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Primavera 1 GIR. - Giornata n. 2

Sampdoria-Atalanta 1-0

SAMPDORIA: Tantalocchi, Porzi, Costantino, Lotjonen, Langella, Uberti, Alesi, Valisena, Chilafi, Polli, Ntanda (9). A disp.: Gentile, Porcu, Djalti, Pozzato, Gomes. Georgiadis, Sava (7), Pellizzaro, D Amore (6), Ovalle, KAsza. All.: Sassarini David
ATALANTA: Pardel, Ghezzi (5), Comi, Guerini, Armstrong (26), Martinelli (6), Riccio (8), Gariani (17), Bonanomi (10), Vlahovic, Fiogbe. A disp.: Illipronti, Simonetto (3), Vavassori, Obric (4), Manzoni, Ragnoli Galli, Torriani, Chiggiato, Orlando, Arrigoni. All.: Bosi Giovanni
RETI: Autorete
Frosinone-Monza 2-3

RETI: Mezsargs, Ferizaj, Lupinetti, Ferraris, Berretta
Milan-Bologna 4-1

RETI: Simic, Sia, Perrucci, Perrucci, Menegazzo
Lazio-Verona 2-1

RETI: Sulejmani, Di Tommaso, Patane
Cagliari-Inter 1-1

CAGLIARI: Iliev (1), Arba (2), Idrissi, Pintus (6), Carboni, Sulev (17), Balde (4), Mutandwa, Vinciguerra (22), Catena, Konate (45). A disp.: Renna, Wodzicki, Conti (5), Pulina, Caddeo, Achour (9), Cogoni (13), Deriu, Malfitano (8). All.: Pisacane Fabio
INTER: Calligaris (1), Cocchi (3), Stankovic, Di MAggio, Sarr, Quieto (10), Stante, Spinacce (11), Maye Kouadio (6), Aidoo (2), Akinsanmiro. A disp.: Raimondi, Owusu, Motta (17), Berenbruch (7), Guercio, Vedovati (90), Ricordi, Miconi, Mazzola. All.: Chivu Cristian
RETI: Carboni, Di Maggio
Empoli-Roma 3-0

EMPOLI: Seghetti (1), Gaj, Sodero, Stassin, De Ferdinando, Indragoli, Kaczmarski, Mannelli (33), Vallarelli, Nabian Herculano, Barsotti (21). A disp.: Vertua (13), Barsi, Stoyanov, Corona, Bocci, ansah, Bacciardi (8), Tosto (5), Pauliuc (71). All.: Birindelli Alessandro
ROMA: marin, Keramitsis, golic, Chesti, Louakima, Pisilli, D Alessio, Mannini (16), pagano, Cherubini, Misitano (9). A disp.: kehayov, Plaia, Ienco (3), Costa, Vetkal, Bolzan (19), alessio, Ivkovic (26), guerrero. All.: Guidi Federico
EMPOLI: Seghetti,Stassin (93' Dragoner), Indragoli, Mannelli, Gaj (63' Ansah), Kaczmarski, Vallarelli, De Ferdinando (63' Barsi), Sodero, Barsotti, Nabian (63' Corona).A disp.: Vertua, Stoyanov, Bocci, Bacciardi, Tosto, Pauliuc. All.: Alessandro Birindelli.
ROMA: Marin, Keramitsis (80' Playa), Golic (27' Ienco), Chesti,Louakima (27' Vetkal), Pisilli, D'Alessio, Mannini (27' Joao Costa, 80' Graziani), Pagano, Cherubini, Misitano. A disp.: Kehayov, Playa, Ienco, Costa, Vetkal, Bolzan, Alessio, Ivkovic, Guerrero, Mlakar, Graziani. All.: Federico Guidi.
ARBITRO: Calzavara di Bergamo, coad. da Sicurello e Asciamprenier Rainieri.
RETI: 4', 7' Nabian, 11', 59' Pagano, 22' Gaj, 35' Keramitsis, 43' Misitano, 52' Pisilli.
NOTE: 81' espulso Ienco per somma di ammonizioni.

EMPOLI: Seghetti,Stassin (93' Dragoner), Indragoli, Mannelli, Gaj (63' Ansah), Kaczmarski, Vallarelli, De Ferdinando (63' Barsi), Sodero, Barsotti, Nabian (63' Corona).A disp.: Vertua, Stoyanov, Bocci, Bacciardi, Tosto, Pauliuc. All.: Alessandro Birindelli.
ROMA: Marin, Keramitsis (80' Playa), Golic (27' Ienco), Chesti,Louakima (27' Vetkal), Pisilli, D'Alessio, Mannini (27' Joao Costa, 80' Graziani), Pagano, Cherubini, Misitano. A disp.: Kehayov, Playa, Ienco, Costa, Vetkal, Bolzan, Alessio, Ivkovic, Guerrero, Mlakar, Graziani. All.: Federico Guidi.
ARBITRO: Calzavara di Bergamo, coad. da Sicurello e Asciamprenier Rainieri.
RETI: 4', 7' Nabian, 11', 59' Pagano, 22' Gaj, 35' Keramitsis, 43' Misitano, 52' Pisilli.
NOTE: 81' espulso Ienco per somma di ammonizioni.

EMPOLI: Seghetti,Stassin (93' Dragoner), Indragoli, Mannelli, Gaj (63' Ansah), Kaczmarski, Vallarelli, De Ferdinando (63' Barsi), Sodero, Barsotti, Nabian (63' Corona).A disp.: Vertua, Stoyanov, Bocci, Bacciardi, Tosto, Pauliuc. All.: Alessandro Birindelli.
ROMA: Marin, Keramitsis (80' Playa), Golic (27' Ienco), Chesti,Louakima (27' Vetkal), Pisilli, D'Alessio, Mannini (27' Joao Costa, 80' Graziani), Pagano, Cherubini, Misitano. A disp.: Kehayov, Playa, Ienco, Costa, Vetkal, Bolzan, Alessio, Ivkovic, Guerrero, Mlakar, Graziani. All.: Federico Guidi.
ARBITRO: Calzavara di Bergamo, coad. da Sicurello e Asciamprenier Rainieri.
RETI: 4', 7' Nabian, 11', 59' Pagano, 22' Gaj, 35' Keramitsis, 43' Misitano, 52' Pisilli.
NOTE: 81' espulso Ienco per somma di ammonizioni.

