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Juniores Regionali GIR.Elite - Giornata n. 5

Firenze Ovest-Fucecchio 4-3

FIRENZE OVEST: Ciappelli, Bertacchi, Chiariello, Mazzoli, Fabbri, Margheri, Santonocito, Vettori, Giardini, Taoufik, Baluganti. A disp.: Velleca, Brou, Ballerini, Torelli, Gennaro, Baldi, Giusepponi, Ermini, Rufat. All.: Gardellin Sandro
FUCECCHIO: Gori, Bindi, Banti, Iaia, Pagni, Geniotal, Melani, Cartocci, Del Gronchio, Brotini, Pieri. A disp.: Rocchi, Contri, Sabatucci, Bertini, Gragnoli, Vaccaro D., Cardini, Vaccaro G.. All.: Giorgetti Mirko
RETI: Taoufik, Santonocito, Chiariello, Fabbri, Pieri, Pieri, Iaia
FIRENZE OVEST: Ciappelli, Bertacchi, Chiarello, Mazzoli, Fabbri, Margheri, Santonocito, Vettori, Giardini, Taoufik, Baluganti. A disp.: Velleca, Brou, Ballerini, Torelli, Gennaro, Baldi, Giusepponi, Ermini, Rufat. All.: Sandro Gardellin.
FUCECCHIO: Gori, Bindi, Banti, Iaia, Pagni, Geniotal, Melani, Cartocci, Del Gronchio, Brotini, Pieri. A disp.: Rocchi, Contri, Sabatucci, Bertini, Gragnoli, D. Vaccaro, Cardini, G. Vaccaro. All.: Mirko Giorgetti.
ARBITRO: Iacopini di Firenze
RETI: 7' Santonocito, 10', 40' Pieri, 19' Chiarello, 27' Taoufik rig., 38' Fabbri rig., 46' Iaia.

FIRENZE OVEST: Ciappelli, Bertacchi, Chiarello, Mazzoli, Fabbri, Margheri, Santonocito, Vettori, Giardini, Taoufik, Baluganti. A disp.: Velleca, Brou, Ballerini, Torelli, Gennaro, Baldi, Giusepponi, Ermini, Rufat. All.: Sandro Gardellin.
FUCECCHIO: Gori, Bindi, Banti, Iaia, Pagni, Geniotal, Melani, Cartocci, Del Gronchio, Brotini, Pieri. A disp.: Rocchi, Contri, Sabatucci, Bertini, Gragnoli, D. Vaccaro, Cardini, G. Vaccaro. All.: Mirko Giorgetti.
ARBITRO: Iacopini di Firenze
RETI: 7' Santonocito, 10', 40' Pieri, 19' Chiarello, 27' Taoufik rig., 38' Fabbri rig., 46' Iaia.



Le attenuanti sono migliaia, dalla giornatuccia di Iacopini ai tre rigori a sfavore (e uno Gori riesce a pararlo), ma il Fucecchio deve fare i conti con un problema insolito: subisce troppe reti. Sono già dieci nelle prime cinque partite; la Zenith Prato capolista, che del Fucecchio ha segnato due volte in meno, è ferma a tre, e la differenza vale sei punti tondi. Non si fa questi problemi invece il Firenze Ovest che, neopromosso, raggiunge una posizione impensabile in estate, secondo insieme a Montelupo e Pontassieve a un solo passo dal primato. Peso ce l'hanno soprattutto le partite in casa: se fuori è arrivato soltanto un punto (1-1 all'Affrico, poi sconfitta a Sesto), a Peretola meglio non avrebbe potuto fare visto che ha ottenuto tre vittorie su tre. L'ultima, il 4-3 sul Fucecchio, matura già al 7' quando da destra Santonocito rifinisce un'azione avviata da Chiarello toccando il pallone di punta sull'uscita di Gori. Un paio d'azioni dopo però il Fucecchio pareggia: la difesa del Firenze Ovest non riesce ad allontanare il pallone catapultato in mezzo all'area dalla bandierina, e Pieri lo scaraventa in porta. Ma dopo averli benedetti nove minuti più tardi il Fucecchio si trova a imprecare contro i calci d'angolo: Gori calcola male la traiettoria del tiro-cross di Chiarello e si vede superare dal pallone del nuovo vantaggio avversario. Da qui inizia un nuovo capitolo nel quale la direzione di gara ha un peso non irrilevante: è controverso il fischio che, punendo un fallo di mano di Iaia, manda sul dischetto Taoufik per il 3-1. Più evidente il tocco fuori sagoma di Cartocci, che sul traversone di Vettori prova a opporsi con la schiena ma non fa in tempo a togliere il braccio: Iacopini fischia un altro rigore che stavolta è Fabbri a convertire in rete. Ma a cavallo della pausa il Fucecchio riapre la partita: Pieri segna il 4-2 con un destro potente tra palo e portiere dopo aver violato l'area da destra (40'), Iaia il 4-3 toccando in porta il mancino di Banti respinto dal palo (46'). Per mezz'ora la gara s'infiamma perché il Fucecchio, fin lì sottotono soprattutto in mediana, comincia ad arrivare per primo sui palloni contesi; ne nascono tre occasioni non sfruttate da Geniotal che dall'altezza del dischetto coglie Ciappelli con un tiro debole, da Pieri che da destra cerca il primo palo trovando soltanto l'esterno della rete e dalle punte che mancano la deviazione vincente sul traversone di Gragnoli. Sull'altro fronte anche il Firenze Ovest fallisce un'occasione da rete: è il terzo rigore fischiato da Iacopini, di nuovo per un fallo di mano (stavolta di Gragnoli, molto dubbio, sul traversone di Taoufik), e parato da Gori a Ermini. Il Fucecchio resta in partita, ma ha finito le energie per provare a completare la rimonta: vince il Firenze Ovest che, in attesa di capire dove potrà arrivare, si gode una classifica principesca.

