Campionando.it

Allievi Regionali GIR.Elite - Giornata n. 13

Cattolica Virtus-Oltrera 4-0

CATTOLICA VIRTUS: Mura, Marinari, Silli, Gianassi, Mirashi, Nocentini, Cesari, Valeriani, Nencioli, Leggieri, Stinghi. A disp.: Bardavezile, Alla, Borghini, Ermini, Ermini Polacci, Fontana, Lottini, Serrini, Valiante. All.: Murras Diego
OLTRERA: Lemmi, Rendina, Lupi, Barbanti, Squarcini, Valente, Romano, Landi, Ramadori, Golfarini, Hoti. A disp.: Rivieccio, Bacci, Cannarsa, Celi, Corsagni, El Ouardi, Panettella, . All.: Ristori Stefano
RETI: Serrini, Stinghi, Leggieri, Stinghi
CATTOLICA VIRTUS: Mura, Marinari, Silli, Gianassi, Mirashi, Nocentini, Cesari, Valeriani, Nencioli, Leggeri, Stinghi. A disp.: Bardavelidze, Alla, Borghini, Ermini, Ermini Polacci, Fontana, Lottini, Serrini, Valiante. All.: Diego Murras.
OLTRERA: Lemmi, Rendina, Lupi, Barbanti, Squarcini, Valente, Romano, Landi, Ramadori, Golfarini, Hoti. A disp.: Rivieccio, Bacci, Cannarsa, Celi, Corsagni, El Ouardi, Panettella. All.: Fulvio Formigli.
ARBITRO: Cinotti di Empoli
RETI: 2' Leggieri, 13', 68' Stinghi, 82' Serrini.

CATTOLICA VIRTUS: Mura, Marinari, Silli, Gianassi, Mirashi, Nocentini, Cesari, Valeriani, Nencioli, Leggeri, Stinghi. A disp.: Bardavelidze, Alla, Borghini, Ermini, Ermini Polacci, Fontana, Lottini, Serrini, Valiante. All.: Diego Murras.
OLTRERA: Lemmi, Rendina, Lupi, Barbanti, Squarcini, Valente, Romano, Landi, Ramadori, Golfarini, Hoti. A disp.: Rivieccio, Bacci, Cannarsa, Celi, Corsagni, El Ouardi, Panettella. All.: Fulvio Formigli.
ARBITRO: Cinotti di Empoli
RETI: 2' Leggieri, 13', 68' Stinghi, 82' Serrini.



Quelle davanti sono più forti, è indubbio; e pensare di migliorare la già ottima quinta posizione è complicato. Ma all'ottava vittoria di fila la Cattolica Virtus di Murras non può nascondersi: perlomeno per un posto in coppa è in prima fila; la designano chiaramente i nove punti di vantaggio sull'inseguitrice più vicina, l'Atletico Lucca. S'allontana invece la Floria, sconfitta con due reti per tempo dopo un avvio superficialotto: il mix tra gli errori, le fatiche del recupero di venerdì (troppo poche quarantott'ore per recuperare) e la grande condizione degli avversari fanno finire la partita con quattro reti di scarto. La prima la Cattolica Virtus la segna dopo un centinaio di secondi grazie all'intuizione di Leggieri che sfrutta una mischia al limite dell'area risolvendo un'azione restata a lungo sospesa. Il raddoppio arriva quasi subito, alla fine di quella che forse si configura come l'azione più spettacolare del girone d'andata della Cattolica Virtus: con un tocco di prima a rifinire altri tocchi di prima Leggieri manda in porta Stinghi che dà un'occhiata a Lemmi e lo batte per la seconda volta. Per l'Oltrera si prospetta una scalata faticosissima, difficile da appianare se l'occasione migliore del primo tempo è una punizione che dal limite Golfarini calcia lenta sopra la barriera: facile la parata di Mura (44'), così come a metà ripresa sarebbe facile la parata di Lemmi sul tiro di Silli; la smanacciata in equilibrio precario spinge però il pallone sul palo e quindi nella zona di Stinghi che sottoporta trova il 3-0. Resta da raccontare giusto la rete con cui la Cattolica Virtus chiude l'incontro: la segna Serrini che, scappato sulla fascia, s'inserisce in area e attesa l'uscita di Lemmi lo supera con un gran mancino sul secondo palo. È il 4-0, a suggellare la sesta partita in cui la Cattolica Virtus riesce a mantenere la porta inviolata. Che dopo l'avvio difficile (ma le avversarie erano fortissime) Murras abbia lavorato bene lo raccontano i numeri: con quindici reti al passivo quella della Cattolica Virtus è la quarta miglior difesa del torneo. Calciatoripiù: Barbanti (Oltrera), Stinghi, Leggieri e Valeriani (Cattolica Virtus).

Quelle davanti sono più forti, è indubbio; e pensare di migliorare la già ottima quinta posizione è complicato. Ma all'ottava vittoria di fila la Cattolica Virtus di Murras non può nascondersi: perlomeno per un posto in coppa è in prima fila; la designano chiaramente i nove punti di vantaggio sull'inseguitrice più vicina, l'Atletico Lucca. S'allontana invece la Floria, sconfitta con due reti per tempo dopo un avvio superficialotto: il mix tra gli errori, le fatiche del recupero di venerdì (troppo poche quarantott'ore per recuperare) e la grande condizione degli avversari fanno finire la partita con quattro reti di scarto. La prima la Cattolica Virtus la segna dopo un centinaio di secondi grazie all'intuizione di Leggieri che sfrutta una mischia al limite dell'area risolvendo un'azione restata a lungo sospesa. Il raddoppio arriva quasi subito, alla fine di quella che forse si configura come l'azione più spettacolare del girone d'andata della Cattolica Virtus: con un tocco di prima a rifinire altri tocchi di prima Leggieri manda in porta Stinghi che dà un'occhiata a Lemmi e lo batte per la seconda volta. Per l'Oltrera si prospetta una scalata faticosissima, difficile da appianare se l'occasione migliore del primo tempo è una punizione che dal limite Golfarini calcia lenta sopra la barriera: facile la parata di Mura (44'), così come a metà ripresa sarebbe facile la parata di Lemmi sul tiro di Silli; la smanacciata in equilibrio precario spinge però il pallone sul palo e quindi nella zona di Stinghi che sottoporta trova il 3-0. Resta da raccontare giusto la rete con cui la Cattolica Virtus chiude l'incontro: la segna Serrini che, scappato sulla fascia, s'inserisce in area e attesa l'uscita di Lemmi lo supera con un gran mancino sul secondo palo. È il 4-0, a suggellare la sesta partita in cui la Cattolica Virtus riesce a mantenere la porta inviolata. Che dopo l'avvio difficile (ma le avversarie erano fortissime) Murras abbia lavorato bene lo raccontano i numeri: con quindici reti al passivo quella della Cattolica Virtus è la quarta miglior difesa del torneo. Calciatoripiù: Barbanti (Oltrera), Stinghi, Leggieri e Valeriani (Cattolica Virtus).
Seravezza-Tau Calcio 1-3

