Sestese-Affrico 1-3
SESTESE: Tabani, Barlumi, Giannone, Osmenaj, Cesarano, Napolitano, Gusciglio, Scarlini, Burroni, Lika, Prota. A disp.: , Mazzola, Margheri, Vezzani, Bonezzi, Musa, Biscardi, . All.: Pacciani Massimo
AFFRICO: Campanale, Nunziati, Rotolo, La Greca, iania, Figus, Bonfanti, Nutini, Piccioli, Silvestri, Ala. A disp.: Gentile, Agosti, Cerasi Abbatecola, Amantea, Borgheresi, Vaggioli, Pratesi, Grazzini, Balducci. All.: Bambi Lorenzo
RETI: Gusciglio, Ala, Rotolo, Piccioli
SESTESE: Tabani, Barlumi, Giannone, Osmenaj, Cesarano, Napolitano, Gusciglio, Scarlini, Burroni, Lika, Prota. A disp.: Mazzola, Margheri, Vezzani, Bonezzi, Musa, Biscardi. All.: Massimo Pacciani.
AFFRICO: Campanale, Nunziati, Rotolo, La Greca, Iania, Figus, Bonfanti, Nutini, Piccioli, Silvestri, Ala. A disp.: C. Gentile, Agosti, Cerasi, Amantea, Borgheresi, Vaggioli, Pratesi, Grazzini, Balducci. All.: Lorenzo Bambi.
ARBITRO: Santini di Firenze
RETI: 30' Rotolo, 48' Piccioli, 60' Gusciglio, 67' Ala.
La Sestese va bene o male a categorie alternate: bene le due giovanili d'élite, male gli Juniores e gli Allievi B, peraltro entrambi sconfitti contro l'Affrico. Quella dei più giovani si conferma una stagione complicata, nella quale lo score li piazza appena sopra la zona retrocessione: a fare da cuscinetto sulle ultime quattro c'è soltanto l'Armando Picchi. Non che la permanenza in categoria sia mai stata in discussione; ma dalla Sestese ci s'aspetta sempre di più, soprattutto in vista del campionato d'élite 2024/2025. Non le basta un buon quarto di gara, il primo, per aver ragione di un Affrico che punta a chiudere la stagione al terzo posto, e che esulta quando in serata viene a sapere della sconfitta del Venturina contro il Tau lanciato verso il titolo: il divario si riduce a due punti soltanto. Ma per raggiungere l'obiettivo c'è bisogno di disputare tutte le partite con l'intensità registrata dal 20' in poi, e di non lasciare all'avversario l'opportunità di far male: se la Sestese avesse sfruttato la miglior occasione dell'incontro, un colpo di testa di Prota sugli sviluppi di un calcio d'angolo (reattivissimo Campanale), forse la partita avrebbe assunto una fisionomia diversa. Invece si resta sullo 0-0, e l'episodio scuote l'Affrico che s'appoggia sui ritocchi di Bambi per cominciare ad attaccare. Togliendo di porta il tiro di Piccioli, Tabani riesce soltanto a rinviare lo svantaggio che si concretizza una manciata di minuti dopo sul traversone di Nunziati: a convertirlo in porta è Rotolo, che l'azione precedente aveva avviato e che ogni settimana che passa fa capire perché a Lastra a Signa lo rimpiangano. Per lui è la sesta rete stagionale giocando da terzino: l'anno scorso, spesso schierato di punta, ne segnò nove. L'episodio incanala la partita a favore dell'Affrico che in avvio di ripresa sfrutta un calcio d'angolo per raddoppiare: è colpevole la difesa della Sestese nel lasciar passare il traversone rasoterra di Vaggioli, allungato appena da Rotolo per Piccioli che accompagna il pallone nella porta spalancata. Ma il sussulto della Sestese riapre la partita quando della ripresa manca ancora metà: Giannone interrompe un disimpegno pigro dell'Affrico e verticalizza per Gusciglio, che incrocia in porta rasoterra il pallone dell'1-2. Ma chi s'attende venti minuti d'assedio alla ricerca del pari resta deluso: tanto più d'una circolazione del pallone buona ma sterile la Sestese non riesce a produrre; e a cinque minuti dalla fine la condanna una ripartenza che, anche se non gestita benissimo in superiorità numerica, consente ad Ala di calciare in porta una volta superato il limite dell'area. È la quarta vittoria consecutiva: per la corsa al podio l'Affrico c'è.