Le attenuanti sono migliaia, dalla giornatuccia di Iacopini ai tre rigori a sfavore (e uno Gori riesce a pararlo), ma il Fucecchio deve fare i conti con un problema insolito: subisce troppe reti. Sono già dieci nelle prime cinque partite; la Zenith Prato capolista, che del Fucecchio ha segnato due volte in meno, è ferma a tre, e la differenza vale sei punti tondi. Non si fa questi problemi invece il Firenze Ovest che, neopromosso, raggiunge una posizione impensabile in estate, secondo insieme a Montelupo e Pontassieve a un solo passo dal primato. Peso ce l'hanno soprattutto le partite in casa: se fuori è arrivato soltanto un punto (1-1 all'Affrico, poi sconfitta a Sesto), a Peretola meglio non avrebbe potuto fare visto che ha ottenuto tre vittorie su tre. L'ultima, il 4-3 sul Fucecchio, matura già al 7' quando da destra Santonocito rifinisce un'azione avviata da Chiarello toccando il pallone di punta sull'uscita di Gori. Un paio d'azioni dopo però il Fucecchio pareggia: la difesa del Firenze Ovest non riesce ad allontanare il pallone catapultato in mezzo all'area dalla bandierina, e Pieri lo scaraventa in porta. Ma dopo averli benedetti nove minuti più tardi il Fucecchio si trova a imprecare contro i calci d'angolo: Gori calcola male la traiettoria del tiro-cross di Chiarello e si vede superare dal pallone del nuovo vantaggio avversario. Da qui inizia un nuovo capitolo nel quale la direzione di gara ha un peso non irrilevante: è controverso il fischio che, punendo un fallo di mano di Iaia, manda sul dischetto Taoufik per il 3-1. Più evidente il tocco fuori sagoma di Cartocci, che sul traversone di Vettori prova a opporsi con la schiena ma non fa in tempo a togliere il braccio: Iacopini fischia un altro rigore che stavolta è Fabbri a convertire in rete. Ma a cavallo della pausa il Fucecchio riapre la partita: Pieri segna il 4-2 con un destro potente tra palo e portiere dopo aver violato l'area da destra (40'), Iaia il 4-3 toccando in porta il mancino di Banti respinto dal palo (46'). Per mezz'ora la gara s'infiamma perché il Fucecchio, fin lì sottotono soprattutto in mediana, comincia ad arrivare per primo sui palloni contesi; ne nascono tre occasioni non sfruttate da Geniotal che dall'altezza del dischetto coglie Ciappelli con un tiro debole, da Pieri che da destra cerca il primo palo trovando soltanto l'esterno della rete e dalle punte che mancano la deviazione vincente sul traversone di Gragnoli. Sull'altro fronte anche il Firenze Ovest fallisce un'occasione da rete: è il terzo rigore fischiato da Iacopini, di nuovo per un fallo di mano (stavolta di Gragnoli, molto dubbio, sul traversone di Taoufik), e parato da Gori a Ermini. Il Fucecchio resta in partita, ma ha finito le energie per provare a completare la rimonta: vince il Firenze Ovest che, in attesa di capire dove potrà arrivare, si gode una classifica principesca.
Fornacette Casarosa-Affrico 2-2

FORNACETTE CASAROSA: Balluchi, Meola, Casale, Ciardelli, Salvadori, Terraschi, Paciarelli, Shllaku, Studiati Berni, Cerrai, Mariani. A disp.: Pistacchi, Barsotti, Rossi, Zaffora, Vivolo, Perondi, Doda, Spanu, Bulku. All.: Pertici Enrico
AFFRICO: Dos Santos, Bartolacci, Conti, Palazzini, Vignozzi, Bonaiuti, Petrini, Puggelli, Guerra, Mosconi, Casoni. A disp.: , Baroncini, Bisaccia E., Andrei, Merino Serna, Consumi, Biba, Russo, Rusta. All.: Benfari Massimiliano
RETI: Ciardelli, Cerrai, Guerra, Guerra
FORNACETTE C.: Balluchi, Meola, Casale, Ciardelli, Salvadori, Terraschi, Paciarelli, Shllaku, Studiati Berni, Cerrai, Mariani. A disp.: Pistacchi, Barsotti, Matteo Rossi, Zaffora, Vivolo, Perondi, Doda, Spanu, Bulku. All.: Enrico Pertici.
AFFRICO: Dos Santos, Bartolacci, Conti, Palazzini, Vignozzi, Bonaiuti, Petrini, Puggelli, Guerra, Mosconi, Casoni. A disp.: G. Bisaccia, Baroncini, E. Bisaccia, Andrei, Merino Serna, Consumi, Biba, Russo, Rusta. All.: Massimiliano Benfari.
ARBITRO: Latini di Empoli
RETI: 23', 80' Guerra, 31' Cerrai rig., 48' pt Ciardelli.

FORNACETTE C.: Balluchi, Meola, Casale, Ciardelli, Salvadori, Terraschi, Paciarelli, Shllaku, Studiati Berni, Cerrai, Mariani. A disp.: Pistacchi, Barsotti, Matteo Rossi, Zaffora, Vivolo, Perondi, Doda, Spanu, Bulku. All.: Enrico Pertici.
AFFRICO: Dos Santos, Bartolacci, Conti, Palazzini, Vignozzi, Bonaiuti, Petrini, Puggelli, Guerra, Mosconi, Casoni. A disp.: G. Bisaccia, Baroncini, E. Bisaccia, Andrei, Merino Serna, Consumi, Biba, Russo, Rusta. All.: Massimiliano Benfari.
ARBITRO: Latini di Empoli
RETI: 23', 80' Guerra, 31' Cerrai rig., 48' pt Ciardelli.



