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Allievi B Regionali GIR.Merito - Giornata n. 2

Margine Coperta-Affrico 1-3

MARGINE COPERTA: Xillo, Bellandi, Bonci, Pellegrini, Vannini, Daka, Ferro, Mateiu, Dedeli, Di Sessa, Bellesi. A disp.: Mamedov, Tempestini, Peghinelli, Pasquinelli, Spinelli, Morina, El Brakzi, Ruggiero . All.: Ferro Marco
AFFRICO: Cosi, Nunziati, Rotolo, Nutini, Amantea, iania, Bonfanti, Silvestri, Piccioli, Vaggioli, Ala. A disp.: Campanale, Cerasi Abbatecola, Borgheresi, Pratesi, Grazzini, Balducci, Russo, . All.: Bambi Lorenzo
ARBITRO: Federico Giacomelli di Pisa
RETI: Ruggiero, Vaggioli, Piccioli, Ala
MARGINE COPERTA: Xillo, Bellandi, Bonci, Pellegrini, D. Vannini, Daka, A. Ferro, Mateiu, Dedeli, Di Sessa, Bellesi. A disp.: Mamedov, Tempestini, Peghinelli, Pasquinelli, Spinelli, Morina, El Brakzi, Ruggiero. All.: Marco Ferro.
AFFRICO: Cosi, Nunziati, Rotolo, Nutini, Amantea, Iania, Bonfanti, Silvestri, Piccioli, Vaggioli, Ala. A disp.: Campanale, Cerasi, Borgheresi, Pratesi, Grazzini, Balducci, Russo. All.: Lorenzo Bambi.
ARBITRO: Giacomelli di Pisa
RETI: 5' Vaggioli, 13' Piccioli, 20' Ala, 73' Ruggiero.



Ne aveva un gran bisogno: non vincere a Margine avrebbe voluto dire presentarsi al duello col Tau reduce da tre risultati negativi di fila. Invece la miniserie negativa si chiude: dopo aver conquistato un solo punto in due partite interne (sconfitta col Fucecchio, pari col Venturina) si vede che l'Affrico aveva bisogno di viaggiare per ritrovare la brillantezza che l'aveva caratterizzato per la seconda parte dell'autunno. L'1-3 finale gli consente di respingere l'assalto del Fucecchio e mantenere la scia dello Scandicci, che comunque gli resta due punti davanti e si conferma la squadra più in forma di questo frangente; poco può fare il Margine per contenere gli spunti di Vaggioli, Piccioli e Ala, che con una rete a testa nel primo quarto di gara indirizzano chiaramente la contesa. A sbloccare il punteggio è il primo, che approfitta dell'errata chiusura di Bellandi sul traversone di Nunziati e di testa segna lo 0-1. Subito costretto a inseguire, il Margine vede le proprie trame offensive rimanere avviluppate nelle chiusure della difesa avversaria: è un pomeriggio complicatissimo per Dedeli, Di Sessa e Bellesi, che per tutto il primo tempo non riescono a reggere neppure un pallone nella trequarti avversaria; l'Affrico recupera dunque il possesso a ridosso della linea mediana e cerca subito la verticalizzazione. Così è facilissimo arrivare al tiro dall'interno dell'area: quello che Ala sferra in occasione del raddoppio è un mezzo lob che supera Xillo tradito dal vento. L'esito è il medesimo anche al 20', minuto in cui di fatto la partita si chiude: la porta la trova Piccioli, liberato in pedana dall'azione personale di Nunziati che gli serve un pallone gentilissimo dopo aver scartato mezza difesa avversaria. È impossibile che Marco Ferro sia soddisfatto: si spiega così l'ingresso di Peghinelli, Morina e Ruggiero già dal 1' della ripresa. Con i tre cambi l'assetto offensivo s'aggiusta e il baricentro del Margine s'assesta; ma anche se l'Affrico un po' rallenta riaprire la partita è complicato; anzi, se non fosse per la paratona di Xillo che s'oppone a Piccioli liberissimo in area il divario sarebbe aumentato ancora. Invece nel finale il Margine riesce a ridurlo: un'ingenuità della difesa dell'Affrico sull'angolo di Peghinelli consente a Ruggiero di ricevere il pallone sul primo palo e girarlo in porta col mancino al volo. E se non fosse per Cosi, decisivo un paio di minuti dopo sullo stesso Ruggiero, la gara si riaprirebbe e regalerebbe un finale incandescente; ma dopo quel primo tempo stratosferico l'Affrico non l'avrebbe meritato. È da lì, e dalla necessità di mantenere quei ritmi per tutto l'incontro, che deve partire se vuole provare a frenare il Tau e rimettere in discussione l'assegnazione d'un titolo che al momento sembra scontata. Calciatoripiù : vanno forte Nunziati e Bonfanti sulla fascia, così come Vaggioli nel mezzo: la grandezza dell'Affrico non sta soltanto nei suoi attaccanti.
Giov. Fucecchio-Fortis Juventus 5-1