EMPOLI: Seghetti,Stassin (93' Dragoner), Indragoli, Mannelli, Gaj (63' Ansah), Kaczmarski, Vallarelli, De Ferdinando (63' Barsi), Sodero, Barsotti, Nabian (63' Corona).A disp.: Vertua, Stoyanov, Bocci, Bacciardi, Tosto, Pauliuc. All.: Alessandro Birindelli.
ROMA: Marin, Keramitsis (80' Playa), Golic (27' Ienco), Chesti,Louakima (27' Vetkal), Pisilli, D'Alessio, Mannini (27' Joao Costa, 80' Graziani), Pagano, Cherubini, Misitano. A disp.: Kehayov, Playa, Ienco, Costa, Vetkal, Bolzan, Alessio, Ivkovic, Guerrero, Mlakar, Graziani. All.: Federico Guidi.
ARBITRO: Calzavara di Bergamo, coad. da Sicurello e Asciamprenier Rainieri.
RETI: 4', 7' Nabian, 11', 59' Pagano, 22' Gaj, 35' Keramitsis, 43' Misitano, 52' Pisilli.
NOTE: 81' espulso Ienco per somma di ammonizioni.



Prima ancora dei punti, servivano risposte alle prime domande, e sono arrivate. Chi non di sole note positive vive e crede che nel calcio i risultati non siano tutto, ma almeno una parte importante, certo non può non rammaricarsi nel vedere l'Empoli che nel primo tempo sembra poter addirittura tentare l'impresa contro la corazzata Roma. Sembra impossibile che sotto il sole di nuovo libero di splendere senza nuvole e infuocare l'aria di fine estate si sviluppi una gara con ben otto gol, e invece termina con un pirotecnico 3-5 il match fra azzurri e giallorossi, proponendo una clamorosa ma non certo inattesa rimonta dei ragazzi di Guidi, che recuperano il doppio svantaggio maturato in due occasioni durante i primi 45' e, nella ripresa, si prendono quanto messo nel mirino fin dalla vigilia, ovvero i tre punti che li fanno balzare a punteggio pieno in cima alla graduatoria. Resta invece ancora a secco la formazione di Birindelli, dopo i primi 180' di fuoco del campionato; ma, come detto, dopo il ko contro l'Inter, che ci poteva stare ma era arrivato comunque nel contesto di una gara anonima e con pochissimi spunti, stavolta gli azzurri fanno intravedere e a tratti vedere chiaramente il potenziale di cui dispongono e le prime tracce di lavoro del nuovo mister. L'Empoli gioca bene per lunghi tratti del primo parziale, poi paga a caro prezzo qualche distrazione ma soprattutto perde quando sul piatto della bilancia la Roma mette qualità e continuità sul piano della produzione di gioco, tutti fattori che fanno ruotare la gara in suo favore. Nella tarda mattinata di Vinci, in un clima che come detto poco si concilia con lo sforzo fisico, i padroni di casa partono bene, anzi benissimo: complice una difesa romanista in bambola, in cui gioca l'ex di turno Kermitsis, al 4' è già 1-0, Gaj sfonda sulla corsia di destra e centra per Nabian che, dopo aver eluso l'intervento difettoso di Golic, gonfia la rete avversaria. La Roma sembra poter replicare subito con un tiro di Misitano potente ma ben neutralizzato da Seghetti, tuttavia sul contropiede successivo (7') si fa trovare decisamente scoperta in occasione dell'assolo dello scatenato Nabian, che rinnova e vince il duello con Golic, sfida anche Chesti con successo e poi firma la propria doppietta-lampo, nel giro di centottanta secondi. Mister Guidi richiama a gran voce i suoi ma la Roma appare completamente in tilt, tanto che al 10' Nabian sfiora il clamoroso tris, chiuso stavolta sul più bello proprio da Golic, dopo un altro errore di grammatica della retroguardia giallorossa. Nel calcio però tutto può cambiare nel giro di pochi secondi, appunto; scocca l'11' e la Roma dimezza lo svantaggio, grazie a un calcio piazzato di Pagano dai venticinque metri che risente della deviazione decisiva di un giocatore locale prima di finire in rete beffando Seghetti. I minuti successivi premiano la vogliadi rivalsa degli ospiti, pericolosi con Misitano prima e soprattutto Cherubini poi, vicino a quello che sarebbe stato un vero e proprio eurogol; l'Empoli però è dentro la gara, e lo dimostra colpendo con grande concretezza al minuto numero 22, quando un traversone dalla destra di Sodero viene deviato in rete da Gaj, ben appostato in area dopo l'uscita a vuoto del portiere rivale. La gara è aperta e propone potenziali chance da gol a ogni azione, tanto che poco prima della mezz'ora i padroni di casa vanno vicinissimi al poker, sfruttando ancora le incertezze della difesa giallorossa, ma Nabian in collaborazione con De Ferdinando prima e Barsotti poi non riescono a incrementare il bottino. Il match resta quindi apertissimo e lo diventa ancor più 35', quando Pagano si procura un corner e lo batte in prima persona, trovando con un cross preciso il movimento in piena area di Keramitsis, il cui classico gol dell'ex porta il punteggio sul 3-2. Nonostante la stanchezza, mitigata dal cooling break, il finale di primo tempo resta giocato su ritmi elevati e un paio di iniziative di Joao Costa sono il preludio al gol del pari della Roma, che si materializza a 2' dall'intervallo quando D'Alessio si mette in proprio, accelera sulla destra accentrandosi per poi premiare la corsa di Misitano, che da posizione favorevole non può sbagliare: 3-3 e squadre al riposo dopo poco. Al rientro in campo si ha ben presto la sensazione che l'Empoli del primo tempo faccia molta fatica a contenere una Roma che, assestati i gravi impacci palesati nei primi 20', ormai è in fiducia e proiettata verso il completamento della rimonta. Al 52' ecco che i giallorossi mettono la freccia ed entrano in corsia di sorpasso, facile facile il tiro ravvicinato di Pisilli che gonfia la rete alle spalle di Seghetti dopo aver ricevuto - e controllato in totale libertà - un cross proveniente dalla bandierina di sinistra. L'inerzia, sempre quella, resta favorevole al team di Guidi che al 59' chiude i conti, e lo fa in grande stile, con un'iniziativa palla al piede di Pagano che realizza la personale doppietta. Corona, Barsi e Ansah sono i tentativi di riassestare in corsa il suo Empoli da parte di Birindelli, e proprio Ansah attorno all'80' avrebbe una buona chance per riaprire virtualmente la contesa, ma non inquadra il bersaglio. Dopo un paio di minuti, Ienco lascia in dieci i suoi ma gli azzurri non hanno la forza per provare un disperato forcing finale; a Petroio, negli ultimi minuti, la Roma amministra con classe il doppio vantaggio, e si lancia a punteggio pieno in cima alla classifica. All'Empoli nessun punto, ma c'è stare con chi pensa che il calcio non viva di soli risultati, anche se ben presto coloro che invocano i punti si faranno sentire. Intanto due big del torneo e altrettanti ostacoli decisamente impegnativi sono alle spalle.

