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Allievi Regionali GIR.Elite - Giornata n. 9

Seravezza-Affrico 0-4

SERAVEZZA: Dazzi, Bertilotti, Sanchez, Colombini, Bacci, Matrizi, Liu, Gabbriellini, Catelli, Cacciaguerra, Ercolini. A disp.: Bassi, Coletta, Baldoni, Domenici, Ragghianti, Mazzoncini, Tarantini, Micheli, Tabarrani. All.: Lampitelli Davide
AFFRICO: Fei (30), Bartalini, Bianchini, Guidorizzi, Shehade, Casati, Bertelli, Bartoletti, Ciari, Califano, Sborgi. A disp.: Lombardi, iania, Cillerai, Guerrini, Donigaglia, Luzzi, Campaioli, . All.: Gori Filippo
RETI: Donigaglia, Shehade, Ciari, Luzzi
SERAVEZZA: Dazzi, Bertilotti, Sanchez, Colombini, Bacci, Matrizi, Liu, Gabbriellini, Catelli, Cacciaguerra, Ercolini. A disp.: Bassi, Coletta, Baldoni, Del Carlo, Ragghianti, Mazzoncini, Tarantini, Micheli, Tabarrani. All.: Davide Lampitelli.
AFFRICO: Fei, Bartalini, Bianchini, Guidorizzi, Shehade, Casati, Bertelli, Bartoletti, Ciari, Califano, Sborgi. A disp.: Lombardi, Iania, Cillerai, Guerrini, Donigaglia, Luzzi, Campaioli. All.: Filippo Gori.
ARBITRO: Marongiu di Livorno
RETI: 26' Shehade, 38' Ciari, 68' Donigaglia, 80' Luzzi.

SERAVEZZA: Dazzi, Bertilotti, Sanchez, Colombini, Bacci, Matrizi, Liu, Gabbriellini, Catelli, Cacciaguerra, Ercolini. A disp.: Bassi, Coletta, Baldoni, Del Carlo, Ragghianti, Mazzoncini, Tarantini, Micheli, Tabarrani. All.: Davide Lampitelli.
AFFRICO: Fei, Bartalini, Bianchini, Guidorizzi, Shehade, Casati, Bertelli, Bartoletti, Ciari, Califano, Sborgi. A disp.: Lombardi, Iania, Cillerai, Guerrini, Donigaglia, Luzzi, Campaioli. All.: Filippo Gori.
ARBITRO: Marongiu di Livorno
RETI: 26' Shehade, 38' Ciari, 68' Donigaglia, 80' Luzzi.



Finalmente capolista. È vero che la mossa decisiva arriva ad Altopascio dove lo Sporting Cecina cade per la prima volta in stagione; ma per approfittarne l'Affrico aveva bisogno di fare risultato pieno sul campo del Seravezza che in casa non aveva mai perso e aveva subito una sola rete: missione compiuta, e compiuta di slancio. Due reti nel primo tempo, due nel secondo: la sfida al Tau Altopascio, prossima rivale domenica al Lapenta, è lanciata. Gori avrà qualche giorno ancora per decidere come affrontarla, se da subito all'attacco come contro il Seravezza che se arriva indenne alla mezz'ora deve soltanto ringraziare Dazzi, decisivo sui tiri di Ciari, Casati e Bartoletti da distanza ravvicinata, e l'imprecisione di Califano che intorno al 20' calcia fuori il rigore concesso da Marongiu per un fallo di Sanchez su Bertelli. È comunque evidente che è sufficiente aspettare perché l'Affrico trovi il vantaggio: la domanda che circola è «sì, ma aspettare quanto?». Risponde Shehade che un filo prima della mezz'ora porta a effetto uno degli schemi più sfruttati dall'Affrico in quest'avvio di stagione: angolo di Guidorizzi, colpo di testa in anticipo e pallone schiantato in porta, accanto al palo. È il secondo centro stagionale per colui che si conferma uno dei migliori centrali di categoria: sa marcare, sa impostare, sa giocare sia sull'uomo sia in anticipo, ha senso della posizione; e poi sa fare gol. Li sa fare anche Ciari, che dalla Fortis Juventus è arrivato con un compito preciso: se ne ricorda sul filtrante che prende di sorpresa la retroguardia avversaria, troppo lenta nell'occasione, e gli consente d'anticipare l'uscita di Dazzi. Solo a questo punto il Seravezza riesce a costruire un'occasione da rete: la crea il solito Cacciaguerra che calciando dal limite trova la faccia interna d'un palo, la faccia interna dell'altro palo e niente più. Avrebbe potuto essere la rete con cui dimezzare lo svantaggio; si va invece alla pausa sullo 0-2. Lampitelli la sfrutta per rivoluzionare il sistema di gioco, ma il canovaccio resta il medesimo: l'Affrico attacca in forze, il Seravezza si difende dietro la linea del pallone e quando recupera il possesso prova a ripartire senza però trovare spazi in verticale. Gori comunque non s'accontenta e intorno al quarto d'ora si gioca la prima batteria di cambi; tra questi c'è Donigaglia che impiega dieci minuti appena per ritagliarsi un posto sul giornale: la sua accelerazione sulla fascia sinistra si chiude con un forte diagonale rasoterra che, scagliato un passo dentro l'area, si spegne accanto al palo più lontano. Ormai l'incontro è deciso, ma l'Affrico ad attaccare ha preso gusto e nel finale evidenzia di nuovo la profondità e le enormi potenzialità della rosa: arriva infatti tutta dalla panchina la rete dello 0-4, segnata da Luzzi sul tiro di Cillerai respinto da Dazzi. Con quelle di Seravezza sono ventiquattro le reti realizzate dall'Affrico nelle prime otto giornate, le stesse del Tau: il pubblico sa che domenica al Lapenta gli conviene arrivare presto. Calciatoripiù : con quattro parate strepitose Dazzi (Seravezza) ritarda lo svantaggio fino al colpo di testa di Shehade che converte in rete l'ennesimo angolo di Guidorizzi (Affrico), punto d'equilibrio d'una macchina perfetta.

Finalmente capolista. È vero che la mossa decisiva arriva ad Altopascio dove lo Sporting Cecina cade per la prima volta in stagione; ma per approfittarne l'Affrico aveva bisogno di fare risultato pieno sul campo del Seravezza che in casa non aveva mai perso e aveva subito una sola rete: missione compiuta, e compiuta di slancio. Due reti nel primo tempo, due nel secondo: la sfida al Tau Altopascio, prossima rivale domenica al Lapenta, è lanciata. Gori avrà qualche giorno ancora per decidere come affrontarla, se da subito all'attacco come contro il Seravezza che se arriva indenne alla mezz'ora deve soltanto ringraziare Dazzi, decisivo sui tiri di Ciari, Casati e Bartoletti da distanza ravvicinata, e l'imprecisione di Califano che intorno al 20' calcia fuori il rigore concesso da Marongiu per un fallo di Sanchez su Bertelli. È comunque evidente che è sufficiente aspettare perché l'Affrico trovi il vantaggio: la domanda che circola è «sì, ma aspettare quanto?». Risponde Shehade che un filo prima della mezz'ora porta a effetto uno degli schemi più sfruttati dall'Affrico in quest'avvio di stagione: angolo di Guidorizzi, colpo di testa in anticipo e pallone schiantato in porta, accanto al palo. È il secondo centro stagionale per colui che si conferma uno dei migliori centrali di categoria: sa marcare, sa impostare, sa giocare sia sull'uomo sia in anticipo, ha senso della posizione; e poi sa fare gol. Li sa fare anche Ciari, che dalla Fortis Juventus è arrivato con un compito preciso: se ne ricorda sul filtrante che prende di sorpresa la retroguardia avversaria, troppo lenta nell'occasione, e gli consente d'anticipare l'uscita di Dazzi. Solo a questo punto il Seravezza riesce a costruire un'occasione da rete: la crea il solito Cacciaguerra che calciando dal limite trova la faccia interna d'un palo, la faccia interna dell'altro palo e niente più. Avrebbe potuto essere la rete con cui dimezzare lo svantaggio; si va invece alla pausa sullo 0-2. Lampitelli la sfrutta per rivoluzionare il sistema di gioco, ma il canovaccio resta il medesimo: l'Affrico attacca in forze, il Seravezza si difende dietro la linea del pallone e quando recupera il possesso prova a ripartire senza però trovare spazi in verticale. Gori comunque non s'accontenta e intorno al quarto d'ora si gioca la prima batteria di cambi; tra questi c'è Donigaglia che impiega dieci minuti appena per ritagliarsi un posto sul giornale: la sua accelerazione sulla fascia sinistra si chiude con un forte diagonale rasoterra che, scagliato un passo dentro l'area, si spegne accanto al palo più lontano. Ormai l'incontro è deciso, ma l'Affrico ad attaccare ha preso gusto e nel finale evidenzia di nuovo la profondità e le enormi potenzialità della rosa: arriva infatti tutta dalla panchina la rete dello 0-4, segnata da Luzzi sul tiro di Cillerai respinto da Dazzi. Con quelle di Seravezza sono ventiquattro le reti realizzate dall'Affrico nelle prime otto giornate, le stesse del Tau: il pubblico sa che domenica al Lapenta gli conviene arrivare presto. Calciatoripiù : con quattro parate strepitose Dazzi (Seravezza) ritarda lo svantaggio fino al colpo di testa di Shehade che converte in rete l'ennesimo angolo di Guidorizzi (Affrico), punto d'equilibrio d'una macchina perfetta.
Armando Picchi-Cattolica Virtus 0-6

