San Miniato-Venturina 1-0
SAN MINIATO: Sampieri, Mugnai, Bartalini D., Bartalini T., Cevese, Nencini, Di Rubbo, Pecchi, Fiorentini, Pelacchi, Periccioli. A disp.: Trapassi, Mearini, Bartalini C., De Luca, Fabiani, Franci, Fusci, Spagnuolo, Tamagnini. All.: Pieri Luciano
VENTURINA: Tanganelli, Imperato, Paolini, Iacometti, Lavarello, Ficcanterri, Massini, Bicocchi, Ontani, Loi, Bicocchi Pichi. A disp.: Pensa, Musli, Nardi, Sottile, Brontolone, Pazzini, D Avino, Guidi. All.: Bardelloni Enrico
RETI: Mearini
SAN MINIATO: Sampieri, Fiorentini, Pelacchi, D. Bartalini, Nencini, Periccioli, Mugnai, Cevese, Pecchi, T. Bartalini, Di Rubbo. A disp.: Trapassi, Tamagnini, C. Bartalini, De Luca, Fabiani, Mearini, Franci, Fusci, Spagnuolo. All.: Luciano Pieri.
VENTURINA: Tanganelli, Imperato, Paolini, Bicocchi, Iacometti, Ficcanterri, Massini, Loi, Ontani, J. Guidi, Bicocchi Pichi. A disp.: Pensa, Lavarello, Musli, Nardi, Sottile, Brontolone, Pazzini, D'Avino. All.: Enrico Bardelloni.
ARBITRO: Sarchini di Firenze
RETE: 55' Merini rig.
La partita al vertice col Venturina non delude le aspettative, e regala un dolce sorriso a un San Miniato volenteroso ma non determinato. Il Venturina ha creato gioco e condotto le danze per tutta la partita con Bicocchi, buon organizzatore di gioco, ma non è riuscito a pungere e impensierire la porta difesa da Sampieri. In avvio la gara è segnata dai tiri non pericolosi di Bicocchi Pichi, Loi e Bicocchi che sottolineano il predominio del Venturina; il San Miniato replica con un gran pallone di Periccioli intercettato e un tiro di Tommaso Bartalini parato da Tanganelli. Il primo tempo termina così 0-0, segnato da altre due occasioni per Ontani e di nuovo per Bicocchi che però non impensieriscono Sampieri, sempre attento. Il canovaccio del secondo tempo resta comunque lo stesso: il Venturina porta avanti le operazioni e il San Miniato prova a ripartire senza però sviluppare buone trame di gioco. Dopo qualche buon tiro da lontano si registrano due occasioni che vedono nuovamente protagonisti il Venturina: sulla prima Sampieri s'oppone a Guida in uscita bassa, sulla seconda salva Fiorentini, il migliore dei locali. Al 55' però la gara si sblocca a favore del San Miniato: Tommaso Bartalini approfitta d'una disattenzione della difesa e, trattenuto da difensore in piena area, conquista un rigore pesante (nota di merito per l'arbitro Sarchini, che ha diretto con personalità); lo trasforma con freddezza Merini, entrato da poco. La partita termina sull'1-0, nonostante il Venturina non demorda fino alla fine; ma l'attacco non riesce a sfruttare le ultime occasioni create. Il San Miniato vola, Venturina bello ma non concreto.
Calciatoripiù: Sampieri, Fiorentini (San Miniato),
Bicocchi e
Massini (Venturina).
Capezzano Pianore-Tau Calcio 0-2
CAPEZZANO PIANORE: Innocenti, Graziuso, Chelini, Cialoni, Palagi, Dolo, Checchi, Dettori, Lucchesi, Di Luca, Milli. A disp.: Oggiano, Cagnoni, Farina, Masala, Ndiaye, Ouadjaout, Radicchi, Ricci . All.: Motroni Giacomo
TAU CALCIO: Piagentini, Vaselli, Sarti, Turturro, Landi, Mei, Nesti, Landucci, Borracchini, Giuntoli, Casini. A disp.: Lucchesi, Colzi, Materassi, Rocchiccioli, Signorini T., Trombino, Vannacci, Vas. All.: Guerri Luca
RETI: Borracchini, Vannacci
CAPEZZANO P.: J. Innocenti, Graziuso, Chelini, Cialoni, Palagi, Donati, Checchi, Dettori, A. Lucchesi, Di Luca, Milli. A disp.: Oggiano, Cagnoni, Farina, Masala, Ndiaye, Ouadjaout, Radicchi, Ricci. All.: Giacomo Motroni.
TAU ALTOPASCIO: Piagentini, Vaselli, Sarti, Turturro, Landi, Mei, Nesti, Landucci, Borracchini, Giuntoli, A. Casini. A disp.: E. Lucchesi, Colzi, Materassi, Rocchiccioli, T. Signorini, Trombino, Vannacci, Vas. All.: Luca Guerri.
