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Giovanissimi Regionali GIR.Elite - Giornata n. 12

Poggio A Caiano-Csl Prato Social Club 1-2

POGGIO A CAIANO: Sehimi, Speranzi, Spanu, Parrini, Maffii, Passeri, Ciccone, Piccione, Bonacchi, Vadala, Gaias. A disp.: Pasquarelli, Donnarumma, Arrighini, Barenghi, Rizzuto, Marretti, Minatti, Checchi . All.: Cicala Alessio
CSL PRATO SOCIAL CLUB: Dallai, Dervishi, Bartolucci, Curiello, Madeo, Gialluisi, Raffaelli, Gelli, Bagala, Forletti, Fabiani. A disp.: Sina, Ringressi.iang, Magni, Lascialfari, Sambou, Langella, Vannucci, Iacolare. All.: Vannucci Matteo
RETI: Bonacchi, Bagala, Sambou
POGGIO A CAIANO: Sehimi, Speranzi, Spanu, Parrini, Maffii, Passeri, Ciccone, Piccione, Bonacchi, Vadalà, Gaias. A disp.: Pasquarelli, Donnarumma, Arrighini, Barenghi, Rizzuto, Marretti, Minatti, Checchi. All.: Claudio Del Bianco.
CSL PRATO SOCIAL: Dallai, Gelli, Dervishi, Gialluisi, Bartolucci, Fabiani, Raffaelli, Forletti, Curiello, Madeo, Bagalà. A disp.: Ringressi, Sina, Iacolare, Vannucci, Langella, Sambou, Lascialfari, Magni, Xiang. All.: Matteo Vannucci.
ARBITRO: Biancucci di Prato.
RETI: Bonacchi, Bagalà, Sambou.



Esce dal campo con un bel po' di rammarico un positivo Poggio a Caiano, fermato di misura nel derby col Csl Prato Social Club. Le compagini di Del Bianco e Vannucci hanno dato vita infatti a una partita molto combattuta, caratterizzata da tre reti e diversi altri buoni spunti. Il Poggio a Caiano parte bene, fin da subito propositivo e protagonista di buone trame. Non è un caso infatti che i padroni di casa riescano a sbloccare il risultato già all'8': sugli sviluppi di un'azione di ripartenza, Piccione conclude dalla distanza, Dallai respinge il tiro, sul pallone si avventa poi Bonacchi, che firma l'1-0. Nonostante un approccio non positivo, gli ospiti riescono subito a scuotersi, riuscendo a costruire alcune buone occasioni per il pareggio: ci provano in particolare Curiello e Bagalà, entrambi lanciati in profondità, ma non riescono a concludere bene. Il Poggio a Caiano tiene bene il vantaggio e si rende ancora pericoloso in area avversaria con uno spunto di Gaias: nell'occasione il pallone esce di un niente a fil di palo. L'ultimo sussulto del primo tempo è di marca Csl Prato Social Club, nel finale infatti Curiello viene fermato irregolarmente al limite dell'area, conquistando un calcio di punizione. Bartolucci tocca il pallone per Bagalà, che colpisce però la barriera. Si chiude così un primo tempo piuttosto combattuto, archiviato col vantaggio di misura dei padroni di casa. La reazione degli ospiti si registra soprattutto nella ripresa. Con una partenza sprint il Csl Prato Social Club riesce subito a pareggiare dopo pochi secondi: sorprendendo la retroguardia di casa, Gialluisi cambia gioco per Bagalà, che si coordina alla perfezione dopo il rimbalzo del pallone e conclude al volo a incrociare dalla destra. È un eurogol, è l'1-1 ospite. Gli ospiti riescono a far girare bene palla, insistono in avanti e intorno a metà tempo riescono a pervenire al pareggio. L'1-2 nasce sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla trequarti: il pallone messo in mezzo viene spizzato sul secondo palo per la conclusione di Bartolucci, il portiere respinge, il neoentrato Sambou a porta praticamente sguarnita tocca il pallone in rete per il vantaggio ospite. Il Poggio a Caiano non ci sta e prova a rifarsi sotto, andando a un passo dal 2-2. Si registrano in particolare le traverse colpite prima da Passeri e poi da Bonacchi: sulle respinte, Gaias prima trova la pronta opposizione di Dallai e poi calcia fuori a fil di palo. Lo stesso Bonacchi sfiora poi la doppietta su calcio di punizione: il suo tiro sfiora l'incrocio dei pali. Nel recupero grande occasione anche per gli ospiti: Bagalà supera due avversari e serve in profondità Sambou, che tenta il pallonetto colpendo il palo. Si chiude così il derby tra Poggio a Caiano e Csl Prato Social Club: la compagine di Vannucci centra l'undicesima vittoria stagionale salendo al settimo posto, quella di Del Bianco frena invece la sua rincorsa alla salvezza. A tre giornate dalla fine, il quintultimo posto occupato dal Lido di Camaiore dista ancora quattro punti. Calciatoripiù: Gaias (Poggio a Caiano); Fabiani, Bagalà (Csl Prato Social).
Capezzano Pianore-Cattolica Virtus 2-3

