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Allievi Regionali GIR.Elite - Giornata n. 4

Seravezza-Sestese 1-3

SERAVEZZA: Dazzi, Bertilotti, Bacci, Bacci, Simonelli, Giannotti, Spadoni, Matrizi, Giannelli, Cacciaguerra, Gabbriellini. A disp.: Bassi, Ragghianti, Mazzoncini, Catelli, Franzetti, Giusti, Tarantini, Liu, Ercolini. All.: Lampitelli Davide
SESTESE: Fantini, Athuman, Ugolini, Gaffarelli, Chelli, Palaj, Scarpelli, Zei, Menchetti, Mazzeo, Graziano. A disp.: Caracci, Mernacaj, Geri, Fe, Faggi, Buzzegoli, Verzicco, Matrone, Patrignani. All.: Bertini Andrea
RETI: Matrizi, Mazzeo, Menchetti, Patrignani
SERAVEZZA: Dazzi, Bertilotti, C. Bacci, F. Bacci, Simonelli, Giannotti, Spadoni, Matrizi, Giannelli, Cacciaguerra, Gabbriellini. A disp.: Bassi, Ragghianti, Mazzoncini, Catelli, Franzetti, Giusti, Tarantini, Liu, Ercolini. All.: Davide Lampitelli.
SESTESE: Fantini, Athuman, Ugolini, Gaffarelli, Chelli, Palaj, Scarpelli, Zei, Menchetti, Mazzeo, Graziano. A disp.: Caracci, Mernacaj, Geri, Fè, Faggi, Buzzegoli, Verzicco, Matrone, Patrignani. All.: Andrea Bertini.
ARBITRO: Angeli di Carrara
RETI: 1' Matrizi, 47' Menchetti, 55' Mazzeo, 68' Patrignani.



Stavolta non sono cinque come nelle ultime due uscite; ma sono comunque abbastanza per rimontare l'iniziale vantaggio del Seravezza e restare attaccata al trio di testa che continua a viaggiare a ritmi altissimi. Dopo le difficoltà capitate tutte insieme a cavallo del Natale la Sestese s'è ritrovata: se c'era bisogno d'un terzo indizio dopo le vittorie con Scandicci e Atletico Lucca lo dimostra l'1-3 inflitto al Seravezza, che non riesce a far fruttare il vantaggio al primo minuto e continua a galleggiare poco sopra la zona retrocessione, sulla quale il divario scende a sei punti. L'avvio sembrava però suggerire un esito diverso: la Sestese si fa trovare impreparata dalla ripartenza alimentata da Cacciaguerra, che mette dentro un pallone velenoso; lo calamita Matrizi che sul secondo tocco lo schianta in porta. Lo svantaggio a freddo complica il primo tempo della Sestese, costretta a scoprirsi davanti a una squadra che, l'aveva scoperto già all'andata quando Chelli ruppe l'equilibrio solo alla fine del recupero, riesce sì a piazzarsi nella metà campo avversaria, ma fatica ad affondare in area e soprattutto s'espone alle ripartenze di Cacciaguerra e Giannelli che con più precisione e meno fretta avrebbero potuto rendere la rimonta molto complicata. Invece il Seravezza raggiunge la pausa avanti di misura, e alla ripresa si scopre scombussolato e soprattutto arretrato di quindici metri: pesa l'infortunio di Cristian Bacci senza il quale la linea difensiva perde tutte le proprie certezze. E la Sestese ne approfitta subito: corre appena il 47' quando Athuman sfonda a destra e crossa a centro area un pallone rasoterra che con l'interno Menchetti, alla terza rete in campionato, spedisce in porta accanto al palo lontano. La rimonta si completa dopo dieci minuti scarsi: una buca di testa al limite dell'area consente a Mazzeo di raccogliere la lunga punizione di Geri, battere Dazzi e aumentare i rimpianti per la lunga squalifica in uno dei momenti decisivi della stagione. La Sestese comunque non sta a pensare al passato, ma continua ad attaccare e alla fine del terzo quarto chiude la partita: la rete arriva di nuovo sugli sviluppi d'un calcio da fermo, una punizione che dalla trequarti Gaffarelli calcia sul secondo palo; là c'è appostato Patrignani che interrompe un periodo triste (espulsione contro il Tau, panchina al rientro contro l'Atletico Lucca) aprendo l'interno sul secondo palo. Nel quarto d'ora finale la Sestese potrebbe addirittura segnare la quarta rete; ma Mazzeo, che se l'era procurato per un fallo evidente di Bertilotti, calcia alto il rigore della possibile doppietta. Ma è una macchia che si dimentica alla svelta; anche perché, attesa da un filotto sulla carta favorevole (la aspettano le ultime tre in classifica, poi Forte dei Marmi e Capezzano), la Sestese non ha ancora intenzione di considerarsi arresa. Calciatoripiù : finché Athuman (Sestese) non decide d'accelerare e cambiare il senso della partita Giannotti (Seravezza), spaziale davanti alla difesa, impedisce agli avversari d'avvicinarsi all'area.
Sporting Cecina-Capezzano Pianore 5-1

