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Allievi B Regionali GIR.Merito - Giornata n. 12

Lido Camaiore-Capezzano Pianore 1-0

LIDO CAMAIORE: Vignali, Bobbio, Scanniello, Cupisti, Chiti, Franchini, Florio, Barsottelli, Pena Guadagni, Ghilarducci, Giannecchini. A disp.: Tabarrani, Ioppoli, Morelli, Mariani, Corsini, Di Pierro, Montemagni, . All.: Florio Gianni
CAPEZZANO PIANORE: Innocenti, Dettori, Graziuso, Palagi, Cialoni, Donati, Checchi, Milli, Lucchesi, Farina, Taverniti. A disp.: Baldi, Chelini, Del Carlo, Di Luca, Ndiaye, Ouadjaout, Radicchi, Ricci, Trombella. All.: Motroni Giacomo
RETI: Pena Guadagni
LIDO DI CAMAIORE: Vignali, Bobbio, Scanniello, Cupisti, Chiti, Franchini, E. Florio, Barsottelli, Pena Guadagni, Ghilarducci, Giannecchini. A disp.: Tabarrani, Ioppoli, Morelli, Mariani, Corsini, Di Pierro, Montemagni. All.: Gianni Florio.
CAPEZZANO P.: J. Innocenti, Dettori, Graziuso, Palagi, Cialoni, Donati, Checchi, Milli, A. Lucchesi, Farina, Taverniti. A disp.: Baldi, Chelini, Del Carlo, Di Luca, Ndiaye, Ouadjaout, Radicchi, Ricci, Trombella. All.: Giacomo Motroni.
ARBITRO: Maccioni di Viareggio
RETE: 58' Pena Guadagni.



Il derby è sempre crudele, a metà aprile crudelissimo: c'è chi lo vince e lascia socchiuso uno spiraglio per accedere al corridoio in fondo al quale c'è la salvezza, e chi abbandona la categoria con tre giornate d'anticipo. Battendolo 1-0, il Lido di Camaiore condanna il Capezzano a tornare nei provinciali (niente paracadute di nessun tipo) e mangia tre punti all'Armando Picchi, che adesso è distante sei: il duello per evitare l'ultimo posto in piedi quando la musica finisce sarà il principale argomento d'interesse d'un campionato che a tre giornate dalla fine ha già emesso gli altri quattro verdetti. Due arrivano a distanza di poche ore. Il sabato che incorona ufficialmente il Tau fa piangere il Capezzano, che sullo 0-0 fallisce due occasioni enormi per passare in vantaggio e dare un significato diverso al finale di stagione: sulla rincorsa del Lido di Camaiore ha un'incidenza enorme la parata di Vignali, che a metà del primo tempo respinge a Milli un rigore (fallo di Franchini su Checchi) più simile a un bivio che a una ripresa del gioco. Messe da parte le proteste per un possibile fallo su Edoardo Florio in mezzo all'area avversaria (Maccioni qui sorvola), il Lido di Camaiore torna di nuovo a tremare: anziché il suo portiere stavolta lo salva la sorte, che pizzica sulla traversa il tiro di Taverniti. È un indizio chiaro dei suoi favori, che a metà ripresa trovano definitiva espressione nella rete decisiva: la segna Pena Guadagni deviando col tacco l'angolo di Ghilarducci. A nulla serve l'assedio imbastito dal Capezzano nella mezz'ora (ai ventidue minuti regolamentari Maccioni ne aggiunge nove) che resta: il Lido di Camaiore vince e mantiene vivo l'interesse su un campionato che altrimenti avrebbe già detto tutto. Calciatoripiù : fronteggiato da Vignali, Franchini e Chiti (Lido di Camaiore), il Capezzano trova impossibile segnare.
San Miniato-Giov. Fucecchio 1-0