CAPEZZANO PIANORE: Pelliccia, Quilici, Bellandi, Nocito, Satini, Benedetti, Giorgi, Lenzi, Mbaye, Llanaj, Paolini. A disp.: Oggiano, Romagnoli, Dolo, Cardillo, Casolare, Napoli, Lombardi, . All.: Agostini Stefano
CATTOLICA VIRTUS: Bracci, Pagnotta, Peccini, Zini, Masi, Mugnaini, Pierucci, Veltre, Stondei, Dona, Andres. A disp.: Ronchi, Narduzzi, Gentile, De Sa, Maffei, Picarelli, Zangarelli, Casieri. All.: Carubia Rosario
RETI: Lenzi, Mbaye, Pierucci, Pierucci, Stondei
CAPEZZANO P.: Pelliccia, Quilici, Bellandi, Nocito, Satini, Benedetti, Giorgi, Lenzi, Mbaye, Llanaj, Paolini. A disp.: Oggiano, Romagnoli, Dolo, Cardillo, Casolare, Napoli, Lombardi. All.: Stefano Agostini.
CATTOLICA VIRTUS: Bracci, Pagnotta, Peccini, Zini, Masi, Mugnaini, Pierucci, Veltre, Stondei, Donà, Andres. A disp.: Ronchi, Narduzzi, Gentile, De Sa, Maffei, Picarelli, Zangarelli, Casieri. All.: Rosario Carubia.
ARBITRO: Ababei di Carrara.
RETI: Mbaye, Pierucci 2, Stondei, Lenzi.



Quarta vittoria, quinto risultato utile consecutivo per la Cattolica Virtus, che passa di misura e in rimonta in casa del Capezzano Pianore, consolidando così il sesto posto in classifica e allungando sui rivali di giornata. Finisce 2-3 tra le compagini di Agostini e Carubia, una partita nel complesso piuttosto combattuta sia nel primo sia nel secondo tempo. Pronti via e il match si sblocca subito: il Capezzano Pianore riesce a passare in vantaggio dopo appena un minuto e mezzo grazie al colpo di testa vincente in area di Mbaye sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Colpita a freddo, la Cattolica Virtus riesce subito a reagire allo svantaggio, facendo girare bene palla e costruendo le prime occasioni in area avversaria. Anche i padroni di casa sfiorano ancora la segnatura, rendendosi pericolosi in particolare con Paolini (tiro di poco a lato dopo un buono spunto sulla fascia) e per due volte con Llanaj (una conclusione viene parata, un'altra finisce fuori). I padroni di casa chiedono poi un calcio di rigore per un contatto in area sullo stesso Llanaj: per il direttore di gara non ci sono gli estremi per concedere il penalty. Il punteggio resta così inchiodato sull'1-0 per quasi tutto il primo tempo, poi nel finale la Cattolica Virtus riesce a ribaltarlo mettendo a segno due reti nel giro di una manciata di minuti grazie alla doppietta di Pierucci. Sul gol del pari mette la firma anche Donà, protagonista di una bella azione: supera infatti due avversari sulla sinistra convergendo verso il centro e conquistando un calcio di punizione dal limite dell'area che Pierucci trasforma con un gran tiro per l'1-1. Gli ospiti insistono e al quarto minuto di recupero mettono la freccia: ancora Pierucci in area trova il sinistro vincente in mischia per l'1-2 su cui si chiude il primo tempo. La Cattolica Virtus passa in vantaggio e riparte forte in avvio di secondo tempo, calando subito il tris dopo appena un minuto: ancora Pierucci alla conclusione, il portiere respinge, in mischia bomber Stondei trova lo spunto giusto per l'1-3 e il diciassettesimo centro personale in campionato. Immediato il terzo gol ospite, altrettanto immediata la risposta del Capezzano Pianore che al 38' accorcia sul 2-3: Lenzi s'inserisce in area e colpisce d'interno dopo una respinta debole della difesa, la conclusione rasoterra s'infila all'angolino riaprendo la partita. La partita resta accesa e vivace per tutti i restanti minuti del primo tempo. Il Capezzano Pianore cerca con insistenza il pari, la Cattolica Virtus controlla bene il vantaggio e spinge alla ricerca del quarto gol, andandoci vicina in particolare nel finale col tentativo del neoentrato Narduzzi, che va via bene palla al piede ma viene recuperato altrettanto bene da un difensore locale. Il punteggio resta così bloccato sul 2-3, la Cattolica Virtus passa a Capezzano e si conferma. Calciatoripiù: Mbaye (Capezzano P.); Pierucci (Cattolica Virtus).
Sporting Cecina-Tau Calcio 2-0

