Giov. Fucecchio-Lastrigiana 3-2
GIOV. FUCECCHIO: Baldini, Carfagna, Innocenti, Palandri, Sorbara, Del Gronchio, Lici, Matteoli, Guidi, Sollazzi, Gatto. A disp.: Incrocci, Bonora, Boschi, Campenni, De Gregorio, De Lucia, Mazzotta, Montanelli, Ronca. All.: Vivarelli Lorenzo
LASTRIGIANA: Izzo N., Caparrini, Manescalchi, Gracci, Semeraro, Dainelli, Di Masi, Venturini, Aldighieri, Torniai, Preka. A disp.: Buti, Borghi, Tarantino, Kurti, Polli, Taiti, Vella, Casamonti. All.: Rosamilia Niccolo
RETI: Lici, Palandri, Campenni, Manescalchi, Gracci
GIOV.FUCECCHIO: Baldini, Carfagna, T. Innocenti, Palandri, Sorbara, Del Gronchio, Lici, Matteoli, P. Guidi, Sollazzi, Gatto. A disp.: Incrocci, Bonora, Boschi, Campennì, De Gregorio, De Lucia, Mazzotta, Montanelli, Ronca. All.: Lorenzo Vivarelli.
LASTRIGIANA: Izzo, Preka, Dainelli, Caparrini, Manescalchi, Venturini, Torniai, B. Aldighieri, Dimasi, Gracci, Semeraro. A disp.: Buti, Casamonti, Vella, Taiti, Tarantino, Polli, Kurti, Borghi. All.: Simone Fioravanti.
ARBITRO: Finoia di Firenze
RETI: 8' Gracci, 27' Manescalchi, 41' Palandri, 69' Lici, 84' Campennì.
A prima vista è una sconfitta orribile: perdere 3-2 al 4' di recupero dopo un vantaggio di due reti, e dunque perdere l'occasione d'accorciare sulla salvezza che in caso di vittoria sarebbe stata distante sei punti appena, è orribile. Ma la Lastrigiana non può fermare qui la propria analisi: per un tempo ha infatti messo sotto il Fucecchio, indiscutibilmente la squadra rivelazione del torneo; e se davanti non avesse avuto uno come Lorenzo Vivarelli, che d'una partita prepara ogni dettaglio e sui calci d'angolo ha costruito la squadra più forte del campionato (due le reti anche stavolta), probabilmente avrebbe vinto, o quantomeno non avrebbe perso. È difficile pensare di perdere quando già all'8' Gracci alimenta l'illusione accentrandosi da destra e, una volta avvicinatosi alla mezzaluna con cui s'imbocca l'area, sferrando sul secondo palo il rasoterra del vantaggio. La reazione del Fucecchio si limita a un buon possesso cui non seguono tiri in porta; la Lastrigiana controlla e raddoppia alla mezz'ora sugli sviluppi della punizione da sinistra che Venturini calcia a centro area; di testa Palandri colpisce male, Pietro Guidi non allontana e in spaccata da tre passi Manescalchi segna lo 0-2. Per la prima occasione del Fucecchio occorre attendere l'ultima azione del primo tempo: protagonista è Gatto che calciando in diagonale da sinistra sbocconcella la base del palo lontano. A Vivarelli non può bastare, ma anziché alle sostituzioni che appaiono inevitabili le riflessioni dell'intervallo lo portano a chiedere agli undici un'assunzione di responsabilità. La risposta è immediata: dalla bandierina destra Thomas Innocenti chiama lo schema e crossa sul secondo palo per la torre di Pietro Guidi; la sfrutta Palandri che di testa spinge il pallone in porta (41'). Trascorrono cento secondi e il Fucecchio si ferma a un'incollatura dal pareggio: avrebbe meritato destino migliore il mancino di Lici che da dieci metri schianta il pallone sull'incrocio. Lo shock stimola la reazione della Lastrigiana che per la mezz'ora successiva torna quella del primo tempo, e riesce costantemente a spezzare il ritmo del Fucecchio. Ma sugli angoli non c'è contromossa: quello che al 69' Matteoli calcia a centro area, di nuovo dalla bandierina destra, trova Lici libero di girare il pallone sul palo lontano. Il 2-2 cambia il tema tattico del finale, perché la Lastrigiana sa d'aver bisogno di punti e si scopre alla ricerca del nuovo vantaggio; e nei sei minuti di recupero, poi diventati otto per far pari col tempo perso per i crampi di Sorbara, il Fucecchio completa la rimonta: De Gregorio alimenta la ripartenza violando l'area da destra e calciando in diagonale; Izzo, al rientro dopo le cinque giornate di squalifica, respinge ma non allontana; in corsa Campennì segna il 3-2 che fa dire a Vivarelli che «abbiamo preso di più di quello che ci meritavamo» e costringe la Lastrigiana a un'altra settimana complicata. Ma la corsa per la permanenza in categoria non è compromessa: quattro punti tra Venturina e Margine (difficile, difficilissimo; ma dopo alla Guardiana scende il Tau, e pensare di fermarlo è complicato) potrebbero ufficialmente rilanciarla.
