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Juniores Regionali GIR.Elite - Giornata n. 9

Fratres Perignano-Firenze Ovest 3-0

FRATRES PERIGNANO: Poltronieri, Gentile, Oliva, Diaz, Polito, Del Bono, Carrai D., Guelfi, Ferrari, Mariani T., Fallacara. A disp.: Chiaverini, Ceccanti, Hoxha, Venturini, Zanutto, Passoni, . All.: Pagliai Stefano
FIRENZE OVEST: Ciappelli, Bertacchi, Chiariello, Mazzoli, Fabbri, Margheri, Santonocito, Vettori, Giardini, Ermini, Baldi. A disp.: Velleca, Brou, Becagli B., Rufat, Torelli, Baroumi, Taoufik, . All.: Gardellin Sandro
RETI: Ferrari, Carrai D., Oliva
F.PERIGNANO: Poltronieri, Gentile, Oliva, Diaz Garrido, Polito, Del Bono, D. Carrai, Guelfi, J. Ferrari, T. Mariani, Fallacara. A disp.: Chiaverini, Ceccanti, Hoxha, Venturin, Zanutto, Passoni. All.: Stefano Pagliai.
FIRENZE OVEST: Ciappelli, Bertacchi, Chiariello, Mazzoli, Fabbri, Margheri, Santonocito, Vettori, Giardini, Ermini, Baldi. A disp.: Velleca, Brou, Becagli, Rufat, Torelli, Baraoumi, Taoufik. All.: Stefano Burgalassi.
ARBITRO: Ambrosini di Carrara
RETI: 20' D. Carrai, 32' J. Ferrari, 72' Oliva.

F.PERIGNANO: Poltronieri, Gentile, Oliva, Diaz Garrido, Polito, Del Bono, D. Carrai, Guelfi, J. Ferrari, T. Mariani, Fallacara. A disp.: Chiaverini, Ceccanti, Hoxha, Venturin, Zanutto, Passoni. All.: Stefano Pagliai.
FIRENZE OVEST: Ciappelli, Bertacchi, Chiariello, Mazzoli, Fabbri, Margheri, Santonocito, Vettori, Giardini, Ermini, Baldi. A disp.: Velleca, Brou, Becagli, Rufat, Torelli, Baraoumi, Taoufik. All.: Stefano Burgalassi.
ARBITRO: Ambrosini di Carrara
RETI: 20' D. Carrai, 32' J. Ferrari, 72' Oliva.



731, che scritto in lettere per esteso fa ancora più impressione: settecentotrentuno. È da settecentotrentuno minuti che il Perignano non subisce reti: gli undici finali della sfida con la Zenith (segnò Nuzzo al 79') e otto partite intere. L'ultima è quella col Firenze Ovest, che invece di statistiche ne ha sviluppata una orribile: nelle ultime nove partite ha vinto una sola volta e conquistato appena sette punti, score che l'ha fatto precipitare alle soglie della zona retrocessione; se come in Sudamerica il campionato fosse stato diviso in apertura e clausura, avrebbe dovuto spareggiare col Grassina per la permanenza in categoria. Nell'anticipo del mercoledì vince infatti il Perignano, che con un secco 3-0 ottiene il settimo successo stagionale e soprattutto la quarta posizione ove aggancia la Zenith Prato, capolista fino a un paio di settimane fa: è un risultato straordinario per un gruppo che Pagliai ha saputo modellare con la sapienza dell'artigiano. La gara col Firenze Ovest si sblocca alla fine del primo quarto dopo che in avvio Fallacara aveva mancato il vantaggio da posizione favorevolissima: a cancellare i rimpianti ci pensa Dennis Carrai che converte nell'1-0 una punizione dal limite. Alla mezz'ora la partita è già decisa: la verticalizzazione di Diaz Garrido fa correre Jacopo Ferrari che punta Ciappelli e lo supera. Trovato il 2-0, il Perignano gestisce il ritorno del Firenze Ovest senza mai rischiare e a una ventina di minuti dalla fine lo punisce di nuovo: segna Oliva che si libera al tiro dopo un doppio triangolo con Guelfi e Jacopo Ferrari. Annaspa invece il Firenze Ovest: come successo all'inizio dell'autunno, nella prima parte del girone di ritorno dovrà trovare i punti che gli consentano d'uscire da una situazione improvvisamente preoccupante.

731, che scritto in lettere per esteso fa ancora più impressione: settecentotrentuno. È da settecentotrentuno minuti che il Perignano non subisce reti: gli undici finali della sfida con la Zenith (segnò Nuzzo al 79') e otto partite intere. L'ultima è quella col Firenze Ovest, che invece di statistiche ne ha sviluppata una orribile: nelle ultime nove partite ha vinto una sola volta e conquistato appena sette punti, score che l'ha fatto precipitare alle soglie della zona retrocessione; se come in Sudamerica il campionato fosse stato diviso in apertura e clausura, avrebbe dovuto spareggiare col Grassina per la permanenza in categoria. Nell'anticipo del mercoledì vince infatti il Perignano, che con un secco 3-0 ottiene il settimo successo stagionale e soprattutto la quarta posizione ove aggancia la Zenith Prato, capolista fino a un paio di settimane fa: è un risultato straordinario per un gruppo che Pagliai ha saputo modellare con la sapienza dell'artigiano. La gara col Firenze Ovest si sblocca alla fine del primo quarto dopo che in avvio Fallacara aveva mancato il vantaggio da posizione favorevolissima: a cancellare i rimpianti ci pensa Dennis Carrai che converte nell'1-0 una punizione dal limite. Alla mezz'ora la partita è già decisa: la verticalizzazione di Diaz Garrido fa correre Jacopo Ferrari che punta Ciappelli e lo supera. Trovato il 2-0, il Perignano gestisce il ritorno del Firenze Ovest senza mai rischiare e a una ventina di minuti dalla fine lo punisce di nuovo: segna Oliva che si libera al tiro dopo un doppio triangolo con Guelfi e Jacopo Ferrari. Annaspa invece il Firenze Ovest: come successo all'inizio dell'autunno, nella prima parte del girone di ritorno dovrà trovare i punti che gli consentano d'uscire da una situazione improvvisamente preoccupante.
Arezzo F. Academy-Lastrigiana 1-2

AREZZO F. ACADEMY: Regini, Paggini, Palmieri, Savini, Bardelli, Galassi, Papini, Milani, Zerbini M., Marmorini, Grassini. A disp.: Avelli, Sovieri, Magi, Fracassi, Rovetini, Nako, Paradiso, Friscia, Bidini. All.: Gennaioli Alfredo
LASTRIGIANA: Hila, Sona, Ballerini, Castiglioni, De Pascalis, D Alessandro, Innocenti, Tomeo, Talakhadze, Mandolini, Marchi. A disp.: Glielmi, Casini, Arrighetti, Rosati, Vignolini, Corrado, Oliveri, Stefanacci, Fontani. All.: Guasti Davide
RETI: Galassi, Marchi, Mandolini
AREZZO ACADEMY: Regini, Marmorini, Grassini, Palmieri, Savini, Paggini, Bardelli, Galassi, A. Papini, Milani, Zerbini. A disp.: Avelli, Magi, Sovieri, Paradiso, Friscia, Fracassi, Rovetini, Bidini, Nako. All.: Luca Magnanensi.
LASTRIGIANA: Hila, Castiglioni, Marchi, D'Alessandro, Sona, De Pascalis, N. Ballerini, F. Innocenti, Tomeo, Mandolini, Talakhadze. A disp.: Glielmi, Arrighetti, Rosati, Fontani, Stefanacci, Vignolini, Corrado, Oliveri. All.: Davide Guasti.
ARBITRO: Bolognesi di Siena
RETI: 15' Galassi rig., 25' Marchi, 32' Mandolini.

AREZZO ACADEMY: Regini, Marmorini, Grassini, Palmieri, Savini, Paggini, Bardelli, Galassi, A. Papini, Milani, Zerbini. A disp.: Avelli, Magi, Sovieri, Paradiso, Friscia, Fracassi, Rovetini, Bidini, Nako. All.: Luca Magnanensi.
LASTRIGIANA: Hila, Castiglioni, Marchi, D'Alessandro, Sona, De Pascalis, N. Ballerini, F. Innocenti, Tomeo, Mandolini, Talakhadze. A disp.: Glielmi, Arrighetti, Rosati, Fontani, Stefanacci, Vignolini, Corrado, Oliveri. All.: Davide Guasti.
ARBITRO: Bolognesi di Siena
RETI: 15' Galassi rig., 25' Marchi, 32' Mandolini.



