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Juniores Regionali GIR.Elite - Giornata n. 12

San Marco Avenza-Firenze Ovest 3-4

SAN MARCO AVENZA: Ferri, Pucci, Dumani, Mazzucchelli, Guidi, Grassi, Mbaye, Belle, Diousse, Pasquini T., Cecchinelli. A disp.: Angelotti, Vernazza, Molini, Rovani, Basile, . All.: Braida Paolo
FIRENZE OVEST: Daddi, Torelli, Chiariello, Mazzoli, Fabbri, Noviello, Ermini, Baluganti, Rufat, Tassi, Becagli B.. A disp.: Velleca, Bertacchi, Brou, Baroumi, Taoufik, . All.: Gardellin Sandro
RETI: Mbaye, Guidi, Grassi, Tassi, Fabbri, Tassi, Tassi
SAN MARCO AVENZA: Ferri, Pucci, Dumani, Mazzucchelli, Guidi, Grassi, Mbaye, Bellè, Diousse, Pasquini, Cecchinelli. A disp.: Angelotti, Vernazza, Molini, Rovani, Basile. All.: Francesco Iovinella.
FIRENZE OVEST: Daddi, Torelli, Chiariello, Mazzoli, Fabbri, Noviello, Ermini, Baluganti, Rufat, Tassi, B. Becagli. A disp.: Velleca, Bertacchi, Brou, Baraoumi, Taoufik, Ciappelli. All.: Piero Carovani.
ARBITRO: Barsotti di Livorno
RETI: 8', 57', 77' Tassi, 13' Fabbri, 32' Grassi rig., 45' Guidi, 89' Mbaye.



Né sorpresa né dolce. Non è stato un granché il contenuto dell'uovo del San Marco Avenza, che dentro ci trova il primo verdetto del campionato, verdetto amaro, retrocessione con tre turni d'anticipo: nelle tre partite che gli restano da giocare i dieci punti di distanza dal trio delle quintultime non sono più recuperabili. Insieme al San Giuliano e al Fornacette del trio fa parte il Firenze Ovest, che vincendo 3-4 si rilancia in chiave salvezza. Già in avvio la gara sembrava chiaramente indirizzata: al quarto d'ora si stava 0-2, a segno Tassi con un tiro secco dal limite dell'area e Fabbri di ginocchio sugli sviluppi di un angolo smorzato. Il baratro sempre più vicino però innesca la reazione del San Marco Avenza, che nel quarto d'ora che accompagna all'intervallo costruisce il pareggio: un fallo di mano di Torelli manda sul dischetto Grassi per l'1-2, e allo scadere l'azione personale di Guidi riporta l'incontro in equilibrio. Ma per la categoria Tassi è un lusso: lo segnalano sia la discesa che al 57' gli consente di violare l'area e di riportare il Firenze Ovest in vantaggio, sia il tiro dal limite con cui a tredici minuti dalla fine spedisce il pallone sul secondo palo e il San Marco Avenza di nuovo in purgatorio; a niente serve il tocco di Mbaye in mischia a un minuto dalla fine, la sconfitta vuol dire retrocessione anticipata. Calciatorepiù : la tripletta di Tassi (Firenze Ovest) equivale al primo verdetto del torneo.
Fornacette Casarosa-Arezzo F. Academy 1-2

FORNACETTE CASAROSA: Profeti, Meola, Rossi, Zaffora, Salvadori, Terraschi, Shllaku, Raffa, Studiati Berni, Doda, Pistolesi. A disp.: Balluchi, Paciarelli, Casale, Barsotti, Perondi, Cerrai, Mariani, Tirelli, Carlesso. All.: Pertici Enrico
AREZZO F. ACADEMY: Regini, Zerbini M., Gallorini, Palmieri, Savini, Marmorini, Bardelli, Galassi, Papini, Sobhy, Martini. A disp.: Avelli, Grassini, Magi, Fracassi, Broccatelli, Friscia, Bidini, Tenti, Zerbini D.. All.: Gennaioli Alfredo
RETI: Pistolesi, Galassi, Galassi
FORNACETTE C.: Profeti, Meola, M. Rossi, Zaffora, Salvadori, Terraschi, Shllaku, Raffa, Studiati Berni, Doda, Pistolesi. A disp.: Balluchi, Paciarelli, Casale, Barsotti, Perondi, Cerrai, M. Mariani, Tirelli, Carlesso. All.: Enrico Pertici.
AREZZO ACADEMY: Regini, M. Zerbini, Gallorini, Palmieri, Savini, Marmorini, Bardelli, Galassi, A. Papini, Sobhy, Martini. A disp.: Avelli, Grassini, Magi, Fracassi, Broccatelli, Friscia, Bidini, Tenti, D. Zerbini. All.: Luca Magnanensi.
ARBITRO: Rosi di Lucca
RETI: 20', 31' Galassi rig., 56' Pistolesi.
NOTE: espulso M. Rossi (75').



