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Giovanissimi Regionali GIR.D - Giornata n. 9

Fortis Juventus-Floria 1-2

RETI: Morozzi, Ciaccia, Laaroussi
FORTIS JUVENTUS: Mari, Busico, Bolognesi, Dallai, Molinati, Merkaj, Ulivi, Guarducci, Abelli, Morozzi, Bartolini. A disp.: Menetti, Mengoni, Questori,Benvenuti, Nencioli, Martini, Ballini, Occhibove, Seneci. All.: Filipponi.
FLORIA: Servi, Carrai, BautistaBerrocal, Macaluso, Fibbi, Santoro, Nuti, Galletti, Materassi, Bettarelli, Batelli. A disp.: Vila Aliaga, Pasqual, Taddei, Romoli, Panteri, Tassi, Esteves, Ciaccia, Laaroussi. All.:Benevento.
ARBITRO: Andretti di Firenze.
RETI: 55' Laaroussi, 62' Morozzi, 70' Ciaccia.
NOTE: espulso al 56' Bettarelli (dalla panchina).



Sconfitta casalinga per la Fortis Juventus, che viene superata sul terreno amico del Sussidiario Donatello Donatini di Borgo San Lorenzo dalla Floria con il punteggio di 2-1. Tutte le reti nella ripresa. Nel primo tempo le due squadre danno vita ad una sfida combattuta e con poche occasioni da segnalare. L'equilibrio si mantiene fino all'intervallo, con il risultato che non si sblocca dallo 0-0 di partenza. I mugellani non sfruttano una doppia occasione: Guarducci va al tiro e trova la respinta del portiere dei fiorentini, mentre Busico non riesce a ribadire in rete colpendo ancora l'estremo difensore degli ospiti. Al 55' la Floria si porta in vantaggio con il nuovo entrato Laaroussi, che riprende una respinta del portiere di casa Mari e firma lo 0-1. Subito dopo il gol l'arbitro espelle Bettarelli, in panchina dopo la sostituzione, per doppia ammonizione in seguito all'esultanza per il vantaggio. Il giocatore degli ospiti era stato già sanzionato con un cartellino giallo in campo. Al 62' i biancoverdi raggiungono il pareggio con Morozzi, che riceve una verticalizzazione e batte il portiere avversario. Allo scadere l'episodio decisivo, che consegna l'intera posta alla formazione allenata da Antonio Benevento. E'infatti il 70' quando viene effettuato un cross dalla sinistra: il primo tentativo di tiro non va a segno, ma il pallone arriva al nuovo entrato Ciaccia che non sbaglia e firma il definitivo 1-2 con un tiro che trafigge il portiere locale. La squadra allenata da Juri Filipponi rimane in una situazione di classifica poco rassicurante, mentre la Floria balza al comando del girone, approfittando del passo falso della Settignanese impegnata sul campo della Zenith.
Montelupo-S.banti Barberino 0-3

RETI: Nencini, Nencini, Nencini
MONTELUPO: Faggioli, Vegni, Vaiai, Tizzanini, Baldini, Aprile, Galli, Castaldi, Mazzei, Trilli, Napolitano. A disp.: Alfaroli, Cantini, Fiorini, Fossi, Gambone, Milanesi, Morelli, Simoncini. All.: Gianluca Peselli.
S. BANTI BARBERINO: Gaeta, Mengoni, Morgatti, Carpini, Tofani, Nicotra, Rossi, Martinaj, Nencini, Asta, Madeo. A disp.: Vignoli, Mazzocchi, Hasanaj, Jerevita, Gjura, Dumbrava, Sophie, Gjini. All.: Roberto Pugliese.
ARBITRO: Martini di Empoli.
RETI: 43', 44', 55' Nencini.



