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Giovanissimi Regionali GIR.D - Giornata n. 4

S.banti Barberino-Zenith Prato 1-1

RETI: Asta, Bellandi
S.BANTI BARBERINO: Vignoli, Jerevija, Mengoni, Carpini, Tofani, Nicotra, Rossi, Martinaj, Nencini, Asta, Lavacchini. A disp.: Gaeta, Baldini, Mazzocchi, Hasanaj, Poggiali, Gjini. All.: Roberto Pugliese.
ZENITH PRATO: Zipoli, Breccia, Calistri Lu., Castronuovo, Bigagli, Paci, Magni, Topi, Calistri Le., Falco, Pecchioli. A disp.: Alderighi, Artusi, Bernardini, Bini, Bonci, D'Anna, Fossi, Mantuano. All.: Alessio Rotondo.
ARBITRO: D'Amore di Prato.
RETI: 24' Asta, 39' Falco.
NOTE: espulsi Magni e Nicotra (67').



Pareggio sostanzialmente giusto tra Banti Barberino e Zenith Prato, che impattano sull'1-1 al termine di 70' di autentica battaglia. Meglio il Barberino nel primo tempo: i ragazzi di mister Roberto Pugliese entrano in campo con un piglio deciso creando subito due potenziali palle gol con Rossi - in entrambi i casi anticipato da un reattivo Zipoli - e trovando poi al 24' il gol dell'1-0 con una bella discesa di Rossi preciso nel pennellare un gran cross per l'inserimento di Asta che con un gran colpo di testa batte Zipoli. Dopo un inizio decisamente complicato, la Zenith Prato prova a scuotersi e al 34' è Luca Calistri a mettere i brividi a Vignoli con una conclusione che sfila a lato. Stessa sorte tocca dall'altro lato ad Asta che prima dell'intervallo tenta la soluzione da fuori aprendo però troppo la conclusione. Nella ripresa la Zenith Prato riparte con maggior decisione e al 39' trova l'immediato 1-1 con una pregevole mezza rovesciata di Falco su cui Vignoli si fa bucare troppo facilmente. I pratesi prendono fiducia e subito dopo vanno vicini al sorpasso con una splendida combinazione Pecchioli-Paci conclusa da quest'ultimo con un destro largo. Pochi minuti dopo è nuovamente Paci, stavolta servito da Magni, a tentare la fortuna con una staffilata che si perde però ampiamente sul fondo. Il Barberino soffre e al 60' viene salvato dal palo esterno sulla conclusione velenosa di Leonardo Calistri. Gli ospiti premono ancora ma nel finale anche l'ultimo tentativo di Magni è troppo centrale per impensierire Vignoli. Poco prima del triplice fischio si accende un battibecco tra Magni e Nicotra, entrambi allontanati dal direttore di gara. Calciatoripiù : Carpini , Rossi e Asta (Barberino). Zipoli , Paci e Falco (Zenith Prato).
Montelupo-Fortis Juventus 0-2

RETI: Martini, Martini
MONTELUPO: Faggioli, Tizzanini, Castaldi, Bitossi, Aprile, Galli, Mazzei, Morelli, Trilli, Vaiani, Vegni. A disp.: Alfaroli, Cantini, Fiorini, Fossi, Gambone, Napolitano, Squarci.All.: Peselli.
FORTIS JUVENTUS: Manetti, Busico, Questori, Dallai, Molinati, Merkaj, Ulivi, Guarducci, Martini, Morozzi, Abelli. A disp.: Coralli, Bolognesi, Mengoni, Benvenuti, Nencioli, Ballini, Semeci, Codini.All.: Filipponi.
ARBITRO: Antonini di Empoli.
RETI: 2 Martini.