Calciatoripiù: Osmenaj, Gusciglio (Sestese),
Figus, Nunziati e
Bonfanti (Affrico).
Giov. Fucecchio-Poggio A Caiano 2-0
GIOV. FUCECCHIO: Pepe, Carfagna, Mazzotta, Firenzuoli, Sorbara, Del Gronchio, Lici, Pieragnoli, Guidi, Gatto, De Gregorio. A disp.: Criachi, Boschi, De Lucia, Innocenti, Maddaloni, Matteoli, Montanelli, Ronca . All.: Vivarelli Lorenzo
POGGIO A CAIANO: Ciolfi, Mastrolia, Parrini, Gramshi, Hasko, Petroni, Fabbri, Spinetti, Giannitti, Rrapaj, Casini. A disp.: Mugnaini, Libiu, Varrosi, Martini, Piccione, Belli, . All.: Del Bianco Claudio
RETI: Lici, Lici
GIOV.FUCECCHIO: N. Pepe, Carfagna, Mazzotta, Firenzuoli, Sorbara, Del Gronchio, Lici, Pieragnoli, P. Guidi, Gatto, De Gregorio. A disp.: Criachi, Boschi, De Lucia, T. Innocenti, Maddaloni, Matteoli, Montanelli, Ronca. All.: Lorenzo Vivarelli.
POGGIO A CAIANO: Ciolfi, Mastrolia, Parrini, Gramshi, Hasko, Petroni, Fabbri, Spinetti, Giannitti, Rrapaj, R. Casini. A disp.: Mugnaini, Libiu, Varrosi, J. Martini, Piccione, Belli. All.: Claudio Del Bianco.
ARBITRO: Fantozzi di Livorno
RETI: 3', 72' Lici.
Saper calciare le punizioni è più d'un fondamentale: spesso è un modo in cui si vincono le partite. E non solo le partite bloccate: basta chiedere al Poggio a Caiano, che cade 2-0 perché trafitto due volte dall'esecuzione di Lici, centrocampista fenomenale qualsiasi cosa faccia, in qualsiasi posizione giochi e con qualsiasi piede calci. Gli sono sufficienti tre minuti per indirizzare a favore del Fucecchio la quintultima di campionato: per cercare la porta da cinque-sei metri fuori area, posizione leggermente defilata sulla destra, opta per il destro sul primo palo, buono per l'1-0 dopo aver aggirato la barriera. In svantaggio a freddo, anche il Poggio a Caiano cerca di sfruttare una punizione per trovare la rete: gliela nega Niccolò Pepe, che sul colpo di testa di Petroni pescato in area da un'esecuzione profonda s'allunga e toglie il pallone da sotto la traversa. Meno pulita ma egualmente efficace è la parata sulla punizione di Hasko da venticinque metri: il rimbalzo che spezza a metà l'intervento in due tempi fa rabbrividire la tifoseria. Nel mezzo il Fucecchio aveva costruito due occasioni per il raddoppio: alto il tiro di Gatto lanciato in verticale da Del Gronchio; abbondantemente a lato la seconda punizione che Lici scaglia verso la porta di Ciolfi. Il duello si rinnova al 52', dalla medesima posizione che aveva prodotto il vantaggio: grande parata all'incrocio e Poggio a Caiano ancora in corsa. La sfida però finisce diversamente al quarto tentativo, risolto con un'esecuzione d'astuzia: sapendo che Ciolfi lo aspetta di nuovo all'incrocio dietro la barriera, Lici attende che faccia un passo e cambia tutto, calciando rasoterra sul palo lontano. È il 2-0 che di fatto sigilla la partita; il Fucecchio potrebbe vincerla con uno scarto maggiore, ma Ciolfi s'oppone a Pietro Guidi liberato nell'area di porta dal traversone di Thomas Innocenti che s'era portato sul fondo grazie al doppio scambio con Matteoli e De Lucia. Da aggiungere resta poco altro: anche se hanno vissuto momenti diversi, da neopromosse Fucecchio e Poggio a Caiano possono dire d'aver raggiunto i propri obiettivi. Non era scontato: per ricordarselo basta dare uno sguardo alla classifica di Lido di Camaiore e Lastrigiana.