ARMANDO PICCHI: Martino, Luppichini, Tognetti Al., Marchetti, Lega, Barile, Tognetti An., Giusti, Menicagli, Mantovani, Falleni. A disp.: Paoli, Faye, Mecacci, Ba, Persico, Leone, Mainardi, . All.: Soldani Valerio
CATTOLICA VIRTUS: Mura, Ermini, Valiante, Gianassi, Mirashi, Nocentini, Valeriani, Cesari, Nencioli, Fontana, Stinghi. A disp.: Bardavezile, Alla, Borghini, Ermini Polacci, Mangani, Marinari, Martino, Serrini, Silli. All.: Murras Diego
RETI: Stinghi, Fontana, Nencioli, Serrini, Ermini Polacci, Ermini Polacci
ARMANDO PICCHI: Martino, Luppichini, Alberto Tognetti, Marchetti, Lega, Barile, Andrea Tognetti, Giusti, Menicagli, Mantovani, Falleni. A disp.: Paoli, Faye, Mecacci, Ba, Persico, Leone, Mainardi. All.: Riccardo Cipriani.
CATTOLICA VIRTUS: Mura, Ermini, Valiante, Gianassi, Mirashi, Nocentini, Valeriani, Cesari, Nencioli, Fontana, Stinghi. A disp.: Bardavelidze, Alla, Borghini, Ermini Polacci, Mangani, Marinari, Martino, Serrini, Silli. All.: Diego Murras.
ARBITRO: Iacobellis di Pisa
RETI: 20' Nencioli, 52' Fontana, 60' Stinghi, 70' Serrini, 75', 86' Ermini Polacci.

ARMANDO PICCHI: Martino, Luppichini, Alberto Tognetti, Marchetti, Lega, Barile, Andrea Tognetti, Giusti, Menicagli, Mantovani, Falleni. A disp.: Paoli, Faye, Mecacci, Ba, Persico, Leone, Mainardi. All.: Riccardo Cipriani.
CATTOLICA VIRTUS: Mura, Ermini, Valiante, Gianassi, Mirashi, Nocentini, Valeriani, Cesari, Nencioli, Fontana, Stinghi. A disp.: Bardavelidze, Alla, Borghini, Ermini Polacci, Mangani, Marinari, Martino, Serrini, Silli. All.: Diego Murras.
ARBITRO: Iacobellis di Pisa
RETI: 20' Nencioli, 52' Fontana, 60' Stinghi, 70' Serrini, 75', 86' Ermini Polacci.



Prima d'affondare regge un tempo, come altre volte; ma a differenza d'altre volte regge soltanto nel punteggio. Sul piano della prestazione infatti l'Armando Picchi si fa surclassare dalla Cattolica Virtus che dopo l'avvio complicato (furono tre le sconfitte nelle prime tre giornate) ha inaugurato una serie positiva lunga più d'un mese: nelle ultime cinque partite sono arrivati i tredici punti che finalmente la proiettano alle spalle della doppia coppia di testa. Lo 0-6 contro l'Armando Picchi porta a tre il numero di vittorie consecutive: dopo il palo colto da Fontana con un tiro da fuori, a sbloccare il punteggio ci pensa Nencioli la cui volée converte nel vantaggio il traversone d'Ermini da destra. Sullo 0-1 l'Armando Picchi costruisce la migliore occasione di tutto l'incontro: si spezza contro l'incrocio il tiro di Falleni che aveva cercato il pari una spanna più avanti dei venti metri. Ma è una scintilla che non produce grandi fiamme: la Cattolica Virtus controlla la manovra e prima della pausa costruisce due occasioni gigantesche per raddoppiare, ma né Fontana (Martino, il migliore del Picchi, gli para sia il rigore concesso per un fallo su Stinghi sia le due ribattute successive) né Nencioli, che di testa arrotonda il conto dei legni colpendo la traversa sul cross di Ermini, hanno la fortuna o la precisione giuste. Per le altre reti della Cattolica bisogna dunque attendere la ripresa e il riscatto di Fontana che al 52' di testa spinge in rete un traversone teso da sinistra e otto minuti più tardi serve a Stinghi un gran pallone convertito in rete con un tiro di prima. È il leitmotiv degli ultimi due mesi: finché il fiato regge l'Armando Picchi contiene lo scarto; poi crolla. Ampliare il vantaggio tocca a Serrini, che finalizza un contropiede superando Martino in pallonetto, e a Ermini Polacci la cui doppietta fissa il risultato sullo 0-6. Per la Cattolica Virtus non è stata una prova complicatissima; ma Murras può comunque apprezzare la crescita d'un gruppo che un mese fa sembrava spaurito a un metro dal baratro e ora prova a consolidarsi alle spalle di chi fino alla fine lotterà per il titolo toscano.

Prima d'affondare regge un tempo, come altre volte; ma a differenza d'altre volte regge soltanto nel punteggio. Sul piano della prestazione infatti l'Armando Picchi si fa surclassare dalla Cattolica Virtus che dopo l'avvio complicato (furono tre le sconfitte nelle prime tre giornate) ha inaugurato una serie positiva lunga più d'un mese: nelle ultime cinque partite sono arrivati i tredici punti che finalmente la proiettano alle spalle della doppia coppia di testa. Lo 0-6 contro l'Armando Picchi porta a tre il numero di vittorie consecutive: dopo il palo colto da Fontana con un tiro da fuori, a sbloccare il punteggio ci pensa Nencioli la cui volée converte nel vantaggio il traversone d'Ermini da destra. Sullo 0-1 l'Armando Picchi costruisce la migliore occasione di tutto l'incontro: si spezza contro l'incrocio il tiro di Falleni che aveva cercato il pari una spanna più avanti dei venti metri. Ma è una scintilla che non produce grandi fiamme: la Cattolica Virtus controlla la manovra e prima della pausa costruisce due occasioni gigantesche per raddoppiare, ma né Fontana (Martino, il migliore del Picchi, gli para sia il rigore concesso per un fallo su Stinghi sia le due ribattute successive) né Nencioli, che di testa arrotonda il conto dei legni colpendo la traversa sul cross di Ermini, hanno la fortuna o la precisione giuste. Per le altre reti della Cattolica bisogna dunque attendere la ripresa e il riscatto di Fontana che al 52' di testa spinge in rete un traversone teso da sinistra e otto minuti più tardi serve a Stinghi un gran pallone convertito in rete con un tiro di prima. È il leitmotiv degli ultimi due mesi: finché il fiato regge l'Armando Picchi contiene lo scarto; poi crolla. Ampliare il vantaggio tocca a Serrini, che finalizza un contropiede superando Martino in pallonetto, e a Ermini Polacci la cui doppietta fissa il risultato sullo 0-6. Per la Cattolica Virtus non è stata una prova complicatissima; ma Murras può comunque apprezzare la crescita d'un gruppo che un mese fa sembrava spaurito a un metro dal baratro e ora prova a consolidarsi alle spalle di chi fino alla fine lotterà per il titolo toscano.
Scandicci-Forte Dei Marmi 2015 3-3

SCANDICCI: Serio, Cremonini, Di Bonito, Esposito A., Esposito R., Pezzano, Picarelli, Moccia, Pino, Tagliavini, Baldini. A disp.: Patacchini, Corsinovi, Cardona, Campone, Bergantino, Catalano, Bargellini, Savastano, Grevi. All.: Pratesi Andrea
FORTE DEI MARMI 2015: Agolli, Gronchi, Arcidiacono, Torcigliani, Poli, Specchia, Gia, Galli, Fermi, Cini, Fiori. A disp.: Cocozza, Amato, Cecchini, Ceru, Dalle Luche, Di Sacco, Salvatori, Simonini, Vazio. All.: Mosti Luca
RETI: Esposito R., Pino, Autorete, Fiori, Fiori, Fermi
SCANDICCI: Serio, Cremonini, Di Bonito, A. Esposito, R. Esposito, Pezzano, Picarelli, Moccia, Pino, Tagliavini, Baiardi,. A disp.: Patacchini, Corsinovi, Cardona, Campone, Bergantino, Catalano, Bargellini, Savastano, Grevi. All.: Simone Fioravanti.
FORTE DEI MARMI: Agolli, Gronchi, Arcidiacono, Torcigliani, Poli, Specchia, Gia, Galli, Fermi, Cini, Fiori. A disp.: Cocozza, Amato, Cecchini, Ceru, Dalle Luche, Di Sacco, Salvatori, Simonini, Vazio. All.: Luca Mosti.
ARBITRO: Bello di Empoli
RETI: 13', 27' Fiori, 46' pt R. Esposito, 65' Pino, 70' Fermi, 90' autorete pro Scandicci.