Il Montelupo cade in casa contro la Fortis Juventus che si aggiudica tre punti molto importanti per la lotta salvezza. Sin dai primi minuti, i ragazzi di Peselli sono apparsi meno grintosi rispetto alla squadra di Borgo San Lorenzo. La prima occasione del match la ha il Montelupo, ma non viene sfruttata. Passano poi pochi minuti e la Fortis, alla sua prima occasione, passa in vantaggio: Martini parte in contropiede sul filo del fuorigioco, arriva in area di rigore e a tu per tu con Faggioli non sbaglia. Dopo il gol subito, il Montelupo si rende pericoloso con una conclusione di Bitossi che sbatte direttamente sulla traversa. Nella seconda frazione di gioco, i padroni di casa spingono per cercare il pareggio. Napolitano e Fiorini hanno entrambi una buona occasione per segnare, ma entrambi sprecano malamente. La Fortis invece cerca di ripartire in contropiede ed è quello che fa quando l'arbitro annulla un gol a Martini per presunta posizione di fuorigioco. Martini ha poi l'occasione di rifarsi e la sfrutta: cross in area di rigore, Martini stoppa il pallone con il petto e incrocia con il destro facendo un gol da vero bomber. La Fortis Juventus esce da Montelupo con tre punti che le permette di superare lo Sporting Arno, infuocando ancor più la corsa per la permanenza in categoria. Calciatoripiù: Fiorini (Montelupo), Martini, Mercai (Fortis Juventus).
Audace Galluzzo-Casellina 4-0

RETI: Burrini, Ara, Burrini, Burrini
AUDACE GALLUZZO:Bedognè, Voican, Gensini, Verga, Burroni, Fossi, Martorelli, Miranda Moretti, Sartiani, Vignoli, Guastalegname. A disp.: Cesari, Ibraliu, Burrini, Ara, Raimondo, Hebeler, Giappichini. All.: Mario De Fazio.
CASELLINA: Tafi, Simeone, Berlincioni, Barro, Conforti, Senesi G., Rios Gomez, Morr, Bettino, Bellieri, Piccini. A disp.: Ambrosini, Corradi, Acampora, Senesi C., Meli, Baldini. All.: Claudio Latini.
ARBITRO: Pastorio di Firenze.
RETI: Burrini 3, Ara.



Vola il Galluzzo di mister Mario De Fazio, che grazie alla tripletta di Burrini e al sigillo di Ara supera 4-0 il Casellina mantenendosi nelle zone nobili della classifica. Oltre ai tre punti c'è da registrare l'ottima prestazione dei gialloblù, trascinati nel primo tempo da un Fossi in grande spolvero. Nella prima frazione, però, le emozioni latitano e sia Bedognè che Tafi non devono compiere interventi degni di nota. Le cose però cambiano nella ripresa, quando De Fazio inserisce Giappichini e Burrini. Insieme a Sartiani, sono proprio i neoentrati a costruire l'azione dell'1-0 con uno splendido triangolo concluso da Burrini con una conclusione che non lascia scampo a Tafi. L'inerzia dell'incontro volge in favore dei fiorentini, che subito dopo trovano anche il raddoppio sempre con Burrini, lesto ad avventarsi sul pallone dopo il palo colpito da Vignoli. Il Casellina accusa il colpo e di fatto esce di scena, cadendo sotto i colpi di un Galluzzo indomabile. Nel finale arrivano infatti altri due sigilli del Galluzzo: il 3-0 lo realizza ancora uno straordinario Burrini, che dunque fa tripletta personale in poco meno di 35', mentre il definitivo 4-0 è opera di Ara a conclusione di una pregevole azione corale. Calciatoripiù : entra e fa tre reti Burrini , il migliore in campo tra le file di un Galluzzo in cui spiccano anche Fossi e Burroni .
Rinascita Doccia-Folgor Calenzano 0-3