SPORTING CECINA: Raugi, Nigiotti, Ristori, Hasibra, Rofi, Biondi D., Foti, Castelli, Hadji, Mecacci, Londi. A disp.: Sozzi, Casini, Tronci, Ferretti, Di Tanto, . All.: Magri Alessandro
CAPEZZANO PIANORE: Innocenti, Masala, Sediki, Poli, Savino, Dessi, Bartoli, Benassi, Di Luca, Domenici, Cardelli. A disp.: Taverniti, Sannino, Bertolucci, Paoli, Orlowski Giannoni, Bastillo, Grani, Puccetti, Usseglio. All.: Landi Avio
RETI: Castelli, Hadji, Ristori, Mecacci, Di Tanto, Di Luca
SPORTING CECINA: Raugi, Nigiotti, G. Ristori, Hasibra, Rofi, D. Biondi, Foti, Castelli, Hadji, Mecacci, Londi. A disp.: Sozzi, Casini, Tronci, D. Ferretti, Di Tanto. All.: Alessandro Magrì.
CAPEZZANO P.: J. Innocenti, Masala, Sediki, L. Poli, Savino, Dessì, Bartoli, Benassi, Di Luca, Domenici, Cardelli. A disp.: Sannino, Bertolucci, A. Paoli, Orlowski Giannoni, Grani, Puccetti, Usseglio Viretta, Bastillo, Taverniti. All.: Avio Landi.
ARBITRO: Sansossio Varnagallo di Pontedera
RETI: 4' Hadji, 11' G. Ristori, 21' Mecacci, 23' Castelli, 31' Di Luca, 80' Di Tanto.



Ci crederà fino alla fine, o quantomeno per un mese ancora: fino allo scontro diretto del 3 marzo, data in cui ospiterà l'Affrico (e la settimana dopo al Rossetti arriva il Tau), lo Sporting Cecina farà di tutto per restare attaccato a un sogno che qui nessuno considera troppo ingombrante. E la ragione è chiara: se giocherà sempre come nella prima mezz'ora contro il Capezzano, può sperare di recuperare sei punti alla capolista. Non pesano le assenze di Diego Ferretti e Di Tanto, che partono in panchina (cortissima peraltro: con loro ci sono solo Sozzi, Casini e Tronci): a Hadji, al tiro vincente dopo un triangolo con Londi, sono sufficienti quattro minuti per sbloccare il punteggio. Anche se vede maturare la sesta sconfitta consecutiva che lo fa precipitare in piena zona retrocessione (il Calenzano l'ha agganciato al terzultimo posto), in avvio il Capezzano non riesce a frangere la manovra dello Sporting Cecina che quando verticalizza è inarrestabile, e che all'11' raddoppia: il secondo assist vincente di Londi, che chiude di nuovo un triangolo avviato sulla trequarti, manda in porta Giovanni Ristori per il 2-0. Trascorrono dieci minuti esatti e il divario si fa già irrecuperabile: il mancino di Mecacci che da venticinque metri imbulletta il pallone sotto l'incrocio vale il 3-0 e la fine anticipata della gara; a sigillarla ci pensa Castelli, al tiro dopo l'ennesimo triangolo verticale, coprotagonista stavolta Hadji. Poi improvvisamente il Capezzano si scuote e trova la rete della speranza, o quantomeno dell'onore: la segna Di Luca, uno dei cinque 2008 schierati titolari (gli altri sono Jacopo Innocenti che sostituisce Laoluna tra i pali, Masala, Lorenzo Poli e Savino), sfruttando una disattenzione della difesa che gli consente d'inserirsi centralmente e guardare di che colore siano gli occhi di Raugi. L'episodio riaccende un po' la partita, perché almeno in parte riaccende il morale del Capezzano che nella prima metà della ripresa costruisce due occasioni per avvicinarsi ancora: gli errori di Di Luca, che non trova lo specchio incustodito, e di Dessì che si fa parare da Raugi (in uscita aveva commesso fallo su Usseglio Viretta) il rigore del possibile raddoppio pesano allo stesso modo; anche perché lo Sporting Cecina può riprender fiato e a dieci minuti dalla fine riportare a quattro le reti di vantaggio grazie alla giocata di Di Tanto, che dal vertice destro dell'area di rigore chiude un'azione personale trovando il secondo incrocio col mancino. È il punto del 5-1 e l'ennesimo avviso recapitato all'Affrico: lo Sporting Cecina gli darà la caccia almeno per un altro mese. Calciatoripiù : la prima mezz'ora è un compendio di cose belle; negli altri due terzi di gara continuano a spiccare Giovanni Ristori , terzino destro adattato sulla corsia sinistra, Castelli e Mecacci , rapidissimi e tecnicissimi.
Scandicci-Cattolica Virtus 1-0