SPORTING CECINA: Ricci, Meatu, De Santis, Barbaro, Bettini, Benedetti, Lombardi, Creatini, Paoletti, Lattuada, Castellano. A disp.: Kohler, Marinov, Santini, Neri, Fillini, Vrami, Nista, . All.: Viterbo Fabio
TAU CALCIO: Ricci, Romanelli, Serafini, Bracaloni, Tancredi, Giovannini, MAtteucci, Giagnoni, Giovannelli, Sarnataro, Bonelli. A disp.: Michielon, BIONDI, Romani, Guidi, Moschini, Piazza, Capocchi, Virdo, Lamperi. All.: Vannini Marco
RETI: Paoletti, Paoletti
SPORTING CECINA: M. Ricci, Meatu, De Santis, Barbaro, Bettini, T. Neri, A. Lombardi, Creatini, Paoletti, Lattuada, Castellano. A disp.: Kohler, Marinov, C. Benedetti, Martinelli, Fillini, Nista, Santini, Cigna. All.: Fabio Viterbo.
TAU ALTOPASCIO: J. Ricci, Romanelli, Serafini, Bracaloni, Tancredi, Giovannini, Matteucci, Giagnoni, Giovannelli, Sarnataro, Bonelli. A disp.: Michielon, Biondi, Romani, Guidi, Moschini, Piazza, Capocchi, Virdò, Lamperi. All.: Marco Vannini.
ARBITRO: Simone Ferrara di Piombino
RETI: 18', 41' Paoletti.



È una grande domenica per lo Sporting Cecina, che per la seconda volta in questo campionato batte il Tau Altopascio per 2-0. È un risultato probabilmente decisivo per l'assegnazione del campionato: l'Affrico si stacca, vola a +5 e vede concretissima la prospettiva di laurearsi campione regionale. Parte meglio però il Tau Altopascio che, consapevole di dover vincere per restare in scia alla capolista, nel primo tempo confina lo Sporting Cecina nella loro metà campo: dopo appena tre minuti Bracaloni scende sulla sinistra e scambia con Giagnoni che crossa in area per Giovannelli, al colpo di testa di poco alto. Il Tau si rende di nuovo pericoloso qualche minuto più tardi, quando Barbaro perde il pallone in mediana sulla pressione di Sarnataro: il suo lancio innesca in profondità Baroni, ostacolato da Manuel Ricci in uscita. In questo frangente lo Sporting Cecina fatica a uscire: lo fa ammattire soprattutto Sarnataro, che al 17' salta un paio di avversari e viene steso da Meatu al limite dell'area. Della punizione s'incarica Giovannelli, ma Manuel Ricci è ben piazzato e neutralizza. Dal suo rinvio nasce la rete del vantaggio dello Sporting Cecina: Tancredi e Giovannini rimangono incerti sull'intervento; ne approfitta Paoletti che supera Jordan Ricci con un pallonetto elegantissimo e letale. In svantaggio nell'unica occasione concessa, il Tau torna ad attaccare con ferocia ancora maggiore: si portano al tiro prima Sarnataro e poi al volo Matteucci, entrambi neutralizzati da Manuel Ricci. Si va dunque all'intervallo con lo Sporting Cecina avanti di misura, e in avvio di ripresa il Tau rischia di subire il raddoppio: Paoletti calcia rasoterra un angolo da sinistra; il velo di Lattuada libera Castellano che da due passi calcia a lato. Ma per il 2-0 che chiude la partita e probabilmente il campionato è sufficiente attendere altri tre minuti: un'altra indecisione della difesa del Tau consente a Paoletti di rubare tempo e pallone, scaricato sotto la traversa da una quindicina di metri. La domenica si fa tetra per il Tau, che prova a riaprire la partita con un tiro di Serafini da fuori area: pallone alto (51'). Lo Sporting Cecina rischia soprattutto al 65', sul tiro di Bracaloni a colpo sicuro: Manuel Ricci è superato, ma Meatu copre la porta e allontana in angolo. Sul cross di Bonelli dalla bandierina Giovannelli cerca l'incrocio: gli s'oppone di nuovo Manuel Ricci che gli nega la venticinquesima rete stagionale. Lo Sporting Cecina ha dunque modo di decomprimere con i tiri di Andrea Lombardi e di Castellano, che manda alto di testa un angolo di Creatini, e di sottolineare il fatto che alla fine nella storia di questo campionato c'è entrato davvero. Calciatoripiù: Manuel Ricci, Paoletti (Sporting Cecina), Sarnataro, Giovannini (Tau Altopascio).
Arezzo F. Academy-Armando Picchi 5-1