ARBITRO: Giacomelli di Pisa
RETI: 36' Borracchini, 76' Vannacci.
NOTE: espulso Turturro (25').
Poco più d'una favola natalizia, tra il Grinch e la solita belloccia che da New York torna al paesino e s'innamora del ragazzone restato là, barba lunga e camicia old style: è facile incasellare nella categoria giusta l'idea che dopo il pari nell'ultima del 2023 il Tau potesse rimettere in palio il primato costruito con un girone d'andata fantastico. L'esordio nel 2024 toglie le grinze alla classifica che torna a stirarsi e porta addirittura a sette i punti di vantaggio sulle inseguitrici più vicine, l'Affrico e ora anche lo Scandicci che vinto il derby con la Cattolica Virtus prova a conquistarsi un posto in prima classe. Anche il Tau era impegnato in un derby; e anche se lo 0-2 finale rispetta ogni pronostico, anche se il Capezzano rimane desolatamente piombato all'ultimo posto in classifica ancora alla ricerca del primo successo, come da tutti i derby uscirne con il successo non è stato scontato. L'espulsione di Turturro quando il primo quarto di gara s'era appena concluso, 0-0 il parziale in quel momento, incide infatti su una partita che avrebbe potuto chiudersi con un risultato diverso se a un quarto d'ora dalla fine Vaselli non si fosse opposto sulla linea al pallonetto con cui Checchi aveva vanificato l'uscita di Piagentini. Il primo protagonista dell'incontro è però l'altro portiere, Jacopo Innocenti, che in avvio s'oppone a Borracchini rimandando la capitolazione di quasi mezz'ora; lo stesso fa la faccia esterna del palo, identico il tiratore, poco prima del vantaggio. In mezzo ai due episodi il Tau rimane in dieci: Turturro s'immola atterrando Di Luca all'ingresso dell'area e barattando la quasi certa segnatura della rete con l'espulsione e un'inferiorità numerica prolungata. Ma nonostante l'uomo in meno al 36' il Tau passa in vantaggio: da destra Nesti trova Borracchini che in diagonale stavolta batte Jacopo Innocenti sul secondo palo. Costretto a inseguire, leitmotiv della stagione, nella ripresa il Capezzano costruisce due occasioni enormi per pareggiare: le neutralizzano Vaselli che di testa allontana il pallonetto di Checchi diretto in porta, e la traversa che s'oppone al tiro di Di Luca dai venti metri. È un chiaro segno dell'esito della partita: a quattro minuti dalla fine lo convalida Vannacci che, servito da Nesti dopo una discesa a destra, rientra in dribbling sul mancino e scarica in porta il pallone della sicurezza. La classifica torna a farsi eccezionale; ma sbaglia chi pensa che nel girone di ritorno il Tau si limiterà ad amministrare un vantaggio all'apparenza incolmabile.
Calciatoripiù : la parata di
Jacopo Innocenti in avvio e la giocata di
Di Luca (Capezzano) che porta all'espulsione di Turturro rendono l'incontro meno scontato di quanto alla vigilia la classifica suggerisse; ma quando in mediana giostra una mezzala come
Nesti (Tau Altopascio), autore di entrambi gli assist (splendido quello che favorisce la rete, splendida, di
Vannacci ), vincere è più facile.
Lido Camaiore-Lastrigiana 1-0
LIDO CAMAIORE: Vignali, Franchini, Scanniello, Morelli, Chiti, Ioppoli, Pastore, Barsottelli, Florio, Ghilarducci, Corsini. A disp.: Tabarrani, Amato, Bobbio, Cupisti, Del Pistoia, Di Pierro, Mariani, . All.: Florio Gianni
LASTRIGIANA: Fontani, Casamonti, Caparrini, Manescalchi, Vella, Gracci, Leporatti, Taiti, Venturini, Torniai, Picco. A disp.: , Semeraro, Urbani, Dainelli, Polli, Di Masi, Preka, Kurti, Borghi. All.: Rosamilia Niccolo
RETI: Mariani
LIDO DI CAMAIORE: Vignali, Franchini, Scanniello, Morelli, Chiti, Ioppoli, Pastore, Barsottelli, E. Florio, Ghilarducci, Corsini. A disp.: Tabarrani, Amato, Bobbio, Cupisti, Del Pistoia, Di Pierro, Mariani. All.: Gianni Florio.
LASTRIGIANA: Fontani, Casamonti, Venturini, Caparrini, Manescalchi, Picco, Taiti, Vella, Torniai, Gracci, Leporatti. A disp.: Borghi, Kurti, Preka, Semeraro, Urbani, Dainelli, Polli, Dimasi. All.: Niccolò Rosamilia.