SCANDICCI: Serio, Cremonini, Di Bonito, A. Esposito, R. Esposito, Pezzano, Picarelli, Moccia, Pino, Tagliavini, Baiardi,. A disp.: Patacchini, Corsinovi, Cardona, Campone, Bergantino, Catalano, Bargellini, Savastano, Grevi. All.: Simone Fioravanti.
FORTE DEI MARMI: Agolli, Gronchi, Arcidiacono, Torcigliani, Poli, Specchia, Gia, Galli, Fermi, Cini, Fiori. A disp.: Cocozza, Amato, Cecchini, Ceru, Dalle Luche, Di Sacco, Salvatori, Simonini, Vazio. All.: Luca Mosti.
ARBITRO: Bello di Empoli
RETI: 13', 27' Fiori, 46' pt R. Esposito, 65' Pino, 70' Fermi, 90' autorete pro Scandicci.



Succede di tutto: la gara tra Scandicci e Forte dei Marmi finisce 3-3, ma sarebbe potuta finire in qualsiasi modo. Si parte subito a ritmi altissimi: in avvio il Forte dei Marmi macina gioco e trova il vantaggio con l'ottimo Fiori che al 13' incrociare un tiro preciso alla sinistra di Serio. Da qui in poi inizia una fase di dominio del Forte dei Marmi che però, pur padrone del rettangolo di gioco, non riesce ad allungare. In questa fase del match l'unico a opporsi efficacemente agli avversari è capitan Pezzano, che battaglia su ogni pallone e dispensa belle giocate anche se la sua squadra si trova in difficoltà. Il suo impegno però non è sufficiente, perché al 27' il Forte dei Marmi capitalizza l'ennesima buona azione col solito Fiori che, indemoniato sulla fascia sinistra, calcia magistralmente a giro nel solito angolo e porta i suoi sullo 0-2. Lo Scandicci si ritrova sempre più alle strette e al 42' rischia di subire anche la terza rete: dal limite Gia imbecca in area Cini, che calcia a botta sicura ma trova l'opposizione decisiva di Serio. Tutto sembra far pensare che si vada negli spogliatoi col Forte dei Marmi avanti di due reti, ma nel recupero lo Scandicci trova un episodio fondamentale per riaprire la partita: da una posizione molto distante Riccardo Esposito batte verso l'area una punizione apparentemente innocua, ma la traiettoria del pallone assume una traiettoria imprevedibile e imprendibile per Agolli e s'insacca all'incrocio. Così al primo vero episodio favorevole, dopo aver subito per larghi tratti di partita, lo Scandicci torna a galla: si va al riposo sull'1-2. E nel secondo tempo la partita, segnata in avvio dall'infortunio di Riccardo Esposito costretto a lasciare il terreno di gioco, cambia completamente: lo Scandicci sfodera finalmente una buona manovra, mentre il Forte dei Marmi s'affida a una serie di fiammate pericolosissime in ripartenza grazie ai propri attaccanti ricchi di talento: al 58' il solito Fiori calcia un siluro dal limite costringendo Serio alla paratona. Sul conseguente calcio d'angolo Fermi trova il gol e fa esultare i suoi, ma il direttore di gara annulla rilevando un fuorigioco: decisione giusta. La partita resta dunque aperta e Fioravanti prova a riprenderla aumentando il peso offensivo e la qualità complessiva con l'ingresso di Grevi sulla fascia destra: la mossa porta grande brio e occasioni in sequenza. La partita è definitivamente cambiata e al 65' lo Scandicci pareggia con Pino che, fin qui autore di una partita di grande sacrificio, scarica in porta un bolide e agguanta il pari. Lo Scandicci però festeggia per poco: passano appena cinque minuti e Fermi va a riprendersi la rete negatagli in precedenza alla fine d'una progressione in cui resiste al disturbo della difesa avversaria. Tiro di potenza, rete e 2-3. Lo Scandicci deve dunque imbastire una nuova rimonta e la trova nel finale, quando un difensore ospite devia nella propria porta un pallone vagante calciato in area dalla bandierina. Nel recupero lo Scandicci costruisce addirittura l'occasione per vincere, ma Cardona si fa ipnotizzare da Agolli che evita al Forte dei Marmi una sconfitta impensabile. È l'ultima scena d'una partita folle e piena di emozioni: si chiude con un punto a testa. Calciatoripiù: la qualità di capitan Pezzano , la disponibilità di Pino (Scandicci) al sacrificio (con rete), l'implacabile Fiori e la personalità di Torcigliani (Forte dei Marmi).

Succede di tutto: la gara tra Scandicci e Forte dei Marmi finisce 3-3, ma sarebbe potuta finire in qualsiasi modo. Si parte subito a ritmi altissimi: in avvio il Forte dei Marmi macina gioco e trova il vantaggio con l'ottimo Fiori che al 13' incrociare un tiro preciso alla sinistra di Serio. Da qui in poi inizia una fase di dominio del Forte dei Marmi che però, pur padrone del rettangolo di gioco, non riesce ad allungare. In questa fase del match l'unico a opporsi efficacemente agli avversari è capitan Pezzano, che battaglia su ogni pallone e dispensa belle giocate anche se la sua squadra si trova in difficoltà. Il suo impegno però non è sufficiente, perché al 27' il Forte dei Marmi capitalizza l'ennesima buona azione col solito Fiori che, indemoniato sulla fascia sinistra, calcia magistralmente a giro nel solito angolo e porta i suoi sullo 0-2. Lo Scandicci si ritrova sempre più alle strette e al 42' rischia di subire anche la terza rete: dal limite Gia imbecca in area Cini, che calcia a botta sicura ma trova l'opposizione decisiva di Serio. Tutto sembra far pensare che si vada negli spogliatoi col Forte dei Marmi avanti di due reti, ma nel recupero lo Scandicci trova un episodio fondamentale per riaprire la partita: da una posizione molto distante Riccardo Esposito batte verso l'area una punizione apparentemente innocua, ma la traiettoria del pallone assume una traiettoria imprevedibile e imprendibile per Agolli e s'insacca all'incrocio. Così al primo vero episodio favorevole, dopo aver subito per larghi tratti di partita, lo Scandicci torna a galla: si va al riposo sull'1-2. E nel secondo tempo la partita, segnata in avvio dall'infortunio di Riccardo Esposito costretto a lasciare il terreno di gioco, cambia completamente: lo Scandicci sfodera finalmente una buona manovra, mentre il Forte dei Marmi s'affida a una serie di fiammate pericolosissime in ripartenza grazie ai propri attaccanti ricchi di talento: al 58' il solito Fiori calcia un siluro dal limite costringendo Serio alla paratona. Sul conseguente calcio d'angolo Fermi trova il gol e fa esultare i suoi, ma il direttore di gara annulla rilevando un fuorigioco: decisione giusta. La partita resta dunque aperta e Fioravanti prova a riprenderla aumentando il peso offensivo e la qualità complessiva con l'ingresso di Grevi sulla fascia destra: la mossa porta grande brio e occasioni in sequenza. La partita è definitivamente cambiata e al 65' lo Scandicci pareggia con Pino che, fin qui autore di una partita di grande sacrificio, scarica in porta un bolide e agguanta il pari. Lo Scandicci però festeggia per poco: passano appena cinque minuti e Fermi va a riprendersi la rete negatagli in precedenza alla fine d'una progressione in cui resiste al disturbo della difesa avversaria. Tiro di potenza, rete e 2-3. Lo Scandicci deve dunque imbastire una nuova rimonta e la trova nel finale, quando un difensore ospite devia nella propria porta un pallone vagante calciato in area dalla bandierina. Nel recupero lo Scandicci costruisce addirittura l'occasione per vincere, ma Cardona si fa ipnotizzare da Agolli che evita al Forte dei Marmi una sconfitta impensabile. È l'ultima scena d'una partita folle e piena di emozioni: si chiude con un punto a testa. Calciatoripiù: la qualità di capitan Pezzano , la disponibilità di Pino (Scandicci) al sacrificio (con rete), l'implacabile Fiori e la personalità di Torcigliani (Forte dei Marmi).
Sporting Arno-Oltrera 0-4

SPORTING ARNO: Misso, Vannini (75' Ciaschi), Sturiale (65' Krasniqi), Tysak, Cardinali, Del Gaudio, Meucci, Cocchi (65' Krasniqi), Taiti (75' Raugei), Bettini (80' Piccirilli), Scardigli (80' Novelli). A disp.: Tognarelli, Rexhaj . All.: Coppetti Fabio
OLTRERA: Ruglioni, Corsagni, Lupi, Celi, Valente, Cannarsa, Romano, Barbanti, Ramadori, Hoti, Panettella. A disp.: Lemmi, Landi, Golfarini, El Ouardi, Palma, . All.: Ristori Stefano
RETI: Panettella, Panettella, Palma, Panettella
NOTE: Espulso Krasniqi. Ammoniti Misso, Cardinali, Meucci.SPORTING ARNO: Misso, Vannini (68' B. Krasniqi), Sturiale (68' Raugei), Tysak, Cardinali (54' Piccirilli), Del Gaudio, Meucci, Cocchi (68' Ciaschi), Taiti (54' E. Krasniqi), Bettini, Scardigli (78' Novelli). A disp.: Tognarelli, Rexhaj. All.: Fabio Coppetti.
OLTRERA: Ruglioni, Corsagni, Lupi, Celi (45' Landi), Valente, Cannarsa, Romano, Barbanti (62' Golfarini), Ramadori (62' El Ouardi), Hoti (62' Palma), Panettella. A disp.: Lemmi. All.: Fulvio Formigli.
ARBITRO: Pisaneschi di Pistoia
RETI: 5', 34', 52' Panettella, 86' Palma.
NOTE: espulso B. Krasniqi (83').

