Cagliari-Empoli 1-1
RETI: Konate, Vallarelli
CAGLIARI: Iliev, Arba, Idrissi, Carboni (91' Malfitano), Sulev (85' Deriu), Cogoni, Desogus (65' Achour), Vinciguerra, Catena, Konate, Marcolini. A disp.: Renna, Conti, Pintus, Pulina, Balde, Franke, Trepi, Casali. All.: Fabio Pisacane.
EMPOLI: Stubljar, Indragoli, Mannelli (87' Barsotti), Stassin, Boli, Vallarelli, Bacciardi (67' El Bianche), Bacci, Sodero (87' Fini), Corona, Nabian (60' Ansah). A disp.: Seghetti, Gaj, Majdanzic, Stoyanov, Falcusan, Tosto, Kaczmarski. All.: Alessandro Birindelli.
ARBITRO: Silvestri di Roma 1, coad. da Porcheddu di Oristano e Pinna di Oristano.
RETI: 11' Konate, 96' Vallarelli.
CAGLIARI: Iliev, Arba, Idrissi, Carboni (91' Malfitano), Sulev (85' Deriu), Cogoni, Desogus (65' Achour), Vinciguerra, Catena, Konate, Marcolini. A disp.: Renna, Conti, Pintus, Pulina, Balde, Franke, Trepi, Casali. All.: Fabio Pisacane.
EMPOLI: Stubljar, Indragoli, Mannelli (87' Barsotti), Stassin, Boli, Vallarelli, Bacciardi (67' El Bianche), Bacci, Sodero (87' Fini), Corona, Nabian (60' Ansah). A disp.: Seghetti, Gaj, Majdanzic, Stoyanov, Falcusan, Tosto, Kaczmarski. All.: Alessandro Birindelli.
ARBITRO: Silvestri di Roma 1, coad. da Porcheddu di Oristano e Pinna di Oristano.
RETI: 11' Konate, 96' Vallarelli.
All'ultimo respiro ci pensa Vallarelli a scacciare l'incubo e a non rendere amara la trasferta in terra sarda. Mister Birindelli ringrazia il suo numero 80, che al 6' di recupero evita all'Empoli una sconfitta che sarebbe stata sanguinosa in ottica play-off contro un Cagliari che, inevitabilmente, esce dal campo con una miriade di rimpianti ed è costretta a rimandare la missione sorpasso ai danni degli azzurri ad un'altra occasione. L'inizio è a forti tinte rossoblù - rinforzati dalla presenza di Desogus sceso dalla prima squadra per dare una mano ai propri coetanei - che alla prima occasione passano in vantaggio: è l'11' quando Konate, defilato sulla destra, riceve palla, converge verso il centro e, entrato in area, fulmina Stubljar con una bordata sotto la traversa. L'esterno cagliaritano è letteralmente scatenato e al 13' sfiora la doppietta personale con un'altra accelerazione bruciante conclusa però con un erroraccio a porta praticamente sguarnita. L'Empoli sembra alle corde ma al quarto d'ora una leggerezza di Iliev consegna palla a Corona, che tuttavia non approfitta del regalo, da solo in area, conclude debolmente favorendo l'intervento dello stesso portiere rossoblù. La partita si accende. Il Cagliari continua a rendersi pericoloso con la premiata ditta Konate-Vinciguerra (pericolosi tra il 25' e il 28'), ma l'Empoli stavolta c'è e risponde con Corona che al 29' ha un'occasione colossale per il pari ma il suo tiro su assist di Nabian termina alto. Il centravanti dell'Empoli si rende ancora minaccioso in chiusura di prima frazione con un mancino dal limite che termina di poco sul fondo. Nella ripresa subito Empoli all'attacco. Al 52' Nabian scarica per Vallarelli che prova la gran botta di prima intenzione sfiorando il palo. Due minuti più tardi arriva la risposta del Cagliari con un assolo di Carboni che ne evita due e tenta la soluzione dal limite trovando la pronta risposta di Stubljar. La pioggia e il vento cominciano ad abbattersi sul campo sportivo di Assemini, rendendo la partita ancora più combattuta. Nel Cagliari, oltre a Konate, il più pericoloso è sempre Vinciguerra che al 62' tenta una conclusione dal vertice dell'area (palla alta) mentre al 68', sul lancio di Carboni, viene fermato da un difensore empolese al momento della conclusione. Costretto a rincorrere il pari, l'Empoli non può far altro che sbilanciarsi in avanti col rischio di esporsi alle ripartenze cagliaritane. Gli isolani si difendono con ordine e arrivano alla segnalazione del recupero - 6' l'extra time deciso da Silvestri - senza correre particolari rischi. L'Empoli attacca con la forza della disperazione ma nei primi minuti del recupero Iliev non deve compiere alcun intervento. Sembra la parola fine sulle ambizioni azzurre ma proprio al 6' di recupero Cogoni commette un errore imperdonabile facendosi scippare palla da Vallarelli che ringrazia e da pochi passi è glaciale nel trafiggere Iliev per l'1-1 che evita una sconfitta che ormai sembrava certa.