Calciatorepiù: Sorbara (Giov.Fucecchio).
San Miniato-Capezzano Pianore 1-2
SAN MINIATO: Trapassi, Nencini, De Luca, Bartalini D., Fiorentini, Cevese, Schepis, Periccioli, Pecchi, Pelacchi, Di Rubbo. A disp.: Machetti, Bartalini C., Anselmi, Fabiani, Regoli, Marsalona, Mearini, Spagnuolo, Fusci. All.: Pieri Luciano
CAPEZZANO PIANORE: Innocenti, Ouadjaout, Dettori, Palagi, Cialoni, Donati, Trombella, Ricci, Ndiaye, Di Luca, Lucchesi. A disp.: Baldi, Cagnoni, Checchi, Chelini, Farina, Graziuso, Milli, Radicchi, Savino. All.: Motroni Giacomo
RETI: Pelacchi, Cialoni, Donati
SAN MINIATO: Trapassi, Nencini, De Luca, D. Bartalini, Fiorentini, Cevese, Schepis, Periccioli, Pecchi, Pelacchi, Di Rubbo. A disp.: Machetti, C. Bartalini, Anselmi, Fabiani, Regoli, Marsalona, Mearini, Spagnuolo, Fusci. All.: Massimo Vivarelli.
CAPEZZANO P.: J. Innocenti, Ouadjaout, Dettori, Palagi, Cialoni, Donati, Trombella, Ricci, Ndiaye, Di Luca, Lucchesi. A disp.: Baldi, Cagnoni, Checchi, Chelini, Farina. Graziuso, Milli, Radicchi, Savino. All.: Giacomo Motroni.
ARBITRO: Bianchini di Siena
RETI: 15' Pelacchi, 31' Donati, 33' Cialoni.
Il Capezzano porta via tre punti a un San Miniato un po' confusionario e poco incisivo; difficile comunque che basti per riaprire una corsa salvezza che sembra compromessa. S'inizia con una conclusione di Pecchi neutralizzata senza problemi da Jacopo Innocenti; risponde il Capezzano con una punizione di Di Luca che dal limite non impensierisce Trapassi. L'incontro si sblocca al quarto d'ora: Pelacchi porta avanti il San Miniato sull'invito di Di Rubbo. Il San Miniato gestisce bene e al 15' Pelacchi sblocca su invito da sinistra di Di Rubbo. Ma alla mezz'ora il Capezzano pareggia: Donati batte verso l'area una punizione dalla trequarti; il cross diventa un tiro e il pallone si infila in rete per l'1-1. Passano due minuti e la rimonta si completa: Di Luca batte un'altra punizione dalla trequarti; di testa Cialoni devia in porta il pallone del vantaggio. Si va dunque negli spogliatoi sul parziale di 1-2. Il secondo tempo si sviluppa sulla falsariga del primo, con un San Miniato propositivo e tanta sfortuna: sono infatti due i legni colpiti da Periccioli, uno su punizione ed uno su azione. Il Capezzano capisce che ce la può fare e impedisce al San Miniato di creare altre azioni: a San Miniato arriva il secondo successo stagionale.
Calciatoripiù: Periccioli (San Miniato),
Ricci, Cialoni (Capezzano).
Margine Coperta-Fortis Juventus 2-0
MARGINE COPERTA: Xillo, Bonci, Mateiu, Pellegrini, Vannini, Daka, Ferro, Paganelli, Ruggiero, Di Sessa, Spinelli. A disp.: Mamedov, Pasquinelli, Bellandi, Tempestini, Peghinelli, Morina, Dedeli, El Brakzi, MArtoglio. All.: Ferro Marco
FORTIS JUVENTUS: Poggi, Parigi, Palli, Paladini, Gomma, Ferranti, Naldi, Biancalani, Landi, Camara, Galgano. A disp.: Cipriani, Focardi, Acconci, Giusti, Guidoni, Boutahar, . All.: Maretti
RETI: Pellegrini, Ruggiero
MARGINE COPERTA: Xillo, Bonci, Mateiu, Pellegrini, Vannini, Daka, A. Ferro, Paganelli, Ruggiero, Di Sessa, Spinelli. A disp.: Mamedov, Pasquinelli, Bellandi, Tempestini, Peghinelli, Morina, Dedeli, El Brakzi, Martoglio. All.: Marco Ferro.