SAN MINIATO: Sampieri, Bartalini D., Bartalini T., Cevese, Fabiani, Fiorentini, Mugnai, Pecchi, Periccioli, Schepis, Tamagnini. A disp.: Trapassi, Nencini, Pelacchi, Regoli, Franci, De Luca, Bartalini C., Anselmi, Di Rubbo. All.: Pieri Luciano
GIOV. FUCECCHIO: Baldini, Carfagna, Innocenti, Firenzuoli, Sorbara, De Lucia, Matteoli, Pieragnoli, Guidi, Gatto, De Gregorio. A disp.: Pepe, Boschi, Lici, Mazzotta, Palandri, Ronca, Pellegrini, . All.: Vivarelli Lorenzo
RETI: Bartalini T.
SAN MINIATO: Sampieri, Tamagnini, Mugnai, D. Bartalini, T. Bartalini, Cevese, Pecchi, Periccioli, Fabiani, Fiorini, Schepis. A disp.: Trapassi, Anselmi, Nencini, C. Bartalini, Pelacchi, Regoli, De Luca, Di Rubbo, Franci. All.: Luciano Pieri.
GIOV. FUCECCHIO: Baldini, Carfagna, Innocenti, Firenzuoli, Sorbara, De Lucia, Matteoli, Peragnoli, Guidi, Gatto, De Gregorio. A disp.: Pepe, Boschi, Lici, Mazzotta, Palandri, Ronca, Pellegrini. All.: Lorenzo Vivarelli.
ARBITRO: Squillante di Grosseto.
RETE: Bartalini T.



Di misura il San Miniato batte il Giovani Fucecchio, offrendo una bella prestazione di fronte al proprio pubblico. La partita comincia subito con ritmi altissimi e le occasioni sui piedi di Tommaso Bartalini da una parte e Guidi dall'altra, ma entrambi non impensieriscono i portieri. Una fase di stallo fa da preludio al vantaggio dei padroni di casa, che arriva al 32': percussione centrale di Periccioli che scarica su Schepis, la palla giunge così a Pecchi che è bravo ad aprire per Tommaso Bartalini, il cui sinistro sul primo palo non lascia scampo a Baldini. Subito dopo, sugli sviluppi di una rimessa laterale, da dentro l'area Periccioli scaglia un gran destro in diagonale che Pepe (appena subentrato tra i pali) riesce con un grande intervento a deviare in angolo. Allo scadere del primo tempo risponde il Fucecchio con una punizione di Firenzuoli da limite, Sampieri fa buona guardia. Nella ripresa subito due occasioni nitide per il raddoppio locale: la prima vede Pecchi che, imbucato da Fiorentini, tenta il pallonetto sull'uscita del portiere e sorvola per centimetri la traversa. La seconda invece ha come protagonista Schepis, che al 56' calcia a fil di palo da posizione ravvicinata. Scampato il pericolo la squadra di Vivarelli si riversa in avanti e quasi esulta quando Lici devia verso la porta un pallone ricevuto dalla bandierina, ma Sampieri gli strozza in gola l'urlo del gol con un vero e proprio miracolo. Si infrangono di fatto qui le speranze degli ospiti, anche perché il San Miniato è bravo a proteggere fino alla fine il vantaggio minimo potendo festeggiare così una vittoria di assoluto prestigio. Calciatoripiù : per il San Miniato Tommaso Bartalini e Sampieri , per il Giovani Fucecchio Guidi e De Lucia .
Poggio A Caiano-Lastrigiana 3-1

POGGIO A CAIANO: Mugnaini, Mastrolia, Libiu, Parrini, Hasko, Rrapaj, Spinetti, Fabbri, Giannitti, Varrosi, Belli. A disp.: Ciolfi, Martini, Gramshi, Petroni, Casini, . All.: Del Bianco Claudio
LASTRIGIANA: Fontani, Torniai, Aldighieri, Dainelli, Leporatti, Maxharri, Semeraro, Gracci, Manescalchi, Caparrini, Casamonti. A disp.: Izzo, Vella, Rossi, Taiti, Di Masi, Venturini, Panichi, . All.: Rosamilia Niccolo
RETI: Casini, Spinetti, Hasko, Gracci
POGGIO A CAIANO: Mugnaini, Mastrolia, Libiu, Parrini, Hasko, Rrapaj, Spinetti, Fabbri, Giannitti, Varrosi, Belli. a disp. Ciolfi, Martini, Gramshi, Petroni, Casini R. All.: Claudio Del Bianco.
LASTRIGIANA: Fontani, Casamonti, Caparrini, B. Aldighieri, Manescalchi, Maxharri, Torniai, Leporatti, Dainelli, Gracci, Semeraro. A disp.: N. Izzo, J. Rossi, Venturini, Vella, E. Panichi, Taiti, Dimasi. All.: Simone Fioravanti.
ARBITRO: Barducci di Pistoia.
RETI: 17' Spinetti, 35' Gracci, 42' p.t. Hasko, 53' Casini R.



