Atletica Castello-Audace Legnaia 5-1
RETI: Gjika, Lamtafah, Di Fruscia M., Milani, Riggio, Plozzer
ATL. CASTELLO: Canocchi, Pecchioli, Lastrucci, Margheri, Bandinelli, Di Fruscia, Kapanadze, Riggio, Gjika, Milani, Lamtafah. A disp.: Beriletti, Mori, Cudia, Comparini, Tapinassi, Maffei, Cuscianna, Vannucchi. All.: Mario Orsi.
AUDACE LEGNAIA: Fattovich, Pecori, Torniai, Renzi, Bruno, Fedeli, Milite, Michelagnoli, Tofani, Amodio, Plozzer. A disp.: Venturini, Francini, Silei, Bonacchi, Paoletti D., Paoletti N., Bini, Rosato, Maggiorelli. All.: Andrea Ceccherini.
ARBITRO: Laurenzano di Firenze.
RETI: Plozzer, Lamtafah, Milani, Riggio, Gjika, Di Fruscia.
Le ultime speranze di salvezza in palio se le aggiudica l'Atletica Castello, che tra le mura amiche schianta l'Audace Legnaia e prova a ributtarsi nella mischia. E pensare che dopo quattro minuti sono gli ospiti a passare in vantaggio per mano di Plozzer, ma i padroni di casa ben presto reagiscono cominciando a guadagnare terreno. Bisogna aspettare comunque il 35' per assistere al pareggio firmato Lamtafah, che riceve un cross in area e davanti a Fattovich non sbaglia. Con i due portieri tutto sommato inoperosi si arriva all'intervallo, ma il colpo di scena è dietro l'angolo e si manifesta nei primi minuti della ripresa. Il numero uno ospite Fattovich calcola male il tempo dell'uscita e, per evitare che il pallone finisca in rete, lo ferma con le mani fuori dall'area. Espulsione automatica per lui che viene sostituito dal collega Venturini, il quale però capitola subito sulla conseguente punizione ben calciata nell'angolino basso da Milani. Sorpasso del Castello dunque, e come se non bastasse poco dopo il Legnaia resta addirittura in nove a seguito di un intervento molto duro e pericoloso di un suo giocatore già ammonito. Con due uomini in più per la squadra di Orsi diventa facile trovare gli spazi per arrivare in porta, e così nel giro di venti minuti vanno a segno Riggio, Gjika e Di Fruscia per il definitivo 5-1. Un risultato pesante figlio ovviamente degli episodi spartiacque che si sono verificati nella ripresa, ma la sostanza non cambia: il Castello appaia il Novoli a meno sette dalla quota salvezza, il Legnaia rimane da solo all'ultimo posto e vede ridursi sempre di più le proprie speranze.
Calciatoripiù :
Lastrucci e
Margheri (Atl. Castello).
Rinascita Doccia-Csl Prato Social Club 1-1
RETI: Bossio, Pecchioli
RINASCITA DOCCIA: Rogai, Lisi, Salvini, Santoro, Barzanti, Gonfiantini, Bossio, Lastini, Manicardi, Hallabou, Antogna. A disp.: Nocentini, Cocchi, Pali, Giorgetti, Sacchi, Ciappi. All.: Giovanni Chiari.
CSL PRATO SOCIAL: Ciuffatelli, D'Arco, Bucciantonio, Aguzzi, Lamin, Petroni, Magnolfi, Formisano, Imbriano, Capetta, Pecchioli. A disp.: Franchi, Andolina, Di Marino, Elkrerarfi, Montagni, Montini, Basso, Varago. All.: Emilio Guarducci.
ARBITRO: Seghi di Pistoia.
RETI: Pecchioli, Bossio rig.