FORTIS JUVENTUS: Poggi, Parigi, Palli, A. Paladini, Gomma, Ferranti, Naldi, Biancalani, Landi, Camara, Galgano. A disp.: Cipriani, Focardi, Acconci, Giusti, Guidoni, Boutahar. All.: Claudio Maretti (squalificato, in panchina Dario Bianchini).
ARBITRO: Lapo Ponzalli di Prato
RETI: 23' Pellegrini, 38' Ruggiero.
Ormai è impossibile ipotizzare un risultato diverso dalla retrocessione: a fronte dei quattro conquistati da inizio campionato, a undici giornate dalla fine sono quindici i punti che separano la Fortis Juventus dalla quartultima posizione. È un assunto doloroso ma indiscutibile, che la sconfitta col Margine non fa che ribadire: pochissime le occasioni create, molte le difficoltà sulle offensive degli avversari che segnano due reti nella seconda metà del primo tempo e nella ripresa gestiscono il doppio vantaggio senza pensieri. È vero che fino all'1-0 il Margine aveva fatto poco, giusto due incursioni (una di Pellegrini, una d'Andrea Ferro) non pericolose; ma al terzo tentativo la gara si sblocca: gran parte del merito se lo prende Ruggiero che, innescato da una rimessa laterale battuta lunga da Mateiu, ottiene il fondo con un doppio dribbling e, atteso il primo passo di Poggi, scarica al centro; là c'è Pellegrini che deve soltanto accompagnare il pallone nella porta incustodita. Una serie d'errori individuali condanna la Fortis Juventus a tornare negli spogliatoi con due reti sul groppone: è corto il retropassaggio che tenta di coinvolgere Poggi nell'azione; il suo rinvio carambola su Ruggiero, uscito in pressione, e finisce in porta. Registrate le proteste del Margine per un intervento sospetto su Daka che tentava di prender posizione su una punizione di Mateiu e messo da parte l'intervallo, per mezz'ora la ripresa non regala granché; per una nuova emozione bisogna attendere il 70' e l'ennesima incursione di Ruggiero che di forza affonda fino all'area avversaria e col mancino in diagonale cerca la doppietta, mancata per mezza spanna. La terza rete non arriva neppure sul tiro di Peghinelli da fuori (bravo stavolta Poggi, 70') e sul doppio dribbling di Tempestini il cui tiro a colpo sicuro la difesa mura (77'). Ma è una soddisfazione minima per la Fortis Juventus, che dopo l'impresa dell'anno scorso vede i provinciali sempre più tristemente vicini.
Calciatorepiù : confeziona l'assist del vantaggio e segna la rete del raddoppio: un centravanti come
Ruggiero (Margine Coperta) farebbe un gran comodo anche alla Fortis Juventus.
Tau Calcio-Sporting Cecina 3-1
TAU CALCIO: Piagentini, Vaselli, Vas, Turturro, Landi, Mei, Nesti, Landucci, Trombino, Vannacci, Frediani. A disp.: Lucchesi, Casini, Materassi, Borracchini, Di Ciolo, Moretti, Sarti, Signorini T., Giuntoli. All.: Guerri Luca
SPORTING CECINA: Sanna, Panichi, Manetti, Cerri, Sala, D Angelo, Vivarelli, Turtur, Dardar E., Gabriellini, Lani L.. A disp.: Bendinelli, Camerini, Zazzeri, Paladini, Barbaro, Nista, . All.: Giachini Dario
RETI: Vannacci, Landucci, Materassi, Dardar E.
TAU ALTOPASCIO: Piagentini, Vaselli, Vas, Turturro, Landi, Mei, Nesti, Landucci, Trombino, Vannacci, Frediani. A disp.: Lucchesi, Casini, Materassi, Borracchini, Di Ciolo, Moretti, Sarti, T. Signorini, Giuntoli. All.: Luca Guerri.
SPORTING CECINA: Sanna, Panichi, Manetti, Cerri, Sala, D'Angelo, G. Vivarelli, Turtur, E. Dardar, Gabriellini, Lani. A disp.: Bendinelli, Camerini, Zazzeri, L. Paladini, Barbaro, Nista. All.: Dario Giachini.