Sembra tornato quello di Novoli, qualche categoria più in su. L'aria di Campo di Marte fa bene a Matteo Guerra: la sua doppietta (già cinque le reti totali) consente all'Affrico di venire via imbattuto dal campo del Fornacette che, in svantaggio a metà del primo tempo, era riuscito a ribaltare il punteggio prima della pausa. Ma anche se deve di nuovo fare i conti con due punti sfumati Pertici può comunque essere soddisfatto: è vero che le vittorie sono poche (anzi, una soltanto), ma la classifica non è male; e soprattutto insieme alla Zenith neocapolista il suo Fornacette è una delle due squadre a non aver mai perso, segno d'un atteggiamento ottimale e tutt'altro che scontato per una neopromossa. È adeguato anche l'approccio alla gara con l'Affrico: in avvio il possesso è appannaggio del Fornacette che però alle trame offensive non riesce ad aggiungere il guizzo vincente. E puntuale alla prima occasione l'Affrico passa avanti: Palazzini recupera il pallone sulla trequarti e verticalizza per Guerra che salta in fila due avversari e da destra scarica il destro a incrociare accanto al palo lontano. In svantaggio, il Fornacette non si scompone e costruisce subito l'occasione per il pari: gli va male che, servito davanti a Dos Santos sul servizio di Cerrai imbeccato da Mariani, Studiati Berni calci alto. Ma al secondo tentativo il pari prende forma: anche se non larghissima, per Latini è punibile la mano di Petrini su cui sbatte il pallone in mezzo all'area; del rigore s'incarica Cerrai che lo trasforma nonostante il tocco di Dos Santos in tuffo. La gara s'accende, l'Affrico prova a tornare avanti col tiro di Palazzini dalla distanza ma all'ultimo dei tre minuti di recupero si ritrova a rincorrere, perché il Fornacette condisce con la rete un'azione spettacolare: subentrato all'infortunato Paciarelli, Barsotti scarica per Meola il cui cambio di campo fa correre Casale fino al fondo; il pallone a rimorchio lo cattura Ciardelli che calciando di controbalzo da una ventina di metri lo scarica all'incrocio. Non c'è tempo neppure per la ripresa del gioco; comprensibile che l'Affrico reagisca male al 2-1 e che in avvio di ripresa rischi tre volte di subire anche la terza rete: lo salvano Dos Santos, decisivo sul destro di Cerrai che s'era liberato al tiro dopo aver arpionato spalle alla porta il servizio di Barsotti, e poi la mira di Studiati Berni (tiro fuori da sei metri) e la scelta di Mariani che anziché per un traversone rasoterra dal fondo opta per il tiro, sull'esterno della rete. Benfari capisce che è il momento d'intervenire e rimescola il mazzo inserendo Biba e poi Russo per Casoni e passando al doppio centravanti: il maggior peso offensivo porta finalmente l'Affrico a riempire la metà campo avversaria. È quasi inevitabile che arrivi il 2-2: lo segna di nuovo Guerra, stavolta anticipando la difesa sul pallone che da destra il mancino di Mosconi aveva tagliato in mezzo all'area. È l'80', e nel quarto d'ora che rimane entrambe le squadre costruiscono un'occasione a testa: si spengono fuori sia il controcross di Casale dopo un angolo fatto sfilare sia il tiro di Puggelli da fuori. E anche se Fornacette (di più) e Affrico possono trovare qualche motivo per rammaricarsi il pari descrive bene l'andamento della partita: questa settimana sono altre a lamentarsi. Calciatoripiù : gran partita di duelli individuali e trame complessive: in mediana Shllaku sembra che non si stanchi mai; e anche se non segna (anzi, sottoporta sbaglia un paio di volte) Studiati Berni (Fornacette) è encomiabile per il modo in cui consente alla manovra di svilupparsi in verticale. Chi segna è invece Guerra , che ha già raggiunto quota cinque reti; ma non è l'unico protagonista d'una gara ben interpretata, segnata dalle ottime prestazioni di Vignozzi e Bartolacci in difesa e di Palazzini (Affrico), al solito elegantissimo in mediana.

Sembra tornato quello di Novoli, qualche categoria più in su. L'aria di Campo di Marte fa bene a Matteo Guerra: la sua doppietta (già cinque le reti totali) consente all'Affrico di venire via imbattuto dal campo del Fornacette che, in svantaggio a metà del primo tempo, era riuscito a ribaltare il punteggio prima della pausa. Ma anche se deve di nuovo fare i conti con due punti sfumati Pertici può comunque essere soddisfatto: è vero che le vittorie sono poche (anzi, una soltanto), ma la classifica non è male; e soprattutto insieme alla Zenith neocapolista il suo Fornacette è una delle due squadre a non aver mai perso, segno d'un atteggiamento ottimale e tutt'altro che scontato per una neopromossa. È adeguato anche l'approccio alla gara con l'Affrico: in avvio il possesso è appannaggio del Fornacette che però alle trame offensive non riesce ad aggiungere il guizzo vincente. E puntuale alla prima occasione l'Affrico passa avanti: Palazzini recupera il pallone sulla trequarti e verticalizza per Guerra che salta in fila due avversari e da destra scarica il destro a incrociare accanto al palo lontano. In svantaggio, il Fornacette non si scompone e costruisce subito l'occasione per il pari: gli va male che, servito davanti a Dos Santos sul servizio di Cerrai imbeccato da Mariani, Studiati Berni calci alto. Ma al secondo tentativo il pari prende forma: anche se non larghissima, per Latini è punibile la mano di Petrini su cui sbatte il pallone in mezzo all'area; del rigore s'incarica Cerrai che lo trasforma nonostante il tocco di Dos Santos in tuffo. La gara s'accende, l'Affrico prova a tornare avanti col tiro di Palazzini dalla distanza ma all'ultimo dei tre minuti di recupero si ritrova a rincorrere, perché il Fornacette condisce con la rete un'azione spettacolare: subentrato all'infortunato Paciarelli, Barsotti scarica per Meola il cui cambio di campo fa correre Casale fino al fondo; il pallone a rimorchio lo cattura Ciardelli che calciando di controbalzo da una ventina di metri lo scarica all'incrocio. Non c'è tempo neppure per la ripresa del gioco; comprensibile che l'Affrico reagisca male al 2-1 e che in avvio di ripresa rischi tre volte di subire anche la terza rete: lo salvano Dos Santos, decisivo sul destro di Cerrai che s'era liberato al tiro dopo aver arpionato spalle alla porta il servizio di Barsotti, e poi la mira di Studiati Berni (tiro fuori da sei metri) e la scelta di Mariani che anziché per un traversone rasoterra dal fondo opta per il tiro, sull'esterno della rete. Benfari capisce che è il momento d'intervenire e rimescola il mazzo inserendo Biba e poi Russo per Casoni e passando al doppio centravanti: il maggior peso offensivo porta finalmente l'Affrico a riempire la metà campo avversaria. È quasi inevitabile che arrivi il 2-2: lo segna di nuovo Guerra, stavolta anticipando la difesa sul pallone che da destra il mancino di Mosconi aveva tagliato in mezzo all'area. È l'80', e nel quarto d'ora che rimane entrambe le squadre costruiscono un'occasione a testa: si spengono fuori sia il controcross di Casale dopo un angolo fatto sfilare sia il tiro di Puggelli da fuori. E anche se Fornacette (di più) e Affrico possono trovare qualche motivo per rammaricarsi il pari descrive bene l'andamento della partita: questa settimana sono altre a lamentarsi. Calciatoripiù : gran partita di duelli individuali e trame complessive: in mediana Shllaku sembra che non si stanchi mai; e anche se non segna (anzi, sottoporta sbaglia un paio di volte) Studiati Berni (Fornacette) è encomiabile per il modo in cui consente alla manovra di svilupparsi in verticale. Chi segna è invece Guerra , che ha già raggiunto quota cinque reti; ma non è l'unico protagonista d'una gara ben interpretata, segnata dalle ottime prestazioni di Vignozzi e Bartolacci in difesa e di Palazzini (Affrico), al solito elegantissimo in mediana.
Grassina-Atletico Piombino 0-1