RETI: Landi, Landi, Finotello
RINASCITA DOCCIA: Pozzi, Medici, Marocchi, Paoletti, Tramarin, Domi, Scaparra, Lucisano, Fantechi, Pazzagli, Bettini. A disp.: Perzefi, Arrighetti, Roccavilla, Scatuzzi, Tazzi, Kulish, Nencini, Giannini. All.: Andrea Ghilli.
FOLGOR CALENZANO: Lastrucci, Magurno, Mazzanti, Lazzerini C., Pieralli, Santucci, Finotello, Cecchi, Sabatino, Lazzerini M., Landi. A disp.: Bellocci, Frosali, Andreuccetti, Garota, Cusmano, Pacifico, Benelli, Innocenti, Pelagatti. All.: Andrea Pieri.
ARBITRO: Rindi di Firenze.
RETI: 26' Finotello, 37', 66' Landi.



L'obiettivo era chiaro: riprendere subito il cammino. Con questo intento la Folgor Calenzano sfida il Doccia dopo la cocente sconfitta interna del turno precedente contro lo Sporting Arno. Al Biagiotti va in scena una partita particolarmente sentita vuoi per la rivalità tra le due compagini, vuoi perché capita che gli avversari sul campo siano compagni di scuola. Insomma, gli ingredienti per una grande partita non mancano e difatti lo spettacolo sugli spalti del Biagiotti è da serata di gala. Passando alla cronaca, le due squadre si schierano con i tipici assetti: 4-3-3 per il Doccia, 4-3-1-2 per calenzanesi, ma nei primi 20 minuti la partita stenta a decollare e i tentativi sono velleitari da entrambe le parti. Al 6' Christian Lazzerini tenta il tiro da fuori tira area ma svirgola la palla calciando abbondantemente fuori dallo specchio. Al 10' buon lancio di Lucisano per Lastrucci che viene anticipato da Scaparra. Un minuto più tardi incursione di Marocchi che arriva sul fondo ma non riesce a crossare: sul ribaltamento di fronte, però, il Calenzano sorprende la difesa del Doccia con Landi che si presenta tutto solo davanti a Pozzi colpendo il palo; sulla ribattuta il più lesto è Medici, bravissimo a liberare. Al 16' due buone azioni in successione del Doccia: nella prima Fantechi serve un'invitante palla a Scaparra che però non riesce ad imprimere forza alla sua conclusione, nella seconda Medici prova la conclusione da fuori area senza impensierire Lastrucci. Il Calenzano però inizia a prendere il sopravvento sia in attacco, dove la retroguardia del Doccia subisce la fisicità delle punte avversarie, sia centrocampo, dove i ragazzi di mister Ghilli non riescono a fare filtro. Ci prova allora Mazzanti che al 21' trova soltanto l'esterno della rete su una mischia in area locale. È il preludio al vantaggio del Calenzano che si concretizza al 26' quando Finotello riesce a mettere in rete sempre a seguito di una prolungata mischia nella quale i locali non riescono ad allontanare la palla dalla propria area di rigore. Proteste degli ospiti per un episodio in area del Doccia al minuto 28: Sabatino e Tramarin si trattengono reciprocamene ma il direttore di gara assegna il calcio di punizione a favore dei locali. Dopo due minuti sono i sestesi a protestare per il fallo in attacco fischiato a Scaparra che nel frattempo avevo deposto la palla nella porta avversaria. L'ultima azione del primo tempo è la più nitida per i padroni di casa: percussione centrale di Medici che smarca Bettini davanti a Lastrucci: il centravanti rossoblù calcia bene ma centra il palo; sulla respinta Fantechi viene murato da un difensore ospite e infine Medici colpisce la traversa sfiorando il pareggio. Sfuma così l'occasione per i sestesi di rientrare negli spogliatoi su un punteggio di parità che tutto sommato poteva anche starci. Al rientro in campo la prima azione è del Doccia ma la seconda vede protagonista il Calenzano che trova il raddoppio: prima si rendono pericolosi i padroni di casa con Bettini che svaria sulla sinistra e crossa per