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Allievi B Regionali GIR.Merito - Giornata n. 10

Tau Calcio-Giov. Fucecchio 3-0

TAU CALCIO: Piagentini, Vaselli, Vas, Frediani, Landi, Mei, Colzi, Landucci, Borracchini, Casini, Vannacci. A disp.: Lucchesi, Giuntoli, Materassi, Moretti, Nesti, Sarti, Signorini T., Trombino, Turturro. All.: Guerri Luca
GIOV. FUCECCHIO: Pepe, Carfagna, Mazzotta, Firenzuoli, Sorbara, Del Gronchio, Ciardelli, Lici, De Gregorio, Gatto, Sollazzi. A disp.: Baldini, Boschi, De Lucia, Matteoli, Montanelli, Palandri, Pellegrini, Pieragnoli, Ronca. All.: Vivarelli Lorenzo
RETI: Giuntoli, Borracchini, Borracchini
TAU ALTOPASCIO: Piagentini, Vaselli, Vas, Frediani, Landi, Mei, Colzi, Landucci, Borracchini, A. Casini, Vannacci. A disp.: E. Lucchesi, Giuntoli, Materassi, Moretti, Nesti, Sarti, T. Signorini, Trombino, Turturro. All.: Luca Guerri.
GIOV. FUCECCHIO: N. Pepe, Carfagna, Mazzotta, Firenzuoli, Sorbara, Del Gronchio, Ciardelli, Lici, De Gregorio, Gatto, Sollazzi. A disp.: Baldini, Boschi, De Lucia, Matteoli, Montanelli, Palandri, Pellegrini, Pieragnoli, Ronca. All.: Lorenzo Vivarelli.
ARBITRO: Biagianti di Pistoia
RETI: 38', 66' Borracchini, 71' Giuntoli.
NOTE: ammonito Fiorenzuoli.



Al Tau Altopascio resta un solo dubbio: vincerà il campionato già alla prossima, nella trasferta di Venturina (bisogna però che un suo successo s'abbini a uno stop dello Scandicci), o alla penultima interna della stagione contro il Margine Coperta? Che il campionato abbia già un trionfatore è noto da tempo: lo ribadisce il 3-0 sul Fucecchio che gioca alla pari ma, troppo impreciso negli ultimi metri, non concretizza le occasioni costruite. La prima però la crea il Tau, pericoloso già al 4' col diagonale di Andrea Casini che, ricevuto il pallone da Borracchini, calcia col destro di poco a lato. Il Fucecchio replica cinque minuti più tardi con una rimessa laterale di Mazzotta per Sollazzi, sulla cui verticalizzazione Piagentini anticipa De Gregorio. Ma a fare la partita resta il Tau, che al 19' prova di nuovo a suonare in attacco: servito al limite dal passaggio orizzontale di Vas, Landucci accende il destro che però risulta troppo centrale per far male. Per Niccolò Pepe più complicato è neutralizzare la punizione che Landucci scarica in porta da una ventina di metri: la difesa lo assiste nell'allontanare il pallone (24'). Prende qui il via un quarto d'ora in cui il Fucecchio resiste bene alla pressione del Tau; ma quando pensa d'aver fatto tutto il possibile per andare all'intervallo sullo 0-0, si ritrova sotto: lo taglia in due la combinazione a destra tra Vaselli e Colzi che crossa in mezzo per Borracchini, in rete con l'interno in anticipo sulla difesa (38'). L'immediata reazione del Fucecchio produce però una grande occasione per evitare lo svantaggio alla fine del primo tempo: sulla punizione di Del Gronchio che cerca l'area da sinistra stacca Firenzuoli, che di testa sfiora il legno. Il Tau dunque si salva e in avvio di ripresa accelera, fermandosi a qualche centimetro dal raddoppio: si schianta sulla traversa il destro di Landucci cui Mei aveva appoggiato un pallone prezioso da sinistra; sulla ribattuta Borracchini spara alto. Ancora in partita, il Fucecchio replica con Gatto che dalla mediana affonda in ripartenza e arrivato al limite cerca la porta, solo sfiorata. Sull'altro fronte è identico l'esito di due tiri di Vannacci dal limite, uno su punizione (59') e uno alla fine di un'azione favorita dal filtrante di Mei (61'). Perché l'incontro si chiuda bisogna dunque entrare nell'ultimo quarto d'ora, avviato da un veloce contropiede del Tau: da destra Materassi cerca in area Borracchini che anticipa Niccolò Pepe e con un pallonetto firma la doppietta. Al 71' il Tau si porta sul 3-0: Mei riceve a destra e dopo aver guadagnato metri in abbondanza verticalizza per Giuntoli: il suo diagonale batte di nuovo Niccolò Pepe e lancia il Tau verso il titolo meno conteso di sempre. Calciatoripiù : la doppietta di Borracchini (Tau Altopascio), che raggiunge quota diciassette, indirizza la partita che neppure il dinamismo di Sollazzi (Fucecchio) riesce a riaprire.
Cattolica Virtus-Armando Picchi 3-0

