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Allievi B Regionali GIR.Merito - Giornata n. 7

Cattolica Virtus-Giov. Fucecchio 3-0

CATTOLICA VIRTUS: Giuliano, Giaquinto, Vaggi, Bindi, Rossi, Cercel, Papi, Lottini, Pinheiro Ferraz, Sciulli, Selvi. A disp.: Lekaj, Arcadipane, Frangini, Agnorelli, Linares Brito, Mori, Barzagli, . All.: Vallini Francesco
GIOV. FUCECCHIO: Baldini, Carfagna, Innocenti, Mazzotta, Sorbara, Del Gronchio, Lici, Pieragnoli, Guidi, Sollazzi, Bonora. A disp.: Pepe, Bianchi, Campenni, De Gregorio, De Lucia, Gatto, Matteoli, Palandri, Ronca. All.: Vivarelli Lorenzo
RETI: Selvi, Selvi, Papi
CATTOLICA VIRTUS: Giuliano, Giaquinto, Vaggi, Bindi, M. Rossi, Cercel, Papi, Lottini, Pinheiro, Sciulli, Selvi. A disp.: Lekaj, Arcadipane, Frangini, Agnorelli, Linares, Mori, Barzagli. All.: Francesco Vallini.
GIOV.FUCECCHIO: Baldini, Carfagna, Innocenti, Mazzotta, Sorbara, Del Gronchio, Lici, Pieragnoli, P. Guidi, Sollazzi, Bonora. A disp.: Pepe, Bianchi, Campennì, De Gregorio, De Lucia, Gatto, Matteoli, Palandri, Ronca. All.: Lorenzo Vivarelli.
ARBITRO: Nocciolini di Prato
RETI: 15' Papi, 28', 33' Selvi.

CATTOLICA VIRTUS: Giuliano, Giaquinto, Vaggi, Bindi, M. Rossi, Cercel, Papi, Lottini, Pinheiro, Sciulli, Selvi. A disp.: Lekaj, Arcadipane, Frangini, Agnorelli, Linares, Mori, Barzagli. All.: Francesco Vallini.
GIOV.FUCECCHIO: Baldini, Carfagna, Innocenti, Mazzotta, Sorbara, Del Gronchio, Lici, Pieragnoli, P. Guidi, Sollazzi, Bonora. A disp.: Pepe, Bianchi, Campennì, De Gregorio, De Lucia, Gatto, Matteoli, Palandri, Ronca. All.: Lorenzo Vivarelli.
ARBITRO: Nocciolini di Prato
RETI: 15' Papi, 28', 33' Selvi.



Mentre prende posto in panchina e osserva le due squadre schierarsi al centro del campo, Francesco Vallini ripercorre mentalmente i passaggi del lavoro svolto durante la settimana in vista di questo delicatissimo scontro al vertice, rendendosi ben conto di quanto la sua Cattolica, al fine di portare a casa i tre punti, dovrà rasentare la perfezione. Pensa al modo in cui due esterni d'attacco rapidi e atleticamente ben preparati come Papi e Selvi dovranno alternativamente puntare il diretto avversario ma anche rientrare verso il centro nel tentativo di trovare loro stessi la via della porta ma anche supportare al meglio il centrattacco Pinheiro. Pensa a quanto potrà essere determinante il gran movimento sul settore sinistro del centrocampo di un sempre intraprendente Lottini. S'interroga sul modo in cui potrebbe incidere sulla fase d'impostazione la lucida e attenta regia di Bindi. Si chiede se e come il lavoro svolto da Sciulli a sostegno della fase offensiva possa essere utile a scardinare il dispositivo difensivo avversario e infine s'arrovella scaramanticamente implorando in cuor suo la difesa di non commettere errori. Il Fucecchio di Lorenzo Vivarelli infatti non è lassù per caso: ha sin qui impressionato sia per l'ottima disposizione tattica, sia per il bel calcio che gioca. La qualità e la solidità in mediana di Pieragnoli, la velocità di Lici e Sollazzi, l'istinto del gol di Guidi e i frequenti sganciamenti dalle retrovie proposti da Del Gronchio non possono e non devono essere sottovalutati. Vallini insomma ci ha visto giusto: vincerà chi sbaglierà di meno. E se è vero che al termine di ottanta equilibratissimi minuti di gioco interpretati da entrambe le compagini a ritmi piuttosto sostenuti ad avere ragione sarà proprio il tecnico padrone di casa, è altrettanto vero che, taccuino alla mano, si può affermare senza tema di smentita che fra giallorossi e bianconeri non ci sono tre gol di differenza. Quella, purtroppo per gli ospiti e fortunatamente per i virtussini, l'hanno fatta alcune gravi amnesie difensive fucecchiesi, la maggior determinazione sammichelina negli ultimi sedici metri ma anche un Nocciolini non in giornata di grazia che dopo appena un minuto di gioco la combina davvero grossa non concedendo ai bianconeri un sacrosanto rigore originato da un evidente sgambetto in area di un difensore ai danni del lanciatissimo Sollazzi. Grazie a quel pizzico di buona sorte che in certi casi non guasta, la Cattolica si salva e dimostra non solo di giocarsela alla pari ma di essere pure incisiva in fase offensiva. È però quella difensiva a far disperare Vivarelli. Se ne ha un esempio dopo un primo quarto d'ora che viaggia come un Frecciarossa sul binario di un solido equilibrio. Un'azione giallorossa fa saltare il banco e il tocco sottomisura da parte di Papi manda in confusione Baldini che, incerto sul da farsi, manca l'intervento sul pallone che rotola lemme lemme in rete. Il vantaggio consente adesso ai giallorossi di gestire con maggiore tranquillità la situazione. Guai però a calare ritmo e attenzione; ne è consapevole Vallini che urla consigli spronando a più non posso i propri centrocampisti. Il Fucecchio è sempre sul pezzo e i frequenti inserimenti di Lici a sinistra e Sollazzi a destra costringono capitan Vaggi e compagni a tenere la guardia sempre piuttosto alta. Di buon livello, in questo senso, è il compito svolto in chiusura sia dal sopracitato Vaggi e da Giaquinto (esterni bassi utilissimi anche a supporto degli omologhi offensivi) sia dal centrale Cercel, abilissimo nel mettere il bavaglio a Guidi. Si assiste così a un altro quarto d'ora ricco di schermaglie a centrocampo ma povero di occasioni. Finché, al 28', sugli sviluppi di una precisa imbucata rasoterra di Cercel, la retroguardia bianconera perde di vista Pippo Selvi che dopo aver recuperato palla si presenta a tu per tu con l'indeciso Baldini che, uscendo intempestivamente dai pali, viene a trovarsi nel bel mezzo di una sempre pericolosa terra di nessuno. Per l'undici giallorosso è un gioco da ragazzi prendere la mira e piazzare per la seconda volta il pallone nella porta rimasta incustodita. Stavolta la rete disassa i piatti della bilancia. La Cattolica spinge con maggior convinzione: al 32', sugli sviluppi di un corner dalla destra, Baldini si riscatta respingendo in tuffo un insidioso rasoterra di Sciulli; il primo ad avventarsi sul pallone che vaga indisturbato nei pressi della linea di porta è Pinheiro che però, dopo averlo raccolto, fallisce il più facile dei tap-in spedendolo oltre la traversa. Il tris sammichelino è rimandato di sessanta secondi. Un altro preciso filtrante libera nuovamente in piena area Selvi che stavolta realizza facilmente dopo aver aggirato l'ostacolo rappresentato dal generoso Baldini che, pur provando a chiudere lo spazio in uscita, non gli impedisce di mettere a segno la propria personalissima doppietta. La replica del Fucecchio è altrettanto insidiosa e rappresenta il preludio di quel che accadrà nel secondo tempo. Al 37' una punizione dalla trequarti scodellata con precisione verso l'area giallorossa da Del Gronchio entra nella disponibilità di Sollazzi che prima stoppa un difficilissimo pallone e poi indirizza verso i pali una splendida mezza girata volante alla quale Giuliano s'oppone respingendo d'istinto un pallone che avrebbe certamente centrato lo specchio della porta. Pur sotto di tre reti, il Fucecchio interpreta la ripresa con qualità e carattere, non concedendo nulla alla Cattolica e creando alcune buone occasioni. Peccato che proprio in questo buon momento gli venga meno la necessaria cattiveria negli ultimi sedici metri. Il Fucecchio infatti non solo avrebbe meritato di segnare almeno un gol ma con un pizzico di lucidità in più, avrebbe potuto anche riaprire la partita. Al 43' la velocissima ripartenza di Sollazzi sulla sinistra gli permette di presentarsi a tu per tu con Giuliano: strepitosa è, però, la risposta del portiere giallorosso che prima ribatte la conclusione e poi chiude a doppia mandata i propri battenti anche sulla successiva ribattuta a rete proposta dall'accorrente Pietro Guidi. Col passare dei minuti, la fatica inizia a farsi sentire appannando i riflessi dei ventidue protagonisti e rendendo così necessario da ambo le parti un massiccio utilizzo di forze fresche. Attingendo a piene mani dalla panchina, Vivarelli ridà corpo e forza alla propria fase d'impostazione mentre Vallini bada più che altro alla fase di contenimento non disdegnando però di tenere impegnata la retroguardia avversaria grazie soprattutto alla verve e ai movimenti di Linares. La Cattolica però riesce a farsi viva in attacco in una sola occasione, al 62', quando Baldini stavolta è bravissimo ad anticipare in uscita il sempre attivissimo Selvi. Un finale a forti tinte bianconere nobilita la prestazione del Fucecchio che pur perdendo l'imbattibilità stagionale non vede troppo ridimensionate le ambizioni d'alta classifica. Al 74' un rasoterra dalla distanza di Guidi è agevolmente disinnescato da Giuliano. Al 77' uno sganciamento sulla sinistra di Sollazzi culmina in un preciso cross che spiove sottoporta dove ancora Pietro Guidi, saltando più in alto di tutti a due passi dalla linea bianca, impatta malamente di testa spedendo il pallone sopra la traversa. È questa l'ultima giocata del generoso centravanti che, sostituito, esce dal terreno di gioco fra gli applausi dei propri sostenitori. Al 79', sugli sviluppi di un corner da destra, a rendersi pericoloso ci prova il neoentrato Gatto che indirizza verso la porta di Giuliano una conclusione da fuori: il pallone sorvola di poco la traversa. Il Fucecchio chiude in attacco e in pieno recupero un'insidiosa battuta dalla bandierina di sinistra indirizzata direttamente a rete mette i brividi a Giuliano che comunque, anche se con un po' d'affanno, riesce a mantenere inviolata la propria porta. Così, affermandosi con merito e issandosi da sola sul secondo gradino del podio, la Cattolica si candida quale principale inseguitrice della capolista Tau. Qualche rimpianto lasciato in dote da un rigore non concesso dall'arbitro (sorprende un po' l'insufficiente direzione di gara dell'esperto arbitro pratese Nocciolini; apparso piuttosto in difficoltà anche dal punto di vista atletico, è incappato in alcune grosse sbavature: oltre al netto rigore non concesso al Fucecchio in avvio di partita, non ha sanzionato un paio di evidenti falli di mano chiudendo poi, nella ripresa, con la mancata concessione, sempre in favore degli ospiti, di un corner apparso piuttosto evidente) ma anche da un paio di buone occasioni non sfruttate a dovere non deve scoraggiare la truppa di Vivarelli cui questo match lascia in dote ottimi spunti di natura tattica e buoni segnali da parte dei singoli; due situazioni dalle quali ripartire per poi ritoccare qualche punto debole e proseguire il buon percorso sin qui intrapreso. Calciatoripiù : nota di merito per le prestazioni di Vaggi sul settore sinistro della difesa, di Bindi nel cuore del centrocampo, di Lottini in fase propulsiva, di Giuliano fra i pali e degli esterni d'attacco Papi e Selvi (Cattolica Virtus), decisivi ai fini del risultato, come di Sorbara al centro della difesa, di Del Gronchio in appoggio alla manovra di centrocampo, del solido regista Pieragnoli, degli incursori Lici e Sollazzi e del centrattacco Guidi (Giov.Fucecchio).