Ha uno dei telai più solidi del campionato: se riesce a trovare la continuità che finora a tratti le è mancata sarà competitiva fino alla fine. Al momento la Lastrigiana sembra aver capito come fare: alla vittoria nello scontro diretto con l'Affrico segue infatti l'1-2 sul campo dell'Arezzo Academy che, in vantaggio al 15', si fa raggiungere e rimontare a cavallo della mezz'ora; e non gli basta una buona ripresa («Se la prestazione non la fai completa rischi di perdere» nota saggiamente Magnanensi a fine partita) per evitare una sconfitta che lo lascia in ultima posizione, in condominio col San Marco Avenza, anche se a soli tre punti dalla salvezza. Anche se sta cominciando ad allungarsi, in coda il campionato resta compatto: consapevole, l'Arezzo Academy prova a sfruttare ogni episodio per raccattare punti in prospettiva pesanti. E, anche se sembra non risentire delle fatiche della trasferta (due ore e mezzo per raggiungere Arezzo, viaggiare sull'A1 è un problema) e in avvio costruisce due occasioni da rete con Federico Innocenti, palo sbocconcellato su un'incursione da sinistra, e Sona che di testa imprime poca forza al pallone, al quarto d'ora la Lastrigiana si ritrova sotto: Sona s'oppone con il braccio al tiro d'Alessandro Papini che cercava la porta sugli sviluppi d'un calcio d'angolo; Bolognesi lo punisce col rigore che Galassi converte in rete. Ma trovato l'1-0 incomprensibilmente l'Arezzo Academy esce dalla partita e concede metri e occasioni alla Lastrigiana che quasi immediatamente sfiora il pari: finisce fuori di mezza spanna il tiro di Talakhadze solo in area. Neppure l'infortunio di Niccolò Ballerini complica il tentativo di rimonta: Guasti infatti inserisce Fontani che entra subito bene nei meccanismi della mediana. La Lastrigiana continua dunque ad attaccare e al 25' pareggia: anche se non segna, protagonista assoluto è Mandolini che scarta per intero la difesa avversaria e, raggiunto il fondo sul fronte sinistro dell'attacco, appoggia il pallone e Marchi che lo deposita nella porta incustodita. L'Arezzo Academy non reagisce neppure all'1-1 e si fa schiacciare della Lastrigiana che sfiora subito il raddoppio in due circostanze: è decisivo Regini prima su Fontani e poi soprattutto sul rasoterra potentissimo di Mandolini, che sul servizio di Marchi aveva trovato lo specchio dall'interno dell'area di porta. È chiaro che la Lastrigiana sta per passare in vantaggio; dopo quest'oceano d'azioni pulite, lo trova però con un tiro sporco: senza l'opposizione di Savini che trasforma la traiettoria in un pallonetto morbido e beffardissimo, forse il tiro di Mandolini che s'era accentrato da sinistra non sarebbe stato così imprendibile. L'Arezzo Academy si ritrova dunque a rincorrere e, dopo aver rischiato per un duro intervento su Marchi in mezzo all'area (Bolognesi sorvola), nel finale di tempo rischia il tris: gli va bene che il tiro di Fontani, sceso sulla destra, finisca a lato di pochissimo. Ben diversa è la ripresa, perché finalmente l'Arezzo Academy reagisce a costringe la Lastrigiana ad arretrare: è inevitabile che le occasioni si riducano, perché il baricentro si sposta ma Sona e De Pascalis si confermano una delle coppie centrali più solide del panorama toscano, e né Alessandro Papini né Nako riescono a liberare il tiro nonostante un paio di buoni sviluppi offensivi. La Lastrigiana alleggerisce con un colpo di testa di Tomeo sopra la traversa, una punizione di Castiglioni a lato e un'occasione per Mandolini che prima di lasciare spazio a Vignolini (nel finale Guasti manda dentro anche Rosati per D'Alessandro) manca di poco la rete della sicurezza. Ma anche l'1-2 è più che sufficiente: la Lastrigiana passa le feste a tre punti dalla vetta, davanti la trasferta di Fucecchio ove cercherà di strappare punti per approfittare dello scontro diretto tra Affrico e Pontassieve. Calciatoripiù : è buono l'ingresso dei più giovani: per provare a ribaltare la partita Magnanesi s'affida a Bidini, Paradiso, Nako e Friscia (Arezzo Academy) che, anche se non riescono a evitare la sconfitta, confermano che in prospettiva lo staff e il club stanno lavorando bene. È difficile però fare punti contro una squadra che può schierare un fenomeno come Mandolini , assist e rete (o autorete provocata: è lo stesso), e pescare dalla panchina una mezzala di spessore come Fontani . Se ci s'aggiunge la prestazione di Tomeo (Lastrigiana), che si mette al servizio della squadra quando capisce che segnare è complicato, la classifica si spiega facilmente.

Ha uno dei telai più solidi del campionato: se riesce a trovare la continuità che finora a tratti le è mancata sarà competitiva fino alla fine. Al momento la Lastrigiana sembra aver capito come fare: alla vittoria nello scontro diretto con l'Affrico segue infatti l'1-2 sul campo dell'Arezzo Academy che, in vantaggio al 15', si fa raggiungere e rimontare a cavallo della mezz'ora; e non gli basta una buona ripresa («Se la prestazione non la fai completa rischi di perdere» nota saggiamente Magnanensi a fine partita) per evitare una sconfitta che lo lascia in ultima posizione, in condominio col San Marco Avenza, anche se a soli tre punti dalla salvezza. Anche se sta cominciando ad allungarsi, in coda il campionato resta compatto: consapevole, l'Arezzo Academy prova a sfruttare ogni episodio per raccattare punti in prospettiva pesanti. E, anche se sembra non risentire delle fatiche della trasferta (due ore e mezzo per raggiungere Arezzo, viaggiare sull'A1 è un problema) e in avvio costruisce due occasioni da rete con Federico Innocenti, palo sbocconcellato su un'incursione da sinistra, e Sona che di testa imprime poca forza al pallone, al quarto d'ora la Lastrigiana si ritrova sotto: Sona s'oppone con il braccio al tiro d'Alessandro Papini che cercava la porta sugli sviluppi d'un calcio d'angolo; Bolognesi lo punisce col rigore che Galassi converte in rete. Ma trovato l'1-0 incomprensibilmente l'Arezzo Academy esce dalla partita e concede metri e occasioni alla Lastrigiana che quasi immediatamente sfiora il pari: finisce fuori di mezza spanna il tiro di Talakhadze solo in area. Neppure l'infortunio di Niccolò Ballerini complica il tentativo di rimonta: Guasti infatti inserisce Fontani che entra subito bene nei meccanismi della mediana. La Lastrigiana continua dunque ad attaccare e al 25' pareggia: anche se non segna, protagonista assoluto è Mandolini che scarta per intero la difesa avversaria e, raggiunto il fondo sul fronte sinistro dell'attacco, appoggia il pallone e Marchi che lo deposita nella porta incustodita. L'Arezzo Academy non reagisce neppure all'1-1 e si fa schiacciare della Lastrigiana che sfiora subito il raddoppio in due circostanze: è decisivo Regini prima su Fontani e poi soprattutto sul rasoterra potentissimo di Mandolini, che sul servizio di Marchi aveva trovato lo specchio dall'interno dell'area di porta. È chiaro che la Lastrigiana sta per passare in vantaggio; dopo quest'oceano d'azioni pulite, lo trova però con un tiro sporco: senza l'opposizione di Savini che trasforma la traiettoria in un pallonetto morbido e beffardissimo, forse il tiro di Mandolini che s'era accentrato da sinistra non sarebbe stato così imprendibile. L'Arezzo Academy si ritrova dunque a rincorrere e, dopo aver rischiato per un duro intervento su Marchi in mezzo all'area (Bolognesi sorvola), nel finale di tempo rischia il tris: gli va bene che il tiro di Fontani, sceso sulla destra, finisca a lato di pochissimo. Ben diversa è la ripresa, perché finalmente l'Arezzo Academy reagisce a costringe la Lastrigiana ad arretrare: è inevitabile che le occasioni si riducano, perché il baricentro si sposta ma Sona e De Pascalis si confermano una delle coppie centrali più solide del panorama toscano, e né Alessandro Papini né Nako riescono a liberare il tiro nonostante un paio di buoni sviluppi offensivi. La Lastrigiana alleggerisce con un colpo di testa di Tomeo sopra la traversa, una punizione di Castiglioni a lato e un'occasione per Mandolini che prima di lasciare spazio a Vignolini (nel finale Guasti manda dentro anche Rosati per D'Alessandro) manca di poco la rete della sicurezza. Ma anche l'1-2 è più che sufficiente: la Lastrigiana passa le feste a tre punti dalla vetta, davanti la trasferta di Fucecchio ove cercherà di strappare punti per approfittare dello scontro diretto tra Affrico e Pontassieve. Calciatoripiù : è buono l'ingresso dei più giovani: per provare a ribaltare la partita Magnanesi s'affida a Bidini, Paradiso, Nako e Friscia (Arezzo Academy) che, anche se non riescono a evitare la sconfitta, confermano che in prospettiva lo staff e il club stanno lavorando bene. È difficile però fare punti contro una squadra che può schierare un fenomeno come Mandolini , assist e rete (o autorete provocata: è lo stesso), e pescare dalla panchina una mezzala di spessore come Fontani . Se ci s'aggiunge la prestazione di Tomeo (Lastrigiana), che si mette al servizio della squadra quando capisce che segnare è complicato, la classifica si spiega facilmente.
Atletico Piombino-Affrico 1-2

ATLETICO PIOMBINO: Caggiari, Rossi Gio., Mitcul, Diagne Serigne, Battaglini L., Rincon, Colombo, Aguedo, Ricci, Topi, Insolia. A disp.: Tondellini, Campani, Vannini, Petrocchi, Lavagnini, Dell Agnello, Regoli, Chtimi, El Bouhali. All.: Serena Mirko
AFFRICO: Dos Santos, Bartolacci, Baroncini, Palazzini, Laraia, Vignozzi, Petrini, Puggelli, Guerra, Malizia, Biba. A disp.: Wang, Andrei, Mosconi, Casoni, Miniati, Bianchini, Casati, Guidorizzi, Conti. All.: Benfari Massimiliano
RETI: Rincon, Vignozzi, Miniati
ATLETICO PIOMBINO: Caggiari, G. Rossi, Mitcul, Diagne, Battaglini, Rincon, Colombo, Aguedo, Ricci, Topi, Insolia. A disp.: Tondellini, Campani, D. Vannini, Petrocchi, Lavagnini, Dell'Agnello, Regoli, Chtimi, El Bouhlali. All.: Mirko Serena.
AFFRICO: Dos Santos, Bartolacci, Baroncini, Palazzini, Laraia, Vignozzi, Petrini, Puggelli, Guerra, Malizia, Biba. A disp.: Wang, Andrei, Mosconi, Casoni, Miniati, Bianchini, Casati, Guidorizzi, Conti. All.: Massimiliano Benfari.
ARBITRO: Bertilone di Pontedera
RETI: 19' Vignozzi, 30' Rincon, 70' Miniati.