SERAVEZZA: Dazzi, Bertilotti, Sanchez, Ragghianti, Colombini, Matrizi, Liu, Micheli, Gabbriellini, Cacciaguerra, Ercolini. A disp.: Bassi, Mazzoncini, Domenici, Del Carlo, Coletta, Franzetti, Catelli, Tabarrani, Tarantini. All.: Lampitelli Davide
TAU CALCIO: Pierallini, Ferretti, Lensi, Rossi, Tofanelli, Gasperoni, Scardigli, Battisti, Negara, Grossi, Lucchesi. A disp.: Chiarello, Mancini, Soldati, Vannacci, Baroni, Di Lorenzo, Nesti, Bagnoli, Paperini. All.: Pucci Gabriel
RETI: Ercolini, Rossi, Lucchesi, Nesti
SERAVEZZA: Dazzi, Bertilotti, Sanchez, Colombini, Bacci, Matrizi, Liu, Micheli, Gabbriellini, Cacciaguerra, Ercolini. A disp.: Bassi, Mazzoncini, Ragghianti, Tabarrani, Del Carlo, Coletta, Catelli, Franzetti, Tarantini. All.: Davide Lampitelli.
TAU ALTOPASCIO: Pierallini, A. Ferretti, Lensi, N. Rossi, Tofanelli, Gasperoni, Scardigli, Battisti, Negara, Grossi, Lucchesi. A disp.: Chiarello, Mancini, Soldati, Vannacci, Baroni, Di Lorenzo, Nesti, Bagnoli, Paperini. All.: Gabriel Pucci.
ARBITRO: Epis di Carrara
RETI: 1' Ercolini rig., 26' N. Rossi rig., 80' Lucchesi, 92' Nesti.
NOTE: espulso Matrizi (66').

SERAVEZZA: Dazzi, Bertilotti, Sanchez, Colombini, Bacci, Matrizi, Liu, Micheli, Gabbriellini, Cacciaguerra, Ercolini. A disp.: Bassi, Mazzoncini, Ragghianti, Tabarrani, Del Carlo, Coletta, Catelli, Franzetti, Tarantini. All.: Davide Lampitelli.
TAU ALTOPASCIO: Pierallini, A. Ferretti, Lensi, N. Rossi, Tofanelli, Gasperoni, Scardigli, Battisti, Negara, Grossi, Lucchesi. A disp.: Chiarello, Mancini, Soldati, Vannacci, Baroni, Di Lorenzo, Nesti, Bagnoli, Paperini. All.: Gabriel Pucci.
ARBITRO: Epis di Carrara
RETI: 1' Ercolini rig., 26' N. Rossi rig., 80' Lucchesi, 92' Nesti.
NOTE: espulso Matrizi (66').



La classifica rischia d'esser traditrice: il Tau Altopascio è quarto, cinque i punti di distacco dall'Affrico capolista, perché deve ancora recuperare la gara con la Floria, quella che completerà il turno rinviato per l'alluvione. Non che vincere sia scontato: l'anno scorso, un'altra squadra ma la medesima categoria, a Belmonte arrivò una sconfitta che costrinse Pucci a un Natale amaro, addolcito solo retrospettivamente dall'ampia vittoria sulla Cattolica Virtus allora unica rivale. Ma chi vuole puntare al titolo regionale queste sfide qui deve far di tutto per vincerle: del lotto fa parte anche quella col Seravezza, sconfitto 1-3 nonostante il vantaggio alla prima azione. L'incontro infatti si sblocca subito: Epis, criticato a lungo da entrambi i club, punisce col rigore un intervento di Tofanelli su Gabbriellini e manda sul dischetto Ercolini, impeccabile nell'esecuzione. In svantaggio senza grandi spiegazioni in un campo di per sé difficilissimo, il Tau Altopascio non deve comunque cambiare il proprio approccio alla gara: ad attaccare s'era preparato e ad attaccare si mette; deve semplicemente segnare almeno due reti anziché una. Una mano gliela dà Epis che al 26' fa pari col rigore in apertura punendo un intervento analogo, impalpabile uno e impalpabile l'altro, nell'area del Seravezza (fallo, molto presunto, su Grossi): dal dischetto Niccolò Rossi segna l'1-1. Neppure qui però la gara cambia: il Tau Altopascio continua a far girare il pallone senza però creare grandi occasioni se non il tiro di Battisti che da fuori sbocconcella l'incrocio dei pali (35'). In avvio di ripresa però il Seravezza pareggia il conto dei legni: il Tau Altopascio si fa tagliare in due dalla ripartenza di Gabbriellini che, presa la mira sullo specchio, calcia sul palo. Sullo sviluppo dell'azione Matrizi protesta scioccamente e riceve un'ammonizione evitabile, che una decina di minuti più tardi si rivela pesantissima: un fallo a centrocampo, e in altre circostanze sarebbe stato ben speso visto che il Tau Altopascio stava ripartendo, gli costa la seconda ammonizione e costringe il Seravezza a giocare in dieci per metà ripresa. Per approfittare dell'effettivo in più però il Tau Altopascio impiega quasi un quarto d'ora: crolla solo all'80' la difesa del Seravezza, sorpresa dal traversone di Ferretti e soprattutto dal colpo di testa di Lucchesi che da sinistra spedisce il pallone all'incrocio. I cambi offensivi di Lampitelli non incidono sulla trama della gara: il Tau Altopascio controlla le fiammate del Seravezza e nel recupero chiude la contesa con la rete di Nesti che, recuperato il pallone in mediana, affonda fino al limite grazie allo scambio con Battisti e poi supera Dazzi con un tiro d'interno angolatissimo. È l'1-3 che condanna il Seravezza alla quinta sconfitta stagionale e soprattutto a una classifica bruttina: è vero che dietro vanno pianissimo e un posto sembra già assegnato, ma ricominciare a vincere (il successo manca dal 1° ottobre, 4-1 all'Armando Picchi; e prima aveva battuto le due squadre che gli stanno dietro, Sporting Arno e Calenzano) è necessario per evitare che nel girone di ritorno la situazione si complichi. Coltiva altri pensieri il Tau Altopascio che, pur non abituato a un campionato di rincorsa, punta a conquistare nove punti nelle tre partite che gli mancano per arrivare a quindici; se gli riuscisse, fare calcoli diventerebbe molto più divertente. Calciatoripiù: Gabbriellini (Seravezza), Niccolò Rossi, Grossi, Lucchesi (Tau Altopascio).

