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Allievi Regionali GIR.Elite - Giornata n. 3

Oltrera-Sporting Cecina 0-3

OLTRERA: Lemmi, Corsagni, Cannarsa, Celi, Squarcini, Lupi, Rendina, Barbanti, Piccirilli, Palma, Golfarini. A disp.: Rivieccio, Hoti, Ramadori, Romano, Landi, Panettella, Valente, . All.: Ristori Stefano
SPORTING CECINA: Sozzi, Nigiotti, Ristori, Hasibra, Rofi, Biondi D., Foti, Castelli, Hadji, Di Tanto, Londi. A disp.: Raugi, Casini, Tronci, Mecacci, . All.: Magri Alessandro
ARBITRO: Massimo Giolli di Empoli
RETI: Hadji, Biondi D., Londi
OLTRERA: Lemmi, Corsagni, Cannarsa, Celi, Squarcini, Lupi, Rendina, Barbanti, Piccirilli, Palma, Golfarini. A disp.: Rivieccio, Hoti, Ramadori, Romano, Landi, Panettella, Valente. All.: Stefano Ristori.
SPORTING CECINA: Sozzi, Nigiotti, G. Ristori, Hasibra, Rofi, D. Biondi, Foti, Castelli, Hadji, Di Tanto, Londi. A disp.: Raugi, Casini, Tronci, A. Mecacci. All.: Alessandro Magrì.
ARBITRO: Giolli di Empoli
RETI: 33' Hadji, 68' D. Biondi, 86' Londi.



Davanti non molla nessuno, rallentare equivarrebbe a chiamarsi fuori. Ma anche se la prima posizione dista ancora sei punti, e nel mezzo c'è il Tau, lo Sporting Cecina ha intenzione di restare fino alla fine in corsa per il titolo regionale; dunque di chiamarsi fuori non ha intenzione, e rallentare non può. Si spiega facilmente lo 0-3 inflitto all'Oltrera che sulla zona retrocessione mantiene comunque un vantaggio cospicuo: considerata la media delle ultime quattro (promemoria: le retrocessioni sono tre), per essere definitivamente al sicuro dovrà conquistare giusto un'altra dozzina di punti. Non con tutte le avversarie però è possibile; non lo è con lo Sporting Cecina che, pur privo di Diego Ferretti ormai conosciuto come il miglior terzino sinistro di categoria (ne ha bisogno la prima squadra; in quella posizione Magrì fa traslocare Giovanni Ristori, prestazione sontuosa), certe partite non le sbaglia mai. Per sbloccare il punteggio però ha bisogno d'oltrepassare la mezz'ora e di prendere per sfinimento la retroguardia dell'Oltrera, che a lungo si chiude bene e bene prova a ripartire. La condanna un errore in fase d'impostazione, un fraseggio difensivo nel quale nonostante s'accendano gli allarmi è superficiale la gestione del pressing di Di Tanto: di lì al tiro vincente di Hadji, che sullo scatto gratta via la vernice al proprio marcatore, passa giusto qualche secondo. È l'episodio che oltre che squilibrare il punteggio fa sterzare l'inerzia complessiva della gara: da qui in poi l'Oltrera, che aveva faticato a costruire azioni pericolose ma aveva rischiato pochissimo, non riesce più a contenere il furore degli attaccanti dello Sporting Cecina. Il più indiavolato è Londi, che nel quarto d'ora che apre la ripresa scappa per due volte a sinistra costruendo due occasioni nitide, sporcate dalla difesa con affanno; per il raddoppio occorre dunque attendere l'ingresso d'Alessandro Mecacci e l'angolo che vernicia sulla testa di Diego Biondi, in rete per la quarta volta in stagione. Nel finale arriva anche lo 0-3: parte di nuovo dal piede d'Alessandro Mecacci, servito sulla destra dal recupero alto di Nigiotti, il pallone per il secondo colpo di testa vincente, autore stavolta Londi con uno stacco gigantesco. La serie positiva dunque s'allunga ancora: lo Sporting Cecina, che nel 2024 ha sempre vinto (e segnato tantissimo, sedici reti, subendone appena due), al sogno principale non ha ancora rinunciato. Calciatoripiù : segna Hadji , segna Londi, Castelli vince un migliaio di contrasti, e un migliaio di volte prova a inserirsi; se ci s'aggiunge una panchina di qualità anche se corta (emblema ne sia Alessandro Mecacci, due assist vincenti), si capisce come mai lo Sporting Cecina continui a credere nella rincorsa all'Affrico.
Cattolica Virtus-Tau Calcio 0-1

