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Juniores Regionali GIR.Elite - Giornata n. 8

Firenze Ovest-Pontassieve 2-2

FIRENZE OVEST: Ciappelli, Bertacchi, Chiariello, Brou, Fabbri, Baroumi, Santonocito, Vettori, Rufat, Taoufik, Baluganti. A disp.: Velleca, Margheri, Ballerini, Torelli, Gennaro, Baldi, Giusepponi, Ermini, Giardini. All.: Gardellin Sandro
PONTASSIEVE: Limentra, Niccoli, Mengozzi N., Urbinati, Mengozzi M., Pilacchi, Dreucci, Papini, Mannini, Candelori, Pretelli. A disp.: Foschi, Sy, Longo, Franceschini, Rasi, Novelli, Longano, Bartolozzi, Lemmi. All.: Marchionni Marco
RETI: Taoufik, Taoufik, Pretelli, Mannini
FIRENZE OVEST: Ciappelli, Bertacchi, Chiariello, Brou, Fabbri, Baraoumi, Santonocito, Vettori, Rufat, Taoufik, Baluganti. A disp.: Velleca, Margheri, Ballerini, Torelli, Gennaro, Baldi, Giusepponi, Ermini, Giardini. All.: Sandro Gardellin.
PONTASSIEVE: Limentra, Niccoli, N. Mengozzi, Urbinati, M. Mengozzi, Pilacchi, Dreucci, Papini, Mannini, Candelori, Pretelli. A disp.: Foschi, Becay Sy, Longo, Franceschini, Rasi, Novelli, Longano, Bartolozzi, Lemmi. All.: Marco Marchionni.
ARBITRO: Galligani di Pistoia
RETI: 6' Pretelli, 18' Mannini, 55', 80' Taoufik.
NOTE: espulso Vettori (91').

FIRENZE OVEST: Ciappelli, Bertacchi, Chiariello, Brou, Fabbri, Baraoumi, Santonocito, Vettori, Rufat, Taoufik, Baluganti. A disp.: Velleca, Margheri, Ballerini, Torelli, Gennaro, Baldi, Giusepponi, Ermini, Giardini. All.: Sandro Gardellin.
PONTASSIEVE: Limentra, Niccoli, N. Mengozzi, Urbinati, M. Mengozzi, Pilacchi, Dreucci, Papini, Mannini, Candelori, Pretelli. A disp.: Foschi, Becay Sy, Longo, Franceschini, Rasi, Novelli, Longano, Bartolozzi, Lemmi. All.: Marco Marchionni.
ARBITRO: Galligani di Pistoia
RETI: 6' Pretelli, 18' Mannini, 55', 80' Taoufik.
NOTE: espulso Vettori (91').



Se fosse riuscito a mantenere il doppio vantaggio con cui aveva raggiunto l'intervallo sarebbe rimasto attaccatissimo alle posizioni di vertice; invece il Pontassieve si fa raggiungere dalla doppietta di Taoufik, e dal campo del Firenze Ovest non riesce a ottenere più d'un 2-2. Ma in avvio pronosticarlo sembra impossibile: imbeccato dalla verticalizzazione di Mannini che lo libera in campo aperto, a Pretelli bastano sei minuti per scartare Ciappelli e appoggiare il pallone in porta. E al 18' il Firenze Ovest si ritrova in svantaggio di due reti: è difficile che se lo ricordi, all'epoca non sapeva ancora scrivere, ma dopo il fischio di Galligani (fallo su Candelori) Papini emula Montolivo in un vecchio Chievo-Fiorentina (arbitro Banti, segnò Kuzmanovic) e battendo rapidamente la punizione consente a Mannini di presentarsi davanti a Ciappelli e scaraventare in porta il pallone del raddoppio. Per tutto il primo tempo la manovra articolata del Pontassieve mette in difficoltà il Firenze Ovest che di lì a poco rischia di subire anche la terza rete: Papini calcia a lato da posizione ottima, nel taccuino restano l'apertura di Candelori e il traversone rasoterra di Pretelli. Poi d'un tratto si scuote il Firenze Ovest che s'affida a Taoufik per provare a dimezzare lo scarto: sul cambio di campo di Fabbri va a buon fine il dribbling su Niccoli, non il tiro cui s'oppone Limentra alla prima parata difficile del pomeriggio. A ridosso della sirena fa lo stesso Ciappelli su Dreucci che, ben inseritosi sulla spizzata di Mannini innescato da un lungo rilancio dello stesso Limentra, angola poco il tiro e non riesce a chiudere la partita. È un errore che pesa sulla gara perché, dopo le proteste del Pontassieve in avvio di ripresa (sul retropassaggio innescato dal calcio d'inizio il pallone rimbalza male e schizza sul braccio largo d'un difensore in area di rigore: Galligani lascia correre), Mattia Mengozzi concede a Rufat un angolo da cui nasce l'1-2: lo segna Taoufik nella mischia nata dal corto rinvio della difesa e la partita si riapre. A questo punto il Pontassieve cambia approccio e s'abbassa per far venir fuori l'avversario e cercare d'infilzarlo in contropiede, ma anche se crea un paio di situazioni interessanti non riesce mai a concludere. E puntuale un errore difensivo consente al Firenze Ovest di strappare il pari: inserito al posto di Niccoli ammonito, Becay Sy cerca d'alleggerire un rilancio profondo accompagnando di testa il pallone verso Limentra; il retropassaggio però è troppo corto, lo cattura Taoufik che gelido fa passare il pallone tra i pali. Da giocare restano ancora dieci minuti cui aggiungerne tre di recupero, ma non accade altro tranne l'espulsione di Vettori per proteste: il Pontassieve deve accontentarsi d'un punto amarissimo. Calciatoripiù : davanti alla difesa Pilacchi dà equilibrio a una squadra che vede in Mannini (Pontassieve), assist e rete, l'interprete più ispirato dell'attacco; la doppietta di Taoufik (Firenze Ovest) cancella però l'illusione di poter ottenere tre punti pesanti in un campo complicato.

Se fosse riuscito a mantenere il doppio vantaggio con cui aveva raggiunto l'intervallo sarebbe rimasto attaccatissimo alle posizioni di vertice; invece il Pontassieve si fa raggiungere dalla doppietta di Taoufik, e dal campo del Firenze Ovest non riesce a ottenere più d'un 2-2. Ma in avvio pronosticarlo sembra impossibile: imbeccato dalla verticalizzazione di Mannini che lo libera in campo aperto, a Pretelli bastano sei minuti per scartare Ciappelli e appoggiare il pallone in porta. E al 18' il Firenze Ovest si ritrova in svantaggio di due reti: è difficile che se lo ricordi, all'epoca non sapeva ancora scrivere, ma dopo il fischio di Galligani (fallo su Candelori) Papini emula Montolivo in un vecchio Chievo-Fiorentina (arbitro Banti, segnò Kuzmanovic) e battendo rapidamente la punizione consente a Mannini di presentarsi davanti a Ciappelli e scaraventare in porta il pallone del raddoppio. Per tutto il primo tempo la manovra articolata del Pontassieve mette in difficoltà il Firenze Ovest che di lì a poco rischia di subire anche la terza rete: Papini calcia a lato da posizione ottima, nel taccuino restano l'apertura di Candelori e il traversone rasoterra di Pretelli. Poi d'un tratto si scuote il Firenze Ovest che s'affida a Taoufik per provare a dimezzare lo scarto: sul cambio di campo di Fabbri va a buon fine il dribbling su Niccoli, non il tiro cui s'oppone Limentra alla prima parata difficile del pomeriggio. A ridosso della sirena fa lo stesso Ciappelli su Dreucci che, ben inseritosi sulla spizzata di Mannini innescato da un lungo rilancio dello stesso Limentra, angola poco il tiro e non riesce a chiudere la partita. È un errore che pesa sulla gara perché, dopo le proteste del Pontassieve in avvio di ripresa (sul retropassaggio innescato dal calcio d'inizio il pallone rimbalza male e schizza sul braccio largo d'un difensore in area di rigore: Galligani lascia correre), Mattia Mengozzi concede a Rufat un angolo da cui nasce l'1-2: lo segna Taoufik nella mischia nata dal corto rinvio della difesa e la partita si riapre. A questo punto il Pontassieve cambia approccio e s'abbassa per far venir fuori l'avversario e cercare d'infilzarlo in contropiede, ma anche se crea un paio di situazioni interessanti non riesce mai a concludere. E puntuale un errore difensivo consente al Firenze Ovest di strappare il pari: inserito al posto di Niccoli ammonito, Becay Sy cerca d'alleggerire un rilancio profondo accompagnando di testa il pallone verso Limentra; il retropassaggio però è troppo corto, lo cattura Taoufik che gelido fa passare il pallone tra i pali. Da giocare restano ancora dieci minuti cui aggiungerne tre di recupero, ma non accade altro tranne l'espulsione di Vettori per proteste: il Pontassieve deve accontentarsi d'un punto amarissimo. Calciatoripiù : davanti alla difesa Pilacchi dà equilibrio a una squadra che vede in Mannini (Pontassieve), assist e rete, l'interprete più ispirato dell'attacco; la doppietta di Taoufik (Firenze Ovest) cancella però l'illusione di poter ottenere tre punti pesanti in un campo complicato.
Fucecchio-San Marco Avenza 0-0