La classifica rischia d'esser traditrice: il Tau Altopascio è quarto, cinque i punti di distacco dall'Affrico capolista, perché deve ancora recuperare la gara con la Floria, quella che completerà il turno rinviato per l'alluvione. Non che vincere sia scontato: l'anno scorso, un'altra squadra ma la medesima categoria, a Belmonte arrivò una sconfitta che costrinse Pucci a un Natale amaro, addolcito solo retrospettivamente dall'ampia vittoria sulla Cattolica Virtus allora unica rivale. Ma chi vuole puntare al titolo regionale queste sfide qui deve far di tutto per vincerle: del lotto fa parte anche quella col Seravezza, sconfitto 1-3 nonostante il vantaggio alla prima azione. L'incontro infatti si sblocca subito: Epis, criticato a lungo da entrambi i club, punisce col rigore un intervento di Tofanelli su Gabbriellini e manda sul dischetto Ercolini, impeccabile nell'esecuzione. In svantaggio senza grandi spiegazioni in un campo di per sé difficilissimo, il Tau Altopascio non deve comunque cambiare il proprio approccio alla gara: ad attaccare s'era preparato e ad attaccare si mette; deve semplicemente segnare almeno due reti anziché una. Una mano gliela dà Epis che al 26' fa pari col rigore in apertura punendo un intervento analogo, impalpabile uno e impalpabile l'altro, nell'area del Seravezza (fallo, molto presunto, su Grossi): dal dischetto Niccolò Rossi segna l'1-1. Neppure qui però la gara cambia: il Tau Altopascio continua a far girare il pallone senza però creare grandi occasioni se non il tiro di Battisti che da fuori sbocconcella l'incrocio dei pali (35'). In avvio di ripresa però il Seravezza pareggia il conto dei legni: il Tau Altopascio si fa tagliare in due dalla ripartenza di Gabbriellini che, presa la mira sullo specchio, calcia sul palo. Sullo sviluppo dell'azione Matrizi protesta scioccamente e riceve un'ammonizione evitabile, che una decina di minuti più tardi si rivela pesantissima: un fallo a centrocampo, e in altre circostanze sarebbe stato ben speso visto che il Tau Altopascio stava ripartendo, gli costa la seconda ammonizione e costringe il Seravezza a giocare in dieci per metà ripresa. Per approfittare dell'effettivo in più però il Tau Altopascio impiega quasi un quarto d'ora: crolla solo all'80' la difesa del Seravezza, sorpresa dal traversone di Ferretti e soprattutto dal colpo di testa di Lucchesi che da sinistra spedisce il pallone all'incrocio. I cambi offensivi di Lampitelli non incidono sulla trama della gara: il Tau Altopascio controlla le fiammate del Seravezza e nel recupero chiude la contesa con la rete di Nesti che, recuperato il pallone in mediana, affonda fino al limite grazie allo scambio con Battisti e poi supera Dazzi con un tiro d'interno angolatissimo. È l'1-3 che condanna il Seravezza alla quinta sconfitta stagionale e soprattutto a una classifica bruttina: è vero che dietro vanno pianissimo e un posto sembra già assegnato, ma ricominciare a vincere (il successo manca dal 1° ottobre, 4-1 all'Armando Picchi; e prima aveva battuto le due squadre che gli stanno dietro, Sporting Arno e Calenzano) è necessario per evitare che nel girone di ritorno la situazione si complichi. Coltiva altri pensieri il Tau Altopascio che, pur non abituato a un campionato di rincorsa, punta a conquistare nove punti nelle tre partite che gli mancano per arrivare a quindici; se gli riuscisse, fare calcoli diventerebbe molto più divertente. Calciatoripiù: Gabbriellini (Seravezza), Niccolò Rossi, Grossi, Lucchesi (Tau Altopascio).
Armando Picchi-Floria 0-4

ARMANDO PICCHI: Paoli, Lega, Lucido, Bonelli, Barile, Sarri, Monaco, Buonomo, Menicagli, Falleni, Luppichini. A disp.: Martino, Mantovani, Faye, Ulivieri, Tarrini, Raglianti, Tognetti An., . All.: Soldani Valerio
FLORIA: Biotti, Casci, Benvegnu, Ciabatti, Meini, Nahi, Vichi, Bombardieri, Giannone, Tagliaferri C., Fiorini. A disp.: Morgenni, Alighieri, Migliorini, Benucci, Li, Landolina, Tagliaferri M., Yasser. All.: Sozzi Alessandro
RETI: Bombardieri, Fiorini, Li, Li
ARMANDO PICCHI: L. Paoli, Lega, Lucido, Bonelli, Barile, Sarri, Monaco, Buonomo, Menicagli, Falleni, Luppichini. A disp.: Martino, Mantovani, Faye, Ulivieri, Tarrini, Raglianti, Andrea Tognetti. All.: Riccardo Cipriani.
FLORIA: Biotti, Casci, Benvegnu, Ciabatti, Meini, Nahi Guelasseh, Vichi, Bombardieri, Giannone, C. Tagliaferri, Fiorini. A disp.: Morgenni, Alighieri, Migliorini, Benucci, Li, Landolina, M. Tagliaferri, Yasser Saber. All.: Alessandro Sozzi.
ARBITRO: Sansossio Varnagallo di Pontedera
RETI: 5' Bombardieri rig., 55' Fiorini, 65', 78' Li.
NOTE: espulso Luppichini (5').

ARMANDO PICCHI: L. Paoli, Lega, Lucido, Bonelli, Barile, Sarri, Monaco, Buonomo, Menicagli, Falleni, Luppichini. A disp.: Martino, Mantovani, Faye, Ulivieri, Tarrini, Raglianti, Andrea Tognetti. All.: Riccardo Cipriani.
FLORIA: Biotti, Casci, Benvegnu, Ciabatti, Meini, Nahi Guelasseh, Vichi, Bombardieri, Giannone, C. Tagliaferri, Fiorini. A disp.: Morgenni, Alighieri, Migliorini, Benucci, Li, Landolina, M. Tagliaferri, Yasser Saber. All.: Alessandro Sozzi.
ARBITRO: Sansossio Varnagallo di Pontedera
RETI: 5' Bombardieri rig., 55' Fiorini, 65', 78' Li.
NOTE: espulso Luppichini (5').



Già la situazione è complicata; se si mette anche a regalare la superiorità numerica per tutto l'incontro difficilmente l'Armando Picchi può riuscire a fare punti. Alla buona prova contro lo Sporting Arno con annesso primo punto stagionale non ne segue una analoga: la Floria passa avanti subito e nella ripresa allunga fino allo 0-4 finale. In realtà la gara si decide già in avvio, quando Sansossio Varnagallo punisce col rigore un fallo di mano di Luppichini che s'era opposto a un tiro di Fiorini: al rigore che Bombardieri converte nello 0-1 s'associa l'espulsione per proteste. In queste condizioni per l'Armando Picchi (nove i 2008 in campo; espulso Luppichini, l'unico 2007 resta Menicagli) imbastire una rimonta è impossibile; la Floria però non ne approfitta e anziché chiudere subito la gara e così pensare alle turnazioni in vista dei prossimi incontri (gliene mancano due prima che finisca il 2023, Capezzano e Tau Altopascio in casa) sottoporta spreca di tutto: Giannone, Vichi e Cosmin Tagliaferri fanno fare bella figura a Lorenzo Paoli che s'esalta su una serie di tiri da distanza ravvicinata. Sozzi non può essere soddisfatto ed evidentemente nell'intervallo si fa sentire: è difficile trovare un'altra spiegazione a quanto accade nella ripresa, quando la Floria comincia finalmente ad attaccare come s'attacca un avversario in difficoltà. Il raddoppio arriva quasi subito: lo segna Fiorini, alla quinta rete consecutiva, con un tiro potente che scaglia verso la porta dopo essersi accentrato dalla corsia di competenza. Ora la Floria continua ad attaccare e nel tempo che resta raddoppia il divario con le prime reti stagionali di Li, a segno di testa sul traversone di Migliorini e poi sull'errore di Martino (aveva sostituito Lorenzo Paoli infortunato) che gli consegna un pallone teoricamente facile da trattenere. Difficile aggiungere altro, se non che con la quinta vittoria stagionale la Floria comincia a sollevarsi nella zona che per qualità e storia le compete. Calciatoripiù: Nahi e Bombardieri (Floria).