Tra Rinascita Doccia e CSL Prato Social finisce con un pareggio che, purtroppo, risente fortemente di svariate decisioni arbitrali discutibili. Pronti via e dopo sette minuti gli ospiti passano in vantaggio per mano di Pecchioli, abile a girare in rete un pallone messo in mezzo dalla fascia. Immediata la reazione dei padroni di casa con Gonfiantini che entra in area e viene stesso nettamente, ma l'arbitro lascia giocare. Al 20' succede l'esatto contrario: Antogna si sposta il pallone sul sinistro e va giù in area dopo un leggero contatto, il signor Seghi stavolta concede un rigore francamente generoso che comunque lo stesso Antogna spedisce sulla traversa. Nel finale di primo tempo una grande occasione per parte: prima Antogna sugli sviluppi di un corner riceve palla a un metro dalla porta e, anziché calciare di prima, tenta lo stop vanificando tutto; poi, sul capovolgimento di fronte, serve un intervento sulla linea di Lastini per evitare il gol del CSL Prato Social. Due fiammate di Lamin e Pecchioli, entrambi imprecisi al momento della conclusione, fanno da preludio alla ripresa che si apre con una reazione più nervosa che tecnica da parte del Rinascita Doccia. Protagonista Bossio che disegna uno splendido cross teso a beneficio di Gonfiantini, il quale sotto misura calcia clamorosamente alto. Dall'altra parte è invece Pecchioli a sfiorare la rete su punizione, ma Rogai è strepitoso e vola a togliere il pallone da sotto l'incrocio dei pali. Non ne stavamo parlando da un po', ma ben presto il direttore di gara torna protagonista in negativo: clamorosa e grave la scelta di non concedere il vantaggio con Imbriano lanciato a rete, soltanto per ammonire Santoro a seguito di un fallo che poteva essere tranquillamente sanzionato ad azione conclusa. Per il sig. Seghi, però, non è giornata soprattutto all'interno dell'area visto che poco dopo concede un altro penalty al Rinascita Doccia per un fallo del portiere Ciuffatelli su Ciampi che a detta di tutto pare inesistente. Ad ogni modo si procede alla battuta, della quale stavolta si incarica Bossio che fa centro e fissa l'1-1. Di qui a poco la squadra di Chiari resta in dieci per il doppio giallo rimediato da Cocchi (il primo per proteste, il secondo decisamente severo per un fallo di mano fortuito) e negli ultimi minuti saltano completamente gli schemi. Con le due compagini ormai lunghissime chiunque potrebbe vincere, ma gli errori nell'ultimo passaggio si sprecano e così il punteggio non cambia più fino al triplice fischio. Finisce con un pareggio che impedisce al Doccia di accorciare sulle prime due posizioni, mentre il CSL Prato Social resta a +5 sul quart'ultimo posto. Mister Guarducci si dice molto soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi, cresciuti esponenzialmente rispetto a inizio stagione, e si porta a casa l'unico rammarico di non aver sfruttato le occasioni per raddoppiare lasciando aperta la partita.
Calciatorepiù :
Imbriano (CSL Prato Social).
Centro Storico Lebowski-Folgor Calenzano 3-1
RETI: Grillo, Magrini, Lapis, Amatulli
LEBOWSKI: Lippi, Chini, Pancani, Grillo, Biffoli, Banzi, Lapis, Magrini, Dani, Fantoni, Aoazaya. A disp.: Caparrini, Carnasciali, Seroni, Danso, Di Mascolo, Arcuri, Paggetti, Bracaj. All: Matteo Marranci (in panchina Simone Beni)
F.CALENZANO: Del Bimbo, Lastrucci, Mignacca, Nencini, Saraci, Amatulli, Baroni, Palmeri, Cardellicchio, Gibilaro, Pelagatti. A disp.: Liberati, Congiu, Becheri, Materassi, Aprile, Bandini, Hoxha, Cetani, Fiorentino. All.: Davide Barni.
ARBITRO: Galli di Prato
RETI: Amatulli rig., Grillo, Magrini, Lapis.