SPORTING ARNO: Misso, Vannini (68' B. Krasniqi), Sturiale (68' Raugei), Tysak, Cardinali (54' Piccirilli), Del Gaudio, Meucci, Cocchi (68' Ciaschi), Taiti (54' E. Krasniqi), Bettini, Scardigli (78' Novelli). A disp.: Tognarelli, Rexhaj. All.: Fabio Coppetti.
OLTRERA: Ruglioni, Corsagni, Lupi, Celi (45' Landi), Valente, Cannarsa, Romano, Barbanti (62' Golfarini), Ramadori (62' El Ouardi), Hoti (62' Palma), Panettella. A disp.: Lemmi. All.: Fulvio Formigli.
ARBITRO: Pisaneschi di Pistoia
RETI: 5', 34', 52' Panettella, 86' Palma.
NOTE: espulso B. Krasniqi (83').



L'Oltrera vola, lo Sporting Arno affonda, inchiodato al penultimo posto: è chiaro il verdetto (0-4 il finale, tripletta per Panettella) uscito dallo scontro tra neopromosse. Parte alla grande l'Oltrera che cerca subito d'andare in vantaggio con un lancio lungo dalle retrovie verso Ramadori che si trova solo davanti a Misso: con una scivolata Sturiale salva proprio al momento della battuta a rete. Ma lo 0-0 regge giusto per qualche altro istante: con una grande giocata in area Panettella salta un uomo, cade in area, si conquista il rigore e lo trasforma con un tiro potente nell'angolo basso; Misso lo battezza ma non riesce a evitare lo svantaggio. Per la reazione dello Sporting Arno bisogna attendere addirittura la mezz'ora: un'azione prolungata innesca al limite Tysak il cui tiro viene rimpallato dalla difesa. È troppo poco per dar noia all'Oltrera che di lì a poco trova il raddoppio: un lungo lancio innesca Panettella che stoppa il pallone in corsa, salta Misso e appoggia in porta per lo 0-2. È il parziale sul quale si va alla pausa, anche se alla fine del primo tempo lo Sporting Arno porrebbe accorciare: dalla bandierina Bettini mette al centro un pallone interessante, Taiti colpisce di testa e colpisce il palo interno; poi il pallone resta a ballonzolare sulla linea senza che nessuno riesca a toccarlo in porta. È comunque un'occasione estemporanea che non cambia la linea della partita, identica anche nella ripresa: Panettella resta una minaccia costante per la difesa di casa e al 52' conquista il secondo rigore di giornata dopo uno slalom su tre avversari. Identica l'esecuzione, identico l'esito: l'Oltrera passa sullo 0-3. Ormai la partita è andata, Ramadori prova a incrementare il divario con un tiro dal limite dopo un grande stop: pallone a lato. Più evidente è la doppia occasione in scena al 66': Panettella calcia sulla traversa una punizione dal limite; e sulla traversa finisce anche la ribattuta di El Ouardi. Lo Sporting Arno prova a segnare la rete se non della speranza quantomeno della bandiera e ci va vicino a un quarto d'ora dalla fine, quando Cocchi calcia dai venti metri verso l'incrocio: Ruglioni sfodera una parata straordinaria e mantiene la porta inviolata. Ma per lo Sporting Arno le brutte notizie non sono finite: Palma s'invola in solitaria verso la porta e viene travolto dal fallo di Bleon Krasniqi, espulso per avere cancellato una chiara occasione da rete. In dieci lo Sporting Arno non riesce a evitare lo 0-4: Panettella recupera il pallone sulla fascia e con un lancio innesca Palma che solo davanti a Misso resta freddo quanto basta per aggiungere un marcatore diverso a un tabellino altrimenti monotono. Calciatorepiù : tre reti e un assist: difficile pensare a un nome diverso da Panettella (Oltrera).

L'Oltrera vola, lo Sporting Arno affonda, inchiodato al penultimo posto: è chiaro il verdetto (0-4 il finale, tripletta per Panettella) uscito dallo scontro tra neopromosse. Parte alla grande l'Oltrera che cerca subito d'andare in vantaggio con un lancio lungo dalle retrovie verso Ramadori che si trova solo davanti a Misso: con una scivolata Sturiale salva proprio al momento della battuta a rete. Ma lo 0-0 regge giusto per qualche altro istante: con una grande giocata in area Panettella salta un uomo, cade in area, si conquista il rigore e lo trasforma con un tiro potente nell'angolo basso; Misso lo battezza ma non riesce a evitare lo svantaggio. Per la reazione dello Sporting Arno bisogna attendere addirittura la mezz'ora: un'azione prolungata innesca al limite Tysak il cui tiro viene rimpallato dalla difesa. È troppo poco per dar noia all'Oltrera che di lì a poco trova il raddoppio: un lungo lancio innesca Panettella che stoppa il pallone in corsa, salta Misso e appoggia in porta per lo 0-2. È il parziale sul quale si va alla pausa, anche se alla fine del primo tempo lo Sporting Arno porrebbe accorciare: dalla bandierina Bettini mette al centro un pallone interessante, Taiti colpisce di testa e colpisce il palo interno; poi il pallone resta a ballonzolare sulla linea senza che nessuno riesca a toccarlo in porta. È comunque un'occasione estemporanea che non cambia la linea della partita, identica anche nella ripresa: Panettella resta una minaccia costante per la difesa di casa e al 52' conquista il secondo rigore di giornata dopo uno slalom su tre avversari. Identica l'esecuzione, identico l'esito: l'Oltrera passa sullo 0-3. Ormai la partita è andata, Ramadori prova a incrementare il divario con un tiro dal limite dopo un grande stop: pallone a lato. Più evidente è la doppia occasione in scena al 66': Panettella calcia sulla traversa una punizione dal limite; e sulla traversa finisce anche la ribattuta di El Ouardi. Lo Sporting Arno prova a segnare la rete se non della speranza quantomeno della bandiera e ci va vicino a un quarto d'ora dalla fine, quando Cocchi calcia dai venti metri verso l'incrocio: Ruglioni sfodera una parata straordinaria e mantiene la porta inviolata. Ma per lo Sporting Arno le brutte notizie non sono finite: Palma s'invola in solitaria verso la porta e viene travolto dal fallo di Bleon Krasniqi, espulso per avere cancellato una chiara occasione da rete. In dieci lo Sporting Arno non riesce a evitare lo 0-4: Panettella recupera il pallone sulla fascia e con un lancio innesca Palma che solo davanti a Misso resta freddo quanto basta per aggiungere un marcatore diverso a un tabellino altrimenti monotono. Calciatorepiù : tre reti e un assist: difficile pensare a un nome diverso da Panettella (Oltrera).
Atletico Lucca-Lastrigiana 0-1

ATLETICO LUCCA: Meini, Fiori, Vigolo, Leporatti, Dianda, Faratro, Nikaj, Bigondi, Simoni (Dusan), Tocchini, Salotti. A disp.: Di Cesare, Conti, Dhana, Giometti, Giusfredi, Landolfo, Lleshi, Paolinelli, Tagliavia. All.: Luzzi Matteo
LASTRIGIANA: Isolani, Fenza, Mancini, Piombanti, Falorsi, Finelli, Aldighieri, Massaro, Grottelli, Mancioppi, Martini. A disp.: Glielmi, Paolucci, Masi, Pagliuca, Mari M., Massenzio, Recordi, . All.: Zecchi Leonardo
RETI: Recordi
ATLETICO LUCCA: Meini, Fiori, Vigolo, Leporatti, Dianda, Faratro, Nikaj, Bigondi, Simoni, Tocchini, Salotti. A disp.: Di Cesare, Conti, Dhana, Giometti, Giusfredi, Landolfo, Lleshi, Paolinelli, Tagliavia. All.: Matteo Luzzi.
LASTRIGIANA: Isolani, Fenza, Mancini, Falorsi, Piombanti, Finelli, Aldighieri, Massaro, Grottelli, Mancioppi, Martini. A disp.: Glielmi, Paolucci, Masi, Pagliuca, M. Mari, Massenzio, Recordi. All.: Leonardo Zecchi.
ARBITRO: Foresi di Livorno
RETE: 70' Recordi.