ARBITRO: Trebbi di Pisa
RETI: 2' Vannacci, 12' Landucci, 44' Gabriellini, 80' Materassi.
Il conto alla rovescia ancora no, è presto; ma dopo diciannove giornate si fa fatica a ipotizzare che il Tau possa non vincere questo campionato. Il divario sullo Scandicci, la prima delle inseguitrici, resta ampissimo: nove punti; e di punti per strada ne ha lasciati soltanto sei, frutto di tre pareggi appena. È il modo migliore per avvicinarsi al campionato Allievi élite, ancora però lontano poco meno d'un girone: per riuscirsi al meglio è necessario che nessuno s'accontenti, e che in tutte le partite arrivi l'ennesima prova di forza. Contro lo Sporting Cecina l'obiettivo riesce per due terzi: la partita s'indirizza già al 12', quando Landucci raddoppia il vantaggio di Vannacci; e il 3-1 finale è sintomo d'una prova adeguata; ma nella mezz'ora centrale il Tau ha troppo rallentato, reazione comprensibile in un contesto in cui dà una categoria a tutte le avversarie ma da evitare se in prospettiva vuole confermarsi come una squadra imbattibile. Da squadra imbattibile è l'avvio: il filtrante di Nesti accende il mancino di Vannacci quando dal fischio d'inizio sono trascorsi due minuti scarsi; e prima del quarto d'ora raddoppia Landucci in mischia, favorito da un doppio rimpallo tra la difesa e Sanna. Da qui in poi, e a lungo, il Tau s'accontenta di gestire il doppio vantaggio: prova ad approfittarne Gabriellini che, recuperato il pallone su un giro palla distratto sulla trequarti avversaria, con un dribbling punta Piagentini, fenomenale nella respinta. Della parata non c'è bisogno sulle incursioni di Giorgio Vivarelli, che recupera almeno tre palloni in zona d'attacco ma non riesce mai ad azzeccare l'ultimo passaggio: il primo tempo si chiude col Tau avanti 2-0. Il vantaggio però si riduce in avvio della ripresa, quando Gabriellini conquista una punizione dalla destra e spizza verso la porta l'esecuzione di Cerri; si genera una mischia risolta da Eliass Dardar che da due metri spinge il pallone in porta. Evidentemente il Tau aveva bisogno di sentire la partita ancora aperta: il 2-1 ne riavvia le azioni d'attacco, non finalizzate per poco né da Borracchini (diagonale a lato) né da Giuntoli cui s'oppone Sanna, ottimo. Al terzo tentativo, quando il tempo sta per scadere, lo scarto torna doppio: Nesti chiude la partita come l'aveva iniziata e scappa sulla fascia servendo a rimorchio un pallone prezioso; lo capitalizza Materassi che lo appoggia in porta per il 3-1 finale. E il Tau si libera anche d'uno degli ultimi fantasmi che si vedeva volteggiare intorno: insieme a Scandicci e Venturina, lo Sporting Cecina (all'andata finì 0-0) è una delle poche squadre ad avergli strappato qualche punto.
Calciatoripiù: Piagentini (Tau Altopascio), decisivo nel momento di maggior difficoltà,
D'Angelo ed
Eliass Dardar (Sporting Cecina).
Armando Picchi-Sestese 1-2
ARMANDO PICCHI: Luppichini, Sarri, Lega, Barile, Lucido, Marchetti, Persico, Raglianti, Monaco, Bonelli, Nesti. A disp.: Martino, Tognetti An., Ulivieri, Tognetti Al., Baggiani, Ciandri, Cuccu, Buonomo . All.: Signorini Luca
SESTESE: Caracci, Napolitano, Giannone, Prota, Cesarano, Bartolomei, Mazzola, Scarlini, Lazzeretti, Margheri, Lika. A disp.: Tabani, Gusciglio, Vezzani, Burroni, Bonezzi, Barlumi, Biscardi, . All.: Pacciani Massimo
RETI: Bonelli, Giannone, Burroni
ARMANDO PICCHI: Luppichini, Sarri, Lega, Barile, Lucido, Marchetti, Persico, Raglianti, Monaco, Bonelli, Nesti. A disp.: Martino, Alberto Tognetti, Ulivieri, Andrea Tognetti, Baggiani, Ciandri, Cuccu, Buonomo. All.: Luca Signorini.