Mentre prende posto in panchina e osserva le due squadre schierarsi al centro del campo, Francesco Vallini ripercorre mentalmente i passaggi del lavoro svolto durante la settimana in vista di questo delicatissimo scontro al vertice, rendendosi ben conto di quanto la sua Cattolica, al fine di portare a casa i tre punti, dovrà rasentare la perfezione. Pensa al modo in cui due esterni d'attacco rapidi e atleticamente ben preparati come Papi e Selvi dovranno alternativamente puntare il diretto avversario ma anche rientrare verso il centro nel tentativo di trovare loro stessi la via della porta ma anche supportare al meglio il centrattacco Pinheiro. Pensa a quanto potrà essere determinante il gran movimento sul settore sinistro del centrocampo di un sempre intraprendente Lottini. S'interroga sul modo in cui potrebbe incidere sulla fase d'impostazione la lucida e attenta regia di Bindi. Si chiede se e come il lavoro svolto da Sciulli a sostegno della fase offensiva possa essere utile a scardinare il dispositivo difensivo avversario e infine s'arrovella scaramanticamente implorando in cuor suo la difesa di non commettere errori. Il Fucecchio di Lorenzo Vivarelli infatti non è lassù per caso: ha sin qui impressionato sia per l'ottima disposizione tattica, sia per il bel calcio che gioca. La qualità e la solidità in mediana di Pieragnoli, la velocità di Lici e Sollazzi, l'istinto del gol di Guidi e i frequenti sganciamenti dalle retrovie proposti da Del Gronchio non possono e non devono essere sottovalutati. Vallini insomma ci ha visto giusto: vincerà chi sbaglierà di meno. E se è vero che al termine di ottanta equilibratissimi minuti di gioco interpretati da entrambe le compagini a ritmi piuttosto sostenuti ad avere ragione sarà proprio il tecnico padrone di casa, è altrettanto vero che, taccuino alla mano, si può affermare senza tema di smentita che fra giallorossi e bianconeri non ci sono tre gol di differenza. Quella, purtroppo per gli ospiti e fortunatamente per i virtussini, l'hanno fatta alcune gravi amnesie difensive fucecchiesi, la maggior determinazione sammichelina negli ultimi sedici metri ma anche un Nocciolini non in giornata di grazia che dopo appena un minuto di gioco la combina davvero grossa non concedendo ai bianconeri un sacrosanto rigore originato da un evidente sgambetto in area di un difensore ai danni del lanciatissimo Sollazzi. Grazie a quel pizzico di buona sorte che in certi casi non guasta, la Cattolica si salva e dimostra non solo di giocarsela alla pari ma di essere pure incisiva in fase offensiva. È però quella difensiva a far disperare Vivarelli. Se ne ha un esempio dopo un primo quarto d'ora che viaggia come un Frecciarossa sul binario di un solido equilibrio. Un'azione giallorossa fa saltare il banco e il tocco sottomisura da parte di Papi manda in confusione Baldini che, incerto sul da farsi, manca l'intervento sul pallone che rotola lemme lemme in rete. Il vantaggio consente adesso ai giallorossi di gestire con maggiore tranquillità la situazione. Guai però a calare ritmo e attenzione; ne è consapevole Vallini che urla consigli spronando a più non posso i propri centrocampisti. Il Fucecchio è sempre sul pezzo e i frequenti inserimenti di Lici a sinistra e Sollazzi a destra costringono capitan Vaggi e compagni a tenere la guardia sempre piuttosto alta. Di buon livello, in questo senso, è il compito svolto in chiusura sia dal sopracitato Vaggi e da Giaquinto (esterni bassi utilissimi anche a supporto degli omologhi offensivi) sia dal centrale Cercel, abilissimo nel mettere il bavaglio a Guidi. Si assiste così a un altro quarto d'ora ricco di schermaglie a centrocampo ma povero di occasioni. Finché, al 28', sugli sviluppi di una precisa imbucata rasoterra di Cercel, la retroguardia bianconera perde di vista Pippo Selvi che dopo aver recuperato palla si presenta a tu per tu con l'indeciso Baldini che, uscendo intempestivamente dai pali, viene a trovarsi nel bel mezzo di una sempre pericolosa terra di nessuno. Per l'undici giallorosso è un gioco da ragazzi prendere la mira e piazzare per la seconda volta il pallone nella porta rimasta incustodita. Stavolta la rete disassa i piatti della bilancia. La Cattolica spinge con maggior convinzione: al 32', sugli sviluppi di un corner dalla destra, Baldini si riscatta respingendo in tuffo un insidioso rasoterra di Sciulli; il primo ad avventarsi sul pallone che vaga indisturbato nei pressi della linea di porta è Pinheiro che però, dopo averlo raccolto, fallisce il più facile dei tap-in spedendolo oltre la traversa. Il tris sammichelino è rimandato di sessanta secondi. Un altro preciso filtrante libera nuovamente in piena area Selvi che stavolta realizza facilmente dopo aver aggirato l'ostacolo rappresentato dal generoso Baldini che, pur provando a chiudere lo spazio in uscita, non gli impedisce di mettere a segno la propria personalissima doppietta. La replica del Fucecchio è altrettanto insidiosa e rappresenta il preludio di quel che accadrà nel secondo tempo. Al 37' una punizione dalla trequarti scodellata con precisione verso l'area giallorossa da Del Gronchio entra nella disponibilità di Sollazzi che prima stoppa un difficilissimo pallone e poi indirizza verso i pali una splendida mezza girata volante alla quale Giuliano s'oppone respingendo d'istinto un pallone che avrebbe certamente centrato lo specchio della porta. Pur sotto di tre reti, il Fucecchio interpreta la ripresa con qualità e carattere, non concedendo nulla alla Cattolica e creando alcune buone occasioni. Peccato che proprio in questo buon momento gli venga meno la necessaria cattiveria negli ultimi sedici metri. Il Fucecchio infatti non solo avrebbe meritato di segnare almeno un gol ma con un pizzico di lucidità in più, avrebbe potuto anche riaprire la partita. Al 43' la velocissima ripartenza di Sollazzi sulla sinistra gli permette di presentarsi a tu per tu con Giuliano: strepitosa è, però, la risposta del portiere giallorosso che prima ribatte la conclusione e poi chiude a doppia mandata i propri battenti anche sulla successiva ribattuta a rete proposta dall'accorrente Pietro Guidi. Col passare dei minuti, la fatica inizia a farsi sentire appannando i riflessi dei ventidue protagonisti e rendendo così necessario da ambo le parti un massiccio utilizzo di forze fresche. Attingendo a piene mani dalla panchina, Vivarelli ridà corpo e forza alla propria fase d'impostazione mentre Vallini bada più che altro alla fase di contenimento non disdegnando però di tenere impegnata la retroguardia avversaria grazie soprattutto alla verve e ai movimenti di Linares. La Cattolica però riesce a farsi viva in attacco in una sola occasione, al 62', quando Baldini stavolta è bravissimo ad anticipare in uscita il sempre attivissimo Selvi. Un finale a forti tinte bianconere nobilita la prestazione del Fucecchio che pur perdendo l'imbattibilità stagionale non vede troppo ridimensionate le ambizioni d'alta classifica. Al 74' un rasoterra dalla distanza di Guidi è agevolmente disinnescato da Giuliano. Al 77' uno sganciamento sulla sinistra di Sollazzi culmina in un preciso cross che spiove sottoporta dove ancora Pietro Guidi, saltando più in alto di tutti a due passi dalla linea bianca, impatta malamente di testa spedendo il pallone sopra la traversa. È questa l'ultima giocata del generoso centravanti che, sostituito, esce dal terreno di gioco fra gli applausi dei propri sostenitori. Al 79', sugli sviluppi di un corner da destra, a rendersi pericoloso ci prova il neoentrato Gatto che indirizza verso la porta di Giuliano una conclusione da fuori: il pallone sorvola di poco la traversa. Il Fucecchio chiude in attacco e in pieno recupero un'insidiosa battuta dalla bandierina di sinistra indirizzata direttamente a rete mette i brividi a Giuliano che comunque, anche se con un po' d'affanno, riesce a mantenere inviolata la propria porta. Così, affermandosi con merito e issandosi da sola sul secondo gradino del podio, la Cattolica si candida quale principale inseguitrice della capolista Tau. Qualche rimpianto lasciato in dote da un rigore non concesso dall'arbitro (sorprende un po' l'insufficiente direzione di gara dell'esperto arbitro pratese Nocciolini; apparso piuttosto in difficoltà anche dal punto di vista atletico, è incappato in alcune grosse sbavature: oltre al netto rigore non concesso al Fucecchio in avvio di partita, non ha sanzionato un paio di evidenti falli di mano chiudendo poi, nella ripresa, con la mancata concessione, sempre in favore degli ospiti, di un corner apparso piuttosto evidente) ma anche da un paio di buone occasioni non sfruttate a dovere non deve scoraggiare la truppa di Vivarelli cui questo match lascia in dote ottimi spunti di natura tattica e buoni segnali da parte dei singoli; due situazioni dalle quali ripartire per poi ritoccare qualche punto debole e proseguire il buon percorso sin qui intrapreso. Calciatoripiù : nota di merito per le prestazioni di Vaggi sul settore sinistro della difesa, di Bindi nel cuore del centrocampo, di Lottini in fase propulsiva, di Giuliano fra i pali e degli esterni d'attacco Papi e Selvi (Cattolica Virtus), decisivi ai fini del risultato, come di Sorbara al centro della difesa, di Del Gronchio in appoggio alla manovra di centrocampo, del solido regista Pieragnoli, degli incursori Lici e Sollazzi e del centrattacco Guidi (Giov.Fucecchio).
San Miniato-Fortis Juventus 3-1