ATLETICO LUCCA: Meini, Fiori, Vigolo, Leporatti, Dianda, Faratro, Nikaj, Bigondi, Simoni, Tocchini, Salotti. A disp.: Di Cesare, Conti, Dhana, Giometti, Giusfredi, Landolfo, Lleshi, Paolinelli, Tagliavia. All.: Matteo Luzzi.
LASTRIGIANA: Isolani, Fenza, Mancini, Falorsi, Piombanti, Finelli, Aldighieri, Massaro, Grottelli, Mancioppi, Martini. A disp.: Glielmi, Paolucci, Masi, Pagliuca, M. Mari, Massenzio, Recordi. All.: Leonardo Zecchi.
ARBITRO: Foresi di Livorno
RETE: 70' Recordi.



Nella zona scomoda ci sono appena tre sedie: basta dimenarsi un po' per trovarne una migliore. Lo sa la Lastrigiana che battendo di misura l'Atletico Lucca si sgancia dalla zona retrocessione (vi piomba il Calenzano, sconfitto dalla Floria) e ritrova un successo che mancava da più d'un mese. La partita si decide nell'ultimo quarto, dopo che per tutto il primo tempo e metà della ripresa d'occasioni se n'erano viste pochine: delle due iniziali è in qualche modo protagonista Tocchini, che prima sbaglia la scelta sul servizio di Leporatti e anziché calciare cerca un passaggio improbabile favorendo la chiusura della difesa avversaria e poi prova a riscattarsi recuperando un pallone alto mal finalizzato però da Salotti. La Lastrigiana replica con le sponde di Grottelli, marcato a uomo da Dianda, e gli inserimenti di Martini a sua volta poco preciso nelle conclusioni: è inevitabile andare alla pausa sullo 0-0, e capire che la partita o si sblocca con un episodio o non si sblocca. Dopo venticinque minuti ricchi di duelli e poveri d'occasioni quello buono lo costruisce la Lastrigiana con l'infilata centrale di Recordi che, inserito da Zecchi da pochi minuti nel tentativo d'aumentare prolificità e tasso tecnico dell'attacco, trova la porta con l'aiuto del palo. L'Atletico Lucca avrebbe a disposizione venti minuti abbondanti per provare a evitare la sconfitta, ma non riesce a creare niente di più di qualche occasione sporca e una giocata di Paolinelli chiuso in area da una doppia scivolata sospetta sulla quale Foresi sorvola. Vince dunque la Lastrigiana, che per la seconda volta di fila mantiene la porta inviolata; e a differenza che ad Altopascio stavolta non è neppure stato necessario che Isolani si travestisse da Superman. Calciatoripiù: Nikaj, Tocchini (Atletico Lucca), Grottelli, Mancioppi e Massaro (Lastrigiana).

Nella zona scomoda ci sono appena tre sedie: basta dimenarsi un po' per trovarne una migliore. Lo sa la Lastrigiana che battendo di misura l'Atletico Lucca si sgancia dalla zona retrocessione (vi piomba il Calenzano, sconfitto dalla Floria) e ritrova un successo che mancava da più d'un mese. La partita si decide nell'ultimo quarto, dopo che per tutto il primo tempo e metà della ripresa d'occasioni se n'erano viste pochine: delle due iniziali è in qualche modo protagonista Tocchini, che prima sbaglia la scelta sul servizio di Leporatti e anziché calciare cerca un passaggio improbabile favorendo la chiusura della difesa avversaria e poi prova a riscattarsi recuperando un pallone alto mal finalizzato però da Salotti. La Lastrigiana replica con le sponde di Grottelli, marcato a uomo da Dianda, e gli inserimenti di Martini a sua volta poco preciso nelle conclusioni: è inevitabile andare alla pausa sullo 0-0, e capire che la partita o si sblocca con un episodio o non si sblocca. Dopo venticinque minuti ricchi di duelli e poveri d'occasioni quello buono lo costruisce la Lastrigiana con l'infilata centrale di Recordi che, inserito da Zecchi da pochi minuti nel tentativo d'aumentare prolificità e tasso tecnico dell'attacco, trova la porta con l'aiuto del palo. L'Atletico Lucca avrebbe a disposizione venti minuti abbondanti per provare a evitare la sconfitta, ma non riesce a creare niente di più di qualche occasione sporca e una giocata di Paolinelli chiuso in area da una doppia scivolata sospetta sulla quale Foresi sorvola. Vince dunque la Lastrigiana, che per la seconda volta di fila mantiene la porta inviolata; e a differenza che ad Altopascio stavolta non è neppure stato necessario che Isolani si travestisse da Superman. Calciatoripiù: Nikaj, Tocchini (Atletico Lucca), Grottelli, Mancioppi e Massaro (Lastrigiana).
Sestese-Capezzano Pianore 1-2

SESTESE: Fantini, Buzzegoli, Geri, Fe, Mernacaj, Chelli, Danesi, Zei, Scarpelli, Mazzeo, Graziano. A disp.: Giusti, Athuman, Palaj, Patrignani, Ugolini, Verzicco, Sorge, Faggi, Matrone. All.: Bertini Andrea
CAPEZZANO PIANORE: Lao Luna, Masala, Sannino, Poli, Bertolucci, Dessi, Ricciotti, Paoli, Grani, Orlowski Giannoni, Usseglio. A disp.: Pellegrini, Bartoli, Ceseri, Puccetti, Ndiaye, Sediki, Di Luca, Giorgieri. All.: Landi Avio
RETI: Patrignani, Dessi, Sediki
SESTESE: Fantini, Buzzegoli (66' Palaj), Geri (54' Athuman), Fè (61' Patrignani), Mernacaj, Chelli, Danesi (61' Verzicco), Zei (90' Sorge), Scarpelli (74' Faggi), Mazzeo, Graziano (88' Matrone). A disp.: Giusti, Ugolini. All.: Andrea Bertini.
CAPEZZANO P.: Laoluna, Masala, Sannino, Poli, Bertolucci (82' Ndiaye), Dessì, Ricciotti (72' Sediki), Paoli, Grani (59' Di Luca), Orlowski Giannoni (59' Benassi), Usseglio Viretta (74' Giorgieri). A disp.: Pellegrini, Bartoli, Ceseri, Puccetti. All.: Avio Landi.
ARBITRO: Biagianti di Pistoia
RETI: 13' Dessì, 62' Patrignani, 89' Sediki.
NOTE: ammoniti Danesi, Usseglio Viretta, Bertolucci, Dessi, Grani, Laoluna. Angoli: 8-4. Recupero: 3'+6'.

SESTESE: Fantini, Buzzegoli (66' Palaj), Geri (54' Athuman), Fè (61' Patrignani), Mernacaj, Chelli, Danesi (61' Verzicco), Zei (90' Sorge), Scarpelli (74' Faggi), Mazzeo, Graziano (88' Matrone). A disp.: Giusti, Ugolini. All.: Andrea Bertini.
CAPEZZANO P.: Laoluna, Masala, Sannino, Poli, Bertolucci (82' Ndiaye), Dessì, Ricciotti (72' Sediki), Paoli, Grani (59' Di Luca), Orlowski Giannoni (59' Benassi), Usseglio Viretta (74' Giorgieri). A disp.: Pellegrini, Bartoli, Ceseri, Puccetti. All.: Avio Landi.
ARBITRO: Biagianti di Pistoia
RETI: 13' Dessì, 62' Patrignani, 89' Sediki.
NOTE: ammoniti Danesi, Usseglio Viretta, Bertolucci, Dessi, Grani, Laoluna. Angoli: 8-4. Recupero: 3'+6'.