CATTOLICA VIRTUS: Lekaj, Giaquinto, Arcadipane, Bindi, Frangini, Cercel, Sciulli, Lottini, Pinheiro Ferraz, Agnorelli, Papi. A disp.: Giuliano, Rossi, Randelli, Mori, Barzagli, Pierucci, . All.: Vallini Francesco
ARMANDO PICCHI: Luppichini, Sarri, Lega, Barile, Sola, Buonomo, Marchetti, Raglianti, Monaco, Bonelli, Persico. A disp.: Pitruzzello, Lucido, Ulivieri, Tarrini, Chiarini, Nesti, . All.: Signorini Luca
RETI: Papi, Papi, Randelli
CATTOLICA V.: Lekaj, Giquinto, Arcadipane, Bindi, Frangini, Cercel, Sciulli, Lottini, Pinheiro, Agnorelli, Papi. A disp.: Giuliano, Rossi, Randelli, Mori, Barzagli, Pierucci. All.: Francesco Vallini.
ARMANDO PICCHI: Luppichini, Sarri, Lega, Barile, Sola, Buonomo, Marchetti, Raglianti, Monaco, Bonelli, Persico. A disp.: Pitruzzello, Lucido, Ulivieri, Tarrini, Chiarini, Nesti. All.: Valerio Soldani.
ARBITRO: Nannucci di Prato.
RETI: 20', 28' Papi, 65' Randelli.



Prosegue la scia di risultati positivi della Cattolica Virtus che, trascinata da un Papi sontuoso, regola la pratica Armando Picchi centrando il successo numero sedici del proprio campionato. All'inizio però deve fronteggiare un avversario ben disposto in campo e pericoloso con le ripartenze di Monaco e Persico. L'Armando Picchi gestisce bene gli uno contro uno almeno fino al 20' quando, su un rapido giro palla, Pinheiro si fa trovare libero tra le linee e, dopo aver ricevuto, conclude da dentro l'area; la respinta di Luppichini diventa un assist per Papi che da due passi insacca l'1-0. A questo punto una partita fin qui bloccata si mette in discesa per la Cattolica Virtus che continua a far viaggiare con fluidità il pallone e al 28' trova anche il meritato raddoppio con un'altra splendida trama, orchestrata stavolta sulla corsia sinistra: Arcadipane riceve e premia l'inserimento di Papi che anticipa il diretto marcatore e con una deviazione da attaccante di razza firma il 2-0. Nel finale di tempo il Picchi prova ad accennare una reazione timida che però, eccezion fatta per qualche conclusione di Monaco, non crea pericoli rilevanti in zona Lekaj. Nella ripresa la Cattolica Virtus controlla la partita gestendo un doppio vantaggio praticamente mai messo in pericolo dalle incursioni avversarie; ma quando decidono di accelerare finiscono per mettere puntualmente in difficoltà la retroguardia avversaria. Lo dimostra quanto accade al 65', a conclusione di un'azione insistita: Randelli riceve al limite dell'area e con un destro potentissimo supera Luppichini siglando il 3-0. Nel finale la Cattolica confeziona altre occasioni per rendere ancora più ampio il divario: Sciulli viene fermato dalla traversa (70') Pinheiro e Barzagli sprecano due occasioni facili facili soli davanti a Luppichini. Ma non è certo questa la gara dei rimpianti. Calciatoripiù : autore dell'assist per il 2-0, Arcadipane fa su e giù la fascia senza soluzione di continuità. È positiva anche la prestazione di Giaquinto ; ma la scena, specie nel primo tempo, se la prende Papi che indirizza la contesa con due reti pregevolissime.
Poggio A Caiano-Fortis Juventus 3-0