Colpo esterno di capitale importanza per il Barberino, che blinda la sua permanenza nei regionali sbancando Montelupo con la tripletta dello scatenato Nencini. Era una sfida salvezza attesissima quella del Brandani, teatro di una gara che confrontava dure squadre entrambe meritevoli di una salvezza la cui lotta è ancora quasi tutta da decidere. Si gioca sotto una pioggia battente e a partire molto forte sono gli ospiti, Nencini, al 6', mette Rossi davanti a Faggioli, bravo a respingere e fortunato sulla ribattuta di Asta, che da due passi non trova il vantaggio. Dopo un quarto d'ora di possesso degli ospiti, che non affondano il colpo, si fanno vedere anche gli amaranto, in tenuta azzurra: Aprile cambia gioco verso Mazzei che, dalla destra, si accentra e cerca il secondo palo, mancando di poco il vantaggio. Continua l'arrembaggio del Montelupo, stavolta con capitan Galli, che cerca il guizzo da fuori, trovando solo la respinta di Gaeta, addosso al quale poi Napolitano scaglia il pallone della ribattuta. Al 21', il principale leitmotiv della gara si evidenzia: Rossi lancia lungo Nencini che, conquistata la posizione di fisico, si presenta solo davanti a Faggioli, prontissimo nel chiudere la saracinesca. Poco prima del duplice fischio, il Montelupo va vicinissimo al vantaggio: Mazzei pesca sulla sinistra Aprile, che crossa basso in area verso Napolitano, il quale manda clamorosamente alto. Il secondo tempo si apre, letteralmente, col botto: dopo averci provato spesso, Rossi riesce a imbeccare Nencini davanti a Faggioli, che respinge il primo tiro ma, ormai a terra, non può nulla sulla seconda conclusione del centravanti mugellano, che quindi segna lo 0-1. Il raddoppio arriva nell'azione immediatamente seguente: stavolta è Martinaj a pescare Nencini in profondità, che, con un morbidissimo scavetto, segna la sua doppietta personale. I ragazzi di Peselli accusano fisiologicamente il colpo e il Barberino ha l'occasione per triplicare il suo vantaggio, due volte con Asta: prima si fa parare un tiro in area da Faggioli, dopo aver furbescamente intercettato un passaggio nel fraseggio avversario, poi spedisce a lato dopo aver portato palla in contropiede per più di mezzo campo, prendendosi comunque gli applausi. Al 55' Nencini trova addirittura la tripletta, con un tiro da fuori che, per le condizioni meteorologiche, Faggioli non riesce a trattenere. L'ultimo squillo della partita è dei padroni di casa, che con Napolitano sfiorano il gol della bandiera, negato da un riflesso felino di Gaeta. Calciatoripiù : per quanto riguarda il Montelupo, il protagonista assoluto è stato Faggioli : l'errore sul terzo gol non condiziona una prestazione di livello, fatta di parate importanti e di uscite programmate al secondo, che hanno consentito alla sua squadra di restare in partita per tutto il primo tempo. Buona anche la prova di capitan Galli , che con tecnica e tenacia ha tentato di fornire buoni palloni ai suoi attaccanti. Negli ospiti, è quasi inutile rimarcare l'eccezionalità della prova di Nencini , che nel primo tempo ha impensierito più volte Faggioli , riuscendo a essere più concreto e decisivo nella seconda frazione di gioco. Molto bravi anche Rossi e Martinaj a favorire il gioco del proprio centravanti.
Rinascita Doccia-Audace Galluzzo 0-0

RINASCITA DOCCIA: Pozzi, Roccavilla, Scatuzzi, Pazzagli, Tazzi, Kulish, Fantechi, Bettini, Lucisano, Domi, Tramarin. A disp.: Paoletti, Arrighetti, Ignesti, Nencini, Giannini, Perzefi. All.: Andrea Ghilli.
AUDACE GALLUZZO: Arpaia, Voican, Gensini, Verga, Burroni, Gibbini, Ibraliu, Raimondo, Hebeler, Miranda, Giappichini. A disp.: Burrini, Ara, Sartiani, Vignoli, Fossi, Bedognè. All.: Simone Caparrini.
ARBITRO: Gherardini di Firenze.