ARBITRO: Papini di Carrara.
RETI: Mariani.
La Lastrigiana gioca e crea tante occasioni, il Lido di Camaiore segna e si porta a casa tre punti pesantissimi. Si potrebbe riassumere così il confronto tra Lido di Camaiore e Lastrigiana, vinto dai versiliesi grazie alla zampata decisiva di Mariani nel corso della ripresa. Un confronto, quello andato in scena al Benelli, che valeva punti pesantissimi in ottica salvezza e che vede i biancorossi di Rosamilia uscire dal campo con un k.o che complica tantissimo la rincorsa alla permanenza nell'élite. Il Lido di Camaiore comincia bene: oltre a tenere il pallino del gioco in mano, nei primi 20' i versiliesi costruiscono due palle gol interessanti prima con Florio, respinto dall'ottimo intervento di Fontani, poi con Franchini il cui tentativo termina a fondo campo. I due squilli ravvicinati del Lido scuotono la Lastrigiana, che nella seconda parte di prima frazione prende il controllo del possesso e inizia a far sentire la propria presenza nella metà campo locale. L'occasione più importante per la Lastrigiana porta la firma di Gracci, che su un traversone proveniente dalla destra raccoglie la sfera e ci prova col mancino mandando di poco a lato. Il primo tempo prosegue senza altri sussulti e si chiude su uno 0-0 che rispecchia l'equilibrio visto in campo. Nella ripresa la Lastrigiana riparte convinta, rendendosi subito pericolosa con un colpo di testa di Casamonti che sfila di pochissimo a lato. Il Lido di Camaiore però non sta a guardare e risponde trovando a sorpresa il gol dell'1-0: sul lungo rilancio di Vignali la difesa della Lastrigiana si fa sorprendere sul taglio di Florio che si presenta davanti al portiere biancorosso e con un tocco angolato firma il vantaggio locale. Incassato il colpo, la Lastrigiana si riporta subito all'attacco nel tentativo di rimettere i conti in parità. I biancorossi confezionano occasioni a grappoli, peccando però di imprecisione in fase conclusiva, specie sui tentativi di Gracci, Urbani e Torniai. Anche la fortuna gira alle spalle a Rosamilia e ai suoi, che centrano ben due traverse: la prima con Semeraro con una gran botta mancina da fuori, la seconda con Gracci che dopo aver saltato un uomo tenta la soluzione a giro cogliendo il montante. Nonostante la sofferenza finale, il Lido di Camaiore conserva il vantaggio fino al triplice fischio e rilancia le proprie ambizioni nella lotta salvezza.
Calciatoripiù : il suo gol vale una vittoria pesantissima:
Mariani (Lido di Camaiore) è di gran lunga il migliore in campo dei suoi. Nella Lastrigiana si salva
Manescalchi .
Poggio A Caiano-Margine Coperta 0-1
POGGIO A CAIANO: Ciolfi, Mastrolia, Spinetti, Libiu, Parrini, Rrapaj, Belli, Casini, Giannitti, Fabbri, Gramshi. A disp.: Mugnaini, Hasko, Detti, Varrosi, Martini, Gonfiantini, . All.: Del Bianco Claudio
MARGINE COPERTA: Xillo, Bellandi, Mateiu, Pellegrini, Bonci, Daka, Ferro, Paganelli, Ruggiero, Di Sessa, Paoli. A disp.: Pirrera, Pasquinelli, Tempestini, Peghinelli, Spinelli, El Brakzi, De Marco, Dedeli, Bellesi. All.: Ferro Marco
RETI: Paganelli
POGGIO A CAIANO: Ciolfi, Mastrolia, Spinetti, Libiu, Parrini, Rrapaj, Belli, Casini, Giannitti, Fabbri, Gramshi. A disp.: Mugnaini, Hasko, Detti, Varrosi, Martini, Gonfiantini. All.: Claudio Del Bianco.
MARGINE COPERTA: Xillo, Bellandi, Mateiu, Pellegrini, Bonci, Daka, Ferro, Paganelli, Ruggiero, Di Sessa, Paoli. A disp.: Pirrera, Pasquinelli, Tempestini, Peghinelli, Spinelli, El Brakzi, De Marco, Dedeli, Bellesi. All.: Marco Ferro.
ARBITRO: Mohamed di Empoli.
RETI: Paganelli.
