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Allievi B Regionali GIR.Merito - Giornata n. 10

Margine Coperta-Venturina 1-2

MARGINE COPERTA: Xillo, Spinelli, Pasquinelli, Bonci, Ferro, Daka, Morina, Paganelli, Pellegrini, Di Sessa, Paoli. A disp.: Mamedov, Bellandi, Tempestini, Peghinelli, De Marco, MArtoglio, El Brakzi, Aliuta, Vannini. All.: Ferro Marco
VENTURINA: Tanganelli, Zenobi, Di Tonno, Iacometti, Ficcanterri, Lorenzi, Imperato, Bicocchi, Ontani, Guidi, Bicocchi Pichi. A disp.: Roventini, Paolini, Massini, Loi, Brontolone, Pazzini, Sottile, Nardi. All.: Bardelloni Enrico
RETI: Pellegrini, Guidi, Bicocchi Pichi
MARGINE COPERTA: Xillo, Spinelli, Pasquinelli, Bonci, A. Ferro, Daka, Morina, Paganelli, Pellegrini, Di Sessa, Paoli. A disp.: Mamedov, Bellandi, Tempestini, Peghinelli, De Marco, Martoglio, El Brakzi, Aliuta, Vannini. All.: Marco Ferro.
VENTURINA: Tanganelli, Zenobi, Imperato, Iacometti, Ficcanterri, Lorenzi, Di Tonno, Bicocchi, J. Guidi, Ontani, Bicocchi Pichi. A disp.: Roventini, Brontolone, Paolini, Pazzini, Massini, Sottile, Nardi, Loi. All.: Enrico Bardelloni.
ARBITRO: Lila di Lucca
RETI: 14' J. Guidi, 63' Bicocchi Pichi, 77' Pellegrini.

MARGINE COPERTA: Xillo, Spinelli, Pasquinelli, Bonci, A. Ferro, Daka, Morina, Paganelli, Pellegrini, Di Sessa, Paoli. A disp.: Mamedov, Bellandi, Tempestini, Peghinelli, De Marco, Martoglio, El Brakzi, Aliuta, Vannini. All.: Marco Ferro.
VENTURINA: Tanganelli, Zenobi, Imperato, Iacometti, Ficcanterri, Lorenzi, Di Tonno, Bicocchi, J. Guidi, Ontani, Bicocchi Pichi. A disp.: Roventini, Brontolone, Paolini, Pazzini, Massini, Sottile, Nardi, Loi. All.: Enrico Bardelloni.
ARBITRO: Lila di Lucca
RETI: 14' J. Guidi, 63' Bicocchi Pichi, 77' Pellegrini.



Sabato sarà scontro diretto, ma diretto per davvero. Un paio di mesi fa nessuno avrebbe potuto ipotizzare che a fine novembre il Venturina sarebbe salito ad Altopascio per giocarsi il primo posto, e che lo avrebbe fatto senza partire da una posizione di svantaggio: la sospensione forzata della partita di Fucecchio costringe infatti il Tau a non muoversi da quota 22 dove lo raggiunge la rivale inattesa che, battuto il Margine 1-2, scavalca la Cattolica Virtus sconfitta a Livorno e avvia una settimana indimenticabile. Comunque finirà sabato, e comunque finirà il campionato (difficile pensare che possa reggere il passo delle favorite; ma era difficile pensarlo anche fino a questo punto, e quindi porsi limiti sarebbe sciocco), ogni volta che voltandosi indietro guarderà questo primo terzo di campionato il Venturina dovrà provare due sentimenti allacciati: soddisfazione e orgoglio; nella storia recente del calcio toscano pochissimi infatti si sono potuti presentare ad Altopascio per giocarsi il primo posto partendo alla pari. Per farlo c'era però da scavalcare un ostacolo insidiosissimo come il Margine che, anche se piagato dalle, soprattutto al Brizzi schiaccia chi lo sottovaluta; non lo fa il Venturina che parte forte, colpisce un legno in avvio (sfortunatissimo il tuffo di Di Tonno sul traversone di Bicocchi Pichi da sinistra) e alla seconda occasione passa: libero sul fronte destro dell'area di rigore, Juan Carlos Guidi stoppa con eleganza un pallone recapitatogli dall'altro versante, manda a diritto Pasquinelli che gli si fa incontro anziché temporeggiare e anticipando l'uscita di Daka batte Xillo con un diagonale violento. Trovato lo 0-1 il Venturina continua ad attaccare per un altro quarto d'ora; e, anche se non rischia mai di subire il raddoppio, il Margine deve attendere il 30' per cominciare a farsi avanti. Gli ultimi dieci minuti del primo tempo gli sono utili per provare a imbastire una partita nuova, che Marco Ferro favorisce con una doppia mossa all'intervallo: Morina, tendenzialmente invisibile, lascia spazio a Bellandi e consente a Spinelli d'alzarsi; d'un tratto la manovra, nella quale Xillo entra sovente dal basso, si fa più fluida. Al Margine manca però la stoccata; il Venturina sbroglia sulle incursioni di Pellegrini e d'Andrea Ferro e, dopo aver mal gestito un paio di ripartenze, segna il raddoppio: Pazzini (curioso che uno che si chiama così faccia male al Margine, no?) vince un contrasto con Bellandi che a rinviare impiega un giorno e mezzo e sul tocco manda in profondità Bicocchi Pichi che col fisico regge la pressione dei difensori, s'accentra e schianta il pallone all'incrocio. Ma il Margine ha la forza di riaprire la partita e, dopo averlo visto sfumare per mezzo centimetro (di testa Ficcanterri impedisce che entri in porta il tiro di Di Sessa che sul servizio d'Andrea Ferro aveva superato Tanganelli), a tre minuti dalla fine trova l'1-2: Xillo calcia verso l'area avversaria una punizione da metà campo, Andrea Ferro gioca di sponda e al volo Pellegrini dimezza le distanze. Ma lo sforzo ha già prodotto il massimo effetto: nei minuti che restano il Venturina controlla senza fatica le accelerazioni degli avversari, in contropiede sfiora due volte la terza rete con Loi e Sottile e nel finale si sente esultare fino ad Altopascio; in qualsiasi modo si concluda, s'è aperta una settimana a suo modo storica. Calciatoripiù : in mediana nel primo tempo, più avanti nella ripresa, Andrea Ferro (Margine Coperta) è il catalizzatore della manovra; non basta però per evitare una sconfitta imposta dalle reti di Juan Carlos Guidi (settima rete stagionale) e Bicocchi Pichi e dal salvataggio di Ficcanterri (Venturina) che ritarda l'1-2 avversario.