Una statua forse no, ma nel viale che porta al Giotto Est un busto di Magnanensi in scala 1:1 prima o poi comparirà: la vittoria (1-2, doppietta di Galassi su rigore) nello scontro diretto col Fornacette rende ancora più concrete le possibilità di salvezza, ennesima impresa di un allenatore chiamato in corsa a guarire una squadra per la quale in autunno l'élite sembrava un abito troppo largo. Lo invidia Pertici, che con lui condivide la guida d'una neopromossa ma non la posizione in classica (cinque i punti di distacco: a tre giornate dalla fine sono una buona alternativa per definire un'enormità) e dunque neppure il morale. Del Fornacette preoccupano soprattutto i primi tempi, incomprensibilmente svagati, e un calendario che nel finale gli propone Pontassieve, Fratres Perignano e nel mezzo la trasferta di Grassina; non sta invece a far calcoli l'Arezzo Academy che, scordato il primo brivido sulla serpentina di Doda (pallone fuori di poco, 10'), a metà del primo tempo passa avanti: lo aiuta il primo errore di Matteo Rossi che, ancora ignaro di star vivendo il pomeriggio peggiore della sua vita sportiva, si piazza male su una rimessa recapitata direttamente in area, si fa anticipare da Alessandro Papini e lo calcia sul piede; Rosi lo punisce col rigore che Galassi converte nel vantaggio. È un episodio atroce per il Fornacette che, all'attacco per rimediare subito, si fa prendere d'infilata su un angolo a favore ed è costretto a concedere all'Arezzo Academy una punizione in zona offensiva: forse fallo o forse no, Rosi lo fischia e ammonisce Meola. E, forse fallo o forse no, sugli sviluppi della punizione d'Alessandro Papini il pallone sbatte contro il braccio di Matteo Rossi, che comincia a intuire di star vivendo il pomeriggio peggiore della sua vita sportiva: Rosi lo fischia e, dato che il punto di contatto è ben dentro l'area, concede all'Arezzo Academy il secondo rigore, di nuovo trasformato da Galassi. Sullo 0-2 il Fornacette sembra già essersi arreso: l'unica consolazione è che Profeti riesce a opporsi ad Alessandro Papini, e anziché sprangarsi la partita resta socchiusa; a spalancarla ci pensa Pistolesi che in avvio di ripresa sfrutta la sponda di Studiati Berni per segnare l'1-2 con un diagonale rasoterra sporco ma efficace (56'). Un quarto d'ora dopo il Fornacette costruisce l'occasione migliore per pareggiare, ma Studiati Berni spreca il filtrante sensazionale di Shllaku optando per un pallonetto che Regini blocca agevolmente; ben più complessa è la parata cui Galassi chiama Profeti mirando all'incrocio dalla trequarti. Si resta dunque 1-2, ma si capisce subito che l'Arezzo Academy è destinato a vincere: Matteo Rossi copre male il pallone sulla trequarti, se lo fa sgraffignare da Bardelli e per evitare che chiuda la partita lo trattiene; oltre a lasciare il Fornacette in dieci, il rosso che schizza dalla tasca di Rosi gli fa capire definitivamente che sta vivendo il pomeriggio peggiore della sua vita sportiva. L'inferiorità numerica cancella ogni speranza; alla rete anzi va più vicino l'Arezzo Academy, al tiro due volte con Fracassi e nel finale con Sobhy. Magnanensi vede vicinissimo l'obiettivo che quando gli fu riaffidata la panchina sembrava utopia; pensare di raggiungerlo con una squadra giovanissima (quattro i 2007 in campo al 90': Gallorini giocava titolare; nella ripresa entrano Tenti, Fracassi e Broccatelli) fa ancora più effetto. Calciatoripiù : l'Arezzo Academy vince i duelli in tutti i reparti. Insuperabili Savini e Marmorini al centro della difesa, Sobhy e Martini più avanti, soprattutto Galassi in mediana: sulle sue reti (otto totali, capocannoniere della squadra; e la doppia cifra non è irraggiungibile) Magnanensi ha costruito le fondamenta d'una salvezza sempre più vicina.
Maliseti Seano-Fucecchio 0-0