GIOV. FUCECCHIO: Pepe, Carfagna, Innocenti, Montanelli, Sorbara, Firenzuoli, De Lucia, Matteoli, Guidi, De Gregorio, Sollazzi. A disp.: Baldini, Bonora, Boschi, Del Gronchio, Gatto, Maddaloni, Mazzotta, Palandri, Pieragnoli. All.: Vivarelli Lorenzo
FORTIS JUVENTUS: Cipriani, Parigi, Palli, Biancalani, Ferranti, Gomma, Landi, Naldi, Focardi, Acconci, Galgano. A disp.: Poggi, Guidoni, Boutahar, Gencarelli, Paladini, . All.: Maretti
ARBITRO: Edoardo Bo di Livorno
RETI: Bonora, Guidi, De Gregorio, Gatto, Bonora, Landi
GIOV.FUCECCHIO: N. Pepe, Carfagna, T. Innocenti, Montanelli, Sorbara, Firenzuoli, De Lucia, Matteoli, P. Guidi, De Gregorio, Sollazzi. A disp.: Baldini, Bonora, Boschi, Del Gronchio, Gatto, Maddaloni, Mazzotta, Palandri, Pieragnoli. All.: Lorenzo Vivarelli.
FORTIS JUVENTUS: Cipriani, Parigi, Palli, Biancalani, Ferranti, Gomma, Landi, Naldi, Focardi, Acconci, Galgano. A disp.: Poggi, Guidoni, Boutahar, Gencarelli, A. Paladini. All.: Claudio Maretti.
ARBITRO: Bo di Livorno
RETI: 4' P. Guidi, 10' Landi, 16' De Gregorio, 59' Gatto, 64', 75' Bonora.
NOTE: espulso Maretti.



È già l'ora dei possibili rimpianti; non per questa stagione in cui, neopromosso, si sta confermando come una delle squadre più capaci di coniugare efficacia ed estetica, ma per la prossima: se ai 2007 non riuscisse vincere il campionato, obiettivo per i quali sono ancora in corsa ma non più favoriti, i 2008 del Fucecchio non potrebbero continuare a confrontarsi con le altre big toscane. E sarebbe un peccato: la qualità che Diego Paletta è riuscito ad assemblare e Lorenzo Vivarelli a spremere da ogni singolo calciatore (con l'ingresso stabile di Montanelli, Maddaloni e Boschi tra i convocati sono ormai in ventitré a entrare nelle turnazioni, e i risultati non ne risentono) lo meriterebbe. Le regole federali dicono altro, e le regole federali sono come le leggi: si discutono e si contestano, ma vanno rispettate. E dunque per adesso allo staff e alla dirigenza del Fucecchio conviene godersi e coccolarsi una squadra che con la Fortis Juventus, al contrario già rassegnata a perdere la categoria (dodici i punti di distanza dal quintultimo posto, un solo successo dall'inizio della stagione), vince per la decima volta (5-1 il finale) e si conferma quarta in classifica, dietro soltanto Tau, Scandicci, Affrico. Metterle in fila così sottolinea l'enormità dell'impresa del Fucecchio neopromosso: Tau-Scandicci-Affrico, davanti nessun altro. Anche nel momento in cui la partita con la Fortis Juventus sembrava essersi annodata (al 4' l'aveva aperta Pietro Guidi di testa sull'angolo mancino di Thomas Innocenti a rientrare; ma sei minuti più tardi la Fortis Juventus aveva pareggiato sfruttando l'errore di Sorbara in uscita, dal quale erano nati il tiro di Galgano da fuori, la respinta corta di Niccolò Pepe e la ribattuta vincente di Landi) non s'è mai avuta la sensazione che potesse finire diversamente: subito l'1-1 il Fucecchio si lancia di nuovo all'attacco, costruisce tre occasioni da rete (Sollazzi prima calcia fuori, poi si vede neutralizzare il tiro dalla parata formidabile di Cipriani; esce alto il colpo di testa di Firenzuoli su un calcio d'angolo teso) e alla quarta torna avanti. Il 15' è passato da pochissimo quando Matteoli cerca lo specchio da fuori e trova un paio di deviazioni utili ad accompagnare il pallone da De Gregorio che, spalle alla porta in zona dischetto, si gira e calcia: gli esce un lob che vale il 2-1. Stavolta il Fucecchio resta concentrato e tra il 35' e il 37' costruisce altre due azioni per segnare la terza rete: gliela negano di nuovo Cipriani che s'oppone a Carfagna, al tiro dopo aver frantumato ogni tipo di resistenza lungo la corsia destra, e il palo pizzicato dal diagonale di Pietro Guidi. Il meccanismo non cambia neppure nella ripresa, il Fucecchio continua ad attaccare (a lato di mezza spanna il colpo di testa di Firenzuoli sulla punizione di Thomas Innocenti) e al 59' passa ancora: da destra Carfagna premia il taglio di Gatto che converge da sinistra col timing giusto (la Fortis Juventus protesta a lungo, Maretti tanto da farsi espellere; ma le immagini - il Fucecchio registra tutte le proprie partite - dimostrano che Bo ci ha visto bene) e batte Cipriani. Sul 3-1 la gara è andata, ma Bonora vuol dimostrare a Vivarelli che ha fatto bene a inserirlo, e che forse per la prossima potrebbe considerarlo anche tra i titolari: sono due le reti che segna tra il 64', accentrandosi da sinistra e calciando forte sul primo palo (male stavolta Cipriani), e il 75' sull'imbucata centrale di Palandri chiusa con la battuta vincente in due tempi dopo una prima parata. È un gran momento per il Fucecchio: messa al sicuro la salvezza, da qui in avanti c'è solo da divertirsi e crescere. Per quale obiettivo, se disputare un altro campionato d'élite o vincere un altro girone regionale e fare la storia di questo club, è ancora presto per dirlo. Calciatoripiù: Naldi (Fortis Juventus) prova a evitare la quindicesima sconfitta stagionale, ma è impossibile. È impossibile perché segna Pietro Guidi (dodicesima rete in campionato, che intuizione ebbe Michele Citi a sganciarlo dall'ultima linea), segna De Gregorio in un momento complicato, segna Bonora che insieme a Gatto (Giov.Fucecchio) dimostra che è difficile distinguere tra titolari e riserve, e che chi entra dalla panchina mantiene alto il livello tecnico e alta l'intensità.
Cattolica Virtus-Poggio A Caiano 5-2