GRASSINA: Ceccuti, Salvini, Cinquina, Senthilkumar, Chiti, Pescucci, Sani, Roschi, Ballerini, Bambi, Salimbeni. A disp.: Balli, Corsini, Giraldi, Ronchi, Giudice, Formigli, Tempestini, Moriani, Ignesti. All.: Pisaneschi Giacomo
ATLETICO PIOMBINO: Caggiari, Rossi Gio., Mitcul, Aguedo, Battaglini L., Brizi, Topi, Vannini, Ricci, Diagne, Colombo. A disp.: Gasperini, Patara, Insolia, Chtimi, Campani, Petrocchi, Regoli, El Bouhali, Lavagnini. All.: Serena Mirko
RETI: Vannini
GRASSINA: Ceccuti, Salvini, Cinquina, Sentilkumar, Chiti, Pescucci, Sani, Roschi, Ballerini, Bambi, Salimbeni. A disp.: Balli, Corsini, Giraldi, Ronchi, Giudice, Formigli, Tempestini, Moriani, Ignesti. All.: All.: Giacomo Pisaneschi.
ATLETICO PIOMBINO: Caggiari, G. Rossi, Mitcul, Aguedo, Battaglini, Brizi, Topi, Vannini, Ricci, Diagne, Colombo. A disp.: Gasperini, Patara, Insolia, Chtimi, Campani, Petrocchi, Regoli, El Bouhlali, Lavagnini. All.: Mirko Serena.
ARBITRO: Ferri Gori di Arezzo
RETE: 28' Vannini.

GRASSINA: Ceccuti, Salvini, Cinquina, Sentilkumar, Chiti, Pescucci, Sani, Roschi, Ballerini, Bambi, Salimbeni. A disp.: Balli, Corsini, Giraldi, Ronchi, Giudice, Formigli, Tempestini, Moriani, Ignesti. All.: All.: Giacomo Pisaneschi.
ATLETICO PIOMBINO: Caggiari, G. Rossi, Mitcul, Aguedo, Battaglini, Brizi, Topi, Vannini, Ricci, Diagne, Colombo. A disp.: Gasperini, Patara, Insolia, Chtimi, Campani, Petrocchi, Regoli, El Bouhlali, Lavagnini. All.: Mirko Serena.
ARBITRO: Ferri Gori di Arezzo
RETE: 28' Vannini.



Bastava aver pazienza. Già a Fornacette s'era visto che il Piombino stava cominciando a raccapezzarsi; e anche se subito dopo c'era stata la debacle interna col San Marco Avenza s'era intuito che per la prima vittoria non ci sarebbe stato da attendere molto. La location della prima volta storica è il Pazzagli, dove il Grassina perde 0-1 nonostante una buona prova; in questi giorni Pisaneschi dovrà far capire ai suoi che non è il momento di deprimersi, perché funziona tutto tranne la concretezza sottoporta: è vero che è il più, ma è l'unico aspetto da correggere in una squadra che col pallone sa sempre che cosa fare finché non si tratta di concludere. La prima azione riassume in sé tutta la partita: un filtrante trova scoperta la difesa del Piombino e innesca Salvini che, arrivato davanti a Caggiari, anziché calciare in porta cerca un improbabile servizio al centro e fa sfumare l'azione. Passato lo spavento, il Piombino sale di tono e mostrandosi più determinato del Grassina nei duelli individuali costruisce due buone occasioni: alla prima, un tiro di Colombo da sinistra, s'oppone efficacemente Ceccuti sorpreso però dalla seconda, il tiro di Vannini da trenta metri battezzato fuori anziché all'incrocio. In svantaggio a metà del primo tempo, il Grassina deve far passare l'intervallo per tornare a rendersi pericoloso. Poi pericoloso torna davvero, perché il Piombino si presenta inspiegabilmente contratto (paura di vincere?) e si schiaccia a ridosso della propria area. Le occasioni cominciano dunque a inseguirsi, senza però che nessuno riesca a concretizzarle: tra tiri fuori, tiri alti e una parata straordinaria di Caggiari sulla punizione di Moriani dal limite, tolta di porta, il Grassina non riesce a pareggiare anche se per mezz'ora si resta nella solita metà campo. Poi nel finale, esaurito lo sforzo degli avversari, il Piombino costruisce tre ripartenze per il raddoppio: le sprecano El Bouhlali e due volte Ricci, una col destro e una col mancino, con tre tiri deboli. Ma nonostante l'apprensione crescente il Piombino porta in fondo il successo: il suo auspicio è che il suo campionato inizi dal primo sabato d'ottobre.

Bastava aver pazienza. Già a Fornacette s'era visto che il Piombino stava cominciando a raccapezzarsi; e anche se subito dopo c'era stata la debacle interna col San Marco Avenza s'era intuito che per la prima vittoria non ci sarebbe stato da attendere molto. La location della prima volta storica è il Pazzagli, dove il Grassina perde 0-1 nonostante una buona prova; in questi giorni Pisaneschi dovrà far capire ai suoi che non è il momento di deprimersi, perché funziona tutto tranne la concretezza sottoporta: è vero che è il più, ma è l'unico aspetto da correggere in una squadra che col pallone sa sempre che cosa fare finché non si tratta di concludere. La prima azione riassume in sé tutta la partita: un filtrante trova scoperta la difesa del Piombino e innesca Salvini che, arrivato davanti a Caggiari, anziché calciare in porta cerca un improbabile servizio al centro e fa sfumare l'azione. Passato lo spavento, il Piombino sale di tono e mostrandosi più determinato del Grassina nei duelli individuali costruisce due buone occasioni: alla prima, un tiro di Colombo da sinistra, s'oppone efficacemente Ceccuti sorpreso però dalla seconda, il tiro di Vannini da trenta metri battezzato fuori anziché all'incrocio. In svantaggio a metà del primo tempo, il Grassina deve far passare l'intervallo per tornare a rendersi pericoloso. Poi pericoloso torna davvero, perché il Piombino si presenta inspiegabilmente contratto (paura di vincere?) e si schiaccia a ridosso della propria area. Le occasioni cominciano dunque a inseguirsi, senza però che nessuno riesca a concretizzarle: tra tiri fuori, tiri alti e una parata straordinaria di Caggiari sulla punizione di Moriani dal limite, tolta di porta, il Grassina non riesce a pareggiare anche se per mezz'ora si resta nella solita metà campo. Poi nel finale, esaurito lo sforzo degli avversari, il Piombino costruisce tre ripartenze per il raddoppio: le sprecano El Bouhlali e due volte Ricci, una col destro e una col mancino, con tre tiri deboli. Ma nonostante l'apprensione crescente il Piombino porta in fondo il successo: il suo auspicio è che il suo campionato inizi dal primo sabato d'ottobre.
Pontassieve-San Giuliano 0-2