Pareggio a porte inviolate al Biagiotti di Sesto Fiorentino tra Rinascita Doccia e Audace Galluzzo, dove forse la prudenza ha prevalso sulla voglia di vincere. Il primo tempo si apre sotto un cielo plumbeo che minaccia pioggia, condito inoltre da fastidiose raffiche di vento, con le due squadre abbastanza bloccate su posizioni difensive e gli attaccanti lasciati in balia delle difese avversarie. Il primo squillo, dopo soli due minuti di gioco, è di Giappichini per il Galluzzo, che calcia da fuori area senza però imprimere particolare forza alla conclusione. Le premesse di una partita frizzante non vengono però mantenute nel proseguo del tempo e le occasioni si contano sulle dita di una mano. A favore del Doccia da segnalare la caparbietà di Bettini, che riesce a recuperare un paio di palle date per perse da compagni e avversari. Proprio su una di queste Arpaia, in uscita bassa al limite della propria area di rigore, si scontra con un compagno di squadra, ne approfitta il centravanti rossoblù che crossa al centro ma Fantechi, di testa, mette fuori a porta sguarnita. Le proteste gialloblù si alzano (più dalla tribuna che dal campo) per la mancata assegnazione di un calcio di rigore (parso abbastanza netto) quando al minuto 17 Hebeler, dentro l'area sestese, viene colpito da un avversario subito dopo aver calciato debolmente a rete. La seconda frazione di gioco, nonostante Giove Pluvio che inizia a scaricare sul terreno di gioco quanto promesso in precedenza, vede le due squadre più attive e vogliose di raccogliere bottino pieno. I sestesi rischiano la frittata la minuto 11 quando Roccavilla, nel tentativo di rinviare, colpisce il compagno Tazzi sulla schiena, la sfera giunge a Hebeler che però non controlla perfettamente e permette l'uscita bassa di un attento Pozzi. Due minuti dopo ci prova da fuori Kulish ma la sua conclusione viene deviata sul fondo. Proprio sul corner che ne deriva Bettini incoccia bene, ma Arpaia vola a togliere la gioia del goal all'avversario. In questa fase di gioco, complice anche il pesante diluvio che si abbatte sul campo, entrambe le compagini perdono la distanza tra i reparti e il centrocampo viene sistematicamente saltato, sia da una parte che dall'altra, e si assiste quindi ad una serie di repentini ribaltamenti di fronte. Si segnalano in questa fase per il Galluzzo una bella incursione sul fondo di Raimondo, chiuso, non senza difficoltà, dalla difesa sestese eun bel tiro teso di Miranda da posizione decentrata, sul quale Pozzi fa sfoggio di una presa granitica. Il Rinascita Doccia risponde con Bettini e Lucisano: il centravanti rossoblù prima si fa respingere da Arpaia una conclusione da dentro l'area di rigore, poi ci riprova con un bel tiro dalla distanza su sponda di Tramarin. Lucisano prova invece due volte dalla distanza, nel secondo caso la palla sarebbe pure finita in rete ma il gioco era stato fermato in precedenza dal signor Gherardini, per permettere i soccorsi a Giappichini che era rimasto a terra in un contrasto di gioco. Il triplice fischio finale sancisce il pareggio e scontenta un po' entrambe le squadre: il Rinascita Doccia perde l'occasione di agganciare il treno delle contendenti per la coppa, il Galluzzo rimane in quinta posizione ma non allunga sul Calenzano, che rimane alle spalle con una partita in meno rispetto ai gialloblù. Calciatoripiù : Pozzi (Rinascita Doccia): perfetto in ogni intervento, un portiere di questa caratura non può che permettere ai suoi di giocare con tranquillità. Kulish (Rinascita Doccia): pregevoli le combinazioni con il suo capitano che gli gioca davanti. Hebeler (Galluzzo): svaria sul fronte d'attacco e sul finale fornisce supporto anche al centrocampo.
Sporting Arno-Maliseti Seano 1-3

RETI: Fossi, Pancella, Pancella, Pancella
SPORTING ARNO: Bambini, Rocchini, Lucatuorto, Ndreu, Martini, Sisti, Obino, Rotondi, Crini, Fossi, Crescenzo. A disp.: Baroni, Diop, Filandro, Galli, Lombardi, Mrvataj, Mauriello, Poggiolini, Ceccherini. All.: Guilivo.
MALISETI: Faggi, Bellini, Di Motta, Burchi, Pancella, Traversari, Camuso, Moretti, Verrilli, Ghinea, Durgoni. A disp.: Tartoni, Becocci, Beneforti, Bianco, Gori, Guidarelli, Torcasio, Truscelli, Vaccaro. All.: Bartolini.
ARBITRO: Marini di Empoli.
RETI: 3 Pancella, Fossi.