AREZZO F. ACADEMY: Milani, MORI, RAGAZZINI, Sagona, Sandru, Steccato, Leoni, Cetarini, Ceccherini, Carini, Amer. A disp.: Sartini, Tavanti, Romani, Patriarchi, Giovane, Bichi, Bianchi, Baldolunghi, Amriche. All.: Bianchi Alessio
ARMANDO PICCHI: Luppichini, Benetti, Longobardi, Di Bartolomeo, Ciandri, Cuccu, Cosenza, Bartolini, Ghezzani, Baggiani, Lischi. A disp.: Pitruzzello, Volpi, Ciandri, Grassi, . All.: Ferraro Emilio
RETI: Ceccherini, Steccato, Steccato, Sandru, Romani, Volpi
AREZZO ACADEMY: Milani, Mori, Sagona, Cetarini, Ragazzini, Leoni, Sandru, Carini, Steccato, Ceccherini, Amer. A disp.: Sartini, Bianchi, Baldolunghi, Giovane, Bichi, Romani, Amriche, Tavanti, Patriarchi. All.: Alessio Bianchi.
ARMANDO PICCHI: Luppichini, Benetti, Longobardi, Di Bartolomeo, Ciandri J., Cuccu, Cosenza, Bartolini, Ghezzani, Baggiani, Lischi. A disp.: Volpi, Ciandri L., Grassi, Pitruzzello. All.: Emilio Ferraro.
ARBITRO: Rossi sez. Valdarno.
RETI: Sandru rig., Steccato 2, Ceccherini, Volpi, Romani.



L'Arezzo Academy ritrova il successo nel match interno col fanalino di coda Armando Picchi, superato con un netto 5-1, e aggancia in classifica il Venturina a quota 17. Gli amaranto di casa partono subito forte, propositivi fin dalle battute iniziali del match e in vantaggio dopo circa dieci minuti. L'1-0 arriva dal dischetto grazie al calcio di rigore assegnato ai locali per un tocco di mano in area su un tiro di Steccato e trasformato dal dischetto da Sandru. Trascorrono cinque minuti ed ecco anche il raddoppio amaranto grazie a un'azione personale dello stesso Steccato. L'Arezzo Academy continua a spingere e va ancora vicino al gol nel corso dei primi trentacinque minuti: tra le chance locali si annota in particolare un palo colpito da Mori. L'Armando Picchi prova a rifarsi sotto, ma fatica a creare grossi grattacapi alla retroguardia di casa, che insiste in avanti e riparte forte anche nei secondi trentacinque minuti, realizzando subito il tris: in gol va ancora Steccato, che trova il tocco vincente in mischia sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Poco dopo ecco anche il 4-0 amaranto: lo firma Ceccherini che, protagonista di un bello spunto sulla destra, supera un paio di avversari e mette il pallone in rete. L'Armando Picchi non demorde e riesce ad accorciare le distanze sul 4-1. Dal fondo Lischi crossa il pallone in mezzo per il neoentrato Volpi, che tocca in rete. Gli ospiti provano a rifarsi sotto, ma l'Arezzo Academy tiene saldamente in mano le redini della partita, riportando a quattro i gol di vantaggio con la rete del definitivo 5-1 di Romani, a segno dopo aver vinto un rimpallo in area di rigore. Due gol ma non solo, nel secondo tempo si registrano altre buone opportunità per i padroni di casa. Il portiere ospite è bravo a opporsi su un tentativo di Sagona e su un colpo di testa di Ragazzini; nel finale poi ancora Sagona va vicinissimo al gol, la sua conclusione si stampa sul palo. Calciatoripiù: Steccato, Ceccherini (Arezzo Academy).
Scandicci-Lido Camaiore 2-0

SCANDICCI: Izzo, De La Cruz Valentin, Ciulli, Salvadori, Lodovisi, Morosino, Cullhaj, Baggiani, Pacini, Campinoti, Prelashaj. A disp.: Morelli, Cardella, Gjini, Brahimaj, Focardi, Palmini, Falli, Morandi, Sani. All.: Fanfani Filippo
LIDO CAMAIORE: Mazzantini, Simoni, Trinchera, Ghilarducci, Angeli, Palla, Pellegrini, Neri, Dolfi, Di Noia, Alari Esposito. A disp.: Dini, Bianchi, Gentile, Raffaelli, Navari, Galletti, Simonetti, Paoli, Frigeri. All.: Ghilarducci Michele
RETI: Focardi, Focardi
SCANDICCI: Izzo, De La Cruz, Ciulli, Salvadori, Campinoti, Morosino, Cullhaj, Prelashaj, Lodovisi, Baggiani, Pacini. A disp.: Morelli, Sani, Morandi, Falli, Palmini Samuel, Focardi, Cardella, Gjini, Brahimaj. All.: Filippo Fanfani.
LIDO DI CAMAIORE: Mazzantini, Simoni, Trinchera, Ghilarducci, Angeli, Palla, Pellegrini, Neri, Dolfi, Di Noia, Alari Esposito. A disp.: Dini, Bianchi, Gentile, Raffaelli, Navari, Galletti, Simonetti, Paoli, Frigeri. All.: Mirko Paci.
ARBITRO: D'Aniello di Prato.
RETI: Focardi 2.