PONTASSIEVE: Foschi, Mengozzi M., Niccoli, Urbinati, Sy, Papini, Pretelli, Mannini, Bartolozzi, Lemmi, Mengozzi N.. A disp.: Gori, Franceschini, Cianferoni, Pistol, Candelori, Novelli, De Luca, Longano, Pilacchi. All.: Marchionni Marco
SAN GIULIANO: Giaconi, Braccini, Osabouhien, Lelli, Papini, Galletti, Tarara, Cresci, Buzzanca, Luperini, Dalle Luche. A disp.: Giannini, Murro, Concordia, Mariani, Nikiema, Baldacci M., Baldacci D., Accorsini, Balducci. All.: Balestri Federico
RETI: Buzzanca, Papini
PONTASSIEVE: Foschi, M. Mengozzi, Niccoli, Urbinati, Becay Sy, M. Papini, Pretelli, Mannini, Bartolozzi, Lemmi, N. Mengozzi. A disp.: Gori, Franceschini, Cianferoni, Pistol, Candelori, Novelli, De Luca, Longano, Pilacchi. All.: Marco Marchionni.
SAN GIULIANO: Giaconi, Braccini, Osabuohien, Lelli, T. Papini, Galletti, Tararà, Cresci, Buzzanca, Luperini, Dalle Luche. A disp.: Giannini, Murro, Concordia, Mariani, Nikiema, M. Baldacci, D. Baldacci, Accorsini, Balducci. All.: Federico Balestri.
ARBITRO: Rosini di Arezzo
RETI: Buzzanca, T. Papini.

PONTASSIEVE: Foschi, M. Mengozzi, Niccoli, Urbinati, Becay Sy, M. Papini, Pretelli, Mannini, Bartolozzi, Lemmi, N. Mengozzi. A disp.: Gori, Franceschini, Cianferoni, Pistol, Candelori, Novelli, De Luca, Longano, Pilacchi. All.: Marco Marchionni.
SAN GIULIANO: Giaconi, Braccini, Osabuohien, Lelli, T. Papini, Galletti, Tararà, Cresci, Buzzanca, Luperini, Dalle Luche. A disp.: Giannini, Murro, Concordia, Mariani, Nikiema, M. Baldacci, D. Baldacci, Accorsini, Balducci. All.: Federico Balestri.
ARBITRO: Rosini di Arezzo
RETI: Buzzanca, T. Papini.



Fa male per il modo in cui è arrivata e per gli effetti che produce visto che alla testa della classifica s'era affezionato, ma può essere la cura necessaria se qualcuno ormai pensava d'esser chiamato a una stagione facile: se dalla prima sconfitta stagionale apprende quello che gli serve, d'ora in avanti di partite il Pontassieve ne perderà poche. Anche il San Giuliano s'augura di poter esser compreso in questa formula: dopo un avvio complicato ha capito come deve affrontare l'élite, e dopo l'Arezzo Academy piega la squadra finora capolista. Farlo non è stato semplicissimo: è vero che gli mancavano quattro titolari (Limentra salito in prima squadra e ben sostituito da Foschi, Pilacchi, Candelori e Dreucci), ma per il primo quarto di gara il Pontassieve sembra imprendibile. Una sola è la sua colpa: né Lemmi né Mannini né Bartolozzi riescono a inquadrare lo specchio al culmine d'una serie d'azioni spettacolari. Ci vuole l'intervento di Balestri che dalla panchina chiama un 4-4-2 compatto perché il San Giuliano ritrovi le distanze; e dalla nuova disposizione improvvisamente viene fuori il vantaggio: Niccoli salta a vuoto sul lunghissimo rilancio di Giaconi e alle sue spalle lascia spazio a Dalle Luche, sul cui servizio Buzzanca rientra sul piede preferito e segna con un tiro incrociato. La ripresa si racconta facilmente: il Pontassieve fatica a sfondare perché il San Giuliano si chiude bene, e quando riparte chiude la partita. Becay Sy resta infatti a guardare la targa a Buzzanca che entra in area e viene agganciato da Foschi mentre tenta di scartarlo. È un rigore evidente, della cui trasformazione s'incarica Tommaso Papini: Foschi vince il primo duello ma deve piegarsi alla ribattuta. E sotto di due reti il Pontassieve s'arrende: il primato ora è roba d'altri. Calciatorepiù: mezzala destra dalle doti notevoli, Dalle Luche (San Giuliano) è protagonista indiscusso in entrambe le fasi.

Fa male per il modo in cui è arrivata e per gli effetti che produce visto che alla testa della classifica s'era affezionato, ma può essere la cura necessaria se qualcuno ormai pensava d'esser chiamato a una stagione facile: se dalla prima sconfitta stagionale apprende quello che gli serve, d'ora in avanti di partite il Pontassieve ne perderà poche. Anche il San Giuliano s'augura di poter esser compreso in questa formula: dopo un avvio complicato ha capito come deve affrontare l'élite, e dopo l'Arezzo Academy piega la squadra finora capolista. Farlo non è stato semplicissimo: è vero che gli mancavano quattro titolari (Limentra salito in prima squadra e ben sostituito da Foschi, Pilacchi, Candelori e Dreucci), ma per il primo quarto di gara il Pontassieve sembra imprendibile. Una sola è la sua colpa: né Lemmi né Mannini né Bartolozzi riescono a inquadrare lo specchio al culmine d'una serie d'azioni spettacolari. Ci vuole l'intervento di Balestri che dalla panchina chiama un 4-4-2 compatto perché il San Giuliano ritrovi le distanze; e dalla nuova disposizione improvvisamente viene fuori il vantaggio: Niccoli salta a vuoto sul lunghissimo rilancio di Giaconi e alle sue spalle lascia spazio a Dalle Luche, sul cui servizio Buzzanca rientra sul piede preferito e segna con un tiro incrociato. La ripresa si racconta facilmente: il Pontassieve fatica a sfondare perché il San Giuliano si chiude bene, e quando riparte chiude la partita. Becay Sy resta infatti a guardare la targa a Buzzanca che entra in area e viene agganciato da Foschi mentre tenta di scartarlo. È un rigore evidente, della cui trasformazione s'incarica Tommaso Papini: Foschi vince il primo duello ma deve piegarsi alla ribattuta. E sotto di due reti il Pontassieve s'arrende: il primato ora è roba d'altri. Calciatorepiù: mezzala destra dalle doti notevoli, Dalle Luche (San Giuliano) è protagonista indiscusso in entrambe le fasi.
San Marco Avenza-Montelupo 0-2