SAN MINIATO: Sampieri, Nencini, Mugnai, Bartalini D., Cevese, Tamagnini, Franci, Fabiani, Pecchi, Bartalini T., Schepis. A disp.: Boccali, Anselmi, Bagnoli, De Luca, Di Rubbo, Fiorentini, Fusci, Pelacchi, Spagnuolo. All.: Pieri Luciano
FORTIS JUVENTUS: Poggi, Galgano, Palli, Parigi, Gomma, Ferranti, Boretti, Gencarelli, Giusti, Acconci, Biancalani. A disp.: Cipriani, Martini, Guarducci, Focardi, Spano, Naldi, Boutahar. All.: Maretti
RETI: Bartalini T., Pecchi, Schepis, Giusti
SAN MINIATO: Sampieri, Nencini, Mugnai, D. Bartalini, Cevese, Tamagnini, Franci, Fabiani, Pecchi, T. Bartalini, Schepis. A disp.: Boccali, Anselmi, Bagnoli, De Luca, Di Rubbo, Fiorentini, Fusci, Pelacchi, Spagnuolo. All.: Fausto Bello.
FORTIS JUVENTUS: Poggi, Galgano, Palli, Parigi, Gomma, Ferranti, Boretti, Gencarelli, Giusti, Acconci, Biancalani. A disp.: Cipriani, Boutahar, Naldi, Spanò, Focardi, Martini, Guarducci. All.: Luca Gigli.
ARBITRO: Macchini di Pistoia
RETI: 15' Schepis, 20' Giusti, 25' Pecchi, 60' T. Bartalini.

SAN MINIATO: Sampieri, Nencini, Mugnai, D. Bartalini, Cevese, Tamagnini, Franci, Fabiani, Pecchi, T. Bartalini, Schepis. A disp.: Boccali, Anselmi, Bagnoli, De Luca, Di Rubbo, Fiorentini, Fusci, Pelacchi, Spagnuolo. All.: Fausto Bello.
FORTIS JUVENTUS: Poggi, Galgano, Palli, Parigi, Gomma, Ferranti, Boretti, Gencarelli, Giusti, Acconci, Biancalani. A disp.: Cipriani, Boutahar, Naldi, Spanò, Focardi, Martini, Guarducci. All.: Luca Gigli.
ARBITRO: Macchini di Pistoia
RETI: 15' Schepis, 20' Giusti, 25' Pecchi, 60' T. Bartalini.



Al triplice fischio finale esulta il San Minato che batte 3-1 la Fortis Juventus e torna così a festeggiare riscattando la sconfitta della settimana precedente, quando cadde contro lo Sporting Cecina. L'incontro si sblocca già al quarto d'ora: il San Miniato si porta in vantaggio con un bel gol di Schepis che, ben servito da Pecchi, si accentra dal vertice sinistro dell'area di rigore e insacca con un gran tiro dal limite. La partita sembra essersi messa bene per il San Miniato , ma la Fortis Juventus è squadra tosta che non molla mai e perviene al pari: su un'azione di rimessa la difesa locale rimane imbambolata, Giusti si fa trovare pronto e batte l'incolpevole Sampieri ristabilendo l'equilibrio (20'). Il San Miniato subisce il colpo e in preda all'entusiasmo la Fortis Juventus cerca di impensierirlo, comunque senza successo. Superato un primo istante di smarrimento, il San Miniato riprende in mano il gioco e a più riprese cerca di impensierire la difesa ospite ben coordinata da capitan Galgano. Al 25' il risultato cambia di nuovo: su un capovolgimento di fronte, con una gran diagonale Diego Bartalini serve Schepis che s'invola sulla sinistra e serve un gran pallone per Pecchi che a due passi dalla porta di testa riporta in vantaggio il San Miniato. La Fortis Juventus prova a rientrare in partita prima con Giusti e poi con Biancalani, ma i loro tentativi si infrangono sulla difesa neroverde ben attenta questa volta a non concedere più nulla. La Fortis Juventus inaugura la ripresa determinata a cercare il pareggio, ma il San Miniato colpisce grazie a una strepitosa azione corale iniziata da Diego Bartalini, proseguita sul lato destro da Ivan Franci e ben finalizzata da Tommaso Bartalini, lesto a insaccare a rete e fissare il risultato finale sul 3-1. La Fortis Juventus subisce il colpo e il San Minato sfiora più volte il gol con cui arrotondare il punteggio. Da segnalare una bell'azione di Bagnoli che a due passi dalla porta si vede negare la gioia del gol da uno strepitoso intervento di Poggi. È l'ultima emozione della gara, prima del triplice fischio finale: esplode la gioia per il San Miniato che ottiene una vittoria fondamentale in vista dei prossimi importanti impegni; per quanto mostrato in campo la Fortis Juventus sicuramente non merita la posizione che occupa in questo momento in classifica. Calciatoripiù: Schepis, Diego Bartalini, Tommaso Bartalini (San Miniato), Poggi, Galgano (Fortis Juventus).

Al triplice fischio finale esulta il San Minato che batte 3-1 la Fortis Juventus e torna così a festeggiare riscattando la sconfitta della settimana precedente, quando cadde contro lo Sporting Cecina. L'incontro si sblocca già al quarto d'ora: il San Miniato si porta in vantaggio con un bel gol di Schepis che, ben servito da Pecchi, si accentra dal vertice sinistro dell'area di rigore e insacca con un gran tiro dal limite. La partita sembra essersi messa bene per il San Miniato , ma la Fortis Juventus è squadra tosta che non molla mai e perviene al pari: su un'azione di rimessa la difesa locale rimane imbambolata, Giusti si fa trovare pronto e batte l'incolpevole Sampieri ristabilendo l'equilibrio (20'). Il San Miniato subisce il colpo e in preda all'entusiasmo la Fortis Juventus cerca di impensierirlo, comunque senza successo. Superato un primo istante di smarrimento, il San Miniato riprende in mano il gioco e a più riprese cerca di impensierire la difesa ospite ben coordinata da capitan Galgano. Al 25' il risultato cambia di nuovo: su un capovolgimento di fronte, con una gran diagonale Diego Bartalini serve Schepis che s'invola sulla sinistra e serve un gran pallone per Pecchi che a due passi dalla porta di testa riporta in vantaggio il San Miniato. La Fortis Juventus prova a rientrare in partita prima con Giusti e poi con Biancalani, ma i loro tentativi si infrangono sulla difesa neroverde ben attenta questa volta a non concedere più nulla. La Fortis Juventus inaugura la ripresa determinata a cercare il pareggio, ma il San Miniato colpisce grazie a una strepitosa azione corale iniziata da Diego Bartalini, proseguita sul lato destro da Ivan Franci e ben finalizzata da Tommaso Bartalini, lesto a insaccare a rete e fissare il risultato finale sul 3-1. La Fortis Juventus subisce il colpo e il San Minato sfiora più volte il gol con cui arrotondare il punteggio. Da segnalare una bell'azione di Bagnoli che a due passi dalla porta si vede negare la gioia del gol da uno strepitoso intervento di Poggi. È l'ultima emozione della gara, prima del triplice fischio finale: esplode la gioia per il San Miniato che ottiene una vittoria fondamentale in vista dei prossimi importanti impegni; per quanto mostrato in campo la Fortis Juventus sicuramente non merita la posizione che occupa in questo momento in classifica. Calciatoripiù: Schepis, Diego Bartalini, Tommaso Bartalini (San Miniato), Poggi, Galgano (Fortis Juventus).
Poggio A Caiano-Lido Camaiore 1-1

POGGIO A CAIANO: Ciolfi, Detti, Parrini, Petroni, Hasko, Fabbri, Belli, Casini, Giannitti, Varrosi, Leka. A disp.: Mugnaini, Mastrolia, Rrapaj, Martini, Bruni, Liguori, Libiu, . All.: Del Bianco Claudio
LIDO CAMAIORE: Vignali, Bobbio, Scanniello, Morelli, Chiti, Franchini, Giannecchini, Barsottelli, Montemagni, Pena Guadagni, Florio. A disp.: Tabarrani, Amato, Del Pistoia, Mariani, Pastore, Di Pierro, Corsini, . All.: Florio Gianni
RETI: Liguori, Giannecchini
POGGIO A CAIANO: Ciolfi, Detti, Parrini, Petroni, Hasko, Fabbri, Belli, Casini, Giannitti, Varrosi, Leka. A disp.: Mugnaini, Mastrolia, Rrapaj, Martini, Bruni, Liguori, Libiu. All.: Claudio Del Bianco.
LIDO DI CAMAIORE: Vignali, Bobbio, Scanniello, Morelli, Chiti, Franchini, Giannecchini, Barsottelli, Montemagni, Pena Guadagni, E. Florio. A disp.: Tabarrani, Amato, Del Pistoia, Mariani, Pastore, Di Pierro, Corsini. All.: Gianni Florio.
ARBITRO: Angileri di Empoli
RETI: 39' Giannecchini, 72' Liguori.