SESTESE: Caracci, Napolitano, Giannone, Prota, Cesarano (24' Bonezzi), Bartolomei (8' Barlumi), Mazzola (46' Gusciglio), Scarlini, Lazzeretti (46' Burroni), Margheri (49' Vezzani), Lika (72' Biscardi). A disp.: Tabani. All.: Massimo Pacciani.
ARBITRO: Guidotti di Pisa
RETI: 43' pt Bonelli, 53' Burroni, 57' Giannone.
Se dietro non fossero così staccate farebbe bene a iniziare a preoccuparsi: quella contro la Sestese, che in rimonta vince 1-2, è la settima sconfitta nelle ultime dieci partite, ruolino che l'ha fatto precipitare subito sopra la zona retrocessione. Ma l'Armando Picchi ha una gran fortuna, almeno per il momento: dietro vanno pianissimo. Così, nonostante i soli sette punti conquistati in due mesi e mezzo, sulle posizioni che bruciano resta ancora, abbastanza rasserenante, un divario della stessa consistenza. Avrebbe potuto aumentare se fosse riuscito a mantenere il vantaggio segnato da Bonelli nel recupero del primo tempo; ma la Sestese ha già dimostrato d'aver finalmente smaltito le difficoltà autunnali, e con una ripresa a senso unico ribalta il risultato e vince con merito. La dedica è obbligatoria: Bartolomei, che s'infortuna dopo dieci minuti e dovrà stare fuori un po', ha bisogno dell'abbraccio di tutta la squadra, che di lì a poco perde anche Cesarano. Per quanto a freddo, Barlumi e Bonezzi entrano comunque bene; e la Sestese mantiene il possesso per buona parte del primo tempo, anche se riesce a concludere soltanto in una circostanza: in pedana scende Lazzeretti che con un tiro a giro grattugia il palo esterno. È dunque una grande sorpresa la rete che consente all'Armando Picchi di raggiugere gli spogliatoi in vantaggio: la segna Bonelli che, servito da una rimessa laterale a scavalcare Giannone, affonda per tutta la metà campo avversaria, raggiunge il vertice destro dell'area e da lì trova la porta in diagonale. L'episodio però non scoraggia la Sestese, che dalla panchina costruisce la rete del pari quando la ripresa è iniziata da meno d'un quarto d'ora: la confezionano Gusciglio, che imbuca centralmente un pallone velenosissimo, e Burroni che con la punta lo spinge in porta sull'uscita di Luppichini. Trascorrono quattro minuti soltanto e la rimonta si completa: Giannone rimedia al mezzo errore commesso in occasione del vantaggio avversario e, incaricatosi di calciare una punizione dal limite, riesce a schiantare il pallone all'angolo dopo averlo fatto passare sotto la barriera. La reazione del Picchi all'1-2 è blanda, giusto qualche mischia e una manciata d'angoli: la Sestese non rischia niente, controlla il vantaggio, cerca d'affondare un altro paio di volte (bene Gusciglio, da qualche settimana un calciatore ritrovato) e porta in fondo il nono successo stagionale.
Calciatoripiù: Lega, Bonelli (Armando Picchi),
Burroni (Sestese).
Venturina-Lido Camaiore 2-0
VENTURINA: Tanganelli, Imperato, Brontolone, Iacometti, Lorenzi, Ficcanterri, Massini, Bicocchi, Loi, Sottile, Guidi. A disp.: Antili, Paolini, Ontani, Bicocchi Pichi, Nardi, . All.: Bardelloni Enrico
LIDO CAMAIORE: Vignali, Bobbio, Scanniello, Franchini, Chiti, Ioppoli, Morelli, Barsottelli, Montemagni, Cupisti, Florio. A disp.: , Amato, Del Pistoia, Giannecchini, Mariani, Pastore, . All.: Florio Gianni
RETI: Loi, Loi
VENTURINA: Tanganelli, Imperato, Brontolone, Iacometti, Lorenzi, Ficcanterri, Massini, Bicocchi, J. Guidi, Loi, Sottile. A disp.: Antili, Paolini, Nardi, Ontani, Bicocchi Pichi. All.: Enrico Bardelloni.
LIDO DI CAMAIORE: Vignali, Bobbio, Scanniello, Franchini, Chiti, Ioppoli, Morelli, Barsottelli, Montemagni, Cupisti, E. Florio. A disp.: Amato, Del Pistoia, Giannecchini, Mariani, Pastore. All.: Gianni Florio.
ARBITRO: Giuliarini di Grosseto
RETI: 72' rig., 74' Loi.