CATTOLICA VIRTUS: Lekaj, Giaquinto, Arcadipane, Bindi, Vaggi, Cercel, Randelli, Sciulli, Barzagli, Agnorelli, Selvi. A disp.: Giuliano, Papi, Mori, Masi, Mugnaini, Stondei, Peccini, Andres . All.: Vallini Francesco
POGGIO A CAIANO: Ciolfi, Mastrolia, Parrini, Hasko, Detti, Fabbri, Spinetti, Casini, Giannitti, Varrosi, Gramshi. A disp.: Mugnaini, Libiu, Belli, Martini, Gonfiantini, Petroni, Rrapaj, . All.: Del Bianco Claudio
ARBITRO: Lorenzo Danesi di Pistoia
RETI: Mori, Agnorelli, Selvi, Selvi, Randelli, Fabbri, Martini
CATTOLICA VIRTUS: Lekaj, Giaquinto, Arcadipane, Bindi, Vaggi, Cercel, Randelli, Sciulli, Barzagli, Agnorelli, Selvi. A disp.: Giuliano, Papi, Mori, Masi, Mugnaini, Stondei, Peccini, Andres. All.: Francesco Vallini (squalificato, in panchina Dino Somigli).
POGGIO A CAIANO: Ciolfi, Mastrolia, Parrini, Hasko, Detti, Fabbri, Spinetti, Casini, Giannitti, Varrosi, Gramshi. A disp.: Mugnaini, Libiu, Belli, Martini, Gonfiantini, Petroni, Rrapaj. All.: Claudio Del Bianco.
ARBITRO: Danesi di Pistoia.
RETI: 5', 55' Selvi, 18' Agnorelli, 30' Randelli rig., 81' Martini, 82' Fabbri, 87' Mori.