Se dovessimo fare un riassunto sintetico della partita basterebbe dire che il Margine Coperta, sfruttando di fatto l'unico tiro in porta effettuato, batte un Poggio a Caiano che invece crea almeno tre azioni nitide senza però concretizzarle. Su un campo appesantito dalla pioggia i padroni di casa partono forte, chiudendo gli avversari nella loro metà campo e verticalizzando spesso sugli attaccanti con il portiere Xillo che nel primo tempo deve compiere almeno due interventi prodigiosi. Il primo con il piede su Giannitti che aveva calciato dalla destra, il secondo togliendo dall'angolino basso un tiro di Gramshi che sembrava destinato a entrare. Grazie alle prodezze del portierone ospite all'intervallo il punteggio è ancora di 0-0, mentre nella ripresa cresce il Margine Coperta che al 10' passa in vantaggio grazie a una deviazione in area di Paganelli. Il Poggio a Caiano accusa il colpo ma prova comunque a reagire e al 60' Gramshi si ritrova da solo davanti a Xillo, che però ancora una volta si supera e salva il risultato. I padroni di casa ci provano fino all'ultimo minuto di recupero, ma non riescono ad acciuffare un pareggio che sarebbe stato oggettivamente meritato. Al triplice fischio festeggia dunque il Margine Coperta, che comincia il suo 2024 nel migliore dei modi.
Calciatoripiù : per il Margine Coperta ovviamente
Xillo , che ha tenuto a galla la sua squadra con parate di alta qualità. Per il Poggio a Caiano il centrale
Libiu , che ha impedito agli attaccanti avversari di passare con una prova di grande grinta e concentrazione.
Fortis Juventus-Sestese 1-5
FORTIS JUVENTUS: Poggi, Parigi, Ferranti, Naldi, Gomma, Paladini, Landi, Biancalani, Focardi, Boretti, Galgano. A disp.: Cipriani, Boutahar, Guidoni, Acconci, Morozzi, Guarducci, . All.: Maretti
SESTESE: Caracci, Barlumi, Giannone, Napolitano, Cesarano, Bartolomei, Gusciglio, Prota, Burroni, Margheri, Mazzola. A disp.: Tabani, Lika, Vezzani, Osmenaj, Lazzeretti, Bonezzi, Scarlini, Biscardi. All.: Pacciani Massimo
RETI: Ferranti, Bonezzi, Burroni, Lika, Prota, Prota
FORTIS JUVENTUS: Poggi, Parigi, Ferranti, Naldi, Gomma, Paladini, Landi, Biancalani, Focardi, Boretti, Galgano. A disp.: Cipriani, Boutahar, Guidoni, Acconci, Morozzi, Guarducci. All.: Maretti.
SESTESE: Caracci, Barlumi, Giannone, Cesarano, Osmenaj, Bartolomei, Guisciglio, Prota, Burroni, Bonezzi, Mazzola. A disp.: Tabani, Lika, Vezzani, Lazzeretti, Margheri, Scarlini, Biscardi. All.: Pacciani.
ARBITRO: Fantoni di Valdarno.
RETI: 14' Bonezzi, 21' Burroni, 40' Ferranti, 69' Lika, 71' e 77' Prota.
La Sestese impone i favori del pronostico e passa al Donatini di Borgo San Lorenzo, al termine di una partita fra due squadre che, guardando la classifica, non sembra aver molto da offrire, ma che può pur sempre regalare spunti di gioco e ragazzi interessanti da mettere in vetrina. Inoltre, visto che mancano ancora 15 giornate, tutto teoricamente potrebbe succedere, cioè la salvezza per i mugellani e il raggiungimento della coppa Toscana per i sestesi; della serie, finché c'è vita c'è speranza. La Sestese è una compagine che sviluppa un gioco piacevole e bello da vedere, ma che fatica a finalizzare in rete evidenziando notevoli difficoltà nella conclusione ogni volta che il pallone giunge ai sedici metri finali. Questo potrebbe essere uno dei motivi per cui la posizione in classifica non è degna del nome che porta la gloriosa società rossoblù. La Fortis è una formazione volenterosa e combattiva, specialmente tra le mura amiche: non a caso i punti in classifica sono stati conquistati tutti sul sintetico del "Donatini" presentando un rooster al limite per la categoria; ma la frase fatta che nel calcio non si sa mai vale anche per i biancoverdi mugellani. La speranza è l'ultima a morire. Ha vinto con merito la Sestese (1-2 primo tempo) al termine di una gara sotto un diluvio torrenziale. Il punteggio finale punisce troppo severamente la compagine biancoverde, apparsa nella prima frazione di gara e fino al gol del 3-1 sì inferiore qualitativamente rispetto agli ospiti sestesi, ma nulla lasciava presagire la "scomparsa" dal campo come quella manifestatasi nell'ultima mezz'ora. La cronaca si apre con la Fortis in avanti, ma una conclusione di Boretti viene rimpallata da distanza ravvicinata al 5'. Al 6' la risposta degli