Già la situazione è complicata; se si mette anche a regalare la superiorità numerica per tutto l'incontro difficilmente l'Armando Picchi può riuscire a fare punti. Alla buona prova contro lo Sporting Arno con annesso primo punto stagionale non ne segue una analoga: la Floria passa avanti subito e nella ripresa allunga fino allo 0-4 finale. In realtà la gara si decide già in avvio, quando Sansossio Varnagallo punisce col rigore un fallo di mano di Luppichini che s'era opposto a un tiro di Fiorini: al rigore che Bombardieri converte nello 0-1 s'associa l'espulsione per proteste. In queste condizioni per l'Armando Picchi (nove i 2008 in campo; espulso Luppichini, l'unico 2007 resta Menicagli) imbastire una rimonta è impossibile; la Floria però non ne approfitta e anziché chiudere subito la gara e così pensare alle turnazioni in vista dei prossimi incontri (gliene mancano due prima che finisca il 2023, Capezzano e Tau Altopascio in casa) sottoporta spreca di tutto: Giannone, Vichi e Cosmin Tagliaferri fanno fare bella figura a Lorenzo Paoli che s'esalta su una serie di tiri da distanza ravvicinata. Sozzi non può essere soddisfatto ed evidentemente nell'intervallo si fa sentire: è difficile trovare un'altra spiegazione a quanto accade nella ripresa, quando la Floria comincia finalmente ad attaccare come s'attacca un avversario in difficoltà. Il raddoppio arriva quasi subito: lo segna Fiorini, alla quinta rete consecutiva, con un tiro potente che scaglia verso la porta dopo essersi accentrato dalla corsia di competenza. Ora la Floria continua ad attaccare e nel tempo che resta raddoppia il divario con le prime reti stagionali di Li, a segno di testa sul traversone di Migliorini e poi sull'errore di Martino (aveva sostituito Lorenzo Paoli infortunato) che gli consegna un pallone teoricamente facile da trattenere. Difficile aggiungere altro, se non che con la quinta vittoria stagionale la Floria comincia a sollevarsi nella zona che per qualità e storia le compete. Calciatoripiù: Nahi e Bombardieri (Floria).
Capezzano Pianore-Forte Dei Marmi 2015 3-0

CAPEZZANO PIANORE: Lao Luna, Sediki, Sannino, Poli, Bertolucci, Dessi, Ricciotti, Paoli, Orlowski Giannoni, Domenici, Bartoli. A disp.: Pellegrini, Consani, Cialoni, Puccetti, Ceseri, Cardelli, Bastillo, Lucchesi . All.: Landi Avio
FORTE DEI MARMI 2015: Agolli, Gronchi, Arcidiacono, Ceru, Poli, Specchia, Gia, Galli, Fermi, Cini, Fiori. A disp.: Cocozza, Cecchini, Di Sacco, Lencioni, Salvatori, Torcigliani, Vazio, . All.: Mosti Luca
RETI: Paoli, Paoli, Cardelli
CAPEZZANO P.: Laoluna, Sediki, Sannino, Poli, Bertolucci, Dessì, Ricciotti, Paoli, Orlowski Giannoni, Domenici, Bartoli. A disp.: Pellegrini, Consani, Cialoni, Puccetti, Ceseri, Cardelli, Bastillo, Lucchesi. All.: Avio Landi.
FORTE DEI MARMI: Agolli, Gronchi, Arcidiacono, Ceru, Poli, Specchia, Gia, Galli, Fermi, Cini, Fiori. A disp.: Cocozza, Cecchini, Di Sacco, Lencioni, Salvatori, Torcigliani, Vazio. All.: Luca Mosti.
ARBITRO: Marino di Pisa.
RETI: Orlowski Giannoni, Paoli, Cardelli.

CAPEZZANO P.: Laoluna, Sediki, Sannino, Poli, Bertolucci, Dessì, Ricciotti, Paoli, Orlowski Giannoni, Domenici, Bartoli. A disp.: Pellegrini, Consani, Cialoni, Puccetti, Ceseri, Cardelli, Bastillo, Lucchesi. All.: Avio Landi.
FORTE DEI MARMI: Agolli, Gronchi, Arcidiacono, Ceru, Poli, Specchia, Gia, Galli, Fermi, Cini, Fiori. A disp.: Cocozza, Cecchini, Di Sacco, Lencioni, Salvatori, Torcigliani, Vazio. All.: Luca Mosti.
ARBITRO: Marino di Pisa.
RETI: Orlowski Giannoni, Paoli, Cardelli.



Il Capezzano Pianore torna subito al successo dopo la sconfitta nel recupero con l'Atletico Lucca, superando 3-0 tra le mura amiche un Forte dei Marmi costretto invece al quarto k.o. consecutivo. Che non sia un buon periodo per gli ospiti lo si intuisce subito, infatti il Capezzano riesce immediatamente a sbloccare la partita quando sono trascorsi appena due minuti: intuizione di Bartoli per Paoli, che calcia sul portiere il quale tuttavia non legge bene la traiettoria mandando il pallone a sbattere sul palo; sulla respinta del legno il più lesto di tutti è Orlowski Giannoni che da pochi passi mette il pallone in rete per l'1-0 locale. Il Forte dei Marmi si riorganizza subito e ha una buona reazione, andando vicino al pari in particolare in due occasioni, al 20' e al 22': in entrambi i casi è bravo Laoluna a respingere la minaccia. Dall'altra parte il Capezzano controlla bene il vantaggio e mette una buona ipoteca sui tre punti nel finale di primo tempo, esattamente al minuto 44, quando si porta sul doppio vantaggio. Ci pensa capitan Paoli a realizzare il 2-0 con una conclusione all'angolino su calcio di punizione. Nel secondo tempo la partita prosegue con alti e bassi da entrambe le parti; il Capezzano è in controllo e al 72' chiude definitivamente il match: è il subentrato Cardelli con una conclusione in diagonale a realizzare il definitivo 3-0. Finisce così la partita, il Capezzano si prende i tre punti e sale a quota 17 staccando in classifica proprio il Forte dei Marmi.

Il Capezzano Pianore torna subito al successo dopo la sconfitta nel recupero con l'Atletico Lucca, superando 3-0 tra le mura amiche un Forte dei Marmi costretto invece al quarto k.o. consecutivo. Che non sia un buon periodo per gli ospiti lo si intuisce subito, infatti il Capezzano riesce immediatamente a sbloccare la partita quando sono trascorsi appena due minuti: intuizione di Bartoli per Paoli, che calcia sul portiere il quale tuttavia non legge bene la traiettoria mandando il pallone a sbattere sul palo; sulla respinta del legno il più lesto di tutti è Orlowski Giannoni che da pochi passi mette il pallone in rete per l'1-0 locale. Il Forte dei Marmi si riorganizza subito e ha una buona reazione, andando vicino al pari in particolare in due occasioni, al 20' e al 22': in entrambi i casi è bravo Laoluna a respingere la minaccia. Dall'altra parte il Capezzano controlla bene il vantaggio e mette una buona ipoteca sui tre punti nel finale di primo tempo, esattamente al minuto 44, quando si porta sul doppio vantaggio. Ci pensa capitan Paoli a realizzare il 2-0 con una conclusione all'angolino su calcio di punizione. Nel secondo tempo la partita prosegue con alti e bassi da entrambe le parti; il Capezzano è in controllo e al 72' chiude definitivamente il match: è il subentrato Cardelli con una conclusione in diagonale a realizzare il definitivo 3-0. Finisce così la partita, il Capezzano si prende i tre punti e sale a quota 17 staccando in classifica proprio il Forte dei Marmi.
Sporting Arno-Affrico 2-4