POGGIO A CAIANO: Ciolfi, Detti, Parrini, Petroni, Hasko, Fabbri, Belli, Casini, Giannitti, Varrosi, Leka. A disp.: Mugnaini, Mastrolia, Rrapaj, Martini, Bruni, Liguori, Libiu. All.: Claudio Del Bianco.
LIDO DI CAMAIORE: Vignali, Bobbio, Scanniello, Morelli, Chiti, Franchini, Giannecchini, Barsottelli, Montemagni, Pena Guadagni, E. Florio. A disp.: Tabarrani, Amato, Del Pistoia, Mariani, Pastore, Di Pierro, Corsini. All.: Gianni Florio.
ARBITRO: Angileri di Empoli
RETI: 39' Giannecchini, 72' Liguori.



Al Martini il Poggio a Caiano allunga la striscia positiva, ora aperta da quattro giornate, pareggiando 1-1 col Lido di Camaiore ancora alla ricerca del suo primo successo. Era una partita importantissima per entrambe le neopromosse, il cui diktat per entrambe è vietato sbagliare . La prima mezz'ora scivola via con un Poggio a Caiano che cerca di attaccare e un Lido di Camaiore che prova a fare male con le sue ripartenze velenose. Al 31' in contropiede la squadra ospite manca per un soffio il gol: un cross da destra trova libero Montemagni che per un soffio non impatta sul pallone. È il preludio al vantaggio che si concretizza al 39' quando, ancora in contropiede, il Lido di Camaiore crossa da sinistra inviando il pallone a Giannecchini che deposita in rete. Si va dunque alla pausa sullo 0-1. Nella ripresa il Poggio a Caiano cerca di riacciuffare il pareggio e di riscattare una prima frazione opaca. Le azioni si susseguono, ma senza mai impensierire l'attento Vignali. Al 68' il Poggio a Caiano va molto vicino al gol, ma il tiro di Giannitti impatta sulla traversa. Per il pareggio è comunque sufficiente attendere quattro minuti: incaricato di calciare il rigore concesso da Angileri, Liguori mette ancora un po' di pathos al match facendosi prima ribattere l'esecuzione da Vignali; alla seconda respinta trova però il tap-in decisivo per il meritato 1-1. La partita si accende e il Poggio a Caiano a questo punto ci crede: dopo solo un minuto Giannitti si trova solo davanti al portiere ma sbaglia. Convulse, le fasi finali non portano altri gol a questo match molto tirato che a entrambe le squadre permette comunque di muoversi, anche se solo di un punto, più in alto in classifica.

Al Martini il Poggio a Caiano allunga la striscia positiva, ora aperta da quattro giornate, pareggiando 1-1 col Lido di Camaiore ancora alla ricerca del suo primo successo. Era una partita importantissima per entrambe le neopromosse, il cui diktat per entrambe è vietato sbagliare . La prima mezz'ora scivola via con un Poggio a Caiano che cerca di attaccare e un Lido di Camaiore che prova a fare male con le sue ripartenze velenose. Al 31' in contropiede la squadra ospite manca per un soffio il gol: un cross da destra trova libero Montemagni che per un soffio non impatta sul pallone. È il preludio al vantaggio che si concretizza al 39' quando, ancora in contropiede, il Lido di Camaiore crossa da sinistra inviando il pallone a Giannecchini che deposita in rete. Si va dunque alla pausa sullo 0-1. Nella ripresa il Poggio a Caiano cerca di riacciuffare il pareggio e di riscattare una prima frazione opaca. Le azioni si susseguono, ma senza mai impensierire l'attento Vignali. Al 68' il Poggio a Caiano va molto vicino al gol, ma il tiro di Giannitti impatta sulla traversa. Per il pareggio è comunque sufficiente attendere quattro minuti: incaricato di calciare il rigore concesso da Angileri, Liguori mette ancora un po' di pathos al match facendosi prima ribattere l'esecuzione da Vignali; alla seconda respinta trova però il tap-in decisivo per il meritato 1-1. La partita si accende e il Poggio a Caiano a questo punto ci crede: dopo solo un minuto Giannitti si trova solo davanti al portiere ma sbaglia. Convulse, le fasi finali non portano altri gol a questo match molto tirato che a entrambe le squadre permette comunque di muoversi, anche se solo di un punto, più in alto in classifica.
Margine Coperta-Capezzano Pianore 0-0

MARGINE COPERTA: Xillo, Bonci, Pasquinelli, Tempestini, Vannini, Mateiu, Ferro, Paganelli, Pellegrini, Di Sessa, Spinelli. A disp.: Mamedov, Bellandi, Paoli, Peghinelli, Daka, Morina, El Brakzi, De Marco, Dedeli. All.: Ferro Marco
CAPEZZANO PIANORE: Innocenti, Radicchi, Graziuso, Cialoni, Ricci, Palagi, Dettori, Milli, Lucchesi, Di Luca, Checchi. A disp.: Baldi, Cagnoni, Farina, Federighi, Ouadjaout, Trombella, Zedda, Verona Fornaciari. All.: Motroni Giacomo
MARGINE COPERTA: Xillo, Bonci, Pasquinelli, Tempestini, Vannini, Mateiu, A. Ferro, Paganelli, Pellegrini, Di Sessa, Spinelli. A disp.: Mamedov, F. Bellandi, Paoli, Peghinelli, Daka, Morina, El Brakzi, De Marco, Dedeli. All.: Marco Ferro.
CAPEZZANO P.: J. Innocenti, Radicchi, Graziuso, Cialoni, Ricci, Palagi, Dettori, Milli, Lucchesi, Di Luca, Checchi. A disp.: Baldi, Cagnoni, Farina, Federighi, Ouadjaout, Trombella, Zedda, Verona Fornaciai. All.: Giacomo Motroni.
ARBITRO: Magherini di Prato

MARGINE COPERTA: Xillo, Bonci, Pasquinelli, Tempestini, Vannini, Mateiu, A. Ferro, Paganelli, Pellegrini, Di Sessa, Spinelli. A disp.: Mamedov, F. Bellandi, Paoli, Peghinelli, Daka, Morina, El Brakzi, De Marco, Dedeli. All.: Marco Ferro.
CAPEZZANO P.: J. Innocenti, Radicchi, Graziuso, Cialoni, Ricci, Palagi, Dettori, Milli, Lucchesi, Di Luca, Checchi. A disp.: Baldi, Cagnoni, Farina, Federighi, Ouadjaout, Trombella, Zedda, Verona Fornaciai. All.: Giacomo Motroni.
ARBITRO: Magherini di Prato



È una regola nota: dopo i traumi, di qualsiasi scala siano, si riparte dalle piccole cose; perché poi se le si guardano a fondo ci s'accorge che tanto piccole non sono. Tra queste rientra la capacità di tenere la porta inviolata per la prima volta nella stagione: evidentemente nella prima settimana di lavoro Giacomo Motroni, che ha sostituito in panchina Lelio Biancalana, s'è dedicato alla fase difensiva. Quando funzionerà anche l'attacco, il Capezzano potrà provare a scalare la classifica e ad allontanarsi dalla penultima posizione che al momento condivide con Lastrigiana e Lido di Camaiore; per ripartire s'accontenta dello 0-0 sul campo del Margine Coperta che, ancora corto davanti (non hanno ancora recuperato Dedeli e Bellesi; e al 10', steso durante una progressione, deve uscire Andrea Ferro), disputa un'ottima gara sul piano dell'intensità ma stavolta non riesce a concretizzare. Il primo tempo scivola via con un buon ritmo ma senza particolari occasioni; per registrarne qualcuna occorre attendere l'avvio della ripresa e le tre mischie che né Morina né Pellegrini né Mateiu riescono a concretizzare. Se non fosse per un errore in alleggerimento, il Margine comunque rischierebbe pochissimo: lo fa rabbrividire soltanto il rinvio corto di Xillo che involontariamente serve Di Luca al limite ma che immediatamente si riscatta chiudendogli lo specchio in uscita. Da qui la gara s'accende: Pellegrini segna la rete del possibile successo locale ma Magherini gliela annulla per fuorigioco; e sul fischio finale Graziuso si trova sui piedi il pallone che potrebbe regalare a Giacomo Motroni un esordio indimenticabile, ma lo calcia alto. Il Margine ringrazia e si gode il rientro di Daka e Francesco Bellandi che Marco Ferro manda dentro per l'ultimo quarto di gara: prova superata, quantomeno dietro il Margine ha risolto i problemi di formazione. Calciatoripiù : di solito lo 0-0 segnala che la fase difensiva è andata bene. È così su entrambi i fronti, resi solidissimi dalle prestazioni di Mateiu, Pasquinelli (Margine Coperta), Graziuso, Cialoni, Ricci e Palagi (Capezzano P.).