Scaparra, il cui scarico è un cioccolatino per Lucisano che alza però troppo la mira; sul ribaltamento di fronte Landi, con un perfetto inserimento da dietro, si ritrova solo davanti allo specchio e trafigge l'incolpevole Pozzi per lo 0-2. Mister Ghilli prova a correggere in corso d'opera passando alla difesa a tre e alle due punte senza trovare però le contromisure efficaci a colmare la supremazia a centrocampo degli ospiti. Al 41' Medici si mette in proprio sulla destra, si libera al tiro ma la conclusione non trova lo specchio della porta. Buon duetto Fantechi-Medici al 48' che regala l'illusione del gol: la palla calciata da quest'ultimo scuote la rete ma ha solo colpito i cavi di sostegno sopra la traversa. Al 55' altra incursione di Landi che prende velocità sulla fascia sinistra e costringe al fallo da giallo Marocchi. Sul calcio di punizione seguente Manuel Lazzerini compisce di testa indirizzando verso l'incrocio dei pali ma la palla è lenta e non impensierisce più di tanto un attento Pozzi. La sequenza successiva è la fotocopia a parti invertite: stavolta è Medici ad involarsi e a costringere al fallo da giallo la difesa avversaria. Sul calcio di punizione la palla giunge a Domi che scocca un bel tiro verso la porta degli ospiti ma Lastrucci replica con un altrettanto bella parata. Prosegue il predominio del Calenzano che, seppur senza rendersi particolarmente pericoloso, si affaccia spesso dalle parti di Pozzi. In questa fase si registrano un calcio di punizione di Christian Lazzarini sventato dalla difesa locale e due conclusioni di Sabatino, la prima a lato, la seconda in rete ma a gioco fermo a causa della posizione di fuorigioco dello stesso attaccante calenzanese. A 5' dalla fine si rifà vivo il Doccia con una conclusione a lato di Bettini, servito direttamente da fallo laterale. Nel minuto successivo gli ospiti calano il tris definitivo: palla lunga del Calenzano, difesa del Doccia sorpresa, e per Landi è un gioco da ragazzi anticipare Pozzi in uscita disperata e insaccare il gol dello 0-3. Curiosa però la dinamica: in un eccesso di sicurezza, da meno di un metro, Landi riesce a colpire il palo ma per sua fortuna la palla gli carambola addosso entrando definitivamente in rete. Nonostante il divario nel punteggio, il Doccia si rendono protagonisti degli ultimi minuti, approfittando di un Calenzano che forse tira i remi in barca sentendo già la vittoria in tasca. Al terzo minuto di recupero, Scaparra fa filtrare la palla in area ma Scatuzzi e Bettini si ostacolano al momento del tiro; dopo avere difeso palla è quest'ultimo a girarsi bene ma la conclusione finisce fra le braccia di Lastrucci. Al 75' ultimo sussulto: Scatuzzi prova il tiro da posizione defilata ma Lastrucci è ancora una volta attento. Vittoria meritata per il Calenzano di Pieri e legittimata da un bel mix di grinta e gioco che consente alla squadra di issarsi al terzo posto in classifica. Calciatoripiù : Landi (F.Calenzano): una spina nel fianco per 70 minuti. Tramarin (Doccia): grinta e corsa sia schierato in difesa che a centrocampo.
Maliseti Seano-Rondinella Marzocco 1-0

RETI: Pancella
MALISETI SEANO: Faggi, Durgoni, Bellini, Ghinea, Di Motta, Camuso, Truscelli, Di Mauro, Verrilli, Pancella, Traversari. A disp.: Tartoni, Becocci, Beneforti, Bianco, Burchi, Gori, Guidarelli, Moretti, Tartoni, Torcasio. All.: Andrea Bartolini.
RONDINELLA: Elsaid, Torelli, Nannoni, Tentati, Gori, Tema, Galli, Lombardi, Deaconescu, Calugi, Gangi, Di Gangi. A disp.: Biagiotti, Bracaloni, Ballerini, Bartolini, Pierini, Pezzati, Pecchioli, Fornaciai. All.: Andrea Ricci.
ARBITRO: Olmi di Prato.
RETI: 10' Pancella.