Lo Scandicci riparte, si ferma invece il Lido di Camaiore: il 2-0 del Bartolozzi consente ai biancoblù di salire al settimo posto a braccetto col Csl Prato Social Club, mentre i gialloblù restano fermi a quota 23 al quintultimo posto, sempre a +4 sul Poggio a Caiano quando mancano tre giornate alla fine del campionato. Il match stenta a decollare, in particolare nel primo tempo, archiviato senza reti. Lo Scandicci prova fin da subito a prendere in mano le redini del gioco, riuscendo a costruire due buone occasioni in avvio. Ci prova prima Pacini con una conclusione in area di poco fuori sugli sviluppi di un'azione sulla destra di Lodovisi, poi è Salvadori ad andare al tiro, calciando a lato sugli sviluppi di una buona manovra iniziata sulla destra e rifinita sul lato opposto. Il Lido di Camaiore risponde con Di Noia e con Dolfi: il tentativo del primo viene parato dal portiere, quello del secondo esce fuori dallo specchio. Succede poi poco altro nel corso dei primi trentacinque minuti: lo Scandicci fa registrare un buon predominio territoriale e di gioco ma non riesce a creare grossi altri spunti, il Lido di Camaiore prova a pungere in ripartenza ma anche in questo caso senza riuscire a creare grossissimi grattacapi alla retroguardia blues. Nella ripresa la partita riparte sulla scia dei primi trentacinque minuti, caratterizzata subito da alcuni cambi per parte. Il primo squillo è ancora dello Scandicci: azione blues sulla sinistra, passaggio centrale di Cullhaj per Lodovisi, che calcia fuori. Poco dopo bella azione sulla destra di De La Cruz, che crossa il pallone in area dove sono ben appostati sia Baggiani sia il neoentrato Focardi; è il primo ad andare alla conclusione calciando però addosso al portiere. De La Cruz si mette poi in proprio, sfiorando il vantaggio con un tiro a giro uscito di pochissimo. Il gol è nell'area e lo Scandicci riesce a trovarlo intorno al quarto d'ora, recuperando palla e imbastendo una bella azione sull'asse Lodovisi-Baggiani-Focardi: alla conclusione va quest'ultimo, pronto a girarsi dalla sinistra e ad incrociare il tiro per il vantaggio blues. La reazione del Lido di Camaiore è affidata in particolare a un paio di tiri dalla distanza di Alari Esposito che non impensieriscono però il portiere di casa. Lo Scandicci tiene così saldamente in pugno la partita e cerca il gol per chiudere la partita. Su due calci d'angolo ben battuti da De La Cruz, Sani trova prima la parata del portiere e poi una deviazione. A dieci dalla fine si concretizza il raddoppio locale. Invito in profondità di Morandi ancora per Focardi, che s'inventa un bel gol: controllo a seguire di tacco, sterzata e conclusione sul primo palo per la doppietta personale e il definitivo 2-0. Calciatoripiù: Focardi, Baggiani (Scandicci); Mazzantini, Ghilarducci (Lido di Camaiore).
Affrico-San Miniato 4-1

AFFRICO: Campanale, Benelli, Corsini, La Spina, D Onofrio, Ciberti, Kodra, Giannoni, Nocentini, Mencarelli, Casamenti. A disp.: , Pallotti, Sordini, Labiad, Torracchi, Salsi, Marcantonini, . All.: Gola Matteo
SAN MINIATO: Turchi, Kilogjeri, Inglesi, Zazzi, Leoni, Petricci, Zamperini, Valenzi, Marchetti, Senanayake, Vanni. A disp.: Pinna, Castrigato, Vadi, Nocci, Frilli, Passarelli, Del Casino, . All.: Buini Stefano
RETI: Giannoni, Nocentini, Giannoni, Marcantonini, Inglesi
AFFRICO: Campanale, Benelli, Corsini (42' Pallotti), La Spina (57' Labiad), D'Onofrio, Ciberti, Kodra, Giannoni, Nocentini (44' Marcantonini), Mencarelli (69' Salsi), Casamenti (56' Torracchi). A disp.: C. Gentile, Sordini. All.: Matteo Gola.
SAN MINIATO: Turchi, Kllogjeri (36' Del Casino), Inglesi, Zazzi, Leoni (36' Vadi), Petricci (8' Frilli), Zamperini (36' Nocci), Valenti (52' Castrigato), Marchetti, Senanayake, Vanni. A disp.: Pinna, Passarelli. All.: Luciano Pieri.
ARBITRO: Coverini di Prato
RETI: 8', 35' Giannoni, 23' Nocentini, 37' Inglesi, 72' Marcantonini.
NOTE: angoli: 9-3. Recupero: 3'+6'.