CATTOLICA VIRTUS: Mura, Marinari, Silli, Gianassi, Mirashi, Alla, Mangani, Cesari, Nencioli, Leggieri, Stinghi. A disp.: Bardavezile, Ermini, Nocentini, Serrini, Valiante, Borghini, Clemente, Fontana, Ermini Polacci. All.: Murras Diego
TAU CALCIO: Chiarello, Ferretti, D Amato, Rossi, Tofanelli, Bagnoli, Scardigli, Battisti, Lucchesi, Grossi, Nesti. A disp.: Pierallini, Materassi, Soldati, Frediani, Lensi, Baroni, Paperini, Negara, Mei. All.: Pucci Gabriel
ARBITRO: Giulia Biagianti di Pistoia
RETI: Battisti
CATTOLICA VIRTUS: Mura, Marinari, Silli, Gianassi, Mirashi, Alla (80' Clemente), Mangani (80' Borghini), Cesari (56' Fontana), Nencioli (80' Ermini Polacci), Leggieri (74' Valiante), Stinghi (82' Serrini). A disp.: Bardavelidze, Ermini, Nocentini. All.: Diego Murras.
TAU ALTOPASCIO: Chiarello, A. Ferretti, D'Amato (61' Lensi), N. Rossi, Tofanelli, Bagnoli, Scardigli (52' Paperini), Battisti, Lucchesi (82' Baroni), Grossi (80' Soldati), Nesti (80' Negara). A disp.: Pierallini, Materassi, Frediani, Mei. All.: Gabriel Pucci.
ARBITRO: Giulia Biagianti di Pistoia
RETE: 60' Battisti.



Il classico è sempre il classico, anche se non stavolta non conta per l'assegnazione del titolo. Lo vince il Tau Altopascio, che batte di misura la Cattolica Virtus e impedisce all'Affrico d'allontanarsi: continua così il duello a distanza, e verosimilmente continuerà fino allo scontro diretto del 17 marzo. Le due rivali la Cattolica Virtus le ha affrontate in sequenza, zero i punti conquistati; ma l'approccio è stato ottimo, ottimo con l'Affrico e ottimo anche col Tau che rischia di finire sotto già sul fischio d'inizio: servito largo da Mangani, Cesari crossa in mezzo per Stinghi la cui incornata termina di poco sul fondo. Senza rischiare granché, la Cattolica Virtus ci riprova al 20' su un lungo rilancio che mette in difficoltà la difesa del Tau costretta a correre all'indietro: la traiettoria favorisce Leggieri che calcia forte ma centrale favorendo la presa di Chiarello. Terzo squillo al 25': Stinghi s'invola lungo la fascia sinistra, salta Ferretti e mette in mezzo per l'appoggio facile di Leggieri, murato da Gianassi che intercetta e spedisce il pallone in rimessa laterale. Quarto squillo al 32': Stinghi guadagna una punizione dal limite dell'area; alla battuta va Magnani che calcia forte ma non troppo angolato, Chiarello para sereno. Nei minuti successivi viene fuori il Tau, che cerca di trovare il varco giusto per affondare verso il vantaggio e scompigliare la partita; ma la difesa della Cattolica Virtus è solida (che gran lavoro ha fatto Murras, quanto è cambiato tutto rispetto al 5-0 dell'andata) e permette solo conclusioni facili per Mura. Per l'occasione migliore occorre attendere il 38': Lucchesi riceve da Scardigli, s'accentra e calcia col destro; Mura non riesce a trattenere, ma si riscatta immediatamente opponendo alla ribattuta di Nesti sottoporta. Il primo tempo non può dunque che terminare 0-0. Passato l'intervallo il Tau mostra una carica diversa e spinge molto per trovare il vantaggio, reso ancora più necessario dal punteggio che sta maturando sul campo della Floria. Al 53' Lucchesi guadagna una punizione dai venti metri: alla battuta va Grossi che sfiora la traversa. L'incontro si sblocca all'ora esatta con un'azione nata da un lancio in verticale del neoentrato Paperini: è l'innesco per la corsa di Battisti che s'invola verso la porta in solitaria e appena arrivato davanti a Mura lo supera con un tocco semplice. La reazione della Cattolica Virtus è immediata: Magnani serve tra le linee Leggieri che anticipa il tiro cercando di sorprendere Chiarello, attento nella deviazione in tuffo; Cesari non s'accontenta dell'angolo, calamita il pallone e crossa in mezzo all'area per Stinghi che al volo spedisce il pallone a stamparsi sul palo (67'). Nove minuti più tardi la Cattolica Virtus replica con un'altra occasione enorme: il lancio di Mirashi innesca Nencioli che salta Niccolò Rossi e dal dischetto calcia verso Chiarello, decisivo nella parata che salva il risultato. Il Tau però ora è costretto a difendersi: la Cattolica Virtus attacca anche nel finale col neoentrato Serrini, servito da Valiante e bloccato da dalla scivolata d'Andrea Ferretti che salva i tre punti ed esulta come se avesse segnato. È l'ultima emozione dell'incontro: la lotta per il titolo toscano e l'accesso alle finali nazionali resta apertissima. Calciatoripiù: Chiarello (Tau Altopscio) mantiene il clean sheet con due parate decisive; anche se non segna mai; Stinghi (Cattolica Virtus) mette più volte in difficoltà la difesa avversaria.
Capezzano Pianore-Scandicci 0-3