Vittoria di misura e sconfitta dell'andata vendicata per il Maliseti, che regola la pratica Rondinella grazie ad una prodezza di Pancella. I pratesi sono stati bravi ad approcciare al meglio la partita, imponendo fin da subito il proprio gioco e costringendo la Rondinella a rintanarsi sulla difensiva. Non a caso al 10' il Maliseti è già in vantaggio: splendido il lancio con cui Traversari illumina il corridoio per lo scatto di Pancella, che s'inventa un lob delizioso per anticipare l'uscita di Elsaid per l'1-0. Nonostante la partenza in salita, la Rondinella non rimane a guardare e intorno al 20' risponde con una splendida azione corale conclusa da Galli con una staffilata che lambisce di poco la traversa. La pressione della Rondinella si alza nel finale di prima frazione ma Faggi e compagni fanno buona guardia e chiudono il primo tempo avanti di un gol. Nella ripresa i padroni di casa gestiscono il vantaggio, dimostrandosi solidissimi in difesa nonostante mister Ricci aggiunga fisicità e imprevedibilità al proprio attacco. Sale in cattedra anche Faggi, che con un paio di interventi ad elevato coefficiente di difficoltà mette il sigillo definitivo sulla vittoria dei suoi.
Floria-Settignanese 0-1

RETI: Djoni
FLORIA: Servi, Carrai (69' Galletti), Bautista Berrocal, Macaluso (43' Esteves), Saleh, Santoro, Nuti, Tassi (64' Taddei), Batelli, Bettarelli (46' Pasqual), Ciaccia (62' Poggiali). A disp.: Vila Aliaga, Romoli, Panteri, Materassi. All.: Antonio Benevento.
SETTIGNANESE: Barbieri, Galli, Djoni, Sansò, (69' Arca), Pratesi, Gueye, Tozzi, Pietrosanti, Cecchi (54' Straccali), Genovesi, Scarselli (56' Ragusa, 70' Grassi). A disp.: Roschi, Ciani, Piccioli, Scognamiglio, Vassallo. All.: Fabio Zuccaro.
ARBITRO: Iuculano Cunga di Firenze
RETE: 31' Djoni.
NOTE: ammonito Tassi. Angoli: 2-10. Recupero: 1'+7'. Spettatori: 100 mal contati.