FUCECCHIO: Rocchi, Sabatucci, Banti, Iaia, Tassi, Pagni, Geniotal, Cardini, Vaccaro G., Brotini, Pieri. A disp.: Gori, Contri, Gragnoli, Vaccaro D., Bertini, Cartocci, Bruno, Melani, Del Gronchio. All.: Giorgetti Mirko
SAN MARCO AVENZA: Giromini, Mazzucchelli, Vernazza, Pasquini T., Gargiulo, Perinelli, Belle, Guidi, Zaccagna, Granai L., Dumani. A disp.: Scalisi, Losso, Narra, Mbaye, Mette, Diousse, Shqypi, Grassi. All.: Braida Paolo
FUCECCHIO: Rocchi, Sabatucci, Banti, Iaia, Tassi, Pagni, Geniotal, Cardini, G. Vaccaro, Brotini, Pieri. A disp.: Gori, Contri, Bertini, Gragnoli, Melani, Cartocci, D. Vaccaro, Bruno, Del Gronchio. All.: Mirko Giorgetti.
SAN MARCO AVENZA: Giromini, Mazzucchelli, Vernazza, Pasquini, Gargiulo, Perinelli, Bellè, Guidi, Zaccagna, Granai, Dumani. A disp.: Scalisi, Losso, Narra, Mbaye, Mette, Diousse, Shqypi, Grassi. All.: Paolo Braida.
ARBITRO: Macca di Pisa

FUCECCHIO: Rocchi, Sabatucci, Banti, Iaia, Tassi, Pagni, Geniotal, Cardini, G. Vaccaro, Brotini, Pieri. A disp.: Gori, Contri, Bertini, Gragnoli, Melani, Cartocci, D. Vaccaro, Bruno, Del Gronchio. All.: Mirko Giorgetti.
SAN MARCO AVENZA: Giromini, Mazzucchelli, Vernazza, Pasquini, Gargiulo, Perinelli, Bellè, Guidi, Zaccagna, Granai, Dumani. A disp.: Scalisi, Losso, Narra, Mbaye, Mette, Diousse, Shqypi, Grassi. All.: Paolo Braida.
ARBITRO: Macca di Pisa



È un momento bastardo. Solo nei momenti bastardi ci sta di disputare la miglior partita della stagione, costruire una dozzina d'occasioni mal contate e non riuscire a segnarne neppure una. Contro il San Marco Avenza il Fucecchio deve accontentarsi dello 0-0, quarto pareggio stagionale; ma è un accontentarsi amaro: stavolta avrebbe meritato la vittoria che gli avrebbe consentito di migliorare una classifica complicata, anche se ancora non allarmante. D'altra parte le qualità sono indubbie; ora insieme al nuovo sistema di gioco (è un falso 4-2-3-1 che in fase di possesso si trasforma in una sorta di 3-2-4-1, modulo inedito molto sfrontato, con Geniotal traslocato dietro le punte) è finalmente arrivata anche l'intensità; per il momento però mancano la concretezza sottoporta e un po' di fortuna, anche con le direzioni di gara. Che segnare non sarà facile il Fucecchio lo intuisce già al 2', quando da sinistra Giulio Vaccaro centra per Pieri che dall'altezza del dischetto calcia su Giromini in uscita. E che anche stavolta d'arbitri ci sarà da ragionare il Fucecchio lo capisce al 10', quando da sinistra Geniotal calcia un angolo direttamente in porta: è diffusa la sensazione che Giromini arpioni il pallone già oltre la linea; Macca, che comunque è piazzato bene (difficile che non lo fosse su un episodio statico), fa proseguire, e sul prolungamento della traiettoria Sabatucci non riesce a trovare la porta. Il San Marco Avenza si fa vedere per la prima volta al 16', quando il Fucecchio interrompe una ripartenza con un fallo ai venti metri: della punizione s'incarica Granai che cerca d'aggirare la barriera, ma Rocchi para con facilità. Ben più pericolosa è l'occasione che il Fucecchio costruisce cento secondi più tardi su un altro angolo che Geniotal calcia da sinistra: Iaia stacca alla grande e colpisce di testa sfiorando la traversa. Geniotal ci prova in prima persona al 21', sul servizio di Banti da sinistra: diagonale di poco a lato. Per rompere l'inerzia della partita il San Marco Avenza s'affida a una percussione di Granai che, invitato ad avanzare da un'azione manovrata da centrocampo, entra in area dal vertice e raggiunge l'area di porta, ma poi calcia debole: Rocchi devia in angolo. Granai si rende protagonista di un'altra ripartenza al 43', quando anziché calciare preferisce scaricare a Bellè che s'accentra da sinistra: tiro strozzato, a lato; dieci minuti prima però il Fucecchio aveva costruito un'altra palla-gol col traversone diretto da Tassi sul secondo palo ove sbuca Pieri che di testa manca l'impatto davanti alla porta quasi incustodita. Anche la ripresa s'apre sullo stesso canovaccio: pescato sul secondo palo dal traversone di Banti, Pieri calcia a colpo sicuro ma sbatte sulla parata di Giromini che devia in angolo. Dalla bandierina va di nuovo Geniotal, di nuovo per Iaia come nel primo tempo: il tiro di testa stavolta esce alto di qualche spanna in più, mezzo metro abbondante sopra la traversa (50'). Ma anche se non riesce a sbloccare il punteggio il Fucecchio resta lì. Nel giro d'un minuto a Pieri capitano due occasioni pulite, la prima con un tiro a incrociare da destra, la seconda sullo schema che Geniotal chiama dalla bandierina: in entrambi i casi la difesa s'oppone a portiere battuto. Nella nuova posizione di trequartista Geniotal è l'ispiratore di qualsiasi azione offensiva: al 56' è lui a invitare al tiro Cardini che di prima calcia abbondantemente sopra la traversa; e cinque minuti dopo è di nuovo lui a calciare dal limite sulla mano di un avversario che però Macca, ben piazzato, non decide di punire col rigore. Per spezzare l'incanto Giorgetti pesca dalla panchina: da qui arrivano Bruno, che al 65' cerca di piegare il San Marco Avenza con un filtrante, e Del Gronchio che ci s'avventa e lo trasforma in una sorta di rigore in movimento, sporcato in angolo dalla chiusura della difesa. Il risultato non si schioda neppure se oltre a ispirare Geniotal s'incarica anche di calciare a rete: fuori di mezzo metro il diagonale da destra (73'), in pieno sul palo il tiro dal centro dell'area. Già milioni, i rimpianti del Fucecchio si moltiplicano nel recupero quando Macca decide di non sanzionare un intervento sospetto sulla caviglia di Del Gronchio che stava prendendo posizione in area: dal confronto col San Marco Avenza il Fucecchio non ottiene più dello 0-0. E questo insieme alla classifica è l'aspetto negativo; ma gli aspetti positivi, dal cambio di passo all'oceano d'occasioni, sono innumerevoli. Lo staff s'augura che non siano isolati. Calciatoripiù : insieme a Banti , nel nuovo ruolo di trequartista Geniotal (Fucecchio) trascina la squadra a qualche centimetro del successo; per qualità, potenza e continuità solo Granai (San Marco Avenza) sembra essere sullo stesso livello.