POGGIO A CAIANO: Ciolfi, Mastrolia, Parrini, Gramshi, Hasko, Petroni, Belli, Spinetti, Giannitti, Rrapaj, Casini. A disp.: Mugnaini, Libiu, Varrosi, Martini, Piccione, Fabbri, . All.: Del Bianco Claudio
FORTIS JUVENTUS: Poggi, Parigi, Palli, Spano, Ferranti, Paladini, Naldi, Gomma, Galgano, Biancalani, Focardi. A disp.: Cipriani, Boutahar, Gencarelli, Bartalesi, Guidoni, Giusti, . All.: Maretti
RETI: Giannitti, Giannitti, Casini
POGGIO A CAIANO: Ciolfi, Mastrolia, Parrini, Gramshi, Hasko, Petroni, Belli, Spinetti, Giannitti, Rrapaj, Casini. A disp.: Mugnaini, Libiu, Varrosi, Martini, Piccione, Fabbri. All.: Claudio Del Bianco.
FORTIS JUVENTUS: Poggi, Parigi, Palli, Paladini, Ferranti, Gomma, Naldi, Spanò, Focardi, Biancalani, Galgano. A disp.: Cipriani, Boutahar, Giusti, Bartalesi, Guidoni, Gencarelli. All.: Claudio Maretti.
ARBITRO: Venturi di Pistoia.
RETI: Giannitti 2, Casini.



Se salvarsi era quasi un sogno per il Poggio a Caiano, figuriamoci farlo con cinque giornate di anticipo. La vittoria contro la Fortis Juventus vale la matematica certezza di rimanere nella categoria, a compimento di un percorso durato mesi in cui mister Del Bianco è riuscito a dare alla sua squadra il giusto assetto e la necessaria mentalità. Di contro la squadra di Maretti retrocede ufficialmente, ma andiamo con ordine: parte subito forte la compagine locale che al 9' passa in vantaggio con Giannitti, il quale sfrutta un rimpallo fortuito tra due difensori e davanti al portiere non sbaglia. La partita si mette bene per i padroni di casa che continuano a schiacciare gli ospiti nella loro metà campo. Le due ali Belli e Spinetti spingono e al 26' arriva il raddoppio: Belli esegue un'ottima percussione tagliando il campo da destra a sinistra e trova una bella imbucata dentro l'area per Spinetti, il quale di prima intenzione serve Giannitti che tutto solo in mezzo appoggia in rete. Nella ripresa il Poggio a Caiano cerca il colpo del definitivo k.o. con Petroni che di testa su calcio d'angolo trova la parata di Poggi, il quale si ripete dopo pochi minuti su un'ottima punizione di Belli. Al 59' è invece Mastolia a cogliere la traversa su un suo cross dalla destra. Il definitivo 3-0 comunque arriva al 71' dopo un'altra bellissima azione corale con la palla che arriva ancora a Spinetti, traversone di prima verso Casini che tutto solo in area insacca di sinistro. Ormai gli ospiti non escono più dalla loro metà campo, mentre la squadra di casa spinge sfruttando una condizione fisica davvero invidiabile che le permette di arrivare per prima su tutti i palloni. Si giunge così al fischio finale che decreta matematicamente la retrocessione della Fortis Juventus e la salvezza del Poggio a Caiano, che nel frattempo aggancia addirittura l'ottavo posto rendendo ancora più esaltante il proprio campionato. Calciatoripiù : per il Poggio a Caiano Spinetti , autore di due assist e instancabile sulla fascia sinistra. Una menzione anche per mister Del Bianco , vero artefice dell'impresa insieme ai suoi ragazzi.
San Miniato-Sestese 2-1