La risposta che tutti dalle parti di Soffiano si attendevano è arrivata. La Cattolica Virtus rialza la testa e supera in slancio il Poggio a Caiano con un eloquente 5-2. Una prova convincente quella dei giallorossi, trascinati da un Selvi in giornata di grazia e protagonisti di una prova perfetta eccezion fatta per gli ultimi 10'. La formazione giallorossa entra subito in campo con l'atteggiamento giusto, indirizzando la partita già nel corso della prima mezzora di gioco. Al 5' è già 1-0 grazie alla pregevole azione in velocità conclusa da Selvi con un tiro imparabile per Ciolfi. La Cattolica Virtus non si accontenta e al 18' trova anche il gol del raddoppio. Su un'azione per vie centrali Selvi riceve un pallone filtrante e conclude sull'uscita di Ciolfi, il pallone si impenna e a ribadirlo in rete è Agnorelli, che da pochi passi insacca per il momentaneo 2-0. Il Poggio a Caiano continua ad essere in balia dei giallorossi, che dal canto loro giocano con fluidità e si rendono puntualmente pericolosi in proiezione avanzata. Dopo alcuni tentativi poco precisi, al 30' è sempre Selvi a salire in cattedra con un'accelerazione bruciante che viene fermata soltanto con un fallo da un difensore avversario. L'intervento avviene dentro l'area di rigore, ragion per cui l'arbitro assegna la massima punizione alla Cattolica Virtus che si porta sul 3-0 grazie alla perfetta trasformazione di Randelli. Nel secondo tempo i padroni di casa rientrano in campo con qualche piccolo cambiamento che però non varia l'inerzia dell'incontro. I giallorossi infatti continuano a stazionare costantemente nella metà campo avversaria e al 55' calano il poker con la seconda rete di giornata di Selvi che approfitta di una maldestra uscita di Ciolfi e a porta quasi sguarnita infila il momentaneo 4-0. A quel punto la contesa sembra chiusa e di fatto fino agli ultimi dieci minuti non succede più nulla. All'81', però, il Poggio a Caiano trova il gol con martini, che in mischia devia il pallone in rete per il momentaneo 4-1. La Cattolica Virtus si rilassa ulteriormente un minuto più tardi perendo un pallone facile facile sulla trequarti e innescando la ripartenza degli ospiti che vanno ancora a segno con il tap-in sottomisura di Fabbri. Dopo l'uno-due del Poggio, però, i giallorossi riprendono in mano la partita e già all'87' ci pensa il neoentrato Dario Mori, protagonista di un ottimo impatto sulla gara, a siglare il definitivo 5-2 con un destro piazzato sull'uscita di Ciolfi a conclusione di una ripartenza da manuale. Calciatoripiù : Selvi continua a trascinare la Cattolica Virtus a suon di gol ma vanno elogiati anche i guizzi di Agnorelli e Mori , quest'ultimo in rete da subentrato.
Lastrigiana-Sestese 1-1

LASTRIGIANA: Buti, Casamonti, Venturini, Leporatti, Caparrini, Rossi, Aldighieri, Manescalchi, Taiti, Polli, Di Masi. A disp.: Fontani, Borghi, Del Giudice, Preka, Semeraro, Urbani, Vella . All.: Rosamilia Niccolo
SESTESE: Caracci, Bindi, Giannone, Napolitano, Cesarano, Bartolomei, Mazzola, Scarlini, Lazzeretti, Vezzani, Lika. A disp.: Tabani, Gusciglio, Margheri, Burroni, Bonezzi, Musa, . All.: Pacciani Massimo
ARBITRO: Samuele Nafra di Valdarno
RETI: Polli, Scarlini
LASTRIGIANA: Buti, Casamonti, Venturini, Leporatti, Caparrini, J. Rossi, Aldighieri, Manescalchi, Taiti, Polli, Dimasi. A disp.: Fontani, Borghi, Del Giudice, Preka, Semeraro, Urbani, Vella. All.: Simone Fioravanti.
SESTESE: Caracci, M. Bindi, Giannone, Napolitano, Cesarano, Bartolomei, Mazzola, Scarlini, Lazzeretti, Vezzani, Lika. A disp.: Tabani, Gusciglio, Margheri, Burroni, Bonezzi, Musa. All.: Massimo Pacciani.
ARBITRO: Nafra di Valdarno
RETI: 11' Scarlini, 22' Polli.



Potrebbe essere troppo tardi, o forse no. Fioravanti s'augura di no: la sua gara d'esordio sulla panchina della Lastrigiana (Niccolò Rosamilia resta comunque nello staff) porta in dote un punto che le consente di sganciarsi dal Capezzano e provare a puntare il Lido di Camaiore, prima di lanciare l'assalto al Poggio a Caiano. Al momento sembra una missione pressoché impossibile: i punti di distanza dalla zona salvezza sono ancora nove, più di quelli conquistati fin qui. Ma di tempo ce n'è in abbondanza: se l'attacco comincia a girare, forse (ricordate la Fortis Juventus l'anno scorso?) qualche chance è ancora intatta. Potrebbe essere un buon inizio aver strappato l'1-1 in rimonta: era infatti passata avanti la Sestese grazie alla rete stratosferica di Scarlini che sfrutta il filtrante di Lika per passare in mezzo ai centrali avversari e dalla trequarti raggiungere l'area, da dove calcia per battere Buti. Ma alla Lastrigiana basta una decina di minuti per trovare il pari: Polli anticipa la difesa avversaria sul traversone di Venturini dal fondo e col mancino trova la porta (prima rete stagionale) nonostante una deviazione. Il primo tempo si risolve in queste due occasioni: sia la Lastrigiana sia la Sestese, che al solito arriva bene sulla trequarti ma poi fatica a concludere, costruiscono altro. La notazione vale ancora di più per la ripresa, nella quale la Sestese viene fuori ma non chiama Buti neppure a una parata; lo stesso non può dirsi di Caracci, decisivo nell'opporsi a Taiti sul tiro che a cinque minuti dalla fine avrebbe potuto rendere memorabile la prima di Fioravanti in biancorosso. Ma, se ne seguiranno altri, per cominciare anche un punto può andar bene. Calciatoripiù : manca l'attacco, non gli altri reparti in cui spiccano le prove di Bartolomei e di Scarlini (Sestese), autore della rete del provvisorio vantaggio.
Armando Picchi-Lido Camaiore 2-1