SAN MARCO AVENZA: Giromini, Vernazza, Molini, Pasquini T., Mazzucchelli, Perinelli, Mbaye, Guidi, Cecchinelli, Belle, Santini. A disp.: Ferri, Gargiulo, Losso, Granai L., Petriccioli, Narra, Zaccagna, Diousse, Shqypi. All.: Braida Paolo
MONTELUPO: Consani, Frilli, Sammicheli, Michelucci, Cesari, Pasqualetti, Cerrini, Parrini G., Tofani S., Terramoto, Tofani G.. A disp.: Gori, Urgolo, Scali, Balis, Cei, Parrini A., Simoncini, Nicolosi L., Milanesi. All.: Belli Sauro
RETI: Tofani S., Michelucci
SAN MARCO AVENZA: Giromini, Vernazza, Molini, Pasquini, Mazzucchelli, Perinelli, Mbaye, Guidi, Cecchinelli, Bellè, Santini. A disp.: Ferri, Gargiulo, Losso, Granai, Petriccioli, Narra, Zaccagna, Diousse, Shqypi. All.: Paolo Braida.
MONTELUPO: Consani, Frilli, Sammicheli, Michelucci, Cesari, Pasqualetti, Cerrini, G. Parrini, S. Tofani, Terramoto, G. Tofani. A disp.: Gori, Urgolo, Scali, Balis, Cei, A. Parrini, Simoncini, Nicolosi, Milanesi. All.: Sauro Belli.
ARBITRO: Frediani di Pisa
RETI: 67' S. Tofani, 80' Michelucci.

SAN MARCO AVENZA: Giromini, Vernazza, Molini, Pasquini, Mazzucchelli, Perinelli, Mbaye, Guidi, Cecchinelli, Bellè, Santini. A disp.: Ferri, Gargiulo, Losso, Granai, Petriccioli, Narra, Zaccagna, Diousse, Shqypi. All.: Paolo Braida.
MONTELUPO: Consani, Frilli, Sammicheli, Michelucci, Cesari, Pasqualetti, Cerrini, G. Parrini, S. Tofani, Terramoto, G. Tofani. A disp.: Gori, Urgolo, Scali, Balis, Cei, A. Parrini, Simoncini, Nicolosi, Milanesi. All.: Sauro Belli.
ARBITRO: Frediani di Pisa
RETI: 67' S. Tofani, 80' Michelucci.



Ancora è prematuro dire dove potrà arrivare, ma le premesse (anzi, un po' di più: se n'è già andato un terzo del girone d'andata) sono entusiasmanti: passando ad Avenza il Montelupo riscatta la sconfitta interna col Perignano e vede il primato, che adesso dista un punto soltanto. Rompere la resistenza del San Marco che soprattutto nel primo tempo ha tenuto i ritmi altissimi e ha peccato soltanto in un fondamentale, il passaggio decisivo, non è stato facile; ma quando si può schierare un centravanti formidabile come Samuele Tofani (quello che segna, no quello che scrive), che anche quando sembra galleggiare fuori dalla partita riesce comunque a essere decisivo, tutto è più facile. Certo, è possibile che il Montelupo non avrebbe avuto la forza di rimontare se nel primo tempo fosse finito in svantaggio; il fatto che ci resti lontano è però tanto colpa del San Marco Avenza, che pur muovendosi benissimo fino alla mediana (Perinelli, Guidi e Bellè sono tre centrocampisti fenomenali) non riesce a incidere una volta che vede l'area, quanto merito di Cesari e Pasqualetti, insuperabili al centro della difesa. È dunque inevitabile che il primo tempo si chiuda senza reti. L'intervallo serve a Sauro Belli per aggiustare qualcosa negli schemi, così da schermare il vertice basso del centrocampo avversario: la mossa va subito a effetto, perché il Montelupo ora riesce a recuperare il possesso più alto e ad aumentare i ritmi. Le occasioni sono conseguenza quasi necessaria: la prima capita inevitabilmente a Samuele Tofani che servito al limite da un pallone profondo calcia di prima, fuori di poco. Al secondo tentativo però l'esito è diverso: il San Marco Avenza si fa sorprendere da una rimessa laterale che, battuta velocemente, Milanesi trasforma in una verticalizzazione per il centravanti, stavolta letale una volta che vede i pali. D'un tratto in svantaggio, il San Marco Avenza cambia sistema di gioco per provare a riaprire la partita ma così si sbilancia e a dieci minuti dalla fine subisce il raddoppio: lo segna Michelucci che completa un contropiede letale con la penetrazione vincente dall'interno dell'area. È l'ultima emozione della partita: il San Marco Avenza s'arrende, il Montelupo sogna una stagione da protagonista. Calciatoripiù : nonostante le due reti subite la difesa del San Marco Avenza fa una gran bella figura, merito di Mazzucchelli splendido nel comandarla; e splendida è anche la serie di duelli ingaggiati da Michelucci (Montelupo) con i diversi esponenti della mediana avversaria.