Sabato sarà scontro diretto, ma diretto per davvero. Un paio di mesi fa nessuno avrebbe potuto ipotizzare che a fine novembre il Venturina sarebbe salito ad Altopascio per giocarsi il primo posto, e che lo avrebbe fatto senza partire da una posizione di svantaggio: la sospensione forzata della partita di Fucecchio costringe infatti il Tau a non muoversi da quota 22 dove lo raggiunge la rivale inattesa che, battuto il Margine 1-2, scavalca la Cattolica Virtus sconfitta a Livorno e avvia una settimana indimenticabile. Comunque finirà sabato, e comunque finirà il campionato (difficile pensare che possa reggere il passo delle favorite; ma era difficile pensarlo anche fino a questo punto, e quindi porsi limiti sarebbe sciocco), ogni volta che voltandosi indietro guarderà questo primo terzo di campionato il Venturina dovrà provare due sentimenti allacciati: soddisfazione e orgoglio; nella storia recente del calcio toscano pochissimi infatti si sono potuti presentare ad Altopascio per giocarsi il primo posto partendo alla pari. Per farlo c'era però da scavalcare un ostacolo insidiosissimo come il Margine che, anche se piagato dalle, soprattutto al Brizzi schiaccia chi lo sottovaluta; non lo fa il Venturina che parte forte, colpisce un legno in avvio (sfortunatissimo il tuffo di Di Tonno sul traversone di Bicocchi Pichi da sinistra) e alla seconda occasione passa: libero sul fronte destro dell'area di rigore, Juan Carlos Guidi stoppa con eleganza un pallone recapitatogli dall'altro versante, manda a diritto Pasquinelli che gli si fa incontro anziché temporeggiare e anticipando l'uscita di Daka batte Xillo con un diagonale violento. Trovato lo 0-1 il Venturina continua ad attaccare per un altro quarto d'ora; e, anche se non rischia mai di subire il raddoppio, il Margine deve attendere il 30' per cominciare a farsi avanti. Gli ultimi dieci minuti del primo tempo gli sono utili per provare a imbastire una partita nuova, che Marco Ferro favorisce con una doppia mossa all'intervallo: Morina, tendenzialmente invisibile, lascia spazio a Bellandi e consente a Spinelli d'alzarsi; d'un tratto la manovra, nella quale Xillo entra sovente dal basso, si fa più fluida. Al Margine manca però la stoccata; il Venturina sbroglia sulle incursioni di Pellegrini e d'Andrea Ferro e, dopo aver mal gestito un paio di ripartenze, segna il raddoppio: Pazzini (curioso che uno che si chiama così faccia male al Margine, no?) vince un contrasto con Bellandi che a rinviare impiega un giorno e mezzo e sul tocco manda in profondità Bicocchi Pichi che col fisico regge la pressione dei difensori, s'accentra e schianta il pallone all'incrocio. Ma il Margine ha la forza di riaprire la partita e, dopo averlo visto sfumare per mezzo centimetro (di testa Ficcanterri impedisce che entri in porta il tiro di Di Sessa che sul servizio d'Andrea Ferro aveva superato Tanganelli), a tre minuti dalla fine trova l'1-2: Xillo calcia verso l'area avversaria una punizione da metà campo, Andrea Ferro gioca di sponda e al volo Pellegrini dimezza le distanze. Ma lo sforzo ha già prodotto il massimo effetto: nei minuti che restano il Venturina controlla senza fatica le accelerazioni degli avversari, in contropiede sfiora due volte la terza rete con Loi e Sottile e nel finale si sente esultare fino ad Altopascio; in qualsiasi modo si concluda, s'è aperta una settimana a suo modo storica. Calciatoripiù : in mediana nel primo tempo, più avanti nella ripresa, Andrea Ferro (Margine Coperta) è il catalizzatore della manovra; non basta però per evitare una sconfitta imposta dalle reti di Juan Carlos Guidi (settima rete stagionale) e Bicocchi Pichi e dal salvataggio di Ficcanterri (Venturina) che ritarda l'1-2 avversario.
Lastrigiana-Scandicci 1-1

LASTRIGIANA: Izzo N., Conti, Squitieri, Vella, Gracci, Maxharri, Leporatti, Dainelli, Rossi, Torniai, Picco. A disp.: Chergui, Casamonti, Caparrini, Manescalchi, Curri, Semeraro, Polli, Di Masi, Venturini. All.: Rosamilia Niccolo
SCANDICCI: Pierattini, Carone, Villoresi, Buzzanga, Bucciardini, Botticelli, Sarti, Municchi, Pepe, Martinelli, Vezzosi. A disp.: Hancu, Uruci, Ducci, Martini, Di Cara, Bendoni D., Dell Agli, Tosi, Unicori. All.: Bernocchi Lorenzo
RETI: Squitieri, Botticelli
LASTRIGIANA: Izzo, Maxharri, Conti, Leporatti, Dainelli, Rossi, Squitieri, Vella, Torniai, Gracci, Picco. A disp.: Chergui, Casamonti, Caparrini, Manescalchi, Curri, Semeraro, Polli, Dimasi, Venturini. All.: Giovanni Mollica.
SCANDICCI: Pierattini, Martinelli, Municchi, Villoresi, Carone, Bucciardini, Botticelli, Sarti, Buzzanga, Pepe. A disp.: Hancu, Uruci, Ducci, Martini, Di Cara, Unicori, Bendoni, Dell'Agli. All.: Lorenzo Bernocchi.
ARBITRO: Sarchini di Firenze.
RETI: 46' Botticelli, 63' Squitieri.

LASTRIGIANA: Izzo, Maxharri, Conti, Leporatti, Dainelli, Rossi, Squitieri, Vella, Torniai, Gracci, Picco. A disp.: Chergui, Casamonti, Caparrini, Manescalchi, Curri, Semeraro, Polli, Dimasi, Venturini. All.: Giovanni Mollica.
SCANDICCI: Pierattini, Martinelli, Municchi, Villoresi, Carone, Bucciardini, Botticelli, Sarti, Buzzanga, Pepe. A disp.: Hancu, Uruci, Ducci, Martini, Di Cara, Unicori, Bendoni, Dell'Agli. All.: Lorenzo Bernocchi.
ARBITRO: Sarchini di Firenze.
RETI: 46' Botticelli, 63' Squitieri.



Ancora un pari, il quarto consecutivo per lo Scandicci che non va oltre l'1-1 a La Guardiana contro una coriacea Lastrigiana. Non mancano i rimpianti per i blues, che recriminano per alcune occasioni sbagliate specie nella prima mezz'ora. D'altro canto, però, difronte alla banda Bernocchi c'era una Lastrigiana agguerrita e più che mai intenzionata a dare una risposta forte ad un avvio di campionato negativo. Nella prima frazione, però, è lo Scandicci a partire meglio e creare due occasioni importanti in zona Izzo con i tentativi di Vezzosi e Bucciardini. L'estremo difensore della Lastrigiana si fa nuovamente trovare pronto intorno al 28' sulla cannonata di Pepe, che si era ben liberato dai 20 metri. Dopo un inizio in salita, la Lastrigiana comincia ad alzare il proprio baricentro e ad affacciarsi dalle parti di Pierattini. Il primo tentativo di marca biancorossa è di Leporatti, che conclude a lato sul servizio di Vella. Poi ci prova pure Dainelli, che però svirgola il pallone sul cross rasoterra di Picco in quella che è l'ultima occasione del primo tempo. Nella ripresa lo Scandicci riparte col piede giusto e al 46' trova il tanto agognato vantaggio: azione corale bellissima dei blues che se ne vanno per vie laterali con Villoresi, il cui cross diventa un invito a nozze per Botticelli che aveva iniziato l'azione e che la chiude con una conclusione che non lascia scampo al fin lì invalicabile Izzo. Il gol sembra spostare l'inerzia in favore dello Scandicci, che invece da lì in avanti esce di scena. Gli ospiti infatti calano vistosamente sul piano atletico e sbagliano tantissimo dal punto di vista tecnico. La Lastrigiana a quel punto ne approfitta e al 63' trova il pareggio con una splendida azione sull'asse Torniai-Squtieri con quest'ultimo che raccoglie il cross del compagno e di testa beffa Pierattini. Nel finale la Lastrigiana prova a credere alla rimonta che varrebbe la prima vittoria stagionale ma Pierattini non corre altri rischi e alla fine l'1-1 risulta l'esito più giusto di una partita combattuta. Calciatoripiù : nella Lastrigiana Squitieri ha il merito di firmare un gol pesantissimo mentre Vella svaria a tutto campo. Nello Scandicci la buona notizia è anzitutto il rientro di Carone, subito leader in difesa. Bene anche Villoresi, che da esterno basso ha messo in mostra tutte le sue qualità. Positivi anche Buzzanga e Botticelli, autore dell'illusorio vantaggio.