MALISETI SEANO: Cavalieri A., Ingrassia, Aiazzi, Andreola, Badiani, Menichetti F., Taglioli, Luccioletti, Osasumwen, Asara, Dardha. A disp.: Naselli, Bartolozzi, Meoni, Baldi, Landini, susso, Ballerini, . All.: Di Vivona Alessandro
FUCECCHIO: Rocchi, Bindi, Banti, Iaia, Pagni, Vaccaro D., Pieri, Melani, Agostini, Cardini, Lazzari. A disp.: Gori, Bertini, Gragnoli, Cartocci, Vai, Vaccaro G., Tiozzo, Brotini, Geniotal. All.: Giorgetti Mirko
MALISETI SEANO: Cavalieri, Ingrassia, Aiazzi, Andreola, Badiani, Menichetti, Taglioli, Luccioletti, Osasumwen, Asara, Dardha. A disp.: Naselli, Bartolozzi, Meoni, Filippo Baldi, R. Landini, Susso, J. Ballerini. All.: Alessandro Di Vivona.
FUCECCHIO: Rocchi, Bindi, Banti, Iaia, Pagni, D. Vaccaro, Pieri, Melani, Agostini, Cardini, Lazzari. A disp.: G. Gori, Bertini, Gragnoli, Cartocci, Vai, G. Vaccaro, Tiozzo, Brotini, Geniotal. All.: Mirko Giorgetti.
ARBITRO: Sgaramella di Pistoia



Insieme alla Sestese che però a lungo ha tribolato, sono le uniche due squadre consapevoli da tempo d'esser fuori dalle due battaglie principali, in testa e in coda: non sorprende che la sfida tra Maliseti e Fucecchio finisca senza reti. Non sorprende perché tendenzialmente il valore delle due squadre è simile; e non sorprende perché il Maliseti schiera la miglior difesa del campionato (appena venti le reti subite, due in meno del Perignano capolista e ben dodici in meno della Lastrigiana che lo insegue) e ha pareggiato più di metà delle partite, quattordici su ventisette. Se ci s'aggiunge che in casa non ha mai perso (solo la Lastrigiana può cercare di frantumare il record), lo 0-0 è quasi inevitabile. Alla ricerca di punti preziosi per qualificarsi a una coppa che avrebbe piacere di giocare, quando attacca il Fucecchio dà spesso l'impressione d'esser pericoloso; ma a lungo il contatore dei tiri nello specchio non si muove. Lo fa invece quello del Maliseti, pericoloso al quarto d'ora sugli sviluppi d'una punizione che Asara crossa da destra: di testa Ingrassia indirizza il pallone verso l'angolo basso, ben protetto da Rocchi in tuffo. È l'azione più pericolosa del primo tempo: non raggiungono questo livello né l'angolo di Asara che cerca direttamente la porta (sorpreso, Rocchi respinge corto ma nessuno ribatte) né sull'altro fronte le incursioni di Pieri, che spinge ripetutamente a destra ma non riesce mai a inquadrare lo specchio. Anche la prima occasione della ripresa nasce da un calcio da fermo di Asara, stavolta fatto planare sulla testa di Aiazzi in mezzo all'area: Rocchi fa il bis e sigilla lo 0-0. Il Fucecchio replica con una punizione affidata ad Agostini che da posizione centrale va per lo specchio: la barriera s'oppone e salva Cavalieri che su quel palo non sarebbe mai arrivato. La gara s'è accesa, Asara prova a indirizzarla con una delle classiche verticalizzazioni che, favorita dallo scambio con Luccioletti, manda in profondità Jacopo Ballerini (aveva rilevato Dardha in avvio di ripresa): al suo mancino s'oppone di nuovo Rocchi (70'). Resta il tempo giusto per un tiro di Pieri che al volo calcia alto di un metro, stesso esito anche se con distanza minore per l'ultimo tentativo di Jacopo Ballerini. Non basta per schiodare lo 0-0; e anche il Fucecchio lascia il proprio tributo in via Caduti senza croce. Calciatoripiù: Jacopo Ballerini (Maliseti Seano), Pieri (Fucecchio).
Atletico Piombino-Lastrigiana 1-1

ATLETICO PIOMBINO: Caggiari, Campani, Mitcul, Diagne Serigne, Battaglini L., Brizi, Colombo, Aguedo, Regoli, Patara, El Bouhali. A disp.: Gasperini, Topi, Vannini, Barbati, Rincon, Buti, Insolia, Lavagnini . All.: Serena Mirko
LASTRIGIANA: Hila, Bonaiuti, Sona, Guasti, Ballerini, Fontani, Tomeo, Talakhadze, Corrado, El Youssefi, Oliveri. A disp.: Glielmi, Vettori, Stefanucci, De Pascalis, Vignolini, Rosati, Finelli, . All.: Guasti Davide
RETI: Brizi, Oliveri
ATLETICO PIOMBINO: Caggiari, Campani, Mitcul, Diagne, Battaglini, Brizi, Colombo, Aguedo, Regoli, Patara, El Bouhlali. A disp.: Gasperini, Topi, D. Vannini, Barbati, Rincon, Buti, Insolia, Lavagnini. All.: Mirko Serena.
LASTRIGIANA: Hila, Bonaiuti, Corrado, El Youssefi, Sona, Duccio Guasti, N. Ballerini, Oliveri, Tomeo, Talakhadze, Fontani. A disp.: Glielmi, De Pascalis, Finelli, Rosati, Vignolini, Stefanacci, Stefanucci, Mandolini, Vettori. All.: Davide Guasti.
ARBITRO: Subhan di Pontedera
RETI: 15' Brizi, 44' Oliveri.