SAN MINIATO: Sampieri, Bartalini D., Cevese, Di Rubbo, Fiorentini, Mugnai, Pelacchi, Periccioli, Schepis, Scrocco, Tamagnini. A disp.: Trapassi, Anselmi, Bartalini C., Bartalini T., De Luca, Maffei, Mearini, Nencini, Pecchi. All.: Pieri Luciano
SESTESE: Caracci, Bindi, Barlumi, Napolitano, Cesarano, Prota, Biscardi, Scarlini, Gusciglio, Lazzeretti, Burroni. A disp.: Tabani, Mazzola, Margheri, Bonezzi, Musa, Lika, Vezzani, Giannone. All.: Pacciani Massimo
RETI: Periccioli, Pecchi, Biscardi
SAN MINIATO: Sampieri, Mugnai, Pelacchi, D. Bartalini, Tamagnini, Cevese, Scrocco, Di Rubbo, Fiorentini, Periccioli, Schepis. A disp.: Trapassi, Nencini, Anselmi, C. Bartalini, T. Bartalini, De Luca, Pecchi, Maffei, Mearini. All.: Massimo Vivarelli.
SESTESE: Caracci, Bindi, Barlumi, Napolitano, Cesarano, Prota, Biscardi, Scarlini, Gusciglio, Lazzeretti, Burroni. A disp.: Tabani, Mazzola, Margheri, Bonezzi, Musa, Uka, Vezzani, Giannone. All.: Massimo Pacciani.
ARBITRO: Omar Abdulkadir Mohamed di Empoli
RETI: 38' Biscardi, 40' Periccioli, 83' Pecchi.



È salvo, almeno quello: nonostante l'amarezza per una stagione complessa segnata dal cambio d'allenatore, battendo 2-1 la Sestese grazie alla rete di Pecchi al terzo minuto di recupero il San Miniato ottiene la certezza di mantenere la categoria; e per una neopromossa riuscirci con cinque giornate d'anticipo è un'impresa non scontata. Ordinato e preciso, il San Miniato parte bene e nella prima mezz'ora crea due occasioni (4' e 25') con Pelacchi, assistito da Diego Bartalini e Schepis; ma di lì in poi la sua prestazione cala d'intensità e favorisce la Sestese che al 38' sblocca il risultato con Biscardi, letale nell'anticipare Mugnai sottoporta sull'assist di Bonezzi. Ma la reazione del San Miniato è immediata: non trascorrono neppure due minuti che Schepis conquista una punizione a cinque metri dall'area. Dell'esecuzione s'incarica Periccioli che lascia partire un tiro violentissimo: il pallone s'insacca alle spalle di Caracci che nulla può. Il primo tempo finisce così 1-1. Passato l'intervallo, s'apre una ripresa di marca Sestese: Mazzola crea scompiglio nella difesa del San Miniato, che per ritrovare l'equilibrio ha bisogno dell'ingresso di De Luca, Tommaso Bartalini e Pecchi, decisivo. Sampieri salva i suoi opponendosi a Gusciglio; da qui in poi cresce il San Miniato che ingaggia una serie di sfide con Caracci, reattivo su due tiri di Mearini e subito dopo sul mancino di Pecchi, deviato in angolo. Nel recupero però anche lui è costretto ad arrendersi a Pecchi che, premiato dall'imbucata di Tommaso Bartalini, regala al San Miniato i punti della salvezza. Piange la Sestese, che forse non avrebbe meritato la sconfitta; ma si sa che il calcio è un giochino crudele. Calciatoripiù: Pelacchi, Periccioli (San Miniato), Biscardi e Lazzeretti (Sestese).
Sporting Cecina-Lido Camaiore 4-0

SPORTING CECINA: Sanna, Turtur, Zazzeri, Cerri, Panichi, D Angelo, Manetti, Paladini, Di Tonno, Gabriellini, Dardar E.. A disp.: Bendinelli, Bettini, Vivarelli, Pistolesi, Moriani, Lani L., . All.: Giachini Dario
LIDO CAMAIORE: Vignali, Amato, Scanniello, Morelli, Chiti, Mariani, Cupisti, Barsottelli, Montemagni, Ghilarducci, Pena Guadagni. A disp.: Tabarrani, Corsini, Giannecchini, Pastore, . All.: Florio Gianni
RETI: Di Tonno, Dardar E., Di Tonno, Moriani
SPORTING CECINA: Sanna, Turtur, Zazzeri, Cerri, Panichi, D'Angelo, Manetti, L. Paladini, Di Tonno, Gabbriellini, E. Dardar. A disp.: Bendinelli, Bettini, G. Vivarelli, Pistolesi, Moriani, Lani. All.: Dario Giachini.
LIDO DI CAMAIORE: Vignali, Amato, Scanniello, Morelli, Chiti, Mariani, Cupisti, Barsottelli, Montemagni, Ghilarducci, Pena Guadagni. A disp.: Tabarrani, Corsini, Giannecchini, Pastore. All.: Gianni Florio.
ARBITRO: Seneviratna di Pontedera
RETI: 6' E. Dardar, 22, 48' Di Tonno, 55' Moriani.
NOTE: espulso Mariani (16').