Ancora un pari, il quarto consecutivo per lo Scandicci che non va oltre l'1-1 a La Guardiana contro una coriacea Lastrigiana. Non mancano i rimpianti per i blues, che recriminano per alcune occasioni sbagliate specie nella prima mezz'ora. D'altro canto, però, difronte alla banda Bernocchi c'era una Lastrigiana agguerrita e più che mai intenzionata a dare una risposta forte ad un avvio di campionato negativo. Nella prima frazione, però, è lo Scandicci a partire meglio e creare due occasioni importanti in zona Izzo con i tentativi di Vezzosi e Bucciardini. L'estremo difensore della Lastrigiana si fa nuovamente trovare pronto intorno al 28' sulla cannonata di Pepe, che si era ben liberato dai 20 metri. Dopo un inizio in salita, la Lastrigiana comincia ad alzare il proprio baricentro e ad affacciarsi dalle parti di Pierattini. Il primo tentativo di marca biancorossa è di Leporatti, che conclude a lato sul servizio di Vella. Poi ci prova pure Dainelli, che però svirgola il pallone sul cross rasoterra di Picco in quella che è l'ultima occasione del primo tempo. Nella ripresa lo Scandicci riparte col piede giusto e al 46' trova il tanto agognato vantaggio: azione corale bellissima dei blues che se ne vanno per vie laterali con Villoresi, il cui cross diventa un invito a nozze per Botticelli che aveva iniziato l'azione e che la chiude con una conclusione che non lascia scampo al fin lì invalicabile Izzo. Il gol sembra spostare l'inerzia in favore dello Scandicci, che invece da lì in avanti esce di scena. Gli ospiti infatti calano vistosamente sul piano atletico e sbagliano tantissimo dal punto di vista tecnico. La Lastrigiana a quel punto ne approfitta e al 63' trova il pareggio con una splendida azione sull'asse Torniai-Squtieri con quest'ultimo che raccoglie il cross del compagno e di testa beffa Pierattini. Nel finale la Lastrigiana prova a credere alla rimonta che varrebbe la prima vittoria stagionale ma Pierattini non corre altri rischi e alla fine l'1-1 risulta l'esito più giusto di una partita combattuta. Calciatoripiù : nella Lastrigiana Squitieri ha il merito di firmare un gol pesantissimo mentre Vella svaria a tutto campo. Nello Scandicci la buona notizia è anzitutto il rientro di Carone, subito leader in difesa. Bene anche Villoresi, che da esterno basso ha messo in mostra tutte le sue qualità. Positivi anche Buzzanga e Botticelli, autore dell'illusorio vantaggio.
Lido Camaiore-Sporting Cecina 1-0

LIDO CAMAIORE: Vignali, Bobbio, Scanniello, Pastore, Mariani, Franchini, Florio, Chiti, Pena Guadagni, Ghilarducci, Montemagni. A disp.: Tabarrani, Giannecchini, Morelli, Amato, Del Pistoia, Di Pierro, Corsini, . All.: Florio Gianni
SPORTING CECINA: Bendinelli, Turtur, Manetti, Paladini, Camerini, Sala, Zazzeri, Cerri, Dardar E., Gabriellini, Lani L.. A disp.: Sanna, D Angelo, Pistolesi, Panichi, Vivarelli, Nesti, Manzi, Moriani, Bartolini. All.: Giachini Dario
RETI: Florio
LIDO DI CAMAIORE: Vignali, Bobbio, Scanniello, Pastore, Mariani, Franchini, E. Florio, Chiti, Pena Guadagni, Ghilarducci, Montemagni. A disp.: Tabarrani, Giannecchini, Morelli, Amato, Del Pistoia, Di Pierro, Corsini. All.: Gianni Florio.
SPORTING CECINA: Bendinelli, Turtur, Manetti, Paladini, Camerini, Sala, Zazzeri, Cerri, E. Dardar, Gabriellini, Lani. A disp.: Sanna, D'Angelo, Pistolesi, Panichi, Vivarelli, Nesti, Manzi, Moriani, Bartolini. All.: Dario Giachini.
ARBITRO: Tonioli di Carrara
RETE: 37' E. Florio.
NOTE: espulsi Sala (77') e Gabriellini (83').

LIDO DI CAMAIORE: Vignali, Bobbio, Scanniello, Pastore, Mariani, Franchini, E. Florio, Chiti, Pena Guadagni, Ghilarducci, Montemagni. A disp.: Tabarrani, Giannecchini, Morelli, Amato, Del Pistoia, Di Pierro, Corsini. All.: Gianni Florio.
SPORTING CECINA: Bendinelli, Turtur, Manetti, Paladini, Camerini, Sala, Zazzeri, Cerri, E. Dardar, Gabriellini, Lani. A disp.: Sanna, D'Angelo, Pistolesi, Panichi, Vivarelli, Nesti, Manzi, Moriani, Bartolini. All.: Dario Giachini.
ARBITRO: Tonioli di Carrara
RETE: 37' E. Florio.
NOTE: espulsi Sala (77') e Gabriellini (83').



Non sono i mesi, due, ma i chilometri, novecento: se n'è messa di strada alle spalle per ottenere la prima storica vittoria in questo campionato d'élite. Ma al nono tentativo finalmente il Lido di Camaiore può esultare e di fatto rientrare in pieno nella corsa salvezza: a cadere di misura (1-0 il finale, decide Edoardo Florio) è infatti lo Sporting Cecina risucchiato verso la zona da cui tutti vogliono scappare. Sprazzi di bel gioco con speranze annesse s'erano intravisti già con l'Affrico e il Poggio a Caiano: stavolta il Lido di Camaiore ha la maturità necessaria per trasformali in una rete pesante e difenderla fino allo scadere. Ma vincere non è stato banale, né in questo campionato può esserlo mai: lo Sporting Cecina glielo ricorda già sul primo recupero palla, quando Lani si decentra a sinistra, finta di premiare la sovrapposizione, rientra sul destro per violare l'area e saltato un altro difensore apre l'interno, fuori d'una spanna. Per il secondo brivido non occorre attendere granché: Vignali ha bisogno d'aiutarsi con la traversa per smanacciare il destro di Gabriellini che al limite s'era accentrato da sinistra. Nei primi venti minuti è impossibile sospettare come finirà la partita: al volo Cerri non riesce a ribadire in porta la corta respinta di Vignali sul traversone di Zazzeri che un paio di minuti più tardi ci prova in autonomia col mancino dal limite, fuori di mezzo metro; e non trova la porta neppure il colpo di testa di Sala su un angolo che lo aveva pescato libero in mezzo all'area. Ma l'occasione migliore lo Sporting Cecina la costruisce con una sovrapposizione di Turtur che sfonda a destra e in diagonale cerca il secondo palo: fenomenale, Vignali salva lo 0-0. E dopo tanto soffrire il Lido di Camaiore si distende e si porta in vantaggio: recuperato il pallone intorno ai trentacinque metri, grazie al primo dribbling Edoardo Florio affonda in verticale e una volta intravista l'area calcia col mancino inchiodando il pallone al sette. È inevitabile che nella ripresa lo Sporting Cecina aumenti ancora la pressione; ma la mira continua a fargli difetto: non trovano la porta né Cerri, che s'accentra da sinistra e calcia alto, né Dardar prima solo al limite dell'area e poi pericolosissimo con un cross svirgolato che va a sbattere sulla faccia esterna del palo. E quando verticalizza il Lido di Camaiore è micidiale: già ammonito, Sala interviene in ritardo su Corsini e a due minuti dalla fine concede agli avversari un rigore e la superiorità numerica. La gara potrebbe dunque chiudersi sull'esecuzione d'Edoardo Florio che però la angola troppo e coglie il palo; e sulla ripartenza il Lido di Camaiore rischia la beffa: lo salva la mira di Zazzeri, insolitamente impreciso in mezzo all'area sulla progressione d'Eliass Dardar. Se s'esclude la seconda espulsione per il Cecina (somma d'ammonizioni anche per Gabriellini che si fa prendere di nuovo la targa per la trattenuta a Edoardo Florio), è l'ultima emozione della gara: il Lido di Camaiore vince e ricorda a tutti, spettatori e avversari, che dare qualcuno per spacciato quando della stagione è trascorso meno d'un terzo non è mai una mossa brillante. Calciatoripiù : difficilissima, la parata su Turtur salva lo 0-0 nel momento più complicato della gara: senza Vignali (Lido di Camaiore) probabilmente il risultato si sarebbe sbloccato prima, e in un'altra direzione; una manciata di minuti più tardi lo indirizza invece Edoardo Florio (Lido di Camaiore) che corona una partita strepitosa segnando la rete decisiva; sul contropiede generato dal suo rigore sbagliato la fortuna fa pari con la sfortuna nell'esecuzione. Non basta dunque un Cerri (Sporting Cecina) in formissima: in coda niente è ancora deciso.