Come ad Avenza, pochissimo meglio che ad Avenza: del San Marco l'Atletico Piombino è meglio, lo raccontano la classifica e il modo in cui dopo un avvio terrificante s'è tirato via dalla zona retrocessione; ma se continua a perdere punti contro squadre in lotta per la salvezza la Lastrigiana non riuscirà mai a riprendere il Fratres Perignano, che non sembra imbattibile ma che nella parte centrale della stagione ha incamerato un discreto vantaggio che al bisogno ha potuto gestire. Anche stavolta le giustificazioni sono copiose (Marchi e Francesco Becagli in prima squadra, Mandolini costretto a partire in panchina; Davide Guasti si gioca dall'inizio Oliveri in posizione di mezzala, scorta di El Youssefi insieme a Niccolò Ballerini), ma una volta recuperato lo svantaggio era lecito attendersi che il secondo tempo si chiudesse con la rete della rimonta. Alla Magona d'Italia però sono caduti in tanti, e alla Magona d'Italia l'Atletico Piombino sta costruendo la propria salvezza (e ottenerla sarebbe un'impresa enorme, un delitto sottovalutarla): la rete di Brizi, che sfrutta il pasticcio di Bonaiuti sul triangolo con Patara e dopo essersi portato avanti il pallone col tacco lo infila nell'angolo lontano con un tiro di controbalzo, sembra renderla lontana tre punti appena. Dall'inizio è passato un quarto d'ora: fin qui la Lastrigiana era parsa in controllo e aveva costruito due buone occasioni (nei primi minuti Talakhadze sfrutta lo scambio con Tomeo per cercare da destra il palo lontano, solo accarezzato; poi Fontani decide di non calciare al volo e fa male, perché nel tempo necessario per lo stop si ritrova addosso tre avversari che lo murano); ma da qui in poi ne impiega un altro per ritrovarsi e ricominciare a costruire occasioni da rete. Le va bene che l'Atletico Piombino si limiti a un paio d'incursioni sulle fasce (in difficoltà sia Bonaiuti a destra sia Corrado che a sinistra concede a Colombo due traversoni insidiosi); senza pressione è più facile imbastire la rimonta che, sfiorata dal rasoterra di Tomeo di poco a lato, si concretizza a un minuto dall'intervallo: Niccolò Ballerini batte rapidamente una punizione da destra e, sorpresi la difesa e Caggiari intento a dare disposizioni alla barriera (forse Subhan fischia troppo presto? lui solo lo sa), innesca Oliveri, in rete con un tiro al volo sotto l'incrocio più lontano. Il pari nel momento in cui fa più male, le notizie che arrivano da Perignano e il calo fisico dell'Atletico Piombino galvanizzano la Lastrigiana, che al riavvio si mostra ancora più aggressiva: la prima occasione per completare la rimonta capita a Tomeo, ipnotizzato da Caggiari che in uscita gli si para davanti. Per Davide Guasti però c'è bisogno d'accelerare ancora: si spiega così il doppio cambio di metà ripresa, fuori Oliveri e Talakhadze per Stefanucci e Mandolini che confezionano subito l'occasione per il pari, cross del primo e tiro secco del secondo neutralizzato di nuovo da Caggiari. Per rompere l'assedio l'Atletico Piombino ha bisogno d'arrivare agli ultimi dieci minuti: solo a questo punto Colombo riesce a imbastire due ripartenze velenose, ma né nel primo (tiro dai venti metri, di poco alto) né nel secondo caso (gran filtrante di Regoli; Hila s'allunga e devia il rasoterra dopo il rimbalzo) riesce a far male. Così la Lastrigiana ha modo di creare ben tre azioni per vincere: tutte e tre le neutralizza Caggiari, attento sul mancino di Fontani e sulla punizione di Niccolò Ballerini e fortunatissimo sul tentativo di El Youssefi, che apre la sequenza con un break favorito dal triangolo con Mandolini e chiuso con un tiro poco angolato da dieci metri scarsi. È facile capire come mai sia amarissimo il lungo viaggio di ritorno della Lastrigiana: con un successo avrebbe costretto il Perignano a vincere tutte e tre le partite che restano; così invece gli lascia un pareggio come jolly. Calciatoripiù : la partita si risolve nella sfida tra Caggiari (Atletico Piombino), più volte decisivo nella ripresa, ed El Youssefi che segnando avrebbe coronato un'azione splendida in una partita splendida; lo stesso aggettivo merita Niccolò Ballerini (Lastrigiana), chiamato a una prova di grandissimo sacrificio in posizione di mezzala.
Grassina-Pontassieve 1-3