CAPEZZANO PIANORE: Lao Luna, Masala, Sannino, Poli, Bertolucci, Dessi, Domenici, Paoli, Bastillo, Usseglio, Cardelli. A disp.: Baldi, Sediki, Consani, Bartoli, Ricciotti, Grani, Benassi, Orlowski Giannoni . All.: Landi Avio
SCANDICCI: Patacchini, Baiardi, Carone, Pepe, Catalano, Esposito R., Tagliavini, Pezzano, Pino, Martini, Campone. A disp.: Serio, Cremonini, Villoresi, Di Bonito, Sorge, Savastano, Baldini, Cardona. All.: Pratesi Andrea
ARBITRO: Jalil Muley Hassan Fracasso di Pisa
RETI: Martini, Pezzano, Pezzano
CAPEZZANO P.: Laoluna, Masala, Sannino, L. Poli, Bertolucci, Dessì, Domenici, Paoli, Bastillo, Usseglio Viretta, Cardelli. A disp.: Baldi, Sediki, Consani, Bartoli, Ricciotti, Grani, Benassi, Orlowski Giannoni. All.: Avio Landi.
SCANDICCI: Patacchini, Baiardi, Carone, A. Pepe, Catalano, R. Esposito, Tagliavini, Pezzano, Pino, D. Martini, Campone. A disp.: Serio, Cremonini, Villoresi, Di Bonito, Sorge, Savastano, Baldini, Cardona. All.: Andrea Pratesi.
ARBITRO: Jalil Fracasso di Pisa
RETI: 16' D. Martini, 50' rig., 68' Pezzano.



Non era un duo, era un trio. Data per (quasi) compromessa la situazione di Picchi e Sporting Arno, per capire chi avrebbe fatto loro compagnia nel lotto delle retrocesse in tanti si sono arrovellati sull'esito più probabile della corsa tra Scandicci e Calenzano; e in tanti non hanno calcolato il Capezzano, che alla fine d'un gennaio infernale (zero punti in quattro incontri, tre dei quali casalinghi) si ritrova in quartultima posizione, appena un punto sopra la zona in cui nessuno vuole stare. Lì lo precipita la vittoria dello Scandicci (0-3) che finalmente si ritrova e chiude nel modo migliore una settimana avviata dalla netta sconfitta di Sesto Fiorentino. Pratesi aveva avuto buone sensazioni già dagli ultimi allenamenti; la conferma arriva al quarto d'ora quando Diego Martini spacca la difesa avversaria sul filtrante di Riccardo Esposito e, favorito da una leggera deviazione, anticipa l'uscita di Laoluna con un mancino in diagonale. Quasi irrilevante la reazione del Capezzano: il vantaggio dello Scandicci regge intatto per tutto il primo tempo e raddoppia in avvio di ripresa, quando Masala atterra Diego Martini che aveva di nuovo violato l'area dal fronte sinistro; è un rigore evidente, che gelido Pezzano converte nello 0-2. La gara è già chiusa, ma Pezzano vuole ribadirlo: a questo serve il diagonale con cui all'avvio del terzo quarto batte di nuovo Laoluna e trova la doppietta. Nel finale lo Scandicci potrebbe addirittura arrotondare il punteggio, ma non ce n'è bisogno; la classifica mette già un'altra preda nella testa del Calenzano. Calciatoripiù : la doppietta di Pezzano sigilla una partita in cui decisivi si sono rilevati Diego Martini , autore della prima rete, Carone e Alberto Pepe (Scandicci), i tre 2008 che Pratesi decide di schierare titolari.
Armando Picchi-Seravezza 2-7