ATLETICO PIOMBINO: Caggiari, G. Rossi, Mitcul, Diagne, Battaglini, Rincon, Colombo, Aguedo, Ricci, Topi, Insolia. A disp.: Tondellini, Campani, D. Vannini, Petrocchi, Lavagnini, Dell'Agnello, Regoli, Chtimi, El Bouhlali. All.: Mirko Serena.
AFFRICO: Dos Santos, Bartolacci, Baroncini, Palazzini, Laraia, Vignozzi, Petrini, Puggelli, Guerra, Malizia, Biba. A disp.: Wang, Andrei, Mosconi, Casoni, Miniati, Bianchini, Casati, Guidorizzi, Conti. All.: Massimiliano Benfari.
ARBITRO: Bertilone di Pontedera
RETI: 19' Vignozzi, 30' Rincon, 70' Miniati.



Combatterà fino alla fine, perché nonostante la dolorosissima sconfitta con la Lastrigiana la vetta dista soltanto due punti; e combatterà fino alla fine perché per recuperarli c'è l'intero girone di ritorno. La partita della Magona d'Italia consegna al campionato una certezza: l'Affrico non s'è arreso, né lo farà almeno fino a quando sarà ufficialmente in corsa per il titolo regionale. Se n'accorge l'Atletico Piombino che, pareggiato alla mezz'ora il vantaggio di Vignozzi (segna Rincon, alla prima da titolare), cade a metà ripresa: la rete di Miniati vale l'1-2 che consente a Benfari di passare le feste forte della seconda posizione in classifica. E non era un passaggio scontato, considerati il carattere dell'avversario e le assenze pesanti: mancano Conti (anche se si siede in panchina per stare vicino alla squadra, la sua stagione è finita: dispiacere e solidarietà) e Di Gaudio, convocato con la prima squadra; si torna dunque all'antico, a Guerra unica punta a combattere con i centrali avversari. La prima occasione però la costruisce l'Atletico Piombino: la neutralizza Don Santos che s'oppone al diagonale d'Insolia liberato al tiro da sinistra dal diagonale con Colombo. L'Affrico replica con i fraseggi tra Petrini e Biba e soprattutto lo schema che trasforma nel vantaggio l'angolo del 19': lo calcia Malizia da destra sul secondo palo ove sbuca Vignozzi che con l'interno destro di controbalzo schianta il pallone sotto la traversa. Ma una decina di minuti dopo anziché ringraziarlo colui che ha inventato i calci d'angolo l'Affrico lo maledice: la difesa infatti ribatte corta l'esecuzione di Topi; il pallone lo raccoglie Rincon che da quindici metri trova l'1-1. All'Affrico è necessario un quarto d'ora per tornare a costruire azioni da rete: a ridosso della pausa ci prova Biba, ostacolato da una deviazione che smorza il suo tiro e lo accompagna sul fondo. L'Affrico va meglio in avvio di ripresa, anche se dopo un quarto d'ora in apnea l'Atletico Piombino lo fa tremare: lo salva la mira di Ricci che, servito da un traversone d'El Bouhlali da destra, sottoporta calcia in mano a Dos Santos. L'inerzia della gara comunque è chiara e, registrati i tiri di Miniati (aveva rilevato Malizia al quarto d'ora della ripresa) e Palazzini che cercano la porta da fuori e un paio d'accelerazioni di Petrini ben recuperato da Battaglini, l'Affrico torna avanti: servito dalla verticalizzazione di Biba, stavolta Petrini riesce ad andarsene in dribbling sulla destra e a crossare sul secondo palo; là taglia Miniati che di controbalzo trova l'angolo e l'1-2. Stavolta la reazione dell'Atletico Piombino è più nervosa che lucida: nessuno riesce a risolvere le mischie nate dai cross di Colombo ed El Bouhlali. Così nel finale l'occasione migliore la costruisce l'Affrico in contropiede: lo ispira Guerra, lo alimenta Miniati e prova a rifinirlo Mosconi che di controbalzo sbuccia la parte superiore della traversa dopo il tocco di Caggiari. Ma come per Ikoné a Monza, anche se forse con gli occhi meno spalancati, è comunque un episodio che non fa male: l'Affrico vince, resta lassù e prepara la prima di ritorno; c'è da vendicare il 3-2 di Pontassieve all'esordio. L'assenza di Pilacchi potrà rappresentare un decimo di vantaggio in più; ma sarebbe folle sottovalutare la capolista. Calciatoripiù : alla prima da titolare Rincon (Atletico Piombino) ripaga Serena con la rete del provvisorio pareggio, a neutralizzare il vantaggio di Vignozzi ; la gara si decide nel secondo tempo grazie al dinamismo di Biba , al sacrificio di Guerra che gioca spalle alla porta facendo salire la squadra di decine di metri e alle volate di Petrini che incarta per Miniati (Affrico) l'assist decisivo.

Combatterà fino alla fine, perché nonostante la dolorosissima sconfitta con la Lastrigiana la vetta dista soltanto due punti; e combatterà fino alla fine perché per recuperarli c'è l'intero girone di ritorno. La partita della Magona d'Italia consegna al campionato una certezza: l'Affrico non s'è arreso, né lo farà almeno fino a quando sarà ufficialmente in corsa per il titolo regionale. Se n'accorge l'Atletico Piombino che, pareggiato alla mezz'ora il vantaggio di Vignozzi (segna Rincon, alla prima da titolare), cade a metà ripresa: la rete di Miniati vale l'1-2 che consente a Benfari di passare le feste forte della seconda posizione in classifica. E non era un passaggio scontato, considerati il carattere dell'avversario e le assenze pesanti: mancano Conti (anche se si siede in panchina per stare vicino alla squadra, la sua stagione è finita: dispiacere e solidarietà) e Di Gaudio, convocato con la prima squadra; si torna dunque all'antico, a Guerra unica punta a combattere con i centrali avversari. La prima occasione però la costruisce l'Atletico Piombino: la neutralizza Don Santos che s'oppone al diagonale d'Insolia liberato al tiro da sinistra dal diagonale con Colombo. L'Affrico replica con i fraseggi tra Petrini e Biba e soprattutto lo schema che trasforma nel vantaggio l'angolo del 19': lo calcia Malizia da destra sul secondo palo ove sbuca Vignozzi che con l'interno destro di controbalzo schianta il pallone sotto la traversa. Ma una decina di minuti dopo anziché ringraziarlo colui che ha inventato i calci d'angolo l'Affrico lo maledice: la difesa infatti ribatte corta l'esecuzione di Topi; il pallone lo raccoglie Rincon che da quindici metri trova l'1-1. All'Affrico è necessario un quarto d'ora per tornare a costruire azioni da rete: a ridosso della pausa ci prova Biba, ostacolato da una deviazione che smorza il suo tiro e lo accompagna sul fondo. L'Affrico va meglio in avvio di ripresa, anche se dopo un quarto d'ora in apnea l'Atletico Piombino lo fa tremare: lo salva la mira di Ricci che, servito da un traversone d'El Bouhlali da destra, sottoporta calcia in mano a Dos Santos. L'inerzia della gara comunque è chiara e, registrati i tiri di Miniati (aveva rilevato Malizia al quarto d'ora della ripresa) e Palazzini che cercano la porta da fuori e un paio d'accelerazioni di Petrini ben recuperato da Battaglini, l'Affrico torna avanti: servito dalla verticalizzazione di Biba, stavolta Petrini riesce ad andarsene in dribbling sulla destra e a crossare sul secondo palo; là taglia Miniati che di controbalzo trova l'angolo e l'1-2. Stavolta la reazione dell'Atletico Piombino è più nervosa che lucida: nessuno riesce a risolvere le mischie nate dai cross di Colombo ed El Bouhlali. Così nel finale l'occasione migliore la costruisce l'Affrico in contropiede: lo ispira Guerra, lo alimenta Miniati e prova a rifinirlo Mosconi che di controbalzo sbuccia la parte superiore della traversa dopo il tocco di Caggiari. Ma come per Ikoné a Monza, anche se forse con gli occhi meno spalancati, è comunque un episodio che non fa male: l'Affrico vince, resta lassù e prepara la prima di ritorno; c'è da vendicare il 3-2 di Pontassieve all'esordio. L'assenza di Pilacchi potrà rappresentare un decimo di vantaggio in più; ma sarebbe folle sottovalutare la capolista. Calciatoripiù : alla prima da titolare Rincon (Atletico Piombino) ripaga Serena con la rete del provvisorio pareggio, a neutralizzare il vantaggio di Vignozzi ; la gara si decide nel secondo tempo grazie al dinamismo di Biba , al sacrificio di Guerra che gioca spalle alla porta facendo salire la squadra di decine di metri e alle volate di Petrini che incarta per Miniati (Affrico) l'assist decisivo.
Fornacette Casarosa-Sestese 1-5