Cinque ci sono, cinque gli mancano; ma è come se fossero due, perché in una delle prossime tre (poi basta numeri, promesso) dovrà affrontare l'Armando Picchi che non può essere considerato un vero ostacolo. Ecco perché a Campo di Marte il 4-1 col San Miniato è già sospeso a metà tra la storia e la leggenda: la giocata di sponda dello Sporting Cecina, che come all'andata costringe il Tau Altopascio alla sconfitta (identico il punteggio, 0-2 allora e 2-0 stavolta), lancia l'Affrico a due pareggi dal primo titolo regionale Giovanissimi. L'andamento della penultima partita interna di campionato riepiloga il modo in cui c'è riuscito: pressione feroce, grande classe davanti, un centrocampista come Mattia Giannoni che nel girone di ritorno s'è scoperto bomber (nove reti in dodici partite; ne aveva segnate tre in tutto il girone d'andata, due alla penultima dopo quella all'esordio) e un'applicazione tattica impressionante, e pazienza se dietro si concede qualcosa. L'innesto di Ciberti a inizio inverno era funzionale proprio a correggere l'ultimo dettaglio, e complessivamente ha funzionato; ma anche quando la difesa scricchiola l'Affrico non si preoccupa, perché sa di poter segnare in qualsiasi momento. È sufficiente leggere la quaterna che chiude la formazione titolare per intuire perché: Giannoni-Nocentini-Mencarelli-Casamenti, e Marcantonini (nel finale troverà il 4-1, enorme l'esultanza in una tribuna infuocata) inizialmente in panchina. È legittimo dunque concedere qualcosa, di cui prova ad approfittare il San Miniato dopo cinque minuti: sulla punizione di Zazzi che dal cerchio di centrocampo cerca profondo l'area nessuno chiude su Marchetti, che in torsione indirizza il pallone dalla parte sbagliata del palo lontano. Ma chi, ispirato da quest'episodio, s'attende una partita divergente dal pronostico deve ricredersi immediatamente: lo costringe a farlo la percussione di Giannoni che, recuperato il pallone sulla trequarti, affonda centralmente senza trovare ostacoli e dal limite carica il destro, abbastanza centrale ma tanto potente da tradire Turchi. La replica del San Miniato, che si porta al tiro con Marchetti (male Corsini di testa all'indietro, troppo morbido Ciberti in copertura: defilato così, poteva soltanto cercare il destro sul primo palo) innescato da un lancio profondo di Vanni e ostacolato dall'opposizione di Campanale col corpo, è poco più di un'illusione. Dimenticato quest'episodio infatti l'Affrico non rischia niente, e non si fa impressionare dalla densità dell'ultima linea avversaria più volte sollecitata: faticano infatti sia Kllogjeri a destra (uscirà nell'intervallo, dentro Del Casino) sia Frilli, subentrato a Petricci subito dopo lo svantaggio, a sinistra, sia Leoni, Zazzi e Inglesi. Che l'Affrico affondi centralmente mantenendo il pallone a terra come in occasione dell'1-0 o che cerchi lo sviluppo sulle fasce da cui poi alzare il pallone, le difficoltà restano identiche; lo dimostrano gli episodi in scena tra il 17', lo scambio tra Kodra e Nocentini al cross per Mencarelli, e del 23', la sventagliata di Ciberti che col destro copre cinquanta metri e mette Casamenti davanti a Turchi, come nell'occasione precedente decisivo nell'opporsi in angolo. Ma sul traversone dalla bandierina destra neppure lui può evitare il raddoppio: appostato sul primo palo, Nocentini colpisce di testa e spinge in porta il pallone servitogli da La Spina. Le difficoltà del San Miniato tornano a evidenziarsi al 35' su un altro angolo che il mancino di La Spina, stavolta da sinistra, accarezza a centro area: l'uscita di Turchi a vuoto avvia una serie di rimpalli tra Casamenti, l'intera difesa avversaria e Giannoni, che dopo averci provato mirando all'angolo basso trova la doppietta con un destro violento a incrociare. Il 3-0 all'intervallo sposta l'attenzione sugli smartphone su cui arriva la notizia del vantaggio del Cecina contro il Tau; forse il rimbalzo raggiunge anche gli spogliatoi, considerato che al riavvio la difesa dell'Affrico si fa sorprendere dal primo angolo ottenuto dal San Miniato (lo calcia Senanayake a uscire da sinistra): con il mancino al volo in girata Inglesi lo trasforma nel 3-1, e la ripresa assume un altro gusto. La insaporiscono anche le mosse di Pieri, che inserendo Del Casino, Vadi e Nocci (negli spogliatoi restano Kllogjeri, Leoni e Zamperini) porta a quattro il numero dei difensori (Valenti terzino destro, Zazzi e Inglesi i due centrali) e dà equilibrio alla mediana, dove finalmente Senanayake trova spazio per far correre il pallone. A creare occasioni da rete è però sempre l'Affrico, che tra il 45' e il 57' chiama Turchi a due parate simili: le provocano Casamenti e Labiad (Gola se lo gioca sulla trequarti per risparmiare a La Spina l'ultimo quarto d'ora) con due tiri di destro dal limite dell'area. Da quella posizione e con lo stesso piede Labiad ci riprova al 64' sul servizio di Pallotti (aveva rilevato Corsini) da sinistra: Turchi s'oppone di nuovo, stavolta con un tuffo a mano aperta ben più complicato. Un po' si capisce come mai improvvisamente l'Affrico si faccia sorprendere da un altro lancio di Zazzi, che come nel primo tempo dalla mediana cerca Marchetti in area: Ciberti gli concede il destro al volo, e se anziché sopra fosse finito sotto la traversa il finale sarebbe improvvisamente stato ben più intenso. Invece l'Affrico si salva e nel recupero trova anche il 4-1: dopo aver favorito a Giannoni il pallone della possibile tripletta con un angolo teso a rientrare da destra (colpo di testa troppo schiacciato, traiettoria oltre il secondo palo), Marcantonini riassapora la rete grazie allo spunto di Torracchi che, sgraffignato il pallone a Zazzi, dal fondo glielo serve davanti alla porta spalancata. È l'ultimo atto d'una partita che anche se non produce alcun verdetto avvia i primi festeggiamenti dell'Affrico: dando per scontata la vittoria con l'Armando Picchi, per il trono e la corona gli bastano due pari; e dunque una vittoria domenica a Prato legittimerebbe le prime bandiere blu lungo tutto viale Paoli. Calciatoripiù : è impressionante la metamorfosi di Giannoni in meno d'un girone. Che avesse le qualità giuste per giocare mezzala in un campionato d'élite s'era intuito; ma che diventasse anche un bomber scafato era impronosticabile. Eppure questo dice la classifica marcatori interna: tra Casamenti, tredici, e Marcantonini, undici, c'è lui. Ma non è l'unico calciatore che un anno con Gola nell'élite ha trasformato: la tecnica non sarà sopraffina, ma il carattere e (finalmente!) le letture tattiche di Benelli (Affrico) dimostrano che era giusto insistere su di lui nella posizione di terzino destro. Da quella parte non è mai passato nessuno, neppure quando Vadi (San Miniato) s'è piazzato in mezzo al cerchio centrale e ha cominciato a dare i tempi giusti alla manovra offensiva.
Lastrigiana-Venturina 2-1