Calciatoripiù : la sfida si risolve sulle punizioni di Lici; se non ci fossero state probabilmente avrebbero vinto le difese guidate da
Firenzuoli (Giov.Fucecchio), cresciuto tantissimo dall'inizio dell'anno, e di
Hasko (Poggio a Caiano).
Margine Coperta-Scandicci 1-4
MARGINE COPERTA: Xillo, Bellandi, Mateiu, Peghinelli, Vannini, Bonci, Ferro, Paganelli, Ruggiero, Di Sessa, Morina. A disp.: Mamedov, Pasquinelli, Tempestini, Dedeli, Bellesi, Daka, . All.: Ferro Marco
SCANDICCI: Hancu, Municchi, Andreucci, Carone, Unicori, Montini, Ducci, Bucciardini, Vezzosi, Barattucci, Botticelli. A disp.: Pierattini, Bendoni D., Buzzanga, Dell Agli, Di Cara, Sarti, Uruci, . All.: Bernocchi Lorenzo
RETI: Ruggiero, Di Cara, Uruci, Barattucci, Bucciardini
MARGINE COPERTA: Xillo, Bellandi, Mateiu, Peghinelli, Vannini, Bonci, A. Ferro, Paganelli, Ruggiero, Di Sessa, Morina. A disp.: Mamedov, Pasquinelli, Tempestini, Dedeli, Bellesi, Daka. All.: Marco Ferro.
SCANDICCI: Hancu, Montini, Andreucci, Ducci, Municchi, Carone, Botticelli, Bucciardini, Vezzosi, Unicori, Barattucci. A disp.: Pierattini, Uruci, Dell'Agli, Bendoni, D. Sarti, Di Cara, Buzzanga. All.: Lorenzo Bernocchi.
ARBITRO: Del Papa di Lucca
RETI: 38' Bucciardini, 39' Barattucci, 50' Ruggiero, 70' Uruci, 76' Di Cara.
Solo quando su questa stagione si saranno depositate due dita di polvere si capirà quanto sia stato straordinario lo Scandicci, l'unica squadra capace di ritardare al massimo la vittoria matematica del Tau nonostante la scelta (ovvia: una retrocessione sarebbe tremenda) di far salire negli Allievi élite una manciata di calciatori per reparto. Sul campo del Margine arriva un successo forse troppo ampio per dimensioni (eccessivamente punitivo l'1-4 finale), ma legittimo e soprattutto utilissimo a consolidare la seconda posizione, per la quale ora servono quattro punti in quattro partite. È un obiettivo raggiungibile per una squadra che gioca sempre a ritmi elevatissimi; e sarebbe cambiato poco anche se nella prima mezz'ora si fosse ritrovato in svantaggio. È il Margine infatti a costruire le prime tre occasioni della partita: clamorosa la prima, la punizione che Peghinelli schianta sulla traversa; clamorosa la seconda, il colpo di testa di Ruggiero solissimo sul traversone di Di Sessa, che aveva rimesso dentro un pallone schizzato laterale sul taglio di Paganelli (filtrante eccezionale d'Andrea Ferro) ostacolato da Hancu. Considerata l'enormità delle occasioni cestinate, fa forse meno effetto la terza; ma, pescato in area dal secondo filtrante eccezionale d'Andrea Ferro, Morina comunque era solo. La costellazione d'occasioni per il Margine non significa però che lo Scandicci giochi male; gli ci vuole soltanto un po' di più per creare occasioni da rete. Non sfrutta la prima, neutralizzata da Xillo che s'oppone a Bucciardini solo in mezzo all'area; ma la seconda e la terza, in sequenza rapidissima a ridosso della pausa, finiscono all'opposto. A Bucciardini basta infatti riprovarci, stavolta sulla discesa di Botticelli che conquista il fondo sulla sinistra e a rimorchio gli serve un pallone delizioso trasformato nello 0-1 con un interno destro