La Lastrigiana - ormai retrocessa - mette in campo le ultime forze per onorare l'impegno, mentre la squadra di casa, già salva, cerca come sempre i tre punti per provare a scalare ancora di più la classifica alla ricerca di una posizione a inizio campionato impensabile; alla fine la spuntano i pratesi per 3-1, e con questo successo i ragazzi di Del Bianco possono stazionare comodi a metà esatta della graduatoria. Arriva il primo caldo dell'anno e i trenta gradi si sentono già tutti sul terreno di gioco; le due squadre iniziano la partita a rilento, cercando di non disperdere subito le energie, ma pian piano il Poggio chiude gli avversari nella propria metà campo lavorando molto bene sulle fasce con Spinetti e Belli e a centrocampo, mentre Rrapaj fa legna e Varrosi risulta molto bravo nello smistare la palla. Al 17' la partita si sblocca: dopo una respinta in area del portiere ospite, la palla arriva a Rrapaj che, dal limite, tenta il tiro che invece si trasforma in un assist per Spinetti che si inserisce molto bene dalla sinistra trovando il gol. Dopo pochi minuti Spinetti viene nuovamente lanciato in corsa e si ritrova solo davanti al portiere avversario ma questa volta, complice un rimbalzo infido del pallone, calcia senza trovare lo specchio della porta. La partita sembra incanalata in un unica direzione ma al 35' sugli sviluppi di un calcio d'angolo per il Poggio, che non conclude l'azione, la palla esce dall'area e arriva sui piedi di Gracci che parte prima della metà campo nel più classico dei contropiede. I difensori tentano di commettere fallo senza però riuscirci ed è così che l'attaccante arriva nei pressi di Mugnaini e insacca il gol del pareggio. La partita riprende con lo stesso canovaccio e al 42', in pieno recupero, il Poggio si riporta in vantaggio con Hasko che, con la sua specialità della casa, la punizione dal limite, lancia il nuovo sorpasso dei suoi. Arriva il tanto agognato intervallo e i giocatori tentano in tutti i modi di rinfrescarsi e bagnarsi, il caldo e' veramente intenso. Nel secondo tempo il Poggio a Caiano si riporta in attacco e cerca di controllare la partita, tenendo il gioco il più possibile lontano dalla propria porta. Al 53' arriva anche il gol del 3-1: dopo una bellissima azione corale che parte dalla destra e si compone di una serie di passaggi, Rrapaj effettua un cross che attraversa tutta l'area rivale, arrivando a Martini sulla sinistra; questi sterza e trova l'imbucata per Ruben Casini che si inserisce molto bene, controlla e calcia in porta. La Lastrigiana alza bandiera bianca, le energie sono ormai finite, mentre il Poggio conclude in attacco il match dando segni di una buona tenuta e un'ottima preparazione fisica. Il risultato non subisce ulteriori variazioni fino al triplice fischio. Calciatorepiù: Spinetti (Poggio a Caiano), sempre vivo e presente sia in fase di copertura che di ripartenza oltre che in attacco.
Cattolica Virtus-Venturina 3-1

CATTOLICA VIRTUS: Lekaj, Giaquinto, Arcadipane, Bindi, Frangini, Cercel, Papi, Lottini, Pinheiro Ferraz, Mori, Agnorelli. A disp.: Bracci, Vaggi, Mugnaini, Randelli, Sciulli, Barzagli, Stondei, . All.: Vallini Francesco
VENTURINA: Tanganelli, Zenobi, Paolini, Iacometti, Lorenzi, Ficcanterri, Massini, Bicocchi, Guidi, Loi, Bicocchi Pichi. A disp.: Roventini, Belus, Musli, Brontolone, D Avino, Pazzini, . All.: Bardelloni Enrico
RETI: Cercel, Papi, Papi, Loi
CATTOLICA V.IRTUS: Lekaj, Giaquinto, Arcadipane, Bindi, Frangini, Cercel, Papi, Lottini, Pinheiro, Mori, Agnorelli. A disp.: Bracci, Vaggi, Mugnaini, Randelli, Sciulli, Barzagli, Stondei. All.: Francesco Vallini.
VENTURINA: Tanganelli, Zenobi, Paolini, Iacometti, Lorenzi, Ficcanterri, Massini, Bicocchi, Guidi, Loi, Bicocchi Pichi. A disp.: Roventini, Belus, Musli, Brontolone, D'Avino, Pazzini. All.: Dario Giacomini.
ARBITRO: Gallorini di Prato.
RETI: 1' Cercel, 18' Loi, 28', 65' Papi.