SCANDICCI: Patacchini, Baiardi, Catalano, Carone, Tagliavini, Esposito R., Pepe, Pezzano, Campone, Cardona, Martini. A disp.: Serio, Corsinovi, Cremonini, Di Bonito, Grevi, Pino, Savastano, Sorge, Baldini. All.: Pratesi Andrea
CATTOLICA VIRTUS: Bardavezile, Ermini, Silli, Gianassi, Mirashi, Nocentini, Valeriani, Mangani, Nencioli, Stinghi, Serrini. A disp.: Mura, Alla, Clemente, Fontana, Valiante, Ermini Polacci, Cesari, Borghini, Marinari. All.: Murras Diego
RETI: Martini
SCANDICCI: Patacchini, Carone (83' Di Bonito), Catalano, A. Pepe (78' Baldini), Baiardi, R. Esposito, D. Martini (46' Grevi), Pezzano (65' Corsinovi), Cardona, Tagliavini,, Campone (78' Cremonini). A disp.: Serio, Sorge, Baldini, Savastano, Pino. All.: Andrea Pratesi.
CATTOLICA VIRTUS: Bardavelidze, Ermini (83' Ermini Polacci), Silli, Gianassi (56' Cesari), Mirashi (56' Borghini), Nocentini, Valeriani, Mangani, Nencioli, Stinghi, Serrini (56' Marinari). A disp.: Mura, Alla, Clemente, Fontana, Valiante. All.: Diego Murras
ARBITRO: Enned di Firenze
RETE: 11' D. Martini.