FORNACETTE CASAROSA: Profeti, Paciarelli, Casale, Ciardelli, Salvadori, Meola, Barsotti, Raffa, Studiati Berni, Cerrai, Spanu. A disp.: Balluchi, Chisalita, Rossi, Perondi, Zaffora, Mariani, Doda, Pistolesi . All.: Pertici Enrico
SESTESE: Tognoni De Pugi, Vilcea, Pisaniello, Pelagatti, Mazzoni, Macchinelli, De Rosis, Cremonini, Bravi, Capecchi, Mencarelli. A disp.: Giusti, Garzi, Boschi, Gocaj, Papini, Papucci, Vannini, Corigliano. All.: Rossi Alessandro
RETI: Barsotti, Cremonini, Capecchi, Capecchi, Mencarelli, Boschi
FORNACETTE C.: Profeti, Paciarelli, Casale, Ciardelli, Salvadori, Meola, Barsotti, Raffa, Studiati Berni, Cerrai, Shllaku. A disp.: Balluchi, Chisalita, M. Rossi, Perondi, Zaffora, M. Mariani, Doda, Pistolesi. All.: Enrico Pertici.
SESTESE: Tognoni De Pugi, Pelagatti, Vilcea, Macchinelli, Pisaniello, De Rosis, Bravi, Mazzoni, Mencarelli, Cremonini, Capecchi. A disp.: Garzi, L. Papini, Papucci, Giusti, Corigliano, Gocaj, Boschi, C. Vannini. All.: Alessandro Rossi.
ARBITRO: Palma di Carrara
RETI: 43' Cremonini, 52' Barsotti, 55', 62' Capecchi, 73' Mencarelli, 80' Boschi.
NOTE: espulso Barsotti (65').

FORNACETTE C.: Profeti, Paciarelli, Casale, Ciardelli, Salvadori, Meola, Barsotti, Raffa, Studiati Berni, Cerrai, Shllaku. A disp.: Balluchi, Chisalita, M. Rossi, Perondi, Zaffora, M. Mariani, Doda, Pistolesi. All.: Enrico Pertici.
SESTESE: Tognoni De Pugi, Pelagatti, Vilcea, Macchinelli, Pisaniello, De Rosis, Bravi, Mazzoni, Mencarelli, Cremonini, Capecchi. A disp.: Garzi, L. Papini, Papucci, Giusti, Corigliano, Gocaj, Boschi, C. Vannini. All.: Alessandro Rossi.
ARBITRO: Palma di Carrara
RETI: 43' Cremonini, 52' Barsotti, 55', 62' Capecchi, 73' Mencarelli, 80' Boschi.
NOTE: espulso Barsotti (65').



Forse era meglio quand'era abbonato al pari. Nelle tredici partite precedenti il Fornacette aveva subito quindici reti, media accettabile per una neopromossa; nelle ultime due del 2023 quasi raddoppia, assommandone undici e scivolando improvvisamente a ridosso della zona in cui nessuno vuole stare. Se quella col Perignano poteva essere rubricata tra gli incidenti, la sconfitta interna con la Sestese fa suonare l'allarme: Pertici dovrà sfruttare a fondo la settimana di sosta per capire che cosa non abbia funzionato e soprattutto sistemare una difesa che d'un tratto s'è rivelata friabilissima. Respira invece la Sestese che dopo un girone d'andata a tratti infernale si ritrova finalmente in una posizione serena; niente può essere dato per scontato visto che la classifica resta cortissima e che il vantaggio sulla zona retrocessione è poco più che minimo, ma con prestazioni di questo tipo fare risultato è più facile. Per buona parte del primo tempo però l'1-5 finale non è preventivabile: solo al 43' Cremonini spezza l'equilibrio con un destro al volo che converte in rete l'angolo di Mazzoni. Fin lì era successo poco: nessuna occasione per la Sestese, giusto qualche punizione e calcio d'angolo per il Fornacette. Dunque succede quasi tutto nella ripresa, aperta dalla punizione di Meola che Barsotti devia in rete per l'1-1. Ma il pareggio dura una manciata di minuti: il lancio di Pisaniello innesca Capecchi che, scattato sul filo del fuorigioco (ed è una situazione che di lì in poi si ripeterà sovente: molte le proteste del Fornacette nei confronti di Palma e dei suoi fischi mancati), punta Profeti e lo supera. Di lì a poco va in scena la replica, medesima la dinamica e identico il marcatore: Capecchi fa doppietta e la Sestese si porta sull'1-3. La gara del Fornacette finisce di qui a poco quando Barsotti, innervosito dagli episodi, si rivolge a Palma come non si può: espulsione e inferiorità numerica. Davanti alla Sestese aumentano dunque gli spazi che i lanci di Cremonini consentono di sfruttare al massimo: prima Mencarelli e poi Boschi passano in mezzo alla difesa e portano il punteggio sull'1-5. Non il Natale migliore per il Fornacette dopo un girone d'andata a lungo convincente. Calciatorepiù : una rete e due assist per Cremonini (Sestese), sempre più leader.

Forse era meglio quand'era abbonato al pari. Nelle tredici partite precedenti il Fornacette aveva subito quindici reti, media accettabile per una neopromossa; nelle ultime due del 2023 quasi raddoppia, assommandone undici e scivolando improvvisamente a ridosso della zona in cui nessuno vuole stare. Se quella col Perignano poteva essere rubricata tra gli incidenti, la sconfitta interna con la Sestese fa suonare l'allarme: Pertici dovrà sfruttare a fondo la settimana di sosta per capire che cosa non abbia funzionato e soprattutto sistemare una difesa che d'un tratto s'è rivelata friabilissima. Respira invece la Sestese che dopo un girone d'andata a tratti infernale si ritrova finalmente in una posizione serena; niente può essere dato per scontato visto che la classifica resta cortissima e che il vantaggio sulla zona retrocessione è poco più che minimo, ma con prestazioni di questo tipo fare risultato è più facile. Per buona parte del primo tempo però l'1-5 finale non è preventivabile: solo al 43' Cremonini spezza l'equilibrio con un destro al volo che converte in rete l'angolo di Mazzoni. Fin lì era successo poco: nessuna occasione per la Sestese, giusto qualche punizione e calcio d'angolo per il Fornacette. Dunque succede quasi tutto nella ripresa, aperta dalla punizione di Meola che Barsotti devia in rete per l'1-1. Ma il pareggio dura una manciata di minuti: il lancio di Pisaniello innesca Capecchi che, scattato sul filo del fuorigioco (ed è una situazione che di lì in poi si ripeterà sovente: molte le proteste del Fornacette nei confronti di Palma e dei suoi fischi mancati), punta Profeti e lo supera. Di lì a poco va in scena la replica, medesima la dinamica e identico il marcatore: Capecchi fa doppietta e la Sestese si porta sull'1-3. La gara del Fornacette finisce di qui a poco quando Barsotti, innervosito dagli episodi, si rivolge a Palma come non si può: espulsione e inferiorità numerica. Davanti alla Sestese aumentano dunque gli spazi che i lanci di Cremonini consentono di sfruttare al massimo: prima Mencarelli e poi Boschi passano in mezzo alla difesa e portano il punteggio sull'1-5. Non il Natale migliore per il Fornacette dopo un girone d'andata a lungo convincente. Calciatorepiù : una rete e due assist per Cremonini (Sestese), sempre più leader.
Grassina-Fucecchio 1-2

GRASSINA: Balli, Cappelli, Cinquina, Giraldi, Chiti, Pescucci, Moriani, Senthilkumar, Ballerini, Giudice, Salimbeni. A disp.: Ceccuti, Acciai, Roschi, Sani, Gelormini, Manuali, Tempestini, . All.: Pisaneschi Giacomo
FUCECCHIO: Rocchi, Bindi, Banti, Iaia, Pagni, Cardini, Pieri, Melani, Agostini, Geniotal, Brotini. A disp.: Gori, Bertini, Vaccaro D., Cartocci, Vai, Vaccaro G., Del Gronchio, Tiozzo. All.: Giorgetti Mirko
RETI: Moriani, Cardini, Melani
GRASSINA: Balli, Cappelli, Cinquina, Giraldi, Chiti, Pescucci, Moriani, Senthilkumar, L. Ballerini, Giudice, Salimbeni. A disp.: Ceccuti, Acciai, Roschi, Sani, Gelormini, Manuali, Tempestini. All.: Giacomo Pisaneschi.
FUCECCHIO: Rocchi, Bindi, Banti, Iaia, Pagni, Cardini, Pieri, Melani, Agostini, Geniotal, Brotini. A disp.: Gori, Bertini, D. Vaccaro, Cartocci, Vai, G. Vaccaro, Del Gronchio, Tiozzo. All.: Mirko Giorgetti.
ARBITRO: Rosini di Arezzo
RETI: 4' Cardini, 43' Moriani rig., 50' Melani.
NOTE: espulso Roschi (88').