È un momento bastardo. Solo nei momenti bastardi ci sta di disputare la miglior partita della stagione, costruire una dozzina d'occasioni mal contate e non riuscire a segnarne neppure una. Contro il San Marco Avenza il Fucecchio deve accontentarsi dello 0-0, quarto pareggio stagionale; ma è un accontentarsi amaro: stavolta avrebbe meritato la vittoria che gli avrebbe consentito di migliorare una classifica complicata, anche se ancora non allarmante. D'altra parte le qualità sono indubbie; ora insieme al nuovo sistema di gioco (è un falso 4-2-3-1 che in fase di possesso si trasforma in una sorta di 3-2-4-1, modulo inedito molto sfrontato, con Geniotal traslocato dietro le punte) è finalmente arrivata anche l'intensità; per il momento però mancano la concretezza sottoporta e un po' di fortuna, anche con le direzioni di gara. Che segnare non sarà facile il Fucecchio lo intuisce già al 2', quando da sinistra Giulio Vaccaro centra per Pieri che dall'altezza del dischetto calcia su Giromini in uscita. E che anche stavolta d'arbitri ci sarà da ragionare il Fucecchio lo capisce al 10', quando da sinistra Geniotal calcia un angolo direttamente in porta: è diffusa la sensazione che Giromini arpioni il pallone già oltre la linea; Macca, che comunque è piazzato bene (difficile che non lo fosse su un episodio statico), fa proseguire, e sul prolungamento della traiettoria Sabatucci non riesce a trovare la porta. Il San Marco Avenza si fa vedere per la prima volta al 16', quando il Fucecchio interrompe una ripartenza con un fallo ai venti metri: della punizione s'incarica Granai che cerca d'aggirare la barriera, ma Rocchi para con facilità. Ben più pericolosa è l'occasione che il Fucecchio costruisce cento secondi più tardi su un altro angolo che Geniotal calcia da sinistra: Iaia stacca alla grande e colpisce di testa sfiorando la traversa. Geniotal ci prova in prima persona al 21', sul servizio di Banti da sinistra: diagonale di poco a lato. Per rompere l'inerzia della partita il San Marco Avenza s'affida a una percussione di Granai che, invitato ad avanzare da un'azione manovrata da centrocampo, entra in area dal vertice e raggiunge l'area di porta, ma poi calcia debole: Rocchi devia in angolo. Granai si rende protagonista di un'altra ripartenza al 43', quando anziché calciare preferisce scaricare a Bellè che s'accentra da sinistra: tiro strozzato, a lato; dieci minuti prima però il Fucecchio aveva costruito un'altra palla-gol col traversone diretto da Tassi sul secondo palo ove sbuca Pieri che di testa manca l'impatto davanti alla porta quasi incustodita. Anche la ripresa s'apre sullo stesso canovaccio: pescato sul secondo palo dal traversone di Banti, Pieri calcia a colpo sicuro ma sbatte sulla parata di Giromini che devia in angolo. Dalla bandierina va di nuovo Geniotal, di nuovo per Iaia come nel primo tempo: il tiro di testa stavolta esce alto di qualche spanna in più, mezzo metro abbondante sopra la traversa (50'). Ma anche se non riesce a sbloccare il punteggio il Fucecchio resta lì. Nel giro d'un minuto a Pieri capitano due occasioni pulite, la prima con un tiro a incrociare da destra, la seconda sullo schema che Geniotal chiama dalla bandierina: in entrambi i casi la difesa s'oppone a portiere battuto. Nella nuova posizione di trequartista Geniotal è l'ispiratore di qualsiasi azione offensiva: al 56' è lui a invitare al tiro Cardini che di prima calcia abbondantemente sopra la traversa; e cinque minuti dopo è di nuovo lui a calciare dal limite sulla mano di un avversario che però Macca, ben piazzato, non decide di punire col rigore. Per spezzare l'incanto Giorgetti pesca dalla panchina: da qui arrivano Bruno, che al 65' cerca di piegare il San Marco Avenza con un filtrante, e Del Gronchio che ci s'avventa e lo trasforma in una sorta di rigore in movimento, sporcato in angolo dalla chiusura della difesa. Il risultato non si schioda neppure se oltre a ispirare Geniotal s'incarica anche di calciare a rete: fuori di mezzo metro il diagonale da destra (73'), in pieno sul palo il tiro dal centro dell'area. Già milioni, i rimpianti del Fucecchio si moltiplicano nel recupero quando Macca decide di non sanzionare un intervento sospetto sulla caviglia di Del Gronchio che stava prendendo posizione in area: dal confronto col San Marco Avenza il Fucecchio non ottiene più dello 0-0. E questo insieme alla classifica è l'aspetto negativo; ma gli aspetti positivi, dal cambio di passo all'oceano d'occasioni, sono innumerevoli. Lo staff s'augura che non siano isolati. Calciatoripiù : insieme a Banti , nel nuovo ruolo di trequartista Geniotal (Fucecchio) trascina la squadra a qualche centimetro del successo; per qualità, potenza e continuità solo Granai (San Marco Avenza) sembra essere sullo stesso livello.
Lastrigiana-Fornacette Casarosa 0-2

LASTRIGIANA: Hila, Castiglioni, Bonaiuti, El Youssefi, Sona, De Pascalis, Ballerini, Innocenti, Tomeo, Mandolini, Vettori. A disp.: Magnolfi, Guasti, Fontani, Stefanacci, Corrado, Vignolini, Talakhadze, Oliveri, Magnolfi N.. All.: Guasti Davide
FORNACETTE CASAROSA: Profeti, Paciarelli, Casale, Ciardelli, Salvadori, Meola, Barsotti, Raffa, Doda, Cerrai, Mariani. A disp.: Balluchi, Rossi, Zaffora, Perondi, Shllaku, Pistolesi, Studiati Berni, Spanu, Bulku. All.: Pertici Enrico
RETI: Raffa, Pistolesi
LASTRIGIANA: Hila, Castiglioni, Bonaiuti, El Youssefi, Sona, De Pascalis, Ballerini, Innocenti, Tomeo, Mandolini, Vettori. A disp.: F. Magnolfi, Guasti, Fontani, Stefanacci, Corrado, Vignolini, Talakhadze, Oliveri, N. Magnolfi. All.: Davide Guasti.
FORNACETTE C.: Profeti, Paciarelli, Casale, Ciardelli, Salvadori, Meola, Barsotti, Raffa, Doda, Cerrai, Mariani. A disp.: Balluchi, M. Rossi, Zaffora, Perondi, Shllaku, Pistolesi, Studiati Berni, Spanu, Bulku. All.: Enrico Pertici.
ARBITRO: Bruni di Siena
RETI: 25' Raffa, 82' Pistolesi.

LASTRIGIANA: Hila, Castiglioni, Bonaiuti, El Youssefi, Sona, De Pascalis, Ballerini, Innocenti, Tomeo, Mandolini, Vettori. A disp.: F. Magnolfi, Guasti, Fontani, Stefanacci, Corrado, Vignolini, Talakhadze, Oliveri, N. Magnolfi. All.: Davide Guasti.
FORNACETTE C.: Profeti, Paciarelli, Casale, Ciardelli, Salvadori, Meola, Barsotti, Raffa, Doda, Cerrai, Mariani. A disp.: Balluchi, M. Rossi, Zaffora, Perondi, Shllaku, Pistolesi, Studiati Berni, Spanu, Bulku. All.: Enrico Pertici.
ARBITRO: Bruni di Siena
RETI: 25' Raffa, 82' Pistolesi.



È quarto. Non lo avrebbe mai immaginato quando pensava a come allestire la rosa in attesa che la Federcalcio ne ufficializzasse il ripescaggio; ma dopo lo 0-2 alla Guardiana il Fornacette è quarto, quarto in Toscana. Perché gioca bene, e di questo va dato merito a Pertici; perché sa soffrire; e perché nel secondo tempo la Lastrigiana sbaglia molto e non riesce a pareggiare la rete che Raffa aveva segnato a metà primo tempo. Tra il 5' e il 42' infatti il Fornacette gioca un gran primo tempo: in avvio fatica a prendere le misure al terreno di gioco e rischia subito di finire in svantaggio, salvata dal palo esterno sul tiro che Vettori scaglia da sei-sette metri; in chiusura s'aggrappa a Profeti che s'oppone a Ballerini (aveva sfruttato una leggerezza della difesa che anziché far sfilare il pallone sul fondo lo aveva scaricato a centro area) e al colpo di testa di Mandolini; nel mezzo disputa una gran partita che oltre alla rete produce due occasioni. Della prima è protagonista Doda che, servito da Barsotti all'interno dell'area di porta, calcia alto; della seconda Cerrai, ostacolato da Hila sull'imbucata di Casale. Al terzo tentativo l'incontro si sblocca: la difesa della Lastrigiana allontana male un corner crossato dentro, rimasto fuori Casale rimette in area il pallone e favorisce il movimento di Raffa che si libera dalla marcatura di De Pascalis e segna lo 0-1. Per diciassette minuti il Fornacette non rischia niente: stordita dallo svantaggio, la Lastrigiana arriva sempre in ritardo sui palloni contesi e non riesce a costruire nessuna occasione. La riaccende l'errore della difesa avversaria a tre minuti dalla fine del tempo regolamentare; e se anziché due Bruni avesse concesso qualche minuto di recupero in più è probabile che il pari avrebbe preso forma. Guasti lo capisce e in avvio di ripresa aumenta il peso offensivo della Lastrigiana; Pertici replica sostituendo gli attaccanti e modificando il sistema di gioco, che diventa un 3-5-2 con Studiati Berni e Pistolesi davanti e Shllaku a dare ordine alla mediana. Ma l'inerzia della gara sembra cambiata, e la Lastrigiana ora comincia a costruire occasioni da rete in sequenza. Il problema è che non riesce a finalizzarle: subentrato a Ballerini, Oliveri calcia a lato da posizione invitantissima; Mandolini s'allunga un pallone preziosissimo e favorisce l'intervento di Profeti che era pronto a dover sfoderare un altro intervento salvarisultato; non incidono neppure Tomeo, Vettori e, una volta entrato, Talakhadze. Il Fornacette fa quello che deve fare trovandosi in vantaggio in casa d'una squadra più forte: difendersi, a volte anche abbassandosi molto, e poi ripartire; è inevitabile infatti che alle spalle dei difensori della Lastrigiana s'aprano spazi immensi. La prima occasione per il raddoppio si configura all'80', quando Shllaku s'inserisce solo in area ma perde il tempo e non riesce a calciare in porta; alla seconda però la gara si chiude: la spizzata di Studiati Berni fa correre Pistolesi, sulla cui apertura stavolta Shllaku ha il tempo e lo spazio per scaricare il pallone in rete. Hila s'arrende, la Lastrigiana idem: con prestazioni così già a fine ottobre la salvezza del Fornacette si fa sempre più concreta. Calciatoripiù : ci vorrebbero più calciatori dalla grinta e dalla continuità di El Youssefi e Castiglioni (Lastrigiana) per strappare punti in partite così arcigne; questa la decide Raffa che, sceso per scelta dalla Prima categoria, si mette a disposizione come se fosse una matricola e dà alla mediana tutto il peso della propria concretezza. È l'ennesimo segno della profondità della rosa a disposizione di Pertici: la squadra risponde bene comunque sia schierata. Stavolta titolare in attacco gioca Doda (Fornacette): a differenza di Studiati Berni non può ingaggiare duelli fisici con i centrali avversari; ma la velocità e la tecnica sono notevoli, lo dimostra l'eurogol che sfiora a metà del primo tempo.