Se lo avesse sceneggiato, lo snodo decisivo d'una stagione complicata lo avrebbe sceneggiato così: lo Scandicci ipoteca una bella fetta di salvezza vincendo di misura il derby con la Cattolica Virtus, che perdendo la quarta partita di fila esce dalla zona coppa. Decide Diego Martini, in rete per la seconda partita di fila; ed è una notizia che fa bene all'ambiente: insieme a Carone e Alberto Pepe, è uno dei tre 2008 portati su in pianta stabile. Lo Scandicci approccia la partita nella maniera giusta e domina il gioco per i primi dieci minuti, facendo girare bene il pallone. L'incontro si sblocca all'11': Alberto Pepe vede Diego Martini scattare tra le linee e lo serve in profondità; sul tiro in corsa, una deviazione fa assumere al pallone una strana carambola e lo fa finire alle spalle di Bardavelidze. La Cattolica Virtus aveva bisogno di passare in svantaggio per cominciare a giocare: al quarto d'ora Valeriani riceve il pallone da Mangani sulla fascia sinistra e crossa in mezzo per Serrini, che calcia verso la porta protetta da Patacchini con l'aiuto della traversa. La Cattolica torna a rendersi pericolosa al 24', quando Silli s'invola sulla fascia e crossa il pallone fuori area per Mangani che si coordina e calcia al volo: Patacchini effettua un'altra grande parata deviando il pallone in angolo. Alla mezz'ora la Cattolica Virtus guadagna un calcio d'angolo, alla cui battuta va Giannassi: Mangani incorna il pallone indirizzandolo sul primo palo, Patacchini si fa trovare di nuovo pronto e lo blocca. Verso il finale del primo tempo Stinghi guadagna una punizione dal limite dell'area avversaria e s'incarica di calciarla verso la porta: la sua esecuzione supera la barriera, ma Patacchini è insuperabile e para anche questa conclusione. Il primo tempo finisce dunque 1-0 per lo Scandicci. Nel secondo tempo la partita s'innervosisce molto: lo Scandicci resta in dieci quando Catalano interviene in ritardo su Stinghi, che aveva già perso il pallone sulla scivolata di Baiardi. La superiorità numerica però dura giusto qualche minuto: Nencioli protesta per una decisione avversa, Enned tira fuori il cartellino rosso per la seconda volta. La Cattolica Virtus comunque continua ad attaccare: Valeriani serve in area Mangani che calcia di prima verso la porta; Patacchini respinge corto ma si riscatta sulla ribattuta di Stinghi, ostacolato a pochi metri dal pareggio. Nuova occasione a un quarto d'ora dalla fine, sugli sviluppi d'un calcio d'angolo che Valeriani crossa in mezzo all'area: Borghini, che da poco aveva rilevato Mirashi, riesce impattare il pallone ma lo spedisce a lato. Così in contropiede lo Scandicci ha la possibilità di chiudere la partita: Grevi scappa sulla fascia destra e arrivato al limite serve Baldini,il cui sinistro di prima si spegne alto. Così allo scadere la Cattolica Virtus può costruire un'altra occasione per pareggiare: Mangani cerca lo specchio su punizione, ma Patacchini gli dice di no un'altra volta; c'è ben impressa l'impronta dei suoi guanti sul balzo forse decisivo in chiave salvezza. Calciatoripiù: Patacchini (Scandicci) effettua quattro-cinque parate sensazionali decisive per salvare l'1-0; non lo intacca neppure la grande prova di Mangani (Cattolica Virtus) in mediana.
Lastrigiana-Floria 3-1

LASTRIGIANA: Isolani, Fenza, Mancini, Falorsi, Paolucci, Finelli, Mari M., Massaro, Grottelli, Canale, Mancioppi. A disp.: Glielmi, Aldighieri, Piombanti, Pagliuca, Aldighieri, Massenzio, Martini, Martino . All.: Zecchi Leonardo
FLORIA: Biotti, Yasser, Capanni, Benucci, Nahi, Landolina, Lenzi, Fiorini, Bombardieri, Migliorini, Ciabatti. A disp.: Morgenni, Giannone, Casci, Tagliaferri C., Alighieri, Tagliaferri M., Benvegnu, . All.: Sozzi Alessandro
RETI: Massaro, Mari M., Massaro, Nahi
LASTRIGIANA: Isolani, Fenza, Mancini, Falorsi, Paolucci, Finelli, M. Mari, Massaro, Grottelli, Canale, Mancioppi. A disp.: Glielmi, U. Aldighieri, Piombanti, Pagliuca, B. Aldighieri, Massenzio, Martini, D. Martino. All.: Leonardo Zecchi.
FLORIA: Biotti, Yasser Saber, Capanni, Benucci, Nahi, Landolina, D. Lenzi, Fiorini, Bombardieri, Migliorini. A disp.: Morgenni, Ciabatti, Giannone, Casci, C. Tagliaferri, Alighieri, Li, M. Tagliaferri, Benvegnu. All.: Alessandro Sozzi.
ARBITRO: Rontani di Firenze
RETI: 12' M. Mari, 49', 65' Massaro, 85' Nahi.