SPORTING ARNO: Misso, Vannini (70' Raugei), Sturiale (65' Arriola Santos), Tysak, Cardinali, Del Gaudio, Krasniqi (65' Rexhaj), Bongi (45' Meucci), Bettini, Cocchi (65' Ciapetti), Novelli (55' Scardigli). A disp.: Pisu, Sardelli, Taiti. All.: Coppetti Fabio
AFFRICO: Fei (30), Giannoni, Casati, Guidorizzi, Shehade, Bartalini, Bertelli, Guerrini, Ciari, Donigaglia, Sicilia. A disp.: , Bianchini, Cillerai, Califano, Sborgi, Luzzi, Morelli, . All.: Gori Filippo
RETI: Bettini, Del Gaudio, Ciari, Guidorizzi, Luzzi, Ciari
SPORTING ARNO: Misso, Vannini, Sturiale, Tysak, Cardinali, Del Gaudio, B. Krasniqi, Bongi, Cocchi, Bettini, Novelli. A disp.: Ciappetti, Meucci, Raugei, Rexhaj, Scardigli, Taiti, Sardelli, Arriola Santons, Pisu. All.: Fabio Coppetti.
AFFRICO: Fei, Giannoni, Casati, Guidorizzi, Shehade, Bartalini, Bertelli, Guerrini, Ciari, Donigaglia, Sicilia. A disp.: Bianchini, Cillerai, Sborgi, Califano, Luzzi, Morelli. All.: Filippo Gori.
ARBITRO: Pini di Firenze
RETI: 14' Bettini, 18', 45' Ciari, 57' Del Gaudio, 67' Guidorizzi, 77' Luzzi.

SPORTING ARNO: Misso, Vannini, Sturiale, Tysak, Cardinali, Del Gaudio, B. Krasniqi, Bongi, Cocchi, Bettini, Novelli. A disp.: Ciappetti, Meucci, Raugei, Rexhaj, Scardigli, Taiti, Sardelli, Arriola Santons, Pisu. All.: Fabio Coppetti.
AFFRICO: Fei, Giannoni, Casati, Guidorizzi, Shehade, Bartalini, Bertelli, Guerrini, Ciari, Donigaglia, Sicilia. A disp.: Bianchini, Cillerai, Sborgi, Califano, Luzzi, Morelli. All.: Filippo Gori.
ARBITRO: Pini di Firenze
RETI: 14' Bettini, 18', 45' Ciari, 57' Del Gaudio, 67' Guidorizzi, 77' Luzzi.



S'impressiona un paio di volte, in svantaggio in avvio e raggiunto sul 2-2 a metà ripresa, ma alla lunga l'Affrico rispetta il pronostico e battendo 2-4 lo Sporting Arno mantiene il primo posto solitario a due giornate dalla fine del girone d'andata. L'Affrico in realtà parte forte e costruisce la prima occasione del match (angolo di Guidorizzi, colpo di testa di Shehade e pallone sopra la traversa), ma al quarto d'ora finisce in svantaggio: Bettini sfrutta l'errore di Bartalini in costruzione, gli ruba il pallone, si ritrova davanti a Fei e lo supera con un tiro rasoterra angolato per lo 0-1. L'Affrico reagisce e pareggia dopo neppure cinque minuti con uno dei grandi classici, l'angolo di Guidorizzi: la traiettoria trova la testa di Ciari che colpisce e supera Misso per il momentaneo 1-1. Trovato subito il pari, l'Affrico gira bene il pallone cercando di far finire le energie allo Sporting Arno e di trovare la via del gol con un infinito tiki-taka. L'occasione buona per passare avanti arriva al 33', quando Bertelli effettua una finta di corpo e salta di netto Sturiale per mettere il pallone in mezzo: Ciari impatta di nuovo bene di testa ma non trova lo specchio. L'occasione migliore di questo frangente la costruisce però lo Sporting Arno grazie a Bettini che al 38' salta Casati in dribbling e viene steso da Shehade all'interno dell'area; Pini punisce l'intervento col rigore della cui trasformazione s'incarica Novelli: volando sulla propria destra Fei battezza l'angolo giusto e consente all'Affrico di raggiungere l'intervallo sul risultato di parità. In avvio di ripresa la gara sembra cambiare, anche perché lo Sporting Arno soffre maledettamente i calci d'angolo; alla battuta questa volta va Sborgi, appena entrato in campo: sul suo cross stacca di nuovo Ciari che anticipa il proprio marcatore e segna l'1-2. L'Affrico sa che comunque la gara non è finita e prova subito a ipotecare il successo: dopo appena due minuti Guerrini s'infila in mezzo alla difesa avversaria sfruttando un pallone sporco e lo appoggia nella porta vuota; Pini però rileva un fuoriogioco e annulla. E così lo Sporting Arno ha l'agio di pareggiare l'incontro: Bettini conquista una punizione ai trenta metri; se n'incarica Scardigli che crossa in mezzo per Tysak, sulla cui sponda di testa Del Gaudio trova la porta calciando di potenza dall'interno dell'area di porta (57'). L'Affrico però non può permettersi di perdere punti pesanti e torna ad attaccare feroce: la prima occasione per tornare avanti la costruisce Guidorizzi che innesca Ciari, ben scattato sul filo del fuorigioco ma ipnotizzato da Misso; sulla ribattuta Bertelli calcia alto. L'Affrico però continua a spingere forte e al 67' trova il nuovo vantaggio: Sborgi si conquista un rigore pesantissimo che Guidorizzi converte in rete calciando all'angolo sinistro. Il 2-4, con annessa certezza della vittoria, arriva nei minuti finali: Shehade effettua un lancio lungo dalla difesa innescando il neoentrato Luzzi che con una finta si libera di due avversari e poi calcia forte sotto le gambe di Misso chiudendo di fatti la partita. La capolista resta dunque solida al comando; ma la fatica per battere uno Sporting Arno a tratti commovente non è stata poca. Calciatoripiù: Guidorizzi (Affrico) disputa una grande gara cui abbina la consueta freddezza su un rigore pesante; Bettini (Sporting Arno) è l'unico che riesce a impensierire la difesa dell'Affrico, sigla il gol del vantaggio e si guadagna un rigore.