Ancora è prematuro dire dove potrà arrivare, ma le premesse (anzi, un po' di più: se n'è già andato un terzo del girone d'andata) sono entusiasmanti: passando ad Avenza il Montelupo riscatta la sconfitta interna col Perignano e vede il primato, che adesso dista un punto soltanto. Rompere la resistenza del San Marco che soprattutto nel primo tempo ha tenuto i ritmi altissimi e ha peccato soltanto in un fondamentale, il passaggio decisivo, non è stato facile; ma quando si può schierare un centravanti formidabile come Samuele Tofani (quello che segna, no quello che scrive), che anche quando sembra galleggiare fuori dalla partita riesce comunque a essere decisivo, tutto è più facile. Certo, è possibile che il Montelupo non avrebbe avuto la forza di rimontare se nel primo tempo fosse finito in svantaggio; il fatto che ci resti lontano è però tanto colpa del San Marco Avenza, che pur muovendosi benissimo fino alla mediana (Perinelli, Guidi e Bellè sono tre centrocampisti fenomenali) non riesce a incidere una volta che vede l'area, quanto merito di Cesari e Pasqualetti, insuperabili al centro della difesa. È dunque inevitabile che il primo tempo si chiuda senza reti. L'intervallo serve a Sauro Belli per aggiustare qualcosa negli schemi, così da schermare il vertice basso del centrocampo avversario: la mossa va subito a effetto, perché il Montelupo ora riesce a recuperare il possesso più alto e ad aumentare i ritmi. Le occasioni sono conseguenza quasi necessaria: la prima capita inevitabilmente a Samuele Tofani che servito al limite da un pallone profondo calcia di prima, fuori di poco. Al secondo tentativo però l'esito è diverso: il San Marco Avenza si fa sorprendere da una rimessa laterale che, battuta velocemente, Milanesi trasforma in una verticalizzazione per il centravanti, stavolta letale una volta che vede i pali. D'un tratto in svantaggio, il San Marco Avenza cambia sistema di gioco per provare a riaprire la partita ma così si sbilancia e a dieci minuti dalla fine subisce il raddoppio: lo segna Michelucci che completa un contropiede letale con la penetrazione vincente dall'interno dell'area. È l'ultima emozione della partita: il San Marco Avenza s'arrende, il Montelupo sogna una stagione da protagonista. Calciatoripiù : nonostante le due reti subite la difesa del San Marco Avenza fa una gran bella figura, merito di Mazzucchelli splendido nel comandarla; e splendida è anche la serie di duelli ingaggiati da Michelucci (Montelupo) con i diversi esponenti della mediana avversaria.
Zenith Prato-Sestese 1-0

ZENITH PRATO: Landini, Lombardi, Bashkimi, Nucci, Casini, Diffini, Ammendola N., Nuzzo, Vignali, D Agati, Faggi. A disp.: Fiordi, Bozzoni, Caruso, Dessi, Lazzeri, Manganaro, Pissuti, Silveri . All.: Bellandi Fabrizio
SESTESE: Tognoni De Pugi, Bravi, Capecchi, Cremonini, Gocaj, Mencarelli, Papini, Pelagatti, Pisaniello, Vannini, Vilcea. A disp.: Rettori, Boschi, Corigliano, Garzi, Macchinelli, Mazzoni, Paggetti, Papucci, Terrosi. All.: Rossi Alessandro
RETI: 91' Bashkimi
ZENITH PRATO: N. Landini, Lombardi (54' Silveri, 67' Caruso), Bashkimi, Nucci, Casini, Diffini, Ammendola, Nuzzo, Vignali, D'Agati (77' Bozzoni), Faggi (54' Dessì). A disp.: Fiordi, Lazzeri, Manganaro, Pissuti. All.: Fabrizio Bellandi (squalificato, in panchina Marco Imbriaco).
SESTESE: Tognoni De Pugi, Vilcea (73' Papucci), Papini, Pisaniello (83' Garzi), Pelagatti, Gocaj, Cremonini, Bravi (44' Mazzoni), Capecchi (59' Boschi), Vannini, Mencarelli (78' Terrosi). A disp.: Rettori, Corigliano, Macchinelli, Paggetti. All.: Alessandro Rossi.
ARBITRO: Pisaneschi di Pistoia.
RETE: 91' Bashkimi.
NOTE: espulso Tognoni De Pugi. Ammoniti D'Agati, Nuzzo, Bashkimi, Vannini e Mazzoni. Angoli: 5-4. Recupero: 1'+7'.

ZENITH PRATO: N. Landini, Lombardi (54' Silveri, 67' Caruso), Bashkimi, Nucci, Casini, Diffini, Ammendola, Nuzzo, Vignali, D'Agati (77' Bozzoni), Faggi (54' Dessì). A disp.: Fiordi, Lazzeri, Manganaro, Pissuti. All.: Fabrizio Bellandi (squalificato, in panchina Marco Imbriaco).
SESTESE: Tognoni De Pugi, Vilcea (73' Papucci), Papini, Pisaniello (83' Garzi), Pelagatti, Gocaj, Cremonini, Bravi (44' Mazzoni), Capecchi (59' Boschi), Vannini, Mencarelli (78' Terrosi). A disp.: Rettori, Corigliano, Macchinelli, Paggetti. All.: Alessandro Rossi.
ARBITRO: Pisaneschi di Pistoia.
RETE: 91' Bashkimi.
NOTE: espulso Tognoni De Pugi. Ammoniti D'Agati, Nuzzo, Bashkimi, Vannini e Mazzoni. Angoli: 5-4. Recupero: 1'+7'.



Un gol, un espulso e ben sette minuti di recupero: è un finale al cardiopalma quello tra Zenith e Sestese, ma alla fine a spuntarla sono i padroni di casa con una zampata di Bashkimi da vero rapace d'area. La prima occasione della gara arriva all'11': Faggi calcia al volo quasi dalla linea di fondo; la traiettoria supera Tognoni De Pugi ma per sua fortuna il pallone sibila accanto al palo e finisce sul fondo. La Sestese risponde al 15' direttamente da calcio d'angolo: Pisaniello fa girare il destro ma il pallone si stampa clamorosamente sulla traversa. Al 23' ancora Sestese all'attacco con Vannini, che brucia la difesa avversaria e calcia forte col sinistro: largo di poco. Un minuto più tardi occasione azulgrana, alimentata da Vignali che serve un filtrante in area per Nuzzo: sinistro a botta sicura ma centrale, Tognoni De Pugi respinge coi piedi. Al 27' un'errore in impostazione dal basso rischia di far male alla Zenith: prova ad approfittarne Capecchi, murato dalla parata plastica di Landini. L'ultima occasione della prima frazione è di marca Zenith: al 40' Tognoni De Pugi vola all'incrocio sulla punizione violenta di Vignali. Al 58' la Sestese torna all'attacco con Cremonini, che raccoglie un pallone vagante e serve in area Vannini: centrale il tiro di destro. Al 61' occasioni da una parte e dall'altra: prima in area Sestese dove Tognoni de Pugi viene superato da un calcio d'angolo, D'Agati tocca di testa ma Cremonini salva sulla riga; la Sestese parte allora in contropiede con Vannini che serve in area Boschi, fermato però sul più bello dalla provvidenziale chiusura di Nucci. Al 73' nuova occasione azulgrana: Dessì s'invola verso la porta, entra in area e calcia sull'esterno della rete. La Sestese risponde al 75' con il solito Vannini che riceve al limite, si gira in un fazzoletto e calcia di prima intenzione: di poco sopra la traversa. All'88' la Sestese ha l'occasione per indirizzare la partita: Pelagatti riceve al limite e lascia partire una bomba col sinistro, ma a negargli la gioia del gol è Landini, che vola all'incrocio e mantiene a galla i suoi. E questa parata si rivelerà decisiva, perché è proprio tre minuti più tardi, in pieno recupero, che la Zenith pesca il jolly vincente: Tognoni De Pugi non arriva coi pugni su un calcio d'angolo crossato dentro e Casini tocca di testa; sul pallone vagante in area il più veloce di tutti è Bashkimi, che s'avventa sulla preda e scaraventa in rete il pallone della vittoria. La Sestese negli ultimi minuti tenta il tutto per tutto all'arrembaggio, ma la Zenith riesce a resistere e al termine di un recupero infinito porta a casa i tre punti che la proiettano al primo posto in classifica. Calciatoripiù : l'uomo-partita non può che essere Bashkimi , che regala la vittoria ai suoi con una rete nei minuti di recupero. Nella Zenith ottime le prestazioni di Niccolò Landini , autore di diverse parate decisive, e Casini , che guida con sicurezza la difesa. Per la Sestese da segnalare le prestazioni di capitan Pisaniello , vero leader del reparto difensivo rossoblù, e Vannini, che ha dimostrato di avere i colpi del grande attaccante.