Tre mesi fa sembrava impossibile: tre mesi fa aveva vinto una sola partita, e bazzicava le zone basse della classifica. Ma dal pari col Tau Altopascio, partita in cui capì che le qualità c'erano e che bastava soltanto trovare il modo (il coraggio?) di tirarle fuori, la Lastrigiana è rinata: a quasi un girone di distanza ha raggiunto la quinta posizione che vorrebbe dire qualificazione in coppa a scapito della Cattolica Virtus. Resta ancora da giocare più d'un terzo di stagione, e quindi fare calcoli o ipotizzare l'esito finale della corsa sarebbe assurdo; ma per quanto provvisorio un traguardo di questo tipo non può che far piacere a Zecchi, che con un profondo lavoro quotidiano ha reso la sua squadra una delle migliori del campionato. A scintillare è soprattutto l'equilibrio tra fase difensiva e fase offensiva, insieme all'intercambiabilità di molti calciatori decisivi quando ricevono la maglia da titolare (i numeri no, i numeri sono fissi e molto alti: è l'unica cosa della Lastrigiana che convince poco). Marcus Mari ne è un esempio evidente: è sua la rete che sblocca la partita contro la Floria, sconfitta 3-1 e ora costretta a sorvegliare con attenzione ciò che succede alle sue spalle. Se sul colpo di testa di Finelli, salito su uno dei primi angoli della partita, e soprattutto sulla successiva parata di Biotti la difesa fosse stata più reattiva forse la gara non si sarebbe incanalata subito in una direzione precisa; ma nessuno riesce ad allontanare il pallone, che Marcus Mari pizzica in porta trasformandolo nel vantaggio (11'). A reagire la Floria impiega più d'un quarto d'ora: la Lastrigiana cerca subito d'affossarla con l'incursione di Massaro che colpisce il palo. Anche se il risultato no, il conto dei legni comunque torna subito pari: palo anche per la girata di Nahi, sporcata dalla deviazione d'Isolani. Per una rete bisogna dunque attendere l'avvio della ripresa e una delle classiche azioni della Lastrigiana, in superiorità numerica sulla destra grazie al dialogo tra Fenza e Mancioppi che dal fondo crossa rasoterra a centro area: contrastato, il tiro di Grottelli fa schizzare il pallone nella zona di Massaro che in acrobazia lo schianta in rete. Sotto 2-0 la Floria non riesce a trovare l'ordine necessario per riaprire la partita; la Lastrigiana se n'accorge e al 65' triplica di nuovo con Massaro, che spinge in porta il tiro di Martini (lo aveva servito Umberto Aldighieri, con le mani, dalla linea laterale) ribattuto da Biotti e dalla difesa. Soltanto a cinque minuti dalla fine la Floria riesce a violare la porta avversaria: da venti metri segna Nahi che raccoglie un rinvio sbagliato di Finelli e calciando col collo riesce a tenere il pallone basso. Il senso della gara comunque non cambia, né gli indizi che trasmette: la Lastrigiana vive un momento strepitoso; la Floria no, e deve cominciare a raccattare anche qualche punto sporco se vuole evitare di trascorrere una primavera in apnea. Calciatoripiù: Paolucci, Massaro, Canale (Lastrigiana), Nahi, Diego Lenzi, Bombardieri (Floria).
Tau Calcio-Armando Picchi 3-0

TAU CALCIO: Piagentini, Bagnoli, Battisti, Moretti, Casini, Di Ciolo, Di Lorenzo, Landucci, Signorini S., Sarti, Turturro. A disp.: Lucchesi, Ciuffi, Vannacci, Landi, Lensi, Vaselli, Ferretti, . All.: Pucci Gabriel
ARMANDO PICCHI: Luppichini, Giusti, Diop, Kasa, Falleni, Sarri, Bonelli, Tarrini, Lucido, Marchetti, Ulivieri. A disp.: Paoli, Raglianti, Tognetti An., Tognetti Al., . All.: Soldani Valerio
RETI: Negara, Grossi, Grossi
TAU ALTOPASCIO: Pierallini, Soldati, Lensi, Rossi, Tofanelli, Paperini, Scardigli, Bagnoli, Negara, Lucchesi, Baroni. A disp.: Chiarello, Materassi, Ferretti, Battisti, Nesti, D'Amato, Grossi. All.: Gabriel Pucci.
ARMANDO PICCHI: Martino, Luppichini, Diop, Ulivieri, Mantovani, Faye Papa, Persico, Tognetti Andrea, Menicagli, Tognetti Alberto, Nesti. A disp.: Paoli, Barile, Raglianti, Lucido. All.: Valerio Soldani.
ARBITRO: Lenge di Firenze.
RETI: Negara, Grossi 2.