S'impressiona un paio di volte, in svantaggio in avvio e raggiunto sul 2-2 a metà ripresa, ma alla lunga l'Affrico rispetta il pronostico e battendo 2-4 lo Sporting Arno mantiene il primo posto solitario a due giornate dalla fine del girone d'andata. L'Affrico in realtà parte forte e costruisce la prima occasione del match (angolo di Guidorizzi, colpo di testa di Shehade e pallone sopra la traversa), ma al quarto d'ora finisce in svantaggio: Bettini sfrutta l'errore di Bartalini in costruzione, gli ruba il pallone, si ritrova davanti a Fei e lo supera con un tiro rasoterra angolato per lo 0-1. L'Affrico reagisce e pareggia dopo neppure cinque minuti con uno dei grandi classici, l'angolo di Guidorizzi: la traiettoria trova la testa di Ciari che colpisce e supera Misso per il momentaneo 1-1. Trovato subito il pari, l'Affrico gira bene il pallone cercando di far finire le energie allo Sporting Arno e di trovare la via del gol con un infinito tiki-taka. L'occasione buona per passare avanti arriva al 33', quando Bertelli effettua una finta di corpo e salta di netto Sturiale per mettere il pallone in mezzo: Ciari impatta di nuovo bene di testa ma non trova lo specchio. L'occasione migliore di questo frangente la costruisce però lo Sporting Arno grazie a Bettini che al 38' salta Casati in dribbling e viene steso da Shehade all'interno dell'area; Pini punisce l'intervento col rigore della cui trasformazione s'incarica Novelli: volando sulla propria destra Fei battezza l'angolo giusto e consente all'Affrico di raggiungere l'intervallo sul risultato di parità. In avvio di ripresa la gara sembra cambiare, anche perché lo Sporting Arno soffre maledettamente i calci d'angolo; alla battuta questa volta va Sborgi, appena entrato in campo: sul suo cross stacca di nuovo Ciari che anticipa il proprio marcatore e segna l'1-2. L'Affrico sa che comunque la gara non è finita e prova subito a ipotecare il successo: dopo appena due minuti Guerrini s'infila in mezzo alla difesa avversaria sfruttando un pallone sporco e lo appoggia nella porta vuota; Pini però rileva un fuoriogioco e annulla. E così lo Sporting Arno ha l'agio di pareggiare l'incontro: Bettini conquista una punizione ai trenta metri; se n'incarica Scardigli che crossa in mezzo per Tysak, sulla cui sponda di testa Del Gaudio trova la porta calciando di potenza dall'interno dell'area di porta (57'). L'Affrico però non può permettersi di perdere punti pesanti e torna ad attaccare feroce: la prima occasione per tornare avanti la costruisce Guidorizzi che innesca Ciari, ben scattato sul filo del fuorigioco ma ipnotizzato da Misso; sulla ribattuta Bertelli calcia alto. L'Affrico però continua a spingere forte e al 67' trova il nuovo vantaggio: Sborgi si conquista un rigore pesantissimo che Guidorizzi converte in rete calciando all'angolo sinistro. Il 2-4, con annessa certezza della vittoria, arriva nei minuti finali: Shehade effettua un lancio lungo dalla difesa innescando il neoentrato Luzzi che con una finta si libera di due avversari e poi calcia forte sotto le gambe di Misso chiudendo di fatti la partita. La capolista resta dunque solida al comando; ma la fatica per battere uno Sporting Arno a tratti commovente non è stata poca. Calciatoripiù: Guidorizzi (Affrico) disputa una grande gara cui abbina la consueta freddezza su un rigore pesante; Bettini (Sporting Arno) è l'unico che riesce a impensierire la difesa dell'Affrico, sigla il gol del vantaggio e si guadagna un rigore.
Atletico Lucca-Scandicci 1-0

ATLETICO LUCCA: Meini, Vigolo, Faratro, Leporatti, Dianda, Bigondi, Nikaj, Tocchini, Salotti, Lleshi, Paolinelli. A disp.: Di Cesare, Sharka, Simoni (Dusan), Lazzareschi, Conti, Dhana, Landolfo, . All.: Luzzi Matteo
SCANDICCI: Patacchini, Baiardi, Di Bonito, Pepe, Cremonini, Villoresi, Savastano, Pezzano, Cardona, Tagliavini, Grevi. A disp.: Serio, Corsinovi, Baldini, Moccia, Picarelli, Sorge, Campone, Andreucci, Esposito A.. All.: Pratesi Andrea
RETI: Tocchini
ATLETICO LUCCA: Meini, Vigolo, Faratro, Leporatti, Dianda, Bigondi, Nikaj, Tocchini, Salotti, Lleshi, Paolinelli. A disp.: Di Cesare, Sharka, Simoni, Lazzareschi, Conti, Dhana, Landolfo. All.: Matteo Luzzi.
SCANDICCI: Patacchini, Baiardi, Di Bonito, Pepe, Cremonini, Villoresi, Savastano, Pezzano, Cardona, Tagliavini, Grevi. A disp.: Serio, Corsinovi, Baldini, Moccia, Picarelli, Sorge, Campone, Andreucci, A. Esposito. All.: Andrea Pratesi.
ARBITRO: Sangiovanni di Pisa
RETE: 20' Tocchini.

ATLETICO LUCCA: Meini, Vigolo, Faratro, Leporatti, Dianda, Bigondi, Nikaj, Tocchini, Salotti, Lleshi, Paolinelli. A disp.: Di Cesare, Sharka, Simoni, Lazzareschi, Conti, Dhana, Landolfo. All.: Matteo Luzzi.
SCANDICCI: Patacchini, Baiardi, Di Bonito, Pepe, Cremonini, Villoresi, Savastano, Pezzano, Cardona, Tagliavini, Grevi. A disp.: Serio, Corsinovi, Baldini, Moccia, Picarelli, Sorge, Campone, Andreucci, A. Esposito. All.: Andrea Pratesi.
ARBITRO: Sangiovanni di Pisa
RETE: 20' Tocchini.



Per ora neppure il cambio in panchina ha sortito effetti: tra Lastrigiana e Atletico Lucca lo Scandicci ha totalizzato zero punti. È vero però che Andrea Pratesi, che ha rilevato Simone Fioravanti, ha la squadra in mano da una settimana appena: difficile pensare a una rivoluzione in così poco tempo. L'ultima sconfitta ha comunque portato con sé qualche motivo di fiducia: nel secondo tempo s'è registrata una buona reazione; e se anziché Meini davanti ci fosse stato un portiere standard il colpo di testa di Villoresi si sarebbe spento all'incrocio e avrebbe portato in dote il primo punto della nuova gestione. Esulta invece l'Atletico Lucca, che capitalizza la rete segnata da Tocchini a metà del primo tempo (fin lì s'era registrato un paio di tiri, uno di Salotti e uno di Nikaj, ben neutralizzati da Patacchini) con un pallonetto di punta: è il modo migliore per ringraziare Leporatti del gran lancio morbido dalla trequarti, circa trentacinque metri dalla porta. Passato in svantaggio lo Scandicci reagisce sul piano del carattere e della manovra ma non su quello delle occasioni da rete; l'ultima del primo tempo la crea dunque l'Atletico Lucca con Salotti, che però anziché calciare di prima si porta il pallone verso il fondo e perde l'occasione di raddoppiare. Ancora in partita, dopo l'intervallo lo Scandicci sale ma fatica ancora a farsi pericoloso; è un problema che non ha l'Atletico Lucca, al tiro sia con Salotti sia soprattutto con Paolinelli: Sangiovanni gli annulla la rete del possibile raddoppio rilevando un fuorigioco dubbissimo sulla spizzata di Bigondi che aveva prolungato la punizione di Nikaj. Si resta dunque sull'1-0, e nei dieci minuti finali lo Scandicci riesce finalmente a costruire due occasioni da rete: da sei metri Adriano Esposito calcia debolmente e favorisce la parata di Meini, chiamato invece a una deviazione spettacolare sul colpo di testa di Villoresi destinato all'incrocio. Lo Scandicci deve ripartire da qui: le qualità ci sono; c'è bisogno soltanto di ricordarsi come si fa gol. Calciatoripiù: Bigondi, Nikaj, Tocchini (Atletico Lucca).