Grazie a un perfetto approccio alla gara, a una grande aggressività e a un'ottima coesione di squadra il Lebowski batte con pieno merito il Calenzano e prova a dare uno scossone alla classifica del girone. La situazione tuttavia non cambia di molto visti i pareggi di Floriagafir e di Doccia e la sconfitta del Lanciotto. Passato presto in svantaggio per un insensato fallo di Lippi su Gibilaro (dal dischetto Amatulli porta il Calenzano in vantaggio: giusto il rigore, sufficiente la direzione di Gallo), il Lebowski non si perde d'animo, reagisce con forza e compattezza e riportando la partita in equilibrio con Grillo, lasciato colpevolmente solo all'interno dell'area sugli sviluppi di un calcio di punizione. Se nel periodo tra il vantaggio e il pareggio era sembrato poter gestire al meglio la gara, da qui in poi il Calenzano si spegne lentamente lasciando l'iniziativa al Lebowski, più aggressivo e determinato e capace di confermare che oltre alle doti tecniche di alcuni suoi elementi fa dell'agonismo e della grinta la cifra riconoscibile del proprio atteggiamento in campo. Il secondo tempo riparte dal l'1-1: il Lebowski accelera almeno fino al 2-1 di Magrini, che sugli sviluppi di un corner da sinistra batte di nuovo del bimbo. È già il 75': il Calenzano prova a risollevare le sorti del match, ma risulta confusionario e poco lucido; neanche l'ingresso di Fiorentino, che gioca tutta la ripresa ma resta in ombra, riesce ad aumentare il peso offensivo: per tutto il secondo tempo non arriva neppure un tiro in porta. Il Lebowski ha così buon gioco nel controllare agevolmente le folate offensive del Calenzano, difendendosi con ordine, stringendo le linee e cercando d'innescare un contropiede, cosa che puntualmente avviene: isolato, Del Bimbo si fa soffiare il pallone da Lapis che a porta vuota chiude il match. Un bel Lebowski si prende meritatamente i tre punti giocando una partita da Lebowski: ha grinta, corsa, volontà e senza mai mollare; peccato per i punti persi nelle ultime partite, perché avrebbe potuto lottare fino alla fine per traguardi più alti; è comunque presto per tirare conclusioni definitive, visto l'andazzo delle altre squadre. Il Calenzano è rimasto in ombra: con un Fiorentino a mezzo servizio le carenze in attacco si sono viste tutte e si sono aggiunte all'ormai conclamata difficoltà di creare gioco a centrocampo. Quando le partite sono così combattute ed equilibrate serve qualcosa di più; spetta a Barni cercare le soluzioni a problemi di gioco che oramai risultano ricorrenti, e forse affrontati in modo poco approfondito.
Calciatoripiù : ottima la prova di capitan
Biffoli , che non sbaglia un intervento, e di
Pancani (Lebowski) che da ex ha fatto di tutto per farsi rimpiangere; stavolta nel Calenzano non si salva nessuno, neanche la difesa di solito ineccepibile visto che tutti e tre gol erano evitabili.
Montespertoli-Fortis Juventus 2-1
RETI: Gasparri, Governi, Niccoli
MONTESPERTOLI: Frizzi, Manetti, Governi, Stasino, Polli, Capocchini, Santoni, Rabà, Bonarelli, Chini, Gasparri. A disp.: Mugnaini, Hasani, Berti, Antonini, Cremonini, Lombardi, Campolmi. All.: Alessandro Calderone.
FORTIS JUVENTUS: Moretti, Paladini, Lobosco, D'Esposito, Pieri, Belli, Arrighini, Macchinelli, Bagiardi, Niccoli, Razzauti. A disp.: Biagioli, Sylla, Ojediran, Anastasi, Galeotti, Amerighi, Mehilli, Fedi, Grigoras. All.: Mauro Falli.
ARBITRO: Mohamed di Empoli.
RETI: Governi, Gasparri, Niccoli.