È una regola nota: dopo i traumi, di qualsiasi scala siano, si riparte dalle piccole cose; perché poi se le si guardano a fondo ci s'accorge che tanto piccole non sono. Tra queste rientra la capacità di tenere la porta inviolata per la prima volta nella stagione: evidentemente nella prima settimana di lavoro Giacomo Motroni, che ha sostituito in panchina Lelio Biancalana, s'è dedicato alla fase difensiva. Quando funzionerà anche l'attacco, il Capezzano potrà provare a scalare la classifica e ad allontanarsi dalla penultima posizione che al momento condivide con Lastrigiana e Lido di Camaiore; per ripartire s'accontenta dello 0-0 sul campo del Margine Coperta che, ancora corto davanti (non hanno ancora recuperato Dedeli e Bellesi; e al 10', steso durante una progressione, deve uscire Andrea Ferro), disputa un'ottima gara sul piano dell'intensità ma stavolta non riesce a concretizzare. Il primo tempo scivola via con un buon ritmo ma senza particolari occasioni; per registrarne qualcuna occorre attendere l'avvio della ripresa e le tre mischie che né Morina né Pellegrini né Mateiu riescono a concretizzare. Se non fosse per un errore in alleggerimento, il Margine comunque rischierebbe pochissimo: lo fa rabbrividire soltanto il rinvio corto di Xillo che involontariamente serve Di Luca al limite ma che immediatamente si riscatta chiudendogli lo specchio in uscita. Da qui la gara s'accende: Pellegrini segna la rete del possibile successo locale ma Magherini gliela annulla per fuorigioco; e sul fischio finale Graziuso si trova sui piedi il pallone che potrebbe regalare a Giacomo Motroni un esordio indimenticabile, ma lo calcia alto. Il Margine ringrazia e si gode il rientro di Daka e Francesco Bellandi che Marco Ferro manda dentro per l'ultimo quarto di gara: prova superata, quantomeno dietro il Margine ha risolto i problemi di formazione. Calciatoripiù : di solito lo 0-0 segnala che la fase difensiva è andata bene. È così su entrambi i fronti, resi solidissimi dalle prestazioni di Mateiu, Pasquinelli (Margine Coperta), Graziuso, Cialoni, Ricci e Palagi (Capezzano P.).
Sporting Cecina-Affrico 1-3

SPORTING CECINA: Sanna, Turtur, Manetti, Paladini, Camerini, Sala, Zazzeri, Moriani, Dardar E., Gabriellini, Cerri. A disp.: Bendinelli, Panichi, Pistolesi, Vivarelli, D Angelo, Lani, Manzi, Pardera, Paoletti. All.: Giachini Dario
AFFRICO: Cosi, Agosti, Bonfanti, La Greca, iania, Figus, Nunziati, Silvestri, Piccioli, Nutini, Ala. A disp.: Lombardi, Rotolo, Amantea, Vaggioli, Vezzani, Grazzini, Pratesi, . All.: Bambi Lorenzo
RETI: Zazzeri, Ala, Piccioli, Ala
SPORTING CECINA: Sanna, Turtur, Manetti, Paladini, Camerini, Sala, Zazzeri, Moriani, E. Dardar, Gabriellini, Cerri. A disp.: Bendinelli, Panichi, Pistolesi, Vivarelli, D'Angelo, Lani, Manzi, Pardera, Paoletti. All.: Dario Giachini.
AFFRICO: Cosi, Agosti, Bonfanti, La Greca, Iania, Figus, Nunziati, Silvestri, Piccioli, Nutini, Ala. A disp.: Lombardi, Rotolo, Amantea, Vaggioli, Vezzani, Grazzini, Pratesi. All.: Lorenzo Bambi.
ARBITRO: Maretti di Grosseto
RETI: 6', 33' Ala, 29' Piccioli, 71' Zazzeri rig.

SPORTING CECINA: Sanna, Turtur, Manetti, Paladini, Camerini, Sala, Zazzeri, Moriani, E. Dardar, Gabriellini, Cerri. A disp.: Bendinelli, Panichi, Pistolesi, Vivarelli, D'Angelo, Lani, Manzi, Pardera, Paoletti. All.: Dario Giachini.
AFFRICO: Cosi, Agosti, Bonfanti, La Greca, Iania, Figus, Nunziati, Silvestri, Piccioli, Nutini, Ala. A disp.: Lombardi, Rotolo, Amantea, Vaggioli, Vezzani, Grazzini, Pratesi. All.: Lorenzo Bambi.
ARBITRO: Maretti di Grosseto
RETI: 6', 33' Ala, 29' Piccioli, 71' Zazzeri rig.



Per chiudere la serie negativa c'è voluto un mese abbondante: era dal 23 settembre, 4-1 interno al Margine Coperta, che l'Affrico non vinceva. Il terzo successo stagionale arriva sul campo dello Sporting Cecina che dopo aver battuto il San Miniato pareva in ripresa, e probabilmente lo è; ma quando l'attacco dell'Affrico gira contenerlo è quasi impossibile. Tornano infatti a segnare gli attaccanti: doppietta per Ala, in mezzo la rete di Piccioli e solo nel finale (ma una volta trovato l'1-3 il Cecina costruirà almeno due occasioni per riaprire clamorosamente la partita) il rigore di Zazzeri accorcia il divario che già alla fine del primo tempo era pressoché irrecuperabile. All'Affrico bastano infatti sei minuti scarsi per portarsi avanti: Piccioli recupera il pallone sulla trequarti e verticalizza per Ala che segna anticipando l'uscita di Sanna. Sullo 0-1 il tema della gara è ancora più accentuato: l'Affrico continua a manovrare, sfiora quasi subito il raddoppio (murato sulla linea il tiro di Silvestri, a colpo sicuro sullo sprint di Bonfanti a sinistra) e lo trova qualche istante prima della mezz'ora, quando Piccioli finalizza in pallonetto il servizio sensazionale d'Ala. Meno di cinque minuti più tardi il conto cresce ancora: cambia uno dei protagonisti, Nunziati al cross, non lo stoccatore, Ala stavolta di testa, e neppure l'esito, pallone in rete. Per la reazione dello Sporting Cecina bisogna attendere l'avvio della ripresa: nel quarto d'ora iniziale le occasioni migliori capitano a Eliass Dardar, che prima di testa (cross di Gabriellini) e poi di piede (appoggio di Camerini da destra verso il vertice dell'area) manca la porta d'una spanna scarsa. La miglior occasione il Cecina però la costruisce qualche minuto più tardi: protagonisti sono Zazzeri e Paoletti, entrambi al tiro col mancino ed entrambi frustrati dalla doppia parata di Cosi. L'1-3 arriva quando alla fine manca una decina di minuti: Maretti considera falloso l'intervento di Figus, che insieme ad Amantea stava provando a stringere per rallentare la corsa di Paoletti (classe 2009, ingresso eccellente), e concede allo Sporting Cecina il rigore che Zazzeri trasforma nell'1-3. Stanco o forse sorpreso, nei minuti successivi l'Affrico rischia di rimettere la gara in discussione: lo salva Cosi che s'oppone prima a Gabriellini, al tiro da quindici metri, e poi a Zazzeri. Ma anche se con qualche tremore nel finale la vittoria è meritata: un primo tempo così, e un attacco così, giustificano tutto. Calciatoripiù : doppietta per Ala , seconda rete stagionale per Piccioli : se gli attaccanti segnano come hanno fatto nel 2022/2023 tutto diventa più facile, anche perché dietro Figus (Affrico), sorpreso soltanto dall'accelerazione di Paoletti (Sporting Cecina) in occasione del rigore, sta tornando ai livelli d'eccellenza cui era abituato.

Per chiudere la serie negativa c'è voluto un mese abbondante: era dal 23 settembre, 4-1 interno al Margine Coperta, che l'Affrico non vinceva. Il terzo successo stagionale arriva sul campo dello Sporting Cecina che dopo aver battuto il San Miniato pareva in ripresa, e probabilmente lo è; ma quando l'attacco dell'Affrico gira contenerlo è quasi impossibile. Tornano infatti a segnare gli attaccanti: doppietta per Ala, in mezzo la rete di Piccioli e solo nel finale (ma una volta trovato l'1-3 il Cecina costruirà almeno due occasioni per riaprire clamorosamente la partita) il rigore di Zazzeri accorcia il divario che già alla fine del primo tempo era pressoché irrecuperabile. All'Affrico bastano infatti sei minuti scarsi per portarsi avanti: Piccioli recupera il pallone sulla trequarti e verticalizza per Ala che segna anticipando l'uscita di Sanna. Sullo 0-1 il tema della gara è ancora più accentuato: l'Affrico continua a manovrare, sfiora quasi subito il raddoppio (murato sulla linea il tiro di Silvestri, a colpo sicuro sullo sprint di Bonfanti a sinistra) e lo trova qualche istante prima della mezz'ora, quando Piccioli finalizza in pallonetto il servizio sensazionale d'Ala. Meno di cinque minuti più tardi il conto cresce ancora: cambia uno dei protagonisti, Nunziati al cross, non lo stoccatore, Ala stavolta di testa, e neppure l'esito, pallone in rete. Per la reazione dello Sporting Cecina bisogna attendere l'avvio della ripresa: nel quarto d'ora iniziale le occasioni migliori capitano a Eliass Dardar, che prima di testa (cross di Gabriellini) e poi di piede (appoggio di Camerini da destra verso il vertice dell'area) manca la porta d'una spanna scarsa. La miglior occasione il Cecina però la costruisce qualche minuto più tardi: protagonisti sono Zazzeri e Paoletti, entrambi al tiro col mancino ed entrambi frustrati dalla doppia parata di Cosi. L'1-3 arriva quando alla fine manca una decina di minuti: Maretti considera falloso l'intervento di Figus, che insieme ad Amantea stava provando a stringere per rallentare la corsa di Paoletti (classe 2009, ingresso eccellente), e concede allo Sporting Cecina il rigore che Zazzeri trasforma nell'1-3. Stanco o forse sorpreso, nei minuti successivi l'Affrico rischia di rimettere la gara in discussione: lo salva Cosi che s'oppone prima a Gabriellini, al tiro da quindici metri, e poi a Zazzeri. Ma anche se con qualche tremore nel finale la vittoria è meritata: un primo tempo così, e un attacco così, giustificano tutto. Calciatoripiù : doppietta per Ala , seconda rete stagionale per Piccioli : se gli attaccanti segnano come hanno fatto nel 2022/2023 tutto diventa più facile, anche perché dietro Figus (Affrico), sorpreso soltanto dall'accelerazione di Paoletti (Sporting Cecina) in occasione del rigore, sta tornando ai livelli d'eccellenza cui era abituato.
Scandicci-Sestese 1-1