Non segnava da due mesi esatti, dal rigore del raddoppio nel 2-0 alla Cattolica Virtus; e per settantadue minuti Diego Loi, casacca biancoceleste e dieci sulle spalle, ha pensato che le giornate senza reti sarebbero diventate otto. Ma al 72' decide che c'è ancora tempo per decidere una partita complicata e azzarda il dribbling su Ioppoli che allarga l'alettone e lo prende in faccia: Giuliarini fischia un rigore che il Lido di Camaiore contesta a lungo, e dall'esito ovvio. Nessuno infatti mette in discussione il nome del rigorista, e nessuno dubita dell'efficacia dell'esecuzione anche se a frapporsi tra il dischetto e la rete c'è un portiere di livello come Vignali: il Venturina sblocca una partita complicata, sottoritmo per tutto il primo tempo, e la indirizza verso la terza vittoria consecutiva. Fin lì era successo poco: il Lido di Camaiore s'arrocca bene a difesa dello 0-0, per conquistare un punto che potrebbe consentigli di sbriciolare un altro po' il vantaggio del Poggio a Caiano in classifica; fino all'intervallo non va dunque a effetto nessuna iniziativa del Venturina, che cerca quasi ossessivamente la superiorità numerica con i dribbling e costantemente viene ricacciato via dalla trequarti. La gara cambia aspetto nella ripresa, grazie anche ai cambi chiamati da Bardelloni che prova ad aumentare il peso dell'attacco; ma fino al 72' di parate vere Vignali non ne deve fare. Poi d'un tratto il punteggio si sblocca, e a cento secondi dal vantaggio Loi trova anche la seconda rete che trasforma nell'apoteosi un pomeriggio fin lì grigio: è decisiva la giocata di Massini che si libera in area nell'uno contro uno e dal fondo scarica un pallone che calciare con l'interno sul secondo palo è l'aspetto meno difficile. Il Lido di Camaiore esce dunque sconfitto 2-0 dopo aver retto per quasi un'ora e un quarto; e in un contesto così non è certo una notizia che può far piacere.
Calciatorepiù : Diego, la dieci e la casacca biancoceleste: senza voler essere blasfemi, quando
Loi accarezza il pallone l'ispirazione è evidente.
Scandicci-Poggio A Caiano 1-0
SCANDICCI: Hancu, Martinelli, Andreucci, Villoresi, Mascalchi, Sarti, Ducci, Unicori, Vezzosi, Barattucci, Botticelli. A disp.: Izzo, Bendoni D., Bucciardini, Buzzanga, Dell Agli, Di Cara, Montini, Municchi, Uruci. All.: Bernocchi Lorenzo
POGGIO A CAIANO: Ciolfi, Mastrolia, Parrini, Gramshi, Hasko, Petroni, Belli, Fabbri, Giannitti, Varrosi, Spinetti. A disp.: Mugnaini, Casini, Martini, Libiu, Detti, . All.: Del Bianco Claudio
RETI: Vezzosi
SCANDICCI: Hancu, Martinelli, Mascalchi, Villoresi, Ducci, Andreucci, Botticelli, Sarti, Vezzosi, Barattucci, Unicori. A disp.: Izzo, Bendoni, Dell'Agli, Municchi, Bucciardini, Buzzanga, Montini, Di Cara, Uruci. All.: Lorenzo Bernocchi.
POGGIO A CAIANO: Ciolfi, Mastrolia, Parrini, Gramshi, Hasko, Petroni, Belli, Fabbri, Giannitti, Varrosi, Spinetti. A disp.: Mugnaini, Casini, J. Martini, Libiu, Detti. All.: Claudio Del Bianco.
ARBITRO: Banfi di Pistoia
RETE: 68' Vezzosi.
