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Juniores Regionali GIR.Elite - Giornata n. 11

Firenze Ovest-Arezzo F. Academy 1-2

FIRENZE OVEST: Ciappelli, Torelli, Chiariello, Mazzoli, Fabbri, Baroumi, Ermini, Vettori, Giardini, Taoufik, Baldi. A disp.: Velleca, Brou, Margheri, Becagli B., Baluganti, Rufat, . All.: Gardellin Sandro
AREZZO F. ACADEMY: Regini, Rovetini, Martini, Galassi, Savini, Marmorini, Bardelli, Tenti, Papini, Sobhy, Zerbini D.. A disp.: Avelli, Paradiso, Lachi, Friscia, Palmieri, Milani, Broccatelli, Gallorini, Nako. All.: Gennaioli Alfredo
RETI: Taoufik, Bardelli, Broccatelli
FIRENZE OVEST: Ciappelli, Bertacchi, Chiariello, Mazzoli, Fabbri, Baraoumi, Ermini, Vettori, Rufat, Taoufik, Baluganti. A disp.: Velleca, Brou, Mosti Falconi, Corrias. All.: Piero Carovani.
AREZZO ACADEMY: Regini, Rovetini, Martini, Galassi, Savini, Marmorini, Bardelli, Tenti, A. Papini, Sobhy, Zerbini. A disp.: Avelli, Paradiso, Magi, Friscia, Palmieri, Milani, Broccatelli, Gallorini, Nako. All.: Luca Magnanensi. All.: Luca Magnanensi.
ARBITRO: Improda di Empoli
RETI: 26' Taoufik, 37' Bardelli, 65' Broccatelli.