Non sono i mesi, due, ma i chilometri, novecento: se n'è messa di strada alle spalle per ottenere la prima storica vittoria in questo campionato d'élite. Ma al nono tentativo finalmente il Lido di Camaiore può esultare e di fatto rientrare in pieno nella corsa salvezza: a cadere di misura (1-0 il finale, decide Edoardo Florio) è infatti lo Sporting Cecina risucchiato verso la zona da cui tutti vogliono scappare. Sprazzi di bel gioco con speranze annesse s'erano intravisti già con l'Affrico e il Poggio a Caiano: stavolta il Lido di Camaiore ha la maturità necessaria per trasformali in una rete pesante e difenderla fino allo scadere. Ma vincere non è stato banale, né in questo campionato può esserlo mai: lo Sporting Cecina glielo ricorda già sul primo recupero palla, quando Lani si decentra a sinistra, finta di premiare la sovrapposizione, rientra sul destro per violare l'area e saltato un altro difensore apre l'interno, fuori d'una spanna. Per il secondo brivido non occorre attendere granché: Vignali ha bisogno d'aiutarsi con la traversa per smanacciare il destro di Gabriellini che al limite s'era accentrato da sinistra. Nei primi venti minuti è impossibile sospettare come finirà la partita: al volo Cerri non riesce a ribadire in porta la corta respinta di Vignali sul traversone di Zazzeri che un paio di minuti più tardi ci prova in autonomia col mancino dal limite, fuori di mezzo metro; e non trova la porta neppure il colpo di testa di Sala su un angolo che lo aveva pescato libero in mezzo all'area. Ma l'occasione migliore lo Sporting Cecina la costruisce con una sovrapposizione di Turtur che sfonda a destra e in diagonale cerca il secondo palo: fenomenale, Vignali salva lo 0-0. E dopo tanto soffrire il Lido di Camaiore si distende e si porta in vantaggio: recuperato il pallone intorno ai trentacinque metri, grazie al primo dribbling Edoardo Florio affonda in verticale e una volta intravista l'area calcia col mancino inchiodando il pallone al sette. È inevitabile che nella ripresa lo Sporting Cecina aumenti ancora la pressione; ma la mira continua a fargli difetto: non trovano la porta né Cerri, che s'accentra da sinistra e calcia alto, né Dardar prima solo al limite dell'area e poi pericolosissimo con un cross svirgolato che va a sbattere sulla faccia esterna del palo. E quando verticalizza il Lido di Camaiore è micidiale: già ammonito, Sala interviene in ritardo su Corsini e a due minuti dalla fine concede agli avversari un rigore e la superiorità numerica. La gara potrebbe dunque chiudersi sull'esecuzione d'Edoardo Florio che però la angola troppo e coglie il palo; e sulla ripartenza il Lido di Camaiore rischia la beffa: lo salva la mira di Zazzeri, insolitamente impreciso in mezzo all'area sulla progressione d'Eliass Dardar. Se s'esclude la seconda espulsione per il Cecina (somma d'ammonizioni anche per Gabriellini che si fa prendere di nuovo la targa per la trattenuta a Edoardo Florio), è l'ultima emozione della gara: il Lido di Camaiore vince e ricorda a tutti, spettatori e avversari, che dare qualcuno per spacciato quando della stagione è trascorso meno d'un terzo non è mai una mossa brillante. Calciatoripiù : difficilissima, la parata su Turtur salva lo 0-0 nel momento più complicato della gara: senza Vignali (Lido di Camaiore) probabilmente il risultato si sarebbe sbloccato prima, e in un'altra direzione; una manciata di minuti più tardi lo indirizza invece Edoardo Florio (Lido di Camaiore) che corona una partita strepitosa segnando la rete decisiva; sul contropiede generato dal suo rigore sbagliato la fortuna fa pari con la sfortuna nell'esecuzione. Non basta dunque un Cerri (Sporting Cecina) in formissima: in coda niente è ancora deciso.
Capezzano Pianore-Affrico 1-4

CAPEZZANO PIANORE: Baldi, Ouadjaout, Dettori, Palagi, Cialoni, Savino, Farina, Milli, Lucchesi, Di Luca, Trombella. A disp.: Innocenti, Cagnoni, Checchi, Del Carlo, Masala, Ndiaye, Radicchi, Ricci, Zedda. All.: Motroni Giacomo
AFFRICO: Cosi, Bonfanti, Rotolo, La Greca, iania, Figus, Pratesi, Silvestri, Piccioli, Vaggioli, Camara. A disp.: Lombardi, Agosti, Balducci, Nutini, Mazzola, Nunziati, Ala, . All.: Bambi Lorenzo
RETI: Di Luca, Vaggioli, Piccioli, Piccioli, Rotolo
CAPEZZANO P.: Baldi, Ouadjaout, Dettori, Palagi, Cialoni, Savino, Farina, Milli, Lucchesi, Di Luca, Trombella. A disp.: J. Innocenti, Cagnoni, Checchi, Del Carlo, Masala, Ndiaye, Radicchi, Ricci, Zedda. All.: Giacomo Motroni.
AFFRICO: Cosi, Bonfanti, Rotolo, La Greca, Iania, Figus, Pratesi, Silvestri, Piccioli, Vaggioli, Camara. A disp.: Lombardi, Agosti, Balducci, Mazzola, Nunziati, Ala. All.: Lorenzo Bambi.
ARBITRO: Sanchez Leon di Carrara
RETI: 10' Di Luca, 15' Rotolo, 19' Vaggioli, 35', 39' Piccioli.

CAPEZZANO P.: Baldi, Ouadjaout, Dettori, Palagi, Cialoni, Savino, Farina, Milli, Lucchesi, Di Luca, Trombella. A disp.: J. Innocenti, Cagnoni, Checchi, Del Carlo, Masala, Ndiaye, Radicchi, Ricci, Zedda. All.: Giacomo Motroni.
AFFRICO: Cosi, Bonfanti, Rotolo, La Greca, Iania, Figus, Pratesi, Silvestri, Piccioli, Vaggioli, Camara. A disp.: Lombardi, Agosti, Balducci, Mazzola, Nunziati, Ala. All.: Lorenzo Bambi.
ARBITRO: Sanchez Leon di Carrara
RETI: 10' Di Luca, 15' Rotolo, 19' Vaggioli, 35', 39' Piccioli.