Le regole del delitto perfetto? Chiedetele al Capezzano! I ragazzi di Avio Landi infatti espugnato proprio allo scadere il prestigioso campo del Torrini, al termine di una partita dalle mille emozioni. La prima occasione della gara però la costruisce la Sestese: Danesi taglia al centro una punizione velenosa, ma la difesa contrasta prima Chelli e poi Scarperi (9'). E al 13' il Capezzano sblocca il risultato: Dessì tocca di destro la punizione di Paoli dalla trequarti e fa assumere al pallone una traiettoria a pallonetto che beffa Fantini in uscita e si chiude in fondo alla rete. La Sestese però non tarda a reagire e già al 19' costruisce un'occasione enorme: Mazzeo viene atterrato in area e si presenta sul dischetto per la trasformazione del rigore; Laoluna però lo ipnotizza e neutralizza, primo errore stagionale, il suo destro a incrociare. Così, salvato una volta di più dal proprio portiere, al 40' il Capezzano sfiora il raddoppio: Grani ruba il pallone a Mernacaj in prossimità dell'ultima linea e crossa al centro verso Usseglio Viretta che però manca l'impatto, disturbato da Buzzegoli. Così la Sestese può costruire l'ultima occasione del primo tempo: Graziano sguscia via sulla sinistra e calcia forte, Laoluna para e si ripete dopo il rimbalzo sul corpo di Sannino. La ripresa comincia con la Sestese all'arrembaggio: al 51' Mazzeo sfrutta un buco difensivo, salta un avversario ma ancora una volta, solo davanti a Laoluna, si fa ipnotizzare e calcia centralmente; sul proseguimento dell'azione, Danesi si accentra e libera il suo mancino dal limite, largo sul fondo. Al 57' occasione Capezzano: sul cross forte a rientrare di Orlowski Giannoni, Dessì tocca di testa ma Chelli salva miracolosamente. E così al 62' la Sestese trova il pari, al termine di un'azione di ripartenza perfetta: la comincia Patrignani servendo al centro Graziano, che allarga a sua volta sulla destra per Mazzeo: pallone col contagiri per l'inserimento di Patrignani, che freddissimo batte Laoluna col sinistro. La Sestese vuole la vittoria e nei minuti successivi costruisce due occasioni consecutive con Mazzeo: la sua prima conclusione dal limite viene parata in allungo da Laoluna (78'); tre minuti più tardi, al termine di uno slalom gigante, lo chiude all'ultimo il recupero perfetto di Bertolucci. La Sestese attacca ma il Capezzano la punisce trovando il gol vittoria all'89': Di Luca riceve sulla sinistra e pennella al centro per Sediki che, lasciato solo dagli avversari, insacca di testa all'angolo basso. Nei minuti di recupero la Sestese comunque costruisce un'occasione enorme per il pari: Mazzeo riceve a sinistra, punta la porta e calcia forte sul primo palo, ma la sua conclusione si stampa clamorosamente sul legno. E questo è forse il segno che doveva andare così: la Sestese frena la sua corsa al primo posto, ma i meriti sono soprattutto del Capezzano che si toglie la soddisfazione di una vittoria prestigiosa. Calciatoripiù: l'uomo partita non può che essere Sediki, che manda in paradiso i suoi col gol vittoria allo scadere. Nella Sestese ottime le prestazioni di Mazzeo, che offre l'assist per il momentaneo pareggio, di Danesi, problema ricorrente per la difesa avversaria, e di Fè, motore del centrocampo rossoblu. Per il Capezzano da segnalare le prestazioni di Dessì, che corona la sua prestazione col gol del primo vantaggio, e di Laoluna: con un portiere così si può stare tranquilli.

Le regole del delitto perfetto? Chiedetele al Capezzano! I ragazzi di Avio Landi infatti espugnato proprio allo scadere il prestigioso campo del Torrini, al termine di una partita dalle mille emozioni. La prima occasione della gara però la costruisce la Sestese: Danesi taglia al centro una punizione velenosa, ma la difesa contrasta prima Chelli e poi Scarperi (9'). E al 13' il Capezzano sblocca il risultato: Dessì tocca di destro la punizione di Paoli dalla trequarti e fa assumere al pallone una traiettoria a pallonetto che beffa Fantini in uscita e si chiude in fondo alla rete. La Sestese però non tarda a reagire e già al 19' costruisce un'occasione enorme: Mazzeo viene atterrato in area e si presenta sul dischetto per la trasformazione del rigore; Laoluna però lo ipnotizza e neutralizza, primo errore stagionale, il suo destro a incrociare. Così, salvato una volta di più dal proprio portiere, al 40' il Capezzano sfiora il raddoppio: Grani ruba il pallone a Mernacaj in prossimità dell'ultima linea e crossa al centro verso Usseglio Viretta che però manca l'impatto, disturbato da Buzzegoli. Così la Sestese può costruire l'ultima occasione del primo tempo: Graziano sguscia via sulla sinistra e calcia forte, Laoluna para e si ripete dopo il rimbalzo sul corpo di Sannino. La ripresa comincia con la Sestese all'arrembaggio: al 51' Mazzeo sfrutta un buco difensivo, salta un avversario ma ancora una volta, solo davanti a Laoluna, si fa ipnotizzare e calcia centralmente; sul proseguimento dell'azione, Danesi si accentra e libera il suo mancino dal limite, largo sul fondo. Al 57' occasione Capezzano: sul cross forte a rientrare di Orlowski Giannoni, Dessì tocca di testa ma Chelli salva miracolosamente. E così al 62' la Sestese trova il pari, al termine di un'azione di ripartenza perfetta: la comincia Patrignani servendo al centro Graziano, che allarga a sua volta sulla destra per Mazzeo: pallone col contagiri per l'inserimento di Patrignani, che freddissimo batte Laoluna col sinistro. La Sestese vuole la vittoria e nei minuti successivi costruisce due occasioni consecutive con Mazzeo: la sua prima conclusione dal limite viene parata in allungo da Laoluna (78'); tre minuti più tardi, al termine di uno slalom gigante, lo chiude all'ultimo il recupero perfetto di Bertolucci. La Sestese attacca ma il Capezzano la punisce trovando il gol vittoria all'89': Di Luca riceve sulla sinistra e pennella al centro per Sediki che, lasciato solo dagli avversari, insacca di testa all'angolo basso. Nei minuti di recupero la Sestese comunque costruisce un'occasione enorme per il pari: Mazzeo riceve a sinistra, punta la porta e calcia forte sul primo palo, ma la sua conclusione si stampa clamorosamente sul legno. E questo è forse il segno che doveva andare così: la Sestese frena la sua corsa al primo posto, ma i meriti sono soprattutto del Capezzano che si toglie la soddisfazione di una vittoria prestigiosa. Calciatoripiù: l'uomo partita non può che essere Sediki, che manda in paradiso i suoi col gol vittoria allo scadere. Nella Sestese ottime le prestazioni di Mazzeo, che offre l'assist per il momentaneo pareggio, di Danesi, problema ricorrente per la difesa avversaria, e di Fè, motore del centrocampo rossoblu. Per il Capezzano da segnalare le prestazioni di Dessì, che corona la sua prestazione col gol del primo vantaggio, e di Laoluna: con un portiere così si può stare tranquilli.
Tau Calcio-Sporting Cecina 3-0

TAU CALCIO: Chiarello, Ferretti, D Amato, Rossi, Tofanelli, Mancini, Paperini, Battisti, Ciuffi, Grossi, Lucchesi. A disp.: Pierallini, Scardigli, Tomei, Soldati, Negara, Borracchini, Lensi, Vannacci, Nesti. All.: Pucci Gabriel
SPORTING CECINA: Raugi, Ristori, Ferretti, Tronci, Rofi, Biondi D., Nigiotti, Castelli, Hadji, Di Tanto, Londi. A disp.: Sozzi, Vestri G., Lombardo, Mecacci, Zazzeri, . All.: Magri Alessandro
RETI: Ciuffi, Grossi, Nesti
TAU ALTOPASCIO: Chiarello, A. Ferretti, D'Amato, N. Rossi, Tofanelli, Mancini, Paperini, Battisti, Ciuffi, Grossi, Lucchesi. A disp.: Pierallini, Scardigli, Tomei, Soldati, Toldini, Borracchini, Lensi, Vannacci, Nesti. All.: Gabriel Pucci.
SPORTING CECINA: Raugi, Ristori, D. Ferretti, Tronci, Rofi, Biondi, Nigiotti, Castelli, Hadji, Di Tanto, Londi. A disp.: Sozzi, Vestri, Lombardo, Mecacci, Zazzeri. All.: Alessandro Magrì.
ARBITRO: Scalisi di Carrara
RETI: 24' Grossi, 42' Ciuffi, 80' Nesti

TAU ALTOPASCIO: Chiarello, A. Ferretti, D'Amato, N. Rossi, Tofanelli, Mancini, Paperini, Battisti, Ciuffi, Grossi, Lucchesi. A disp.: Pierallini, Scardigli, Tomei, Soldati, Toldini, Borracchini, Lensi, Vannacci, Nesti. All.: Gabriel Pucci.
SPORTING CECINA: Raugi, Ristori, D. Ferretti, Tronci, Rofi, Biondi, Nigiotti, Castelli, Hadji, Di Tanto, Londi. A disp.: Sozzi, Vestri, Lombardo, Mecacci, Zazzeri. All.: Alessandro Magrì.
ARBITRO: Scalisi di Carrara
RETI: 24' Grossi, 42' Ciuffi, 80' Nesti