GRASSINA: Balli, Ronchi, Cinquina, Chiti, Giudice, Pescucci, Senthilkumar, Fabiani, Tempestini, Sani, Gelormini. A disp.: Ceccuti, Cappelli, Acciai, Giraldi, Ignesti, Roschi, . All.: Pisaneschi Giacomo
PONTASSIEVE: Limentra, Niccoli, Mengozzi N., Pilacchi, Mengozzi M., Serrotti, Burberi, Papini, Mannini, Batistini, Candelori. A disp.: Foschi, Rasi, Urbinati, Pretelli, Pistol, Sy, Novelli, De Luca, Spagni. All.: Marchionni Marco
RETI: Fabiani, Batistini, Mengozzi N., Urbinati
GRASSINA: Balli, Ronchi, Cinquina, Chiti, Giudice, Pescucci, Senthilkumar, Fabiani, Tempestini, Sani, Gelormini. A disp.: Ceccuti, Cappelli, Acciai, Giraldi, Ignesti, Roschi. All.: Fabio Consigli.
PONTASSIEVE: Limentra, Niccoli, N. Mengozzi, Pilacchi, M. Mengozzi, Serrotti, Burberi, M. Papini, Mannini, Batistini, Candelori. A disp.: Foschi, Rasi, Urbinati, Pretelli, Pistol, Becay Sy, Novelli, De Luca, Spagni. All.: Simone Maccari.
ARBITRO: Giovannini di Prato
RETI: 33' Fabiani, 56' N. Mengozzi, 65' Urbinati, 82' Batistini.



Neppure Fabiani basta, neppure Fabiani sceso dalla prima squadra a trascinare gli Juniores a una salvezza sempre più complicata: sembra non aver fine la crisi del Grassina, che col Pontassieve perde la quinta gara consecutiva e resta abbarbicato alla penultima posizione, a quattro punti di distanza dalla coppia Firenze Ovest-Fornacette; non gli basta neppure il vantaggio che dopo aver colto una traversa Fabiani segna con un tiro potente da fuori. Non gli basta perché il Pontassieve, che gioca uno dei primi tempi più orrendi dell'anno (parziale giustificazione: al 20' Maccari perde per infortunio sia Burberi sia Mattia Mengozzi) e che resta in partita solo grazie a Limentra decisivo sui colpi di testa di Ronchi e Tempestini (male la difesa sui calci d'angolo), nella ripresa si trasforma e riesce a ribaltare la partita fino all'1-3. Sono tre gli ingredienti della rimonta: il primo è la scelta di spostare su on l'interruttore che accende Batistini, sulla cui punizione esterna Niccolò Mengozzi trova di testa l'1-1; il secondo il fenomeno che protegge i pali, di nuovo decisivo su Tempestini che calcia due volte di fila e che due volte gli rimbalza addosso; il terzo l'ingresso di Urbinati, che raccoglie una respinta centrale di Senthilkumar abbassatosi fino al centro della difesa e al volo trova la porta e l'1-2. Allo scadere del tempo regolamentare mancano ancora venticinque minuti, ma una volta finito in svantaggio il Grassina sembra già caricare le borse in macchina: nessuna reazione. Per il Pontassieve è dunque facile gestire la partita e chiuderla con la quinta rete stagionale di Batistini che da venticinque metri fa scendere il pallone sul palo lontano. È il sigillo sul successo che vale l'aggancio alla Zenith Prato e rende un altro po' più vicina la qualificazione in coppa. Calciatoripiù : sono tre gli ingredienti della rimonta, l'interruttore che accende Batistini , assist e rete, l'ingresso di Urbinati e soprattutto le parate di Limentra (Pontassieve), protagonista d'una partita fenomenale.
Fratres Perignano-San Giuliano 1-1