ARMANDO PICCHI: Luppichini, Sarri, Lega, Chiarini, Lucido, Marchetti, Bulleri, Raglianti, Monaco, Tarrini, Falleni. A disp.: Martino, Persico, Ulivieri, Bonelli, Barile, Nesti, Tognetti An., Tognetti Al., Kasa. All.: Signorini Luca
LIDO CAMAIORE: Vignali, Bobbio, Scanniello, Ioppoli, Chiti, Franchini, Morelli, Pastore, Montemagni, Ghilarducci, Florio. A disp.: Tabarrani, Amato, Barsottelli, Cupisti, Del Pistoia, Giannecchini, Corsini, . All.: Florio Gianni
ARBITRO: Livio Iacobellis di Pisa
RETI: Monaco, Monaco, Florio
ARMANDO PICCHI: Luppichini, Sarri, Lega, Chiarini, Lucido, Marchetti, Bulleri, Raglianti, Monaco, Tarrini, Falleni. A disp.: Martino, Persico, Ulivieri, Bonelli, Barile, Nesti, Andrea Tognetti, Alberto Tognetti, Kasa. All.: Luca Signorini.
LIDO DI CAMAIORE: Vignali, Bobbio, Scanniello, Ioppoli, Chiti, Franchini, Morelli, Pastore, Montemagni, Ghilarducci, E. Florio. A disp.: Tabarrani, Amato, Barsottelli, Cupisti, Del Pistoia, Giannecchini, Corsini. All.: Gianni Florio.
ARBITRO: Iacobellis di Pisa
RETI: 27' E. Florio, 37', 70' Monaco.



Da lì non si schioda: nonostante la rete d'Edoardo Florio che l'aveva illuso, il Lido di Camaiore perde la decima partita in campionato e resta murato al quartultimo posto, a due punti di distanza dalla zona salvezza; scappa invece l'Armando Picchi che vince per la seconda volta di fila e arrotonda in doppia cifra i punti di vantaggio. Sul 2-1 finale pesa la doppietta di Monaco, che pareggia negli ultimi minuti del primo tempo e segna il gol-partita al 70' ribadendo in rete un rigore (contestato, contestatissimo) che Vignali gli aveva parato. Ma anche se il Lido di Camaiore protesta per la dinamica la vittoria dell'Armando Picchi è legittima: il vantaggio potrebbe arrivare già nella prima parte di gara, quando Vignali riesce a giocare di sponda col palo sul tiro velenoso di Tarrini. Fa peggio Luppichini che poco prima della mezz'ora si fa anticipare da Edoardo Florio sul pallone calciato in area da Montemagni: la quarta rete stagionale del bomber, che ha segnato più d'un terzo delle reti complessive del Lido di Camaiore, vale lo 0-1. Ma il vantaggio non arriva intatto all'intervallo: sull'angolo di Marchetti la difesa si scorda di marcare Monaco che di testa trova l'1-1. Più che l'epilogo del primo tempo è il preambolo della ripresa, aperta sì da un'occasione per il Lido di Camaiore (attento stavolta Luppichini nell'opporsi a Montemagni sgusciato via in solitudine) ma presto giocata nell'altra metà campo: nella mezz'ora che segue l'Armando Picchi s'avvicina gradualmente alla rete con Falleni (fuori), Marchetti su calcio d'angolo (traversa) e Bulleri (fenomenale la parata di Vignali). L'incontro si decide al 70', quando Iacobellis punisce col rigore un contatto troppo stretto tra Monaco e Chiti all'interno dell'area del Lido di Camaiore: Vignali è di nuovo grandioso nell'opporsi al primo tentativo dello stesso Monaco, ma deve arrendersi alla ribattuta sottomisura. Il finale scivola via con un'altra parata di Vignali, stavolta sul destro di Persico, e altre proteste del Lido di Camaiore che reclama un rigore per un possibile fallo di mano: si capisce il nervosismo, quando si lotta per la salvezza (c'è qualcosa di più nobile?) ogni punto conta. Calciatoripiù: Monaco, Bulleri (Armando Picchi), Vignali, Montemagni (Lido di Camaiore).
Venturina-Sporting Cecina 3-0