SCANDICCI: Hancu, Martinelli, Andreucci, Villoresi, Montini, Municchi, Botticelli, Sarti, Martini, Pepe, Di Cara. A disp.: Pierattini, Uruci, Ducci, Bucciardini, Vezzosi, Buzzanga, Tosi, Carone, Bendoni D.. All.: Bernocchi Lorenzo
SESTESE: Caracci, Barlumi, Battilocchi, Osmenaj, Prota, Bartolomei, Lika, Scarlini, Gusciglio, Bonezzi, Burroni. A disp.: Tabani, Napolitano, Landi, Lazzeretti, Bonami Lori, Giannone, De Leonardis, Landini, Biscardi. All.: Pacciani Massimo
RETI: Ducci, Bonami Lori
SCANDICCI: Hancu, Martinelli, Andreucci, Villoresi, Montini, Municchi, Botticelli, Sarti, Martini, Pepe, Di Cara. A disp.: Pierattini, Uruci, Ducci, Bucciardini, Vezzosi, Buzzanga, Tosi, Carone, Bendone. All.: Lorenzo Bernocchi.
SESTESE: Caracci, Barlumi, Battilocchi, Osmemaj, Prota, Bartolomei, Lika, Scarlini, Gusciglio, Bonezzi, Burroni. A disp.: Tabani, Napolitano, Landi, Lazzeretti, Bonami, Giannone, De Leonardis, Landin, Biscadi. All.: Massimo Pacciani.
ARBITRO: Guido Lachi di Siena.
RETI: Ducci, Bonami.

SCANDICCI: Hancu, Martinelli, Andreucci, Villoresi, Montini, Municchi, Botticelli, Sarti, Martini, Pepe, Di Cara. A disp.: Pierattini, Uruci, Ducci, Bucciardini, Vezzosi, Buzzanga, Tosi, Carone, Bendone. All.: Lorenzo Bernocchi.
SESTESE: Caracci, Barlumi, Battilocchi, Osmemaj, Prota, Bartolomei, Lika, Scarlini, Gusciglio, Bonezzi, Burroni. A disp.: Tabani, Napolitano, Landi, Lazzeretti, Bonami, Giannone, De Leonardis, Landin, Biscadi. All.: Massimo Pacciani.
ARBITRO: Guido Lachi di Siena.
RETI: Ducci, Bonami.



Il classico del Bartolozzi tra i padroni di casa dello Scandicci e la Sestese non tradisce le attese e regala ai presenti un match godibile, tirato, combattuto e ricco di occasioni da gol. Purtroppo la prima nota di cronaca è l'infortunio dopo 2 minuti al numero 3 rossoblù Battilocchi che in un contrasto ha la peggio ed è costretto ad uscire. Un grosso in bocca al lupo e un augurio di pronta guarigione! Partono meglio i blues, al 9' Martini conclude di poco a lato dopo una bella incursione di Di Cara sulla destra. Ancora Scandicci al 15': Martini stavolta assiste Sarti ma la conclusione del centrocampista termina larga. La reazione degli ospiti arriva al 17' e ci vuole un grande intervento di Hancu per opporsi alla pregevole conclusione dalla distanza di Barlumi leggermente deviata da un difensore, due minuti dopo il gran tiro da fuori area di Bonezzi si stampa sul palo alla sinistra del portiere, che stavolta rimane a guardare. Al 21' si affaccia lo Scandicci ma l'assist di Montini in profondità per Di Cara trova la pronta uscita di Caracci a sbrogliare la matassa. Al 26' la difesa blues perde palla in uscita e ne approfitta Lika che non si fa pregare e conclude a giro da fuori area ma la palla scheggia il palo. Altro legno al 30' per gli ospiti, con stavolta la conclusione di Prota che centra la faccia esterna del palo. La prima frazione si conclude con due tiri dei padroni di casa con Montini e Sarti agevolmente neutralizzati dall'attento Caracci, ma a reti invariate. La ripresa si apre con un bello spunto di Martini, ma la conclusione viene deviata in angolo dal solito Caracci. Al 16' grossa occasione per gli ospiti. Bonami, entrato da poco, si libera sulla sinistra e calcia forte con il sinistro ad incrociare impegnando il portiere che si rifugia in angolo. Per lo Scandicci il neo entrato Vezzosi tenta la via del gol ma sulla sua conclusione si immola un difensore rossoblù e lascia il punteggio ancora sullo 0-0. Al 20' sestese vicina al gol. Punizione dalla distanza ottimamente calciata in porta da Prota ma è ottima anche la risposta in angolo di Hancu. Al 22' sale in cattedra Pepe: riceve palla a centrocampo, evita in fila 5 avversari e una volta dentro l'area esplode il destro ma Caracci non è d'accordo nemmeno questa volta e devia in angolo. Un minuto dopo vantaggio lo Scandicci passa in vantaggio: Vezzosi serve Martini al limite dell'area, la conclusione dell'attaccante viene rimpallata da un difensore, il più lesto è Ducci che addomestica la sfera e con il destro mette in rete. 1-0, gran riflesso del centrocampista. Al 27' e al 29' ci prova Pepe con due conclusioni che finiscono alte sulla traversa. Al 34' i padroni di casa hanno il match point ma lo sprecano. Vezzosi dalla sinistra serve Martinelli in area piccola ma da un metro il difensore non trova la porta e manda a lato. A gol sbagliato di solito c'è gol subito, questo è il caso tre minuti dopo. Prota dai 35 metri scodella una punizione a centro area e nella mischia l'ultimo a toccare è probabilmente Bonami che con il suo colpo di testa manda la palla sul palo interno per poi depositarsi in rete. 1-1. Gli ultimi minuti trascorrono senza grossi sussulti e la sfida termina così in pareggio. Risultato sostanzialmente giusto per il gioco espresso dalle due squadre in campo. Lo Scandicci leggermente meglio nella ripresa ma ha avuto il grosso torto di non chiudere il match quando ne ha avuto la possibilità. La Sestese è scesa al Bartolozzi giocando la partita, colpendo tre pali nel primo tempo. Il pareggio è stato cercato fino all'ultimo. Calciatoripiù: Municchi: sempre attento in difesa, è il primo a far partire l'azione. Pepe: la sua serpentina avrebbe meritato miglior fortuna. Buzzanga : il suo ingresso dà brio e vivacità all'attacco dei suoi. Caracci : si oppone finché può alle conclusioni avversarie. Bonami : gol decisivo in zona Cesarini che regala un punto ai suoi. Battilocchi: ancora un augurio di pronta guarigione.

Il classico del Bartolozzi tra i padroni di casa dello Scandicci e la Sestese non tradisce le attese e regala ai presenti un match godibile, tirato, combattuto e ricco di occasioni da gol. Purtroppo la prima nota di cronaca è l'infortunio dopo 2 minuti al numero 3 rossoblù Battilocchi che in un contrasto ha la peggio ed è costretto ad uscire. Un grosso in bocca al lupo e un augurio di pronta guarigione! Partono meglio i blues, al 9' Martini conclude di poco a lato dopo una bella incursione di Di Cara sulla destra. Ancora Scandicci al 15': Martini stavolta assiste Sarti ma la conclusione del centrocampista termina larga. La reazione degli ospiti arriva al 17' e ci vuole un grande intervento di Hancu per opporsi alla pregevole conclusione dalla distanza di Barlumi leggermente deviata da un difensore, due minuti dopo il gran tiro da fuori area di Bonezzi si stampa sul palo alla sinistra del portiere, che stavolta rimane a guardare. Al 21' si affaccia lo Scandicci ma l'assist di Montini in profondità per Di Cara trova la pronta uscita di Caracci a sbrogliare la matassa. Al 26' la difesa blues perde palla in uscita e ne approfitta Lika che non si fa pregare e conclude a giro da fuori area ma la palla scheggia il palo. Altro legno al 30' per gli ospiti, con stavolta la conclusione di Prota che centra la faccia esterna del palo. La prima frazione si conclude con due tiri dei padroni di casa con Montini e Sarti agevolmente neutralizzati dall'attento Caracci, ma a reti invariate. La ripresa si apre con un bello spunto di Martini, ma la conclusione viene deviata in angolo dal solito Caracci. Al 16' grossa occasione per gli ospiti. Bonami, entrato da poco, si libera sulla sinistra e calcia forte con il sinistro ad incrociare impegnando il portiere che si rifugia in angolo. Per lo Scandicci il neo entrato Vezzosi tenta la via del gol ma sulla sua conclusione si immola un difensore rossoblù e lascia il punteggio ancora sullo 0-0. Al 20' sestese vicina al gol. Punizione dalla distanza ottimamente calciata in porta da Prota ma è ottima anche la risposta in angolo di Hancu. Al 22' sale in cattedra Pepe: riceve palla a centrocampo, evita in fila 5 avversari e una volta dentro l'area esplode il destro ma Caracci non è d'accordo nemmeno questa volta e devia in angolo. Un minuto dopo vantaggio lo Scandicci passa in vantaggio: Vezzosi serve Martini al limite dell'area, la conclusione dell'attaccante viene rimpallata da un difensore, il più lesto è Ducci che addomestica la sfera e con il destro mette in rete. 1-0, gran riflesso del centrocampista. Al 27' e al 29' ci prova Pepe con due conclusioni che finiscono alte sulla traversa. Al 34' i padroni di casa hanno il match point ma lo sprecano. Vezzosi dalla sinistra serve Martinelli in area piccola ma da un metro il difensore non trova la porta e manda a lato. A gol sbagliato di solito c'è gol subito, questo è il caso tre minuti dopo. Prota dai 35 metri scodella una punizione a centro area e nella mischia l'ultimo a toccare è probabilmente Bonami che con il suo colpo di testa manda la palla sul palo interno per poi depositarsi in rete. 1-1. Gli ultimi minuti trascorrono senza grossi sussulti e la sfida termina così in pareggio. Risultato sostanzialmente giusto per il gioco espresso dalle due squadre in campo. Lo Scandicci leggermente meglio nella ripresa ma ha avuto il grosso torto di non chiudere il match quando ne ha avuto la possibilità. La Sestese è scesa al Bartolozzi giocando la partita, colpendo tre pali nel primo tempo. Il pareggio è stato cercato fino all'ultimo. Calciatoripiù: Municchi: sempre attento in difesa, è il primo a far partire l'azione. Pepe: la sua serpentina avrebbe meritato miglior fortuna. Buzzanga : il suo ingresso dà brio e vivacità all'attacco dei suoi. Caracci : si oppone finché può alle conclusioni avversarie. Bonami : gol decisivo in zona Cesarini che regala un punto ai suoi. Battilocchi: ancora un augurio di pronta guarigione.
Tau Calcio-Lastrigiana 4-0