È quarto. Non lo avrebbe mai immaginato quando pensava a come allestire la rosa in attesa che la Federcalcio ne ufficializzasse il ripescaggio; ma dopo lo 0-2 alla Guardiana il Fornacette è quarto, quarto in Toscana. Perché gioca bene, e di questo va dato merito a Pertici; perché sa soffrire; e perché nel secondo tempo la Lastrigiana sbaglia molto e non riesce a pareggiare la rete che Raffa aveva segnato a metà primo tempo. Tra il 5' e il 42' infatti il Fornacette gioca un gran primo tempo: in avvio fatica a prendere le misure al terreno di gioco e rischia subito di finire in svantaggio, salvata dal palo esterno sul tiro che Vettori scaglia da sei-sette metri; in chiusura s'aggrappa a Profeti che s'oppone a Ballerini (aveva sfruttato una leggerezza della difesa che anziché far sfilare il pallone sul fondo lo aveva scaricato a centro area) e al colpo di testa di Mandolini; nel mezzo disputa una gran partita che oltre alla rete produce due occasioni. Della prima è protagonista Doda che, servito da Barsotti all'interno dell'area di porta, calcia alto; della seconda Cerrai, ostacolato da Hila sull'imbucata di Casale. Al terzo tentativo l'incontro si sblocca: la difesa della Lastrigiana allontana male un corner crossato dentro, rimasto fuori Casale rimette in area il pallone e favorisce il movimento di Raffa che si libera dalla marcatura di De Pascalis e segna lo 0-1. Per diciassette minuti il Fornacette non rischia niente: stordita dallo svantaggio, la Lastrigiana arriva sempre in ritardo sui palloni contesi e non riesce a costruire nessuna occasione. La riaccende l'errore della difesa avversaria a tre minuti dalla fine del tempo regolamentare; e se anziché due Bruni avesse concesso qualche minuto di recupero in più è probabile che il pari avrebbe preso forma. Guasti lo capisce e in avvio di ripresa aumenta il peso offensivo della Lastrigiana; Pertici replica sostituendo gli attaccanti e modificando il sistema di gioco, che diventa un 3-5-2 con Studiati Berni e Pistolesi davanti e Shllaku a dare ordine alla mediana. Ma l'inerzia della gara sembra cambiata, e la Lastrigiana ora comincia a costruire occasioni da rete in sequenza. Il problema è che non riesce a finalizzarle: subentrato a Ballerini, Oliveri calcia a lato da posizione invitantissima; Mandolini s'allunga un pallone preziosissimo e favorisce l'intervento di Profeti che era pronto a dover sfoderare un altro intervento salvarisultato; non incidono neppure Tomeo, Vettori e, una volta entrato, Talakhadze. Il Fornacette fa quello che deve fare trovandosi in vantaggio in casa d'una squadra più forte: difendersi, a volte anche abbassandosi molto, e poi ripartire; è inevitabile infatti che alle spalle dei difensori della Lastrigiana s'aprano spazi immensi. La prima occasione per il raddoppio si configura all'80', quando Shllaku s'inserisce solo in area ma perde il tempo e non riesce a calciare in porta; alla seconda però la gara si chiude: la spizzata di Studiati Berni fa correre Pistolesi, sulla cui apertura stavolta Shllaku ha il tempo e lo spazio per scaricare il pallone in rete. Hila s'arrende, la Lastrigiana idem: con prestazioni così già a fine ottobre la salvezza del Fornacette si fa sempre più concreta. Calciatoripiù : ci vorrebbero più calciatori dalla grinta e dalla continuità di El Youssefi e Castiglioni (Lastrigiana) per strappare punti in partite così arcigne; questa la decide Raffa che, sceso per scelta dalla Prima categoria, si mette a disposizione come se fosse una matricola e dà alla mediana tutto il peso della propria concretezza. È l'ennesimo segno della profondità della rosa a disposizione di Pertici: la squadra risponde bene comunque sia schierata. Stavolta titolare in attacco gioca Doda (Fornacette): a differenza di Studiati Berni non può ingaggiare duelli fisici con i centrali avversari; ma la velocità e la tecnica sono notevoli, lo dimostra l'eurogol che sfiora a metà del primo tempo.
Maliseti Seano-Atletico Piombino 2-0

MALISETI SEANO: Cavalieri A., Coppini, Ingrassia, Landini, Mema, Asara, Sensi, Dardha, Ballerini, Menichetti F., Baldi. A disp.: Nerini, Bargellini, Luccioletti, Osasumwen, Palumbo, Aiazzi, Andreola, Taglioli, Meoni. All.: Di Vivona Alessandro
ATLETICO PIOMBINO: Caggiari, Rossi Gio., Mitcul, Patara, Battaglini L., Brizi, Topi, Vannini, Ricci, Diagne, Colombo. A disp.: Gasperini, Campani, Chtimi, Rossi A., Petrocchi, Dell Agnello, El Bouhali, Regoli, Lavagnini. All.: Serena Mirko
RETI: Mema, Osasumwen
MALISETI SEANO: Cavalieri, Baldi, Coppini, Landini, Menichetti, Ingrassia, Asara (67' Andreola), Sensi, Mema (79' Osasumwen), Ballerini (54' Luccioletti), Dardha (82' Bargellini). A disp.: Nerini, Palumbo, Aiazzi, Taglioli, Meoni. All.: Alessandro Di Vivona.
ATLETICO PIOMBINO: Caggiari, G. Rossi, Mitcul, Patara (82' Chtimi), Battaglini, Brizi (62' El Bouhlali), Topi, Vannini, Ricci, Diagne, Colombo (72' Regoli). A disp.: Gasperini, Campani, Rossi, Petrocchi, Dell'Agnello, Lavagnini. All.: Mirko Serena.
ARBITRO: Di Galante di Pontedera
RETI: 38' Mema, 95' Osasumwen.
NOTE: espulso El Bouhlali. Ammoniti Baldi, Patar, Mitcul, Battaglini. Angoli: 6-2. Recupero: 1'+5'.

MALISETI SEANO: Cavalieri, Baldi, Coppini, Landini, Menichetti, Ingrassia, Asara (67' Andreola), Sensi, Mema (79' Osasumwen), Ballerini (54' Luccioletti), Dardha (82' Bargellini). A disp.: Nerini, Palumbo, Aiazzi, Taglioli, Meoni. All.: Alessandro Di Vivona.
ATLETICO PIOMBINO: Caggiari, G. Rossi, Mitcul, Patara (82' Chtimi), Battaglini, Brizi (62' El Bouhlali), Topi, Vannini, Ricci, Diagne, Colombo (72' Regoli). A disp.: Gasperini, Campani, Rossi, Petrocchi, Dell'Agnello, Lavagnini. All.: Mirko Serena.
ARBITRO: Di Galante di Pontedera
RETI: 38' Mema, 95' Osasumwen.
NOTE: espulso El Bouhlali. Ammoniti Baldi, Patar, Mitcul, Battaglini. Angoli: 6-2. Recupero: 1'+5'.