Durante una partita di poker fare all-in può essere rischioso, occorre avere in mano ottime carte. Bernocchi le carte le ha e rischia, punta tutto; ma alla fine ha ragione lui. Decide di forzare una partita che non ne voleva sapere di sbloccarsi mettendo in campo tre punte più Barattucci alle loro spalle. Passerà all'incasso. Buzzanga, Vezzosi, Di Cara e Barattucci premiano l'audacia del tecnico blues. Scandicci e Poggio a Caiano hanno due concezioni diverse della gara: manovra ragionata per lo Scandicci, fitta trama di passaggi e ricerca degli esterni. Il Poggio a Caiano cerca invece costantemente il lancio sulla punta, per poi aggredire i secondi palloni. Ne viene fuori un match teso e combattuto, che solamente un episodio avrebbe potuto sbloccare; e lo Scandicci di quest'anno spesso l'episodio va a prenderselo. Il primo tempo è avaro di emozioni, due lampi blues a fil di sirena: al 40' Barattucci coglie il legno con un tiro a giro dal vertice dell'area di rigore dopo una combinazione a due su un calcio d'angolo; un minuto dopo Unicori è il più lesto in una mischia in area, ma la sua conclusione mancina si stampa di nuovo sul palo. 0-0 al riposo. Al 54' entra nel tabellino gli ospiti con un tiro dalla distanza di Spinetti agevolmente controllato da Hancu. Lo Scandicci alza i giri del motore: il neoentrato Di Cara (ottimo il suo approccio) pesca Barattucci che, isolato a sinistra, rientra sul destro e conclude forte, ma Ciolfi è attento e neutralizza. Al 62' ci prova l'altro subentrato Buzzanga, che parte da destra e cerca l'angolo alto: tiro a lato. Cinque minuti dopo dal vertice sinistro dell'area Mascalchi pennella un gran pallone per la testa di Villoresi: pallone di mezzo metro alla sinistra della porta di Ciolfi. Bernocchi ha calato tutte le sue carte: la pressione dà i suoi frutti al 68'. Barattucci è bravo e rapido a controllare il pallone dopo un rinvio del portiere ospite e, una volta addomesticatolo, premia lo scatto di Di Cara che a destra punta e supera il diretto avversario e crossa a centro area col destro; a centro area arriva Vezzosi che schiaccia in rete di testa regalando il vantaggio ai suoi. Azione pregevole, 1-0 Scandicci. Il Poggio a Caiano non riesce a organizzare una reazione; anzi, è lo Scandicci a sfiorare il raddoppio nel recupero: Ciolfi sbaglia il rinvio e Di Cara per poco non ne approfitta, ma all'ultimo istante il portiere rimedia all'errore precedente e s'oppone alla conclusione a rete. Il triplice fischio di Banfi (ottima la sua direzione) decreta la fine della contesa. Lo Scandicci rimedia al mezzo passo falso di Cecina e prosegue la corsa al piazzamento sul podio: ha dimostrato pazienza e non s'è fatto prendere dalla smania di sbloccare il risultato. Le risorse a disposizione di Bernocchi si dimostrano sempre ampie e di qualità; il colpo di testa di Vezzosi premia la sua mossa. Il Poggio a Caiano stava pregustando l'idea d'uscire dal Bartolozzi con un punticino che sarebbe stato utile nella corsa salvezza; e quasi ci riusciva: aveva imbrigliato bene le trame dei padroni di casa, mancando però nella fase realizzativa. Per la salvezza comunque c'è a pieno titolo.
Calciatoripiù : la splendida azione di
Barattucci, Di Cara e
Vezzosi (Scandicci) vale i tre punti;
Petroni è una diga preziosa a centrocampo;
Spinetti (Poggio a Caiano) cerca di pungere dalla distanza.
Cattolica Virtus-Affrico 3-2
CATTOLICA VIRTUS: Giuliano, Giaquinto, Arcadipane, Bindi, Rossi, Cercel, Agnorelli, Lottini, Barzagli, Mori, Selvi. A disp.: Lekaj, Randelli, Papi, Sciulli, Vaggi, . All.: Vallini Francesco
AFFRICO: Cosi, Nunziati, Rotolo, Nutini, Agosti, iania, Amantea, Silvestri, Piccioli, Cerasi Abbatecola, Ala. A disp.: , Figus, La Greca, Borgheresi, Vaggioli, Pratesi, Balducci, Russo, Grazzini. All.: Bambi Lorenzo
RETI: Selvi, Cercel, Selvi, Piccioli, Ala
CATTOLICA VIRTUS: Giuliano, Giaquinto, Arcadipane (74' Vaggi), Bindi, M. Rossi, Cercel, Agnorelli (78' Sciulli), Lottini, Barzagli (67' Papi), Mori (70' Randelli), Selvi. A disp.: Lekaj. All.: Francesco Vallini (squalificato, in panchina Marcello Ghini).
AFFRICO: Cosi, Nunziati (74' Balducci), Rotolo, Nutini (78' La Greca), Agosti (76' Figus), Iania, Amantea (41' Borgheresi), Silvestri (54' Grazzini), Piccioli (70' Pratesi), Cerasi, Ala. A disp.: Vaggioli, Russo. All.: Lorenzo Bambi.