Prima ancora dei punti, servivano risposte alle prime domande, e sono arrivate. Chi non di sole note positive vive e crede che nel calcio i risultati non siano tutto, ma almeno una parte importante, certo non può non rammaricarsi nel vedere l'Empoli che nel primo tempo sembra poter addirittura tentare l'impresa contro la corazzata Roma. Sembra impossibile che sotto il sole di nuovo libero di splendere senza nuvole e infuocare l'aria di fine estate si sviluppi una gara con ben otto gol, e invece termina con un pirotecnico 3-5 il match fra azzurri e giallorossi, proponendo una clamorosa ma non certo inattesa rimonta dei ragazzi di Guidi, che recuperano il doppio svantaggio maturato in due occasioni durante i primi 45' e, nella ripresa, si prendono quanto messo nel mirino fin dalla vigilia, ovvero i tre punti che li fanno balzare a punteggio pieno in cima alla graduatoria. Resta invece ancora a secco la formazione di Birindelli, dopo i primi 180' di fuoco del campionato; ma, come detto, dopo il ko contro l'Inter, che ci poteva stare ma era arrivato comunque nel contesto di una gara anonima e con pochissimi spunti, stavolta gli azzurri fanno intravedere e a tratti vedere chiaramente il potenziale di cui dispongono e le prime tracce di lavoro del nuovo mister. L'Empoli gioca bene per lunghi tratti del primo parziale, poi paga a caro prezzo qualche distrazione ma soprattutto perde quando sul piatto della bilancia la Roma mette qualità e continuità sul piano della produzione di gioco, tutti fattori che fanno ruotare la gara in suo favore. Nella tarda mattinata di Vinci, in un clima che come detto poco si concilia con lo sforzo fisico, i padroni di casa partono bene, anzi benissimo: complice una difesa romanista in bambola, in cui gioca l'ex di turno Kermitsis, al 4' è già 1-0, Gaj sfonda sulla corsia di destra e centra per Nabian che, dopo aver eluso l'intervento difettoso di Golic, gonfia la rete avversaria. La Roma sembra poter replicare subito con un tiro di Misitano potente ma ben neutralizzato da Seghetti, tuttavia sul contropiede successivo (7') si fa trovare decisamente scoperta in occasione dell'assolo dello scatenato Nabian, che rinnova e vince il duello con Golic, sfida anche Chesti con successo e poi firma la propria doppietta-lampo, nel giro di centottanta secondi. Mister Guidi richiama a gran voce i suoi ma la Roma appare completamente in tilt, tanto che al 10' Nabian sfiora il clamoroso tris, chiuso stavolta sul più bello proprio da Golic, dopo un altro errore di grammatica della retroguardia giallorossa. Nel calcio però tutto può cambiare nel giro di pochi secondi, appunto; scocca l'11' e la Roma dimezza lo svantaggio, grazie a un calcio piazzato di Pagano dai venticinque metri che risente della deviazione decisiva di un giocatore locale prima di finire in rete beffando Seghetti. I minuti successivi premiano la vogliadi rivalsa degli ospiti, pericolosi con Misitano prima e soprattutto Cherubini poi, vicino a quello che sarebbe stato un vero e proprio eurogol; l'Empoli però è dentro la gara, e lo dimostra colpendo con grande concretezza al minuto numero 22, quando un traversone dalla destra di Sodero viene deviato in rete da Gaj, ben appostato in area dopo l'uscita a vuoto del portiere rivale. La gara è aperta e propone potenziali chance da gol a ogni azione, tanto che poco prima della mezz'ora i padroni di casa vanno vicinissimi al poker, sfruttando ancora le incertezze della difesa giallorossa, ma Nabian in collaborazione con De Ferdinando prima e Barsotti poi non riescono a incrementare il bottino. Il match resta quindi apertissimo e lo diventa ancor più 35', quando Pagano si procura un corner e lo batte in prima persona, trovando con un cross preciso il movimento in piena area di Keramitsis, il cui classico gol dell'ex porta il punteggio sul 3-2. Nonostante la stanchezza, mitigata dal cooling break, il finale di primo tempo resta giocato su ritmi elevati e un paio di iniziative di Joao Costa sono il preludio al gol del pari della Roma, che si materializza a 2' dall'intervallo quando D'Alessio si mette in proprio, accelera sulla destra accentrandosi per poi premiare la corsa di Misitano, che da posizione favorevole non può sbagliare: 3-3 e squadre al riposo dopo poco. Al rientro in campo si ha ben presto la sensazione che l'Empoli del primo tempo faccia molta fatica a contenere una Roma che, assestati i gravi impacci palesati nei primi 20', ormai è in fiducia e proiettata verso il completamento della rimonta. Al 52' ecco che i giallorossi mettono la freccia ed entrano in corsia di sorpasso, facile facile il tiro ravvicinato di Pisilli che gonfia la rete alle spalle di Seghetti dopo aver ricevuto - e controllato in totale libertà - un cross proveniente dalla bandierina di sinistra. L'inerzia, sempre quella, resta favorevole al team di Guidi che al 59' chiude i conti, e lo fa in grande stile, con un'iniziativa palla al piede di Pagano che realizza la personale doppietta. Corona, Barsi e Ansah sono i tentativi di riassestare in corsa il suo Empoli da parte di Birindelli, e proprio Ansah attorno all'80' avrebbe una buona chance per riaprire virtualmente la contesa, ma non inquadra il bersaglio. Dopo un paio di minuti, Ienco lascia in dieci i suoi ma gli azzurri non hanno la forza per provare un disperato forcing finale; a Petroio, negli ultimi minuti, la Roma amministra con classe il doppio vantaggio, e si lancia a punteggio pieno in cima alla classifica. All'Empoli nessun punto, ma c'è stare con chi pensa che il calcio non viva di soli risultati, anche se ben presto coloro che invocano i punti si faranno sentire. Intanto due big del torneo e altrettanti ostacoli decisamente impegnativi sono alle spalle.