GRASSINA: Balli, Cappelli, Cinquina, Giraldi, Chiti, Pescucci, Moriani, Senthilkumar, L. Ballerini, Giudice, Salimbeni. A disp.: Ceccuti, Acciai, Roschi, Sani, Gelormini, Manuali, Tempestini. All.: Giacomo Pisaneschi.
FUCECCHIO: Rocchi, Bindi, Banti, Iaia, Pagni, Cardini, Pieri, Melani, Agostini, Geniotal, Brotini. A disp.: Gori, Bertini, D. Vaccaro, Cartocci, Vai, G. Vaccaro, Del Gronchio, Tiozzo. All.: Mirko Giorgetti.
ARBITRO: Rosini di Arezzo
RETI: 4' Cardini, 43' Moriani rig., 50' Melani.
NOTE: espulso Roschi (88').



Eppure alla vigilia erano pari. Ma oltre a lanciarlo vicino alla zona che il suo blasone pretende (d'altra parte è campione in carica) l'1-2 del Fucecchio al Pazzagli intristisce le feste del Grassina, che d'un tratto si trova a condividere la quartultima posizione col Firenze Ovest. Non gli è bastato raggiungere gli spogliatoi sul pari dopo aver subito lo svantaggio in avvio: il Fucecchio infatti parte forte e passa già al 4' quando Agostini, sceso dalla prima squadra per cercare minutaggio, addomestica col petto una punizione mal allontanata dalla difesa avversaria e prova a girarsi col mancino; la deviazione recapita il pallone a Cardini che da cinque metri lo incrocia in porta e, visto che per Rosini la posizione è regolare, lo trasforma nello 0-1. Per tutto il primo quarto d'ora il Grassina fatica a uscire, messo sotto dalle incursioni di Pieri e Brotini e dalle sponde d'Agostini; bisogna attendere il secondo quarto di gara perché riesca a farsi avanti, anche se le occasioni che costruisce si limitano a un tiro di Moriani e uno di Salimbeni, entrambi a lato anche se di poco. Poi d'un tratto prende forma l'episodio che manda le due squadre al riposo sull'1-1: per Rosini è da rigore l'intervento di Pagni sulla corsa di Salimbeni che aveva affondato in area da destra; dal dischetto Moriani batte Rocchi e il Grassina pareggia. Ma il nuovo parziale regge giusto per l'intervallo: corre appena il 50' quando Cappelli, seppur in vantaggio, scarica in fallo laterale un pallone sulla cui battuta veloce (con le mani va Brotini) non riesce ad accorciare; con la mediazione di Cardini il pallone arriva a Pieri che converge da sinistra e cerca la porta; la deviazione di Pescucci innesca un effetto flipper che, come già accaduto a Pontassieve, condanna il Grassina: sottoporta sbuca infatti Melani che col destro batte Balli per la seconda volta. Davanti c'è però ancora tutta la ripresa: per quasi metà del suo sviluppo il Fucecchio la gestisce bene e sfiora il tris con Giulio Vaccaro che, subentrato ad Agostini, sul traversone di Pieri fa perno sul marcatore e col destro cerca il secondo palo, mancato per colpa d'una leggerissima deviazione stavolta non fortunata. Il Grassina viene fuori solo intorno all'80', ma l'occasione che costruisce è clamorosa: è altrettanto prodigiosa la parata di Rocchi che toglie dall'incrocio il pallone lì spedito dalla volée di Pescucci dopo un calcio d'angolo. La gara del Grassina, che a cento secondi dalla fine resta in dieci (espulso Roschi per un bisticcio con la panchina avversaria), si chiude qui; nel recupero il Fucecchio potrebbe approfittarne, ma nessuno spinge verso la porta due traversoni interessanti che Del Gronchio aveva messo in mezzo da sinistra. Giorgetti comunque non può rammaricarsene: un girone d'andata complicato si conclude con una posizione finalmente solida. Calciatoripiù : il Fucecchio vince con le reti di due centrocampisti, Cardini e Melani .

Eppure alla vigilia erano pari. Ma oltre a lanciarlo vicino alla zona che il suo blasone pretende (d'altra parte è campione in carica) l'1-2 del Fucecchio al Pazzagli intristisce le feste del Grassina, che d'un tratto si trova a condividere la quartultima posizione col Firenze Ovest. Non gli è bastato raggiungere gli spogliatoi sul pari dopo aver subito lo svantaggio in avvio: il Fucecchio infatti parte forte e passa già al 4' quando Agostini, sceso dalla prima squadra per cercare minutaggio, addomestica col petto una punizione mal allontanata dalla difesa avversaria e prova a girarsi col mancino; la deviazione recapita il pallone a Cardini che da cinque metri lo incrocia in porta e, visto che per Rosini la posizione è regolare, lo trasforma nello 0-1. Per tutto il primo quarto d'ora il Grassina fatica a uscire, messo sotto dalle incursioni di Pieri e Brotini e dalle sponde d'Agostini; bisogna attendere il secondo quarto di gara perché riesca a farsi avanti, anche se le occasioni che costruisce si limitano a un tiro di Moriani e uno di Salimbeni, entrambi a lato anche se di poco. Poi d'un tratto prende forma l'episodio che manda le due squadre al riposo sull'1-1: per Rosini è da rigore l'intervento di Pagni sulla corsa di Salimbeni che aveva affondato in area da destra; dal dischetto Moriani batte Rocchi e il Grassina pareggia. Ma il nuovo parziale regge giusto per l'intervallo: corre appena il 50' quando Cappelli, seppur in vantaggio, scarica in fallo laterale un pallone sulla cui battuta veloce (con le mani va Brotini) non riesce ad accorciare; con la mediazione di Cardini il pallone arriva a Pieri che converge da sinistra e cerca la porta; la deviazione di Pescucci innesca un effetto flipper che, come già accaduto a Pontassieve, condanna il Grassina: sottoporta sbuca infatti Melani che col destro batte Balli per la seconda volta. Davanti c'è però ancora tutta la ripresa: per quasi metà del suo sviluppo il Fucecchio la gestisce bene e sfiora il tris con Giulio Vaccaro che, subentrato ad Agostini, sul traversone di Pieri fa perno sul marcatore e col destro cerca il secondo palo, mancato per colpa d'una leggerissima deviazione stavolta non fortunata. Il Grassina viene fuori solo intorno all'80', ma l'occasione che costruisce è clamorosa: è altrettanto prodigiosa la parata di Rocchi che toglie dall'incrocio il pallone lì spedito dalla volée di Pescucci dopo un calcio d'angolo. La gara del Grassina, che a cento secondi dalla fine resta in dieci (espulso Roschi per un bisticcio con la panchina avversaria), si chiude qui; nel recupero il Fucecchio potrebbe approfittarne, ma nessuno spinge verso la porta due traversoni interessanti che Del Gronchio aveva messo in mezzo da sinistra. Giorgetti comunque non può rammaricarsene: un girone d'andata complicato si conclude con una posizione finalmente solida. Calciatoripiù : il Fucecchio vince con le reti di due centrocampisti, Cardini e Melani .
Montelupo-Maliseti Seano 1-1

MONTELUPO: Boretti, Balis, Urgolo, Michelucci, Sammicheli, Scali, Nicolosi L., Pagano, Tofani S., Braconi, Cintelli. A disp.: Gori, Rosa, Cei, Parrini A., Marcoionni, Pelucchini, Bentivoglio, Frilli . All.: Belli Sauro
MALISETI SEANO: Naselli, Aiazzi, Meoni, Ingrassia, Coppini, Sensi, Luccioletti, Andreola, Dardha, Mema, Asara. A disp.: Baldi, Bartolozzi, Badiani, Osasumwen, Parigi, Palumbo, Taglioli, Ballerini, Chiti. All.: Di Vivona Alessandro
RETI: Tofani S., Ingrassia
MONTELUPO: Boretti, Balis, Sammicheli, Scali, Urgolo, Michelucci, Pagano, Braconi, Nicolosi, S. Tofani, Cintelli. A disp:. Cei, Gori, Marcoionni, Parrini, Pelucchini, Rosa, Frilli. All.: Sauro Belli
MALISETI SEANO: Naselli, Aiazzi, Meoni, Ingrassia, Coppini, Sensi, Luccioletti, Andreola, Dardha, Mema, Asara. A disp:. Bartolozzi, Badiani, Osasumwen, Parigi, Palombo, Taglioli, J. Ballerini, Chiti, Baldi. All.: Alessandro di Vivona.
ARBITRO: Simoncini di Pontedera
RETI: 48' S. Tofani, 64' Ingrassia.

MONTELUPO: Boretti, Balis, Sammicheli, Scali, Urgolo, Michelucci, Pagano, Braconi, Nicolosi, S. Tofani, Cintelli. A disp:. Cei, Gori, Marcoionni, Parrini, Pelucchini, Rosa, Frilli. All.: Sauro Belli
MALISETI SEANO: Naselli, Aiazzi, Meoni, Ingrassia, Coppini, Sensi, Luccioletti, Andreola, Dardha, Mema, Asara. A disp:. Bartolozzi, Badiani, Osasumwen, Parigi, Palombo, Taglioli, J. Ballerini, Chiti, Baldi. All.: Alessandro di Vivona.
ARBITRO: Simoncini di Pontedera
RETI: 48' S. Tofani, 64' Ingrassia.