Da sciogliere resta solo un enigma. Solo il diavolo sa se una delle tante volte che l'ha incontrato, e sfidato, Maurizio Romei abbia pensato che sarebbe stato Fabio Zuccaro a rendere un po' meno astratto un sogno lungo una vita: perché per sedersi almeno una volta sulla panchina della Settignanese nel corso delle finali scudetto occorre vincere un campionato d'élite; per vincere un campionato d'élite occorre parteciparci, eventualità che non si verifica da otto anni (addirittura dieci nei Giovanissimi); e per parteciparci occorre vincere uno dei gironi regionali, ipotesi sempre più concreta dopo lo 0-1 nello scontro diretto in casa della Floria. Nel successo c'è molto di Zuccaro, molto sul piano tecnico e tattico (difesa organizzatissima; gran centrocampo, con Tozzi protetto da Gueye e Pietrosanti; attacco ampio, con Cecchi e Scarselli ai lati di Genovesi) e molto del suo approccio alle partite: il primo tempo della Settignanese dovrebbe essere catalogato nell'enciclopedia multimediale alla voce «pressing». La prima mezz'ora è essenzialmente una gran cavalcata verso la rete di Djoni: piagata dalle assenze (a far coppia con Santoro non c'è Fibbi, sostituito da Saleh; non c'è Laaroussi e soprattutto non c'è Materassi, convocato ma evidentemente non arruolabile visto che Benevento non lo rischia neppure per l'assedio finale), la Floria fatica a contenere la pressione della Settignanese e soprattutto a leggere adeguatamente i palloni inattivi, complice Servi non proprio irreprensibile in uscita. Nei primi otto minuti la Settignanese sfiora il vantaggio tre volte, tutte e tre avviate da un traversone profondo di Tozzi: sulla prima e la terza, una punizione laterale e un calcio d'angolo, pesa l'uscita a vuoto di Servi, salvato dal palo sull'interno destro di Genovesi sottoporta e da un rimpallo sul tentativo di Cecchi e però decisivo nell'occasione di mezzo con una gran parata all'incrocio sul destro di Pietrosanti dal limite, favorito dalla corta respinta di Tassi. La Floria impiega un quarto d'ora per capire quale sia la pista migliore in cui accelerare, poi d'un tratto ne scorge una defilata ma liberissima e improvvisamente rischia di passare avanti: se in porta giocasse un portiere standard e non Barbieri, impegnato solo tre volte (quattro?) in tutta la partita e per tre volte (quattro?) decisivo, il tiro-cross di Batelli sporcato da Sansò sulla rimessa laterale mancina di Bautista Berrocal si sarebbe trasformato nel vantaggio (16'). È ugualmente complessa la parata cui sull'altro fronte è chiamato Servi, in affanno in uscita ma formidabile tra i pali: la Settignanese avrebbe segnato cinque minuti prima se non si fosse opposto col corpo al destro rasoterra di Scarselli che, avviata l'azione con un traversone teso letto male da Macaluso, calcia sul primo palo un pallone schizzato dietro la difesa (posizione sospetta, forse c'era fuorigioco; ma la dinamica tradisce il giovanissimo Iuculano Cunga) dopo il rimpallo su Cecchi. In qualche modo Scarselli entra anche nell'azione che genera l'angolo del vantaggio: è sua la sponda sulla quale Bautista Berrocal deve scivolare su Cecchi per chiuderlo in angolo. Dalla bandierina va Tozzi per la sesta volta (zero invece per la Floria nel primo tempo): memore delle difficoltà su quelli d'inizio partita, sul suo traversone a rientrare stavolta Servi non azzarda l'uscita; in questo modo però facilita l'inserimento di Djoni la cui inzuccata schianta il pallone sotto il secondo incrocio. È l'episodio che decide lo scontro diretto, che in avvio di ripresa la Settignanese tenta d'ipotecare sull'ennesimo pallone inattivo che Tozzi calcia verso l'area avversaria: solo, Genovesi salta in controtempo e favorisce la presa di Servi. Sul suo rilancio però la Floria costruisce una delle occasioni più pulite per evitare la sconfitta: una disattenzione della difesa consente a Batelli di violare l'area e