Prima ancora dei punti, servivano risposte alle prime domande, e sono arrivate. Chi non di sole note positive vive e crede che nel calcio i risultati non siano tutto, ma almeno una parte importante, certo non può non rammaricarsi nel vedere l'Empoli che nel primo tempo sembra poter addirittura tentare l'impresa contro la corazzata Roma. Sembra impossibile che sotto il sole di nuovo libero di splendere senza nuvole e infuocare l'aria di fine estate si sviluppi una gara con ben otto gol, e invece termina con un pirotecnico 3-5 il match fra azzurri e giallorossi, proponendo una clamorosa ma non certo inattesa rimonta dei ragazzi di Guidi, che recuperano il doppio svantaggio maturato in due occasioni durante i primi 45' e, nella ripresa, si prendono quanto messo nel mirino fin dalla vigilia, ovvero i tre punti che li fanno balzare a punteggio pieno in cima alla graduatoria. Resta invece ancora a secco la formazione di Birindelli, dopo i primi 180' di fuoco del campionato; ma, come detto, dopo il ko contro l'Inter, che ci poteva stare ma era arrivato comunque nel contesto di una gara anonima e con pochissimi spunti, stavolta gli azzurri fanno intravedere e a tratti vedere chiaramente il potenziale di cui dispongono e le prime tracce di lavoro del nuovo mister. L'Empoli gioca bene per lunghi tratti del primo parziale, poi paga a caro prezzo qualche distrazione ma soprattutto perde quando sul piatto della bilancia la Roma mette qualità e continuità sul piano della produzione di gioco, tutti fattori che fanno ruotare la gara in suo favore. Nella tarda mattinata di Vinci, in un clima che come detto poco si concilia con lo sforzo fisico, i padroni di casa partono bene, anzi benissimo: complice una difesa romanista in bambola, in cui gioca l'ex di turno Kermitsis, al 4' è già 1-0, Gaj sfonda sulla corsia di destra e centra per Nabian che, dopo aver eluso l'intervento difettoso di Golic, gonfia la rete avversaria. La Roma sembra poter replicare subito con un tiro di Misitano potente ma ben neutralizzato da Seghetti, tuttavia sul contropiede successivo (7') si fa trovare decisamente scoperta in occasione dell'assolo dello scatenato Nabian, che rinnova e vince il duello con Golic, sfida anche Chesti con successo e poi firma la propria doppietta-lampo, nel giro di centottanta secondi. Mister Guidi richiama a gran voce i suoi ma la Roma appare completamente in tilt, tanto che al 10' Nabian sfiora il clamoroso tris, chiuso stavolta sul più bello proprio da Golic, dopo un altro errore di grammatica della retroguardia giallorossa. Nel calcio però tutto può cambiare nel giro di pochi secondi, appunto; scocca l'11' e la Roma dimezza lo svantaggio, grazie a un calcio piazzato di Pagano dai venticinque metri che risente della deviazione decisiva di un giocatore locale prima di finire in rete beffando Seghetti. I minuti successivi premiano la vogliadi rivalsa degli ospiti, pericolosi con Misitano prima e soprattutto Cherubini poi, vicino a quello che sarebbe stato un vero e proprio eurogol; l'Empoli però è dentro la gara, e lo dimostra colpendo con grande concretezza al minuto numero 22, quando un traversone dalla destra di Sodero viene deviato in rete da Gaj, ben appostato in area dopo l'uscita a vuoto del portiere rivale. La gara è aperta e propone potenziali chance da gol a ogni azione, tanto che poco prima della mezz'ora i padroni di casa vanno vicinissimi al poker, sfruttando ancora le incertezze della difesa giallorossa, ma Nabian in collaborazione con De Ferdinando prima e Barsotti poi non riescono a incrementare il bottino. Il match resta quindi apertissimo e lo diventa ancor più 35', quando Pagano si procura un corner e lo batte in prima persona, trovando con un cross preciso il movimento in piena area di Keramitsis, il cui classico gol dell'ex porta il punteggio sul 3-2. Nonostante la stanchezza, mitigata dal cooling break, il finale di primo tempo resta giocato su ritmi elevati e un paio di iniziative di Joao Costa sono il preludio al gol del pari della Roma, che si materializza a 2' dall'intervallo quando D'Alessio si mette in proprio, accelera sulla destra accentrandosi per poi premiare la corsa di Misitano, che da posizione favorevole non può sbagliare: 3-3 e squadre al riposo dopo poco. Al rientro in campo si ha ben presto la sensazione che l'Empoli del primo tempo faccia molta fatica a contenere una Roma che, assestati i gravi impacci palesati nei primi 20', ormai è in fiducia e proiettata verso il completamento della rimonta. Al 52' ecco che i giallorossi mettono la freccia ed entrano in corsia di sorpasso, facile facile il tiro ravvicinato di Pisilli che gonfia la rete alle spalle di Seghetti dopo aver ricevuto - e controllato in totale libertà - un cross proveniente dalla bandierina di sinistra. L'inerzia, sempre quella, resta favorevole al team di Guidi che al 59' chiude i conti, e lo fa in grande stile, con un'iniziativa palla al piede di Pagano che realizza la personale doppietta. Corona, Barsi e Ansah sono i tentativi di riassestare in corsa il suo Empoli da parte di Birindelli, e proprio Ansah attorno all'80' avrebbe una buona chance per riaprire virtualmente la contesa, ma non inquadra il bersaglio. Dopo un paio di minuti, Ienco lascia in dieci i suoi ma gli azzurri non hanno la forza per provare un disperato forcing finale; a Petroio, negli ultimi minuti, la Roma amministra con classe il doppio vantaggio, e si lancia a punteggio pieno in cima alla classifica. All'Empoli nessun punto, ma c'è stare con chi pensa che il calcio non viva di soli risultati, anche se ben presto coloro che invocano i punti si faranno sentire. Intanto due big del torneo e altrettanti ostacoli decisamente impegnativi sono alle spalle.