TAU CALCIO: Piagentini, Sarti, Vas, Frediani, Landi, Nesti, Signorini T., Landucci, Borracchini, Giuntoli, Vannacci. A disp.: Ciampi, Di Ciolo, Materassi, Moretti, Rocchiccioli, Trombino, Turturro, Vaselli, Verrengia. All.: Guerri Luca
LASTRIGIANA: Izzo, Leporatti, Vella, Caparrini, Maxharri, Rossi, Squitieri, Torniai, Dainelli, Gracci, Picco. A disp.: Chergui, Casamonti, Venturini, Conti, Urbani, Manescalchi, Curri, Semeraro, Di Masi. All.: Rosamilia Niccolo
RETI: Vannacci, Landi, Borracchini, Trombino
TAU ALTOPASCIO: Piagentini, Sarti, Vas, Frediani, Landi, Nesti, T. Signorini, Landucci, Borracchini, Giuntoli, Vannacci. A disp.: Ciampi, Di Ciolo, Materassi, Moretti, Rocchiccioli, Trombino, Turturro, Vaselli, Verrengia. All.: Luca Guerri.
LASTRIGIANA: Izzo, Leporatti, Vella, Caparrini, Maxharri, J. Rossi, Squitieri, Torniai, Dainelli, Gracci, Picco. A disp.: Chergui, Casamonti, Venturini, Conti, Urbani, Manescalchi, Curri, Semeraro, Dimasi. All.: Niccolò Rosamilia.
ARBITRO: Donati di Pontedera
RETI: 28' Vannacci, 35' Landi, 39' Borracchini, 53' Trombino.

TAU ALTOPASCIO: Piagentini, Sarti, Vas, Frediani, Landi, Nesti, T. Signorini, Landucci, Borracchini, Giuntoli, Vannacci. A disp.: Ciampi, Di Ciolo, Materassi, Moretti, Rocchiccioli, Trombino, Turturro, Vaselli, Verrengia. All.: Luca Guerri.
LASTRIGIANA: Izzo, Leporatti, Vella, Caparrini, Maxharri, J. Rossi, Squitieri, Torniai, Dainelli, Gracci, Picco. A disp.: Chergui, Casamonti, Venturini, Conti, Urbani, Manescalchi, Curri, Semeraro, Dimasi. All.: Niccolò Rosamilia.
ARBITRO: Donati di Pontedera
RETI: 28' Vannacci, 35' Landi, 39' Borracchini, 53' Trombino.



C'è chi ha già avvertito mogli, fidanzate e Lega Serie A: il pomeriggio del 9 dicembre va lasciato completamente sgombro. Bisognerà infatti attendere fino ad allora per vedere il Tau Altopascio sfidare quella che quando il primo quarto di campionato è a quaranta minuti dal chiudersi si profila come la rivale più ingombrante nella corsa al titolo: lo si sospettava già da settimane, la vittoria nello scontro diretto col Fucecchio conferma che verosimilmente anche quest'anno si replicherà il duello con la Cattolica Virtus. Il Tau la tiene dietro battendo 4-0 una Lastrigiana in crisi, ancora alla ricerca del primo successo: certo, non è Altopascio la sede in cui trovarlo; ma da insapore la classifica ora (due punti appena, come Capezzano e Lido di Camaiore; dietro c'è solo la Fortis Juventus) comincia a farsi preoccupante. Ottenere punti era difficile: ma neppure contro il Tau è arrivata la scossa che s'attende da qualche settimana. Già al 7' il Tau potrebbe passare avanti: glielo impedisce Izzo che, alla prima parata complicata dell'incontro, s'oppone al diagonale di Borracchini. Poi, pur senza costruire occasioni concrete, per un quarto d'ora la Lastrigiana sembra contenere la pressione degli avversari che hanno bisogno d'un pallone inattivo per tornare a farsi pericolosi: è un angolo di Vannacci, deviato di pochissimo a lato dal colpo di testa di Frediani, a riaccendere la partita. Qui comincia infatti uno spezzone che vede il Tau aumentare la pressione sulla retroguardia avversaria e tra il 28' e il 39' segnare tre delle quattro reti con cui vince la partita; prima d'arrivare al vantaggio ci sono però da segnalare le conclusioni di Borracchini (gran traversone di Vas) e di Vannacci, di poco rispettivamente alta e a lato. Ma poco prima della mezz'ora il Tau riesce a sbloccare l'incontro: da sinistra Vas serve nel corridoio Vannacci che incrocia sul secondo palo il diagonale vincente. Trascorrono sette minuti e di nuovo un angolo mette la Lastrigiana in difficoltà: stavolta lo calcia Nesti, e sottoporta Landi lo converte nel raddoppio. Prima dello scadere, registrata un'altra parata d'Izzo su Landucci, il Tau triplica e di fatto archivia l'incontro: di testa Borracchini corregge in porta il cross di Vannacci e fissa sul 3-0 il parziale all'intervallo. Gli va peggio in avvio di ripresa quando, stavolta di piede, in corsa non riesce a tenere la mira bassa; ma per il Tau non è un gran problema, perché al 53' Trombino chiude una grande discesa solitaria incrociando in porta il 4-0. Di fatto la gara si chiude con quasi un tempo d'anticipo: opponendosi al mancino di Materassi da fuori, solo Izzo (terzo intervento notevole) evita che il divario aumenti ancora. La Lastrigiana esce dunque sconfitta per la quinta volta in sette partite; e, cattivissimo, il calendario ora la mette davanti all'altra duellante. Sabato alla Guardiana scende infatti la Cattolica Virtus: il Tau sarà interessatissimo agli aggiornamenti, in attesa del weekend dell'Immacolata e, un girone dopo, del 20 aprile. La Lega Serie A forse no, ma mogli e fidanzate già lo sanno: al mare (c'è il ponte, no?) sarà bene andare la settimana dopo. Calciatoripiù : l'assolo che porta al 4-0 è sufficiente a spingere Trombino (Tau Altopascio) nella lista dei migliori; gli fa compagnia Izzo (Lastrigiana) che, pur battuto più volte, in almeno tre occasioni si conferma portiere di livello.