Prima o poi doveva arrivare, arriva dove era facile che arrivasse: finora a punteggio pieno, lo Sporting Cecina incappa nella prima sconfitta stagionale sul campo del Tau Altopascio che in virtù del gioco espresso e per numero d'occasioni e percentuale di possesso palla vince con merito, anche se il punteggio di 3-0 è sproporzionato. Giusto per rendere l'idea, nel primo tempo Chiarello è stato tra i migliori della propria squadra; ma come si sa nel calcio contano i gol, e quindi qualsiasi altra considerazione la porta via il vento. Ancor prima di scendere nei dettagli di questa sfida è doveroso evidenziare come ambedue le società, Tau da lunga data e Cecina come emergente, rappresentino a livello regionale dei modelli del modo in cui si fa calcio: veramente eccellente l'organizzazione sotto tutti i punti di vista, da quello organizzativo a quello della composizione delle squadre con rose di notevole spessore. Come sempre e da tradizione, il Tau si conferma una compagine eccelsa: il reparto avanzato risulta essere un vero e proprio punto di forza; ma anche difesa e centrocampo offrono garanzie sufficienti per lottare fino alla fine per la vittoria del campionato, anche se per qualità sembra un filo sotto rispetto agli Allievi dell'anno scorso. Il Cecina è una squadra forte in tutti i reparti e schiera moltissimi calciatori in grado di segnare: basti vedere in quanti finora sono andati a tabellino. L'elemento di maggior spicco è però la preparazione atletica, abbinata alla tecnica dei suoi elementi e a un sistema di gioco che appare piacevole e collaudatissimo. Oltre a essere mirati e centrati nei ruoli, gli innesti di questa stagione, hanno dato quel quid in più che potrebbe rivelarsi determinante per la vittoria finale del campionato. Nel primo quarto d'ora il Cecina è aggressivo e, pur senza creare delle vere occasioni da rete, mantiene un costante possesso palla cui abbina giocate di ottima fattura. Il Tau viene fuori al 18', quando D'Amico scende sulla fascia e crossa al centro, ma la conclusione dello sbilanciato Lucchesi è debole e facile preda del portiere ospite. Basta però attendere sei minuti per la rete del vantaggio: Grossi sfrutta un assist di Ciuffi che, lasciato incomprensibilmente libero all'interno dell'area, gli offre un delizioso pallone che chiedeva solo di essere spinto in rete da distanza ravvicinata (1-0). Il Cecina risponde al 27' con un gran tiro di Londi in diagonale, ma Chiarello risponde benissimo deviando in angolo con la punta delle dita. La situazione si ripete simile al 34', sugli sviluppi d'una punizione centrale da trenta metri parata in angolo con bravura. Dalla susseguente battuta dalla bandierina Chiarello è semplicemente eccellente nel deviare il pallone che da non più di tre metri Londi scarica verso la porta. Stesso copione al 37': diagonale da una decina di metri e Chiarello ancora bravo nello sventare la minaccia. Al 39' una bella azione personale di Ristori viene finalizzata con un tiro altissimo. Al 42', nel momento di maggior pressione degli ospiti, il Tau raddoppia: al termine di una splendida azione personale nella quale salta un paio d'avversari, dal limite Ciuffi scocca un gran tiro per il 2-0. È il punto fermo sulla prima frazione. La ripresa s'apre con un'altra occasione per il Tau grazie alla combinazione tra D'Amato e Lucchesi il cui tiro Raugi respinge in tuffo. Il Cecina crea un'occasionissima al 50': di testa, da non più di cinque metri e in posizione centrale, Londi non inquadra la porta. Ma di rimessa il Tau sfiora il tris: tre passaggi portano alla conclusione Lucchesi che da ottima posizione si vede ostacolato dall'attento Raugi. Al 61' il Tau costruisce un'altra opportunità per dilatare il punteggio ma Paperini, dopo avere ricevuto un l'assist di Grossi, non è preciso nella battuta a rete dall'interno dell'area di porta. Il Cecina si fa vedere al 65': il triangolo con Hadji innesca Di che da non più di dieci metri calcia sull'esterno della. La gara però si chiude censo secondi più tardi: Biondi viene espulso per doppia ammonizione e qui in pratica la gara può ritenersi chiusa, anche se al 70' un rigore generosissimo concesso per un fallo su Lombardo (insufficiente Scalisi: inverte numerosi falli di gioco, è sempre lontano dall'azione; dubbi infine su quest'episodio) potrebbe riaprire la contesa, ma Di Tanto calcia debolmente fuori alla sinistra di Chiarello. Resta da registrate soltanto un monologo Tau fino alla fine della gara con sapiente possesso palla che all'80' culmina nel 3-0: lo segna Nesti con un gran bolide che, scagliato dal limite dell'area, va a infilare nell'angolo basso alla destra dell'incolpevole Raugi. Dopo cinque minuti di recupero il direttore di gara dichiara la fine della partita e con essa dello spettacolo, perché proprio di questo si trattava. Un plauso veramente di cuore a tutti coloro che sono scesi sul terreno di gioco e hanno fatto passare una splendida giornata di calcio al numeroso pubblico presente! Prosit. Calciatoripiù : bravo sia in fase di contenimento che in proposizione della manovra, attento allo svolgimento del gioco, Andrea Ferretti è una garanzia; Chiarello , sicurezza disarmante, salva con maestria la propria squadra in almeno due circostanze; pur non segnando, Lucchesi (Tau Altopascio) è sempre pericoloso in zona gol e mostra una tecnica sopraffina; nel bene e nel male Di Tanto è sempre protagonista, tecnica e visione sono da categoria superiore; le conclusioni più pericolose partono dai piedi di Londi e se gli viene negato il gol è solo per merito del portiere di casa; non a caso Diego Ferretti (Sporting Cecina) ha già debuttato in prima squadra: pur disputando una partita tutt'altro che memorabile, mette in mostra qualità interessanti (corsa). Futuribile.

Prima o poi doveva arrivare, arriva dove era facile che arrivasse: finora a punteggio pieno, lo Sporting Cecina incappa nella prima sconfitta stagionale sul campo del Tau Altopascio che in virtù del gioco espresso e per numero d'occasioni e percentuale di possesso palla vince con merito, anche se il punteggio di 3-0 è sproporzionato. Giusto per rendere l'idea, nel primo tempo Chiarello è stato tra i migliori della propria squadra; ma come si sa nel calcio contano i gol, e quindi qualsiasi altra considerazione la porta via il vento. Ancor prima di scendere nei dettagli di questa sfida è doveroso evidenziare come ambedue le società, Tau da lunga data e Cecina come emergente, rappresentino a livello regionale dei modelli del modo in cui si fa calcio: veramente eccellente l'organizzazione sotto tutti i punti di vista, da quello organizzativo a quello della composizione delle squadre con rose di notevole spessore. Come sempre e da tradizione, il Tau si conferma una compagine eccelsa: il reparto avanzato risulta essere un vero e proprio punto di forza; ma anche difesa e centrocampo offrono garanzie sufficienti per lottare fino alla fine per la vittoria del campionato, anche se per qualità sembra un filo sotto rispetto agli Allievi dell'anno scorso. Il Cecina è una squadra forte in tutti i reparti e schiera moltissimi calciatori in grado di segnare: basti vedere in quanti finora sono andati a tabellino. L'elemento di maggior spicco è però la preparazione atletica, abbinata alla tecnica dei suoi elementi e a un sistema di gioco che appare piacevole e collaudatissimo. Oltre a essere mirati e centrati nei ruoli, gli innesti di questa stagione, hanno dato quel quid in più che potrebbe rivelarsi determinante per la vittoria finale del campionato. Nel primo quarto d'ora il Cecina è aggressivo e, pur senza creare delle vere occasioni da rete, mantiene un costante possesso palla cui abbina giocate di ottima fattura. Il Tau viene fuori al 18', quando D'Amico scende sulla fascia e crossa al centro, ma la conclusione dello sbilanciato Lucchesi è debole e facile preda del portiere ospite. Basta però attendere sei minuti per la rete del vantaggio: Grossi sfrutta un assist di Ciuffi che, lasciato incomprensibilmente libero all'interno dell'area, gli offre un delizioso pallone che chiedeva solo di essere spinto in rete da distanza ravvicinata (1-0). Il Cecina risponde al 27' con un gran tiro di Londi in diagonale, ma Chiarello risponde benissimo deviando in angolo con la punta delle dita. La situazione si ripete simile al 34', sugli sviluppi d'una punizione centrale da trenta metri parata in angolo con bravura. Dalla susseguente battuta dalla bandierina Chiarello è semplicemente eccellente nel deviare il pallone che da non più di tre metri Londi scarica verso la porta. Stesso copione al 37': diagonale da una decina di metri e Chiarello ancora bravo nello sventare la minaccia. Al 39' una bella azione personale di Ristori viene finalizzata con un tiro altissimo. Al 42', nel momento di maggior pressione degli ospiti, il Tau raddoppia: al termine di una splendida azione personale nella quale salta un paio d'avversari, dal limite Ciuffi scocca un gran tiro per il 2-0. È il punto fermo sulla prima frazione. La ripresa s'apre con un'altra occasione per il Tau grazie alla combinazione tra D'Amato e Lucchesi il cui tiro Raugi respinge in tuffo. Il Cecina crea un'occasionissima al 50': di testa, da non più di cinque metri e in posizione centrale, Londi non inquadra la porta. Ma di rimessa il Tau sfiora il tris: tre passaggi portano alla conclusione Lucchesi che da ottima posizione si vede ostacolato dall'attento Raugi. Al 61' il Tau costruisce un'altra opportunità per dilatare il punteggio ma Paperini, dopo avere ricevuto un l'assist di Grossi, non è preciso nella battuta a rete dall'interno dell'area di porta. Il Cecina si fa vedere al 65': il triangolo con Hadji innesca Di che da non più di dieci metri calcia sull'esterno della. La gara però si chiude censo secondi più tardi: Biondi viene espulso per doppia ammonizione e qui in pratica la gara può ritenersi chiusa, anche se al 70' un rigore generosissimo concesso per un fallo su Lombardo (insufficiente Scalisi: inverte numerosi falli di gioco, è sempre lontano dall'azione; dubbi infine su quest'episodio) potrebbe riaprire la contesa, ma Di Tanto calcia debolmente fuori alla sinistra di Chiarello. Resta da registrate soltanto un monologo Tau fino alla fine della gara con sapiente possesso palla che all'80' culmina nel 3-0: lo segna Nesti con un gran bolide che, scagliato dal limite dell'area, va a infilare nell'angolo basso alla destra dell'incolpevole Raugi. Dopo cinque minuti di recupero il direttore di gara dichiara la fine della partita e con essa dello spettacolo, perché proprio di questo si trattava. Un plauso veramente di cuore a tutti coloro che sono scesi sul terreno di gioco e hanno fatto passare una splendida giornata di calcio al numeroso pubblico presente! Prosit. Calciatoripiù : bravo sia in fase di contenimento che in proposizione della manovra, attento allo svolgimento del gioco, Andrea Ferretti è una garanzia; Chiarello , sicurezza disarmante, salva con maestria la propria squadra in almeno due circostanze; pur non segnando, Lucchesi (Tau Altopascio) è sempre pericoloso in zona gol e mostra una tecnica sopraffina; nel bene e nel male Di Tanto è sempre protagonista, tecnica e visione sono da categoria superiore; le conclusioni più pericolose partono dai piedi di Londi e se gli viene negato il gol è solo per merito del portiere di casa; non a caso Diego Ferretti (Sporting Cecina) ha già debuttato in prima squadra: pur disputando una partita tutt'altro che memorabile, mette in mostra qualità interessanti (corsa). Futuribile.
Folgor Calenzano-Floria 2-3