aprire il destro rasoterra alla ricerca del secondo palo; ma, che sia un impercettibile errore di mira o un tocco altrettanto impercettibile (e non rilevato, si riprende con un calcio di rinvio) di Barbieri, il pallone s'adagia dalla parte sbagliata della rete. Per quanto sfortunato, l'episodio però stimola la Floria ad attaccare; lo stesso fa l'ingresso d'Esteves, che Benevento manda dentro (fuori Macaluso) per rimpolpare il centrocampo: la sua fisicità impedisce alla Settignanese d'uscire pulita come aveva fatto per tre quarti d'ora, e il baricentro della partita si sposta immediatamente nella sua metà campo. La Floria costruisce subito un'altra buona opportunità non mandata a buon fine da Ciaccia che, pescato a sinistra da Bettarelli sull'apertura di Carrai da destra, calcia male con l'interno destro: per far male a Barbieri ci vuole molto di più che un rasoterra lento e centrale (45'). La Settignanese comunque s'aggiusta ancora prima che dalla panchina Zuccaro chiami le contromosse: un rimpallo tra Genovesi e Saleh che duellavano sulla corsa fa schizzare il pallone verso il limite dell'area della Floria, ove lo raccoglie Cecchi che col destro cerca l'incrocio e trova i guanti di Servi, in affanno in uscita ma formidabile tra i pali. Tozzi s'incarica di calciare anche l'angolo che segue (alla fine della partita saranno dieci, tutti roba sua), stavolta a uscire: la traiettoria ampia favorisce il movimento di Pietrosanti che raccoglie il pallone sul secondo palo e cerca la porta, protetta dalla capocciata di Bautista Berrocal che in zona linea s'immola pur di tenere la partita aperta. Fin qui è andato tutto liscio, forse troppo; ma non sarebbe un big match senza le polemiche, che Iuculano Cunga chiama evitando d'ammonire Tassi per la seconda volta dopo un fallo facilmente codificato: l'errore, evidente, lo segnala anche la decisione di Benevento che lo sostituisce subito inserendo Taddei, peraltro protagonista d'un finale convincente. Con le proteste comunque si fa subito pari: la Floria s'infiamma per un episodio che vede protagonisti Sansò, Poggiali (aveva rilevato Ciaccia da cinque minuti esatti), l'incrocio tra le loro gambe e un possibile fallo di mano in caduta; ma Iuculano Cunga, vestito d'una casacca troppo grande (consiglio se ricapiterà, e ricapiterà perché la Settignanese gioca spesso in nero: taccuino e cartellini nelle tasche dei pantaloni, per evitare contorsioni), sorvola. La Floria comunque resta all'attacco, e nel recupero costruisce tre chance per evitare che la classifica s'allunghi: due le vanifica Barbieri, decisivo in spaccata ad anticipare il taglio di Nuti sull'imbucata di Batelli (72') e strepitoso in tuffo sul destro di Taddei dal limite (77'); nel mezzo la Floria conquista un angolo che affida al destro di Pasqual, e sugli sviluppi del quale Saleh anticipa lo stacco di Servi salito cercare la rete dell'anno (75'). Evidentemente il patto col diavolo stavolta l'ha fatto il dio del calcio: la Settignanese vede da vicinissimo l'élite, grandi le chance che sia doppia. Calciatoripiù : l'ingresso d'Esteves fa sragionare la mediana avversaria, cui d'un tratto mancano il tempo e lo spazio per scegliere la soluzione migliore; fin lì la manovra s'era retta sulla prestazione di Bautista Berrocal (Floria), più volte decisivo in chiusura e prezioso in fase di spinta. Ma non può essere sufficiente per contrastare una squadra che finora non è mai stata sconfitta, e che a giro ha lasciato solo una decina di punti: con un regista come Tozzi e un fantasista come Genovesi attaccare è facilissimo. Se ci s'aggiungono un mediano come Gueye , una difesa solidissima (appena sette le reti subite fin qui: Pratesi è un gran terzino, Djoni un centrale fenomenale) e tra i pali Barbieri (Settignanese), portiere superlativo, si capisce bene come mai salvo suicidi la strada per l'élite sia segnata.
Santa Maria-Lanciotto Campi 3-2