Delle quattro di coda è per un po' parsa quella un pochino meno spacciata; ma se non è una condanna definitiva, il 4-0 con cui il Lido di Camaiore esce battuto dal campo dello Sporting Cecina ci assomiglia molto. Per salvarsi avrebbe avuto bisogno d'un risultato opposto, così da mangiare qualche punto all'Armando Picchi e provare a tener viva la corsa salvezza più scontata dell'ultimo secolo nel campionato più scontato dell'ultimo secolo; la sconfitta invece lo tiene a meno otto, quasi impossibili da recuperare nei cinque turni che rimangono. La sua partita si mette male da subito: nei primi sei minuti lo Sporting Cecina conquista tre angoli consecutivi, e sul terzo (dalla bandierina va Cerri) nessuno segue il taglio di Eliass Dardar che sbuca sul primo palo e di testa pizzica il pallone in rete. È lui il protagonista anche dell'azione che al quarto d'ora fa capire che la partita è già finita: intercettato il rinvio di Vignali nel cerchio centrale, verticalizza immediatamente per Di Tonno per trattenere il quale Mariani si gioca l'espulsione diretta. Lo Sporting Cecina impiega meno di cinque minuti per sfruttare la superiorità numerica: liberatosi di tacco da una marcatura non così stretta, Di Tonno sfrutta il lancio di Manetti da destra (lo aveva attivato Cerri con un cambio di campo da altri palcoscenici) per trovare la rete del raddoppio. Lo Sporting Cecina potrebbe allungare già prima della fine della frazione, ma non pungono né Zazzeri (tiro di poco alto dopo un triangolo che gli consente d'accentrarsi) né Gabbriellini che da destra chiama Vignali a una parata complessa. Neppure l'intervallo comunque smorza l'impeto dello Sporting Cecina, che riparte forte e alla prima azione della ripresa sfiora di nuovo il tris: stavolta Di Tonno tradisce la fama di gran stoccatore calciando dalla parte sbagliata del secondo palo sul traversone di Gabbriellini che da destra lo aveva pescato in mezzo all'area di porta. Ma perché si riscatti è sufficiente attendere il 48' e la percussione di Zazzeri che scappa sulla corsia sinistra e serve a rimorchio un pallone facile da spedire in rete con l'interno destro. In undici avrebbe fatto fatica, in dieci il Lido di Camaiore non riesce a opporsi allo Sporting Cecina che, dopo essersi visto ostacolare da Vignali in fondo a un'azione analoga, al quarto d'ora fissa il punteggio sul 4-0: segna Moriani che raccoglie il traversone di Gabbriellini sporcato dalla difesa e da dentro l'area centra l'angolo basso. Resta da giocare poco meno di mezz'ora nella quale lo Sporting Cecina rallenta, anche se riesce comunque a costruire un'altra occasione da rete: non la finalizza Pistolesi che per superare l'uscita di Vignali angola troppo la conclusione. Ma non può essere motivo di rimpianto, come all'opposto non può essere motivo di sollievo per il Lido di Camaiore che dopo un solo anno in categoria vede la retrocessione sempre più concreta. Calciatorepiù: due reti e un'espulsione provocata bastano per indicare Di Tonno (Sporting Cecina) come migliore in campo.
Affrico-Capezzano Pianore 4-0

AFFRICO: Cosi, Nunziati, Rotolo, La Greca, iania, Figus, Bonfanti, Nutini, Piccioli, Silvestri, Ala. A disp.: Gentile, Cerasi Abbatecola, Amantea, Vaggioli, Borgheresi, Pratesi, Grazzini, Russo, Balducci. All.: Bambi Lorenzo
CAPEZZANO PIANORE: Innocenti, Radicchi, Chelini, Savino, Ricci, Donati, Trombella, Milli, Lucchesi, Di Luca, Farina. A disp.: Baldi, Cagnoni, Checchi, Dettori, Graziuso, Ndiaye, Ouadjaout, Palagi. All.: Motroni Giacomo
RETI: Ala, Silvestri, Piccioli, Ala
AFFRICO: Cosi, Nunziati, Rotolo, La Greca, Iania, Figus, Bonfanti, Nutini, Piccioli, Silvestri, Ala. A disp.: C. Gentile, Cerasi, Amantea, Vaggioli, Borgheresi, Pratesi, Grazzini, Russo, Balducci. All.: Lorenzo Bambi.
CAPEZZANO P.: J. Innocenti, Radicchi, Chelini, Savino, Ricci, Donati, Trombella, Milli, A. Lucchesi, Di Luca, Farina. A disp.: Baldi, Cagnoni, Checchi, Dettori, Graziuso, Ndiaye, Ouadjaout, Palagi. All.: Giacomo Motroni.
ARBITRO: Mencancini di Prato
RETI: 8', 44' Ala, 20' Silvestri, 30' Piccioli.