diretto all'incrocio (38'). Ma in casa Scandicci oltre che per Bucciardini e Botticelli B sta anche per Barattucci (e per Bendoni e Buzzanga, che partono in panchina; e soprattutto per Bernocchi, l'artefice vero del capolavoro): recuperato il pallone sulla ripresa del gioco è lui a segnare il raddoppio con una legnata di controbalzo che da venticinque metri smette di nuovo di correre all'incrocio. Sotto di due reti senza neppure capire perché, il Margine sfrutta l'intervallo per aggiustarsi; e, salvato dal fischio di Del Papa che rileva un fuorigioco e annulla a Vezzosi (per Botticelli sarebbe stato il secondo assist vincente) la rete del possibile tris, batte veloce la punizione che ne segue per alimentare l'azione dell'1-2: la finalizza Ruggiero con un diagonale secco sullo scarico di Morina che aveva spaccato la difesa a metà. Segue un segmento in cui il Margine preme e costruisce l'occasione migliore per il pareggio; ma il muro eretto dalla difesa impedisce a Di Sessa, che in zona dischetto calcia a colpo sicuro, di trovare la porta. Per risolvere i propri problemi lo Scandicci s'affida a Uruci, che a dieci minuti dalla fine riporta a due le reti di vantaggio: triplo dribbling sugli sviluppi d'una rimessa laterale, tiro col mancino che definire piede debole provoca imbarazzo e pallone nell'angolo basso. Perché la festa dello Scandicci si completi manca ancora la rete di Di Cara che dopo aver colpito un palo (nel recupero arriverà anche una traversa) trova l'1-4 deviando con l'interno un traversone rasoterra da sinistra. Modo migliore per prepararsi al prossimo campionato d'élite (lo Scandicci fa conto di giocarlo: fallire sarebbe una catastrofe) non potrebbe esserci.
Calciatoripiù : se non ci fosse
Botticelli sarebbe complicato selezionare il migliore in assoluto, considerato che sul tavolo si trovano la rete strepitosa di Barattucci, gli ingressi positivissimi di
Dario Sarti, Uruci e
Di Cara (Scandicci), la grinta di
Bellandi e la quinta rete in campionato, ottava stagionale, di
Ruggiero (Margine Coperta). Ma Botticelli c'è, e il migliore è lui.
Lastrigiana-Sporting Cecina 0-3
LASTRIGIANA: Izzo N., Caparrini, Manescalchi, Gracci, Semeraro, Maxharri, Leporatti, Dainelli, Taiti, Aldighieri, Torniai. A disp.: Fontani, Picco, Panichi, Venturini, Di Masi, Rossi, Vella, Casamonti . All.: Rosamilia Niccolo
SPORTING CECINA: Bendinelli, Turtur, Zazzeri, Cerri, Panichi, D Angelo, Manetti, Moriani, Di Tonno, Gabriellini, Paladini. A disp.: Sanna, Sala, Camerini, Vivarelli, Lani L., Pistolesi, Dardar E., Dardar Y.. All.: Giachini Dario
RETI: Di Tonno, Panichi, Di Tonno
LASTRIGIANA: N. Izzo, Taiti, Caparrini, B. Aldighieri, Manescalchi, Maxharri, Torniai, Leporatti, Dainelli, Gracci, Semeraro. A disp.: Fontani, Venturini, J. Rossi, Casamonti, Vella, E. Panichi, Dimasi, Picco. All.: Simone Fioravanti.
SPORTING CECINA: Bendinelli, Turtur, Zazzeri, Cerri, Panichi, D'Angelo, Manetti, Moriani, Di Tonno, Gabriellini, L. Paladini. A disp.: Sanna, Sala, Camerini, G. Vivarelli, Lani, Pistolesi, E. Dardar, Y. Dardar. All.: Dario Giachini.
ARBITRO: Arvia di Pontedera
RETI: 23' Panichi, 35', 48' Di Tonno.