All'ultimo respiro ci pensa Vallarelli a scacciare l'incubo e a non rendere amara la trasferta in terra sarda. Mister Birindelli ringrazia il suo numero 80, che al 6' di recupero evita all'Empoli una sconfitta che sarebbe stata sanguinosa in ottica play-off contro un Cagliari che, inevitabilmente, esce dal campo con una miriade di rimpianti ed è costretta a rimandare la missione sorpasso ai danni degli azzurri ad un'altra occasione. L'inizio è a forti tinte rossoblù - rinforzati dalla presenza di Desogus sceso dalla prima squadra per dare una mano ai propri coetanei - che alla prima occasione passano in vantaggio: è l'11' quando Konate, defilato sulla destra, riceve palla, converge verso il centro e, entrato in area, fulmina Stubljar con una bordata sotto la traversa. L'esterno cagliaritano è letteralmente scatenato e al 13' sfiora la doppietta personale con un'altra accelerazione bruciante conclusa però con un erroraccio a porta praticamente sguarnita. L'Empoli sembra alle corde ma al quarto d'ora una leggerezza di Iliev consegna palla a Corona, che tuttavia non approfitta del regalo, da solo in area, conclude debolmente favorendo l'intervento dello stesso portiere rossoblù. La partita si accende. Il Cagliari continua a rendersi pericoloso con la premiata ditta Konate-Vinciguerra (pericolosi tra il 25' e il 28'), ma l'Empoli stavolta c'è e risponde con Corona che al 29' ha un'occasione colossale per il pari ma il suo tiro su assist di Nabian termina alto. Il centravanti dell'Empoli si rende ancora minaccioso in chiusura di prima frazione con un mancino dal limite che termina di poco sul fondo. Nella ripresa subito Empoli all'attacco. Al 52' Nabian scarica per Vallarelli che prova la gran botta di prima intenzione sfiorando il palo. Due minuti più tardi arriva la risposta del Cagliari con un assolo di Carboni che ne evita due e tenta la soluzione dal limite trovando la pronta risposta di Stubljar. La pioggia e il vento cominciano ad abbattersi sul campo sportivo di Assemini, rendendo la partita ancora più combattuta. Nel Cagliari, oltre a Konate, il più pericoloso è sempre Vinciguerra che al 62' tenta una conclusione dal vertice dell'area (palla alta) mentre al 68', sul lancio di Carboni, viene fermato da un difensore empolese al momento della conclusione. Costretto a rincorrere il pari, l'Empoli non può far altro che sbilanciarsi in avanti col rischio di esporsi alle ripartenze cagliaritane. Gli isolani si difendono con ordine e arrivano alla segnalazione del recupero - 6' l'extra time deciso da Silvestri - senza correre particolari rischi. L'Empoli attacca con la forza della disperazione ma nei primi minuti del recupero Iliev non deve compiere alcun intervento. Sembra la parola fine sulle ambizioni azzurre ma proprio al 6' di recupero Cogoni commette un errore imperdonabile facendosi scippare palla da Vallarelli che ringrazia e da pochi passi è glaciale nel trafiggere Iliev per l'1-1 che evita una sconfitta che ormai sembrava certa.
Fiorentina-Sassuolo 0-1
RETI: Russo
FIORENTINA: Tognetti, Vigiani, Comuzzo, Vitolo, Gudelevicius, Rubino, Braschi, Elia, Fortini, Ievoli, Padilla Mendoza. A Disp: Dolfi, Scuderi, Biagetti, Sene, Spaggiari, Sadotti, Maggini, Mignani, Caprini, Puzzoli. All.: Daniele Galloppa
SASSUOLO: Theiner, Cinquegrano, Loffen, Kumi, Russo, Leone, Bruno, Caragea, Cannavaro, Lipani, Falasca. A Disp: Sacchetti, Piantedosi, Baldari, Knezovic, Lopes, Pigati, Neophytou, Ioannou, Petrosino, Corradini, Parlato. All.: Emiliano Bigica
ARBITRO: Pezzopane de L'Aquila, coad. da Lauri e Cardinali.