Il Maliseti vince in rimonta contro lo Sporting Arno e rimane in piena zona play-off. Grande prova di carattere per i ragazzi di Bartolini, che battono uno Sporting agguerrito in cerca di punti salvezza. I padroni di casa entrano meglio in campo e, ad inizio gara, sbloccano il risultato: Fossi disegna una parabola perfetta su punizione ed il pallone finisce sotto la traversa, terminando la propria corsa in rete. Dopo il gol subìto, il Maliseti comincia a venire fuori e attacca. A metà primo tempo arriva la reazione degli ospiti: rimessa laterale battuta in area di rigore avversaria, dove una sponda di testa favorisce Pancella che, di testa, supera Bambini e mette dentro il pallone. Lo Sporting non ci sta e, a fine primo tempo, ha una grossa occasione per andare in vantaggio al cambio di campo, ma il tiro di Fossi sbatte sulla traversa. Nel secondo parziale parte forte il Maliseti, che va vicino al gol con un colpo di testa di Ginea, ma Bambini si fa trovare pronto e salva sulla linea. Risponde poi lo Sporting con un'occasione ancora una volta sui piedi di Fossi, ma anche Faggi compie un grande intervento e salva la porta. Dopo l'occasione dei rosanero, il Maliseti viene fuori e, a 10 minuti dalla fine, si porta in vantaggio: Pancella calcia al volo da fuori area e la mette a fil di palo, dove Bambini non può arrivare. Lo Sporting si sbilancia alla ricerca del pareggio, ma nel finale viene sorpreso in contropiede: Durgoni lancia Pancella in profondità e questi, dopo aver superato l'ultimo uomo, con un pallonetto batte Bambini per la terza volta in questo match. Tre punti d'oro per il Maliseti, che sale così al quarto posto inserendosi in piena zona play-off; sconfitta amara per lo Sporting, che rimane a 22 punti e a due lunghezze dalla salvezza. Calciatoripiù : Fossi (Sporting Arno); Ginea e Pancella (Maliseti).
Zenith Prato-Settignanese 1-0

RETI: Castronuovo
ZENITH: Zipoli, Artusi, Bigagli, Breccia, Calistri Leonardo, Calistri Luca, Bini, Castronuovo, Magni, Pecchioli, Topi. A disp.: Bernardini, D'Anna, Fossi, Kola', Mantuano. All.: Cardaropoli.
SETTIGNANESE: Barbieri, Scarselli, Djoni, Galli, Pratesi, Gueye, Tozzi, Pietrosanti, Straccali, Genovesi, Bianchini. A disp.: Roschi, Ciani, Piccioli, Sanso', Scognamiglio, Vassallo, Ragusa, Anselmo, Cecchi. All.: Zuccaro.
ARBITRO: Pagliarella di Pistoia.
RETE: 57' rig. Castronuovo.