ARMANDO PICCHI: Martino, Tognetti An., Bonelli, Ulivieri, Barile, Lega, Tognetti Al., Nesti, Persico, Menicagli, Falleni. A disp.: Paoli, Chiarini, Mecacci, Raglianti, Monaco, Tarrini, Faye, . All.: Soldani Valerio
SERAVEZZA: Dazzi, Bertilotti, Mazzoncini, Colombini, Simonelli, Giannotti, Liu, Gabbriellini, Giannelli, Cacciaguerra, Matrizi. A disp.: Bassi, Franzetti, Micheli, Del Carlo, Tarantini, Sanchez, Bacci, Giusti. All.: Lampitelli Davide
ARBITRO: Muhammad Subhan di Pontedera
RETI: Tognetti Al., Monaco, Micheli, Cacciaguerra, Gabbriellini, Giannotti, Bertilotti, Matrizi, Liu
ARMANDO PICCHI: Martino, Andrea Tognetti, Bonelli, Ulivieri, Barile, Lega, Alberto Tognetti, Nesti, Persico, Menicagli, Falleni. A disp.: L. Paoli, Chiarini, G. Mecacci, Raglianti, Monaco, Tarrini, Faye. All.: Valerio Soldani (squalificato).
SERAVEZZA: Dazzi, Bertilotti, Mazzoncini, Colombini, Simonelli, Giannotti, Liu, Gabbriellini, Giannelli, Cacciaguerra, Matrizi. A disp.: Bassi, Franzetti, Micheli, Del Carlo, Tarantini, Sanchez, C. Bacci, F. Bacci, Giusti. All.: Davide Lampitelli.
ARBITRO: Subhan di Pontedera
RETI: Alberto Tognetti, Cacciaguerra, Gabbriellini, Matrizi, Liu, Micheli, Giannotti, Monaco, Bertilotti.



Uguale identico all'andata. Come allora il Seravezza batte in sequenza le tre squadre che chiudono la classifica, e così prova a risolvere la questione in anticipo: messa da parte la terza, l'Armando Picchi sconfitto 2-7, crescono ancora i punti di vantaggio sul Calenzano sfidato sette giorni prima. L'avvio però sembra il trailer d'un film horror: la difesa si scorda che anche quando s'affronta l'ultima in classifica un campionato d'élite richiede una concentrazione assoluta e sul traversone di Menicagli si perde Alberto Tognetti, che con l'interno destro trova il vantaggio quando dal primo fischio di Subhan sono trascorsi quaranta secondi scarsi. Si sa dall'inizio dell'anno che il problema dell'Armando Picchi (nessun 2007 tra i titolari, appena due, Gregorio Mecacci e Faye, in panchina) non è l'attacco, che nel milione di difficoltà viaggia alla media di poco meno d'una rete a partita. Il problema è difendere; e difendere sul gran possesso del Seravezza diventa impossibile. Cacciaguerra ci mette poco a pareggiare con una percussione centrale; Gabriellini e Matrizi ribaltano il punteggio facendosi trovare pronti in mezzo all'area su due traversoni laterali; l'incursione di Liu, alla seconda rete stagionale, fissa sull'1-4 il parziale all'intervallo e suggerisce che la gara è già finita. La ripresa è poco più che una formalità: il Seravezza segna ancora (sette i marcatori diversi: all'elenco s'aggiungono Micheli, Giannotti e Bertilotti) e a differenza che nel primo tempo non si preoccupa quando subisce la seconda rete del Picchi, Monaco l'autore. E ora non si preoccupa neppure a guardare la classifica: con ventitré punti nel forziere e soprattutto ben cinque squadre a far da cuscinetto sul terzultimo posto la salvezza è un po' più vicina. Calciatoripiù: buono l'esordio di Cristian Bacci (Seravezza), talentino scuola Empoli al rientro da un infortunio.
Floria-Affrico 1-3