C'è chi ha già avvertito mogli, fidanzate e Lega Serie A: il pomeriggio del 9 dicembre va lasciato completamente sgombro. Bisognerà infatti attendere fino ad allora per vedere il Tau Altopascio sfidare quella che quando il primo quarto di campionato è a quaranta minuti dal chiudersi si profila come la rivale più ingombrante nella corsa al titolo: lo si sospettava già da settimane, la vittoria nello scontro diretto col Fucecchio conferma che verosimilmente anche quest'anno si replicherà il duello con la Cattolica Virtus. Il Tau la tiene dietro battendo 4-0 una Lastrigiana in crisi, ancora alla ricerca del primo successo: certo, non è Altopascio la sede in cui trovarlo; ma da insapore la classifica ora (due punti appena, come Capezzano e Lido di Camaiore; dietro c'è solo la Fortis Juventus) comincia a farsi preoccupante. Ottenere punti era difficile: ma neppure contro il Tau è arrivata la scossa che s'attende da qualche settimana. Già al 7' il Tau potrebbe passare avanti: glielo impedisce Izzo che, alla prima parata complicata dell'incontro, s'oppone al diagonale di Borracchini. Poi, pur senza costruire occasioni concrete, per un quarto d'ora la Lastrigiana sembra contenere la pressione degli avversari che hanno bisogno d'un pallone inattivo per tornare a farsi pericolosi: è un angolo di Vannacci, deviato di pochissimo a lato dal colpo di testa di Frediani, a riaccendere la partita. Qui comincia infatti uno spezzone che vede il Tau aumentare la pressione sulla retroguardia avversaria e tra il 28' e il 39' segnare tre delle quattro reti con cui vince la partita; prima d'arrivare al vantaggio ci sono però da segnalare le conclusioni di Borracchini (gran traversone di Vas) e di Vannacci, di poco rispettivamente alta e a lato. Ma poco prima della mezz'ora il Tau riesce a sbloccare l'incontro: da sinistra Vas serve nel corridoio Vannacci che incrocia sul secondo palo il diagonale vincente. Trascorrono sette minuti e di nuovo un angolo mette la Lastrigiana in difficoltà: stavolta lo calcia Nesti, e sottoporta Landi lo converte nel raddoppio. Prima dello scadere, registrata un'altra parata d'Izzo su Landucci, il Tau triplica e di fatto archivia l'incontro: di testa Borracchini corregge in porta il cross di Vannacci e fissa sul 3-0 il parziale all'intervallo. Gli va peggio in avvio di ripresa quando, stavolta di piede, in corsa non riesce a tenere la mira bassa; ma per il Tau non è un gran problema, perché al 53' Trombino chiude una grande discesa solitaria incrociando in porta il 4-0. Di fatto la gara si chiude con quasi un tempo d'anticipo: opponendosi al mancino di Materassi da fuori, solo Izzo (terzo intervento notevole) evita che il divario aumenti ancora. La Lastrigiana esce dunque sconfitta per la quinta volta in sette partite; e, cattivissimo, il calendario ora la mette davanti all'altra duellante. Sabato alla Guardiana scende infatti la Cattolica Virtus: il Tau sarà interessatissimo agli aggiornamenti, in attesa del weekend dell'Immacolata e, un girone dopo, del 20 aprile. La Lega Serie A forse no, ma mogli e fidanzate già lo sanno: al mare (c'è il ponte, no?) sarà bene andare la settimana dopo. Calciatoripiù : l'assolo che porta al 4-0 è sufficiente a spingere Trombino (Tau Altopascio) nella lista dei migliori; gli fa compagnia Izzo (Lastrigiana) che, pur battuto più volte, in almeno tre occasioni si conferma portiere di livello.
Venturina-Armando Picchi 4-0

VENTURINA: Tanganelli, Paolini, Musli, Iacometti, Ficcanterri, Lorenzi, Massini, Bicocchi, Guidi, Loi, Bicocchi Pichi. A disp.: Roventini, Zenobi, Di Nisio, Pazzini, Nardi, Sottile, Fogale, Imperato, D Avino. All.: Bardelloni Enrico
ARMANDO PICCHI: Paoli, Sarri, Lega, Barile, Bonelli, Marchetti, Tarrini, Bulleri, Monaco, Raglianti, Persico. A disp.: , Luppichini, Buonomo, Mainardi, Kasa, Falleni, Martinelli, . All.: Signorini Luca
RETI: Guidi, Paolini, Nardi, Di Tonno
VENTURINA: Tanganelli, Paolini, Musli, Iacometti, Ficcanterri, Lorenzi, Massini, Bicocchi, J. Guidi, Loi, Bicocchi Pichi. A disp.: Roventini, Zenobi, Di Tonno, Pazzini, Nardi, Sottile, Fogale, Imperato, D'Avino. All.: Enrico Bardelloni.
ARMANDO PICCHI: Paoli, Sarri, Lega, Barile, Bonelli, Marchetti, Tarrini, Bulleri, Monaco, Raglianti, Persico. A disp.: Luppichini, Buonomo, Mainardi, Kasa, Falleni, Martinelli, Alberto Tognetti, Martino. All.: Luca Signorini.
ARBITRO: Giuliarini di Grosseto
RETI: 15' J. Guidi, 47' Paolini, 60' Nardi, 68' Di Tonno.

VENTURINA: Tanganelli, Paolini, Musli, Iacometti, Ficcanterri, Lorenzi, Massini, Bicocchi, J. Guidi, Loi, Bicocchi Pichi. A disp.: Roventini, Zenobi, Di Tonno, Pazzini, Nardi, Sottile, Fogale, Imperato, D'Avino. All.: Enrico Bardelloni.
ARMANDO PICCHI: Paoli, Sarri, Lega, Barile, Bonelli, Marchetti, Tarrini, Bulleri, Monaco, Raglianti, Persico. A disp.: Luppichini, Buonomo, Mainardi, Kasa, Falleni, Martinelli, Alberto Tognetti, Martino. All.: Luca Signorini.
ARBITRO: Giuliarini di Grosseto
RETI: 15' J. Guidi, 47' Paolini, 60' Nardi, 68' Di Tonno.



Sarebbe ingiusto definirlo una sorpresa: dopo la sconfitta all'esordio contro l'Affrico, è in serie positiva da sei turni (e ha pareggiato una volta sola, al Lido di Camaiore). Però un mese fa sarebbe stato complesso pronosticarlo al terzo posto dopo sette giornate: e invece lassù c'è davvero il Venturina che battendo l'Armando Picchi (finora aveva perso soltanto a Sesto Fiorentino) con un sonoro 4-0 si piazza alle spalle della coppia di testa. È difficile che nelle prossime settimane possa tenerne il passo; ma già vedere una filata di squadroni alle spalle è una soddisfazione immensa. Peraltro sabato è in programma la partita col Fucecchio che nonostante la prima sconfitta stagionale resta la rivelazione di questo scorcio di campionato: se il meteo non tradisce, ci attende una partita divertente e apertissima. Il Venturina ci arriva nel modo migliore: dopo un quarto d'ora disputato con un'intensità sopraffina si porta avanti col tiro di Juan Carlos Guidi che da fuori supera Paoli. Le reazioni dell'Armando Picchi s'infrangono contro l'ottima applicazione tattica del Venturina che, sovente primo sui palloni contesi, disputa una buona partita in fase offensiva (se in tre-quattro situazioni avesse gestito meglio l'ultimo passaggio sarebbe andato facile in porta) e ottima in fase difensiva: Tanganelli passa un primo tempo tranquillo. La tifoseria ospite si rassegna dunque ad attendere la ripresa per veder imbastire qualche azione pericolosa; ma al 47' la rete di Paolini, che in spaccata spinge in rete l'angolo di Massini carico d'effetto, rende ripidissima la scalata. Nonostante la botta incassata con la rete del raddoppio il Picchi comunque ci prova e per una decina di minuti approfitta del calo di concentrazione del Venturina per farsi avanti: gli va male che Giuliarini annulli a Monaco la rete che avrebbe potuto dimezzare le distanze. Il pericolo scuote il Venturina che torna a giocare nella metà campo avversaria e, come già avvenuto più volte da inizio stagione, allunga con i calciatori subentrati dalla panchina: il 3-0 lo segna Nardi con uno spettacolare tiro di controbalzo al sette dopo un recupero alto; il 4-0 Di Tonno incrociando in porta il filtrante di Sottile, altro compagno di panchina a inizio gara. Poco altro c'è da dire: il Venturina sale sul podio e si gode una settimana entusiasmante. Calciatoripiù : l'attacco è la solita meraviglia (il terzo dopo Tau e Scandicci), ma stavolta è sulla difesa che il Venturina costruisce il proprio successo: la coppia centrale Ficcanterri-Lorenzi neutralizza efficacemente ogni azione offensiva dell'Armando Picchi, che rimbalza su un muro ogni volta che prova ad avvicinarsi all'area.

Sarebbe ingiusto definirlo una sorpresa: dopo la sconfitta all'esordio contro l'Affrico, è in serie positiva da sei turni (e ha pareggiato una volta sola, al Lido di Camaiore). Però un mese fa sarebbe stato complesso pronosticarlo al terzo posto dopo sette giornate: e invece lassù c'è davvero il Venturina che battendo l'Armando Picchi (finora aveva perso soltanto a Sesto Fiorentino) con un sonoro 4-0 si piazza alle spalle della coppia di testa. È difficile che nelle prossime settimane possa tenerne il passo; ma già vedere una filata di squadroni alle spalle è una soddisfazione immensa. Peraltro sabato è in programma la partita col Fucecchio che nonostante la prima sconfitta stagionale resta la rivelazione di questo scorcio di campionato: se il meteo non tradisce, ci attende una partita divertente e apertissima. Il Venturina ci arriva nel modo migliore: dopo un quarto d'ora disputato con un'intensità sopraffina si porta avanti col tiro di Juan Carlos Guidi che da fuori supera Paoli. Le reazioni dell'Armando Picchi s'infrangono contro l'ottima applicazione tattica del Venturina che, sovente primo sui palloni contesi, disputa una buona partita in fase offensiva (se in tre-quattro situazioni avesse gestito meglio l'ultimo passaggio sarebbe andato facile in porta) e ottima in fase difensiva: Tanganelli passa un primo tempo tranquillo. La tifoseria ospite si rassegna dunque ad attendere la ripresa per veder imbastire qualche azione pericolosa; ma al 47' la rete di Paolini, che in spaccata spinge in rete l'angolo di Massini carico d'effetto, rende ripidissima la scalata. Nonostante la botta incassata con la rete del raddoppio il Picchi comunque ci prova e per una decina di minuti approfitta del calo di concentrazione del Venturina per farsi avanti: gli va male che Giuliarini annulli a Monaco la rete che avrebbe potuto dimezzare le distanze. Il pericolo scuote il Venturina che torna a giocare nella metà campo avversaria e, come già avvenuto più volte da inizio stagione, allunga con i calciatori subentrati dalla panchina: il 3-0 lo segna Nardi con uno spettacolare tiro di controbalzo al sette dopo un recupero alto; il 4-0 Di Tonno incrociando in porta il filtrante di Sottile, altro compagno di panchina a inizio gara. Poco altro c'è da dire: il Venturina sale sul podio e si gode una settimana entusiasmante. Calciatoripiù : l'attacco è la solita meraviglia (il terzo dopo Tau e Scandicci), ma stavolta è sulla difesa che il Venturina costruisce il proprio successo: la coppia centrale Ficcanterri-Lorenzi neutralizza efficacemente ogni azione offensiva dell'Armando Picchi, che rimbalza su un muro ogni volta che prova ad avvicinarsi all'area.