Al termine di una partita piacevole e a tratti con spunti caratterizzati da belle trame di gioco, ricca di occasioni da rete, soprattutto da parte degli ospiti, vince la Zenith con un risultato (1-0) che non rispecchia a pieno quanto fatto visto in campo, e punisce troppo severamente (in virtù delle molte occasioni da rete non sfruttate e delle ottime parate di Zipoli) i rossoneri, penalizzati anche dall'episodio di un rigore abbastanza evidente non concesso dal pur ottimo direttore di gara. Con questa sconfitta (la prima) gli ospiti perdono, anche se momentaneamente, la testa della classifica, visto che hanno una partita da recuperare. La Settignanese è un ottimo complesso, composto da giocatori tecnici e di qualità e valenti la categoria superiore, in grado di lottare fino alla fine per la vittoria del campionato con ampie probabilità di riuscita. La Zenith ha vinto "da squadra", benissimo disposta in campo e con un encomiabile spirito battagliero, aiutata non da ultimo da un pizzico di fortuna (vedi il già citato mancato rigore concesso agli avversari), fermo restando che i meriti dei ragazzi pratesi sono molteplici, da una solida difesa (Zipoli in primis) ad un buonissimo e ben assortito centrocampo per finire ad un attacco di tutto rispetto; non a caso sono ai vertici della graduatoria. La cronaca. Al 6' un'intelligente verticalizzazione di Bianchini libera Straccali davanti al portiere, ma Zipoli esce fino al limite dell'area ed anticipa l'attaccante ospite neutralizzando la minaccia. Al 8', dopo una bella azione tutta di prima tra Bianchini e Straccali, quest'ultimo porge a Genovesi un pregevole assist a non più di dieci metri dalla riga di porta col solo portiere davanti, il tiro viene respinto in angolo con un intervento strepitoso dell'estremo difensore pratese. Passa un minuto e un diagonale a giro da sinistra sul secondo palo da parte di Genovesi fa gridare al gol, ma la sfera colpisce il legno ed esce sul fondo. Al 15' Artusi, dopo una bella preparazione al tiro, conclude con un gran tiro dal limite da posizione defilata, la palla esce di un niente sul palo opposto a quello di tiro. Al 25' spazio per un'occasione da gol per Genovesi: Bianchini si libera sulla linea di fondo del proprio avversario e rimette a centro area per il liberissimo attaccante ospite, ma la conclusione non è delle più felici, il pallone termina sul fondo. Al 31' una piacevole azione degli ospiti vede coinvolti ben quattro giocatori, con tutti passaggi di prima, ma la manovra viene fermata in extremis da un'uscita a valanga dell'attento Zipoli sui piedi di Straccali prima della battuta in rete da favorevole posizione. Dopo un solo minuto di recupero l'arbitro manda tutti negli spogliatoi a rifocillarsi, cosa alquanto gradita vista l'infame situazione meteo. La ripresa non cambia sceneggiatura. Al 37' un diagonale di Genovesi, che aveva ricevuto da Straccali, viene respinto coi piedi da Zipoli. La Settignanese insiste con un'ottima azione personale di Breccia, che strozza troppo la conclusione, favorendo così l'intervento del portiere ospite, che devia in angolo. I padroni di casa si rivedono al 57' e lasciano il segno: un tiro di Magni sembra destinato sul fondo, ma un bel guizzo di Bernardini mantiene la sfera in campo; su di lui interviene in modo scomposto Barbieri causando un rigore abbastanza netto che Castronuovo trasforma con calma e sicurezza olimpica. I locali insistono e dopo pochi minuti una bella imbucata di Topi da azione di rimessa serve Magni, anticipato da Barbieri al momento del tiro in porta da ottima posizione. Al 67' il momento topico della gara: Scarselli, solo in area, viene trattenuto per la maglia vistosamente e prolungatamente da un giocatore di casa. Sembra rigore per tutti, ma come diceva il compianto Boskov "rigore è quando arbitro fischia", e proprio il direttore di gara con plateali gesti dice di proseguire fra le proteste ospiti. I 4' addizionali servono solo a confermare la bravura di Zipoli, autore di interventi in mischia davvero risolutivi, ma vuoi per la bravura dei difensori di casa, vuoi per la stanchezza generale degli ospiti di chiare occasioni da rete neanche l'ombra. Prosit! Calciatoripiù: Zipoli (Zenith): ottimo sia in porta che in uscita. Gran parte della vittoria è merito suo. Topi (Zenith): bravo nel verticalizzare il gioco e nella visione oltre che nel passaggio. Magni (Zenith): rapido e tecnico, esterno classico, dotato di gran corsa. Genovesi (Settignanese): tecnico, bravo nello smistare e vedere il gioco. Tozzi (Settignanese): piedi buoni, dotato di ottimo calcio ed efficace anche nel recupero palla. Bianchini (Settignanese): ottimo fisico, sempre pericoloso quando è in possesso di palla. Arbitro: a parte l'episodio del rigore, dirige in maniera impeccabile dimostrando bravura in ogni suo intervento.
Casellina-Lanciotto Campi 0-1