Splende il sole a Soffiano e splende anche la Cattolica Virtus che, trascinata dalla doppietta di un Papi formato extra, supera brillantemente l'esame Venturina. grazie a una prova di altissimo livello. Dopo nemmeno un minuto è già 1-0. Al primo affondo infatti la Cattolica Virtus si procura un calcio d'angolo: dalla bandierina Giaquinto disegna un cross per Cercel che, lasciato solissimo dalla retroguardia del Venturina, con un preciso colpo di testa corregge la traiettoria alle spalle di Tanganelli. Il Venturina prova a scrollarsi di dosso un inizio decisamente complicato, ma davanti si trova una Cattolica Virtus agguerrita e in condizione nonostante il caldo cocente. Al 18' comunque arriva il pari: Guidi lavora un gran pallone sulla trequarti e dopo essere sfuggito al diretto avversario s'incunea in area da dove conclude in diagonale; Lekaj respinge come può, sulla ribattuta il più lesto è Loi che di testa insacca ristabilendo la parità. Ma la Cattolica appare in gran giornata e nemmeno l'1-1 ne scalfisce gli ingranaggi che continuano a ruotare perfettamente. La risposta al pareggio arriva subìto: passano infatti appena dieci minuti e Arcadipane scende sulla destra; da qui crossa al centro un gran pallone su cui Papi irrompe in terzo tempo indirizzandolo di testa alle spalle di Tanganelli. Il primo tempo si chiude dunque sul parziale di 2-1 per la Cattolica e con una curiosità: tutte e tre le reti sono arrivate di testa. Nella ripresa si riparte con ritmi ancora alti a dispetto del gran caldo. Entrambe le compagini continuano ad attaccarsi a viso aperto, anche se né Lekaj né Tanganelli devono compiere interventi degni di nota. La Cattolica però è ancora una volta più convinta sottoporta, anche perché può contare su un Papi scatenato. Al 65' è lui a chiudere anticipatamente i conti con il sigillo del 3-1 che arriva grazie a una splendida giocata individuale: ricevuto il pallone spalle alla porta, si libera in dribbling del diretto avversario e con una puntata in stile calcetto prende in controtempo Tanganelli. Nella parte finale si registrano alcuni pericolosi contropiede da ambo le parti ma di fatto il 3-1 di Papi chiude una partita vinta con merito dalla banda Vallini. Calciatoripiù : con i suoi due gol, Papi (Cattolica Virtus) si prende meritatamente la copertina, ma va applaudita anche la prova di Pinheiro , a questo giro più regista d'attacco che finalizzatore.
Scandicci-Armando Picchi 5-0

SCANDICCI: Pierattini, Uruci, Andreucci, Dell Agli, Bendoni D., Bucciardini, Montini, Ducci, Botticelli, Barattucci, Buzzanga. A disp.: Hancu, Di Cara, Morosino, Municchi, Salvadori, Unicori, Vezzosi, . All.: Bernocchi Lorenzo
ARMANDO PICCHI: Luppichini, Sarri, Lega, Sola, Barile, Lucido, Buonomo, Raglianti, Tarrini, Chiarini, Persico. A disp.: Martino, Nesti, Ulivieri, Bulleri, Marchetti, . All.: Signorini Luca
RETI: Vezzosi, Barattucci, Barattucci, Di Cara, Botticelli
SCANDICCI: Pierattini, Uruci, Andreucci, Ducci, Bendoni, Dell'Agli, Botticelli, Montini, Buzzanga, Bucciardini, Barattucci. A disp.: Hancu, Municchi, Morosino, G. Salvadori, Unicori, Di Cara, Vezzosi. All.: Lorenzo Bernocchi.
ARMANDO PICCHI: A. Luppichini, Sarri, Lega, Sola, Barile, Lucido, Buonomo, Raglianti, Tarrini, Chiarini, Persico. A disp.: L. Martino, L. Nesti, Ulivieri, Bulleri, Marchetti. All.: Luca Signorini.
ARBITRO: Rabbiti di Empoli
RETI: 22' Vezzosi, 25', 41' pt Barattucci, 60' Di Cara, 67' Botticelli.