Affrico-Oltrera 6-0

AFFRICO: Fei (30), Bartalini, Guarducci, Guidorizzi, Shehade, Casati, Bertelli, Toci, Morelli, Donigaglia, Sborgi. A disp.: Wang, Bianchini, Sicilia, Guerrini, Bartoletti, Califano, Luzzi, Ciari . All.: Gori Filippo
OLTRERA: Lemmi, Corsagni, Cannarsa, Celi, Barbanti, Lupi, Rendina, Romano, Piccirilli, Palma, Golfarini. A disp.: Rivieccio, Squarcini, Landi, Panettella, El Ouardi, El Bhit, . All.: Ristori Stefano
RETI: Sborgi, Morelli, Shehade, Toci, Casati, Bartoletti
AFFRICO: Fei, Bartalini, Guarducci, Guidorizzi, Shehade, Casati, Bertelli, Toci, Morelli, Donigaglia, Sborgi. A disp.: Wang, Bianchini, Sicilia, Guerrini, Bartoletti, Califano, Luzzi, Ciari. All.: Filippo Gori.
OLTRERA: Lemmi, Corsagni, Cannarsa, Celi, Barbanti, Lupi, Rendina, Romano, Piccirilli, Palma, Golfarini. A disp.: Rivieccio, Squarcini, Landi, Panettella, El Ouardi, El Bhit. All.: Stefano Ristori.
ARBITRO: Bagni di Prato
RETI: Morelli, Shehade, Casati, Toci, Sborgi, Bartoletti.



Inarrestabile, quantomeno a prima vista. A undici giornate dalla fine non si capisce come qualcuno possa strappare lo scettro all'Affrico, che una volta che se l'è preso l'ha nascosto in un forziere e ha blindato la sala del trono: contro l'Oltrera arriva l'ennesima prova di forza, una vittoria per 6-0 con sei marcatori diversi (diciotto quelli a segno almeno una volta in stagione). Non c'è da investigare granché per svelare la strategia di fondo: raccogliere il maggior numero di punti possibili, possibilmente tutti, nella sequenza di partite che accompagnano agli scontri diretti di marzo (doppia trasferta: il 3 c'è lo Sporting Cecina, il 17 il Tau Altopascio); a quel punto avrà a disposizione tutti gli elementi per decidere quale sia il modo per affrontarli. Di pensare però non c'è granché bisogno quando si può contare sul miglior attacco, sessantotto reti segnate, la miglior difesa, solo quindici subite, e il miglior centravanti della Toscana: è Morelli, alla settima rete nelle ultime sei partite nelle quali non è mai restato a secco, a sbloccare l'incontro con un destro rasoterra con cui dal limite schiocca il pallone sul secondo palo. Da qui in poi il successo non è mai in pericolo: l'Oltrera fatica a difendere sugli schemi dell'Affrico, che raddoppia col tiro di Shehade sull'angolo di Guidorizzi e allunga con due colpi di testa, prima di Casati (cross di Bertelli) e poi di Toci. All'intervallo si può già pensare al prossimo turno e concentrarsi sulle notizie che arrivano da Cecina, ove sta maturando un punteggio simile, e Seravezza, ove la Sestese rimonta lo svantaggio iniziale; gli undici in campo però non si fanno distrarre e costruiscono altre occasioni da rete: due le finalizzano Sborgi, che scioglie una mischia nell'area avversaria, e Bartoletti dalla distanza; va male invece a Morelli cui prima il palo e poi la traversa negano l'opportunità di scalare qualche altra posizione in classifica marcatori. Mai far arrabbiare il bomber: già dalla trasferta di Forte dei Marmi farà di tutto per avvicinarsi alla doppia cifra, e mantenere aperta una striscia che nonostante l'infortunio del girone d'andata lo proietta già tra i protagonisti d'una stagione entusiasmante.
Atletico Lucca-Sporting Arno 4-1