LANCIOTTO CAMPI: D Elia, Stefanini, Bianchi, Bandini, Vivoli, Vasa, Bini, Landini, Toderici, Ferrini, Mannocci. A disp.: Romanelli, Bartolini, Bouazize, Gueli, Hila, Salvadori, . All.: Bartali Fabio
RETI: Lazzeri, Tortorelli, Fagioli, Mannocci, Ferrini
SANTA MARIA: Giubbolini N., Cantini, Vestri, Massaini, Geniotal, Shpijati, Lazzeri, Ciampi, Tortorelli, Giusti, Fagioli. A disp.: Torino, Giubbolini G., Innocenti, Mazzoni, Abbruzzese, Mulinacci, Sabato, Salvadori. All.: Fabio Bartali.
LANCIOTTO: D'Elia, Romanelli, Vivoli, Bianchi, Vasa, Mannocci, Landini, Ferrini, Todorici, Bini, Stefanini, Bandini. A disp.: Romanelli, Clemente, Gheli, Hila, Bartolini, Calamai, Bouazize, Salvadori. All.: Luca Meloni.
ARBITRO: Rabbiti di Empoli.
RETI: 29' Ferrini, 42' Tortorelli, 53' Mannocci, 70' Lazzeri, 73' Fagioli.



Con una ripresa gagliarda e che vive di un finale palpitante, il S.Maria ribalta un generoso Lanciotto, che aveva chiuso avanti i primi 35' di gioco, e si impone per 3-2 al termine di un match che metteva in palio punti importantissimi per la corsa salvezza del girone D. Al Paolo Biagioli va in scena quindi una gara sentita e dalla posta in palio importante, che propone il primo spunto di cronaca al 3' con un tiro-cross di Bini per la facile parata di Giubbolini N. Al 9' ci prova invece Bianchi, appena entrato in area, il portiere locale allontana coi pugni e poi la difesa perfeziona il rinvio. Dopo centoventi secondi Giusti avanza in progressione e in posizione defilata verso la porta di D'Elia, che risponde presente con un gran tuffo; sulla ribattuta Tortorelli spara alto sciupando una ghiotta chance per i gialloblù. Al 25' altra ottima occasione per gli empolesi; sugli sviluppi di uno svarione difensivo dei campigiani, Lazzeri si invola in velocità e supera anche il portiere ma conclude sul fondo. Al 29' spazio per un tiro-cross di Mannocci, Giubbolini N. respinge corto, Ferrini irrompe sulla palla portando avanti i suoi. Si va al riposo sullo 0-1, ma al 2' di recupero - sugli sviluppi di un angolo di Ciampi - arriva il colpo di testa di Tortorelli, D'Elia compie un miracolo, respingendo con i piedi. Il secondo tempo si apre con un'offensiva dei locali, al 7' una punizione di Sphijati serve Tortorelli che di testa anticipa tutti e firma l'uno a uno. La gara si accende e al 53' il Lanciotto si riporta avanti: bello lo spunto di Mannocci - fra i migliori in campo - che supera in velocità il suo controllore, disorienta poi Giubbolini e conclude a fil di palo, 1-2. Il Santa Maria non ci sta: al 59' Giubbolini Gabriele riceve in area e in girata colpisce il palo. Al 65' spazio per una punizione dal limite per i locali, batte Fagioli ma D'Elia non si fa sorprendere e salva i suoi. Al 69' si segnala un contropiede del Lanciotto, Mannocci si presenta davanti a Giubbolini N. che compie un'ottima uscita, negando il gol due volte all'attaccante rivale. Il portiere di casa rilancia poi lungo per Lazzeri che, da posizione defilata, batte il portiere avversario, 2-2, nulla da fare per D'Elia. Il Santa Maria, scampato il pericolo e trovato il gol, ci crede negli 8' di recupero concessi dall'arbitro, e al 73' Tortorelli viene atterrato al limite dell'area avversaria. Fagioli si incarica di battere la punizione e incastona la palla all'incrocio dei pali, 3-2. Negli ultimissimi - infuocati - minuti di gara, Giubbolini N. salva i locali sulla punizione di Bianchi; dopo pochissimo arriva la fine, per la gioia dei locali, che centrano una clamorosa vittoria in rimonta in extremis contro un ottimo Lanciotto. Non sufficiente la direzione di gara. Calciatoripiù: Giubbolini N., Fagioli, Lazzeri (Santa Maria); Bianchi, Vasa, Mannocci, D'Elia (Lanciotto).