LASTRIGIANA: Buti, Taofik, Tarantino, Desideri, Panichi, Del Giudice, Kurti, Cappiardi, Mangani, Fogli, Preka. A disp.: Fontani, Borghi, Brusciano, Vignoli, Bargagni, Maestrelli, DAgostino, Cerbai, Caciolli. All.: Fanfani Filippo
VENTURINA: Visconti, Guazzelli, Fadda, Tognazzi, Lolini, Minichini, Bertaccini, Casoli, Mezzetti, Maldini, Laska. A disp.: Zanaboni, Bonaguidi, Da Frassini, Giovani, Paladini, Roselli, Frati, Gentili, Deri. All.: Bucciantini Fabio
RETI: Mangani, Brusciano, Bertaccini
LASTRIGIANA: Buti, Desideri, Del Giudice, Tarantino, Preka, Cappiardi, Taoufik, Mangani, Fogli, Panichi, Kurti. A disp.: Fontani, D'Agostino, Caciolli, Cerbai, Maestrelli, Bargagni, Brusciano, Borghi, Vignoli. All.: Filippo Fanfani.
VENTURINA: Visconti, Guazzelli, Fadda, Tognazzi, Lolini, Minichini, Bertaccini, Casoli, Mezzetti, Maldini, Laska. A disp.: Zanaboni, Bonaguidi, Da Frassini, Giovani, Paladini, Roselli, Frati, Gentili, Deri. All.: Fabio Bucciantini.
ARBITRO: Pierattini di Pistoia.
RETI: 8' Bertaccini, 28' Mangani, 63' Brusciano.



Davanti al proprio pubblico la Lastrigiana conquista finalmente la tanto agognata salvezza, battendo un Venturina la cui situazione si fa invece sempre più complicata. Alla Guardiana va in scena una partita giocata su buoni ritmi, ma con tanti errori tecnici da ambo le parti. In avvio si fanno preferire gli ospiti che vanno alla conclusione dalla distanza, senza però trovare la porta, mentre all'8' si sblocca il risultato: tiro dai venti metri di Bertaccini, traiettoria imparabile per Buti ed è 0-1. A questo punto i ragazzi di Fanfani provano ad alzare il baricentro e, pur non immediatamente, trovano la giusta reazione. È il 28' quando Taoufik calcia dal vertice destro dell'area, Visconti respinge e sulla ribattuta si avventa Magnani che di prima intenzione insacca l'1-1. Nella ripresa sale in cattedra la Lastrigiana e Fogli chiama subito alla difficile parata Visconti con un tiro dal limite, mentre poco dopo è Kurti a colpire la traversa con un pallonetto da fuori area. Al 63' il vantaggio biancorosso: cross dalla sinistra , gran controllo in area di Brusciano che batte il portiere ospite senza pensarci due volte. Due minuti più tardi bellissima azione dei padroni di casa con Caciolli che trova Bargagni tra le linee, imbucata per Brusciano e tiro respinto dalla difesa. Al 68' scende sulla destra Borghi che crossa al centro per il colpo di testa di Fogli, ma la traversa dice ancora di no al bomber biancorosso. È comunque attaccando, e senza rischiare niente in fase difensiva, che la Lastrigiana conduce la partita fino al triplice fischio, festeggiando così vittoria e salvezza matematica.
Giov. Fucecchio-Sestese 0-1