Un gol, un espulso e ben sette minuti di recupero: è un finale al cardiopalma quello tra Zenith e Sestese, ma alla fine a spuntarla sono i padroni di casa con una zampata di Bashkimi da vero rapace d'area. La prima occasione della gara arriva all'11': Faggi calcia al volo quasi dalla linea di fondo; la traiettoria supera Tognoni De Pugi ma per sua fortuna il pallone sibila accanto al palo e finisce sul fondo. La Sestese risponde al 15' direttamente da calcio d'angolo: Pisaniello fa girare il destro ma il pallone si stampa clamorosamente sulla traversa. Al 23' ancora Sestese all'attacco con Vannini, che brucia la difesa avversaria e calcia forte col sinistro: largo di poco. Un minuto più tardi occasione azulgrana, alimentata da Vignali che serve un filtrante in area per Nuzzo: sinistro a botta sicura ma centrale, Tognoni De Pugi respinge coi piedi. Al 27' un'errore in impostazione dal basso rischia di far male alla Zenith: prova ad approfittarne Capecchi, murato dalla parata plastica di Landini. L'ultima occasione della prima frazione è di marca Zenith: al 40' Tognoni De Pugi vola all'incrocio sulla punizione violenta di Vignali. Al 58' la Sestese torna all'attacco con Cremonini, che raccoglie un pallone vagante e serve in area Vannini: centrale il tiro di destro. Al 61' occasioni da una parte e dall'altra: prima in area Sestese dove Tognoni de Pugi viene superato da un calcio d'angolo, D'Agati tocca di testa ma Cremonini salva sulla riga; la Sestese parte allora in contropiede con Vannini che serve in area Boschi, fermato però sul più bello dalla provvidenziale chiusura di Nucci. Al 73' nuova occasione azulgrana: Dessì s'invola verso la porta, entra in area e calcia sull'esterno della rete. La Sestese risponde al 75' con il solito Vannini che riceve al limite, si gira in un fazzoletto e calcia di prima intenzione: di poco sopra la traversa. All'88' la Sestese ha l'occasione per indirizzare la partita: Pelagatti riceve al limite e lascia partire una bomba col sinistro, ma a negargli la gioia del gol è Landini, che vola all'incrocio e mantiene a galla i suoi. E questa parata si rivelerà decisiva, perché è proprio tre minuti più tardi, in pieno recupero, che la Zenith pesca il jolly vincente: Tognoni De Pugi non arriva coi pugni su un calcio d'angolo crossato dentro e Casini tocca di testa; sul pallone vagante in area il più veloce di tutti è Bashkimi, che s'avventa sulla preda e scaraventa in rete il pallone della vittoria. La Sestese negli ultimi minuti tenta il tutto per tutto all'arrembaggio, ma la Zenith riesce a resistere e al termine di un recupero infinito porta a casa i tre punti che la proiettano al primo posto in classifica. Calciatoripiù : l'uomo-partita non può che essere Bashkimi , che regala la vittoria ai suoi con una rete nei minuti di recupero. Nella Zenith ottime le prestazioni di Niccolò Landini , autore di diverse parate decisive, e Casini , che guida con sicurezza la difesa. Per la Sestese da segnalare le prestazioni di capitan Pisaniello , vero leader del reparto difensivo rossoblù, e Vannini, che ha dimostrato di avere i colpi del grande attaccante.
Arezzo F. Academy-Maliseti Seano 0-3

AREZZO F. ACADEMY: Regini, Savini, Sovieri, Palmieri, Grassini, Marmorini, Benigni, Galassi, Zerbini D., Sobhy, Valentini. A disp.: Avelli, Nako, Friscia, Cacioli, Magi, Nardi, Paradiso, Diaco, Rujoiu. All.: Gennaioli Alfredo
MALISETI SEANO: Cavalieri A., Coppini, Ingrassia, Mema, Asara, Sensi, Aiazzi, Dardha, Ballerini, Chiti, Menichetti F.. A disp.: Naselli, Bartolozzi, Landini, Osasumwen, Palumbo, Andreola, Donnini, Taglioli. All.: Di Vivona Alessandro
RETI: Dardha, Ballerini, Mema
Fratres Perignano-Lastrigiana 1-2

FRATRES PERIGNANO: Mariani G., Gentile, Oliva, Diaz, Ceccanti, Polito, Carrai D., Venturini, Hoxha, Fallacara, Mariani T.. A disp.: Gliatta, Casalini, Zanutto, Del Bono, Orlandini, Ferretti, Pozzolini, Freschi, Carrai C.. All.: Pagliai Stefano
LASTRIGIANA: Magnolfi, Sona, Guasti, Castiglioni, Vettori, Mandolini, Marchetti, Innocenti, Tomeo, Marchi, El Youssefi. A disp.: Hila, Bonaiuti, Ballerini, De Pascalis, Fontani, Stefanacci, Talakhadze, Magnolfi N.. All.: Guasti Davide
RETI: Carrai C., Tomeo, Vettori