È un pareggio che per adesso va bene a entrambe, e poi si vedrà. Finisce 1-1 l'incontro tra Montelupo e Maliseti Seano, dal tenore alto sin dai primi minuti: già al 7' Samuele Tofani si allarga sulla sinistra e riceve per poi crossare verso Nicolosi che, solo in area, si prende troppo tempo per il controllo e non concretizza la prima occasione. Gli ospiti rispondono pochi minuti dopo: una punizione di Asara trova l'inserimento di Ingrassia che, da due passi, manda sopra la traversa. Al 20' è di nuovo il Montelupo a farsi vedere, stavolta con Pagano che in dribbling costringe un avversario a stenderlo davanti all'area: sul calcio da fermo conseguente Cintelli tira altissimo. Intorno alla mezz'ora il Montelupo crea una nuova occasione con un calcio piazzato: Urgolo colpisce in corsa un ottimo pallone che Pagano aveva scodellato dalla bandierina. Poi la partita s'impasta: fino alla ripresa le due squadre non riescono a rifornire in modo adeguato le punte, e s'incagliano spesso nelle maglie dei centrocampisti avversari. Dopo l'intervallo il Montelupo sblocca l'incontro: Urgolo si sovrappone sulla sinistra e può andare al cross sul primo palo, dove Samuele Tofani sbuca dal nulla e trafigge Naselli. Una manciata di minuti più tardi Samuele Tofani si fa di nuovo vedere con un tiro ben respinto dal portiere avversario dopo un contropiede giostrato alla perfezione da Nicolosi. Con calma esce anche il Maliseti, che si rende pericoloso con il subentrato Osasumwen, poco lucido però nel cercare la porta dopo essersi impossessato di un pallone respinto dalla difesa avversaria. Da questo punto in poi la partita prende una piega diversa: iniziando le azioni in modo maggiormente ragionato, il Maliseti trova spunti offensivi via via sempre più interessanti. La crescita è solo il preludio al pareggio: Coppini batte un ottimo angolo, Boretti s'oppone al primo colpo di testa ma non può far nulla sulla ribattuta di Ingrassia. Gli ospiti rischiano anche di vincere, vista l'occasione che capita sui piedi di Asara che, da posizione centrale e senza troppa pressione, non trasforma in rete il suggerimento filtrante di Taglioli. Il finale di partita vede le due squadre molto lunghe, soggette a contropiedi e ad azioni fulminee, senza però che nessuna delle formazioni riesca a creare nitide occasioni. Il Montelupo recrimina anche per un rigore che, ormai a 90' passato, il direttore di gara sceglie di non concedere, in coerenza con una linea arbitrale molto improntata a ridurre al minimo le interruzioni. Calciatoripiù : il solito Samuele Tofani segna e con i propri movimenti dimostra d'essere un centravanti di grande affidabilità. Da citare anche Michelucci che, tornato nella sua naturale posizione di centrocampista, è riuscito a rendersi protagonista in fase di costruzione e di ripiego. Buona anche la prestazione di Sammicheli (Montelupo) che, se s'escludono un paio di imbucate avversarie, ha sempre brillantemente il suo reparto. Provengono dalla panchina i calciatori migliori sull'altro fronte: gli ingressi di Osasumwen e di Jacopo Ballerini hanno offerto alla squadra gamba e qualità in attacco, indirizzando la partita su un binario diverso.

È un pareggio che per adesso va bene a entrambe, e poi si vedrà. Finisce 1-1 l'incontro tra Montelupo e Maliseti Seano, dal tenore alto sin dai primi minuti: già al 7' Samuele Tofani si allarga sulla sinistra e riceve per poi crossare verso Nicolosi che, solo in area, si prende troppo tempo per il controllo e non concretizza la prima occasione. Gli ospiti rispondono pochi minuti dopo: una punizione di Asara trova l'inserimento di Ingrassia che, da due passi, manda sopra la traversa. Al 20' è di nuovo il Montelupo a farsi vedere, stavolta con Pagano che in dribbling costringe un avversario a stenderlo davanti all'area: sul calcio da fermo conseguente Cintelli tira altissimo. Intorno alla mezz'ora il Montelupo crea una nuova occasione con un calcio piazzato: Urgolo colpisce in corsa un ottimo pallone che Pagano aveva scodellato dalla bandierina. Poi la partita s'impasta: fino alla ripresa le due squadre non riescono a rifornire in modo adeguato le punte, e s'incagliano spesso nelle maglie dei centrocampisti avversari. Dopo l'intervallo il Montelupo sblocca l'incontro: Urgolo si sovrappone sulla sinistra e può andare al cross sul primo palo, dove Samuele Tofani sbuca dal nulla e trafigge Naselli. Una manciata di minuti più tardi Samuele Tofani si fa di nuovo vedere con un tiro ben respinto dal portiere avversario dopo un contropiede giostrato alla perfezione da Nicolosi. Con calma esce anche il Maliseti, che si rende pericoloso con il subentrato Osasumwen, poco lucido però nel cercare la porta dopo essersi impossessato di un pallone respinto dalla difesa avversaria. Da questo punto in poi la partita prende una piega diversa: iniziando le azioni in modo maggiormente ragionato, il Maliseti trova spunti offensivi via via sempre più interessanti. La crescita è solo il preludio al pareggio: Coppini batte un ottimo angolo, Boretti s'oppone al primo colpo di testa ma non può far nulla sulla ribattuta di Ingrassia. Gli ospiti rischiano anche di vincere, vista l'occasione che capita sui piedi di Asara che, da posizione centrale e senza troppa pressione, non trasforma in rete il suggerimento filtrante di Taglioli. Il finale di partita vede le due squadre molto lunghe, soggette a contropiedi e ad azioni fulminee, senza però che nessuna delle formazioni riesca a creare nitide occasioni. Il Montelupo recrimina anche per un rigore che, ormai a 90' passato, il direttore di gara sceglie di non concedere, in coerenza con una linea arbitrale molto improntata a ridurre al minimo le interruzioni. Calciatoripiù : il solito Samuele Tofani segna e con i propri movimenti dimostra d'essere un centravanti di grande affidabilità. Da citare anche Michelucci che, tornato nella sua naturale posizione di centrocampista, è riuscito a rendersi protagonista in fase di costruzione e di ripiego. Buona anche la prestazione di Sammicheli (Montelupo) che, se s'escludono un paio di imbucate avversarie, ha sempre brillantemente il suo reparto. Provengono dalla panchina i calciatori migliori sull'altro fronte: gli ingressi di Osasumwen e di Jacopo Ballerini hanno offerto alla squadra gamba e qualità in attacco, indirizzando la partita su un binario diverso.
Pontassieve-Zenith Prato 2-1

PONTASSIEVE: Limentra, Niccoli, Mengozzi N., De Luca, Mengozzi M., Pilacchi, Serrotti, Papini, Mannini, Lemmi, Candelori. A disp.: Foschi, Urbinati, Sy, Rasi, Bartolozzi, Longo, Pistol, Cianferoni, Spagni. All.: Marchionni Marco
ZENITH PRATO: Landini, Lombardi, Nucci, Pagli, Dessi, Manganaro, Marrano, Nuzzo, Ammendola N., Bashkimi, Faggi. A disp.: Fiordi, Silveri, Massimo, Caruso, D Agati, Galeotti, . All.: Bellandi Fabrizio
RETI: Pilacchi, Papini, Lombardi
PONTASSIEVE: Limentra, Niccoli, N. Mengozzi, De Luca (57' Pistol), M. Mengozzi, Pilacchi, Serrotti, M. Papini (52' Urbinati), Mannini, Lemmi (77' Rasi), Candelori. A disp.: Foschi, Sy Becay, Bartolozzi, Longo, Cianferoni, Spagni. All.: Simone Maccari.
ZENITH PRATO: N. Landini, Nucci, Bashkimi, Nuzzo, Pagli, Lombardi, Manganaro, L. Ammendola (82' Silveri), Dessì, Marrano (57' Massimo), Faggi (46' D'Agati). A disp.: Fiordi, Caruso, Galeotti. All.: Marcello Bucaioni.
ARBITRO: Norci di Arezzo
RETI: 29' M. Papini, 51' Pilacchi, 74' Lombardi.
NOTE: espulsi Nuzzo e Pilacchi (94'). Ammoniti L. Ammendola, Nucci e Serrotti. Angoli: 0-7. Recupero: 1'+8'.

PONTASSIEVE: Limentra, Niccoli, N. Mengozzi, De Luca (57' Pistol), M. Mengozzi, Pilacchi, Serrotti, M. Papini (52' Urbinati), Mannini, Lemmi (77' Rasi), Candelori. A disp.: Foschi, Sy Becay, Bartolozzi, Longo, Cianferoni, Spagni. All.: Simone Maccari.
ZENITH PRATO: N. Landini, Nucci, Bashkimi, Nuzzo, Pagli, Lombardi, Manganaro, L. Ammendola (82' Silveri), Dessì, Marrano (57' Massimo), Faggi (46' D'Agati). A disp.: Fiordi, Caruso, Galeotti. All.: Marcello Bucaioni.
ARBITRO: Norci di Arezzo
RETI: 29' M. Papini, 51' Pilacchi, 74' Lombardi.
NOTE: espulsi Nuzzo e Pilacchi (94'). Ammoniti L. Ammendola, Nucci e Serrotti. Angoli: 0-7. Recupero: 1'+8'.