ATLETICO LUCCA: Di Cesare, Fiori, Faratro, Tocchini, Dianda, Bigondi, Nikaj, Paolinelli, Salotti, Lleshi, Di Lorenzo. A disp.: Giulianetti, Conti, Vigolo, Landolfo, Dhana, Dal Porto, Baroni, . All.: Luzzi Matteo
SPORTING ARNO: Misso (80' Chergui), Del Gaudio (60' Ciaschi), Ciapetti, Tysak, Cardinali (75' Romani), Bergantino, Meucci, Scardigli, Bonaccorsi (70' Sturiale), Rexhaj, Bettini (70' Picarelli). A disp.: , . All.: Coppetti Fabio
RETI: Tocchini, Fiori, Paolinelli, Di Lorenzo, Rexhaj
ATLETICO LUCCA: Di Cesare, T. Fiori, Faratro, Tocchini, Dianda, Bigondi, Nikaj, Paolinelli, Salotti, Lleshi, Di Lorenzo. A disp.: Giulianetti, Conti, Vigolo, Landolfo, Dhana, Dal Porto, Baroni. All.: Matteo Luzzi.
SPORTING ARNO: Misso, Del Gaudio, Ciapetti, Tysak, Cardinali, Bergantino, Scardigli, Meucci, Bonaccorsi, Rexhaj, Bettini. A disp.: Chergui, Ciaschi, Raugei, Sturiale, Picarelli, Romani. All.: Fabio Coppetti.
ARBITRO: Di Sacco di Pisa
RETI: 35' Paolinelli, 47' Rexhaj rig., 51' T. Fiori, 66' Di Lorenzo, 75' Tocchini.



Riscatto immediato, e sogno coppa ancora vivo. L'Atletico Lucca dimostra d'aver subito dimenticato quanto avevano fatto male le cinque reti della Sestese e ne segna quasi altrettante allo Sporting Arno, sconfitto 4-1 e sempre più rassegnato ad abbandonare la categoria dopo un anno soltanto: la distanza dalla zona salvezza sale a nove punti, più di quelli conquistati in tutta la stagione. Forse la gara avrebbe potuto mettersi diversamente se il tiro di Bonaccorsi da sinistra fosse passato al di qua anziché al di là dell'incrocio; ma è l'unico rischio corso dall'Atletico Lucca che nella prima mezz'ora ha un difetto solo: stranamente fatica a costruire occasioni da rete. Per il vantaggio occorre dunque attendere il 35' e un cambio di gioco di Nikaj che avvia un due contro uno e spalanca a Paolinelli almeno due opportunità: anziché servire Tommaso Fiori che l'aveva accompagnato fino al limite, decide d'andare direttamente per la porta e fa bene, visto che la trova con l'aiuto del palo. Il vantaggio sblocca l'Atletico Lucca che chiude il primo tempo in crescendo, reclama per un possibile rigore (fallo su Di Lorenzo, Di Sacco sorvola) e spreca un paio d'occasioni con Salotti, insolitamente poco incisivo; è dunque sorprendente il pari dello Sporting Arno in avvio di ripresa: lo segna Rexhaj che si procura (fallo di Dianda) e trasforma un rigore non contestabile. Ma all'Atletico Lucca sono sufficienti quattro minuti per tornare avanti: l'ennesima verticalizzazione di Nikaj consente a Tommaso Fiori d'affondare centralmente e, gelido, di battere Misso. Trascorre un quarto d'ora e il divario cresce: appena entrato dalla panchina, Bigolo affonda in area e crossa sul secondo palo per Di Lorenzo che spinge in porta il pallone del 3-1. Lo Sporting Arno prova a riaprire la partita con un'azione ingarbugliata che si chiude con un tiro di Scardigli deviato in angolo; ma è l'Atletico Lucca a colpire di nuovo, stavolta sugli sviluppi d'una rimessa laterale battuta rapidamente da Nikaj: il pallone giunge a Tocchini che affonda in area con un doppio dribbling e batte Misso per la quarta volta. Se al riepilogo s'aggiungono un'altra manciata d'occasioni non finalizzate da Salotti e una rete annullata a Dianda si capisce come mai il risultato non sia mai stato in discussione, neppure nei quattro minuti nei quali lo Sporting Arno ha tenuto l'1-1: in casa l'Atletico Lucca (nelle dieci partite all'Henderson sono arrivati diciotto punti) è quasi imbattibile. Calciatoripiù: Nikaj confeziona tre assist, uno dei quali per Tocchini ; l'unica rete in cui non entra è il 3-1 di Di Lorenzo , protagonista d'una partita senza pause.
Folgor Calenzano-Forte Dei Marmi 2015 2-2