A volte le partite sono decise dagli episodi. Bisogna però essere bravi a sfruttarli; e il Maliseti è stato bravissimo: le reti di Mema e Osasumwen portano i tre punti nello scontro diretto casalingo contro l'Atletico Piombino. Dopo una prima fase di studio, la prima occasione della gara è peraltro di marca nerazzurra: Colombo se ne va sulla sinistra e crossa basso al centro per Ricci, che calcia a botta sicura ma trova una gran risposta di Cavalieri coi piedi. Al 21' ancora Piombino all'attacco con Vannini, che calcia forte dal limite: anche stavolta Cavalieri è pronto e para in allungo. Al 35' arriva finalmente il primo squillo offensivo del Maliseti: lanciato sulla sinistra, Asara disegna un cross interessante al centro per Ballerini, che però non ci arriva di poco con la testa. C'è però poco da rammaricarsi per il Maliseti, perché tre minuti più tardi trova il vantaggio: sul cross di Baldi dalla trequarti Caggiari va in presa alta ma perde il pallone; il più lesto di tutti è Mema, che ci s'avventa in acrobazia e lo spedisce in fondo alla porta sguarnita. Il Maliseti ci ha preso gusto e al 41' sfiora il raddoppio: Ballerini fa filtrare sulla destra per Mema che crossa col contagiri per Dardha, chiuso però sul più bello dalla diagonale di Giovanni Rossi. La ripresa s'apre con il Piombino all'arrembaggio: al 55' Ricci viene lanciato in area, ma il suo controllo è imperfetto e Cavalieri esce con sicurezza. Al 61' il Maliseti torna a far capolino in avanti con un siluro di Asara dai venticinque metri: Caggiari tocca sopra la traversa. Al 72' occasione d'oro per il Maliseti per ipotecare il risultato: gran galoppata sulla destra di Sensi e cross forte sul secondo palo per Dardha, che però sbaglia clamorosamente davanti alla porta completamente sguarnita. Nei minuti finali il Piombino si lancia in una serie di attacchi disperati ma il Maliseti è abilissimo nel non lasciare spazi agli avversari e alla fine, all'ultimo pallone della gara, riesce a trovare il raddoppio. Al 5' di recupero anche Caggiari sale sull'ultima punizione per il Piombino; la difesa però spazza il pallone: ad approfittarne è Osasumwen, che scatta come un centometrista e, primo centro con la nuova maglia, appoggia nella rete sgombra. Il Maliseti ipoteca così la sua terza vittoria stagionale, staccando proprio i rivali del Piombino e rilanciando le proprie ambizioni di alta classifica. Calciatoripiù : nel Maliseti ottime le prestazioni di Mema , che sigla il vantaggio amaranto con un gol da vero rapace d'area, e Sensi , motore instancabile del centrocampo amaranto. Per il Piombino da sottolineare le prestazioni di capitan Brizi , che guida con sicurezza la difesa, e Colombo , il più pericoloso dell'attacco.

A volte le partite sono decise dagli episodi. Bisogna però essere bravi a sfruttarli; e il Maliseti è stato bravissimo: le reti di Mema e Osasumwen portano i tre punti nello scontro diretto casalingo contro l'Atletico Piombino. Dopo una prima fase di studio, la prima occasione della gara è peraltro di marca nerazzurra: Colombo se ne va sulla sinistra e crossa basso al centro per Ricci, che calcia a botta sicura ma trova una gran risposta di Cavalieri coi piedi. Al 21' ancora Piombino all'attacco con Vannini, che calcia forte dal limite: anche stavolta Cavalieri è pronto e para in allungo. Al 35' arriva finalmente il primo squillo offensivo del Maliseti: lanciato sulla sinistra, Asara disegna un cross interessante al centro per Ballerini, che però non ci arriva di poco con la testa. C'è però poco da rammaricarsi per il Maliseti, perché tre minuti più tardi trova il vantaggio: sul cross di Baldi dalla trequarti Caggiari va in presa alta ma perde il pallone; il più lesto di tutti è Mema, che ci s'avventa in acrobazia e lo spedisce in fondo alla porta sguarnita. Il Maliseti ci ha preso gusto e al 41' sfiora il raddoppio: Ballerini fa filtrare sulla destra per Mema che crossa col contagiri per Dardha, chiuso però sul più bello dalla diagonale di Giovanni Rossi. La ripresa s'apre con il Piombino all'arrembaggio: al 55' Ricci viene lanciato in area, ma il suo controllo è imperfetto e Cavalieri esce con sicurezza. Al 61' il Maliseti torna a far capolino in avanti con un siluro di Asara dai venticinque metri: Caggiari tocca sopra la traversa. Al 72' occasione d'oro per il Maliseti per ipotecare il risultato: gran galoppata sulla destra di Sensi e cross forte sul secondo palo per Dardha, che però sbaglia clamorosamente davanti alla porta completamente sguarnita. Nei minuti finali il Piombino si lancia in una serie di attacchi disperati ma il Maliseti è abilissimo nel non lasciare spazi agli avversari e alla fine, all'ultimo pallone della gara, riesce a trovare il raddoppio. Al 5' di recupero anche Caggiari sale sull'ultima punizione per il Piombino; la difesa però spazza il pallone: ad approfittarne è Osasumwen, che scatta come un centometrista e, primo centro con la nuova maglia, appoggia nella rete sgombra. Il Maliseti ipoteca così la sua terza vittoria stagionale, staccando proprio i rivali del Piombino e rilanciando le proprie ambizioni di alta classifica. Calciatoripiù : nel Maliseti ottime le prestazioni di Mema , che sigla il vantaggio amaranto con un gol da vero rapace d'area, e Sensi , motore instancabile del centrocampo amaranto. Per il Piombino da sottolineare le prestazioni di capitan Brizi , che guida con sicurezza la difesa, e Colombo , il più pericoloso dell'attacco.
San Giuliano-Montelupo 0-0

SAN GIULIANO: Giaconi, Osabouhien, Murro, Nacci, Papini, Lelli, Dalle Luche, Baldacci D., Buzzanca, Balducci, Mariani. A disp.: Giannini, Concordia, Borsacchi, Cresci, Accorsini, Braccini, Paolicchi, Tarara, Nikiema. All.: Balestri Federico
MONTELUPO: Boretti, Frilli, Urgolo, Michelucci, Cesari, Pasqualetti, Cerrini, Balis, Tofani S., Terramoto, Braconi. A disp.: Gori, Scali, Tofani G., Parrini A., Sammicheli, Parrini G., Cei, Rosa, Milanesi. All.: Belli Sauro
SAN GIULIANO: Giaconi, Osabuohien, Murro, Nacci, Papini, Lelli, Dalle Luche, D. Baldacci, Buzzanca, Balducci, Mariani. A disp.: Giannini, Concordia, Borsacchi, Cresci, Accorsini, M. Braccini, Paolicchi, Tararà, Nikiema. All.: Federico Balestri.
MONTELUPO: Boretti, Frilli, Urgolo, Michelucci, Cesari, Pasqualetti, Cerrini, Balis, S. Tofani, Terramoto, Braconi. A disp.: Gori, Scali, G. Tofani, A. Parrini, Sammicheli, G. Parrini, Cei, Rosa, Milanesi. All.: Sauro Belli.
ARBITRO: Vaggelli di Prato

SAN GIULIANO: Giaconi, Osabuohien, Murro, Nacci, Papini, Lelli, Dalle Luche, D. Baldacci, Buzzanca, Balducci, Mariani. A disp.: Giannini, Concordia, Borsacchi, Cresci, Accorsini, M. Braccini, Paolicchi, Tararà, Nikiema. All.: Federico Balestri.
MONTELUPO: Boretti, Frilli, Urgolo, Michelucci, Cesari, Pasqualetti, Cerrini, Balis, S. Tofani, Terramoto, Braconi. A disp.: Gori, Scali, G. Tofani, A. Parrini, Sammicheli, G. Parrini, Cei, Rosa, Milanesi. All.: Sauro Belli.
ARBITRO: Vaggelli di Prato