ospiti non si fa attendere, ma Guisciglio ben lanciato si fa anticipare dall'estremo difensore di casa. Al 14' la Sestese passa in vantaggio per merito di Bonezzi, bravo a riprendere una respinta della difesa di casa e trovare l'angolo basso alla sinistra di Poggi con un preciso diagonale scagliato da una ventina di metri. Al 16' ancora Sestese in avanti, ma la conclusione di Mazzola al termine di una bella giocata con Giannone termina abbondantemente sopra la traversa. Al 21' arriva il raddoppio per merito di Burroni, che riceve al centro dell'area una rimessa laterale e senza nessun ostacolo insacca di testa il gol del raddoppio. Al 28' una bella imbucata di Prota per Guisciglio non viene sfruttata nel migliore dei modi a non più di sette-otto metri dalla riga di porta. Al 30' un calcio di punizione da oltre trenta metri di Giannone viene deviato sopra la traversa non senza difficoltà da Poggi. Al 40' la partita si riapre per merito di Ferranti, che con un calcio di punizione da distanza siderale trova l'angolino basso alla sinistra di Carracci, forse tradito dal rimbalzo del pallone di fronte a lui. Neanche il tempo di rimettere il pallone in gioco che il preciso direttore di gara manda tutti a prendere un salutare the caldo, decretando la fine della prima frazione di gioco. Alla ripresa delle ostilità non succede nulla, se non continui falli di gioco ed errori in fase di impostazione della manovra da ambedue le parti fino al 61', quando una bella imbucata di Prota non viene sfruttata nel migliore dei modi da Mazzola, che conclude con un diagonale fuori dallo specchio della porta. Al 62' una conclusione dal limite del subentrato Morozzi (2009) sortisce lo stesso destino. Al 69' la partita subisce la svolta definitiva grazie a Lika, il quale recupera un pallone vagante all'interno dell'area borghigiana ed insacca da distanza ravvicinata il gol dell'1-3. A questo punto la volenterosa e battagliera Fortis accusa il colpo e perde morale, cosa che non era mai venuta meno. Al 71' Prota è bravo nel calciare da circa quindici metri un preciso diagonale che si va ad insaccare alla sinistra dell'incolpevole Poggi. Al 74' la risposta di Biancalani da buona posizione termina fuori poco. Al 77' Prota recupera all'interno dell'area biancoverde un pallone mal controllato dai difensori di casa per siglare il gol dell' 1-5 finale, punendo troppo severamente i volenterosi e caparbi ragazzi mugellani. Nulla succede nell'addizionale tempo concesso dal direttore di gara dal punto di vista calcistico, se non il cessare della pioggia già caduta abbondantemente in precedenza, e il che non è poco. Prosit!Nota di merito finale al direttore di gara, che in una partita non semplice da dirigere si fa trovare sempre puntuale e convincente negli interventi: direzione superlativa.
Calciatoripiù: Prota (Sestese), giocatore fondamentale, bravo in passaggio e nella conclusione in porta. Ottimo come posizione in campo;
Poggi (Fortis Juventus), preciso nelle uscite, sia basse che alte, anche tra i pali mostra sicurezza;
Biancalani (Fortis Juventus), uno degli ultimi a cedere, combatte fino alla fine con buoni risultati;
Bartolomei (Sestese), sempre al posto e al momento giusto: argine nello schieramento rossoblù.
Sporting Cecina-Armando Picchi 3-2
SPORTING CECINA: Bendinelli, Manetti, Zazzeri, Paladini, Sala, D Angelo, Dardar E., Turtur, Di Tonno, Gabriellini, Cerri. A disp.: Sanna, Camerini, Panichi, Lani L., Pistolesi, Vivarelli, . All.: Giachini Dario
ARMANDO PICCHI: Luppichini, Chiarini, Lega, Barile, Lucido, Buonomo, Marchetti, Raglianti, Monaco, Tarrini, Bonelli. A disp.: Martino, Persico, Bulleri, Tognetti An., Falleni, Ulivieri, Paoli, . All.: Signorini Luca
RETI: Di Tonno, Gabriellini, Di Tonno, Monaco, Monaco
SPORTING CECINA: Bendinelli, Manetti, Zazzeri, L. Paladini, Sala, D'Angelo, E. Dardar, Turtur, Di Tonno, Gabrielli, Cerri. A disp.: Sanna, Camerini, Panichi, Lani, Pistolesi, G. Vivarelli. All.: Dario Giachini.
ARMANDO PICCHI: Luppichini, Chiarini, Lega, Barile, Lucido, Buonomo, Marchetti, Raglianti, Monaco, Tarrini, Bonelli. A disp.: L. Paoli, Persico, Bulleri, Andrea Tognetti, Falleni, Ulivieri, Martino. All.: Luca Signorini.
ARBITRO: Agabiti di Livorno
RETI: 11' Gabriellini, 18', 24' Di Tonno, 35', 76' rig. Monaco.
NOTE: espulso Barile (10').