Prima ancora dei punti, servivano risposte alle prime domande, e sono arrivate. Chi non di sole note positive vive e crede che nel calcio i risultati non siano tutto, ma almeno una parte importante, certo non può non rammaricarsi nel vedere l'Empoli che nel primo tempo sembra poter addirittura tentare l'impresa contro la corazzata Roma. Sembra impossibile che sotto il sole di nuovo libero di splendere senza nuvole e infuocare l'aria di fine estate si sviluppi una gara con ben otto gol, e invece termina con un pirotecnico 3-5 il match fra azzurri e giallorossi, proponendo una clamorosa ma non certo inattesa rimonta dei ragazzi di Guidi, che recuperano il doppio svantaggio maturato in due occasioni durante i primi 45' e, nella ripresa, si prendono quanto messo nel mirino fin dalla vigilia, ovvero i tre punti che li fanno balzare a punteggio pieno in cima alla graduatoria. Resta invece ancora a secco la formazione di Birindelli, dopo i primi 180' di fuoco del campionato; ma, come detto, dopo il ko contro l'Inter, che ci poteva stare ma era arrivato comunque nel contesto di una gara anonima e con pochissimi spunti, stavolta gli azzurri fanno intravedere e a tratti vedere chiaramente il potenziale di cui dispongono e le prime tracce di lavoro del nuovo mister. L'Empoli gioca bene per lunghi tratti del primo parziale, poi paga a caro prezzo qualche distrazione ma soprattutto perde quando sul piatto della bilancia la Roma mette qualità e continuità sul piano della produzione di gioco, tutti fattori che fanno ruotare la gara in suo favore. Nella tarda mattinata di Vinci, in un clima che come detto poco si concilia con lo sforzo fisico, i padroni di casa partono bene, anzi benissimo: complice una difesa romanista in bambola, in cui gioca l'ex di turno Kermitsis, al 4' è già 1-0, Gaj sfonda sulla corsia di destra e centra per Nabian che, dopo aver eluso l'intervento difettoso di Golic, gonfia la rete avversaria. La Roma sembra poter replicare subito con un tiro di Misitano potente ma ben neutralizzato da Seghetti, tuttavia sul contropiede successivo (7') si fa trovare decisamente scoperta in occasione dell'assolo dello scatenato Nabian, che rinnova e vince il duello con Golic, sfida anche Chesti con successo e poi firma la propria doppietta-lampo, nel giro di centottanta secondi. Mister Guidi richiama a gran voce i suoi ma la Roma appare completamente in tilt, tanto che al 10' Nabian sfiora il clamoroso tris, chiuso stavolta sul più bello proprio da Golic, dopo un altro errore di grammatica della retroguardia giallorossa. Nel calcio però tutto può cambiare nel giro di pochi secondi, appunto; scocca l'11' e la Roma dimezza lo svantaggio, grazie a un calcio piazzato di Pagano dai venticinque metri che risente della deviazione decisiva di un giocatore locale prima di finire in rete beffando Seghetti. I minuti successivi premiano la vogliadi rivalsa degli ospiti, pericolosi con Misitano prima e soprattutto Cherubini poi, vicino a quello che sarebbe stato un vero e proprio eurogol; l'Empoli però è dentro la gara, e lo dimostra colpendo con grande concretezza al minuto numero 22, quando un traversone dalla destra di Sodero viene deviato in rete da Gaj, ben appostato in area dopo l'uscita a vuoto del portiere rivale. La gara è aperta e propone potenziali chance da gol a ogni azione, tanto che poco prima della mezz'ora i padroni di casa vanno vicinissimi al poker, sfruttando ancora le incertezze della difesa giallorossa, ma Nabian in collaborazione con De Ferdinando prima e Barsotti poi non riescono a incrementare il bottino. Il match resta quindi apertissimo e lo diventa ancor più 35', quando Pagano si procura un corner e lo batte in prima persona, trovando con un cross preciso il movimento in piena area di Keramitsis, il cui classico gol dell'ex porta il punteggio sul 3-2. Nonostante la stanchezza, mitigata dal cooling break, il finale di primo tempo resta giocato su ritmi elevati e un paio di iniziative di Joao Costa sono il preludio al gol del pari della Roma, che si materializza a 2' dall'intervallo quando D'Alessio si mette in proprio, accelera sulla destra accentrandosi per poi premiare la corsa di Misitano, che da posizione favorevole non può sbagliare: 3-3 e squadre al riposo dopo poco. Al rientro in campo si ha ben presto la sensazione che l'Empoli del primo tempo faccia molta fatica a contenere una Roma che, assestati i gravi impacci palesati nei primi 20', ormai è in fiducia e proiettata verso il completamento della rimonta. Al 52' ecco che i giallorossi mettono la freccia ed entrano in corsia di sorpasso, facile facile il tiro ravvicinato di Pisilli che gonfia la rete alle spalle di Seghetti dopo aver ricevuto - e controllato in totale libertà - un cross proveniente dalla bandierina di sinistra. L'inerzia, sempre quella, resta favorevole al team di Guidi che al 59' chiude i conti, e lo fa in grande stile, con un'iniziativa palla al piede di Pagano che realizza la personale doppietta. Corona, Barsi e Ansah sono i tentativi di riassestare in corsa il suo Empoli da parte di Birindelli, e proprio Ansah attorno all'80' avrebbe una buona chance per riaprire virtualmente la contesa, ma non inquadra il bersaglio. Dopo un paio di minuti, Ienco lascia in dieci i suoi ma gli azzurri non hanno la forza per provare un disperato forcing finale; a Petroio, negli ultimi minuti, la Roma amministra con classe il doppio vantaggio, e si lancia a punteggio pieno in cima alla classifica. All'Empoli nessun punto, ma c'è stare con chi pensa che il calcio non viva di soli risultati, anche se ben presto coloro che invocano i punti si faranno sentire. Intanto due big del torneo e altrettanti ostacoli decisamente impegnativi sono alle spalle.
Lecce-Juventus 0-3