Nell'unica categoria in cui non è mai stato in lotta per il titolo (troppo forte il Tau, troppo più forte di tutti) l'Affrico ha comunque un obiettivo: piazzarsi terzo, secondo tra gli umani alle spalle dello Scandicci. La vittoria sul Capezzano che, battuto con un 4-0 già al sicuro dopo quattro minuti della ripresa, s'appresta tristemente a lasciare la categoria (peccato per i 2009, che nell'élite hanno dimostrato di poterci stare) gli consente di mantenere vivo l'obiettivo: i punti di distanza dal Venturina restano cinque, e in mezzo a Sestese e Fucecchio il calendario gli propone tre partite alla portata contro Fortis Juventus, Lastrigiana e Armando Picchi. È probabile che anche in queste si noti il divario tecnico emerso contro il Capezzano, in svantaggio all'8' sul taglio di Ala che sfrutta l'incursione di Bonfanti per battere Jacopo Innocenti. Indirizzato l'incontro, l'Affrico continua ad attaccare e tra il 20' e la mezz'ora trova altre due reti con cui ipoteca il successo: le segnano Silvestri che completa l'inserimento da dietro con un tiro angolato dal limite dell'area e poi Piccioli, in anticipo su Jacopo Innocenti sullo splendido servizio di Ala dalla corsia laterale. L'assist vincente conferma che è lui l'assoluto protagonista del pomeriggio: in avvio di ripresa arriva infatti anche la doppietta con un tiro angolatissimo da poco meno di venti metri. Il resto della partita scivola via senza sussulti: l'Affrico non rischia niente e si dice convinto di chiudere in crescendo la stagione che dovrà lanciarlo tra i protagonisti degli Allievi d'élite. Calciatoripiù : in mediana Bonfanti e La Greca danno un saggio consistente delle proprie qualità; la prestazione di Ala (Affrico), che finalmente ritrova la rete (alla fine due) e si riscopre rifinitore, fa il resto.
Scandicci-Lastrigiana 4-1

SCANDICCI: Hancu, Bendoni D., Municchi, Dell Agli, Ducci, Andreucci, Botticelli, Montini, Di Cara, Barattucci, Unicori. A disp.: Pierattini, Vezzosi, Villoresi, Bucciardini, Buzzanga, Pepe, . All.: Bernocchi Lorenzo
LASTRIGIANA: Buti, Casamonti, Venturini, Di Masi, Taiti, Dainelli, Leporatti, Maxharri, Vella, Manescalchi, Caparrini. A disp.: Fontani, Torniai, Semeraro, Panichi, Preka, Aldighieri, Rossi, Gracci. All.: Rosamilia Niccolo
RETI: Montini, Botticelli, Barattucci, Di Cara, Dainelli
SCANDICCI: Hancu, Bendoni, Municchi, Dell'Agli, Ducci, Andreucci, Botticelli, Montini, Di Cara, Barattucci, Unicori. A disp.: Pierattini, Vezzosi, Villoresi, Bucciardini, Buzzanga, A. Pepe. All.: Lorenzo Bernocchi.
LASTRIGIANA: Buti, Casamonti, Venturini, Leporatti, Manescalchi, Maxharri, Caparrini, Vella, Dimasi, Taiti, Dainelli. A disp.: Fontani, J. Rossi, Preka, Panichi, B. Aldighieri, Semeraro, Gracci, Torniai. All.: Simone Fioravanti.
ARBITRO: Doku di Firenze
RETI: 24' Di Cara, 38' Barattucci, 58' Botticelli, 60' Montini, 70' Dainelli.