FRATRES PERIGNANO: Poltronieri, Gentile, Oliva, Diaz, Polito, Del Bono, Carrai D., Venturini, Ferrari, Mariani T., Fallacara. A disp.: Mariani G., Passoni, Guelfi, Tognetti, Zanutto, Hoxha, . All.: Pagliai Stefano
SAN GIULIANO: Contini, Ferretti, Murro, Turini, Lelli, Galletti, Dalle Luche, Mariani, Balducci, Baldacci D., Papini. A disp.: Giannini, Concordia, Mandarano, Accorsini, Osabouhien, Boraschi, Buzzanca, Braccini, Favara Andrea 2006. All.: Balestri Federico
RETI: Mariani T., Balducci
FRATRES PERIGNANO: Poltronieri, Gentile, Oliva, Diaz Garrido, Polito, Del Bono, D. Carrai, Venturin. J. Ferrari, T. Mariani, Fallacara. A disp.: G. Mariani, Passoni, Guelfi, Tognetti, Zanutto, Hoxha. All.: Stefano Pagliai.
SAN GIULIANO: Contini, Ferretti, Murro, Turini, Lelli, Galletti, Dalle Luche, Marco Mariani, Balducci, Baldacci, T. Papini. A disp.: Giannini, Concordia, Mandarano, Accorsini, Osabuohien, Boraschi, Buzzanca, Braccini, Favara. All.: Michele Grasseschi.
ARBITRO: Marino di Pisa
RETI: 24' Balducci, 84' T. Mariani.
NOTE: espulso Accorsini (75').



Le due settimane di sosta non erano passate invano. Il Fratres Perignano le aveva usate per buttar già qualche calcolo, e aveva capito che se avesse vinto avrebbe dovuto cominciare a studiare lo stradario (esiste ancora?) dell'Umbria: la frenata della Lastrigiana a Piombino era pronosticabile; e con un successo avrebbe fatto salire a cinque i punti di scarto a tre giornate dal termine. Pronostico a buon fine, protasi no; ma per la dinamica e per ciò che cristallizza, il solito vantaggio e un'altra tappa alle spalle, l'1-1 ottenuto contro il San Giuliano non può esser preso troppo male. La ragione è duplice: un derby, specie se infarcito d'ex, è sempre una brutta bestia; e per quasi un tempo e mezzo c'è stato bisogno di rincorrere lo svantaggio provocato dalla rete di Balducci a metà primo tempo. Timothy Mariani pareggia solo a sei minuti dal 90', il San Giuliano in inferiorità numerica per l'espulsione di Accorsini (giusta, fallo incomprensibile sulla trequarti); e, per quanto sia legittimo il rammarico per l'errore di Dennis Carrai a recupero avviato, è diffusa la sensazione che per il Fratres Perignano la giornata avrebbe potuto concludersi ben peggio. È vero che per metà del primo tempo la sua manovra s'era fatta preferire a quella del San Giuliano (non che sia sorprendente: tra le due squadre non sono diversi soltanto gli obiettivi), ma a parte il tiro di Jacopo Ferrari cui Contini s'oppone alla grandissima nel conto delle occasioni entrano solo di sghembo i tiri di Timothy Mariani e di Dennis Carrai da lontanissimo. In questo frangente il San Giuliano, che fa dell'agonismo la propria arma più efficace (Lelli rischia più volte che Marino gli prenda la targa), subisce poco e sfrutta al massimo la prima opportunità: la crea l'angolo di Tommaso Papini, la concretizza la spizzata di Balducci che tagliando sul primo palo anticipa la difesa avversaria. È l'episodio sul quale gira la partita: per tornare a pungere il Perignano ha bisogno del tempo di recupero (cinque i minuti concessi da Marino, troppi) e della punizione dal limite di Dennis Carrai respinta da Contini; sulla mischia che ne segue Oliva calcia col collo senza trovare la porta. È l'avvio di una partita diversa, spezzata solo formalmente dall'intervallo: già in avvio di ripresa Contini, costretto a uscire in sequenza su Timothy Mariani, Oliva e Dennis Carrai, capisce che lo attendono tre quarti d'ora ben più intensi. Il Fratres Perignano infatti si piazza nella metà campo avversaria; fatica però a costruire occasioni vere, splendido il San Giuliano in fase difensiva. In superiorità numerica però l'assedio è destinato a un finale ovvio; e all'ingenuità di Accorsini segue quasi subito il conto: lo presenta Timothy Mariani che, liberato in area dal filtrante di Gentile feroce nel calamitare un rinvio sporco, col collo schianta il pallone sul palo lontano. Alla fine della partita mancano ancora sei minuti e i cinque del recupero (si gioca per cento totali, non male), spezzone nel quale il Fratres Perignano prova a sfruttare lo slancio e l'uomo in più e a completare la rimonta: gli va male perché Dennis Carrai, tante volte decisivo in una stagione spaziale, grazia Contini calciando alto dall'interno dell'area di porta. Si capisce come mai, anche se è stato in vantaggio a lungo, se nel finale protesta per un fallo su Balducci lanciato a rete (splendida la verticalizzazione di Buzzanca) e se i tre punti gli avrebbero fatto un gran comodo per scappare lontano dalla zona in cui nessuno vuole stare, il San Giuliano il pari se lo coccoli come un amore ritrovato. Calciatoripiù : ex come Ferretti , che a inizio stagione figurava nella rosa del Fratres Perignano e che prova ad alimentare i rimpianti per l'addio, a lungo Balducci (San Giuliano) sogna d'esser decisivo nella lotta al titolo; ci vorrà qualche settimana per capire se ce l'abbia fatta, e se la sua rete avrà davvero reso la salvezza un po' più vicina.
Affrico-Sestese 1-0