Rispetto a qualche settimana fa le posizioni si sono invertite; e la nuova gerarchia non può certo far piacere all'Armando Picchi che, partito forte, si ritrova a dibattersi poco sopra la zona retrocessione, a +5 sul Lido di Camaiore quartultimo. Respira invece lo Sporting Cecina che, nonostante l'ansia in chiusura, riscatta la sconfitta con il Margine Coperta e chiude il girone d'andata con sette vittorie. Il 3-2 finale rischia di nascondere l'andamento reale della partita: al 24' si stava infatti 3-0 e il Picchi era in dieci da un quarto d'ora a causa dell'espulsione di Barile, fallo su Di Tonno lanciato a rete dalla verticalizzazione di Lorenzo Paladini. Beffa delle beffe, sulla punizione seguente lo Sporting Cecina passa in vantaggio: Gabriellini spazzola il sette e la gara assume un indirizzo chiaro ribadito sette minuti più tardi quando Cerri recupera il pallone in mediana a gioca profondo per il taglio di Di Tonno, feroce col mancino in corsa. Trascorrono sei minuti ancora e lo Sporting Cecina triplica: l'azione stavolta si sviluppa a sinistra dove Gabriellini conquista il pallone e premia la sovrapposizione di Zazzeri, il cui traversone favorito da un dribbling l'interno destro di Di Tonno trasforma in rete. Ma nonostante lo shock prolungato l'Armando Picchi ancora non si considera battuto e alla fine del primo tempo si porta sul 3-1: Bendinelli non trattiene la punizione di Monaco che prova così a insaporire la ripresa. È comunque lo Sporting Cecina a cercare la rete con maggior insistenza: dopo averci già provato nel recupero del primo tempo, Turtur ingaggia un nuovo duello con Luppichini che stavolta risponde con uno stile decisamente migliore; identico è l'esito del tiro di Giorgio Vivarelli che s'accentra da destra e calcia col mancino. Non va meglio neppure a Cerri, il cui tiro esce di mezza spanna. Così a quattro minuti dalla fine l'Armando Picchi segna la rete della speranza: è netto il fallo di mano di Sala in mezzo all'area, perfetta l'esecuzione di Monaco che dal dischetto trova doppietta e 3-2. Ma anche se tra tempo regolamentare e recupero c'è da giocare quasi una decina di minuti le batterie sono esaurite: lo Sporting Cecina gestisce il vantaggio senza rischiare niente e vince un derby che l'ultima sessione estiva di mercato ha reso incandescente.
Calciatoripiù : provoca un'espulsione dopo dieci minuti e segna una doppietta che aggiunta alla rete di Gabriellini rende inutile quella di
Monaco , il migliore dei suoi insieme a
Chiarini (Armando Picchi): il riconoscimento di calciatore più decisivo non può andare che a
Di Tonno (Sporting Cecina).
Affrico-Giov. Fucecchio 0-2
AFFRICO: Cosi, Bonfanti, Rotolo, La Greca, Amantea, iania, Nunziati, Nutini, Grazzini, Vaggioli, Piccioli. A disp.: Gentile, Agosti, Cerasi Abbatecola, Silvestri, Borgheresi, Ala, Pratesi, Balducci . All.: Bambi Lorenzo
GIOV. FUCECCHIO: Pepe, Ronca, Innocenti, Firenzuoli, Sorbara, Del Gronchio, Matteoli, Lici, Guidi, Sollazzi, Gatto. A disp.: Baldini, Bonora, Boschi, Carfagna, De Gregorio, De Lucia, Mazzotta, Palandri, Pieragnoli. All.: Vivarelli Lorenzo
RETI: Guidi, Guidi
AFFRICO: Cosi, Bonfanti, Rotolo, La Greca, Amantea, Iania, Nunziati, Nutini, Grazzini, Vaggioli, Piccioli. A disp.: C. Gentile, Agosti, Cerasi, Silvestri, Borgheresi, Ala, Pratesi, Balducci. All.: Lorenzo Bambi.
GIOV.FUCECCHIO: N. Pepe, Ronca, T. Innocenti, Firenzuoli, Sorbara, Del Gronchio, Matteoli, Lici, P. Guidi, Sollazzi, Gatto. A disp.: Baldini, Bonora, Boschi, Carfagna, De Gregorio, De Lucia, Mazzotta, Palandri, Pieragnoli. All.: Lorenzo Vivarelli.
ARBITRO: Improda di Empoli
RETI: 51' rig., 64' P. Guidi.
NOTE: espulso Lici (67').
