non cambia più.
Pol. Novoli-Lanciotto Campi 0-1
RETI: Cassiolato
NOVOLI: Warid, Di Pasquale, Beconi, Pinco, Baruzzu, Centelli, Giusepponi, Cortini, Postiglione, Vancelli, Caldararu. A disp.: Bani, Fioretti, Echchihab, Catellacci, Miftah, Ekani, Talbi, Amasna. All.: Gabriele Pallante.
LANCIOTTO CAMPI: Giannone, Dajcaj, Arca, Alampi, Buontiempo, Balatri, Poli, Coviello, Cassiolato, Pratesi, Colombo. A disp.: Canciglia, Pancani, Ferri, Ballerini, Giovannini, Cavicchi, Aimonetti. All.: Carlo Salvadori.
ARBITRO: Galli di Prato.
RETE: Cassiolato.
La voglia del Novoli, ormai retrocesso, di bagnare con un risultato positivo l'ultima uscita davanti al proprio pubblico, non basta per evitare la sconfitta contro un Lanciotto estremamente cinico e in piena corsa per un piazzamento in Coppa Toscana. La partita si rivela nel complesso equilibrata, sebbene i primi due squilli siano degli ospiti con le conclusioni di Cassiolato e Poli entrambe sul fondo di pochissimo. Inizialmente meno ispirata la squadra di Pallante, che si fa vedere solo con un tiro fuori bersaglio di Vancelli e, anzi, deve aggrapparsi a una grande parata di Warid per evitare lo svantaggio. Nel finale di primo tempo riemerge il Novoli: Cortini lancia alle spalle della difesa Beconi che serve l'accorrente Postiglione, tiro a botta sicura rimpallato prima che possa arrivare a destinazione. Sono i segnali di una reazione, quella dei padroni di casa, che si manifesta a tutti gli effetti nella ripresa quando sale in cattedra Caldararu. L'attaccante locale prima calcia dall'interno dell'area trovando l'opposizione di un difensore sulla linea a Giannone battuto, poco dopo invece scarta addirittura il portiere ma poi calcia clamorosamente sul fondo a rete sguarnita. Due chance giganti sprecate dal Novoli e così il Lanciotto, scampato il pericolo, punisce gli avversari sul ribaltamento di fronte: suggerimento in profondità per Cassiolato che sbuca alle spalle della difesa e, davanti al portiere, mantiene la freddezza necessaria per firmare lo 0-1. Nel finale c'è ancora tempo per un'occasione per parte: Warid è bravissimo a ipnotizzare Cassiolato, ma la parata decisiva la compie Giannone che ferma Beconi lanciato a rete da Vancelli e salva il risultato. Al triplice fischio festeggia dunque la squadra di Salvadori, che in vista dell'ultima giornata protegge il quinto posto rimanendo un punto davanti allo Scandicci.
Floriagafir Bellariva-Montespertoli 1-0
RETI: Amato I.
FLORIAGAFIR: Merendi F., Navarria, Buiani, Baglini, Gallo, Biscioni, Merendi E., Innocenti, Chiavacci, Amato, Vegni. A disp.: Rogai, Lucchesi, Scalella, Ricciardi, Catalano, Ormi, Forlucci. All.: Francesco Fiorindi.
MONTESPERTOLI: Frizzi, Manetti, Governi, Stasino, Polli, Capocchini, Antonini, Lombardi, Bonarelli, Chini, Gasparri. A disp.: Mugnaini, Cecconi, Berti, Santoni, Campolmi. All.: Alessandro Calderone.
ARBITRO: Labate di Firenze.
RETE: Amato.