Il calcio è un giochino semplice: è quasi matematico che il famoso filotto, di solito vittoria in casa-vittoria fuori-vittoria in casa, porti con sé un salto in classifica. Pur cambiandolo un po' nella struttura (due le vittorie in trasferta, inframezzate da una in casa) l'Affrico ne sfrutta tutti i poteri: l'1-4 in rimonta gli consente d'accodarsi alle squadre di testa. Cade dunque il Capezzano, cade per la settima volta in stagione, cade e resta inchiodato a due punti, ancora alla ricerca del primo successo; ma l'avvio lo illude: Cosi calcola male i tempi dell'uscita e si fa scavalcare dalla punizione laterale di Di Luca che al 10' trova così il secondo palo e la rete del vantaggio. Ma l'Affrico, che a differenza del primo tempo col Lido di Camaiore mostra da subito di star bene, reagisce immediatamente e immediatamente trova il pareggio: il tacco di Rotolo devia in porta l'angolo di Vaggioli e il pari si ricompone. Ma intatto sta pochissimo. Trascorrono appena quattro minuti e Vaggioli s'incarica di calciare in porta una punizione dal limite: l'esecuzione è perfetta, pallone all'incrocio e rimonta completata. Costretto a inseguire come spesso è successo in quest'avvio di stagione, il Capezzano si sbilancia e lascia spazi enormi per le ripartenze dell'Affrico che a cinque minuti dalla pausa si porta sull'1-3: Camara, cui dopo l'ottimo ingresso della scorsa partita Bambi ha affidato la maglia da titolare, recupera il pallone in mediana e verticalizza per Piccioli che supera Baldi aiutandosi col palo. Il Capezzano sbanda e prima che Sanchez Leon decida quanto si debba recuperare (otto minuti, scelta inspiegabile) subisce anche la quarta rete: troppo statica, la difesa del Capezzano si fa sorprendere dalla traiettoria dell'ennesimo angolo di Vaggioli; lo raccoglie Piccioli che trova la rete nonostante una deviazione leggera. Il secondo tempo è poco più che un obbligo: l'Affrico gestisce la gara rischiando soltanto su qualche pallone inattivo crossato al centro da Di Luca, sbaglia giusto una manciata di ripartenze e ufficializza che dopo un avvio complesso s'è finalmente ritrovato. Calciatoripiù : titolare dopo un po' di panchina, Pratesi dimostra di meritare la fiducia di Bambi che lo rilancia dall'inizio; maglia da titolare e rete (e che rete, di tacco) anche per Rotolo , unico padrone della corsia sinistra; se ci s'aggiunge la doppietta di Piccioli (Affrico), che vive per segnare, si capisce come mai la lunga via del ritorno sia colma di buonumore.

Il calcio è un giochino semplice: è quasi matematico che il famoso filotto, di solito vittoria in casa-vittoria fuori-vittoria in casa, porti con sé un salto in classifica. Pur cambiandolo un po' nella struttura (due le vittorie in trasferta, inframezzate da una in casa) l'Affrico ne sfrutta tutti i poteri: l'1-4 in rimonta gli consente d'accodarsi alle squadre di testa. Cade dunque il Capezzano, cade per la settima volta in stagione, cade e resta inchiodato a due punti, ancora alla ricerca del primo successo; ma l'avvio lo illude: Cosi calcola male i tempi dell'uscita e si fa scavalcare dalla punizione laterale di Di Luca che al 10' trova così il secondo palo e la rete del vantaggio. Ma l'Affrico, che a differenza del primo tempo col Lido di Camaiore mostra da subito di star bene, reagisce immediatamente e immediatamente trova il pareggio: il tacco di Rotolo devia in porta l'angolo di Vaggioli e il pari si ricompone. Ma intatto sta pochissimo. Trascorrono appena quattro minuti e Vaggioli s'incarica di calciare in porta una punizione dal limite: l'esecuzione è perfetta, pallone all'incrocio e rimonta completata. Costretto a inseguire come spesso è successo in quest'avvio di stagione, il Capezzano si sbilancia e lascia spazi enormi per le ripartenze dell'Affrico che a cinque minuti dalla pausa si porta sull'1-3: Camara, cui dopo l'ottimo ingresso della scorsa partita Bambi ha affidato la maglia da titolare, recupera il pallone in mediana e verticalizza per Piccioli che supera Baldi aiutandosi col palo. Il Capezzano sbanda e prima che Sanchez Leon decida quanto si debba recuperare (otto minuti, scelta inspiegabile) subisce anche la quarta rete: troppo statica, la difesa del Capezzano si fa sorprendere dalla traiettoria dell'ennesimo angolo di Vaggioli; lo raccoglie Piccioli che trova la rete nonostante una deviazione leggera. Il secondo tempo è poco più che un obbligo: l'Affrico gestisce la gara rischiando soltanto su qualche pallone inattivo crossato al centro da Di Luca, sbaglia giusto una manciata di ripartenze e ufficializza che dopo un avvio complesso s'è finalmente ritrovato. Calciatoripiù : titolare dopo un po' di panchina, Pratesi dimostra di meritare la fiducia di Bambi che lo rilancia dall'inizio; maglia da titolare e rete (e che rete, di tacco) anche per Rotolo , unico padrone della corsia sinistra; se ci s'aggiunge la doppietta di Piccioli (Affrico), che vive per segnare, si capisce come mai la lunga via del ritorno sia colma di buonumore.
Fortis Juventus-Poggio A Caiano 1-1

FORTIS JUVENTUS: Cipriani, Boutahar, Ferranti, Spano, Gomma, Parigi, Naldi, Boretti, Giusti, Biancalani, Galgano. A disp.: Poggi, Palli, Guidoni, Gencarelli, Paladini, Acconci, Martini, . All.: Maretti
POGGIO A CAIANO: Ciolfi, Detti, Parrini, Gramshi, Hasko, Fabbri, Belli, Rischi, Leka, Rrapaj, Spinetti. A disp.: Mugnaini, Petroni, Giannitti, Martini, Varrosi, Casini, Mastrolia, . All.: Del Bianco Claudio
RETI: Boretti, Giannitti
FORTIS JUVENTUS: Cipriani, Boutahar, Ferranti, Spanò, Gomma, Parigi, Naldi, Boretti, Giusti, Biancalani, Galgano. A disp.: Poggi, Palli, Guidoni, Gencarelli, Paladini, Acconci, F. Martini. All.: Bianchini.
POGGIO A CAIANO: Ciolfi, Detti, Parrini, Gramshi, Hasko, Fabbri, Belli, Rischi, Leka, Rrapaj, Spinetti. A disp.:Mugnaini, Petroni, Giannitti, J. Martini, Varrosi, Casini, Mastrolia. All.: Del Bianco.
ARBITRO: Gallà di Pistoia.
RETI: 3' rig. Boretti, 70' Giannitti.
NOTE: espulsi al 78' Detti e all'80' Palli.

FORTIS JUVENTUS: Cipriani, Boutahar, Ferranti, Spanò, Gomma, Parigi, Naldi, Boretti, Giusti, Biancalani, Galgano. A disp.: Poggi, Palli, Guidoni, Gencarelli, Paladini, Acconci, F. Martini. All.: Bianchini.
POGGIO A CAIANO: Ciolfi, Detti, Parrini, Gramshi, Hasko, Fabbri, Belli, Rischi, Leka, Rrapaj, Spinetti. A disp.:Mugnaini, Petroni, Giannitti, J. Martini, Varrosi, Casini, Mastrolia. All.: Del Bianco.
ARBITRO: Gallà di Pistoia.
RETI: 3' rig. Boretti, 70' Giannitti.
NOTE: espulsi al 78' Detti e all'80' Palli.