Se anziché sulla traversa il colpo di testa di Piccioli fosse finito in porta probabilmente l'Affrico sarebbe ancora secondo da solo, e soprattutto a quattro punti dal Tau Altopascio; perché se anziché sulla traversa il colpo di testa di Piccioli fosse finito in porta l'Affrico sarebbe passato in vantaggio e avrebbe cominciato a sigillare l'undicesimo risultato utile consecutivo. Invece la striscia s'azzera, il Tau Altopascio scappa e lo Scandicci s'affianca: perché anziché in porta il colpo di testa di Piccioli finisce sulla traversa, e sulla ripartenza Bonfanti affonda fuori tempo su Sollazzi che conquista il rigore del vantaggio. Lo trasforma Pietro Guidi, il terzino che un anno fa Michele Citi scoprì esterno d'attacco e che ora, centravanti, segnando un'altra rete dopo tredici minuti balza in testa alla classifica marcatori d'uno dei tre campionati di vertice, e dei tre forse il più difficile: è dunque un'Epifania favolosa per il Fucecchio che viene via da Campo di Marte con un risultato pesantissimo e tiene viva la lotta col San Miniato per il titolo di miglior neopromossa. L'obiettivo d'inizio stagione, dichiaratamente la salvezza, ormai è raggiunto: il vantaggio sul Lido di Camaiore quartultimo vale infatti sedici punti e sette squadre. La classifica è di facile lettura: davanti ce ne sono solo quattro, non più neppure la Cattolica e il Venturina che per buona parte del girone d'andata hanno battagliato col Tau per la prima posizione. Aver ragione dell'Affrico, che di quelle quattro è una, non è stato però facile; in avvio il Fucecchio rischia moltissimo, e nei primi dieci minuti potrebbe finire in svantaggio in due circostanze: gli va bene che il tiro di Rotolo si spenga sull'esterno della rete, e che Niccolò Pepe s'oppone a Nunziati al tiro a colpo sicuro dopo un corner respinto. I correttivi tattici di Vivarelli, che riesce a bloccare gli esterni dell'Affrico costretto sempre più spesso a cercare la costruzione centrale, cambiano però l'inerzia della partita che al 22' vede il Fucecchio portarsi al tiro per la prima volta, l'unica del primo tempo ma con un altissimo coefficiente di pericolosità: Sollazzi recupera il pallone su un giro palla sporco e da destra crossa per Pietro Guidi che anziché stoppare il pallone e calciarlo in porta, unica presenza in quella zona insieme a Cosi, preferisce l'esecuzione di prima, altissima. Da qui all'intervallo la gara si stabilizza: l'Affrico continua a farsi preferire, ma non riesce a costruire occasioni da rete; glielo impedisce la qualità del Fucecchio, pulito nelle chiusure ed elegante nelle ripartenze dal basso. Ma in avvio di ripresa un'incertezza di Niccolò Pepe, che nel primo tempo era stato decisivo, rischia di condannarlo: è fuori tempo la sua uscita su una punizione dalla trequarti calciata a centro area; lo salva la traversa che sullo stacco di Piccioli respinge il pallone verso l'interno del terreno di gioco. Il Fucecchio lo cattura e lo sfrutta per costruire l'azione del vantaggio: Sollazzi imbastisce un contropiede feroce e, raggiunta l'area avversaria, nasconde il pallone a Bonfanti che affonda l'intervento e provoca un rigore evidente; Pietro Guidi lo trasforma e il Fucecchio passa avanti. Improvvisamente nervoso per il doppio episodio sfortunato, l'Affrico perde lucidità e si ritrova a rincorrere un doppio svantaggio: segna di nuovo Pietro Guidi, lasciato solo dalla difesa dell'Affrico che gli concede il colpo di testa sul corner mancino di Thomas Innocenti, a rientrare sul secondo palo. Ma la partita non è ancora finita, perché Improda punisce un parapiglia in mezzo al terreno di gioco esibendo il cartellino rosso a Lici che lascia il Fucecchio in inferiorità numerica per l'ultimo quarto d'ora. Bambi si gioca un sistema di gioco più offensivo e invita i suoi a cercare la giocata profonda, per riaprire quanto prima la partita e provare a pareggiarla nell'assalto finale; ma la difesa avversaria contiene bene gli spunti d'Ala e Piccioli, e Niccolò Pepe respinge attento il colpo di testa di La Greca. Per l'Affrico matura dunque una sconfitta tre volte amara: il Tau scappa; lo Scandicci s'affianca; e soprattutto resta infruttuoso l'ottimo primo tempo. Ma la gara è girata sull'episodio del 50'.
Calciatoripiù : è splendido il duello in mediana tra
La Greca e
Firenzuoli , come quello tra
Pietro Guidi (Fucecchio) e la coppia
Iania-Amantea (Affrico), incolpevoli nelle due occasioni che decidono la partita.