RETE: 6' Russo.
FIORENTINA: Tognetti, Vigiani, Comuzzo, Vitolo, Gudelevicius, Rubino, Braschi, Elia, Fortini, Ievoli, Padilla Mendoza. A Disp: Dolfi, Scuderi, Biagetti, Sene, Spaggiari, Sadotti, Maggini, Mignani, Caprini, Puzzoli. All.: Daniele Galloppa
SASSUOLO: Theiner, Cinquegrano, Loffen, Kumi, Russo, Leone, Bruno, Caragea, Cannavaro, Lipani, Falasca. A Disp: Sacchetti, Piantedosi, Baldari, Knezovic, Lopes, Pigati, Neophytou, Ioannou, Petrosino, Corradini, Parlato. All.: Emiliano Bigica
ARBITRO: Pezzopane de L'Aquila, coad. da Lauri e Cardinali.
RETE: 6' Russo.
La Fiorentina cede il passo in casa contro il Sassuolo condotto dall'ex Emiliano Bigica perdendo per 0-1 allo stadio Curva Fiesole del Viola Park di Bagno a Ripoli. E' stata una gara dura contro un avversario tosto e collaudato, forte di un gruppo solido e maturo. La Fiorentina nel primo tempo lascia troppa iniziativa agli ospiti, che al primo vero affondo al 6' passano in vantaggio con Russo. La discesa di Caragea sulla destra, messo in movimento da Kumi, genera un cross che trova lo stesso Russo troppo solo in mezzo all'area gigliata. Il cross è preciso e Russo sceglie bene il tempo battendo Tognetti e portando il Sassuolo in vantaggio. Nel freddo ventoso della giornata al Viola Park dopo il gol ci si attende la reazione viola che però si fa attendere; la Fiorentina appare un po' disorientata e fatica a fare gioco, il Sassuolo prende in mano l'iniziativa pressando alto e tenendo i viola lontani dalla porta senza correre troppi pericoli, sfiorando il raddoppio in alcune occasioni. Nella Fiorentina s'esalta Tognetti, autore di un paio di belle uscite risolutrici. Nella ripresa cambia il copione, il primo tempo concluso col Sassuolo in vantaggio e padrone del campo non regala una gran quantità di emozioni rilevanti, ma la seconda frazione è più frizzante. La Fiorentina tenta la rimonta, gioca meglio, produce un buon gioco propositivo, ma resta al palo senza trovare il gol. Al 46' entrano Biagetti e Caprini per Braschi e Vitolo, e il loro ingresso ridà vitalità alla manovra gigliata e la Fiorentina in 5' prova a riaprire la gara. Al 50' sfiora il pari con lo stesso Biagetti: un corner dalla destra mette Biagetti in condizione di colpire a rete di testa, ma la palla esce di poco. Cinque minuti dopo sempre da un corner dalla destra Biagetti sfiora nuovamente il gol, ma Theiner - portiere neroverde - si supera respingendo in tuffo. Due occasioni che avrebbero potuto riaprire la gara. La Fiorentina però non ha troppa fortuna e anche se nella ripresa avrebbe meritato il pari per quanto messo in campo, questo purtroppo non arriva. Sul finale il Sassuolo gestisce bene il vantaggio, forte della sua solidità, e argina bene le iniziative gigliate legittimando la vittoria. La Fiorentina resta impigliata nella tela del ragno neroverde rimediando una sconfitta che ancora una volta non le rende il giusto compenso. Il Sassuolo dal canto suo merita ampiamente la classifica di vertice; la mano di mister Bigica si vede. La Fiorentina di mister Galloppa invece pur mostrando una buona vitalità sente su di sé il peso di una classifica che piange, ripercuotendosi sul morale dei ragazzi. Esiste solo una medicina che lo stesso Galloppa conosce bene e ha già prescritto ai suoi ragazzi, il lavoro. Serve lavorare come fatto finora se non di più e avere pazienza con un gruppo di ragazzi che deve crescere e formarsi. Un gruppo nuovo, giovane, che vede molti elementi emergere per la prima volta sulla platea del campionato Primavera; una rosa giovane ma che potrà ampiamente dire la sua restando coesa e consapevole che gol e risultati presto arriveranno, con l'obiettivo di aprire un ciclo importante e dare anche un apporto anche alla prima squadra.