Pareggio casalingo per la Fortis Juventus, che viene raggiunta nel finale dal Poggio a Caiano e vede sfumare la prima vittoria stagionale. Al Sussidiario Donatello Donatini di Borgo San Lorenzo finisce 1-1. Sulla panchina dei mugellani siede il direttore sportivo del settore giovanile Dario Bianchini, essendo la carica di allenatore ancora vacante dopo le dimissioni rassegnate da Luca Gigli un paio di settimane fa. La partita inizia nel migliore dei modi per i padroni di casa, che dopo appena 3' usufruiscono di un calcio di rigore, per un intervento commesso da Hasko ai danni di Galgano sulla sinistra dell'attacco borghigiano. Sul dischetto si presenta Boretti che non sbaglia. Nel primo tempo la compagine pratese non riesce a riequilibrare la situazione, nonostante un paio di tentativi di Leka e un colpo di testa di Rischi che si perde fuori di poco. Nel secondo tempo il Poggio a Caiano aumenta la pressione, anche da un punto di vista fisico. Gli ospiti ci provano ancora con Leka, ma una bella parata del portiere dei biancoverdi Cipriani gli nega la rete. La formazione mugellana ci prova con Naldi, senza fortuna. Al 70' la squadra allenata da Claudio Del Bianco raggiunge il pareggio con il nuovo entrato Giannitti, che firma l'1-1 con una conclusione dal limite che spiazza il portiere di casa. Poi il Poggio a Caiano ci prova ancora, ma il risultato non cambia più. Nel finale due espulsioni, una per parte: prima il pratese Detti per doppia ammonizione, poi il borghigiano Palli (subentrato) con un cartellino rosso diretto. La Fortis Juventus ottiene il primo punto in campionato dopo una prova generosa.

Pareggio casalingo per la Fortis Juventus, che viene raggiunta nel finale dal Poggio a Caiano e vede sfumare la prima vittoria stagionale. Al Sussidiario Donatello Donatini di Borgo San Lorenzo finisce 1-1. Sulla panchina dei mugellani siede il direttore sportivo del settore giovanile Dario Bianchini, essendo la carica di allenatore ancora vacante dopo le dimissioni rassegnate da Luca Gigli un paio di settimane fa. La partita inizia nel migliore dei modi per i padroni di casa, che dopo appena 3' usufruiscono di un calcio di rigore, per un intervento commesso da Hasko ai danni di Galgano sulla sinistra dell'attacco borghigiano. Sul dischetto si presenta Boretti che non sbaglia. Nel primo tempo la compagine pratese non riesce a riequilibrare la situazione, nonostante un paio di tentativi di Leka e un colpo di testa di Rischi che si perde fuori di poco. Nel secondo tempo il Poggio a Caiano aumenta la pressione, anche da un punto di vista fisico. Gli ospiti ci provano ancora con Leka, ma una bella parata del portiere dei biancoverdi Cipriani gli nega la rete. La formazione mugellana ci prova con Naldi, senza fortuna. Al 70' la squadra allenata da Claudio Del Bianco raggiunge il pareggio con il nuovo entrato Giannitti, che firma l'1-1 con una conclusione dal limite che spiazza il portiere di casa. Poi il Poggio a Caiano ci prova ancora, ma il risultato non cambia più. Nel finale due espulsioni, una per parte: prima il pratese Detti per doppia ammonizione, poi il borghigiano Palli (subentrato) con un cartellino rosso diretto. La Fortis Juventus ottiene il primo punto in campionato dopo una prova generosa.
Armando Picchi-Cattolica Virtus 4-2

ARMANDO PICCHI: Paoli, Sarri, Lega, Barile, Lucido, Buonomo, Bonelli, Raglianti, Monaco, Tarrini, Bulleri. A disp.: Martino, Mainardi, Persico, Marchetti, Kasa, Martinelli, Falleni, Luppichini . All.: Signorini Luca
CATTOLICA VIRTUS: Lekaj, Giaquinto, Arcadipane, Bindi, Rossi, Cercel, Papi, Lottini, Pinheiro Ferraz, Agnorelli, Selvi. A disp.: Bracci, Vaggi, Frangini, Randelli, Sciulli, Mori, Linares Brito, Barzagli. All.: Vallini Francesco
RETI: Bonelli, Monaco, Buonomo, Raglianti, Selvi, Pinheiro Ferraz
ARMANDO PICCHI: Paoli, Sarri, Lega, Barile, Lucido, Buonomo, Bonelli, Raglianti, Monaco, Tarrini, Bulleri. A disp.: Martino, Mainardi, Persico, Marchetti, Kasa, Martinelli, Falleni, Luppichini. All.: Luca Signorini.
CATTOLICA VIRTUS: Lekaj, Giaquinto, Arcadipane, Bindi, Rossi, Cercel, Papi, Lottini, Pinheiro, Agnorelli, Selvi. A disp.: Bracci, Vaggi, Frangini, Randelli, Sciulli, Mori, Linares, Barzagli. All.: Francesco Vallini.
ARBITRO: Rosi di Lucca.
RETI: 10' Monaco rig., 39' Bonelli, 48' Pinheiro, 55' Selvi, 68' Raglianti, 75' Buonomo.

ARMANDO PICCHI: Paoli, Sarri, Lega, Barile, Lucido, Buonomo, Bonelli, Raglianti, Monaco, Tarrini, Bulleri. A disp.: Martino, Mainardi, Persico, Marchetti, Kasa, Martinelli, Falleni, Luppichini. All.: Luca Signorini.
CATTOLICA VIRTUS: Lekaj, Giaquinto, Arcadipane, Bindi, Rossi, Cercel, Papi, Lottini, Pinheiro, Agnorelli, Selvi. A disp.: Bracci, Vaggi, Frangini, Randelli, Sciulli, Mori, Linares, Barzagli. All.: Francesco Vallini.
ARBITRO: Rosi di Lucca.
RETI: 10' Monaco rig., 39' Bonelli, 48' Pinheiro, 55' Selvi, 68' Raglianti, 75' Buonomo.



La Cattolica Virtus rimane al palo (ben quattro i legni colpiti dai giallorossi) e cade malamente a Livorno contro un Armando Picchi cinico e spietato. Si riassume così il 4-2 con cui i labronici superano la compagine fiorentina rilanciandosi nella corsa ai piani alti della classifica e costringendo invece la Cattolica Virtus ad uno stop sanguinoso. Tanti, tantissimi i rimpianti per Vallini e i suoi, che pur partendo male - il gol che sblocca la partita arriva già al 10' con un calcio di rigore conquistato da Tarrini e trasformato da Monaco - disputano un primo tempo da applausi per intensità e mole di occasioni create. Dopo l'1-0 locale, infatti, i giallorossi si riversano subito in avanti cogliendo il primo palo su una conclusione a botta sicura di Selvi. Cattolica Virtus nuovamente pericolosa e sfortunata al 18' quando arriva il secondo legno su un'altra conclusione, stavolta di Agnorelli, che Paoli avrebbe fatto molta fatica a neutralizzare. I legni si rivelano preziosi alleati per l'Armando Picchi, che si salva in altre due occasioni sui tiri di Agnorelli (secondo palo per lui) e Pinheiro. Come se non bastasse, oltre al danno arriva la beffa per i giallorossi, che non si sa come ma al secondo tiro della partita del Picchi incassano il secondo gol intorno al 39' quando Bonelli, in ripartenza, conclude a rete con un piattone di precisione che vale il 2-0 all'intervallo. Dalla ripresa riemerge una Cattolica ugualmente determinata ma più efficace sotto porta. Al 48' arriva subito il gol che ridà speranza ai giallorossi: a siglarlo è Pinheiro, che sugli sviluppi di un calcio di punizione, riceve la sponda di Lottini e da pochi passi spedisce il pallone in fondo al sacco. Sulle ali dell'entusiasmo, la Cattolica Virtus continua ad attaccare e al 55' arriva il meritato 2-2 di Selvi con un gran taglio alle spalle della difesa labronica. L'inerzia dell'incontro sembra volgere in favore della Cattolica Virtus, che dopo il 2-2 incrementa il pressing offensivo e fa incetta di palle gol con Papi (che spreca tutto solo davanti a Paoli), Agnorelli e Lottini. Lo scarso cinismo degli attaccanti fiorentini tiene a galla il Picchi, che al contrario si dimostra implacabile sotto porta e al 68' capitalizza una ripartenza da manuale con Raglianti che se ne va a due avversari e in diagonale fulmina Lekaj riportando i suoi avanti sul 3-2. La Cattolica a quel punto accusa il colpo, lasciando campo libero alle ripartenze dei livornesi. Il Picchi si difende con ordine anche dagli ultimi assalti giallorossi e al 75' il subentrato Buonomo chiude i giochi con un magistrale calcio di punizione fissando il punteggio sul definitivo 4-2. Calciatoripiù: Sarri è un motorino inesauribile sulla corsia di destra, mentre Tarrini disegna calcio e si conquista il penalty che sblocca la contesa. Nella Cattolica Virtus si salvano Cercel , Agnorelli e Giaquinto .