Non sgranocchia il vetro né ha la pelle verde o un cane di nome Max, ma rovinare il Natale gli riesce benissimo; perlomeno il Natale della Zenith che, in serie negativa da otto partite, perde per la prima volta in stagione e si sgancia dal gruppo di testa. Per il Pontassieve però Pilacchi è Santa Claus, e pazienza se nel finale pur di ritardare la ripresa del gioco con la squadra sbilanciata si fa consapevolmente espellere: salterà lo scontro diretto con l'Affrico che insegue a meno due ma, trascinato Nuzzo (reazione evitabile) con sé negli spogliatoi, neutralizza la rimonta della Zenith che nel lungo recupero non riesce a costruire occasioni per il pari. La sua rete dunque è decisiva: avanti nel primo tempo grazie a Mattia Papini, il Pontassieve raddoppia in avvio di ripresa; e il 2-1 di Lombardi a un quarto d'ora dalla fine serve solo a insaporire il finale d'una partita che fin lì sembrava chiusa. Dimenticata l'espulsione finale, gesto di generosità nei confronti della squadra, sia da mezzala sia da regista Pilacchi (scuola Cattolica Virtus, grande scuola) è dunque il protagonista assoluto; ma non è l'unico. Con lui il palco lo dividono Mattia Papini che sblocca il punteggio alla mezz'ora, Mannini che stavolta non segna ma confeziona i due assist vincenti e soprattutto Maccari che, presa la panchina in corsa dopo la promozione di Marchionni in prima squadra e finito il periodo d'assestamento, riesce a unire sapienza tattica, identità precisa e soprattutto risultati. È a centrocampo che la partita si decide: per un'ora Pilacchi, De Luca e Mattia Papini vincono tutti i duelli con Manganaro e Leonardo Ammendola, e sulla loro pressione Nuzzo rischia d'affogare anche se all'8' costruisce la prima occasione da rete con una verticalizzazione di trenta metri: Dessì affonda in area ma, anziché servire Faggi solissimo in mezzo, cerca il secondo palo con un destro lento, largo, strozzato. Il Pontassieve replica al 16' con una delle poche intuizioni di Lemmi, che corre molto ma stranamente galleggia fuori dalla partita: la scivolata di Lombardi impedisce a Candelori di chiudere il taglio con la battuta a rete. Il Pontassieve ci riprova cinque minuti più tardi: sul filtrante di Mattia Papini la difesa si ritrova a guardare il nove stampato sulla casacca di Mannini al cui lob però s'oppone Niccolò Landini in uscita. La Zenith prova a riprendere fiato con una punizione di Dessì (fallo di Pilacchi su Bashkimi) dal lato corto dell'area di rigore: di pugno Limentra concede uno dei due angoli del primo tempo (25'). Ma basta aver visto una decina di partite per capire che il vantaggio del Pontassieve è maturo: lo segna Mattia Papini che supera il test di Schwoch accompagnando in porta il pallone servitogli da Mannini dopo il recupero su Bashkimi nei pressi della linea (29'). La Zenith affoga e una manciata di minuti più tardi rischia il raddoppio: liberandosi forse con un fallettino (la maglia un po' s'allunga), sul profondissimo rinvio della difesa Candelori vince il duello aereo con Lombardi e scappa verso la porta, protetta da Pagli che con una scivolata pulitissima evita sia una rete quasi certa sia il possibile fallo da rigore. Per il 2-0 comunque basta attendere la ripresa e mettersi alle spalle l'unica vera azione con cui la Zenith s'avvicina al pareggio, il colpo di testa di Pagli sull'angolo di Dessì a uscire (Limentra respinge coi pugni): Serrotti, terzino destro nonostante il sette sulla schiena, recupera il pallone in pressione alta e allarga per Mannini per il quale Pilacchi fa da pivot prima di tagliare a centro area per chiudere il secondo triangolo; è proprio lì che arriva il pallone, spinto in rete con una scivolata in anticipo sui centrali e Niccolò Landini. Sul doppio vantaggio Maccari si protegge cambiando le mezzali: Pilacchi scivola davanti alla difesa, protetto da Pistol e Urbinati. È però Bucaioni a indovinare la mossa che inverte l'inerzia della partita: entrato all'intervallo per Faggi, mai visto e mai servito, D'Agati calcia sulla traversa la punizione concessa da Norci per un fallo di Pilacchi, ammonito, su Nuzzo al limite dell'area; sulla respinta Lombardi anticipa tutti, Pagli compreso, e con la suola spinge in porta il pallone del 2-1. Ma nonostante il tempo ancora a disposizione e la stanchezza del Pontassieve che non esce più dai venti metri la Zenith non riesce a costruire neppure un'occasione per il pari; l'emozione principale è la doppia espulsione decisa da Norci a punire sia il comportamento antisportivo di Pilacchi che ostacola deliberatamente una rimessa laterale della Zenith (braccia alte, saltellini) e si gioca consapevolmente la seconda ammonizione sia la reazione di Nuzzo che, frustrato, gli scaraventa il pallone nel viso. Restano giusto da segnalare l'errore tecnico dell'arbitro sulla ripresa del gioco (si doveva riprendere con una rimessa per la Zenith, non con una punizione per il Pontassieve: fate bene le cose semplici, anche se per inquadrarle ci vogliono cinque secondi in più), qualche pallone sporco catapultato nella zona di Limentra e l'esultanza del Pontassieve (a proposito, grande tifo anche di venerdì) che passa le feste al comando. Non per tutti è stato un brutto Natale. Calciatoripiù : se non si fosse fatto cacciare per una reazione incomprensibile (avesse atteso qualche secondo avrebbe consentito ai suoi di giocare gli ultimi minuti in superiorità numerica) Nuzzo , il più efficace dei suoi in mediana, avrebbe condiviso con Pagli (Zenith Prato), decisivo con un paio di chiusure, il titolo di migliore. Lo innervosisce il comportamento di Pilacchi che, pur consapevole che sarà l'ultimo gesto d'una partita eccellente coronata dalla rete del raddoppio, si sacrifica e ritarda la ripresa del gioco per consentire alla difesa di rientrare. È in mediana che nasce il successo: visto che anziché reti in rovesciata stavolta Mannini confeziona assist, tocca a Mattia Papini (Pontassieve) indirizzare una partita delicatissima e decisiva quantomeno per il titolo d'inverno.

Non sgranocchia il vetro né ha la pelle verde o un cane di nome Max, ma rovinare il Natale gli riesce benissimo; perlomeno il Natale della Zenith che, in serie negativa da otto partite, perde per la prima volta in stagione e si sgancia dal gruppo di testa. Per il Pontassieve però Pilacchi è Santa Claus, e pazienza se nel finale pur di ritardare la ripresa del gioco con la squadra sbilanciata si fa consapevolmente espellere: salterà lo scontro diretto con l'Affrico che insegue a meno due ma, trascinato Nuzzo (reazione evitabile) con sé negli spogliatoi, neutralizza la rimonta della Zenith che nel lungo recupero non riesce a costruire occasioni per il pari. La sua rete dunque è decisiva: avanti nel primo tempo grazie a Mattia Papini, il Pontassieve raddoppia in avvio di ripresa; e il 2-1 di Lombardi a un quarto d'ora dalla fine serve solo a insaporire il finale d'una partita che fin lì sembrava chiusa. Dimenticata l'espulsione finale, gesto di generosità nei confronti della squadra, sia da mezzala sia da regista Pilacchi (scuola Cattolica Virtus, grande scuola) è dunque il protagonista assoluto; ma non è l'unico. Con lui il palco lo dividono Mattia Papini che sblocca il punteggio alla mezz'ora, Mannini che stavolta non segna ma confeziona i due assist vincenti e soprattutto Maccari che, presa la panchina in corsa dopo la promozione di Marchionni in prima squadra e finito il periodo d'assestamento, riesce a unire sapienza tattica, identità precisa e soprattutto risultati. È a centrocampo che la partita si decide: per un'ora Pilacchi, De Luca e Mattia Papini vincono tutti i duelli con Manganaro e Leonardo Ammendola, e sulla loro pressione Nuzzo rischia d'affogare anche se all'8' costruisce la prima occasione da rete con una verticalizzazione di trenta metri: Dessì affonda in area ma, anziché servire Faggi solissimo in mezzo, cerca il secondo palo con un destro lento, largo, strozzato. Il Pontassieve replica al 16' con una delle poche intuizioni di Lemmi, che corre molto ma stranamente galleggia fuori dalla partita: la scivolata di Lombardi impedisce a Candelori di chiudere il taglio con la battuta a rete. Il Pontassieve ci riprova cinque minuti più tardi: sul filtrante di Mattia Papini la difesa si ritrova a guardare il nove stampato sulla casacca di Mannini al cui lob però s'oppone Niccolò Landini in uscita. La Zenith prova a riprendere fiato con una punizione di Dessì (fallo di Pilacchi su Bashkimi) dal lato corto dell'area di rigore: di pugno Limentra concede uno dei due angoli del primo tempo (25'). Ma basta aver visto una decina di partite per capire che il vantaggio del Pontassieve è maturo: lo segna Mattia Papini che supera il test di Schwoch accompagnando in porta il pallone servitogli da Mannini dopo il recupero su Bashkimi nei pressi della linea (29'). La Zenith affoga e una manciata di minuti più tardi rischia il raddoppio: liberandosi forse con un fallettino (la maglia un po' s'allunga), sul profondissimo rinvio della difesa Candelori vince il duello aereo con Lombardi e scappa verso la porta, protetta da Pagli che con una scivolata pulitissima evita sia una rete quasi certa sia il possibile fallo da rigore. Per il 2-0 comunque basta attendere la ripresa e mettersi alle spalle l'unica vera azione con cui la Zenith s'avvicina al pareggio, il colpo di testa di Pagli sull'angolo di Dessì a uscire (Limentra respinge coi pugni): Serrotti, terzino destro nonostante il sette sulla schiena, recupera il pallone in pressione alta e allarga per Mannini per il quale Pilacchi fa da pivot prima di tagliare a centro area per chiudere il secondo triangolo; è proprio lì che arriva il pallone, spinto in rete con una scivolata in anticipo sui centrali e Niccolò Landini. Sul doppio vantaggio Maccari si protegge cambiando le mezzali: Pilacchi scivola davanti alla difesa, protetto da Pistol e Urbinati. È però Bucaioni a indovinare la mossa che inverte l'inerzia della partita: entrato all'intervallo per Faggi, mai visto e mai servito, D'Agati calcia sulla traversa la punizione concessa da Norci per un fallo di Pilacchi, ammonito, su Nuzzo al limite dell'area; sulla respinta Lombardi anticipa tutti, Pagli compreso, e con la suola spinge in porta il pallone del 2-1. Ma nonostante il tempo ancora a disposizione e la stanchezza del Pontassieve che non esce più dai venti metri la Zenith non riesce a costruire neppure un'occasione per il pari; l'emozione principale è la doppia espulsione decisa da Norci a punire sia il comportamento antisportivo di Pilacchi che ostacola deliberatamente una rimessa laterale della Zenith (braccia alte, saltellini) e si gioca consapevolmente la seconda ammonizione sia la reazione di Nuzzo che, frustrato, gli scaraventa il pallone nel viso. Restano giusto da segnalare l'errore tecnico dell'arbitro sulla ripresa del gioco (si doveva riprendere con una rimessa per la Zenith, non con una punizione per il Pontassieve: fate bene le cose semplici, anche se per inquadrarle ci vogliono cinque secondi in più), qualche pallone sporco catapultato nella zona di Limentra e l'esultanza del Pontassieve (a proposito, grande tifo anche di venerdì) che passa le feste al comando. Non per tutti è stato un brutto Natale. Calciatoripiù : se non si fosse fatto cacciare per una reazione incomprensibile (avesse atteso qualche secondo avrebbe consentito ai suoi di giocare gli ultimi minuti in superiorità numerica) Nuzzo , il più efficace dei suoi in mediana, avrebbe condiviso con Pagli (Zenith Prato), decisivo con un paio di chiusure, il titolo di migliore. Lo innervosisce il comportamento di Pilacchi che, pur consapevole che sarà l'ultimo gesto d'una partita eccellente coronata dalla rete del raddoppio, si sacrifica e ritarda la ripresa del gioco per consentire alla difesa di rientrare. È in mediana che nasce il successo: visto che anziché reti in rovesciata stavolta Mannini confeziona assist, tocca a Mattia Papini (Pontassieve) indirizzare una partita delicatissima e decisiva quantomeno per il titolo d'inverno.
San Marco Avenza-San Giuliano 0-3