Troppo cara l'iscrizione, la Lastrigiana abbandona il club. Dal circolo ristretto delle società che annoverano una squadra in tutti e quattro i campionati d'élite (non contano le etichette federali: nei fatti questo lo è, campionato e d'élite) esce la Lastrigiana, retrocessa dagli Allievi B regionali dopo un anno soltanto. Fa male anche se era un verdetto annunciato; ma è impossibile salvarsi con diciannove sconfitte in ventisei partite. Fatale è il pareggio interno dell'Armando Picchi col San Miniato: a quattro giornate dalla fine il divario dalla quintultima posizione, l'ultima buona, sale a tredici punti. E siccome il destino è bastardo l'ufficialità arriva alla fine della gara contro la squadra che la sostituirà nel club: allo Sporting Cecina, che la batte 0-3, manca un solo punto per vincere il girone C degli Juniores, e quindi raggiungere l'unica categoria di vertice che gli mancava. L'andamento della partita è un sintomo chiaro della nuova gerarchia: la Lastrigiana, che dopo appena cinque minuti perde Gracci e deve cercare altrove la qualità nelle giocate, fatica a contenere la pressione dello Sporting Cecina. È soprattutto sulle fasce che il divario è più evidente: a sinistra Zazzeri fa quello che vuole, ma dei suoi servizi dal fondo non approfittano né Di Tonno né Gabriellini; lo stesso accade a Moriani e a Cerri sui palloni che Manetti serve a rimorchio dopo esser sceso sulla destra. Per passare in vantaggio lo Sporting Cecina ha dunque bisogno d'un calcio da fermo: segna Panichi, che di testa spinge in porta il pallone non trattenuto da Niccolò Izzo sulla punizione potente di Gabriellini. Costretta a rincorrere come mille volte le è capitato quest'anno, la Lastrigiana manca l'occasione del pari sia con Dainelli sia con Taiti (poco meno di due rigori in movimento) e si ritrova sotto di due reti: Di Tonno inquadra la porta dopo un doppio dribbling che gli consente d'accentrarsi sul filtrante di Zazzeri, imperatore della corsia mancina. Messa alle spalle la pausa che consente di riprendersi da una temperatura improvvisamente estiva, lo Sporting Cecina impiega appena otto minuti per portarsi sullo 0-3: segna di nuovo Di Tonno, quindici in stagione, dopo aver scartato Niccolò Izzo sul filtrante di Cerri che aveva recuperato il pallone in mediana. La spirito della retrocessione ormai aleggia sulla Lastrigiana, che non riesce neppure a ipotizzare la rete della bandiera; lo Sporting Cecina può dunque giocare rilassato e sfiorare la quaterna, che resta nel libro dei desideri soltanto per un impercettibile errore di mira di Gabriellini accentratosi da sinistra e per la parata di Niccolò Izzo su Dardha. È la sintesi di questa stagione e della prossima: cambio nel club, esce la Lastrigiana ed entra lo Sporting Cecina.
Calciatorepiù: Cerri (Sporting Cecina) impreziosisce una partita di quantità con il filtrante dello 0-3.
Armando Picchi-San Miniato 1-1
ARMANDO PICCHI: Luppichini, Sarri, Lega, Sola, Barile, Buonomo, Chiarini, Raglianti, Tarrini, Marchetti, Persico. A disp.: Martino, Nesti, Ulivieri, Tognetti Al., Tognetti An., Lucido, Bulleri, Falleni, Monaco. All.: Signorini Luca
SAN MINIATO: Sampieri, Bartalini D., Cevese, Di Rubbo, Fabiani, Fiorentini, Mugnai, Nencini, Pecchi, Periccioli, Schepis. A disp.: Trapassi, Bartalini C., De Luca, Mearini, Tamagnini, . All.: Pieri Luciano
RETI: Persico, Pecchi
ARMANDO PICCHI: A. Luppichini, Sarri, Lega, Sala, Barile, Buonomo, Chiarini, Raglianti, Tarrini, Marchetti, Persico. A disp.: Martino, L. Nesti, Ulivieri, Alberto Tognetti, Andrea Tognetti, Lucido, Bulleri, Falleni, Monaco. A disp.: Luca Signorini.
SAN MINIATO: Sampieri, Pecchi, D. Bartalini, Periccioli, Cevese, Nencini, Di Rubbo, Fabiani, Fiorentini, Schepis, Mugnai. A disp.: Trapassi, C. Bartalini, T. Bartalini, De Luca, Tamagnini, Mearini. All.: Luciano Pieri.
ARBITRO: Agostini di Viareggio
RETI: 20' Pecchi, 42' pt Persico.