GIOV. FUCECCHIO: Criachi, Ciampalini, Matteoni, Salvadori N., Collura, Federighi, Sardelli, Masha, Ciappi, Gabbrielli, Salvadori G.. A disp.: Morelli, Dainelli, Comanducci, Pannocchia, Tamburini, Aposti, Pellegrini . All.: Citi Michele
SESTESE: Giorgetti, Mezani, Bassetti, Pucci, Marzano, Musa, Talbi, Ceccherini, Notari, Belli, Drago. A disp.: Bardazzi, Bindi, Fici, Bellini, Stasi, Palmini, Malica, Minniti. All.: Cillo Fabio
RETI: Ceccherini
GIOV.FUCECCHIO: Criachi, Ciampalini (71' Pannocchia), Matteoni, N. Salvadori, Collura, Federighi, Sardelli, Masha (61' Comanducci), Ciappi (68' Pellegrini), Gabbrielli, G. Salvadori (48' Aposti). A disp.: Morelli, Dainelli, Tamburini. All.: Michele Citi.
SESTESE: Giorgetti, Mezani, Bassetti, Pucci, Marzano, Musa, Talbi, Ceccherini, Notari, Belli, Drago (55' Stasi). A disp.: Bardazzi, Bindi, Fici, Bellini, Palmini, Malica, Minniti. All.: Fabio Cillo.
ARBITRO: Lascar di Pontedera
RETE: 31' Ceccherini.
NOTE: espulso Stasi.



Una zampata di Ceccherini regala tre punti importantissimi alla Sestese che batte di misura il Fucecchio al termine di una grande partita molto equilibrata e agguerrita, giocata a ritmi molto alti da entrambe le squadre nonostante il forte caldo. Si comincia subito forte: già al 2' Niccolò Salvadori colpisce bene di testa un cross che Masha gli recapita dalla bandierina, mandando il pallone fuori non di molto. La Sestese si fa vedere al 6': Drago, che aveva avviato l'azione, raccoglie la sponda di Belli sul traversone di Mezani e calcia dal limite, alto. Il Fucecchio replica al 10', quando Masha recupera il pallone a centrocampo e serve in profondità Matteoni il cui cross trova la testa di Gabbrielli: pallone di nuovo a lato. Si finisce rapidamente sull'altro fronte: la difesa locale respinge corta una punizione battuta da Bassetti; sul pallone si avventa Ceccherini che colpisce in acrobazia senza però trovare lo specchio. Al 19' anche il Fucecchio ottiene un calcio di punizione dalla sinistra: Matteoni appoggia per Gabbrielli che crossa in mezzo per Ciappi, alla pizzicata aerea sopra la traversa. È però la Sestese a costruire la miglior occasione per il vantaggio: alla mezz'ora Talbi sorprende la difesa raccogliendo un lancio dalle retrovie e cerca lo specchio, protetto dalla gran risposta di Criachi dal successivo salvataggio di Matteoni che allontana il pallone dalla linea. Dall'angolo seguente nasce la rete decisiva: la difesa, in affanno, ribatte il pallone sui piedi di Marzano che centra il palo; Ceccherini raccoglie la ribattuta e fa 0-1. Perché il Fucecchio possa avvicinarsi al pari bisogna attendere l'avvio della ripresa, quando Gianluca Salvadori intercetta un passaggio dalla linea difensiva ospite e serve Gabbrielli, che però calcia a lato. La Sestese replica al 39' con Drago che appoggia dietro per Belli: destro a lato, non di molto. È inevitabile che però si giochi prevalentemente sull'altro fronte: al 49' dalla distanza Matteoni fa sudare Giorgetti, salvato dalla traiettoria alta di poco. Un minuto più tardi deve disimpegnarsi per conto proprio invece Criachi, sollecitato dal tiro di Talbi. Il punteggio ancora in bilico consente al Fucecchio di continuare a puntare al pari: al 56' glielo nega di nuovo il miro avversario che s'oppone a Gabbrielli, al tiro a colpo sicuro sugli sviluppi d'una mischia nata da un calcio d'angolo. Restano giusto da registrare l'ennesima parata di Criachi sul colpo di testa di Pucci, innescato dal cross di Belli, e il forte nervosismo del finale: fioccano i cartellini e, dopo un piccolo parapiglia Lascar espelle Stasi. Dopo un lungo recupero, la partita termina con la vittoria della Sestese sul campo del Fucecchio: a ridosso dell'ultima posizione valida per il podio la classifica si compatta. Calciatoripiù: Matteoni, Ciappi (Giov.Fucecchio), Ceccherini, Talbi, Musa (Sestese).