Il livello di maturità di una squadra si misura spesso quando non sbaglia le partite dal pronostico favorevole; quando cioè riesce a battere avversari da cui in classifica la separano tanti punti. Dopo il passo falso casalingo contro la Fortis Juventus, lo Scandicci è andato ad espugnare Fucecchio e ha sbrigato la pratica Lastrigiana in scioltezza (4-1 il finale). Al successo va dato ancora più valore considerando le otto assenze tra le sue file. Che lo Scandicci avvia voglia di fare propria l'intera posta si capisce subito: già nei primi dieci minuti dalla distanza Ducci cerca la porta; sulla sua conclusione è superbo Buti che toglie il pallone dall'incrocio. Ci prova allora Barattucci, ma una volta sfondato a sinistra non trova nessuno a raccogliere il suo invito. L'incontro si sblocca al minuto 24: Di Cara, al nono centro in campionato, sfrutta un recupero alto e dalla destra manda il pallone incrociando la conclusione con il piede debole. Al 38' raddoppia Barattucci: Di Cara lavora bene il pallone servendo Montini; sullo scarico sulla destra Municchi serve Bara-gol che, da posizione leggermente defilata, controllo col destro e scarica sul palo lontano un tiro a incrociare. La Lastrigiana è tutta nelle conclusioni di Venturini e Manescalchi dalla distanza: alta la prima, controllata senza problemi da Hancu la seconda. Troppo poco per rientrare in partita. Messo da parte l'intervallo, lo Scandicci riparte forte: è per due volte Unicori a sfiorare la marcatura, entrambe su azione di calcio d'angolo; a tutti e due i colpi di testa risponde con attenzione Buti, soprattutto nel secondo caso con un gran riflesso. Per la terza rete occorre dunque attendere il 58', minuti in cui Barattucci se ne va in campo aperto e serve Botticelli appena dentro l'area: sterzata e pallone in porta. Un minuto dopo Buti è ancora provvidenziale sul destro di Di Cara, toccato in angolo. Dal tiro dalla bandierina arriva però la quarta rete: Di Cara tocca corto per Barattucci, sul cui tiro-cross sul secondo palo s'avventa Montini lesto nel depositare il pallone in rete. 4-0 e partita in ghiaccio. La girandola delle sostituzioni fa calare leggermente l'attenzione della difesa dello Scandicci: Dainelli riesce dunque ad approfittare di un errore in disimpegno per battere in diagonale il neoentrato Pierattini. Prima del triplice fischio Gracci cerca di rendere il passivo meno ampio, ma la sua conclusione è debole e Pierattini la blocca. Sul finire però protagonista è ancora Buti che toglie dall'incrocio il gran destro di Montini da fuori area. Termina così 4-1 il match del Bartolozzi, ben diretto da Doku. Lo Scandicci ha rischiato veramente poco: ha tenuto il controllo per tutti gli ottanta minuti, ha segnato quattro reti, ha costruito tante occasioni e ha evidenziato una sapiente capacità di gestione; agli avversari ha veramente concesso poco. La corsa al secondo posto continua spedita. La Lastrigiana ha provato a restare in partita, ma una volta subita la prima rete ha fatto fatica a imbastire una reazione convincente. Ancora la matematica non la condanna; ma la rincorsa alla salvezza s'è da tempo fatta quasi impossibile. Calciatoripiù: schierato terzino sinistro, Bendoni disputa una gara accorta: bravo nelle due fasi, lotta come un leone su ogni pallone; Di Cara indirizza il match con la prima rete e una serie di buone giocate; Barattucci (Scandicci) sembra giochi in questa squadra da anni, e invece è al Bartolozzi solamente da dicembre. Buti limita il passivo con almeno tre interventi strepitosi. Sempre attento, l'ex Leporatti (Lastrigiana) prova a metter ordine in mezzo al campo e spesso ci riesce; regge la diga finché ha fiato.
Venturina-Margine Coperta 2-1