FLORIA: Biotti, Landolina, Fiorini, Benucci, Meini, Yasser, Giannone, Lenzi, Tagliaferri C., Bombardieri, Migliorini. A disp.: Morgenni, Tagliaferri M., Bombassei, Li, Alighieri, Severi, Fiorini, Casci . All.: Sozzi Alessandro
AFFRICO: Fei (30), Bartalini, Bianchini, Guidorizzi, Shehade, Casati, Bertelli, Bartoletti, Luzzi, Califano, Cillerai. A disp.: Cosi, Giannoni, Guarducci, Guerrini, Toci, Sborgi, Donigaglia, Ciari, Morelli. All.: Gori Filippo
ARBITRO: Andrea Finoia di Firenze
RETI: Migliorini, Shehade, Morelli, Autorete
FLORIA: Biotti, Landolina, Fiorini, Benucci, Meini, Yasser Saber, Giannone, Lenzi, C. Tagliaferri, Bombardieri, Migliorini. A disp.: Morgenni, M. Tagliaferri, Bombassei, Li, Alighieri, Severi, Fiorini, Casci. All.: Alessandro Sozzi.
AFFRICO: Fei, Bartalini, Bianchini, Guidorizzi, Shehade, Casati, Bertelli, Bartoletti, Luzzi, Califano, Cillerai. A disp.: Cosi, Giannoni, Guarducci, Guerrini, Toci, Sborgi, Donigaglia, Ciari, Morelli. All.: Filippo Gori.
ARBITRO: Finoia di Firenze
RETI: 27' Shehade, 50' Migliorini, 70' Morelli, 78' C. Tagliaferri aut.



Riscattata l'unica sconfitta. Nonostante qualche brivido in avvio di ripresa L'Affrico si prende anche il derby e, tenuto il Tau Altopascio a meno cinque, costringe la Floria a guardarsi alle spalle: resta cospicuo il vantaggio sulla terzultima posizione, ma deve muoversi se vuole evitare di restare invischiata in una lotta che rischia d'accendersi. Era difficile però pensare di conquistare punti contro la squadra più in forma, e verosimilmente più forte, della Toscana: già al 5' l'Affrico si rende pericoloso con Guidorizzi che calcia fuori da posizione ottima. Segnata solo da una serie di calci da fermo a favore dell'Affrico, La gara poi rallenta fin quasi alla mezz'ora quando il punteggio si sblocca: la testa di Shehade devia in porta l'ennesimo traversone della bandierina e costringe la Floria allo svantaggio. La replica è immediata: innescato da un lancio da centrocampo, Cosmin Tagliaferri calcia al volo cercando la porta ma Fei, attento. A chiudere all'attacco è però l'Affrico che al 43' sfiora il palo: si spezza sulla traversa il tiro Bertelli che era riuscito a violare l'area. Nonostante lo svantaggio e il pericolo nel finale però Sozzi può essere soddisfatto per l'atteggiamento dei suoi, e nell'intervallo li invita a mantenere la grinta. Gli effetti si vedono subito: al 50' la difesa dall'Affrico indugia a spazzare l'area; Migliorini raccoglie il servizio di Bombardieri e spedisce il pallone al sette. L'Affrico accusa il pareggio e al 64' rischia di finire sotto per una leggerezza di Fei che raccoglie con le mani un retropassaggio volontario d'un compagno: Finoia decreta la punizione indiretta che Lenzi tocca per Fiorini, murato dalla barriera appostata sulla linea. I cambi però spostano l'inerzia della gara a favore dell'Affrico, che può contare su un centravanti eccezionale: Morelli decide che del pari ne ha abbastanza e, sfondato per trenta metri lungo la corsia sinistra, converge verso il centro dell'area da dove batte Biotti. Per il bomber è la sesta rete nelle ultime cinque partite, nelle quali non è mai restato a secco. La Floria torna a spingersi in avanti per tornare in parità, ma al 78' finisce sul doppio svantaggio: Cosmin Tagliaferri interviene fuori tempo su un corner calciato dentro e batte il proprio portiere. È l'1-3 che consacra l'Affrico sempre più capolista; alla Floria nulla è valso aver lottato fino alla fine. Calciatoripiù: Lenzi, Meini, Migliorini (Floria), Califano, Shehade, Guidorizzi (Affrico).
Sporting Arno-Folgor Calenzano 1-1