Con il fiato sul collo delle rinate Novoli, Viaccia e Castello, il Montespertoli conquista tre punti fondamentali in chiave salvezza battendo tra le mura amiche la Fortis Juventus. Pronti via e dopo pochi minuti Chini fraseggia con Bonarelli che serve Gasparri, il quale trova una deviazione in calcio d'angolo; sugli sviluppi dello stesso la palla arriva a Governi, che fredda Moretti e fa subito 1-0. Al 10' Chini viene servito da Gasparri e calcia di poco a lato, mentre la risposta degli ospiti arriva al 14' con una punizione di Macchinelli che impegna Frizzi in presa bassa. Decisamente più importante la chance che capita poco dopo a Pieri che, lasciato colpevolmente solo in area, riceve un cross dalla bandierina e da pochi passi spara alto. Scampato il pericolo il Montespertoli riprende in mano il gioco e costruisce diverse azioni pericolose, fino a quella che frutta il 2-0: Bonarelli imbecca Chini che salta il diretto avversario e serve Gasparri, il quale riesce a eludere l'uscita del portiere e appoggiare il pallone in rete. Allo scadere Bonarelli, lanciato in area, si fa ipnotizzare da Moretti che respinge col piede. La ripresa si apre con gli ospiti decisi a rimontare, ma Frizzi si oppone nuovamente a una punizione di Macchinelli. Poco dopo invece Pieri viene servito da Bagiardi e da buona posizione calcia sopra la traversa. Al 69' deve ancora intervenire Frizzi, stavolta su un colpo di testa di Niccoli pescato in area dal solito Macchinelli. La pressione della Fortis Juventus si concretizza al 75', con un bel diagonale da dentro l'area di Niccoli che non lascia scampo al portiere: 2-1. Pochi minuti e il Montespertoli potrebbe chiudere la partita se Stasino, ben imbeccato da Gasparri in area, non mettesse fuori per un soffio. Il finale di partita è un vero caos: prima viene espulso Macchinelli per un fallo a centrocampo, poi nella concitazione l'arbitro mostra il rosso diretto a Fedi e a mister Falli per proteste. Dopo diversi minuti di interruzione la partita riprende e gli ospiti tentano il tutto per tutto, con i padroni di casa che rischiano la beffa dopo aver fallito più volte il gol che avrebbe chiuso i giochi. Infatti all'ultimo secondo, dopo ben otto minuti di recupero, Belli batte a rete da pochi metri ma trova l'opposizione del difensore Polli che vale come un gol e permette al Montespertoli di conquistare tre punti importantissimi. I gialloverdi, con i loro 23 punti, rappresentano attualmente la quota salvezza a +2 sul Viaccia e +7 su Novoli e Castello. Solo due lunghezze più avanti la Fortis Juventus, che deve stare attenta a non farsi risucchiare nel vortice delle zone pericolose.
Calciatorepiù :
Gasparri (Montespertoli).
Scandicci-Pol. Novoli 3-3
RETI: Hognogi, Pratesi, Paci, Amasha, Faustini, Caldararu
SCANDICCI: Cei, Francini, La Torre, Papi, Paoli, Hognogi, Manetti, Paci, Ongaro, Pratesi, Zeoli. A disp.: Nati, Di Bonito, Cremonini, Cardona, Mantovelli, Lapucci, Corsinovi, Legnante. All.: Massimiliano Burchi.
NOVOLI: Cecchi, Di Pasquale, Beconi, Guidotti, Centelli, Amasna, Faustini, Giusepponi, Postiglione, Cortini, Miftah. A disp.: Warid, Talbi, Caldararu, Bani, Ekani, Echchihab, Catellacci, Santi. All.: Gabriele Pallante.
ARBITRO: Mescoli di Firenze.
RETI: Hognogi, Faustini, Pratesi, Paci, Amasna, Caldararu.
Se allo Scandicci costa la momentanea fuoriuscita dalla top 5, il pareggio che matura al Bartolozzi rappresenta invece per il Novoli - pur vedendo la quota salvezza riallontanarsi - un'ulteriore iniezione di fiducia dopo le tre vittorie consecutive contro Castello, Legnaia e Lebowski. Questo anche per via dello svolgimento della partita, che dopo una prima fase equilibrata sembrava essersi indirizzata dalla parte dei padroni di casa. Andiamo con ordine però e partiamo dal quinto minuto, quando sugli sviluppi di un calcio d'angolo Hognogi si stacca sul primo palo e sorprende tutti portando in vantaggio i suoi: 1-0. Al 25' il pareggio degli ospiti firmato Faustini, che calcia dal limite dell'area e trova una deviazione a spiazzare completamente Cei. La gioia dei ragazzi di Pallante dura però pochissimo, perché ben presto lo Scandicci risponde e lo fa in maniera spietata. Prima Pratesi si avventa su un cross sul secondo palo e da due passi insacca, poi subito dopo Paci va a segno con un gran diagonale da fuori area nell'angolino basso. Nel giro di pochissimi minuti la squadra di Burchi si porta quindi sul 3-1, dando l'impressione che il risultato sia ormai definito. Di tutt'altro avviso il Novoli, che nella ripresa torna in campo con la giusta dose di determinazione e al 10' accorcia le distanze per mezzo di una punizione di Amasna che termina in rete ancora una volta aiutata da una deviazione. Lo Scandicci non si spaventa e torna ad attaccare, affidandosi però più che altro a tiri dalla distanza e calci piazzati sui quali Cecchi si fa sempre trovare pronto. Il portiere ospite è particolarmente bravo all'85', quando con un intervento tecnicamente complesso sventa una conclusione dal limite dell'area evitando il quarto gol. Parata che si rivela decisiva, perché permette al Novoli di rimanere in partita e di acciuffare il clamoroso 3-3 al 95': Caldararu, entrato all'intervallo, salta secco un difensore in area e viene steso conquistando un sacrosanto rigore; sul dischetto si presenta lo stesso Caldararu, che con grande freddezza infila Cei e corre a festeggiare insieme ai suoi compagni mentre l'arbitro fischia tre volte. La vittoria del Montespertoli riporta a +7 la quota salvezza per la squadra di Pallante, che però guadagna ulteriore consapevolezza e si prepara a giocarsi tutto nel prossimo turno quando ospiterà proprio i gialloverdi.