VENTURINA: Tanganelli, Zenobi, Paolini, Iacometti, Lombardi, Ficcanterri, Massini, Bicocchi, Nardi, Loi, Bicocchi Pichi. A disp.: Roventini, Belus, Imperato, Guidi, D Avino, Musli, Berrade, Bardocci, Brontolone. All.: Bardelloni Enrico
MARGINE COPERTA: Xillo, Bellandi, Pasquinelli, Mateiu, Vannini, Bonci, Ferro, Paganelli, Ruggiero, Di Sessa, Spinelli. A disp.: Mamedov, El Brakzi, Tempestini, Peghinelli, Dedeli, . All.: Ferro Marco
RETI: Paolini, Guidi, Ferro
VENTURINA: Tanganelli, Zenobi, Paolini, Iacometti, Lombardi, Ficcanterri, Massini, Bicocchi, Loi, Bicocchi Pichi, Nardi. A disp.: Roventini, Belus, Imperato, Brontolone, D'Avino, Musli, Berrade, Bardocci, J. Guidi. All.: Enrico Bardelloni.
MARGINE COPERTA: Xillo, Bellandi, Pasquinelli, Mateiu, Vannini, Bonci, A. Ferro, Paganelli, Ruggiero, Di Sessa, Spinelli. A disp.: Mamedov, El Brakzi, Tempestini, Peghinelli, Dedeli. All.: Marco Ferro.
ARBITRO: Alongi di Livorno
RETI: 5' Paolini, 35' A. Ferro, 51' J. Guidi.



A piazzarsi sul podio, piazzamento platonico e concretissimo, il Venturina tiene molto; si capisce perché alla fine della partita col Margine esulti come se avesse vinto il campionato: il 2-1 gli consente infatti d'allungare sul Fucecchio sconfitto ad Altopascio e di tenere a distanza sia la Cattolica Virtus sia l'Affrico, le due big che al momento s'è messo alle spalle. Per sbloccare il punteggio gli sono sufficienti cinque minuti, nei quali però il Margine aveva già provato a impensierirlo con un tiro alto di Paganelli sulla sponda d'Andrea Ferro; si sa però che sui calci da fermo gli schemi di Bardelloni e la tecnica dei tiratori mettono in difficoltà gli avversari, in affanno sul corner a rientrare di Massini che crossa ampio sul secondo palo: di testa Paolini segna l'1-0. Comincia qui mezz'ora intensissima ma priva di vere occasioni: il Venturina replica bene alla pressione del Margine che non appena recupera il pallone verticalizza con due tocchi al massimo, ma non riesce a sfruttare le corsie esterne per costruire l'azione del raddoppio. E dunque è quasi inevitabile che prima dell'intervallo il punteggio torni in parità: la difesa del Venturina si fa trovare impreparata su una punizione che Xillo batte profonda, forse da una posizione un po' distante da quella attesa; innescato sullo sprint, Ruggiero salta due avversari e nasconde il pallone al terzo che stendendolo serve involontariamente Andrea Ferro, premiato dalla scelta di Alongi (vantaggio concretizzato) e in rete da posizione defilata sull'uscita di Tanganelli. Nella partita del Margine, complessivamente ottima, si registra però una mancanza: non appena segnato l'1-1 si lascia attaccare dal Venturina. A cavallo della pausa si ritrova dunque a dover fronteggiare due azioni pericolose: gli va bene sulla prima, un tiro lento di Bicocchi Pichi che non sfrutta un pallone interessantissimo; male sulla seconda, concretizzata da Juan Carlos Guidi che accompagna in porta lo scarico di Loi sceso sulla sinistra in solitaria. Al 51' il punteggio dice dunque 2-1; inizia qui la partita difensiva del Venturina, che nella mezz'ora finale è costretto a difendersi dalla pressione crescente del Margine: l'arrocco funziona sia sul diagonale di Ferro servito dal fondo da Ruggiero (gran filtrante di Paganelli ad avviare l'azione, tiro fuori di pochissimo) sia sugli sviluppi di un angolo che Di Sessa calcia a centro area e Vannini corregge di testa. È lui il protagonista anche di due azioni contestate: poteva starci il rigore sia su una trattenuta che gli impedisce d'intervenire su una punizione d'Andrea Ferro, sia sul tocco di mano che all'82' (sull'angolo di Mateiu era salito anche Xillo che di testa prolunga la traiettoria) gli rimpalla il tiro con l'interno. Ma per Ferro, «fiero come non mai di questa squadra», non può essere la giornata delle polemiche. Calciatoripiù : unico titolare nel reparto difensivo, Ficcanterri (Venturina) è decisivo nell'arginare le iniziative di Ruggiero e Andrea Ferro , cui s'associa Bellandi (Margine) strepitoso nell'interpretazione del ruolo di terzino destro.