SPORTING ARNO: Misso, Vannini, Sturiale, Tysak, Cardinali, Bergantino, Cocchi, Meucci, Bonaccorsi, Rexhaj, Bettini. A disp.: Pisu, Ciapetti, Del Gaudio, Romani, Scardigli, Picarelli, . All.: Coppetti Fabio
FOLGOR CALENZANO: Giorgi, Hoxha, Lenzi, Biancalani, Petruzzi, Volpi, Rosati, Gestri, Pomponio, Sarti, Bongini. A disp.: Liberati, Casini, Santi, Nuti, Petracchi, Baldi, Giaquinto, Pianigiani. All.: Fiorentino Massimo
ARBITRO: Davide Rontani di Firenze
RETI: Rexhaj, Rosati
NOTE: Espulso Meucci.SPORTING ARNO: Misso, Vannini, Sturiale, Tysak, Cardinali, Bergantino, Cocchi, Meucci, Bonaccorsi, Rexhaj, Bettini. A disp.: Pisu, Ciapetti, Del Gaudio, Scardigli, Picarelli, Romani. All.: Fabio Coppetti.
F.CALENZANO: Giorgi, Hoxha, F. Lenzi, Biancalani, Petruzzi, Volpi, Rosati, Gestri, Pomponio, Sarti, Bongini. A disp.: Liberati, Casini, Santi, Nuti, Petracchi, N. Baldi, Giaquinto, Pianigiani. All.: Massimo Fiorentino.
ARBITRO: Rontani di Firenze
RETI: 20' Rosati, 43' Rexhaj rig.
NOTE: espulsi Cocchi (51'), Giaquinto (78') e Casini (dalla panchina).



Rischia d'essere un abbraccio letale. Solo a fine stagione si saprà se i due punti lasciati dal Calenzano a Badia a Settimo saranno decisivi per la corsa alla salvezza; la sensazione è quella di un'occasione perduta, considerate la situazione dello Sporting Arno (è penultimo, ad appena otto punti) e la quinta sconfitta del Capezzano che con un successo sarebbe finito dietro. Ma nonostante la superiorità numerica per quasi mezz'ora (espulso Cocchi in avvio di ripresa; Giaquinto gli farà compagnia solo nel finale) il Calenzano continua a mostrare le croniche carenze in fase realizzativa; ed è un peccato se si considera che dal ritorno di Massimo Fiorentino non sta giocando per niente male. I rimpianti s'amplificano considerato il vantaggio a metà del primo tempo: l'inserimento di Rosati spacca in due la difesa avversaria e vale lo 0-1. Ma lo Sporting Arno non vuole rassegnarsi a uscire sconfitto per la sesta volta di fila e aumenta la frequenza delle azioni d'attacco; la rete arriva quasi allo scadere per un rigore contestatissimo, che Rontani concede rilevando un fallo di Giorgi in uscita su Cocchi. Sul dischetto va Rexhaj, gelido nonostante la pressione: si va alla pausa sull'1-1, risultato che attraversa indenne la ripresa nonostante la superiorità numerica del Calenzano cui sottoporta manca la lucidità necessaria per tornare avanti; pesano gli errori di Nuti, che non riesce a spedire il pallone nella porta spalancata, e di Sarti. Le espulsioni di Giaquinto e di Casini dalla panchina fanno da contrappunto a un finale incandescente, tipico delle partite in cui ci si giocano punti forse decisivi in ottica salvezza; evidentemente, nonostante una classifica orrenda, lo Sporting Arno continua a crederci. Calciatoripiù : come s'evince dalla cronaca d'occasioni se ne registrano pochissime; è merito di Cardinali, Vannini, Sturiale (Sporting Arno), Hoxha, Biancalani, Petruzzi e Volpi (Folgor Calenzano), che ai due attacchi negano quasi ogni spazio.
Forte Dei Marmi 2015-Lastrigiana 1-1

FORTE DEI MARMI 2015: Di Nubila, Gronchi, Salvatori, Di Sacco, Specchia, Poli, Gia, Torcigliani, Fermi, Cini, Fiori. A disp.: Bigini, Cecchini, Ceru, Galli, Magazzini, Sermattei, . All.: Mosti Luca
LASTRIGIANA: Glielmi, Fenza, Aldighieri, Cappelli, Piombanti, Finelli, Falorsi, Massaro, Grottelli, Mancioppi, Martino. A disp.: Isolani, Paolucci, Aldighieri, Mancini, Pagliuca, Masi, Martini, Massenzio. All.: Zecchi Leonardo
ARBITRO: Florin Pistelli di Pisa
RETI: Fiori, Grottelli
FORTE DEI MARMI: Di Nubila, Gronchi, Salvatori, Di Sacco, Specchia, Poli, Gia, Torcigliani, Fermi, Cini, Fiori. A disp.: Bigini, Cecchini, Cerù, Galli, Magazzini, Sermattei. All.: Luca Mosti.
LASTRIGIANA: Glielmi, Fenza, U. Aldighieri, Cappelli, Piombanti, Finelli, Falorsi, Massaro, Grottelli, Mancioppi, Martino. A disp.: Isolani, Paolucci, B. Aldighieri, Mancini, Pagliuca, M. Mari, G. Martini, Massenzio. All.: Leonardo Zecchi.
ARBITRO: Pistelli di Pisa
RETI: 35' Grottelli, 40' Fiori.
NOTE: espulso Specchia (42').