Per ora neppure il cambio in panchina ha sortito effetti: tra Lastrigiana e Atletico Lucca lo Scandicci ha totalizzato zero punti. È vero però che Andrea Pratesi, che ha rilevato Simone Fioravanti, ha la squadra in mano da una settimana appena: difficile pensare a una rivoluzione in così poco tempo. L'ultima sconfitta ha comunque portato con sé qualche motivo di fiducia: nel secondo tempo s'è registrata una buona reazione; e se anziché Meini davanti ci fosse stato un portiere standard il colpo di testa di Villoresi si sarebbe spento all'incrocio e avrebbe portato in dote il primo punto della nuova gestione. Esulta invece l'Atletico Lucca, che capitalizza la rete segnata da Tocchini a metà del primo tempo (fin lì s'era registrato un paio di tiri, uno di Salotti e uno di Nikaj, ben neutralizzati da Patacchini) con un pallonetto di punta: è il modo migliore per ringraziare Leporatti del gran lancio morbido dalla trequarti, circa trentacinque metri dalla porta. Passato in svantaggio lo Scandicci reagisce sul piano del carattere e della manovra ma non su quello delle occasioni da rete; l'ultima del primo tempo la crea dunque l'Atletico Lucca con Salotti, che però anziché calciare di prima si porta il pallone verso il fondo e perde l'occasione di raddoppiare. Ancora in partita, dopo l'intervallo lo Scandicci sale ma fatica ancora a farsi pericoloso; è un problema che non ha l'Atletico Lucca, al tiro sia con Salotti sia soprattutto con Paolinelli: Sangiovanni gli annulla la rete del possibile raddoppio rilevando un fuorigioco dubbissimo sulla spizzata di Bigondi che aveva prolungato la punizione di Nikaj. Si resta dunque sull'1-0, e nei dieci minuti finali lo Scandicci riesce finalmente a costruire due occasioni da rete: da sei metri Adriano Esposito calcia debolmente e favorisce la parata di Meini, chiamato invece a una deviazione spettacolare sul colpo di testa di Villoresi destinato all'incrocio. Lo Scandicci deve ripartire da qui: le qualità ci sono; c'è bisogno soltanto di ricordarsi come si fa gol. Calciatoripiù: Bigondi, Nikaj, Tocchini (Atletico Lucca).
Folgor Calenzano-Sporting Cecina 0-4

FOLGOR CALENZANO: Liberati, Biancalani, Lenzi, Rosati, Volpi, Petruzzi, Giaquinto, Giugliano, Manjani, Sarti, Bongini. A disp.: Giorgi, Santi, Hoxha, Casini, Nuti, Petracchi, De Biase, . All.: Fiorentino Massimo
SPORTING CECINA: Sozzi, Nigiotti, Ferretti, Tronci, Rofi, Ristori, Foti, Castelli, Londi, Mecacci, Lombardo. A disp.: Raugi, Casini, Vestri G., Hasibra, Di Tanto, . All.: Magri Alessandro
RETI: Ferretti, Hasibra, Mecacci, Foti
F.CALENZANO: Liberati, Biancalani, Lenzi, Rosati, Volpi, Petruzzi, Giaquinto, Giugliano, Manjani, Sarti, Bongini. A disp.: Giorgi, Santi, Hoxha, Casini, Nuti, Petracchi, De Biase. All.: Francesco Campolo.
SPORTING CECINA: Sozzi, Nigiotti, D. Ferretti, Tronci, Rofi, Ristori, Foti, Castelli, Londi, Mecacci, Lombardo. A disp.: Raugi, Casini, Vestri, Hasibra, Di Tanto. All.: Alessandro Macrì.
ARBITRO: Lapo Ponzalli di Prato
RETI: Mecacci, Foti, Hasibra, D. Ferretti.

F.CALENZANO: Liberati, Biancalani, Lenzi, Rosati, Volpi, Petruzzi, Giaquinto, Giugliano, Manjani, Sarti, Bongini. A disp.: Giorgi, Santi, Hoxha, Casini, Nuti, Petracchi, De Biase. All.: Francesco Campolo.
SPORTING CECINA: Sozzi, Nigiotti, D. Ferretti, Tronci, Rofi, Ristori, Foti, Castelli, Londi, Mecacci, Lombardo. A disp.: Raugi, Casini, Vestri, Hasibra, Di Tanto. All.: Alessandro Macrì.
ARBITRO: Lapo Ponzalli di Prato
RETI: Mecacci, Foti, Hasibra, D. Ferretti.



Un ottimo Sporting Cecina batte agevolmente un Calenzano volenteroso ma poco concreto e mai pericoloso: lo 0-4 finale nasce da una partita ben condotta dall'inizio alla fine e segnata da due reti per tempo. Senza nulla togliere alla squadra di Campolo, la vicecapolista è apparsa superiore in ogni zona del campo e in ogni fase di gioco; Macrì ha infatti dato alla propria squadra un'identità chiara, costituita di grande proprietà di palleggio e ottime abilità nell'uno contro uno, qualità che le fanno stare con merito ai vertici della classifica . È chiaro che non sono queste le partite nelle quali il Calenzano può trovare i punti salvezza, ma fino alla mezz'ora di gioco la squadra di casa pareva potersela giocare. Ma la punizione di Mecacci, magistrale, indirizza il match in una direzione ben precisa; il Calenzano non sa trovare un appiglio e prima dell'intervallo si trova a dover rincorrere il doppio svantaggio: raddoppia Foti che si porta al tiro dopo aver dialogato con Mecacci e Londi. La gara ormai è segnata, e nella ripresa lo scarto aumenta: segnano Hasibra direttamente alla bandierina e Diego Ferretti che viola l'area grazie a un'imbucata sensazionale di Castelli. Lo 0-4 appare complessivamente giusto: in campo il divario s'è visto tutto, e senza un paio di interventi di Liberati i gol avrebbero potuto essere anche di più. Il Calenzano, comunque ancora in corsa per la salvezza (ha gli stessi punti dello Scandicci), deve ripartire dal buon approccio alla partita e da alcune buone individualità (Sarti, Biancalani, Giaquinto) che all'interno di match più abbordabili possono essere importanti. Lo Sporting Cecina si conferma una grande squadra: la punizione di Mecacci che sblocca l'incontro avrebbe meritato d'esser registrata e riproposta in loop.

Un ottimo Sporting Cecina batte agevolmente un Calenzano volenteroso ma poco concreto e mai pericoloso: lo 0-4 finale nasce da una partita ben condotta dall'inizio alla fine e segnata da due reti per tempo. Senza nulla togliere alla squadra di Campolo, la vicecapolista è apparsa superiore in ogni zona del campo e in ogni fase di gioco; Macrì ha infatti dato alla propria squadra un'identità chiara, costituita di grande proprietà di palleggio e ottime abilità nell'uno contro uno, qualità che le fanno stare con merito ai vertici della classifica . È chiaro che non sono queste le partite nelle quali il Calenzano può trovare i punti salvezza, ma fino alla mezz'ora di gioco la squadra di casa pareva potersela giocare. Ma la punizione di Mecacci, magistrale, indirizza il match in una direzione ben precisa; il Calenzano non sa trovare un appiglio e prima dell'intervallo si trova a dover rincorrere il doppio svantaggio: raddoppia Foti che si porta al tiro dopo aver dialogato con Mecacci e Londi. La gara ormai è segnata, e nella ripresa lo scarto aumenta: segnano Hasibra direttamente alla bandierina e Diego Ferretti che viola l'area grazie a un'imbucata sensazionale di Castelli. Lo 0-4 appare complessivamente giusto: in campo il divario s'è visto tutto, e senza un paio di interventi di Liberati i gol avrebbero potuto essere anche di più. Il Calenzano, comunque ancora in corsa per la salvezza (ha gli stessi punti dello Scandicci), deve ripartire dal buon approccio alla partita e da alcune buone individualità (Sarti, Biancalani, Giaquinto) che all'interno di match più abbordabili possono essere importanti. Lo Sporting Cecina si conferma una grande squadra: la punizione di Mecacci che sblocca l'incontro avrebbe meritato d'esser registrata e riproposta in loop.
Sestese-Lastrigiana 2-1

SESTESE: Giusti, Buzzegoli, Ugolini, Mernacaj, Chelli, Fe, Patrignani, Zei, Scarpelli, Mazzeo, Graziano. A disp.: Tabani, Athuman, Palaj, Faggi, Matrone, Geri, Verzicco, . All.: Bertini Andrea
LASTRIGIANA: Isolani, Fenza, Mancini, Falorsi, Piombanti, Finelli, Canale, Massaro, Grottelli, Mancioppi, Martini. A disp.: Glielmi, Aldighieri, Paolucci, Pagliuca, Mari M., Recordi, Massenzio, . All.: Zecchi Leonardo
RETI: Zei, Chelli, Grottelli
SESTESE: Giusti, Buzzegoli, Ugolini, Mernacaj, Chelli, Fè, Patrignani, Zei, Scarpelli, Mazzeo, Graziano. A disp.: Tabani, Athuman, Palaj, Faggi, Matrone, Geri, Verzicco. All.: Andrea Bertini.
LASTRIGIANA: Isolani, Fenza, Mancini, Falorsi, Piombanti, Finelli, Canale, Massaro, Grottelli, Mancioppi, Martini. A disp.: Glielmi, Aldighieri, Paolucci, Pagliuca, M. Mari, Recordi, Massenzio. All.: Leonardo Zecchi.
ARBITRO: La Macchia di Pontedera
RETI: 33' Grottelli, 38' Zei, 43' Chelli.
NOTE: espulso Mazzeo (60').