LANCIOTTO CAMPI: , , , . A disp.: , , . All.: Latini Claudio
RETI: Malaj
CASELLINA: Tafi, Senesi Gabriel, Meli, Barro, Conforti, Corradi, Rios, Galloni, Senesi Christian, Bellieri, Piccini. A disp.: Fossi, Apicella, Baldini, Acampora, Berlincioni, Bettino, Simeone. All.: Fiani.
LANCIOTTO: Romanelli, Vivoli, Bianchi, Vasa, Mannocci, Clemente, Malaj, Landini, Gueli, Stefanini, Amantea. A disp.: Bushati, Ferrini, Todorici, Calamai, Bandini. All.: Meloni.
ARBITRO: Romanelli di Firenze.
RETE: Malaj.



Lo scontro salvezza tra Casellina e Lanciotto se lo aggiudicano gli ospiti con una vittoria di misura. Partita molto equilibrata e con pochissime occasioni, ma il Lanciotto sfrutta una disattenzione difensiva e si porta a casa tre punti importanti. I ragazzi di Meloni rimangono sempre penultimi, ma si avvicinano sensibilmente alla salvezza, mentre per il Casellina la situazione si fa sempre più dura. Dopo una prima fase di stallo, a metà primo tempo avviene l'episodio che decide la gara: Malaj approfitta di un errore di Tafi in uscita e mette dentro, a porta vuota, il gol dello 0-1. Dopo la marcatura, il Lanciotto cerca di creare una fitta rete di passaggi, mentre il Casellina si affida spesso alle verticalizzazioni. Il primo tempo se ne va con pochissime occasioni e si chiude sullo 0-1. Nella ripresa, il Casellina spinge alla ricerca del pareggio e lo fa, in particolare, nei minuti finali, dove si assiste a un vero e proprio assedio. I biancorossi hanno tre occasioni nel secondo parziale, ma in tutti i casi Romanelli si fa trovare pronto e salva letteralmente la propria squadra, portandola alla vittoria. Calciatoripiù : Barro (Casellina); Malaj e Clemente (Lanciotto).
Folgor Calenzano-Santa Maria 1-1

RETI: Innocenti, Lazzeri
F.CALENZANO: Lastrucci, Magurno, Cecchi, Garota, Cusumano, Muca, Finotello, Lazzerini C., Innocenti, Lazzerini M., Landi. A disp.: Braccini, Santucci, Oliarca, Pieralli, Mazzanti, Pacifico, Andreuccetti, Benelli, Sabatino. All.: Andrea Pieri.
SANTA MARIA: Giubbolini N., Innocenti, Vestri, Geniotal, Shpijati, Ciampi, Lazzeri, Massaini, Tortorelli, Fagioli, Giubbolini G. A disp.: Torino, Andreini, Salvadori. All.: Fabio Bartali.
ARBITRO: Galli di Firenze.
RETI: 10' Lazzeri, 47' Innocenti.