AFFRICO: Cosi, Baroncini, Bartolacci, Palazzini, Benci, Vignozzi, Petrini, Puggelli, Miniati, Malizia, Mosconi. A disp.: Wang, Andrei, Serna, Guerra, Casoni, Conti, . All.: Benfari Massimiliano
SESTESE: Tognoni De Pugi, Vilcea, Pisaniello, Garzi, Vannini, Papini, Pecchioli, Mazzoni, Nuti, Pelagatti, Bravi. A disp.: Rettori, Papucci, Gori, De Rosis, Gocaj, Baldi, Boschi, Capecchi, Mencarelli. All.: Rossi Alessandro
RETI: Petrini
AFFRICO: Cosi, Baroncini, Bartolacci, Palazzini, Benci, Vignozzi, Petrini, Puggelli, Miniati, Malizia, Mosconi. A disp.: Wang, Andrei, Serna, Guerra, Casoni, Conti. All.: Massimiliano Benfari (squalificato, in panchina Marco Villagatti).
SESTESE: Tognoni De Pugi, Vilcea, Pisaniello, Garzi, C. Vannini, L. Papini, Pecchioli, Mazzoni, Nuti, Pelagatti, Bravi. A disp.: Rettori, Papucci, C. Gori, De Rosis, Gocaj, Francesco Baldi, Boschi, Capecchi, Mencarelli. All.: Alessandro Rossi.
ARBITRO: Enned di Firenze
RETE: 55' Petrini.



Nello spiraglio da cui filtra ancora, tenue, un filo di luce Petrini mette una zeppa, e l'Affrico al buio non ci resta: oltre che per la qualificazione in coppa, la vittoria di misura sulla Sestese riduce lo scarto sul Fratres Perignano capolista fermato in casa dal San Giuliano. Delle tre d'élite in senso stretto è la squadra da cui la dirigenza ormai s'attende meno, e non per colpa: le altre due sono in testa; ma il sabato che poteva ufficializzare la fine della corsa è utile in realtà a compattare la classifica e insaporire un altro po' l'ultima portata. È una volta di più la vittoria del gruppo che, non condizionato dalle mille assenze (manca anche Dos Santos; in porta va Cosi, classe 2008: prestazione fenomenale), fa intuire da subito come finirà la partita: nei primi venti minuti il merito se lo prende Mosconi, che con tre sortite consecutive sulla corsia sinistra (una in particolare si chiude con lo scarico per Palazzini, la cui sventola Tognoni De Pugi pizzica in angolo) costringe la Sestese ad arretrare. L'Affrico rischia soltanto a cavallo della mezz'ora su tre calci d'angolo consecutivi: Vignozzi spazza il primo, Cosi s'esalta su Pelagatti che aveva girato in porta il secondo. Sull'altro fronte lo imita Tognoni De Pugi che nega il vantaggio a Miniati, al duecentesimo ruolo stagionale: l'assenza contestuale di Guerra, che nel corso della settimana non s'è mai allenato, e di Russo cui la prima squadra non rinuncia induce Benfari a schierarlo centravanti, il nove sulla targa. Per il vantaggio occorre comunque giusto attendere che s'esaurisca la pausa di metà gara: al rientro Mosconi sfonda di nuovo sulla corsia mancina e premia il taglio di Petrini che converge e scarica il pallone in porta. Sbloccato il punteggio con una delle classiche azioni da esterno a esterno, l'Affrico decide d'accontentarsi e di contenere la Sestese che, perso Mazzoni per infortunio, s'affida soprattutto alle iniziative di Pecchioli, ostacolato da Cosi nell'unica circostanza in cui riesce a spaccare la difesa. È troppo poco per evitare la sconfitta, legittimata dalle mezze occasioni di Mosconi, Palazzini (gran mancino, attento Tognoni De Pugi) e Casoni nei minuti finali: l'Affrico torna a vincere, l'obiettivo si vedrà. Calciatoripiù : le parate di Cosi , 2008 protagonista d'un classico del calcio giovanile toscano, l'assist di Mosconi e la generosità di Miniati (Affrico) nel ruolo inedito di centravanti spiegano facilmente il risultato finale, che neppure la grinta di Vannini (Sestese) riesce a rimediare.
Montelupo-Zenith Prato 1-1