Nello sport, e in particolare nel calcio, le storie più appassionanti sono spesso quelle più imprevedibili, le imprese di atleti e squadre che sulla carta non apparterrebbero alla categoria dei favoriti e che invece, contro ogni pronostico, costruiscono qualcosa che rimarrà nella storia. E non c'è bisogno di scomodare esempi illustri per raccontare la favola della Floriagafir, capace di compiere nel giro di due stagioni il doppio salto dal campionato provinciale a quello regionale élite che la vedrà protagonista l'anno prossimo. Contro un Montespertoli giunto al secondo match point salvezza dopo quello sprecato settimana scorsa, alla squadra di Fiorindi servivano tre punti, e tre punti sono arrivati. Nonostante, dobbiamo dire, una partita che per lunghi tratti è stata condizionata dall'alta posta in palio e per questo abbastanza bloccata e povera di emozioni. L'unico vero squillo dei padroni di casa nel primo tempo porta la firma di Biscioni, servito sulla corsa da Amato e capace di trovare solo l'esterno della rete, mentre gli ospiti si affidano più che altro a spioventi in area che non portano l'esito sperato. Non si può dire che il pareggio sarebbe totalmente inutile, ma la voglia di centrare subito i rispettivi obiettivi porta le due squadre ad abbandonare qualche inibizione nella ripresa. Sul fronte offensivo si dimostra più ispirata la Floriagafir che, dopo una ghiotta chance non concretizzata da Vegni su cross di Biscioni, trova la rete del vantaggio alla mezz'ora. Lo stesso Biscioni pesca libero Gallo che calcia in porta e centra la traversa, il pallone torna al limite dell'area sui piedi di Amato che lo spedisce nell'angolino dove Frizzi - coperto da troppe sagome - non può arrivare. L'impressione che la partita sarebbe stata vinta da chi avrebbe segnato per primo si materializza nei minuti successivi, durante i quali il Montespertoli non riesce a creare i presupposti per il pareggio nonostante qualche timido tentativo. I ragazzi di Calderone incappano dunque nella seconda sconfitta consecutiva, riducendo a soli due punti il vantaggio sul Viaccia e rimandando all'ultima giornata il verdetto sul loro destino. La scena intanto se la prende la Floriagafir, che conclude trionfalmente una stagione in cui ha dimostrato da subito di essere ben più di una neopromossa, riuscendo in una fase cruciale del campionato a superare un momento difficile e tornare con prepotenza davanti a tutti, rimanendoci fino alla fine. Chissà come avrebbe reagito mister Fiorindi se, nei torridi giorni di preparazione, gli avessero palesato uno scenario simile: forse con una battuta, magari con un sorriso. Ma i sogni più belli, in fondo, sono proprio quelli che non avresti mai pensato di realizzare.
Centro Storico Lebowski-Poggio A Caiano 2-2
RETI: Ayoazaian, Badii, Guarducci, Guarducci
LEBOWSKI: Betti, Carnasciali, Pancani, Grillo, Biffoli, Banzi, Fantoni, Magrini, Paggetti, Badii, Arcuri. A disp.: Lippi, Chini, Seroni, Danso, Di Mascolo, Lapis, Tucci, Ayoazaian, Dani. All.: Matteo Marranci.
POGGIO A CAIANO: Cocchi, Marinozzi, El Amri, Spinelli, Bertini, Salvadori, Gori, Masi, Marchetti, Mancin, Guarducci. A disp.: Grassi, Bernardo, Capponi, Giorgi, Lascialfari, Usai, Marini Grassi, Mazzei, Ciatti. All.: Massimiliano Marchetti.
ARBITRO: Mohammed di Empoli.
RETI: Guarducci 2, Badii, Seroni.
NOTE: espulso Badii.