A tre turni dal termine lo Scandicci blinda il secondo posto, sale a +11 sugli inseguitori e corona un campionato straordinario. Al traguardo arriva grazie a una prova convincente e concreta, nella quale l'unico neo è l'infortunio di Buzzanga (auguri di pronta guarigione). L'Armando Picchi torna sulla costa con zero punti, ma dal campo non esce ridimensionato come potrebbe lasciare intendere il punteggio. Per la salvezza matematica servono comunque ancora una vittoria e un pareggio: il Lido di Camaiore ha accorciato pericolosamente in classifica. La partita come previsto la fa lo Scandicci; l'Armando Picchi resta attento dietro la linea del pallone, pronto a colpire in ripartenza. Già al 5' Barattucci si rende pericoloso a sinistra, ma il suo invito non trova nessuno pronto a centro area. Un minuto dopo lo Scandicci costruisce un'occasione colossale: Andreucci lancia lungo Botticelli che arriva sul pallone ed evita anche Alessandro Luppichini in uscita disperata, ma si defila troppo e conclude debolmente favorendo i difensori amaranto. Al 7' l'Armando Picchi si affaccia nella metà campo avversaria, ma attento Pierattini intercetta il cross di Persico. La svolta si registra al 17', quando Vezzosi rileva l'infortunato Buzzanga, e impiega solo cinque minuti per timbrare il cartellino: appostato nell'area di porta, deve solo appoggiare in rete il pallone servitogli dal cross morbido di Barattucci, servito a sinistra dalla percussione centrale di Bucciardini. Tre minuti dopo Vezzosi rende il favore e serve in area a Barattucci un pallone che finisce in porta, incrociato forte con il destro sul palo lontano. 2-0 al 25'. L'Armando Picchi si fa vedere sul finire di tempo, quando il neoentrato Bulleri conclude pericolosamente verso la porta dopo aver vinto un contrasto con Dell'Agli (conclusione di poco a lato), ma nel recupero lo Scandicci trova il tris. Ed è un gioiello. Barattucci, sempre Barattucci, fortissimamente Barattucci. È lui a recuperare il pallone nel cerchio di centrocampo, partire palla al piede, disegnare una serpentina degna del miglior Alberto Tomba e, appena dentro l'area, segnare il 3-0 con una botta terrificante di destro. Tutti in piedi in tribuna ad applaudire una perla assoluta. Nella ripresa l'Armando Picchi prova a imbastire una reazione: al primo giro di lancette la conclusione di Raglianti, al solito ottimo, sorvola di poco la traversa. Ma su un angolo a favore gli ospiti subiscono un contropiede letale: Ducci parte in campo aperto e serve Di Cara che, appena entrato, controlla il pallone e con il piede debole (debole?) deposita alle spalle dell'incolpevole Alessandro Luppichini. Gli ospiti ora vacillano e lo Scandicci non fa sconti. Il lancio lungo di Pierattini viene letto male dalla difesa ospite: Botticelli è attento, segue l'azione e sull'errore deve soltanto spingere il pallone nella porta rimasta sguarnita. È il 5-0. Prima dello scadere l'Armando Picchi ci prova con Bulleri, bravissimo a ricevere al limite dell'area spalle alla porta, girarsi e concludere forte: il pallone bacia la parte interna della traversa e rimbalza fuori. Applausi per il bel gesto tecnico. Altra nota, l'ottimo ingresso nello Scandicci di Morosino e Salvadori, due classe 2009 aggregati alla squadra. La gara termina così 5-0, e lo Scandicci può essere contento. A tre gare dal termine diventa irraggiungibile per le inseguitrici e può indirizzare tutte le energie sugli Allievi. Stavolta sono arrivate cinque reti e tante occasioni da gol, e la porta è rimasta inviolata,. Bernocchi può essere assolutamente soddisfatto: la macchina blues gira forte, mantiene i giri alti coinvolgendo tutta la rosa a disposizione. Applausi forti. L'Armando Picchi ora deve mantenere i nervi saldi e fare i punti necessari nelle gare che rimangono. Il margine è ancora ampio, ma prima si mette in sicurezza e meglio sarà. Al Bartolozzi ha provato a restare in partita, ed è rimasto sempre ordinato; ma l'onda blues era troppo alta. Calciatoripiù : come non menzionare Barattucci ? Segna due gol, confeziona un assist e nei quaranta minuti disputati regala tante giocate di classe. È il decimo gol in maglia Scandicci, solamente nel girone di ritorno (ne sono arrivati uno nella categoria superiore, e uno quando giocava nell'Affrico). Ducci (Scandicci) in mediana detta i tempi dell'orchestra, e lo fa ottimamente. Fino alla fine Bulleri e Persico (Armando Picchi) provano a graffiare: sono gli ultimi ad arrendersi.
Affrico-Fortis Juventus 6-0