Come si fa a stabilire se il periodo che sta passando una squadra è funestato da un'opprimente negatività di tutti gli astri del firmamento compresi Saturno, Marte e compagnia cantante, che irridono divertendosi il malcapitato di turno? Semplice, basta commentare questa partita. Il Calenzano è chiamato a dare una tonante risposta agli ultimi deludenti risultati, figli sì di una fase distratta e deconcentrata ma - ad una attenta analisi - anche funestata da episodi a dir poco significativi , come il non-gol fantasma concesso al Maliseti sette giorni fa o la rete assegnata al Barberino, tre turni orsono, con un fuorigioco in zona Outlet A1, visto da tutti tranne dall'unico che avrebbe dovuto vederlo. Il Santa Maria è risucchiato in una zona tanto scomoda quanto inaspettata e quindi deve, deve, deve fare punti, costi quel che costi. Pronti via e chiari segni di guarigione filtrano dalla squadra di Pieri che comincia all'assalto. Al 3' il Santa Maria salva sulla linea un pallonetto destinato in rete, causato da una tale iniziale pressione in campo apparsa a livelli di assedio. Convalescenza però non significa (ancora) guarigione e al 10' una totale amnesia di tutta la linea centrale difensiva rossoblu permette un elementare inserimento centrale di Lazzeri, che salta Lastrucci e deposita in rete. Sarà l'unico tiro in porta del Santa Maria in tutta la partita. Il Calenzano si riversa nella metà campo avversaria, ferita ma anche funestata da fantasmi e pensieri torbidi che forse le tolgono lucidità e concentrazione. Tante palle scodellate in area che Giubbolini sventa con regolarità e sicurezza, aiutato anche da una difesa apparsa impeccabile. Al 28' spazio per una colossale occasione per Landi che, da posizione santificata , calcia incredibilmente a lato. Al 30' sventola su punizione di M.Lazzerini che impegna severamente l'onnipresente Giubbolini. Intanto piove forte e questo, come da abbecedario del calcio, non aiuta certo la squadra chiamata ad attaccare e sviluppare gioco forte della propria tecnica, anzi. Manna per la squadra ospite che ringrazia il meteo e porta il match a un livello di scontro elevato, con contrasti vigorosi, continui rinvii a scavalcare, mestiere e furbizia. Si torna in campo per la seconda frazione e Giove Pluvio scatena un nubifragio che costringe il direttore di gara a sospendere il match con la sensazione che non si possa andare avanti. Niente di tutto questo; la sua personale decisione dopo 5' è di giocare con gli spalti ormai vuoti ed entrambe le squadre fermate ed infreddolite. Il Calenzano ci prova in tutti i modi schiantandosi sempre contro un'autentica linea Maginot eretta dal Santa Maria che porta 9 uomini fissi dietro la linea della palla e il solo Lazzeri (MVP della gara) abilissimo a punzecchiare senza sosta nelle ripartenze concesse. Da una palla vagante nel caos dell'area Santa Maria, nasce il pareggio Calenzanese: Innocenti, al 47', da metri uno, batte Giubbolini sul primo palo. Il Calenzano ora ci crede, il Santa Maria comprende situazione, ambiente e trend della giornata e capisce che potrebbe anche farcela a prendere l'intera posta se riuscisse a fare un altro tiro in porta. Tali intenzioni, con una situazione così estrema, non possono che portare ad una partita solo e soltanto fisica in cui le intenzioni di sviluppo gioco, passaggi di prima, dialoghi e movimenti studiati, vengono sacrificati sull'altare del risultato. Il Calenzano aumenta la pressione, la difesa del Santa Maria regge e riesce a non commettere errori, grazie anche ad un portiere pressochè perfetto, non tanto nel compiere interventi specifici quanto nel pulire regolarmente qualsiasi cosa capiti nei suoi pressi, che siano cross, calci d'angolo, mischie o semplici assistenze alla sua linea difensiva. Niente da fare, il Calenzano non riesce proprio a passare e la stanchezza - con quello stritolante senso di frustrazione - comincia a fare capolino. Entrambi i mister eseguono tutti i cambi a disposizione, cambi che se sommati al tempo perso per l'interruzione, avrebbero dovuto portare ad un recupero monstre. Ma anche il direttore di gara (non certo mirabile la sua prestazione) e a cui preme soprattutto concludere senza problemi la questione prima possibile, chiude il match dopo soli 3' di extra time, tarpando sul più bello gli ultimi reiterati tentativi del Calenzano di far crollare il castello. Il Calenzano ha sicuramente ritrovato grinta e cuore, ora aspettiamo la forma e un po' di fortuna! Il Santa Maria, comunque mirabile nel portare la partita dove voleva (e per fare questo occorrono grandi doti di concentrazione), con questo punto smuove la classifica ma rimane sempre invischiato nel melmoso gioco a 4 per la salvezza. Calciatoripiù: Giubbolini Niccolò (Santa Maria): visto anche all'andata. Giocatore decisivo. Lazzeri (Santa Maria): pericoloso per tutta la partita. Innocenti (Folgor Calenzano): un gol che vale più di quanto si creda.