Salgono insieme, per provare ad allontanarsi dalla parte bassa d'una classifica che ancora è enigmatica; e, visto che è complicatissimo identificare le ambizioni di gran parte delle avversarie, anche uno 0-0 può fare molto comodo. Ne sono convinti San Giuliano e Montelupo alla fine d'un incontro equilibrato che, contati gli episodi, s'è chiuso nell'unico modo possibile. Si parte comunque a buoni ritmi: all'occasione di Cerrini che già al 5', solo davanti a Giaconi, apre troppo il mancino e calcia fuori replica la doppia occasione confezionata da Lelli (volée su corner a colpo sicuro) e Buzzanca e neutralizzata prima dalla difesa e sulla ribattuta da Boretti. Se s'esclude la rete annullata a Balducci colto in fuorigioco, il primo tempo si chiude qui: inevitabile lo 0-0. Nella ripresa il San Giuliano prova ad alzare i ritmi ma, dopo aver chiesto un rigore per un intervento sospetto su Papini (Vaggelli invece lo ammonisce per simulazione), rischia lo svantaggio sulla verticalizzazione improvvisa di Samuele Tofani: Cei incrocia il pallone sul secondo palo, Giaconi lo toglie di porta con la punta del piede. Meno clamorosa ma egualmente efficace è la parata di Boretti su Buzzanca un quarto d'ora più tardi, segno che anche sul piano delle occasioni la partita resta in totale equilibrio. Al 92' prova a romperlo il San Giuliano col cross di Papini corretto di testa da Balducci e spedito in rete da Nikiema: Vaggelli fischia un altro fuorigioco e annulla ancora, lo 0-0 va in archivio. Calciatorepiù : la parata di Giaconi (San Giuliano) impedisce al Montelupo di passare in vantaggio in un momento delicatissimo.

Salgono insieme, per provare ad allontanarsi dalla parte bassa d'una classifica che ancora è enigmatica; e, visto che è complicatissimo identificare le ambizioni di gran parte delle avversarie, anche uno 0-0 può fare molto comodo. Ne sono convinti San Giuliano e Montelupo alla fine d'un incontro equilibrato che, contati gli episodi, s'è chiuso nell'unico modo possibile. Si parte comunque a buoni ritmi: all'occasione di Cerrini che già al 5', solo davanti a Giaconi, apre troppo il mancino e calcia fuori replica la doppia occasione confezionata da Lelli (volée su corner a colpo sicuro) e Buzzanca e neutralizzata prima dalla difesa e sulla ribattuta da Boretti. Se s'esclude la rete annullata a Balducci colto in fuorigioco, il primo tempo si chiude qui: inevitabile lo 0-0. Nella ripresa il San Giuliano prova ad alzare i ritmi ma, dopo aver chiesto un rigore per un intervento sospetto su Papini (Vaggelli invece lo ammonisce per simulazione), rischia lo svantaggio sulla verticalizzazione improvvisa di Samuele Tofani: Cei incrocia il pallone sul secondo palo, Giaconi lo toglie di porta con la punta del piede. Meno clamorosa ma egualmente efficace è la parata di Boretti su Buzzanca un quarto d'ora più tardi, segno che anche sul piano delle occasioni la partita resta in totale equilibrio. Al 92' prova a romperlo il San Giuliano col cross di Papini corretto di testa da Balducci e spedito in rete da Nikiema: Vaggelli fischia un altro fuorigioco e annulla ancora, lo 0-0 va in archivio. Calciatorepiù : la parata di Giaconi (San Giuliano) impedisce al Montelupo di passare in vantaggio in un momento delicatissimo.
Sestese-Grassina 1-1

SESTESE: Tognoni De Pugi, Vilcea, Papucci, Papini, Pisaniello, De Rosis, Corigliano, Bravi, Mencarelli, Cremonini, Nuti. A disp.: Fantini, Macchinelli, Pelagatti, Garzi, Gocaj, Mazzoni, Capecchi, Boschi, Vannini. All.: Rossi Alessandro
GRASSINA: Ceccuti, Ronchi, Cinquina, Giraldi, Chiti, Pescucci, Senthilkumar, Roschi, Moriani, Ignesti, Bambi. A disp.: Balli, Sani, Corsini, Giudice, Salimbeni, Tempestini, Ballerini, Formigli. All.: Pisaneschi Giacomo
RETI: Cremonini, Salimbeni
SESTESE: Tognoni De Pugi, Vilcea, Papucci (60' Macchinelli), De Rosis (68' Mazzoni), Pisaniello, Papini (81' Garzi), Bravi (74' Vannini), Corigliano (60' Gocaj), Mencarelli, Cremonini, Nuti. A disp.: Fantini, Boschi, Capecchi, Pelagatti. All.: Alessandro Rossi.
GRASSINA: Ceccuti, Ronchi, Cinquina, Giraldi (68' Sani), Chiti, Pescucci (65' Corsini), Senthilkumar, Roschi (46' Giudice), Moriani (56' Salimbeni), Ignesti (46' Tempestini), Bambi. A disp.: Balli, Ballerini, Formigli. All.: Giacomo Pisaneschi.
ARBITRO: Amedeo Leonetti di Firenze.
RETI: 5' Cremonini, 89' Salimbeni.

SESTESE: Tognoni De Pugi, Vilcea, Papucci (60' Macchinelli), De Rosis (68' Mazzoni), Pisaniello, Papini (81' Garzi), Bravi (74' Vannini), Corigliano (60' Gocaj), Mencarelli, Cremonini, Nuti. A disp.: Fantini, Boschi, Capecchi, Pelagatti. All.: Alessandro Rossi.
GRASSINA: Ceccuti, Ronchi, Cinquina, Giraldi (68' Sani), Chiti, Pescucci (65' Corsini), Senthilkumar, Roschi (46' Giudice), Moriani (56' Salimbeni), Ignesti (46' Tempestini), Bambi. A disp.: Balli, Ballerini, Formigli. All.: Giacomo Pisaneschi.
ARBITRO: Amedeo Leonetti di Firenze.
RETI: 5' Cremonini, 89' Salimbeni.



La Sestese vede sfumare la vittoria a un soffio dal traguardo: finisce 1-1 la sfida tra due squadre che dopo otto giornate non hanno ancora espresso pienamente le loro potenzialità. Squadre molto rinnovate e, soprattutto la Sestese, formate da giovani: nella formazione di partenza i rossoblù schierano ben sette nati nel 2006 (sono quattro in maglia rossoverde). Fa un certo effetto, guardando la classifica, vedere squadre come la Sestese (e anche il Fucecchio), protagoniste negli scorsi anni di duelli per le posizioni di vertice, galleggiare nelle parti basse della classifica. Ma col tempo gli innegabili valori presenti in queste blasonate compagini porteranno frutti abbondanti. Tornando alla gara del Torrini il risultato di parità si spiega in maniera piuttosto semplice: una Sestese in crescita evidente sul piano del gioco rispetto all'ultima prestazione casalinga, paga la mancanza di cinismo in diverse circostanze, restando così sul minimo vantaggio. Il Grassina subisce molto nel primo tempo, pur creando qualche isolata opportunità in avanti; ma ha il merito di crederci fino in fondo e raccoglie il punto grazie anche ai cambi operati nel secondo tempo. Ad onor del vero (come specificheremo in cronaca) ci sono due episodi che hanno come protagonista sempre Nuti che lasciano qualche perplessità su come sono stati letti dal direttore di gara. Addentriamoci comunque nella descrizione dei momenti salienti di una gara tutto sommato gradevole. Le due squadre scendono in campo con schieramenti pressoché speculari, improntati al 4-3-1-2. La serata è climaticamente invogliante e si vede subito che le due squadre sono disposte ad affrontarsi a viso aperto. Dopo le prime schermaglie di studio la Sestese affonda il colpo. Al 5' Bravi converge da destra verso il centro, saltando avversari come birilli e, di esterno, appoggia lateralmente alla sua destra allo smarcato Cremonini che, con un tocco delizioso, elude l'intervento del portiere e appoggia il pallone in rete.. Un gol molto bello, sia nella costruzione che nella conclusione. La gara appare indirizzata sui binari giusti per la squadra di casa, anche perché gli ospiti non danno segni di saper controbattere le manovre briose degli avversari. Al 17' Mencarelli, lanciato in profondità, si decentra troppo dopo aver tagliato fuori il portiere avversario e il suo tiro-cross si perde nel nulla. Si vede il Grassina subito dopo, quando Papini lascia filtrare un pallone costringendo Tognoni De Pugi ad una provvidenziale respinta con i piedi. Al 18' conclude il capitano Cinquina, trovando la deviazione di Vilcea, ma il portiere para senza problemi. E' una piccola parentesi perché, al 19', Nuti dal limite lascia partire un destro che sorvola di poco la traversa. Al 21' Nuti supera Pescucci e si presenta solo in area sulla destra: Ceccuti avanza a restringergli lo specchio della porta e il numero 11 rossoblù non fa di meglio che concludere con un rasoterra nemmeno troppo forte e angolato, parato dal portiere. Scampato il pericolo il Grassina va ad un passo dal pareggio, al 25': tiro improvviso da una ventina di metri di Moriani e Tognoni De Pugi vola letteralmente verso il palo alla sua sinistra per deviare in angolo il pericoloso pallone a mezza altezza. Un paio di tentativi ancora di Mencarelli e Nuti (con Bravi come ispiratore) e poi (33'), su incertezza difensiva, Bambi dall'area piccola indirizza verso la rete, esaltando il riflesso del portiere locale che si oppone con i piedi. Prima della fine del tempo si registra un'altra occasione non sfruttata al meglio dai padroni di casa. Mencarelli vince un rimpallo e indirizza a rete: il portiere respinge come può e un difensore anticipa Nuti lanciato per il tap in. All'inizio del secondo tempo il Grassina si ripresenta subito con forze nuove, ma il copione della gara rispecchia ancora quello del primo tempo. Al 53' Nuti arriva prima di Ceccuti su un pallone al vertice sinistro dell'area di rigore, ma la sua conclusione non trova lo specchio della porta. Cominciano ad essere diverse le occasioni non sfruttate meglio e la partita rimane ancora aperta. Al 64' la difesa ospite è in affanno e, un intervento su Nuti, fa invocare la massima punizione, con il signor Leonetti che però lascia proseguire. Cinque minuti dopo l'arbitro fischia un fuorigioco a Nuti, a porta spalancata, su lancio di Bravi: questione di centimetri e nessuno vuole dubitare sulla sua visione ravvicinata. Con il Grassina che cerca di tenersi alto la Sestese ha spazi invitanti per il contropiede, ma Nuti e il nuovo entrato Vannini non concretizzano un paio di opportunità. L'assalto ospite costringe Tognoni De Pugi ad un salvataggio di piede su Tempestini. La Sestese gioca un paio di minuti in dieci per un infortunio a Papini, costretto ad uscire per far posto a Garzi. Il Grassina si riversa tutto in avanti e, all'improvviso, trova quel gol che gli era sfuggitoper tutta la gara. All'89' c'è un cross profondo da destra e, da pochi metri, uno dei nuovi entrati Salimbeni gira di testa il pallone nell'angolo basso, fuori dalla portata di Tognoni De Pugi, che questa volta deve alzare bandiera bianca. Cinque minuti di recupero non cambiano più la situazione che resta di perfetta parità. Calciatoripiù : in una Sestese in crescita rispetto alle altre gare casalinghe il più ispirato appare Bravi ; nel Grassina un protagonista assoluto è il capitano Cinquina , vero trascinatore della squadra.