FOLGOR CALENZANO: Tognaccini, Volpi, Landi, Nuti, Biancalani, Petruzzi, Hylli, Rosati, De Biase, Sarti, Bongini. A disp.: Liberati, Santi, Lenzi, Hoxha, Giugliano, Manjani, Petracchi, Klibet, Pomponio. All.: Fiorentino Massimo
FLORIA: Biotti, Meini, Capanni, Lenzi, Benvegnu, Nahi, Fiorini, Benucci, Tagliaferri C., Bombardieri, Li. A disp.: Morgenni, Casci, Migliorini, Vichi, Giannone, Landolina, Ciabatti, Romani, Tagliaferri M.. All.: Sozzi Alessandro
RETI: Rosati, Sarti, Fiorini, Tagliaferri C., Lenzi
FOLGOR CALENZANO: Tognaccini, Volpi, Landi, Nuti, Biancalani, Petruzzi, Hylli, Rosati, De Biase, Sarti, Bongini. A disp.: Liberati, Santi, Lenzi, Hoxha, Giuliano, Manjani, Petracchi, Klibet, Pomponio. All.: Francesco Campolo.
FLORIA: Biotti, Capanni, Lenzi, Benvegnu, Nahi, Guelasseh, Fiorini, Benucci, Tagliaferri C., Bombardieri, Li. A disp.: Morgenni, Casci, Migliorini, Vichi, Giannone, Landolina, Ciabatti, Romani, Tagliaferri M. All.: Alessandro Sozzi.
ARBITRO: Roffo di Lucca.
RETI: Fiorini, Rosati, Sarti, Lenzi, Tagliaferri C.

FOLGOR CALENZANO: Tognaccini, Volpi, Landi, Nuti, Biancalani, Petruzzi, Hylli, Rosati, De Biase, Sarti, Bongini. A disp.: Liberati, Santi, Lenzi, Hoxha, Giuliano, Manjani, Petracchi, Klibet, Pomponio. All.: Francesco Campolo.
FLORIA: Biotti, Capanni, Lenzi, Benvegnu, Nahi, Guelasseh, Fiorini, Benucci, Tagliaferri C., Bombardieri, Li. A disp.: Morgenni, Casci, Migliorini, Vichi, Giannone, Landolina, Ciabatti, Romani, Tagliaferri M. All.: Alessandro Sozzi.
ARBITRO: Roffo di Lucca.
RETI: Fiorini, Rosati, Sarti, Lenzi, Tagliaferri C.



La Floria espugna il Facchini di Calenzano, grazie a una prova di carattere e volontà dopo una gara di buon valore agonistico, ma costellata di errori difensivi che solo per l'imprecisione degli attaccanti di entrambe le formazioni non si è tramutata nel festival del gol. Parte meglio la Floria, che gioca palla a terra e arriva alla conclusione spesso nei primi 10 minuti, scaldando le mani a Tognaccini per poi passare in vantaggio al 7' con Fiorini, lesto ad anticipare il portiere e un compagno. Continua a spingere la squadra ospite mentre il Calenzano cerca di reggere il pressing ben portato dagli ospiti. Nonostante ciò, i padroni di casa con due fiammate tra il 17' e il 24' trovano prima il pareggio con Rosati e poi il vantaggio con Sarti, sfruttando la velocità dei ragazzi di mister Campolo e dimostrando, se mai ce ne fosse bisogno, che il reparto offensivo ha qualità importanti. Ancora grazie a una veloce ripartenza, De Biase si ritrova tra i piedi la palla del 3-1 ,ma il bel tiro dell'attaccante ex sestese si stampa sulla traversa. La Floria non si scompone e continua nel proprio gioco, dando l'impressione di essere sempre pericolosa. Al 44' arriva il pareggio, sugli sviluppi di un calcio di punizione, Lenzi spara a colpo sicuro da pochi passi in rete. La seconda frazione di gioco si apre con il gran gol di Tagliaferri C. con un tiro a giro dal vertice sinistro dell'area, davvero una pregevole conclusione. Il Calenzano comunque non molla e, nonostante l'approccio sempre pericoloso della Floria, continua ad attaccare alla ricerca del gol del pareggio. I padroni di casa le provano tutte, ma la Floria resiste e porta via i tre punti dalla trasferta calenzanese. Buona prestazione della Floria che raccoglie tre punti importantissimi; Calenzano forse non fortunatissimo negli episodi, ma con qualche problema nella fase difensiva.

La Floria espugna il Facchini di Calenzano, grazie a una prova di carattere e volontà dopo una gara di buon valore agonistico, ma costellata di errori difensivi che solo per l'imprecisione degli attaccanti di entrambe le formazioni non si è tramutata nel festival del gol. Parte meglio la Floria, che gioca palla a terra e arriva alla conclusione spesso nei primi 10 minuti, scaldando le mani a Tognaccini per poi passare in vantaggio al 7' con Fiorini, lesto ad anticipare il portiere e un compagno. Continua a spingere la squadra ospite mentre il Calenzano cerca di reggere il pressing ben portato dagli ospiti. Nonostante ciò, i padroni di casa con due fiammate tra il 17' e il 24' trovano prima il pareggio con Rosati e poi il vantaggio con Sarti, sfruttando la velocità dei ragazzi di mister Campolo e dimostrando, se mai ce ne fosse bisogno, che il reparto offensivo ha qualità importanti. Ancora grazie a una veloce ripartenza, De Biase si ritrova tra i piedi la palla del 3-1 ,ma il bel tiro dell'attaccante ex sestese si stampa sulla traversa. La Floria non si scompone e continua nel proprio gioco, dando l'impressione di essere sempre pericolosa. Al 44' arriva il pareggio, sugli sviluppi di un calcio di punizione, Lenzi spara a colpo sicuro da pochi passi in rete. La seconda frazione di gioco si apre con il gran gol di Tagliaferri C. con un tiro a giro dal vertice sinistro dell'area, davvero una pregevole conclusione. Il Calenzano comunque non molla e, nonostante l'approccio sempre pericoloso della Floria, continua ad attaccare alla ricerca del gol del pareggio. I padroni di casa le provano tutte, ma la Floria resiste e porta via i tre punti dalla trasferta calenzanese. Buona prestazione della Floria che raccoglie tre punti importantissimi; Calenzano forse non fortunatissimo negli episodi, ma con qualche problema nella fase difensiva.