Se non ci fosse questa categoria qui per l'Armando Picchi rischierebbe d'essere la peggior stagione degli ultimi cinquant'anni: Allievi e Giovanissimi retrocessi dall'élite, Juniores d'un tratto a rischio. Perlomeno l'1-1 con il San Miniato rende quasi certa la salvezza negli Allievi B regionali, l'unica categoria di vertice in cui nel 2024/2025 potrà di nuovo iscriversi: alla certezza matematica mancano quattro punti soltanto, ma considerata la velocità cui viaggiano Capezzano e Lido di Camaiore potrebbero non essere neppure necessari. E poi comunque sarebbero in media: finora le ventisei partite hanno prodotto ventisei punti, calcolo facile; e pazienza se sono arrivati principalmente in un girone d'andata che aveva fatto ipotizzare ben altri traguardi. Sta un po' meglio il San Miniato che nonostante qualche tribolazione è sempre rimasto ben lontano dal precipizio, risultato non scontato per una neopromossa: la rete di Pecchi, che sorprende la difesa avversaria mal piazzata su una rimessa laterale profonda e da tre metri accompagna il pallone in porta, prova a indirizzare la partita verso l'undicesimo successo stagionale. Ma l'Armando Picchi, forte dell'esperienza obbligata negli Allievi élite (e nonostante i risultati qualcuno è riuscito a mettersi in mostra: basti pensare a Raglianti, sbocciato negli ultimi mesi), reagisce subito e sfrutta la seconda metà del primo tempo per pareggiare la partita: anche se neutralizzato facilmente da Sampieri, il tiro di Marchetti è la prova della rete che Persico segna sfruttando sottoporta il servizio di Tarrini, prezioso sin dal recupero del possesso sulla sinistra. L'1-1 di metà gara arriva indenne fino alla fine: la ripresa scivola via equilibrata, anche se l'Armando Picchi si fa preferire sul piano della manovra e sfiora la rimonta con Buonomo che chiama Sampieri a una parata difficile; lo stesso fa Periccioli con Alessandro Luppichini, segno che il pari alla fine è legittimo.
Calciatoripiù: Persico, Buonomo (Armando Picchi),
Cevese, Periccioli (San Miniato).
Fortis Juventus-Lido Camaiore 3-0
FORTIS JUVENTUS: Poggi, Parigi, Palli, Gomma, Spano, Ferranti, Naldi, Landi, Biancalani, Camara, Galgano. A disp.: Cipriani, Bartalesi, Focardi, Paladini, Boutahar, Giusti, Guidoni, Gencarelli . All.: Maretti
LIDO CAMAIORE: Vignali, Franchini, Scanniello, Pastore, Chiti, Ioppoli, Pena Guadagni, Barsottelli, Montemagni, Ghilarducci, Florio. A disp.: , Corsini, Giannecchini, Cupisti, . All.: Florio Gianni
RETI: Camara, Galgano, Landi
FORTIS JUVENTUS: Poggi, Parigi, Palli, Gomma, Spanò, Ferranti, Naldi, Landi, Biancalani, Camara, Galgano. A disp.: Cipriani, Bartalesi, Focardi, Paladini, Boutahar, Giusti, Guidoni, Gencarelli. All.: Maretti.
LIDO DI CAMAIORE: Vignali, Franchini, Scanniello, Pastore, Chiti, Ioppoli, Pena Guadagni, Barsottelli, Montemagni, Ghilarducci, Florio. A disp.: Corsini, Giannecchini, Cupisti. All.: Taurino.
ARBITRO: Sacco di Prato.
RETI: 20' Camara, 50' Galgano, 55' Landi.
La Fortis Juventus si impone nei confronti del Lido di Camaiore con un netto 3-0 e nonostante la retrocessione già matematica dimostra che ha intenzione d'affrontare nel migliore dei modi il finale del campionato. Il risultato si sblocca al 20' quando Camara finalizza un'azione di contropiede. Durante la prima frazione di gioco la Fortis Juventus non rischia praticamente nulla a livello difensivo e va al riposo con un vantaggio meritato per quanto visto sul terreno di gioco. Nel secondo tempo arrivano rapidamente il raddoppio (al 50' segna Galgano) e il definitivo 3-segnato da Landi. Il Lido di Camaiore, diretto in quest'occasione da Massimo Taurino a causa dell'assenza di Gianni Florio, si è presentato all'appuntamento molto rimaneggiato, con tre soli calciatori in panchina: la retrocessione dopo un solo anno si fa possibilità sempre più concreta. Calciatoripiù: tra i più attivi si segnalano Camara, che segna una rete e la sfiora in altre due circostanze, e Naldi nonostante un paio d'errori sottoporta.