AFFRICO: Cosi, Agosti, Rotolo, La Greca, Bonfanti, iania, Nunziati, Nutini, Piccioli, Vaggioli, Ala. A disp.: Gentile, Cerasi, Borgheresi, Russo, Grazzini, Pratesi, . All.: Bambi Lorenzo
FORTIS JUVENTUS: Poggi, Boutahar, Palli, Paladini, Gomma, Ferranti, Naldi, Landi, Camara, Biancalani, Acconci. A disp.: Cipriani, Bartalesi, Focardi, Parigi, Spano, Giusti, Guidoni, . All.: Maretti
RETI: Vaggioli, Vaggioli, Piccioli, Vaggioli, La Greca, Pratesi
AFFRICO: Cosi, Agosti, Rotolo, La Greca, Bonfanti, Iania, Nunziati, Nutini, Piccioli, Vaggioli, Ala. A disp.: C. Gentile, Cerasi, Borgheresi, Russo, Grazzini, Pratesi. All.: Lorenzo Bambi.
FORTIS JUVENTUS: Poggi, Boutahar, Palli, A. Paladini, Gomma, Ferranti, Naldi, Landi, Camara, Biancalani, Acconci. A disp.: Cipriani, Bartalesi, Focardi, Parigi, Spanò, L. Giusti, Guidoni. All.: Claudio Maretti.
ARBITRO: Mensi di Firenze
RETI: 10', 18', 30' Vaggioli, 25' Piccioli, 32' La Greca, 76' Pratesi.



Sospettava che il calendario delle ultime giornate gli avrebbe regalato qualche gioia; ora ne ha la certezza. Superando 6-0 la Fortis Juventus già retrocessa da settimane (troppo ampio lo scalino tra i Giovanissimi regionali non d'élite e questo campionato competitivissimo), l'Affrico sfrutta lo stop del Venturina con la Cattolica Virtus e si prende il terzo posto, titolo platonico che di qui a inizio maggio dovrà difendere per avviarsi nel miglior modo possibile a 2024/25 da protagonista. Per sbloccare il punteggio gli basta una decina di minuti: Vaggioli, che in mezz'ora ne farà tre, segna la prima rete calciando col destro, piede teoricamente debole, il pallone recapitatogli dal traversone di Nunziati, in pedana sugli sviluppi d'una rimessa laterale. Per la doppietta è sufficiente attendere otto minuti o giù di lì: segna sempre col destro, sempre su un traversone da destra (stavolta però lo serve Nutini). È su quella fascia che la Fortis Juventus fatica a opporre resistenza, qui che al 25' sfonda di nuovo Nunziati, di nuovo al traversone: al centro stavolta c'è Piccioli che raggiunge quota venti e tiene Borracchini lontano dalla testa della classifica marcatori. Negli ultimi trenta metri il protagonista assoluto è però Vaggioli, che in mezz'ora quasi raddoppia il numero delle reti segnate nel resto della stagione: stavolta sceglie il sinistro per calciare da fuori, da dove trova la rete del 4-0. Prima dell'intervallo arriva anche il 5-0, stavolta nato a sinistra: di Rotolo l'assist per La Greca che un passo dentro l'area calcia di nuovo tra i pali. Nella ripresa l'Affrico non ha bisogno d'accelerare; nonostante un caldo assurdo gli restano comunque le forze per portare a sei le reti di vantaggio: l'ultima la segna Pratesi, che dopo lo stop usa il destro per convertire in rete il traversone di Grazzini da sinistra. E per adesso, dietro il Tau extraterrestre e lo Scandicci irraggiungibile, sul podio c'è l'Affrico. Calciatoripiù: Vaggioli, Iania, Nutini (Affrico).
Tau Calcio-Margine Coperta 5-0