La Sestese vede sfumare la vittoria a un soffio dal traguardo: finisce 1-1 la sfida tra due squadre che dopo otto giornate non hanno ancora espresso pienamente le loro potenzialità. Squadre molto rinnovate e, soprattutto la Sestese, formate da giovani: nella formazione di partenza i rossoblù schierano ben sette nati nel 2006 (sono quattro in maglia rossoverde). Fa un certo effetto, guardando la classifica, vedere squadre come la Sestese (e anche il Fucecchio), protagoniste negli scorsi anni di duelli per le posizioni di vertice, galleggiare nelle parti basse della classifica. Ma col tempo gli innegabili valori presenti in queste blasonate compagini porteranno frutti abbondanti. Tornando alla gara del Torrini il risultato di parità si spiega in maniera piuttosto semplice: una Sestese in crescita evidente sul piano del gioco rispetto all'ultima prestazione casalinga, paga la mancanza di cinismo in diverse circostanze, restando così sul minimo vantaggio. Il Grassina subisce molto nel primo tempo, pur creando qualche isolata opportunità in avanti; ma ha il merito di crederci fino in fondo e raccoglie il punto grazie anche ai cambi operati nel secondo tempo. Ad onor del vero (come specificheremo in cronaca) ci sono due episodi che hanno come protagonista sempre Nuti che lasciano qualche perplessità su come sono stati letti dal direttore di gara. Addentriamoci comunque nella descrizione dei momenti salienti di una gara tutto sommato gradevole. Le due squadre scendono in campo con schieramenti pressoché speculari, improntati al 4-3-1-2. La serata è climaticamente invogliante e si vede subito che le due squadre sono disposte ad affrontarsi a viso aperto. Dopo le prime schermaglie di studio la Sestese affonda il colpo. Al 5' Bravi converge da destra verso il centro, saltando avversari come birilli e, di esterno, appoggia lateralmente alla sua destra allo smarcato Cremonini che, con un tocco delizioso, elude l'intervento del portiere e appoggia il pallone in rete.. Un gol molto bello, sia nella costruzione che nella conclusione. La gara appare indirizzata sui binari giusti per la squadra di casa, anche perché gli ospiti non danno segni di saper controbattere le manovre briose degli avversari. Al 17' Mencarelli, lanciato in profondità, si decentra troppo dopo aver tagliato fuori il portiere avversario e il suo tiro-cross si perde nel nulla. Si vede il Grassina subito dopo, quando Papini lascia filtrare un pallone costringendo Tognoni De Pugi ad una provvidenziale respinta con i piedi. Al 18' conclude il capitano Cinquina, trovando la deviazione di Vilcea, ma il portiere para senza problemi. E' una piccola parentesi perché, al 19', Nuti dal limite lascia partire un destro che sorvola di poco la traversa. Al 21' Nuti supera Pescucci e si presenta solo in area sulla destra: Ceccuti avanza a restringergli lo specchio della porta e il numero 11 rossoblù non fa di meglio che concludere con un rasoterra nemmeno troppo forte e angolato, parato dal portiere. Scampato il pericolo il Grassina va ad un passo dal pareggio, al 25': tiro improvviso da una ventina di metri di Moriani e Tognoni De Pugi vola letteralmente verso il palo alla sua sinistra per deviare in angolo il pericoloso pallone a mezza altezza. Un paio di tentativi ancora di Mencarelli e Nuti (con Bravi come ispiratore) e poi (33'), su incertezza difensiva, Bambi dall'area piccola indirizza verso la rete, esaltando il riflesso del portiere locale che si oppone con i piedi. Prima della fine del tempo si registra un'altra occasione non sfruttata al meglio dai padroni di casa. Mencarelli vince un rimpallo e indirizza a rete: il portiere respinge come può e un difensore anticipa Nuti lanciato per il tap in. All'inizio del secondo tempo il Grassina si ripresenta subito con forze nuove, ma il copione della gara rispecchia ancora quello del primo tempo. Al 53' Nuti arriva prima di Ceccuti su un pallone al vertice sinistro dell'area di rigore, ma la sua conclusione non trova lo specchio della porta. Cominciano ad essere diverse le occasioni non sfruttate meglio e la partita rimane ancora aperta. Al 64' la difesa ospite è in affanno e, un intervento su Nuti, fa invocare la massima punizione, con il signor Leonetti che però lascia proseguire. Cinque minuti dopo l'arbitro fischia un fuorigioco a Nuti, a porta spalancata, su lancio di Bravi: questione di centimetri e nessuno vuole dubitare sulla sua visione ravvicinata. Con il Grassina che cerca di tenersi alto la Sestese ha spazi invitanti per il contropiede, ma Nuti e il nuovo entrato Vannini non concretizzano un paio di opportunità. L'assalto ospite costringe Tognoni De Pugi ad un salvataggio di piede su Tempestini. La Sestese gioca un paio di minuti in dieci per un infortunio a Papini, costretto ad uscire per far posto a Garzi. Il Grassina si riversa tutto in avanti e, all'improvviso, trova quel gol che gli era sfuggitoper tutta la gara. All'89' c'è un cross profondo da destra e, da pochi metri, uno dei nuovi entrati Salimbeni gira di testa il pallone nell'angolo basso, fuori dalla portata di Tognoni De Pugi, che questa volta deve alzare bandiera bianca. Cinque minuti di recupero non cambiano più la situazione che resta di perfetta parità. Calciatoripiù : in una Sestese in crescita rispetto alle altre gare casalinghe il più ispirato appare Bravi ; nel Grassina un protagonista assoluto è il capitano Cinquina , vero trascinatore della squadra.
Affrico-Fratres Perignano 0-2

AFFRICO: Dos Santos, Bartolacci, Conti, Palazzini, Vignozzi, Bonaiuti, Petrini, Puggelli, Guerra, Malizia, Miniati. A disp.: Fei (30), Baroncini, Andrei, Merino Serna, Consumi, Biba, Mosconi, Russo, Casoni. All.: Benfari Massimiliano
FRATRES PERIGNANO: Gliatta, Ceccanti, Oliva, Diaz, Polito, Del Bono, Carrai D., Venturini, Ferrari, Vitillo, Gentile. A disp.: Mariani G., Freschi, Orlandini, Hoxha, Mariani T., Zanutto, Passoni, . All.: Pagliai Stefano
RETI: Vitillo, Hoxha
AFFRICO: Dos Santos, Bartolacci, Conti, Palazzini, Vignozzi, Bonaiuti, Petrini, Puggelli, Guerra, Malizia, Miniati. A disp.: Fei, Baroncini, Andrei, Merino Serna, Consumi, Biba, Mosconi, Russo, Casoni. All.: Massimiliano Benfari.
FRATRES PERIGNANO: Gliatta, Ceccanti, Oliva, Diaz Garrido, Polito, Del Bono, Carrai, Venturin, Ferrari, Vitillo, Gentile. A disp.: Mariani G., Freschi, Orlandini, Hoxha, Mariani T., Zanutto, Passoni. All.: Stefano Pagliai.
ARBITRO: Magherini di Prato.
RETI: 40' Vitillo, 85' Hoxha.