Il Lebowski non va oltre il 2-2 interno contro il Poggio a Caiano e si ritrova così costretto a giocarsi tutto nell'ultima di campionato, una sorta di spareggio per l'accesso alla zona coppa, al Bartolozzi di Scandicci (dove disporrà di due dei canonici tre risultati conseguibili): finisce 2-2 con una (sofferta) rimonta dei grigioneri, che si ritrovano sotto di due gol ma riescono a pervenire al pari chiudendo in attacco, senza trovare però l'acuto vincente. L'approccio alla gara dei padroni di casa non è dei migliori, complice anche il gran caldo, tale per tutti in campo però, i ritmi non sono elevati, specie nei primi 45'; il Poggio si fa preferire e passa in vantaggio a metà parziale, su un giusto penalty concesso in suo favore e trasformato magistralmente da Guarducci. La reazione del Lebowski sta tutta in una clamorosa travresa colpita da Magrini, con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner che non lascia il segno. La ripresa si apre con un'altra doccia fredda per i grigioneri: Guarducci è incontenibile e, con una splendida azione di rimessa in progressione, realizza lo 0-2. E' a questo punto che il Lebowski si sveglia e si scuote, iniziando a premere di più in fase offensiva; al 60' ecco allora il gol che dimezza lo svantaggio. Fantoni apre il campo da parte a parte con un bel lancio, Ayoazaian addomestica di petto il pallone e poi lo scarica per l'accorrente Badii, che finalizza al meglio. I locali ora ci credono e pervengono al pari all'80': Biffoli calcia di potenza una punizione, Cocchi respinge come può ma sulla ribattuta si avventa Seroni, da poco subentrato in campo, e insacca di tap-in. Nel poco tempo che resta la gara scorre via veloce e vibrante; il Lebowski, pur ridotto in dieci a causa dell'espulsione di Badii, cerca i tre punti e crea un paio di pericolose mischie in area pratese, ma il Poggio vita la beffa e conserva il 2-2 fino al termine.
Calciatoripiù: Fantoni, Grillo (C.S. Lebowski).
Folgor Calenzano-Rinascita Doccia 2-1
RETI: Aprile, Materassi, Pali
FOLGOR CALENZANO: Del Bimbo, Lastrucci, Mignacca, Becheri, Saraci, Palmeri, Cardellicchio, Materassi, Aprile, Gibilaro, Bracale. A disp.: Baroni, Cetani, Bandini, Nencini, Pelagatti, Hoxha. All.: Davide Barni.
RINASCITA DOCCIA: Rogai, Pali, Manicardi, Salvini, Santoro, Bossio, Morettini, Hallabou, Barzanti, Oriti, Antogna. A disp.: Lisi, Gonfiantini, Nocentini, Lastini, Giorgetti, Daloiso, Sacchi. All.: Giovanni Chiari.
ARBITRO: Rontani di Firenze.
RETI: Materassi, Pali, rig. Aprile.
Dopo un periodo nero con cinque sconfitte consecutive, il Calenzano ritrova i tre punti tra le mura amiche, superando il Doccia con fatica e un pò di fortuna. È stata una tipica partita di fine stagione: entrambe le formazioni non hanno più nulla da chiedere al campionato e si sono affrontate a viso aperto senza troppi tatticismi. Il protagonista è stato il caldo estivo, che ha costretto il direttore di gara a fermare il gioco alla metà dei tempi per il giusto cooling break. Forse il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto, ma il Doccia deve rammaricarsi soprattutto con se stesso, visto l'andamento del match. Passa subito il Calenzano grazie a un gran gol di Materassi, che riceve palla sul lato