MONTELUPO: Consani, Parrini A., Urgolo, Michelucci, Bentivoglio, Frilli, Cerrini, Balis, Nicolosi T., Braconi, Milanesi. A disp.: Gori, Scali, Nicolosi L., Pasqualetti, Rosta, Parrini G., Cesari, Marcoionni, Bianchini. All.: Belli Sauro
ZENITH PRATO: Landini, Nucci, Bashkimi, Nuzzo, Casini, Lombardi, Dessi, Ammendola N., Buscema, Marrano, Massimo. A disp.: Fiordi, Caruso, Silveri, Franco, Demiri, Galeotti, Gianashvili, Faggi. All.: Bellandi Fabrizio
RETI: Braconi, Dessi
MONTELUPO: Consani, A. Parrini, Urgolo, Michelucci, Bentivoglio, Frilli, Cerrini, Balis, T. Nicolosi, Braconi, Milanesi. A disp.: Gori, Scali, L. Nicolosi, Pasqualetti, Rosa, G. Parrini, Cesari, Marcoionni, Bianchini. All.: Tommaso Sabatini.
ZENITH PRATO: N. Landini, Nucci, Bashkimi, Nuzzo, Casini, Lombardi, Dessì, L. Ammendola, Buscema, Marrano, Massimo. A disp.: Fiordi, Caruso, Silveri, Franco, Demiri, Galeotti, Gianashvili, Faggi. All.: Marcello Bucaioni.
ARBITRO: Biagini di Lucca
RETI: 36' Dessì, 72' Braconi rig.



È un buon punto per il Montelupo; è un buon punto, il primo della gestione Sabatini, perché arriva in rimonta contro una squadra forte contro la Zenith, e perché gli consente di interrompere una striscia negativa che durava da sei partite. È proprio del Montelupo a costruire le prime occasioni: la gara si apre infatti con una mezza rovesciata di Balis seguita dalla ribattuta di Tommaso Nicolosi; a entrambi si oppone Niccolò Landini. Ha lo stesso esito l'incornata di Cerrini sul cross di Balis da sinistra. Dopo l'avvio infuocato però la gara si addormenta, e il bel gioco latita: le azioni della Zenith si infrangono sul centrocampo del Montelupo che tenta di ripartire, con pochi risultati, sfruttando la velocità di Braconi e Milanesi. La prima vera replica della Zenith va in scena al 25', quando dal limite Buscema alza un pallone in profondità per Niccolò Ammendola: ottimo l'inserimento, tiro troppo alto. Alla Zenith va meglio al secondo tentativo: Marrano scodella il pallone in area verso Dessì che prende posizione su Urgolo, e con una girata volante trafigge l'incolpevole Consani. È l'ultima azione degna di nota di un primo tempo fisicamente e tatticamente molto intenso, e nel quale nessuna delle due squadre riesce a imporre il proprio gioco. La ripresa si apre con un'occasione per il Montelupo: in mezzo a un parapiglia a seguito di un calcio d'angolo, Bentivoglio trova i riflessi di iNiccolò Landini a negargli il pareggio. Replica la Zenith col solito Dessì che tenta di sorprendere Consani con una punizione dalla lunga distanza: il pallone sibila nei pressi del sette e finisce sul fondo (59'). Ma l'episodio successivo si concretizza tredici minuti più tardi, quando Milanesi riceve il pallone da una rimessa laterale a sinistra e, superato un avversario, viene steso in area: Biagini decreta il rigore trasformato da Braconi, bravo a spiazzare Landini con un tiro centrale. Convinto di poter completare la rimonta, il Montelupo si rende protagonisti di un finale al cardiopalma. Protagonista di due occasioni consecutive è Cerrini che all'86' duetta in area con Lapo Nicolosi e cerca la porta trovando Niccolò Landini, e due minuti più tardi calcia alto un pallone invitante servitogli da Balis. A 90' scaduto è invece Bianchini a non concretizzare un altro ribaltamento di fronte, tirando addosso a Niccolò Landini da posizione favorevole. Sull'azione immediatamente successiva la Zenith, approfittando del fatto che il Montelupo è ormai sulle gambe, porta il pallone in area con Faggi, rapido nel servire Buscema: Consani respinge, e Dessì non riesce a centrare la porta sulla ribattuta. Da dimenticare il finale di gara, troppo il nervosismo in campo e in tribuna (addirittura uno spettatore si getta dagli spalti nella zona spogliatoi, prima di venire accompagnato fuori): al Montelupo restano comunque il punto e la rimonta. Calciatoripiù : oltre a segnare, Braconi ha garantito alla sua squadra un apporto offensivo costante per tutta la durata della partita. Buona la gara anche della retroguardia, in particolare del subentrato Cesari (Montelupo) che ha contenuto con esperienza le iniziative offensive di Gianashvili e Dessì . E proprio Dessì è stato il migliore fra i suoi, sia per la rete sia anche per la quantità di azioni costruite con personalità. Da segnalare anche l'ottima prova di Niccolò Landini (Zenith Prato), sempre pronto nelle uscite e reattivo tra i pali.