TAU CALCIO: Piagentini, Vaselli, Sarti, Turturro, Vas, Nesti, Materassi, Landucci, Borracchini, Casini, Vannacci. A disp.: Ricci, Di Ciolo, Giuntoli, Moretti, Signorini T., Trombino, Guidi, . All.: Guerri Luca
MARGINE COPERTA: Xillo, Bonci, Mateiu, Pellegrini, Vannini, Daka, Ferro, Paganelli, Ruggiero, Di Sessa, Bellesi. A disp.: Mamedov, Pasquinelli, Bellandi, Peghinelli, Tempestini, Morina, . All.: Ferro Marco
RETI: Borracchini, Casini, Casini, Trombino, Moretti
TAU ALTOPASCIO: Piagentini, Vaselli, G. Sarti, Turturro, Vas, Nesti, Materassi, Landucci, Borracchini, A. Casini, Vannacci. A disp.: J. Ricci, Di Ciolo, Giuntoli, Moretti, Signorini, Trombino, G. Guidi. All.: Luca Guerri.
MARGINE COPERTA: Xillo, Bonci, Mateiu, Pellegrini, Vannini, Daka, A. Ferro, Paganelli, Ruggiero, Di Sessa, Bellesi. A disp.: Mamedov, Pasquinelli, Bellandi, Peghinelli, Tempestini, Morina. All.: Marco Ferro.
ARBITRO: Boccolini di Pisa
RETI: 33' Borracchini, 36', 58' A. Casini, 70' Trombino, 73' Moretti.



Succede d'innamorarsi, e succede d'accorgersi d'essere ricambiati. Ma anche quando lei lo aveva fatto capire chiaramente (non sempre è facile: a qualcuno servono disegno e didascalia), il primo bacio e tutte le prime volte che lo seguono prendono sempre alla bocca dello stomaco. Vincere è come innamorarsi; e anche quando che si sarebbe vinto lo si sa da tempo il fischio che lo ufficializza (a Boccolini l'onore) ha un suono indimenticabile. Battendo 5-0 il Margine che regge mezz'ora abbondante e poi crolla come quasi tutte sono crollate, unica ancora incolume lo Scandicci che lo ospiterà a fine mese, il Tau Altopascio s'assicura il titolo meno contendibile dell'ultimo secolo. Questa squadra è forte, troppo forte per pensare di metterne in discussione il primato; e chi la prossima stagione vorrà sfidarla (e sarebbe opportuno: gli Allievi élite devono essere competitivi) dovrà intervenire pesantemente: anche lo Scandicci, la migliore tra i terrestri, chiuderà a una decina di punti di distanza. È la vittoria di un club che dei professionisti ha tutto tranne la categoria della prima squadra; ed è la vittoria di Luca Guerri che, dodici mesi fa tradito all'ultima giornata da un allineamento celeste non replicabile (sconfitta interna con la Sestese, vittoria dell'Affrico con rete del portiere: Fei la racconterà per qualche decina d'anni, e farà bene), stavolta ha deciso di tagliar corto: vince in volata, e vince presto. Nelle ultime quattro partite al Tau servivano due punti per mettere al sicuro il titolo regionale; per mezz'ora il Margine sembra suggerire che più di uno non potrà coglierne: sono sue le migliori occasioni del primo quarto di gara, protagonisti Paganelli che dopo un controllo spaziale non trova la porta (posizione comunque defilata) e Ruggiero rimpallato dalla difesa dal filtrante d'Andrea Ferro. Ma quando il Tau accelera contenerlo è impossibile: al 33' il Margine si fa sorprendere da un'imbucata profonda, e dall'interno dell'area Borracchini deve solo scegliere su quale palo piazzare il diagonale per portare a diciannove il numero delle reti in campionato. Trascorrono tre minuti e il successo non sembra più smontabile: da fuori Andrea Casini spedisce il pallone accanto al palo, e nonostante il tuffo sulla propria sinistra Xillo nulla può. In avvio di ripresa il Margine sembra poter dimezzare lo svantaggio (decisivo Vas sul tiro di Ruggiero, che aveva anticipato Piagentini su un altro gran filtrante d'Andrea Ferro: salvataggio sulla linea, e porta ancora inviolata), ma trema ogni volta che il Tau attacca: Xillo si salva sul colpo di testa di Landucci ma deve inchinarsi di nuovo ad Andrea Casini che, complice la deviazione di Daka, da fuori centra l'angolo (58'). Alla festa manca ancora una ventina di minuti: il Tau li impiega per allungare lo scarto con le reti di Trombino, che completa la serie di dribbling scartando anche Xillo in uscita (70'), e Moretti che da fuori schianta il pallone all'incrocio (73'). Poi Altopascio si colora d'amaranto per festeggiare una squadra campione per il secondo anno di fila; e anche se non è la prima volta è impossibile che qualcuno se la scordi. Calciatorepiù : nella giornata in cui Andrea Casini segna una doppietta un frammento di copertina se lo prende anche Vas (Tau Altopascio), che col salvataggio sulla linea in avvio di ripresa ricorda che i campionati si vincono non dando per perso neppure un pallone all'apparenza ininfluente.
Sporting Cecina-Sestese 0-1