corto dell'area di rigore, arriva quasi sul fondo saltando un difensore, e invece di mettere al centro, spara un siluro tra palo e portiere che sorprende rogai, davvero una bella giocata. Gli ospiti non si scompongono, giocano bene e risultano sempre pericolosi, con un Antogna ispirato anche se ben controllato da Saraci, ben messi in campo e fisicamente a posto. Verso la metà del primo tempo arriva l'occasione per portare la partita in parità, grazie a un rigore decretato per fallo di mano (sfortunato ) da parte di Becheri. Sul dischetto va Antogna, ma il cucchiaio che cerca di ingannare Del Bimbo finisce alto. Doccia ancora pericoloso sia su azione che su palla inattiva e Del Bimbo deve risolvere un paio di situazioni complicate, Calenzano più in contenimento che all'attacco, ma sempre attivo con Gibilaro e Cardellicchio, dinamico come sempre. Si fa apprezzare anche Bracale, regista classico che risulta molto efficace anche come incontrista. Il Doccia parte con il gas a tutta nel secondo tempo e mette sotto pressione la squadra di casa, che deve mettere subito mano ai cambi: esce Materassi, non in perfette condizioni ed entra Baroni. La pressione non si allenta e il Doccia pareggia: su un forte passaggio di Pali diretto comunque verso la porta, Antogna effettua il velo, ingannando in un colpo solo Saraci e Del Bimbo. Ai difensori del Calenzano non resta che guardare la palla entrare lentamente in rete per il pareggio degli ospiti. Complice il gran caldo, dal 20' cominciano i problemi e le interruzioni per crampi. Il gioco risulta spezzettato e poco fluido e forse il pareggio accontenta entrambi, ma su un lancio in area verso Cardellicchio, l'avanti di casa brucia in velocità il diretto avversario e tocca il pallone in anticipo all'arrivo del portiere: l'impatto con Rogai è inevitabile e anche se quest'ultimo sfiora il pallone dopo il tocco di Cardellicchio, l'arbitro fischia il rigore tra le proteste rossoblù, nelle cui file proprio Rogai viene espulso. Aprile s'incarica della trasformazione e questa volta il cucchiaio (tu quoque ) va a buon fine. Nell'ultimo quarto d'ora, con l'uomo in più, il Calenzano non rischia nulla e porta a casa i tre punti. Locali bravi e fortunato, ma in alcuni momenti hanno mostrato buone cose; il Doccia avrebbe meritato il pareggio risultando però un po' troppo impreciso e nervoso.
Calciatoripiù : ottima la partita di
Bracale, Aprile, e
Cardellicchio , da premiare anche il gol di
Materassi in un anno non proprio fortunato, e la prova in marcatura di
Saraci . Sono queste le cose da ricordare in questa ultima partita casalinga della squadra di Barni. Per il doccia buona prova di
Santoro, Bossio e
Antogna . Anche se quel cucchiaio...
Atletica Castello-Scandicci 0-3
RETI: Iovino, Paci, Mantovelli
ATL. CASTELLO: Canocchi, Kapanadze, Lastrucci, Peruzzi, Manna, Cuscianna, Tapinassi, Riggio, Gjika, Simoniello, Maffei. A disp.: Bandinelli, Comparini, Lamtafah, Neglia, Bariletti. All.: Mario Orsi.
SCANDICCI: Cei, La Torre, Hognogi, Manetti, Coveri, Galli, Iovino, Paci, Lapucci, Legnante, Zeoli. A disp.: Nati, Francini, Mantovelli, Conticelli, Grisolini, Grevi, Cremonini. All.: Massimiliano Burchi.
ARBITRO: Cipriani di Firenze.
RETI: Iovino, Paci, Mantovelli.