RETI: Anghele, Srdoc, Scienza
Torino-Sassuolo 1-1

RETI: Ciammaglichella, Baldari
Fiorentina-Genoa 1-1

FIORENTINA: Vannucchi (1), Vigiani, Scuderi (31), Baroncelli (4), Biagetti, Vitolo, Sene, Denes, Rubino (11), Falconi, Fortini (29). A disp.: Caroti, Spaggiari (7), Sadotti (5), Maggini, Braschi (24), Elia (25), Guidobaldi, Ievoli (10), Caprini (36). All.: Galloppa Daniele
GENOA: calvani, scaravilli, palella, Bornosuzov, Fini, Omar, Meconi (3), Arboscello (36), Pittino, Papadopoulos, issa. A disp.: consiglio, tosi, abdellaoui, rossi, Romano (10), ghirardello, pinto, Barbini (4), Sarpa. All.: Agostini Alessandro
RETI: Caprini, Bornosuzov
FIORENTINA: Vannucchi, Vigiani (80' Braschi), Scuderi (80' Spaggiari), Baroncelli, Biagetti, Vitolo, Sene, Denes, Rubino (70' Padilla), Falconi (56' Harder), Fortini (56' Caprini). A disp.: Caroti, Sadotti, Maggini, Elia, Guidobaldi, Ievoli. All.: Daniele Galloppa.
GENOA: Calvani, Scaravilli, Palella (88' Sarpa), Bornosuzov (66' Ghirardello), Fini, Omar (46' Romano), Meconi (74' Tosi), Arboscello, Pittino, Papadopulos (66' Papastylianou), Issa. A disp.: Consiglio, Abdellaoui, Rossi, Pinto, Barbini, Thorsteinsson. All.: Alessandro Agostini.
ARBITRO: D'Eusanio di Faenza, coad. da Munerati e Paggiola.
RETI: 52' rig. Bornosuzov, 81' Caprini.
NOTE: ammoniti 51' Baroncelli, 56' Arboscello, 66' Ghirardello, 68' Romano, 74' Ghirardello, 89' Denes. Espulso 74' Ghirardello.

FIORENTINA: Vannucchi, Vigiani (80' Braschi), Scuderi (80' Spaggiari), Baroncelli, Biagetti, Vitolo, Sene, Denes, Rubino (70' Padilla), Falconi (56' Harder), Fortini (56' Caprini). A disp.: Caroti, Sadotti, Maggini, Elia, Guidobaldi, Ievoli. All.: Daniele Galloppa.
GENOA: Calvani, Scaravilli, Palella (88' Sarpa), Bornosuzov (66' Ghirardello), Fini, Omar (46' Romano), Meconi (74' Tosi), Arboscello, Pittino, Papadopulos (66' Papastylianou), Issa. A disp.: Consiglio, Abdellaoui, Rossi, Pinto, Barbini, Thorsteinsson. All.: Alessandro Agostini.
ARBITRO: D'Eusanio di Faenza, coad. da Munerati e Paggiola.
RETI: 52' rig. Bornosuzov, 81' Caprini.
NOTE: ammoniti 51' Baroncelli, 56' Arboscello, 66' Ghirardello, 68' Romano, 74' Ghirardello, 89' Denes. Espulso 74' Ghirardello.