VENTURINA: Tanganelli, Imperato, Brontolone, Iacometti, Lorenzi, Ficcanterri, Massini, Guidi, Ontani, Loi, Bicocchi Pichi. A disp.: Antili, Belus, Nardi, Zenobi, Pazzini, Musli, Sottile, Bicocchi . All.: Bardelloni Enrico
SPORTING CECINA: Sanna, Camerini, Manetti, Paladini, Neri, Sala, Dardar E., Turtur, Di Tonno, Gabriellini, Cerri. A disp.: Bendinelli, Panichi, Lani L., Pistolesi, Vivarelli, Paoletti, Zazzeri, D Angelo. All.: Giachini Dario
ARBITRO: Alessandro Giannelli di Piombino
RETI: Bicocchi Pichi, Ontani, Massini
VENTURINA: Tanganelli, Imperato, Brontolone, Iacometti, Lorenzi, Ficcanterri, Massini, Loi, J. Guidi, Bicocchi Pichi, Ontani. A disp.: Antili, Belus, Nardi, Zenobi, Pazzini, Bicocchi, Musli, Sottile. All.: Enrico Bardelloni.
SPORTING CECINA: Sanna, Camerini, Manetti, L. Paladini, Neri, Sala, E. Dardar, Turtur, Di Tonno, Gabriellini, Cerri. A disp.: Bendinelli, Panichi, Lani, Pistolesi, G. Vivarelli, Paoletti, Zazzeri, D'Angelo. All.: Dario Giachini.
ARBITRO: Giannelli di Piombino
RETI: 25' Ontani, 34' Bicocchi Pichi, 68' Massini.



Dopo un girone d'andata fenomenale di vittoria del campionato non parla più, irrecuperabili i quattordici punti dal Tau capolista; ma il Venturina può comunque sorridere, perché vince (3-0) il derby con lo Sporting Cecina e chiude una striscia negativa che stava durando da troppo tempo: dopo la vittoria con la Cattolica Virtus erano infatti arrivati appena due punti in cinque partite. In avvio la tifoseria teme che lo score resti basso anche dopo questa giornata: parte infatti meglio lo Sporting Cecina, pericoloso già al 3' con la discesa d'Eliass Dardar che sfonda sulla destra e crossa sul secondo palo per Gabriellini che, stoppato il pallone a una decina di metri dalla porta, lo calcia alto. Ci va più vicino una manciata di minuti più tardi dopo l'uno-due con Manetti e il movimento ad accentrarsi da sinistra: il suo destro a giro finisce d'un pollice dalla parte sbagliata del palo lontano. Lo Sporting Cecina ci riprova con lo sfondamento dell'ex Di Tonno che viola l'area restando in piedi nonostante una carica ma non trova nessuno sul servizio centrale, e con la punizione di Lorenzo Paladini che col mancino cerca il primo palo trovando la parata di Tanganelli. Per tutto il primo quarto di gara il Venturina non riesce a scoprire di che colore veste Sanna, perché fatica a contenere l'impeto dello Sporting Cecina; ma esser riuscito a non finire in svantaggio è un merito, che associato al ritmo crescente diventa abbastanza per produrre una rete: la segna Ontani che sfrutta il triangolo con Juan Carlos Guidi per calciare in porta dal fronte sinistro dell'area. E prima della mezz'ora l'incontro assume una conformazione che una decina di minuti prima non si sarebbe potuta sospettare: c'entra di nuovo Ontani, sempre dalla stessa zolla, stavolta in versione rifinitore per Bicocchi Pichi che in corsa batte Sanna. Il 2-0 arriva intatto all'intervallo cui segue una ripresa diversa solo all'apparenza: lo Sporting Cecina ricomincia all'attacco, ma produce soltanto un paio di discese di Turtur dalle quali non arrivano tiri nello specchio. Ma si torna presto alla situazione della seconda metà del primo tempo: il Venturina gestisce la partita, ritarda la terza rete soltanto per la fretta nel rifinire un paio d'azioni e la trova nell'ultimo quarto d'ora grazie al tiro violento di Massini che dalla distanza capitalizza una respinta affannosa della difesa avversaria. Non solo il sorpasso è scongiurato: i punti di distanza diventano cinque. Calciatoripiù: Sala e Neri (Sporting Cecina) disputano una buona gara al centro della difesa; lo stesso fa Brontolone (Venturina), cui contro la sua vecchia squadra Bardelloni regala la maglia da titolare.
Tau Calcio-San Miniato 3-1