AFFRICO: Dos Santos, Bartolacci, Conti, Palazzini, Vignozzi, Bonaiuti, Petrini, Puggelli, Guerra, Malizia, Miniati. A disp.: Fei, Baroncini, Andrei, Merino Serna, Consumi, Biba, Mosconi, Russo, Casoni. All.: Massimiliano Benfari.
FRATRES PERIGNANO: Gliatta, Ceccanti, Oliva, Diaz Garrido, Polito, Del Bono, Carrai, Venturin, Ferrari, Vitillo, Gentile. A disp.: Mariani G., Freschi, Orlandini, Hoxha, Mariani T., Zanutto, Passoni. All.: Stefano Pagliai.
ARBITRO: Magherini di Prato.
RETI: 40' Vitillo, 85' Hoxha.



È stata una giornata strana, dal sabato pomeriggio al lunedì quando è buio, maledetta ora solare: a sorpresa l'Affrico cade in casa contro il Perignano che vincendo 0-2 conferma quanto da settimane si sta sussurrando, che cioè in questo campionato non ci sono risultati scontati. L'Affrico ha due demeriti: non riuscire a portarsi in vantaggio nel corso d'un primo tempo abbastanza bloccato ma che l'aveva visto comandare, e ritrovarsi a rincorrere alla prima vera occasione subita. A lungo il Perignano attende infatti che l'Affrico lo affronti ma rischia soltanto in una circostanza, il colpo di testa di Petrini che batte da buona posizione ma non trova lo specchio. L'incontro però si sblocca sull'altro versante, quando l'Affrico si fa prendere d'infilata e consente a Vitillo d'arpionare un traversone da destra e di scaraventare il pallone in porta sull'uscita di Dos Santos. Nella ripresa l'Affrico è costretto a cambiare approccio e a cercare di forzare la resistenza del Perignano che concede a Russo due occasioni: le neutralizza Gliatta, decisivo in opposizione. Non altrettanto stavolta può dirsi di Dos Santos che nel finale, nel tentativo d'accelerare la ripartenza dal basso, svirgola il rinvio: Hoxha raccoglie il pallone, lo calcia tra i pali e ricorda alla Toscana come mai l'élite sia un campionato così appassionante.

È stata una giornata strana, dal sabato pomeriggio al lunedì quando è buio, maledetta ora solare: a sorpresa l'Affrico cade in casa contro il Perignano che vincendo 0-2 conferma quanto da settimane si sta sussurrando, che cioè in questo campionato non ci sono risultati scontati. L'Affrico ha due demeriti: non riuscire a portarsi in vantaggio nel corso d'un primo tempo abbastanza bloccato ma che l'aveva visto comandare, e ritrovarsi a rincorrere alla prima vera occasione subita. A lungo il Perignano attende infatti che l'Affrico lo affronti ma rischia soltanto in una circostanza, il colpo di testa di Petrini che batte da buona posizione ma non trova lo specchio. L'incontro però si sblocca sull'altro versante, quando l'Affrico si fa prendere d'infilata e consente a Vitillo d'arpionare un traversone da destra e di scaraventare il pallone in porta sull'uscita di Dos Santos. Nella ripresa l'Affrico è costretto a cambiare approccio e a cercare di forzare la resistenza del Perignano che concede a Russo due occasioni: le neutralizza Gliatta, decisivo in opposizione. Non altrettanto stavolta può dirsi di Dos Santos che nel finale, nel tentativo d'accelerare la ripartenza dal basso, svirgola il rinvio: Hoxha raccoglie il pallone, lo calcia tra i pali e ricorda alla Toscana come mai l'élite sia un campionato così appassionante.
Zenith Prato-Arezzo F. Academy 1-1

ZENITH PRATO: Landini, Lombardi, Bashkimi, Nucci, Pagli, Moretti, Dessi, Ammendola L., Buscema, Macchi, Faggi. A disp.: Fiordi, Trevisan, Manganaro, Lazzeri, Silveri, Massimo, Bozzoni, Caruso, Galeotti. All.: Bellandi Fabrizio
AREZZO F. ACADEMY: Regini, Magi, Grassini, Palmieri, Savini, Sovieri, Bardelli, Galassi, Nako, Sobhy, Zerbini M.. A disp.: Avelli, Papini, Zerbini D., Friscia, Nardi, Marmorini, Valentini, Lazzeri, Paradiso. All.: Gennaioli Alfredo
RETI: Moretti, Bardelli
ZENITH PRATO: Landini, Lombardi, Bashkimi, Nucci, Pagli, Moretti, Dessì, Ammendola, Buscema, Macchi, Faggi. A disp.: Fiordi, Trevisan, Manganaro, Lazzeri, Silveri, Massimo, Bozzoni, Caruso, Galeotti. All.: Fabrizio Bellandi.
AREZZO ACADEMY: Regini, Magi, Grassini, Palmieri, Savini, Sovieri, Bardelli, Galassi, Nako, Sobhy, Zerbini M. A disp.: Avelli, Papini, Zerbini D., Friscia, Nardi, Marmorini, Valentini, Lazzeri, Paradiso. All.: Luca Magnanensi.
ARBITRO: Giannini di Pontedera.
RETI: Bardelli, Moretti.

ZENITH PRATO: Landini, Lombardi, Bashkimi, Nucci, Pagli, Moretti, Dessì, Ammendola, Buscema, Macchi, Faggi. A disp.: Fiordi, Trevisan, Manganaro, Lazzeri, Silveri, Massimo, Bozzoni, Caruso, Galeotti. All.: Fabrizio Bellandi.
AREZZO ACADEMY: Regini, Magi, Grassini, Palmieri, Savini, Sovieri, Bardelli, Galassi, Nako, Sobhy, Zerbini M. A disp.: Avelli, Papini, Zerbini D., Friscia, Nardi, Marmorini, Valentini, Lazzeri, Paradiso. All.: Luca Magnanensi.
ARBITRO: Giannini di Pontedera.
RETI: Bardelli, Moretti.



Finisce in parità il posticipo fra Zenith e Arezzo F.A., deciso da due reti entrambe nella seconda parte di match. Dopo un primo tempo piuttosto scialbo, ha fatto da contraltare una ripresa più movimentata. Sono gli ospiti a portarsi in vantaggio nel corso della seconda frazione di gioco poco prima del 60' con Bardelli, che sfrutta al meglio una pregevole imbucata di Sobhy e, con un potente e preciso diagonale da sinistra verso destra, supera il portiere rivale in uscita. Il pari dei pratesi arriva invece all'83' sugli sviluppi di una respinta corta dopo un corner, da poco dentor l'area Moretti sferra un tiro vincente che rimette tutto in parità. Nel poco tempo che resta salva la Zenith cavalca l'inerzia favorevole e si rende pericoloso costringendo la difesa aretina anche a un affannoso salvataggio sulla linea. Calciatoripiù: Buscema, Moretti (Zenith); Grassini, Sobhy (Arezzo F.A.).

Finisce in parità il posticipo fra Zenith e Arezzo F.A., deciso da due reti entrambe nella seconda parte di match. Dopo un primo tempo piuttosto scialbo, ha fatto da contraltare una ripresa più movimentata. Sono gli ospiti a portarsi in vantaggio nel corso della seconda frazione di gioco poco prima del 60' con Bardelli, che sfrutta al meglio una pregevole imbucata di Sobhy e, con un potente e preciso diagonale da sinistra verso destra, supera il portiere rivale in uscita. Il pari dei pratesi arriva invece all'83' sugli sviluppi di una respinta corta dopo un corner, da poco dentor l'area Moretti sferra un tiro vincente che rimette tutto in parità. Nel poco tempo che resta salva la Zenith cavalca l'inerzia favorevole e si rende pericoloso costringendo la difesa aretina anche a un affannoso salvataggio sulla linea. Calciatoripiù: Buscema, Moretti (Zenith); Grassini, Sobhy (Arezzo F.A.).