Finisce in parità la prima uscita in casa allo stadio Torrini di Sesto della Fiorentina; la seconda gara della nuova stagione lascia quindi in dote ai viola il primo punto in classifica dopo la sconfitta di Roma. Nuovo, come sappiamo, anche il tecnico: Daniele Galloppa si ritrova in gestione una Fiorentina trasformata per buona parte del proprio organico, con molti ragazzi nuovi e qualche giocatore già collaudato. I viola si presentano all'appuntamento col Genoa mettendo in campo da subito una buona determinazione e proponendo un primo tempo senza troppe emozioni ma che li vede padroni della gara, che s'accende sul finire dei primi 45'. Il Genoa, sornione, attende gli avversari e prova spesso a distendersi per ripartire in contropiede, Omar e Fini appaiono i più attivi nel grifone, mentre nella squadra gigliata Denes, Vigiani e Vitolo impostano dettando i tempi della manovra. Un caldo afoso condiziona lo spettacolo e le squadre profondono energie centellinate; la Fiorentina, da vera padrona di casa, fa la partita sotto gli occhi del pubblico amico, i cross di Denes sono belli e tesi ma spesso non vengono premiati con il tap-in vincente. Al 7' però è il Genoa che cerca di aprire le danze ma la minaccia viene sventata da un grande recupero della difesa viola su Omar lanciato a rete, poi Vannucchi raccoglie la palla con le mani. Al 26' la Fiorentina reagisce e Denes - tra i più attivi - scatta bene in profondità, tagliando in mezzo ai due centrali rossoblù, entra in area e tira a botta sicura verso la porta difesa da Calvani, ultimo ostacolo tra lui e il gol; il portiere genoano tuttavia è reattivo e para, salvando il risultato. Quattro minuti dopo la Fiorentina reclama un mani in area genoana che però l'arbitro D'Eusanio di Faenza non ravvisa, probabilmente giudicando il braccio del difensore rossoblù aderente al corpo e fa proseguire l'azione. Il primo tempo si chiude con un bel tiro da fuori di Vitolo, forte ma centrale che Calvani para lasciando il risultato dei primi 45' sullo 0-0. Nella ripresa, al rientro in campo, il Genoa appare subito determinato e parte a testa bassa proponendo una grande pressione sulla Fiorentina. Pressione che dà i suoi frutti al 6', quando Baroncelli commette fallo in area su Romano appena entrato. L'attaccante rossoblù è bravo, con esperienza, a procurarsi il rigore che sblocca la gara e che Bornosuzov trasforma al 9' spiazzando Vannucchi. Il gol genoano arriva come una doccia fredda sui ragazzi di mister Galloppa, bravi fino ad allora a tenere in mano la gara. Molto il gioco e le occasioni create ma la poca finalizzazione alla fine portano allo svantaggio, se pur immeritato. La Fiorentina non si scompone e torna a macinare gioco, determinata a non perdere e riagguantare la gara. Una bella reazione da parte di capitan Biagetti e compagni, che prendono nuovamente le misure al Genoa e iniziano pian piano a metterlo alle corde. Il gioco e la manovra viola salgono d'intensità man mano che il tempo passa, i cambi nelle file gigliate danno linfa nuova e più dinamicità in fase offensiva; al 74' arriva la svolta che dà la necessaria spinta alla formazione viola per affondare il colpo e raggiungere quantomeno il pari. Ghirardello, entrato nella ripresa per il Genoa, si fa espellere per doppia ammonizione commettendo due falli nel giro di 8', l'ultimo risulta il più ingenuo ed è su Vannucchi, atterrato in fase di rinvio, un fallo in attacco superfluo ed evitabile che gli costa il secondo giallo e la conseguente espulsione. La Fiorentina dall'episodio trae coraggio e inizia ad attaccare. La manovra offensiva gigliata crea un buon gioco che all'81' dà i suoi frutti. Padilla e Caprini, neo-entrati, danno sfoggio della loro freschezza. Un bel cross da sinistra di Padilla, rapido a scendere sulla fascia, pesca sul palo opposto l'accorrente Caprini, che da due passi gira di testa in tuffo, realizzando un gol spettacolare di pregevole fattura. È un pareggio più che meritato per gli sforzi e l'intensità profusa dai ragazzi gigliati, due fattori che se sommati danno come risultato la famigerata reazione. Una reazione importante e seria che per poco non produce il gol vittoria, sfiorato nel finale, prima con Padilla, bravo a dribblare in area e a convergere a rete impegnando Calvani e poi in pieno recupero con un tiro di Biagetti da fuori area che costringe Calvani alla respinta in tuffo. Lo stesso Padilla s'avventa sul pallone ma viene fermato in off-side. Termina così la gara con un pareggio importante che evidenzia la reazione proposta dalla Fiorentina dopo lo svantaggio subito; una Fiorentina ancora in fase di rodaggio che però fa vedere un bel gioco, dinamico e divertente, creato da mister Galloppa, che dovrà lavorare ancora su questi ragazzi per creare una maggior capacità finalizzativa arrivando a fargli credere ancor di più in sé stessi e nei propri mezzi. Buon lavoro quindi a mister Galloppa, nuovo timoniere della nave gigliata che già appare come un vecchio lupo di mare alla guida di un gruppo di ragazzi volenterosi e con ampi margini di crescita. Calciatoripiù: Vigiani (Fiorentina): disputa una gara intensa, una prestazione che lo eleva tra i migliori se non il migliore dei suoi. Baroncelli (Fiorentina): nonostante il fallo da rigore conduce una gara sontuosa senza sbavature. Biagetti (Fiorentina): insieme a Baroncelli comanda e dirige la difesa. Denes (Fiorentina): idee e ordine a centrocampo, fulcro della manovra. Padilla (Fiorentina): fantasia e vitalità in un momento delicato della gara. Caprini (Fiorentina): realizza il gol del pareggio e genera bene il gioco nella manovra offensiva. Omar (Genoa): è dovunque, davvero una bella gara la sua. Fini (Genoa): assieme a Omar orchestra bene il gioco a metà campo. Bornosuzov (Genoa): trasforma il rigore del vantaggio genoano. Calvani (Genoa): salva il risultato in più occasioni.