TAU CALCIO: Piagentini, Vaselli, Vas, Turturro, Landi, Mei, Nesti, Landucci, Borracchini, Vannacci, Colzi. A disp.: Lucchesi, Casini, Frediani, Giuntoli, Materassi, Moretti, Sarti, . All.: Guerri Luca
SAN MINIATO: Sampieri, Nencini, De Luca, Bartalini D., Fiorentini, Cevese, Bartalini T., Periccioli, Pecchi, Pelacchi, Schepis. A disp.: Trapassi, Bartalini C., Mugnai, Tamagnini, Fabiani, Fusci, Di Rubbo, Spagnuolo, Scrocco. All.: Pieri Luciano
ARBITRO: Ludovico Cravini di Livorno
RETI: Vannacci, Vannacci, Moretti, Periccioli
TAU ALTOPASCIO: Piagentini, Vaselli, Vas, Turturro, Landi, Mei, Nesti, Landucci, Borracchini, Vannacci, Colzi. A disp.: Lucchesi, Casini, Frediani, Giuntoli, Materassi, Moretti, Sarti. All.: Luca Guerri.
SAN MINIATO: Sampieri, Nencini, De Luca, D. Bartalini, Fiorentini, Cevese, T. Bartalini, Periccioli, Pecchi, Pelacchi, Schepis. A disp.: Trapassi, C. Bartalini, Mugnai, Tamagnini, Fabiani, Fusci, Di Rubbo, Spagnuolo, Scrocco. All.: Massimo Vivarelli.
ARBITRO: Cravini di Livorno
RETI: 9', 25' Vannacci, 35' Periccioli, 74' Moretti.



Sabato scenderà a Campo di Marte, davanti l'Affrico: voleva arrivarci confermando ciò che suggerisce già da tempo, che cioè la classifica gli consente già di cominciare a pianificare qualche turno di gestione, e che l'unica insidia può rappresentarla lo Scandicci comunque a meno sette. Sabato scenderà a Campo di Marte, davanti l'Affrico che anche se ritrova l'appuntamento con la vittoria resta a nove punti di distanza: il Tau Altopascio batte infatti il San Miniato con lo stesso scarto della partita d'andata, anche se non con lo stesso punteggio. Allora finì 0-2, stavolta 3-1, risultato già indirizzato nel primo quarto di gara nel quale dalla supremazia in ampiezza e in profondità deriva la rete del vantaggio: la segna Vannacci che, favorito da un rimpallo, si libera intorno ai venti metri e schianta il pallone al sette. Per un altro quarto d'ora il San Miniato fatica a uscire dalla propria metà campo: il Tau prova a farlo schizzare fuori dalla partita con la seconda rete di Vannacci, che risolve una mischia nata da un errore del San Miniato in uscita; inevitabile che accada considerata l'intensità del pressing delle prime due linee avversarie. Se al riepilogo dello spezzone s'aggiunge il tiro di Borracchini murato sulla linea si presume che la gara sia ormai adagiata verso una ripresa placida e un finale scontato; e si presume male. Perché dalla mezz'ora il San Miniato inizia finalmente a capire come posizionarsi, e a un paio di minuti dalla pausa dimezza lo scarto: anche se non per la traiettoria, meno micidiale, il tiro di Periccioli da fuori emula quello di Vannacci e annuncia una ripresa elettrizzante. La gara infatti cambia, perché al rientro il Tau fatica ad andare oltre la trequarti; anzi, talvolta proprio ad arrivarci: è merito della mediana del San Miniato, corto e sempre alto, davanti al quale ora è complicato far viaggiare il cervello prima del pallone. Intorno al quarto d'ora il Tau Altopascio rischia: anche se nato con intenzioni diverse, il tiro-cross di Scrocco scorteccia la parte esterna del palo. Al pari vanno vicini anche Pecchi, che sbatte sull'uscita di Piagentini, e Periccioli che raccoglie il pallone ai venti metri e in corsa calcia di poco alto. Il Tau ha il merito enorme di trattenere il respiro fin quando ce n'è bisogno e poi di lasciarsi andare nel momento in cui fa più male: a spezzare le illusioni del San Miniato ci pensa Moretti, che sfrutta un pallone rimasto a ballonzare in area dopo il tiro-cross di Casini non trattenuto da Sampieri e sottoporta segna il 3-1. Il San Miniato precipita dunque di nuovo a due reti di distanza, dislivello a questo punto impossibile da recuperare; gli resta, per quanto astrattissimo (ma rispetto ad altre neopromosse non è che abbia così urgente bisogno di concretezza), il ricordo d'una ripresa nel quale ha giocato alla pari, o forse di più, con una delle squadre più forti della storia, e di sicuro la più forte di quest'anno. Calciatorepiù : efficace in proiezione offensiva, Vaselli (Tau Altopascio) si rivela decisivo nelle chiusure e nei raddoppi quando il San Miniato aumenta la pressione.
Scandicci-Capezzano Pianore 2-0