La Cattolica Virtus rimane al palo (ben quattro i legni colpiti dai giallorossi) e cade malamente a Livorno contro un Armando Picchi cinico e spietato. Si riassume così il 4-2 con cui i labronici superano la compagine fiorentina rilanciandosi nella corsa ai piani alti della classifica e costringendo invece la Cattolica Virtus ad uno stop sanguinoso. Tanti, tantissimi i rimpianti per Vallini e i suoi, che pur partendo male - il gol che sblocca la partita arriva già al 10' con un calcio di rigore conquistato da Tarrini e trasformato da Monaco - disputano un primo tempo da applausi per intensità e mole di occasioni create. Dopo l'1-0 locale, infatti, i giallorossi si riversano subito in avanti cogliendo il primo palo su una conclusione a botta sicura di Selvi. Cattolica Virtus nuovamente pericolosa e sfortunata al 18' quando arriva il secondo legno su un'altra conclusione, stavolta di Agnorelli, che Paoli avrebbe fatto molta fatica a neutralizzare. I legni si rivelano preziosi alleati per l'Armando Picchi, che si salva in altre due occasioni sui tiri di Agnorelli (secondo palo per lui) e Pinheiro. Come se non bastasse, oltre al danno arriva la beffa per i giallorossi, che non si sa come ma al secondo tiro della partita del Picchi incassano il secondo gol intorno al 39' quando Bonelli, in ripartenza, conclude a rete con un piattone di precisione che vale il 2-0 all'intervallo. Dalla ripresa riemerge una Cattolica ugualmente determinata ma più efficace sotto porta. Al 48' arriva subito il gol che ridà speranza ai giallorossi: a siglarlo è Pinheiro, che sugli sviluppi di un calcio di punizione, riceve la sponda di Lottini e da pochi passi spedisce il pallone in fondo al sacco. Sulle ali dell'entusiasmo, la Cattolica Virtus continua ad attaccare e al 55' arriva il meritato 2-2 di Selvi con un gran taglio alle spalle della difesa labronica. L'inerzia dell'incontro sembra volgere in favore della Cattolica Virtus, che dopo il 2-2 incrementa il pressing offensivo e fa incetta di palle gol con Papi (che spreca tutto solo davanti a Paoli), Agnorelli e Lottini. Lo scarso cinismo degli attaccanti fiorentini tiene a galla il Picchi, che al contrario si dimostra implacabile sotto porta e al 68' capitalizza una ripartenza da manuale con Raglianti che se ne va a due avversari e in diagonale fulmina Lekaj riportando i suoi avanti sul 3-2. La Cattolica a quel punto accusa il colpo, lasciando campo libero alle ripartenze dei livornesi. Il Picchi si difende con ordine anche dagli ultimi assalti giallorossi e al 75' il subentrato Buonomo chiude i giochi con un magistrale calcio di punizione fissando il punteggio sul definitivo 4-2. Calciatoripiù: Sarri è un motorino inesauribile sulla corsia di destra, mentre Tarrini disegna calcio e si conquista il penalty che sblocca la contesa. Nella Cattolica Virtus si salvano Cercel , Agnorelli e Giaquinto .
Sestese-San Miniato 1-1

SESTESE: Tabani, Barlumi, Napolitano, Osmenaj, Prota, Bartolomei, Biscardi, Scarlini, Gusciglio, Bonezzi, Burroni. A disp.: Caracci, Lika, Landi, Lazzeretti, Bonami Lori, Giannone, De Leonardis, Landini, Cesarano. All.: Pacciani Massimo
SAN MINIATO: Sampieri, Nencini, Mugnai, Pelacchi, Fiorentini, Cevese, Bartalini D., Periccioli, Pecchi, Bartalini T., Schepis. A disp.: Boccali, Anselmi, Bartalini C., Di Rubbo, Fabiani, Franci, Fusci, Spagnuolo, Tamagnini. All.: Pieri Luciano
RETI: Bonezzi, Bartalini T.
SESTESE: Tabani, Barlumi, Napolitano, Osmenaj, Prota, Bartolomei, Biscardi (59' Bonami Lori), Scarlini, Gusciglio (66' Landi), Bonezzi (62' Lika), Burroni (62' Lazzeretti). A disp.: Caracci, Giannone, De Leonardis, Landini, Cesarano, Battilocchi. All.: Massimo Pacciani.
SAN MINIATO: Sampieri, Nencini, Mugnai (66' Anselmi), Pelacchi, Fiorentini, Cevese, D. Bartalini, Periccioli, Pecchi (56' Franci), T. Bartalini (56' Di Rubbo), Schepis (66' Spagnuolo). A disp.: Boccali, Bartalini Cesare, Fabiani, Fusci, Tamagnini. All.: Fausto Bello.
ARBITRO: Magherini di Prato
RETI: 11' T. Bartalini, 15' Bonezzi.
NOTE: ammoniti Biscardi, Mugnai. Angoli: 1-2. Recupero: 0'+2'.

SESTESE: Tabani, Barlumi, Napolitano, Osmenaj, Prota, Bartolomei, Biscardi (59' Bonami Lori), Scarlini, Gusciglio (66' Landi), Bonezzi (62' Lika), Burroni (62' Lazzeretti). A disp.: Caracci, Giannone, De Leonardis, Landini, Cesarano, Battilocchi. All.: Massimo Pacciani.
SAN MINIATO: Sampieri, Nencini, Mugnai (66' Anselmi), Pelacchi, Fiorentini, Cevese, D. Bartalini, Periccioli, Pecchi (56' Franci), T. Bartalini (56' Di Rubbo), Schepis (66' Spagnuolo). A disp.: Boccali, Bartalini Cesare, Fabiani, Fusci, Tamagnini. All.: Fausto Bello.
ARBITRO: Magherini di Prato
RETI: 11' T. Bartalini, 15' Bonezzi.
NOTE: ammoniti Biscardi, Mugnai. Angoli: 1-2. Recupero: 0'+2'.