Poggio A Caiano-Lanciotto Campi 2-0
RETI: Guarducci, Marini Grassi
POGGIO A CAIANO: Cocchi, Marinozzi, Gori, Spinelli, El Amri, Salvadori, Masi, Mancin, Marini, Usai, Marchetti. A disp.: Grassi, Corsi, Agozzino, Lascialfari, Giorgi, Guarducci, Bernardo, Bertini, Ciatti. All.: Massimiliano Marchetti.
LANCIOTTO CAMPI: Giannone, Ballerini, Dajcaj, Alampi, Buontiempo, Amadio, Arca, Coviello, Cassiolato, Cau, Colombo. A disp.: Sarr, Biagiotti, Aimonetti, Gonfiantini, Maggini, Giovannini, Cavicchi, Del Bubba, Pancani. All.: Carlo Salvadori.
ARBITRO: Chianelli di Pistoia.
RETI: 2' Marchetti, 66' Marini.
Vittoria importante per il Poggio a Caiano che supera con merito il Lanciotto. Ospiti che si presentano con la coppia di bomber Cau e Cassiolato, trenta gol in due. Locali che rispondono con lo spostamento di Gori come difensore centrale, mossa che risulterà determinante. Inizio sprint per i medicei che al 2' vanno in vantaggio: Salvadori si incunea nell'area avversaria e mette al centro, Mancin non ci arriva ma alle sue spalle è pronto Marchetti che con uno splendido esterno sinistro indirizza il pallone nell'angolo basso alla destra di Giannone. Al 5' Marini si libera di Coviello e va a pescare Usai sulla destra, ottimo controllo e tiro ribattuto in angolo. Lanciotto che si fa vivo al 10' con Cassiolato, azione personale e conclusione dal limite alta sulla traversa. Al 14' Usai salta Dajcaj che lo stende, ne deriva una punizione battuta da Marini sulla quale Masi anticipa tutti e costringe Giannone a compiere un miracolo per evitare il secondo gol del Poggio a Caiano. Gli ospiti pian piano conquistano metri e cercano la palla su Cassiolato, costretto però sempre spalle alla porta dall'ottima retroguardia dei padroni di casa. Al 32' proprio Cassiolato entra in area, ma al momento della conclusione viene anticipato da Gori. Buon momento comunque per il Lanciotto che dopo cinque minuti torna a farsi vedere con una punizione di Cau che attraversa tutta l'area di rigore, dalla parte opposta recupera Arca che pesca al centro Dajcaj il cui colpo di testa finisce fuori di poco. Nella ripresa gli ospiti si sbilanciano alla ricerca del pareggio e concedono spazi per le ripartenze degli avversari. Al 56' ci prova Alampi dalla distanza, ma il suo tiro sorvola la traversa. Al 60' spunto di Cassiolato che al momento di entrare in area viene chiuso da Gori. Buona la prestazione del centrocampo mediceo che tiene bene e prova sempre a mettere in moto le punte. Al 66' il raddoppio della squadra di casa: Masi serve Guarducci, il lancio è per Marchetti che viene anticipato dall'uscita di piede di Giannone ma il suo rinvio carambola su un compagno e finisce sui piedi di Marini che non ha difficoltà a mettere in rete a porta vuota. Prova la reazione il Lanciotto, che però non riuscirà mai a impensierire seriamente Cocchi e quando Cau si libera in area al 75' è ancora Gori a smorzare la conclusione che finisce fra le braccia dell'estremo difensore. Sono i locali semmai ad andare più vicini alla rete: al 76' assolo di Guarducci che impegna Giannone in una non facile respinta, al 92' invece Marini serve Bernardo il cui tiro finisce sul palo. Poco cambia comunque ai fini del risultato finale, che vede il Poggio a Caiano imporsi per 2-0 e mettere nel mirino la zona Coppa Toscana.