FOLGOR CALENZANO: Giorgi, Hoxha, Lenzi, Barucci, Volpi, Petruzzi, Rosati, Gestri, Pomponio, Baldi, Nuti. A disp.: Liberati, Landini, Santi, Pianigiani, Petracchi, Fantaci, Bongini, . All.: Fiorentino Massimo
FORTE DEI MARMI 2015: Di Nubila, Gronchi, Arcidiacono, Di Sacco, Torcigliani, Poli, Gia, Ceru, Fermi, Cini, Fiori. A disp.: , Cecchini, Lencioni, Magazzini, Sermattei, . All.: Mosti Luca
RETI: Pomponio, Petruzzi, Fermi, Fiori
F.CALENZANO: Giorgi, Hoxha, Lenzi, Barucci, Volpi, Petruzzi, Rosati, Gestri, Pomponio, Baldi, Nuti. A disp.: Liberati, Landini, Santi, Pianigiani, Petracchi, Fantaci, Bongini. All.: Massimo Fiorentino.
FORTE DEI MARMI: Di Nubila, Gronchi, Arcidiacono, Di Sacco, Torcigliani, Poli, Gia, Cerù, Fermi, Cini, Fiori. A disp.: Del Moretto, Bertolla, Cecchini, Lencioni, Magazzini, Semeraro, Sermattei. All.: Luca Mosti.
ARBITRO: Danesi di Pistoia
RETI: 30' Fermi, 60' Pomponio, 67' Petruzzi, 84' Fiori.



Partita dai due volti ma risultato sostanzialmente giusto: finisce 2-2 lo scontro tra la Folgor Calenzano, che in classifica aggancia il Capezzano in forte crisi, e il Forte dei Marmi che parte meglio, e fino al quarto d'ora stringe d'assedio la metà campo avversaria, impedendo ogni ripartenza. Al gran ritmo, al pressing, alle sovrapposizioni e alle buone giocate non segue però la rifinitura giusta per la conclusione pulita, anche se in un paio di occasioni forse è forse proprio la grande velocità a non consentire agli avanti la precisione necessaria. Terminata la sfuriata ospite, si vede finalmente il Calenzano che prova a salire nella metà campo avversaria senza tuttavia creare occasioni. Il Forte dei Marmi prevale per intensità e capacità tecnica, ma il Calenzano dimostra grande applicazione e voglia di lottare anche se alla mezz'ora si trova in svantaggio: sugli sviluppi d'un recupero alto Fermi entra in area dalla sinistra e trafigge Giorgi sotto la traversa. Per quanto visto fino a questo punto il vantaggio è meritato. Il Calenzano comunque non molla e prova a reagire spostando il baricentro in avanti; la mossa favorisce il gioco del Forte dei Marmi che però per una serie d'errori in rifinitura non sfrutta alcune buone occasioni per il raddoppio. Il primo tempo si chiude dunque sul parziale di 0-1 grazie a un ottimo inizio e a una grande intensità. Nella ripresa però parte decisamente meglio il Calenzano, anche perché cala l'intensità del gioco del Forte dei Marmi. Il pari arriva all'ora di gioco: Baldi libera al tiro Pomponio, che con una traiettoria beffarda spedisce il pallone sotto la traversa. Il Forte dei Marmi accusa il colpo e arretra un altro po'; e il Calenzano ne approfitta subito. Rosati subisce un fallo sulla fascia sinistra, Niccolò Baldi si presenta sul punto di battuta e scodella a centro area un pallone perfetto che in mischia Petruzzi devia alle spalle di Di Nnubila: Calenzano in vantaggio al 67'. La reazione del Forte dei Marmi stavolta è veemente, ma i suoi attaccanti non riescono più a essere pericoloso come nel primo tempo. Ma quando il Calenzano inizia a pregustare una vittoria insperata, ecco che arriva il pareggio ospite: Fiori trova lo spiraglio giusto e spedisce in porta un pallone vagante. Il 2-2 finale è un risultato giusto, ma per come s'era messa la partita è un'occasione persa per il Calenzano; il punto comunque è buono per continuare a sperare e a motivare il gruppo. Calciatoripiù : anche se davanti serve maggior precisione, sono buone le prestazioni di Fermi, Fiori e Cini (Forte dei Marmi); prova di livello per Niccolò Baldi e soprattutto Barucci , classe 2008 perfetto in difesa e preciso nelle chiusure; peccato per quell'uscita a centrocampo che è costata la seconda rete; ma la prestazione complessiva resta comunque positivissima.