Capezzano Pianore-Cattolica Virtus 5-4
CAPEZZANO PIANORE: Innocenti, Graziuso, Chelini, Palagi, Cialoni, Donati, Taverniti, Farina, Checchi, Trombella, Dettori. A disp.: Baldi, Del Carlo, Di Luca, Lucchesi, Milli, Ndiaye, Radicchi, Ricci, Savino. All.: Motroni Giacomo
CATTOLICA VIRTUS: Lekaj, Vaggi, Arcadipane, Bindi, Rossi, Frangini, Randelli, Lottini, Pinheiro Ferraz, Sciulli, Papi. A disp.: Ronchi, Giaquinto, Cercel, Agnorelli, Stondei, Pierucci, Mori, Barzagli. All.: Vallini Francesco
RETI: Cialoni, Ndiaye, Dettori, Taverniti, Taverniti, Papi, Mori, Pinheiro Ferraz, Pinheiro Ferraz
CAPEZZANO P.: J. Innocenti, Graziuso, Chelini, Palagi, Cialoni, Donati, Taverniti, Farina, Checchi, Trombella, Dettori. A disp.: Baldi, Del Carlo, Di Luca, A. Lucchesi, Milli, Ndiaye, Radicchi, Ricci, Savino. All.: Giacomo Motroni.
CATTOLICA VIRTUS: Lekaj, Vaggi, Arcadipane, Bindi, M. Rossi, Francini, Randelli, Lottini, Pinheiro, Sciulli, Papi. A disp.: Ronchi, Giaquinto, Cercel, Agnorelli, Stondei, Pierucci, Mori, Barzagli. All.: Francesco Vallini.
ARBITRO: Masotti di Carrara
RETI: 4', 17' Pinheiro, 10' Dettori, 28' Papi, 35', 40' Taverniti 60' Cialoni, 84' Mori rig., 86' Ndiaye.
NOTE: espulso M. Rossi (55').
La partita dell'anno o giù di lì. Tra Capezzano e Cattolica Virtus esce fuori un duello che, a dispetto dei pronostici, si rivela entusiasmante non solo per i nove gol totali ma soprattutto per i tanti momenti che hanno contraddistinto gli 80' più il maxirecupero. Alla fine esulta il Capezzano, che si impone con un rocambolesco 5-4 finale. Rocambolesco è anzi riduttivo come termine per spiegare quanto successo in Versilia. Nel primo tempo parte infatti fortissimo la Cattolica Virtus, che in venticinque minuti sembra già indirizzare la contesa. Pinheiro si presenta subito agli avversari trovando l'immediato vantaggio con una zampata sotto misura sugli sviluppi di un calcio d'angolo non sbrogliato dalla difesa avversaria. Il Capezzano comunque pareggia alla prima occasione con un tocco di Dettori, che trova la deviazione vincente su un pallone inattivo. Al botta e risposta seguono venti minuti di dominio giallorosso. La Cattolica Virtus infatti replica con un uno-due che in pochi minuti le consente di prendere il largo. Pinheiro segna di nuovo sfruttando una respinta incerta di Jacopo Innocenti; intorno alla mezz'ora Papi fissa il parziale sull'1-3 con un'altra conclusione ravvicinata. Poi però già prima dell'intervallo il Capezzano tira fuori l'orgoglio e rimette in piedi una partita che a quel punto sembrava chiusa. Il merito è tutto di Taverniti, che prima accorcia le distanze con una staffilata dai venticinque metri, poi firma la doppietta che vale il 3-3 con una rasoiata al termine di un'azione laterale. Il doppio colpo di Taverniti cambia il volto della partita, che nel secondo tempo diventa un autentico thriller. Dopo dieci minuti dal rientro in campo la Cattolica Virtus vede complicarsi ulteriormente i propri piani dall'espulsione di Matteo Rossi che in pochi minuti riceve un doppio giallo da Masotti, fiscalissimo. Il Capezzano sfruttare la superiorità numerica e completa il sorpasso intorno al 60' con uno spettacolare calcio di punizione di Cialoni, che dai trenta metri disegna una parabola imprendibile per Lekaj e porta i suoi sul 4-3. Nel momento di maggior difficoltà però la Cattolica Virtus reagisce da grande squadra, ricominciando ad attaccare senza timore e costruendo un paio di palle-gol non sfruttate da Pinheiro. I minuti scorrono e il Capezzano sembra intravedere la vittoria. Ma nel recupero ricomincia l'ennesima partita nella partita: Masotti concede ben sei minuti aggiuntivi, e al 4' la Cattolica si procura un calcio di rigore per un fallo ai danni di Stondei. Dal dischetto va Mori che mette fuori causa Innocenti e firma il 4-4 apparentemente definitivo. Non è così, perché il Capezzano dimostra di voler giocarsi fino in fondo le residue chance di salvezza: al 6' di recupero il clamoroso 5-4 con una conclusione sotto portadi Ndiaye che, su assist di Ricci, capitalizza una spettacolare ripartenza orchestrata dal duo Cialoni-Lucchesi.