Pareggio all'insegna del dieci: sulle spalle portano infatti questo numero Tommaso Bartalini e Bonezzi, i due che fissano sull'1-1 l'incontro tra Sestese e San Miniato al termine di una partita molto equilibrata ma piena di occasioni. Dopo pochi secondi dal fischio d'inizio la Sestese ha subito l'occasione per passare in vantaggio: sul cross a tagliare l'area, Prota incrocia al volo il destro che sibila di poco all'esterno del palo. È però il San Miniato a passare in vantaggio grazie a una giocata del suo dieci: all'11' Tommaso Bartalini ruba palla nella propria metà campo, brucia in velocità Napolitano sulla destra, entra in area dopo un uno-due splendido con Periccioli e trafigge il portiere avversario con un precisissimo mancino a chiudere sul primo palo. La Sestese però non accusa il colpo e dopo quattro minuti trova il pareggio con una perla di Bonezzi che riceve al limite e lascia partire una sassata: il pallone s'abbassa proprio sotto la traversa senza lasciare scampo a Sampieri. La Sestese cavalca l'onda dell'entusiasmo e al 20' va vicina al sorpasso: lo scatenato Bonezzi libera al tiro dal limite Prota, che però preferisce l'imbucata filtrante per Burroni impreciso nel controllo. Al 23' ghiotta occasione per il San Miniato: sulla punizione di Schepis dalla sinistra Cevese tocca di testa e scavalca Tabani in uscita, ma Pecchi si mangia il gol del nuovo vantaggio mancando la porta da due passi (a sua discolpa, era defilato sulla destra). Il San Miniato ci riprova alla mezz'ora con un grande slalom di Periccioli che s'infila in mezzo a due avversari, rientra sul destro e prova il tiro a giro: centrale, facile preda di Tabani. La seconda frazione si apre con un'occasione neroverde: al 43' Diego Bartalini recupera palla sulla trequarti e serve in area Pecchi, rimontato però da una strepitosa diagonale di Barlumi. La partita non si sblocca, a farlo allora ci prova Tommaso Bartalini con due occasioni nel giro di pochi minuti: al 50' calcia forte col mancino andando vicino all'incrocio; al 55', servito con un filtrante in area, ma viene chiuso da Tabani e Napolitano insieme. La migliore occasione al 60': Schepis cattura il rinvio corto di Tabani e calcia forte col destro, alto sopra la traversa. Nuova occasione San Miniato al 73': Di Rubbo borseggia palla sulla sinistra ed effettua un bel cross verso Spagnuolo, che però colpisce male di testa da buona posizione. Nei minuti finali il San Miniato attacca ma la Sestese riesce a gestire ottimamente la sua fase difensiva, concludendo così la partita con un pareggio che dimostra l'equilibrio di forze tra le due squadre. Calciatoripiù : nella Sestese ottime le prestazioni di capitan Prota , metronomo del centrocampo rossoblu, di Barlumi , perfetto in fase difensiva, e di Bonezzi , autore di un gol da cineteca. Per il San Miniato da segnalare le prestazioni di Nencini , di gran lunga il migliore dei suoi, semplicemente re assoluto della fascia destra, e di Pelacchi e Periccioli , che uniscono quantità e qualità a centrocampo.

Pareggio all'insegna del dieci: sulle spalle portano infatti questo numero Tommaso Bartalini e Bonezzi, i due che fissano sull'1-1 l'incontro tra Sestese e San Miniato al termine di una partita molto equilibrata ma piena di occasioni. Dopo pochi secondi dal fischio d'inizio la Sestese ha subito l'occasione per passare in vantaggio: sul cross a tagliare l'area, Prota incrocia al volo il destro che sibila di poco all'esterno del palo. È però il San Miniato a passare in vantaggio grazie a una giocata del suo dieci: all'11' Tommaso Bartalini ruba palla nella propria metà campo, brucia in velocità Napolitano sulla destra, entra in area dopo un uno-due splendido con Periccioli e trafigge il portiere avversario con un precisissimo mancino a chiudere sul primo palo. La Sestese però non accusa il colpo e dopo quattro minuti trova il pareggio con una perla di Bonezzi che riceve al limite e lascia partire una sassata: il pallone s'abbassa proprio sotto la traversa senza lasciare scampo a Sampieri. La Sestese cavalca l'onda dell'entusiasmo e al 20' va vicina al sorpasso: lo scatenato Bonezzi libera al tiro dal limite Prota, che però preferisce l'imbucata filtrante per Burroni impreciso nel controllo. Al 23' ghiotta occasione per il San Miniato: sulla punizione di Schepis dalla sinistra Cevese tocca di testa e scavalca Tabani in uscita, ma Pecchi si mangia il gol del nuovo vantaggio mancando la porta da due passi (a sua discolpa, era defilato sulla destra). Il San Miniato ci riprova alla mezz'ora con un grande slalom di Periccioli che s'infila in mezzo a due avversari, rientra sul destro e prova il tiro a giro: centrale, facile preda di Tabani. La seconda frazione si apre con un'occasione neroverde: al 43' Diego Bartalini recupera palla sulla trequarti e serve in area Pecchi, rimontato però da una strepitosa diagonale di Barlumi. La partita non si sblocca, a farlo allora ci prova Tommaso Bartalini con due occasioni nel giro di pochi minuti: al 50' calcia forte col mancino andando vicino all'incrocio; al 55', servito con un filtrante in area, ma viene chiuso da Tabani e Napolitano insieme. La migliore occasione al 60': Schepis cattura il rinvio corto di Tabani e calcia forte col destro, alto sopra la traversa. Nuova occasione San Miniato al 73': Di Rubbo borseggia palla sulla sinistra ed effettua un bel cross verso Spagnuolo, che però colpisce male di testa da buona posizione. Nei minuti finali il San Miniato attacca ma la Sestese riesce a gestire ottimamente la sua fase difensiva, concludendo così la partita con un pareggio che dimostra l'equilibrio di forze tra le due squadre. Calciatoripiù : nella Sestese ottime le prestazioni di capitan Prota , metronomo del centrocampo rossoblu, di Barlumi , perfetto in fase difensiva, e di Bonezzi , autore di un gol da cineteca. Per il San Miniato da segnalare le prestazioni di Nencini , di gran lunga il migliore dei suoi, semplicemente re assoluto della fascia destra, e di Pelacchi e Periccioli , che uniscono quantità e qualità a centrocampo.
Giov. Fucecchio-Tau Calcio 0-1

GIOV. FUCECCHIO: Baldini, Carfagna, Innocenti, Mazzotta, Sorbara, Del Gronchio, Lici, Pieragnoli, Bianchi, Sollazzi, Guidi. A disp.: Pepe, Bonora, Campenni, De Lucia, Firenzuoli, Gatto, Matteoli, Palandri, Ronca. All.: Vivarelli Lorenzo
TAU CALCIO: Piagentini, Vaselli, Vas, Turturro, Landi, Mei, Materassi, Landucci, Borracchini, Casini, Vannacci. A disp.: Ciampi, Di Ciolo, Nesti, Rocchiccioli, Sarti, Signorini S., Signorini T., Trombino, Giuntoli. All.: Guerri Luca
RETI: Mei
GIOV.FUCECCHIO: Baldini, Carfagna, Innocenti, Firenzuoli, Sorbara, Del Gronchio, Lici, Pieragnoli, Bianchi, Gatto, Guidi. A disp.: Pepe, Campennì, Ciardelli, De Gregorio, Matteoli, Montanelli, Palandri, Ronca, Sollazzi. All.: Lorenzo Vivarelli.
TAU ALTOPASCIO: Piagentini, Materassi, Vas, Turturro, Landi, Mei, Nesti, Landucci, Moretti, Casini, Vannacci. A disp.: Ciampi, Borracchini, Colzi, Giuntoli, Rocchiccioli, Sarti, Signorini S., Signorini T., Trombino. All.: Luca Guerri.
ARBITRO: Subhan di Pontedera.
RETE: Mei.

GIOV.FUCECCHIO: Baldini, Carfagna, Innocenti, Firenzuoli, Sorbara, Del Gronchio, Lici, Pieragnoli, Bianchi, Gatto, Guidi. A disp.: Pepe, Campennì, Ciardelli, De Gregorio, Matteoli, Montanelli, Palandri, Ronca, Sollazzi. All.: Lorenzo Vivarelli.
TAU ALTOPASCIO: Piagentini, Materassi, Vas, Turturro, Landi, Mei, Nesti, Landucci, Moretti, Casini, Vannacci. A disp.: Ciampi, Borracchini, Colzi, Giuntoli, Rocchiccioli, Sarti, Signorini S., Signorini T., Trombino. All.: Luca Guerri.
ARBITRO: Subhan di Pontedera.
RETE: Mei.