Finisce in parità la prima uscita in casa allo stadio Torrini di Sesto della Fiorentina; la seconda gara della nuova stagione lascia quindi in dote ai viola il primo punto in classifica dopo la sconfitta di Roma. Nuovo, come sappiamo, anche il tecnico: Daniele Galloppa si ritrova in gestione una Fiorentina trasformata per buona parte del proprio organico, con molti ragazzi nuovi e qualche giocatore già collaudato. I viola si presentano all'appuntamento col Genoa mettendo in campo da subito una buona determinazione e proponendo un primo tempo senza troppe emozioni ma che li vede padroni della gara, che s'accende sul finire dei primi 45'. Il Genoa, sornione, attende gli avversari e prova spesso a distendersi per ripartire in contropiede, Omar e Fini appaiono i più attivi nel grifone, mentre nella squadra gigliata Denes, Vigiani e Vitolo impostano dettando i tempi della manovra. Un caldo afoso condiziona lo spettacolo e le squadre profondono energie centellinate; la Fiorentina, da vera padrona di casa, fa la partita sotto gli occhi del pubblico amico, i cross di Denes sono belli e tesi ma spesso non vengono premiati con il tap-in vincente. Al 7' però è il Genoa che cerca di aprire le danze ma la minaccia viene sventata da un grande recupero della difesa viola su Omar lanciato a rete, poi Vannucchi raccoglie la palla con le mani. Al 26' la Fiorentina reagisce e Denes - tra i più attivi - scatta bene in profondità, tagliando in mezzo ai due centrali rossoblù, entra in area e tira a botta sicura verso la porta difesa da Calvani, ultimo ostacolo tra lui e il gol; il portiere genoano tuttavia è reattivo e para, salvando il risultato. Quattro minuti dopo la Fiorentina reclama un mani in area genoana che però l'arbitro D'Eusanio di Faenza non ravvisa, probabilmente giudicando il braccio del difensore rossoblù aderente al corpo e fa proseguire l'azione. Il primo tempo si chiude con un bel tiro da fuori di Vitolo, forte ma centrale che Calvani para lasciando il risultato dei primi 45' sullo 0-0. Nella ripresa, al rientro in campo, il Genoa appare subito determinato e parte a testa bassa proponendo una grande pressione sulla Fiorentina. Pressione che dà i suoi frutti al 6', quando Baroncelli commette fallo in area su Romano appena entrato. L'attaccante rossoblù è bravo, con esperienza, a procurarsi il rigore che sblocca la gara e che Bornosuzov trasforma al 9' spiazzando Vannucchi. Il gol genoano arriva come una doccia fredda sui ragazzi di mister Galloppa, bravi fino ad allora a tenere in mano la gara. Molto il gioco e le occasioni create ma la poca finalizzazione alla fine portano allo svantaggio, se pur immeritato. La Fiorentina non si scompone e torna a macinare gioco, determinata a non perdere e riagguantare la gara. Una bella reazione da parte di capitan Biagetti e compagni, che prendono nuovamente le misure al Genoa e iniziano pian piano a metterlo alle corde. Il gioco e la manovra viola salgono d'intensità man mano che il tempo passa, i cambi nelle file gigliate danno linfa nuova e più dinamicità in fase offensiva; al 74' arriva la svolta che dà la necessaria spinta alla formazione viola per affondare il colpo e raggiungere quantomeno il pari. Ghirardello, entrato nella ripresa per il Genoa, si fa espellere per doppia ammonizione commettendo due falli nel giro di 8', l'ultimo risulta il più ingenuo ed è su Vannucchi, atterrato in fase di rinvio, un fallo in attacco superfluo ed evitabile che gli costa il secondo giallo e la conseguente espulsione. La Fiorentina dall'episodio trae coraggio e inizia ad attaccare. La manovra offensiva gigliata crea un buon gioco che all'81' dà i suoi frutti. Padilla e Caprini, neo-entrati, danno sfoggio della loro freschezza. Un bel cross da sinistra di Padilla, rapido a scendere sulla fascia, pesca sul palo opposto l'accorrente Caprini, che da due passi gira di testa in tuffo, realizzando un gol spettacolare di pregevole fattura. È un pareggio più che meritato per gli sforzi e l'intensità profusa dai ragazzi gigliati, due fattori che se sommati danno come risultato la famigerata reazione. Una reazione importante e seria che per poco non produce il gol vittoria, sfiorato nel finale, prima con Padilla, bravo a dribblare in area e a convergere a rete impegnando Calvani e poi in pieno recupero con un tiro di Biagetti da fuori area che costringe Calvani alla respinta in tuffo. Lo stesso Padilla s'avventa sul pallone ma viene fermato in off-side. Termina così la gara con un pareggio importante che evidenzia la reazione proposta dalla Fiorentina dopo lo svantaggio subito; una Fiorentina ancora in fase di rodaggio che però fa vedere un bel gioco, dinamico e divertente, creato da mister Galloppa, che dovrà lavorare ancora su questi ragazzi per creare una maggior capacità finalizzativa arrivando a fargli credere ancor di più in sé stessi e nei propri mezzi. Buon lavoro quindi a mister Galloppa, nuovo timoniere della nave gigliata che già appare come un vecchio lupo di mare alla guida di un gruppo di ragazzi volenterosi e con ampi margini di crescita. Calciatoripiù: Vigiani (Fiorentina): disputa una gara intensa, una prestazione che lo eleva tra i migliori se non il migliore dei suoi. Baroncelli (Fiorentina): nonostante il fallo da rigore conduce una gara sontuosa senza sbavature. Biagetti (Fiorentina): insieme a Baroncelli comanda e dirige la difesa. Denes (Fiorentina): idee e ordine a centrocampo, fulcro della manovra. Padilla (Fiorentina): fantasia e vitalità in un momento delicato della gara. Caprini (Fiorentina): realizza il gol del pareggio e genera bene il gioco nella manovra offensiva. Omar (Genoa): è dovunque, davvero una bella gara la sua. Fini (Genoa): assieme a Omar orchestra bene il gioco a metà campo. Bornosuzov (Genoa): trasforma il rigore del vantaggio genoano. Calvani (Genoa): salva il risultato in più occasioni.