Calciatoripiù :
Taverniti, Cialoni e
Ndiaye (Capezzano P.).
Venturina-Tau Calcio 0-1
VENTURINA: Tanganelli, Zenobi, Paolini, Iacometti, Lorenzi, Ficcanterri, Massini, Belus, Guidi, Loi, Bicocchi Pichi. A disp.: Roventini, Ferrario, Musli, Brontolone, D Avino, Laska, Mezzetti, . All.: Bardelloni Enrico
TAU CALCIO: Piagentini, Vaselli, Sarti, Turturro, Vas, Mei, Nesti, Landucci, Borracchini, Vannacci, Materassi. A disp.: , Casini, Colzi, Di Ciolo, Giuntoli, Landi, Moretti, Signorini T., Trombino. All.: Guerri Luca
RETI: Borracchini
VENTURINA: Tanganelli, Zenobi, Paolini, Iacometti, Lorenzi, Ficcanterri, Massini, Belus, J. Guidi, Loi, Bicocchi Pichi. A disp.: Roventini, Ferrario, Musli, Brontolone, D'Avino, Laska, Mezzetti. All.: Enrico Bardelloni.
TAU ALTOPASCIO: Piagentini, Vaselli, G. Sarti, Turturro, Vas, Mei, A. Nesti, Landucci, Borracchini, Vannacci, Materassi. A disp.: A. Casini, Colzi, Di Ciolo, Giuntoli, Landi, Moretti, T. Signorini, Trombino. All.: Luca Guerri.
ARBITRO: Capecchi di Grosseto
RETE: 78' Borracchini.
NOTE: espulso Colzi (80').
In corsa resta solo lo Scandicci. Non nella corsa per il titolo: quella si sa da Natale che è finita. Nella corsa per arrivare in fondo al campionato senza aver mai perso contro il Tau Altopascio: non ce l'ha fatta lo Sporting Cecina, che pareggiò in casa all'andata ma perse 3-1 all'inizio di febbraio; e non ce la fa il Venturina, sconfitto di misura nonostante una prestazione eccezionale. E non ce la fa per poco: la rete di Borracchini che fissa il punteggio finale sullo 0-1 arriva nel corso del 78', dunque a poco più di due minuti dalla fine del tempo regolamentare. Quella che finalizza sfruttando il filtrante d'Andrea Casini, che in questa stagione ha imparato a giocare un po' più lontano dalla porta con risultati eccellenti, è una delle poche occasioni della partita: l'avvio, segnato dalla penetrazione di Bicocchi Pichi chiuso dall'uscita di Piagentini (4'), aveva illuso e lasciato sperare in uno sviluppo elettrizzante come all'andata (fu 2-2). Stavolta invece va diversamente: l'intensità resta altissima; ma a lungo prevalgono le due difese, attente nelle chiusure e nei raddoppi: per trentasei minuti le porte sembrano che siano un accessorio. Bisogna dunque attendere la ripresa per registrare qualche emozione in più: è merito del Tau, che sfrutta la qualità della panchina (non altrettanto può fare Bardelloni, cui una manciata d'assenze nega cambi incisivi) per aumentare il ritmo e soprattutto avvicinarsi a Tanganelli. A superarlo però non riescono né Trombino né Landucci; lo 0-0 sembra scritto fino alla giocata d'Andrea Casini e alla diciottesima rete stagionale di Borracchini che raggiunge Vannacci (capito perché il Tau ha vinto quasi sempre?) all'inseguimento di Piccioli. L'unico titolo che può mancare il Tau è quello di capocannoniere per uno dei suoi bomber, ma l'en plein intriga: Margine (sabato mancherà Colzi, espulso nel finale per un fallo di gioco che, tradito dalla prospettiva, Capecchi valuta grave anche se non lo era), Cattolica Virtus, Scandicci e Capezzano è bene che lo sappiano.
Calciatorepiù: Landucci (Tau Altopascio).