Per cinque minuti ha accarezzato l'aggancio al quinto posto; perché per cinque minuti è stata in vantaggio, la Cattolica da arpionare. Ma alla fine dei cinque minuti il Forte dei Marmi pareggia, e la Lastrigiana deve accontentarsi dell'1-1: nonostante la superiorità numerica per tutto il secondo tempo (fuori Specchia, due ammonizioni in quarantadue minuti) non riesce a concretizzare la manciata d'occasioni da rete che le avrebbero consentito di vincere la quinta partita di fila. Ogni dettaglio sottolinea la prova del Forte dei Marmi che, privo d'Agolli (in porta gioca Di Nubila) e Borghini squalificati e Arcidiacono influenzato, alla prima azione perde anche Salvatori che si ferma: Mosti, che partiva già con un 2008 tra i titolari (Di Sacco, buona prova in mediana), deve rabberciare l'ennesima soluzione d'emergenza che rende annodato l'avvio. Le difficoltà però non cancellano le occasioni da rete: con un po' di cattiveria in più Fermi, Cini e Fiori avrebbero potuto portare il Forte dei Marmi in vantaggio. La Lastrigiana replica con due iniziative di Mancioppi (punizione pericolosissima, tiro parato da Di Nubila) e alla mezz'ora con l'azione del vantaggio: sugli sviluppi d'una rimessa laterale Fenza catapulta in area un gran pallone che la spizzata di Grottelli fa finire in porta. È il momento più complicato della gara del Forte dei Marmi, che sbanda per cinque minuti alla fine dei quali magicamente si ritrova e segna il pareggio: pesa l'errore di Glielmi che esce a vuoto, troppo in anticipo, sul traversone di Gronchi; raccoglie il pallone Fiori che in diagonale fa sfilare il pallone tra i pali. Il sollievo però dura giusto cento secondi: l'espulsione di Specchia lascia il Forte dei Marmi in dieci e senza difensori di ruolo. Si prospetta quindi una ripresa di sofferenza enorme, nella quale la Lastrigiana alza di venti metri il raggio d'azione ma non riesce a tornare avanti: glielo impediscono la mira di Grottelli, insolitamente impreciso sottoporta, i tagli mancati su un paio di traversoni tesissimi di Fenza e soprattutto Di Nubila che s'esalta sul tiro di Mancioppi da fuori area. E in contropiede la Lastrigiana rischia; ma se gli affondi di Cini, Fermi e Di Sacco fossero andati a effetto la sanzione sarebbe stata indiscutibilmente eccessiva. Calciatoripiù : decisivo nella ripresa, Di Nubila (Forte dei Marmi) ricorda al popolo quanto conti avere a disposizione un dodicesimo di gran livello; la sua parata nel secondo tempo nega a Grottelli la doppietta, e sigilla un 1-1 che né le discese di Fenza sulla destra né l'ingresso di Benedetto Aldighieri (Lastrigiana), centrocampista classe 2008 dalle prospettive luminosissime, riescono a scalfire.
Sestese-Atletico Lucca 5-1

SESTESE: Giusti, Athuman, Geri, Gaffarelli, Chelli, Mernacaj, Matrone, Fe, Menchetti, Scarpelli, Graziano. A disp.: Tabani, Palaj, Ugolini, Zei, Faggi, Buzzegoli, Verzicco, Patrignani . All.: Bertini Andrea
ATLETICO LUCCA: Di Cesare, Fiori, Dal Porto, Leporatti, Dianda, Bigondi, Nikaj, Tocchini, Salotti, Lleshi, Di Lorenzo. A disp.: Giulianetti, Faratro, Conti, Paolinelli, Landolfo, Dhana, Vigolo, . All.: Luzzi Matteo
ARBITRO: Francesco Nocciolini di Prato
RETI: Scarpelli, Matrone, Athuman, Palaj, Verzicco, Di Lorenzo
SESTESE: Giusti, Athuman, Geri, Gaffarelli, Chelli, Mernacaj, Matrone, Fè, Menchetti, Scarpelli, Graziano. A disp.: Tabani, Palaj, Ugolini, Zei, Faggi, Buzzegoli, Verzicco, Patrignani. All.: Andrea Bertini
ATLETICO LUCCA: Di Cesare, Fiori, Dal Porto, Leporatti, Dianda, Bigondi, Nikaj, Tocchini, Salotti, Lleshi, Di Lorenzo. A disp.: Giulianetti, Faratro, Conti, Paolinelli, Landolfo, Dhana, Vigolo. All.: Matteo Luzzi
ARBITRO: Nocciolini di Prato
RETI: 3' Di Lorenzo, 10' Scarpelli, 40' Matrone, 70' Athuman, 75' Palaj, 90' Verzicco.