ARBITRO: Pezzatini di Firenze
RETI: 32', 80' Selvi, 44' Cercel, 63' Piccioli, 73' Ala.
Spettacolo al San Michele: la Cattolica Virtus batte gli ospiti dell'Affrico in un pirotecnico 3-2 grazie a un gol di Selvi allo scadere. È stata partita combattutissima, caratterizzata da un primo tempo molto chiuso e da una ripresa invece ricca di gol ed emozioni. Nella prima metà di gara le due squadre non riescono a trovare la quadra, il ritmo si fa lento e compassato e le azioni confuse. La prima occasione si registra al 9', quando dopo una bella azione corale Barzagli serve in area Selvi fermato però da un ottimo intervento di Iania in scivolata. Due minuti più tardi dall'altra parte Giuliano esce bene sul cross di Nunziati e blocca il pallone. Sia la Cattolica sia l'Affrico provano a prendere in mano la partita, ma a causa di varie imprecisioni in fase di costruzione non riescono a rendersi pericolose. Bisogna attendere il 32' per vedere la prima vera occasione della partita, che coincide col vantaggio giallorosso: Mori guida un contropiede e con un filtrante perfetto imbuca per Selvi, che col mancino spiazza Cosi e fa 1-0. L'Affrico prova a rispondere sugli sviluppi d'un pallone inattivo, ma sul cross in area Giuliano è ancora attento e respinge di pugno. Nella prima metà non succede altro: le due squadre vanno dunque a riposo sul risultato di 1-0. Nel secondo tempo il ritmo cambia completamente. La Cattolica Virtus rientra in campo con la mentalità giusta, e dopo appena quattro minuti trovano il doppio vantaggio: Giaquinto batte un angolo tagliato, Cercel si inserisce bene e conclude infilando Cosi sulla sua sinistra. La reazione dell'Affrico non si fa attendere: al 47' il cross basso di Piccioli viene solo deviato da Giuliano e arriva ad Ala, che a botta sicura conclude; miracolosa l'opposizione di Lottini, che sulla linea riesce a respingere il tiro. L'Affrico ci prova ancora al 53': la conclusione di Nunziati al volo finisce di poco fuori. L'Affrico continua a mettere alle strette la retroguardia avversaria e al 63' trova il gol del 2-1: di testa Grazzini prolunga il lancio lungo di Borgheresi e fa correre per Piccioli, che dopo l'uno-due con Ala apre il destro e trova l'angolo. La Cattolica replica cinque minuti più tardi: con un'azione personale Selvi salta due avversari, entra in area e conclude, ma Cosi copre bene lo specchio e gli nega la doppietta. Al 71' l'Affrico sfiora il pareggio: di testa Nunziati serve il neoentrato Pratesi, che di controbalzo costringe Giuliano a un vero e proprio miracolo. Il pareggio è rimandato soltanto di cento secondi: Nunziati parte sulla destra, supera tre avversari e arrivato sul fondo pesca con un cross rasoterra Ala, che a porta spalancata non sbaglia e fa 2-2. La Cattolica va in affanno e sull'onda dell'entusiasmo l'Affrico continua ad attaccare, sfiorando anche il gol del vantaggio: Borgheresi sfrutta un rimpallo in area, si libera e conclude, ma viene murato da Cercel. La Cattolica sembra totalmente in balia degli ospiti ma all'ultimo minuto, proprio nel peggior momento, trova la ripartenza che vale il 3-2: la difesa recupera il pallone al limite della propria area e spazza; il rinvio diventa un assist per il solito Selvi che parte in campo aperto, entra in area e chiude il sinistro, superando Cosi e chiudendo di fatto la partita. A nulla serve il disperato tentativo dell'Affrico che tenta di riacciuffare il pareggio nel recupero: 3-2 il risultato finale. È una vittoria importantissima per la Cattolica Virtus che, reduce da un periodo di risultati deludenti, ora può provare a tornare ai livelli di inizio stagione. È una brutta sconfitta invece per l'Affrico, che adesso scivola al quinto posto e dopo aver sognato la lotta al titolo si trova a -15 dal Tau capolista.
Calciatoripiù: Cercel segna ed è una garanzia dietro,
Lottini gestisce bene il gioco e salva un gol già fatto,
Selvi (Cattolica Virtus)si prende la scena con la sua prestazione;
Iania tiene a galla la difesa,
Nunziati crea dal nulla il gol del pareggio,
Ala (Affrico) segna e rifinisce.