Scandicci-Cattolica Virtus 4-1
SCANDICCI: Hancu, Martinelli, Mascalchi, Carone, Villoresi, Bucciardini, Botticelli, Sarti, Di Cara, Barattucci, Unicori. A disp.: Pierattini, Bendoni D., Buzzanga, Dell Agli, Ducci, Martini, Montini, Municchi, Vezzosi. All.: Bernocchi Lorenzo
CATTOLICA VIRTUS: Giuliano, Giaquinto, Vaggi, Bindi, Frangini, Cercel, Papi, Sciulli, Barzagli, Agnorelli, Selvi. A disp.: Lekaj, Arcadipane, Rossi, Randelli, Mugnaini, Andres, Pinheiro Ferraz, Mori. All.: Vallini Francesco
RETI: Di Cara, Unicori, Villoresi, Barattucci, Papi
SCANDICCI: Hancu, Martinelli, Mascalchi, Carone, Villoresi, Bucciardini, Botticelli, Sarti, Di Cara, Barattucci, Unicori. A disp.: Pierattini, Bendoni, Buzzanga, Dell'Agli, Ducci, Martini, Montini, Municchi, Vezzosi. All.: Lorenzo Bernocchi.
CATTOLICA VIRTUS: Giuliano, Giaquinto, Vaggi, Bindi, Frangini, Cercel, Papi, Sciulli, Barzagli, Agnorelli, Selvi. A disp.: Lekaj, Arcadipane, M. Rossi, Randelli, Mugnaini, Andres, Pinheiro, Mori. All.: Francesco Vallini.
ARBITRO: Gallà di Pistoia
RETI: 11' Di Cara, 25' Unicori, 28' Papi, 30' Villoresi, 39' Barattucci.
Il pomeriggio del Bartolozzi è pieno di pioggia, umido e freddo. Allo Scandicci porta però in dote una classifica che scalda; porta un secondo posto, anche se a pari merito, alla fine del match che sulla carta avrebbe invece dovuto decidere la terza piazza. Le tribune gremite lasciano intendere che questo non è un match come tutti gli altri. Quello con la Cattolica Virtus, battuta 4-1, è il classico del calcio giovanile, un match che va al di là della classifica. Ci sono in gioco orgoglio, onore, senso di appartenenza. Lo Scandicci passa subito avanti: al minuto 11 il pressing di Botticelli costringe Giuliano a un rinvio sbagliato, Di Cara raccoglie al limite dell'area e con il suo mancino educato manda il pallone in buca d'angolo per il vantaggio. Pregevole conclusione dell'esterno. Il raddoppio arriva al 25': a proposito di mancini educati, dalla bandierina Mascalchi pennella un gran cross e trova a centro area lo stacco di Unicori che manda il pallone nell'angolo alto dove Giuliano non può arrivare. La reazione degli ospiti si concretizza tre minuti dopo: Papi sfrutta una leggerezza difensiva e con un tiro rimpallato batte Hancu dimezzando lo svantaggio. Il 2-1 però dura un amen. Il copione del terzo gol Scandicci è già visto: ancora Mascalchi dalla bandierina, ancora cross in area. Lo stacco stavolta è di Villoresi che colpisce per primo nell'area intasata. 3-1 e gioia sfrenata del difensore. Il primo tempo si chiude con il poker dei blues, frutto del primo gol di Barattucci con la nuova maglia. Ed è una chicca: ricevuto il pallone defilato a sinistra intorno al vertice dell'area di rigore, rientra sul piede destro e conclude a giro sul palo lontano. Bacino al legno, la rete si gonfia. 4-1 e squadre al riposo. Nella ripresa ci si aspetta la relazione giallorossa che però non arriva; non con questo Scandicci che anzi sfiora due volte la segnatura con Botticelli. La girandola delle sostituzioni placa una partita che al triplice fischio dell'ottimo Gallà si chiude sul 4-1. Lo Scandicci ha ampiamente meritato questi tre punti, dimostrando se mai ce ne fosse bisogno la profondità e la qualità della rosa a disposizione di Bernocchi. La Cattolica ha provato a imbastire una reazione nella ripresa ma con scarsi risultati. Complimenti a tutti i giocatori in campo, abbracci e strette di mano a fine gara. Sembra scontato, ma di questi tempi non lo è affatto. Menzione particolare e d'obbligo per gli spettatori: tribuna stracolma, correttezza e incitamento ai calciatori da entrambe le parti. Complimenti alle due tifoserie.
Calciatoripiù: Bindi (Cattolica Virtus) canta e porta la croce, prova a tenere in piedi un centrocampo in difficoltà e spesso ci riesce. Nello Scandicci da segnalare la grande prova dei centrali difensivi
Carone e
Villoresi che chiudono a doppia mandata la retroguardia. Il man of the match è
Sarti : lo si trova ovunque nel campo: corre e pressa per due.
Barattucci si presenta come meglio non poteva: gran gol e molte altre giocate.