SCANDICCI: Hancu, Martinelli, Mascalchi, Dell Agli, Montini, Carone, Buzzanga, Bucciardini, Di Cara, Barattucci, Unicori. A disp.: Pierattini, Andreucci, Botticelli, Ducci, Bendoni D., Martini, Vezzosi, Villoresi, Pepe. All.: Bernocchi Lorenzo
CAPEZZANO PIANORE: Innocenti, Graziuso, Checchi, Palagi, Ricci, Donati, Chelini, Dettori, Lucchesi, Di Luca, Milli. A disp.: Pelliccia, Cagnoni, Farina, Ndiaye, Ouadjaout, Radicchi, Trombella, . All.: Motroni Giacomo
ARBITRO: Francesco Nocciolini di Prato
RETI: Vezzosi, Barattucci
SCANDICCI: Hancu, Martinelli, Mascalchi, Dell'Agli, Montini, Carone, Buzzanga, Bucciardini, Di Cara, Barattucci, Unicori. A disp.: Pierattini, Andreucci, Botticelli, Ducci, Bendoni, Martini, Vezzosi, Villoresi, A. Pepe. All.: Lorenzo Bertocchi.
CAPEZZANO P.: J. Innocenti, Graziuso, Checchi, Palagi, Ricci, Donati, Chelini, Dettori, Lucchesi, Di Luca, Milli. A disp.: Pelliccia, Cagnoni, Farina, Ndiaye, Ouadjaout, Radicchi, Trombella. All.: Giacomo Motroni.
ARBITRO: Nocciolini di Prato
RETI: 68' Barattucci, 78' Vezzosi.



Che in questo campionato non esistono partite dall'esito scontato è un dato di fatto. Lo Scandicci ne prende atto sulla propria pelle, sudando parecchio per conquistare l'intera posta in palio: il testacoda del Bartolozzi contro il Capezzano si rivela molto più equilibrato di ciò che la classifica poteva lasciare presagire. I blues la portano a casa nelle ultime curve, quando ormai il Capezzano stava facendo la bocca a portare punti a casa. Per sbloccare il match serviva un episodio, e per sua fortuna lo Scandicci è ricco di giocatori che possono determinarlo. È il minuto 68 quando Barattucci sblocca la partita: recuperato il possesso sulla trequarti, punta dritto per dritto verso la porta; appena dentro l'area si sposta il pallone sul mancino e con precisione chirurgica lo manda a incrociare sul palo lontano. Ancora un gran gol dopo quello alla Cattolica. Fino a quel punto la gara era stata equilibrata, con un predominio territoriale dello Scandicci; ma gli ospiti si difendono con ordine e pungono appena ne hanno l'occasione. La prima frazione non vede palle gol clamorose: per lo Scandicci ci prova due volte Mascalchi; il Capezzano si fa insidioso con un tiro di Di Luca a lato e una combinazione tra lui e Chelini. Nel secondo tempo lo Scandicci alza i ritmi e crea occasioni in sequenza. Al 49' ci prova Unicori: bravo Jacopo Innocenti a respingere. Al 57' calcia allora Bucciardini su invito di Mascalchi: esecuzione alta. Cinque minuti più tardi è però il Capezzano a farsi pericolosissimo: un errore difensivo libera Ndiaye solo in area, ma Carone si materializza all'ultimo e riesce a chiudere in angolo. Poi dal nulla emerge la perla di Barattucci che indirizza il match. Il gol della tranquillità arriva dieci minuti dopo: Botticelli lavora un ottimo pallone al limite dell'area e ai sedici metri serve Vezzosi che dopo uno stop rapido calcia in porta col mancino dove Jacopo Innocenti non può arrivare. 2-0 e ombrellino nel long drink. I punti tre permettono allo Scandicci di continuare la propria corsa: porta ancora inviolata, ottima la lettura di tutte le fasi del match. La squadra è in salute e in crescendo. Il Capezzano resta in fondo alla classifica, ma per quanto dimostrato al Bartolozzi non merita quella posizione: ha mezzi per farsi valere. Calciatoripiù: Barattucci e Botticelli (Scandicci) indirizzano la gara a favore dello Scandicci; fino alla fine Di Luca (Capezzano) prova a rendersi pericoloso.