Calciatoripiù : per il Poggio a Caiano nell'ottima prestazione di tutta la retroguardia spicca la prova di
Gori .
Marchetti , gol a parte, tiene in apprensione costantemente la difesa avversaria. Per il Lanciotto
Dajcaj e
Alampi , gli ultimi ad arrendersi.
Floriagafir Bellariva-Viaccia 2-2
RETI: Amato I., Innocenti, Caca F., Bellucci
FLORIAGAFIR: Merendi F., Chiavacci, Baglini, Vegni, Navarria, Biagini, Pratesi, Innocenti, Forlucci, Biscioni, Amato. A disp.: Ormi, Lucchesi, Merendi E., Buiani, Scalella, Catalano, Divita, Rogai, Fejzullahu. All.: Francesco Fiorindi.
VIACCIA: Todaro, Simoni, Veneruso, Guarducci, Ciambellotti, Ciaschi, Giacomelli, Bellucci, Santi, Caca, Ferroni. A disp.: Cherici, Avallone, Bianchi, Cartia, Mazzanti, Rrapay. All.: Tommaso Bellanova.
ARBITRO: Rubino di Valdarno.
RETI: Innocenti, Caca rig., Bellucci, Amato.
A metà tra il rammarico e il sospiro di sollievo la Floriagafir esce con un punto dalla sfida interna contro il Viaccia, squadra in salute e alla ricerca di punti salvezza. La partenza sorride ai ragazzi di Fiorindi che nei primi minuti creano due clamorose palle gol: prima Biagini sfiora il palo di testa su cross di Amato, poi Biscioni scarta il portiere e da posizione defilata colpisce traversa e palo. Si salvano dunque gli ospiti, che però devono capitolare quando, sul corner ben battuto da Amato, Forlucci spizza il pallone sul secondo palo dove Innocenti incorna in rete: 1-0. Il vantaggio dei locali sembra destinato a resistere fino all'intervallo, invece proprio allo scadere una disattenzione sugli sviluppi di una rimessa laterale li porta a commettere un fallo da rigore; sul dischetto si presenta Caca che pareggia i conti per il Viaccia. Nella ripresa è di nuovo la Floriagafir a partire forte, aggredendo gli avversari e creando almeno due volte i presupposti per il nuovo vantaggio. Sul traversone di Biscioni arriva Forlucci per il tap in sotto misura, ma Todaro si esalta e respinge di riflesso. Poco dopo il portiere ospite è ancora bravissimo sul colpo di testa di Biagini, mentre la ribattuta a colpo sicuro di Forlucci viene disinnescata da un difensore. Superato indenne il momento di crisi la squadra di Bellanova, anche grazie ad alcune sostituzioni, si riorganizza e trova il modo di effettuare il sorpasso con un bello stacco di Bellucci sugli sviluppi di corner: 1-2. Per i padroni di casa sembra delinearsi la beffa, invece a cinque minuti dalla fine Amato scambia con Biscioni e rientra sul destro per poi scagliare un rasoterra sul primo palo che vale il definitivo 2-2. Nel tempo rimanente è il Viaccia ad avere la palla della vittoria, con Vallone che stacca di testa sugli sviluppi di una palla inattiva e centra la traversa. Finisce dunque con un pareggio che pone gli ospiti a meno due dalla quota salvezza rappresentata ad oggi dai 23 punti del Montespertoli, e che permette invece alla Floriagafir di salire da sola al primo posto in virtù della sconfitta del Calenzano. Certo, i ragazzi di Fiorindi avrebbero potuto approfittare meglio di questo risultato, ma alla fine si tengono stretti l'essere riusciti a non perdere una partita che - complice anche un po' di sfortuna - era diventata alquanto complicata.
Calciatoripiù :
Innocenti e
Amato (Floriagafir).
Caca e
Bellucci (Viaccia).