Il boccone prelibato finisce nel piatto dell'Arezzo Academy, che vincendo 1-2 in rimonta si riempie lo stomaco e affronta con un briciolo di serenità in più le due settimane di sosta. Resta invece a bocca asciutta il Firenze Ovest in versione Obelix, che dopo aver sbloccato il risultato ed essersi divorato diverse ghiotte occasioni si vede beffato. È ottimo però il suo approccio alla sfida, nonostante una coperta corta come non mai (in panchina Piero Carovani ha a disposizione solo un paio di vere alternative, il secondo portiere Velleca e il difensore centrale Brou): esauritasi una prima fase di gioco nella quale la rapidità dagli attaccanti aretini culmina con una rasoiata di Papini agevolmente bloccata in tuffo da Ciappelli (4'), l'Ovest prende in mano l'iniziativa a centrocampo grazie alla preziosa opera dei due mediani Fabbri e Vettori che, alla stregua di altrettanti inesauribili pistoni, pompano energia in un motore di centrocampo completato dal generoso e inesauribile Baluganti, pronto a innescare il rapidissimo Taoufik. Le sue accelerazioni lungo la corsia di sinistra fanno emergere l'inesperienza di Rovetini, che da quella parte viene saltato con preoccupante regolarità. Il bomber è così libero di scegliere fra la conclusione diretta a rete e il rifornimento per Rufat ed Ermini che, non avendo i crismi del vero e proprio centro boa, a turno provano a far male; ma la difesa ospite rivela solidità soprattutto nell'architrave centrale costruito sull'asse Marmorini-Savini. Pur denotando buona velocità di base nel duo d'attacco composto da Bardelli e Papini e discrete doti nel palleggio nel triangolo di centrocampo formato da Galassi, Sobhy e Tenti, l'Arezzo Academy non riesce però ad alzare il proprio baricentro e s'affida spesso a lunghi rilanci in profondità; in fase di contenimento facilita così il compito del quartetto difensivo locale ben guidato centralmente dalla coppia Mazzoli-Baraoumi. È insomma l'Ovest a fare la voce grossa; e Taoufik, indiavolato e inafferrabile, crea una serie d'occasioni. Al 16' la sua prima accelerazione sulla sinistra, impressionante, lo porta dritto a tu per tu con Regini, bravissimo a opporsi alla sua conclusione diretta verso il secondo palo; l'accorrente Vettori prova a sua volta la correzione a rete, ma il provvidenziale intervento di Zerbini in chiusura frutta all'Ovest solo un calcio d'angolo. Al 22' Taoufik ci riprova, accende il turbo e la difesa dell'Academy trema. Stavolta la sua volata lungo l'out di sinistra culmina in un preciso invito rasoterra per l'accorrente Rufat, che senza pensarci troppo calcia di prima intenzione; miracoloso però si rivela l'intervento di Marmorini che, respingendo il pallone sulla linea a Regini battuto, mantiene intatta la propria porta. Il meritato vantaggio rossoblù si concretizza comunque quattro minuti più tardi, quando l'ormai canonica e inarrestabile percussione di Taoufik si conclude con un preciso diagonale a incrociare che muore nell'angolo basso alla sinistra di Regini. Costantemente schiacciato nella propria trequarti, l'Arezzo Academy appare in evidente difficoltà; eppure al 37' trova improvvisamente il pari approfittando dell'unica distrazione della retroguardia avversaria. Stavolta uno dei tanti rilanci della retroguardia ospite, coglie di sorpresa l'omologo reparto avversario dando la possibilità a Tenti di scappar via lungo la corsia di sinistra: sul suo pallone tagliato dentro si catapulta Bardelli che da due passi gira in rete. L'inatteso pugno in faccia non pare però scalfire le certezze dell'Ovest che nei minuti successivi ha sì il merito di ributtarsi in attacco alla ricerca del vantaggio ma pure la colpa di non riuscire a mettere a frutto un altro paio di ottime palle-gol. È clamorsa quella cestinata al 39' da Mattia Ermini che, piombando in anticipo sull'ennesimo invito di Taoufik dalla sinistra, spara oltre la traversa, in scarsissima coordinazione, il più classico dei rigori in movimento. Due minuti più tardi è invece molto attento Regini, che riprendendo rapidamente la posizione fra i pali alza sopra la traversa una conclusione da fuori proposta da Vettori: una deviazione l'aveva tramutata in un pallonetto che rischiava d'insaccarsi sotto la traversa. Che la ripresa avrà ben altro andamento lo s'intuisce sin dalle sue primissime battute. Il dispendio di energie e la mancanza di forze fresche presentano adesso il conto al Firenze Ovest che si vede costretto ad abbassare visibilmente l'intensità del proprio gioco. Trascinata da Galassi e da capitan Martini, la mediana aretina guadagna metri preziosi in fase d'impostazione; e le ben più numerose alternative a disposizione di Magnanensi ben presto fanno la differenza. Al 65' il neoentrato Broccatelli si sgancia lungo la catena di destra e giunto al limite dell'ara avversaria prova a effettuare un cross: colpito in maniera tutt'altro che perfetta, il pallone colpito ricorda molto quello che nel primo tempo era vspiovuto dalle parti di Regini; stavolta però la parabola risulta fatale a Ciappelli che, complice anche l'ostacolo rappresentato da Galassi, non riesce a impedire l'1-2. Vane sono le proteste di giocatori e sostenitori rossoblù all'indirizzo di Improda: è tutto regolare, anche se dalla tribuna il fallo sembra vistoso. E stavolta, contrariamente a quanto accaduto nel primo tempo, un Ovest costretto a fare i conti con un serbatoio ormai vuoto non riesce più ad impensierire un Arezzo Academy in totale controllo del gioco. Esauritasi la spinta di Taoufik e prese le dovute contromisure nei confronti di Fabbri e Vettori, Galassi e compagni espugnano Peretola lasciando l'Ovest sempre più in bilico sull'orlo di un precipizio dal quale potranno allontanarsi solamente placando la fame di punti. Calciatoripiù: Baraoumi, Vettori, Fabbri, Taoufik (Firenze Ovest), Marmorini, Savini Galassi, Sobhy, Bardelli e il match winner Broccatelli (Arezzo Academy).
San Giuliano-Atletico Piombino 1-0