SAN MARCO AVENZA: Giromini, Gargiulo, Molini, Pasquini T., Mazzucchelli, Vernazza, Dumani, Guidi, Cecchinelli, Granai L., Belle. A disp.: Ferri, Guarneri Maccarini, Shqypi, Santini, Pucci, Tonelli, Scopis Leonardo, . All.: Braida Paolo
SAN GIULIANO: Giaconi, Ferretti, Murro, Galletti, Boraschi, Mandarano, Dalle Luche, Accorsini, Balducci, Nikiema, Tarara. A disp.: Giannini, Concordia, Cresci, Borsacchi, Mariani, Braccini, Papini, Buzzanca, Ferrari. All.: Balestri Federico
RETI: Ferrari, Nikiema, Nikiema
SAN MARCO AVENZA: Giromini, Gargiulo, Molini, T. Pasquini, Mazzucchelli, Vernazza, Dumani, Guidi, Cecchinelli, Granai, Bellè. A disp.: Ferri, Guarneri, Shqypi, Santini, Pucci, Tonelli, Scopis. All.: Paolo Braida.
SAN GIULIANO: Giaconi, Ferretti, Murro, Galletti, Boraschi, Mandarano, Dalle Luche, Accorsini, Balducci, Nikiema, Tararà. A disp.: Giannini, Concordia, Cresci, Borsacchi, M. Mariani, M. Braccini, T. Papini, Buzzanca, M. Ferrari. All.: Federico Balestri.
ARBITRO: Moni di Prato
RETI: 23', 41' Nikiema, 92' M. Ferrari.
NOTE: espulso Pucci (53').

SAN MARCO AVENZA: Giromini, Gargiulo, Molini, T. Pasquini, Mazzucchelli, Vernazza, Dumani, Guidi, Cecchinelli, Granai, Bellè. A disp.: Ferri, Guarneri, Shqypi, Santini, Pucci, Tonelli, Scopis. All.: Paolo Braida.
SAN GIULIANO: Giaconi, Ferretti, Murro, Galletti, Boraschi, Mandarano, Dalle Luche, Accorsini, Balducci, Nikiema, Tararà. A disp.: Giannini, Concordia, Cresci, Borsacchi, M. Mariani, M. Braccini, T. Papini, Buzzanca, M. Ferrari. All.: Federico Balestri.
ARBITRO: Moni di Prato
RETI: 23', 41' Nikiema, 92' M. Ferrari.
NOTE: espulso Pucci (53').



Non è un modo di dire: certe vittorie contano davvero più di tre punti. Per motivi contrapposti se n'accorgono sia il San Giuliano sia il San Marco Avenza, sconfitto in casa 0-3 e ora abbandonato in ultima posizione insieme all'Arezzo Academy; lo condanna Nikiema che tra la metà e la fine del primo tempo segna la doppietta che indirizza la partita. Il punteggio si sblocca dopo un buon avvio del San Marco Avenza che però non riesce a farsi pericoloso dalle parti di Giaconi; non ha pietà invece il San Giuliano che passa alla prima occasione, la spizzata verticale di Balducci su cui scatta Nikiema favorito dall'indecisione di centrali e difesa: il lob gli consente di scavalcare tutti e di riprendere il pallone a un metro dalla porta, da dove l'accompagna dentro. Davanti il San Giuliano funziona alla grande, e passato poco più d'un quarto d'ora l'asse Nikiema-Balducci confeziona anche la rete del raddoppio: triangolo, stoccata, doppietta e San Marco Avenza a meno due. L'intervallo serve a Braida per osare un nuovo assetto, un offensivissimo 4-2-4 che però dura otto minuti esatti: Moni infatti punisce con l'espulsione il nervosismo di Pucci e lascia il San Marco Avenza in dieci. Nonostante l'inferiorità numerica però alcune occasioni arrivano ugualmente: le neutralizza Giaconi, che in sequenza s'oppone a Santini, Cecchinelli e Tommaso Pasquini e sigilla il doppio vantaggio. Balestri però si tranquillizza solo al 92', dopo che per due volte ha visto Balducci mancare la rete della sicurezza con due lob innocui, facili per Giromini: appostato sottoporta Matteo Ferrari accompagna in porta il tiro di Buzzanca respinto corto; e in fondo la classifica cambia di nuovo. Calciatoripiù : la prestazione di Vernazza (San Marco Avenza) non è sufficiente a rimediare una gara indirizzata dalla doppietta di Nikiema e dalle parate di Giaconi (San Giuliano).

Non è un modo di dire: certe vittorie contano davvero più di tre punti. Per motivi contrapposti se n'accorgono sia il San Giuliano sia il San Marco Avenza, sconfitto in casa 0-3 e ora abbandonato in ultima posizione insieme all'Arezzo Academy; lo condanna Nikiema che tra la metà e la fine del primo tempo segna la doppietta che indirizza la partita. Il punteggio si sblocca dopo un buon avvio del San Marco Avenza che però non riesce a farsi pericoloso dalle parti di Giaconi; non ha pietà invece il San Giuliano che passa alla prima occasione, la spizzata verticale di Balducci su cui scatta Nikiema favorito dall'indecisione di centrali e difesa: il lob gli consente di scavalcare tutti e di riprendere il pallone a un metro dalla porta, da dove l'accompagna dentro. Davanti il San Giuliano funziona alla grande, e passato poco più d'un quarto d'ora l'asse Nikiema-Balducci confeziona anche la rete del raddoppio: triangolo, stoccata, doppietta e San Marco Avenza a meno due. L'intervallo serve a Braida per osare un nuovo assetto, un offensivissimo 4-2-4 che però dura otto minuti esatti: Moni infatti punisce con l'espulsione il nervosismo di Pucci e lascia il San Marco Avenza in dieci. Nonostante l'inferiorità numerica però alcune occasioni arrivano ugualmente: le neutralizza Giaconi, che in sequenza s'oppone a Santini, Cecchinelli e Tommaso Pasquini e sigilla il doppio vantaggio. Balestri però si tranquillizza solo al 92', dopo che per due volte ha visto Balducci mancare la rete della sicurezza con due lob innocui, facili per Giromini: appostato sottoporta Matteo Ferrari accompagna in porta il tiro di Buzzanca respinto corto; e in fondo la classifica cambia di nuovo. Calciatoripiù : la prestazione di Vernazza (San Marco Avenza) non è sufficiente a rimediare una gara indirizzata dalla doppietta di Nikiema e dalle parate di Giaconi (San Giuliano).