Con un netto 3-0 lo Scandicci espugna il campo dell'Atletica Castello, mantenendo accese le proprie speranze di qualificazione alla Coppa Toscana in vista dell'ultima giornata. Parte benissimo la squadra di Burchi che dopo pochi minuti è già in vantaggio grazie a Iovino, capace di effettuare uno splendido tiro dalla distanza mettendo il pallone in rete dopo un bacino al palo: 0-1. La reazione dei padroni di casa è immediata e concreta, tanto che Cei deve sporcarsi i guanti per disinnescare in tuffo una pericolosa conclusione. Sono comunque gli ospiti ad avere in mano il pallino del gioco e col passare dei minuti si moltiplicano le situazioni potenzialmente pericolose, non sfruttate a dovere però da Iovino e Lapucci; fuori di pochissimo, invece, il colpo di testa di Coveri sugli sviluppi di un corner. Si va dunque a riposo con il vantaggio minimo dello Scandicci, che in apertura di ripresa deve ancora affidarsi a una grande parata di Cei per evitare il pareggio. Scampato il pericolo i ragazzi di Burchi tornano ad attaccare e stavolta lo fanno in maniera vincente, visto che Paci calcia dalla distanza senza lasciare scampo a Canocchi: 0-2. Crollano a questo punto le speranze di rimonta del Castello, mentre dall'altra parte Iovino sfiora la doppietta vedendosi respingere sulla linea da un difensore un tiro a botta sicura. Lo 0-3, che poi sarà anche il punteggio definitivo, è comunque solo questione di tempo e viene realizzato dal subentrato Mantovelli con uno spettacolare destro sotto l'incrocio. Lo Scandicci accorcia così a un punto dal quinto posto occupato dal Lanciotto, ma soprattutto a due dal Lebowski quarto in classifica: nell'ultima giornata la squadra di Burchi affronterà in casa proprio i grigioneri, con la possibilità dunque di superarli e conquistare in extremis la qualificazione in Coppa Toscana.
Calciatorepiù :
Iovino (Scandicci).
Audace Legnaia-Viaccia 2-4
RETI: Amodio, Corbucci, Avallone, Fedele, Avallone, Avallone
AUDACE LEGNAIA: Fattovich, Martini, Pecori, Michelagnoli, Francini, Cosi, Spinella, Sangiorgi, Tofani, Amodio, Milite. A disp.: Venturini, Nour, Fedeli, Paoletti, Corbucci, Omar, Silei. All.: Arialdo Corti.
VIACCIA: Todaro, Simoni, Guarducci, Benvenuti, Balice, Avallone, Giacomelli, Ciaschi, Bellucci, Caca, Ferroni. A disp.: Cherici, Bianchi, Mazzanti, Raffaele, Santi, Veneruso, Fedele. All.: Tommaso Bellanova.
ARBITRO: Peruzzi di Pontedera.
RETI: Avallone 3, Fedele, Amodio, Corbucci.
Potrà crederci fino alla fine il Viaccia, che sul campo dell'Audace Legnaia si impone con merito e riduce a due punti lo svantaggio dal Montespertoli. Fin da subito la squadra di Bellanova si dimostra determinata a fare risultato, tenendo in mano il pallino del gioco e sprecando più di un'opportunità all'interno dell'area. Al 35' però i suoi sforzi vengono premiati, quando Avallone si incarica di una punizione dal limite e fa passare il pallone sotto la barriera sorprendendo tutti: 0-1. Nella ripresa gli ospiti partono fortissimo e dopo appena due minuti raddoppiano ancora per mano di Avallone, che da posizione defilata infila il pallone sul primo palo con la complicità di Fattovich. Neanche il tempo di reagire che il Legnaia incassa anche il terzo gol: è il 55' quando Fedele, appena entrato al posto di Ferroni, viene lanciato a rete da Avallone e a tu per tu con il portiere non sbaglia. Sembra ormai fatta per il Viaccia, che però commette l'errore di rilassarsi consentendo agli avversari di rimettersi in carreggiata. Al 60' segna Amodio, dieci minuti più tardi replica Corbucci e la partita è ufficialmente riaperta. Comincia a serpeggiare la paura nelle file degli ospiti, che adesso soffrono e devono stringere i denti per respingere gli attacchi di una formazione locale totalmente rinvigorita. A scacciare i fantasmi ci pensa però il solito Avallone, che intorno all'80' si smarca bene sugli sviluppi di un calcio di punizione e di testa trafigge Fattovich per il definitivo 2-4. La sconfitta del Montespertoli contro la Floriagafir permette dunque al Viaccia di portarsi a soli due punti dalla quota salvezza rappresentata proprio dai gialloverdi, rimandando il verdetto agli ultimi novanta minuti.