SAN GIULIANO: Contini, Osabouhien, Ferretti, Turini, Lelli, Galletti, Tarara, Papini, Balducci, Buzzanca, Baldacci D.. A disp.: Giannini, Dalle Luche, Cresci, Mandarano, Paolicchi, FAVARA, Boraschi, Braccini, Mariani. All.: Balestri Federico
ATLETICO PIOMBINO: Gasperini, Rossi Gio., Mitcul, Diagne Serigne, Battaglini L., Brizi, Colombo, Aguedo, Ricci, Insolia, Topi. A disp.: Caggiari, Campani, Patara, Rincon, Lavagnini, Petrocchi, Vannini, El Bouhali. All.: Serena Mirko
RETI: Dalle Luche
SAN GIULIANO: Contini, Osabuohien, Ferretti, Turini, Lelli, Galletti, Tararà, T. Papini, Balducci, Buzzanca, D. Baldacci. A disp.: Giannini, Dalle Luche, Cresci, Mandarano, Paolicchi, Favara Boraschi, Braccini, Marco Mariani. All.: Michele Grasseschi.
ATLETICO PIOMBINO: Gasperini, G. Rossi, Mitcul, Diagne, Battaglini, Brizi, Colombo, Aguedo, Regoli, Insolia, Topi. A disp.: Caggiari, Campani, Patara, Rincon, Lavagnini, Petrocchi, D. Vannini, El Bouhlali, Ricci. All.: Mirko Serena.
ARBITRO: Antoni di Viareggio
RETE: 90' Dalle Luche.



Se i segni contano qualcosa, il San Giuliano può respirare. Arriva infatti al 90' la rete che gli consente di battere l'Atletico Piombino e di scappare dalla zona retrocessione, suo habitat da un girone esatto; e arriva dopo un rigore sbagliato, a proposito di segni. Non li sa dunque cogliere l'Atletico Piombino, che comunque mantiene sette punti di vantaggio sulla zona retrocessione; per chiudere la pratica il prima possibile avrebbe però bisogno di tornare a vincere dopo una serie negativa che dura dal 17 febbraio. Per farlo gli servirà la brillantezza che l'ha contraddistinto nella parte centrale della stagione, quella nella quale ha conquistato punti pesanti in chiave salvezza; ora invece sembra star meglio il San Giuliano che, seppur rimaneggiato a centrocampo, finisce in crescendo e soprattutto riesce a vincere. E in prospettiva il calendario, che dopo il Fratres Perignano capolista gli propone Maliseti, Sestese e Fucecchio, tre squadre forti ma fuori dalla doppia contesa titolo-salvezza, potrebbe essere un alleato. Non è comunque il momento di fare calcoli, così come non lo era alla vigilia; non è dunque perché le due squadre s'accontentano che, se si fa eccezione per un tiro di Colombo da sinistra (pallone a lato di poco), bisogna attendere il 40' per le prime occasioni: le costruisce tutte e tre il San Giuliano, tutte sugli angoli di Tommaso Papini che in quello di mezzo consente a Balducci di colpire di testa e chiamare Gasperini a una parata complicata. Sugli altri due il pallone attraversa tutta l'area di porta ma scorre via senza che nessuno lo tocchi, e dunque l'Atletico Piombino si salva e trascina lo 0-0 all'intervallo. A romperlo ci prova di nuovo Colombo che in avvio di ripresa scheggia la parte alta della traversa col consueto movimento ad accentrarsi da sinistra; ma, come nel primo tempo, perché la partita s'accenda occorre attendere il finale. Il primo episodio potenzialmente decisivo va in scena al 78', quando solo un fallo interrompe la serpentina di Tararà che aveva violato l'area; ma Gasperini respinge il rigore di Buzzanca, e l'Atletico Piombino sembra riuscire a portar via dal Bui almeno un punto. Non ha però fatto i conti col carattere del San Giuliano, che un istante prima che Antoni comunichi l'ammontare del recupero (quattro minuti) si porta in vantaggio: da cinque metri segna Dalle Luche risolvendo una mischia che la difesa dell'Atletico Piombino non riesce a sciogliere. È il suo primo centro in un campionato complicatissimo segnato da un lungo stop, a proposito di segni. Calciatoripiù: Dalle Luche risolve la partita che Tararà aveva provato a sbloccare con l'azione del rigore poi fallito, e che grazie alla prova difensiva di Galletti aveva visto il San Giuliano quasi mai a rischio.
Zenith Prato-Fornacette Casarosa 1-0