Sconfitta vendicata (all'andata finì 3-1, fu il primo inciampo stagionale) e seconda vittoria consecutiva con cinque reti all'attivo: la Sestese batte 5-1 l'Atletico Lucca e prova a restare agganciata al gruppo di testa, anche se provare a inserirsi nella corsa al titolo (l'Affrico è a +10) resta complicatissimo dopo le sfortunate sconfitte negli scontri diretti d'inizio 2024. A partire forte però è l'Atletico Lucca, subito pericoloso con Salotti (corto il retropassaggio della difesa avversaria che involontariamente lo innesca; non riesce però a centrare lo specchio) e in vantaggio al 3': lo stesso Salotti prolunga sul secondo palo il traversone di Nikaj da sinistra; sul pallone irrompe Di Lorenzo che insacca il pallone del momentaneo 0-1. La Sestese impiega qualche minuto per reagire allo shock iniziale, poi al 10' pareggia: un'ottima triangolazione riesce a smarcare Athuman che dopo aver sterzato sul sinistro serve un ottimo pallone all'altezza del dischetto; lì c'è Scarpelli che di testa ristabilisce l'equilibrio. È l'1-1 che caratterizza il primo terzo di gara, molto equilibrata e combattuta principalmente in mezzo al campo; le molte interruzioni non facilitano lo sviluppo d'azioni offensive. Dalla mezz'ora in poi però la Sestese alza i ritmi iniziando a creare varie occasioni: al 30' Chelli avanza palla al piede dopo un anticipo eccezionale e apre a destra per Athuman; il pallone arriva rapidamente a Menchetti, murato dalla dalla linea difensiva avversaria. Menchetti ci riprova qualche minuto più tardi con un tiro da fuori che Di Cesare non respinge nel migliore dei modi; il perdono immediato se lo assicura opponendosi alla ribattuta di Graziano a colpo sicuro. Per rendersi pericolosa la Sestese continua a sfruttare le fasce: in due occasioni Geri va al cross che però né Menchetti né Scarpelli riescono a sfruttare. Il vantaggio si concretizza al 40', quando la Sestese sfrutta al meglio un calcio piazzato dal limite: della battuta s'incarica Matrone che trova l'angolo basso e il 2-1. Finisce qui il primo tempo: dopo essere partita sottotono la Sestese è riuscita a ribaltare il risultato prendendo in mano le redini del match. La ripresa segue lo stesso canovaccio della fine del primo tempo: subito Graziano mette dentro da sinistra un gran pallone che la difesa dell'Atletico Lucca riesce soltanto a sporcare; lo calcia Matrone cui s'oppone Bigondi. Alla ricerca del secondo sigillo personale, Matrone ci riprova qualche minuto più tardi: tiro col mancino dopo un dribbling, pallone a lato. L'Atletico Lucca prova ad alleggerire la pressione con un tiro dalla lunga distanza che si trasforma in un assist per il neoentrato Paolinelli, contrastato dalla buona chiusura della difesa (60'). Da questo momento in poi la Sestese assume il controllo totale del gioco, e al 70' risulta decisiva la scelta di Bertini che aveva avanzato la posizione d'Athuman, originariamente terzino destro; proprio da destra arriva il pallone per Scarpelli che calcia dal limite di prima intenzione; Di Cesare riesce a metterci i guanti ma deve arrendersi al tap-in vincente d'Athuman, letale nella deviazione sottoporta. Passano pochi minuti e dal 3-1 si passa al 4-1: con una gran bordata Palaj converte in rete una punizione da lontanissimo sulla quale Di Cesare non può intervenire. La Sestese non s'accontenta e continua a rendersi pericolosa obbligando Di Cesare agli straordinari prima con una parata sul tiro di Patrignani, poi con un doppio intervento su Chelli. Ma la quinta rete è rimandata solo di pochi istanti: allo scadere Zei usa il corpo per liberarsi dalla marcatura e servire in profondità Partignani; pronto l'assist per Verzicco, per il definitivo 5-1. Calciatoripiù: Athuman, Menchetti (Sestese), Di Cesare (Atletico Lucca).
  • Floria - Affrico

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