SESTESE: Giusti, Buzzegoli, Ugolini, Mernacaj, Chelli, Fè, Patrignani, Zei, Scarpelli, Mazzeo, Graziano. A disp.: Tabani, Athuman, Palaj, Faggi, Matrone, Geri, Verzicco. All.: Andrea Bertini.
LASTRIGIANA: Isolani, Fenza, Mancini, Falorsi, Piombanti, Finelli, Canale, Massaro, Grottelli, Mancioppi, Martini. A disp.: Glielmi, Aldighieri, Paolucci, Pagliuca, M. Mari, Recordi, Massenzio. All.: Leonardo Zecchi.
ARBITRO: La Macchia di Pontedera
RETI: 33' Grottelli, 38' Zei, 43' Chelli.
NOTE: espulso Mazzeo (60').



Nella colonna dei dati positivi: la rimonta; la decima vittoria stagionale; il terzo posto in classifica, in attesa che il Tau Altopascio recuperi la gara con la Floria; i quattro punti di distanza dall'Affrico capolista. Nella colonna dei dati negativi: l'espulsione di Mazzeo che dopo aver segnato il 2-1 battibecca con La Macchia, si fa espellere e si nega la possibilità di giocare lo scontro diretto con lo Sporting Cecina. Nella colonna centrale: l'auspicio che non si vada oltre la singola giornata di squalifica, e che Mazzeo possa esser disponibile per la gara dell'Epifania contro l'Affrico. Per la Sestese quello con la Lastrigiana non è un posticipo dolcissimo: la vittoria porta infatti con sé uno strascico che Bertini spera non condizioni i prossimi turni, da cui passa gran parte delle volontà di rimonta. Senza Mazzeo è infatti tutta un'altra Sestese, lo dimostra la differenza tra il primo e il secondo tempo. La Lastrigiana passa infatti in vantaggio intorno alla mezz'ora con la punizione di Grottelli che Mernacaj devia nella propria porta; ma, dopo averlo immediatamente sfiorato con Graziano, la Sestese trova quasi subito il pari grazie a Zei che risolve una mischia nata da una doppia respinta d'Isolani sui tiri di Mazzeo e Patrignani a colpo sicuro. Peraltro Martini s'era fermato perché aveva visto il pallone uscire sul fondo; e la Lastrigiana protesta a lungo con La Macchia che però non recede dalla decisione di convalidare la rete. La Sestese intuisce che è un buon momento per continuare ad attaccare e prima dell'intervallo completa la rimonta: dopo averla conquistata con un'azione personale, Mazzeo s'incarica della battuta di un calcio di punizione dal limite che Chelli converte in rete mandando le squadre alla pausa sul parziale di 2-1. L'avvio della ripresa lo vede però protagonista in negativo: sull'ennesima protesta, per un fuorigioco o addirittura una rimessa laterale, La Macchia decide che non è più il caso d'aver pazienza e opta per un'espulsione pesante in prospettiva e nell'immediato. Costretta a giocare mezz'ora in inferiorità numerica la Sestese comincia infatti a difendersi in area, a protezione d'un vantaggio preziosissimo: la Lastrigiana alza la pressione e fa volare sopra l'area avversaria una serie infinita di cross che però né Falorsi né Massaro né soprattutto Grottelli, marcato a uomo da Chelli e Mernacaj, riescono a trasformare nel pareggio. Con un mix di rabbia e soddisfazione la Sestese riesce dunque a vincere: Bertini ha davanti a sé una settimana per preparare la trasferta di Cecina senza il proprio talento migliore. Calciatoripiù: Zei (Sestese), Massaro, Falorsi, Grottelli (Lastrigiana).

Nella colonna dei dati positivi: la rimonta; la decima vittoria stagionale; il terzo posto in classifica, in attesa che il Tau Altopascio recuperi la gara con la Floria; i quattro punti di distanza dall'Affrico capolista. Nella colonna dei dati negativi: l'espulsione di Mazzeo che dopo aver segnato il 2-1 battibecca con La Macchia, si fa espellere e si nega la possibilità di giocare lo scontro diretto con lo Sporting Cecina. Nella colonna centrale: l'auspicio che non si vada oltre la singola giornata di squalifica, e che Mazzeo possa esser disponibile per la gara dell'Epifania contro l'Affrico. Per la Sestese quello con la Lastrigiana non è un posticipo dolcissimo: la vittoria porta infatti con sé uno strascico che Bertini spera non condizioni i prossimi turni, da cui passa gran parte delle volontà di rimonta. Senza Mazzeo è infatti tutta un'altra Sestese, lo dimostra la differenza tra il primo e il secondo tempo. La Lastrigiana passa infatti in vantaggio intorno alla mezz'ora con la punizione di Grottelli che Mernacaj devia nella propria porta; ma, dopo averlo immediatamente sfiorato con Graziano, la Sestese trova quasi subito il pari grazie a Zei che risolve una mischia nata da una doppia respinta d'Isolani sui tiri di Mazzeo e Patrignani a colpo sicuro. Peraltro Martini s'era fermato perché aveva visto il pallone uscire sul fondo; e la Lastrigiana protesta a lungo con La Macchia che però non recede dalla decisione di convalidare la rete. La Sestese intuisce che è un buon momento per continuare ad attaccare e prima dell'intervallo completa la rimonta: dopo averla conquistata con un'azione personale, Mazzeo s'incarica della battuta di un calcio di punizione dal limite che Chelli converte in rete mandando le squadre alla pausa sul parziale di 2-1. L'avvio della ripresa lo vede però protagonista in negativo: sull'ennesima protesta, per un fuorigioco o addirittura una rimessa laterale, La Macchia decide che non è più il caso d'aver pazienza e opta per un'espulsione pesante in prospettiva e nell'immediato. Costretta a giocare mezz'ora in inferiorità numerica la Sestese comincia infatti a difendersi in area, a protezione d'un vantaggio preziosissimo: la Lastrigiana alza la pressione e fa volare sopra l'area avversaria una serie infinita di cross che però né Falorsi né Massaro né soprattutto Grottelli, marcato a uomo da Chelli e Mernacaj, riescono a trasformare nel pareggio. Con un mix di rabbia e soddisfazione la Sestese riesce dunque a vincere: Bertini ha davanti a sé una settimana per preparare la trasferta di Cecina senza il proprio talento migliore. Calciatoripiù: Zei (Sestese), Massaro, Falorsi, Grottelli (Lastrigiana).