SPORTING CECINA: Bendinelli, Turtur, Zazzeri, Cerri, Sala, D Angelo, Manetti, Moriani, Di Tonno, Gabriellini, Paladini. A disp.: Sanna, Panichi, Camerini, Vivarelli, Pistolesi, Lani, Dardar E., Dardar Y. . All.: Giachini Dario
SESTESE: Tabani, Barlumi, Giannone, Napolitano, Cesarano, Osmenaj, Biscardi, Scarlini, Gusciglio, Lika, Margheri. A disp.: , Mazzola, Burroni, Bonezzi, Prota, . All.: Pacciani Massimo
RETI: Giannone
SPORTING CECINA: Bendinelli, Turtur, Zazzeri, Cerri, Sala, D'Angelo, Manetti, Moriani, Di Tonno, Gabriellini, L. Paladini. A disp.: Sanna, Panichi, Camerini, G. Vivarelli, Pistolesi, Lani, E. Dardar, Y. Dardar. All.: Dario Giachini.
SESTESE: Tabani, Barlumi, Giannone, Napolitano, Cesarano, Osmenaj, Biscardi, Scarlini, Gusciglio, Lika, Margheri. A disp.: Mazzola, Burroni, Bonezzi, Prota. All.: Massimo Pacciani.
ARBITRO: Ilona Chernenkova di Piombino
RETE: 12' Giannone.



Se avesse perso avrebbe trascorso un'altra settimana insonne, a ripetersi che comunque ci sarebbe voluta una catastrofe perché accadesse l'irreparabile; ma vince, e finalmente la Sestese può riposarsi e cominciare a pensare alla prossima stagione. Lo 0-1 sul campo dello Sporting Cecina (lo firma Giannone, seconda rete in campionato) le consente infatti d'ottenere la salvezza matematica; non che l'obiettivo, minimo per un club di questa storia e queste ambizioni, fosse a rischio, né che lo fosse mai stato; ma averne la certezza fa tutto un altro effetto. Per cominciare a provarlo non occorre neppure attendere che si sia esaurito il primo quarto d'ora: il tiro di Giannone, che facendo passare il pallone sotto la barriera cancella le proteste contro Ilona Chernenkova (anche se tiene bassissima la soglia del fallo, non dirige male; ma l'uscita di Bendinelli, fuori area e fuori tempo su Gusciglio, meritava un cartellino più scuro del giallo che esce dalla sua tasca), allontana insieme gufi e fantasmi. Per scacciarli definitivamente servirebbe il raddoppio, ma la mira di Lika e Scarlini, storta per centimetri (sbocconcellati il palo dal primo, la traversa dal secondo), tiene lo Sporting Cecina attaccato alla partita; con la deviazione di Sala in mischia sugli sviluppi di un calcio d'angolo gli riesce però soltanto accorciare il conto dei legni. È comunque la Sestese a costruire le occasioni migliori: alla mezz'ora Lika ci riprova dal limite dove lo libera un triangolo con Gusciglio, ma il suo tiro non troppo angolato finisce placido tra i guanti di Bendinelli. Lo Sporting Cecina ha bisogno della ripresa per orchestrare qualche nuova azione d'attacco, ma definirla da rete è impossibile: i tre palloni inattivi che Cerri, Zazzeri e Lorenzo Paladini calciano velenosi verso l'area vengono sempre neutralizzati dalla Sestese, di nuovo vicina alla rete con Gusciglio sugli sviluppi d'una rimessa laterale (palo, un altro; resta intatta la perfezione del movimento, perno sul centrale uscito in copertura). Ma anche se il raddoppio resta un'ipotesi il risultato non finisce mai in discussione: la Sestese vince e si salva; e non dovrebbe essere una notizia, e non lo è, o per certi versi sì.