Calciatoripiù: Biagetti (Fiorentina): entra e sfiora in due occasioni il gol del pareggio.
Caprini (Fiorentina): dopo il suo ingresso dà nuovi spunti e vitalità in attacco.
Tognetti (Fiorentina): si fa trovare pronto in diverse occasioni tenendo il risultato sempre in bilico.
La Fiorentina cede il passo in casa contro il Sassuolo condotto dall'ex Emiliano Bigica perdendo per 0-1 allo stadio Curva Fiesole del Viola Park di Bagno a Ripoli. E' stata una gara dura contro un avversario tosto e collaudato, forte di un gruppo solido e maturo. La Fiorentina nel primo tempo lascia troppa iniziativa agli ospiti, che al primo vero affondo al 6' passano in vantaggio con Russo. La discesa di Caragea sulla destra, messo in movimento da Kumi, genera un cross che trova lo stesso Russo troppo solo in mezzo all'area gigliata. Il cross è preciso e Russo sceglie bene il tempo battendo Tognetti e portando il Sassuolo in vantaggio. Nel freddo ventoso della giornata al Viola Park dopo il gol ci si attende la reazione viola che però si fa attendere; la Fiorentina appare un po' disorientata e fatica a fare gioco, il Sassuolo prende in mano l'iniziativa pressando alto e tenendo i viola lontani dalla porta senza correre troppi pericoli, sfiorando il raddoppio in alcune occasioni. Nella Fiorentina s'esalta Tognetti, autore di un paio di belle uscite risolutrici. Nella ripresa cambia il copione, il primo tempo concluso col Sassuolo in vantaggio e padrone del campo non regala una gran quantità di emozioni rilevanti, ma la seconda frazione è più frizzante. La Fiorentina tenta la rimonta, gioca meglio, produce un buon gioco propositivo, ma resta al palo senza trovare il gol. Al 46' entrano Biagetti e Caprini per Braschi e Vitolo, e il loro ingresso ridà vitalità alla manovra gigliata e la Fiorentina in 5' prova a riaprire la gara. Al 50' sfiora il pari con lo stesso Biagetti: un corner dalla destra mette Biagetti in condizione di colpire a rete di testa, ma la palla esce di poco. Cinque minuti dopo sempre da un corner dalla destra Biagetti sfiora nuovamente il gol, ma Theiner - portiere neroverde - si supera respingendo in tuffo. Due occasioni che avrebbero potuto riaprire la gara. La Fiorentina però non ha troppa fortuna e anche se nella ripresa avrebbe meritato il pari per quanto messo in campo, questo purtroppo non arriva. Sul finale il Sassuolo gestisce bene il vantaggio, forte della sua solidità, e argina bene le iniziative gigliate legittimando la vittoria. La Fiorentina resta impigliata nella tela del ragno neroverde rimediando una sconfitta che ancora una volta non le rende il giusto compenso. Il Sassuolo dal canto suo merita ampiamente la classifica di vertice; la mano di mister Bigica si vede. La Fiorentina di mister Galloppa invece pur mostrando una buona vitalità sente su di sé il peso di una classifica che piange, ripercuotendosi sul morale dei ragazzi. Esiste solo una medicina che lo stesso Galloppa conosce bene e ha già prescritto ai suoi ragazzi, il lavoro. Serve lavorare come fatto finora se non di più e avere pazienza con un gruppo di ragazzi che deve crescere e formarsi. Un gruppo nuovo, giovane, che vede molti elementi emergere per la prima volta sulla platea del campionato Primavera; una rosa giovane ma che potrà ampiamente dire la sua restando coesa e consapevole che gol e risultati presto arriveranno, con l'obiettivo di aprire un ciclo importante e dare anche un apporto anche alla prima squadra.
Calciatoripiù: Biagetti (Fiorentina): entra e sfiora in due occasioni il gol del pareggio.
Caprini (Fiorentina): dopo il suo ingresso dà nuovi spunti e vitalità in attacco.
Tognetti (Fiorentina): si fa trovare pronto in diverse occasioni tenendo il risultato sempre in bilico.