ZENITH PRATO: Landini, Silveri, Bashkimi, Nuzzo, Pagli, Casini, Massimo, Ammendola N., Dessi, Marrano, Vignali. A disp.: , Drovandi, Lombardi, Nucci, Caruso, Galeotti, Gianashvili, Faggi . All.: Bellandi Fabrizio
FORNACETTE CASAROSA: Profeti, Barsotti, Rossi, Raffa, Salvadori, Terraschi, Casale, Shllaku, Studiati Berni, Spanu, Doda. A disp.: Pistacchi, Paciarelli, Mariani, Ofoma, Del Cesta, Cerrai, Pistolesi, Niccolini, Lo Piccolo. All.: Pertici Enrico
RETI: Dessi
ZENITH PRATO: N. Landini, Silveri, Bashkimi, Nuzzo, Pagli, Casini, Massimo, L. Ammendola, Dessì, Marrano, Vignali. A disp.: Drovandi, Lombardi, Nucci, Caruso, Galeotti, Gianashvili, Faggi. All.: Marcello Bucaioni.
FORNACETTE C.: Profeti, Barsotti, M. Rossi, Raffa, Salvadori, Terraschi, Casale, Shllaku, Studiati Berni, Spanu, Doda. A disp.: Pistacchi, Paciarelli, Meola, Ofoma, Del Cesta, Cerrai, Pistolesi, Niccolini, Lo Piccolo. All.: Enrico Pertici.
ARBITRO: Banfi di Pistoia
RETE: 43' Dessì.



È il destino delle neopromosse, nate per patire fino all'ultimo. Il Fornacette s'augura che non vada così: alla trentesima ospiterà il Fratres Perignano che potrebbe essere ancora in cerca degli ultimi punti utili a vincere il titolo regionale; ma così potrebbe andare, considerato che la sconfitta di misura sul campo della Zenith (1-0, decide Dessì alla fine del primo tempo) avvia un ciclo di due scontri diretti, con Arezzo Academy e Grassina, e due partite complicatissime, la prima delle quali contro il Pontassieve. Tornare da Prato con un punto gli avrebbe dunque fatto un gran comodo; ma per ottenere un punto non avrebbe dovuto concedere alla Zenith tutto il primo tempo, cui segue una ripresa diversa ma povera d'occasioni da rete. Già nel primo quarto d'ora il Fornacette capisce che sarà un pomeriggio complicato: se sul cross di Nuzzo da destra è fiacca la girata di Dessì dal limite, ben più pericoloso è il tiro di Massimo sul quale Profeti deve proteggere l'incrocio; efficaci le parate anche sul mancino di Vignali da fuori (25') e sull'angolo che calcia direttamente verso lo specchio (32'), innocue le ribattute rispettivamente di Marrano e di Casini che di testa spedisce alto. Va diversamente però al 43' sugli sviluppi di un'azione innescata dall'ennesimo tiro di Vignali: stavolta a raccogliere la deviazione di Profeti c'è Nuzzo che anziché accontentarsi del calcio d'angolo tiene vivo il pallone e crossa sul secondo palo; là taglia Dessì che in corsa realizza l'1-0. Neppure l'intervallo sembra cambiare l'inerzia della gara: la Zenith riparte l'attacco e tra il 51' e il 56' sfiora due volte il vantaggio, protagonista sempre Dessì che prima alza di poco il destro sulla traversa e poi dalla bandierina appoggia il pallone sulla testa di Lombardi neutralizzato dalla replica di Profeti. Ma è l'ultimo acuto della Zenith che sembra avere energie soltanto per un'ora: d'un tratto la sua prova annega nel buio e il Fornacette, fin lì schiacciato, comincia a pressare alla ricerca del pareggio. Fino al 91' si sussegue però una serie d'azioni sterili: bisogna infatti attendere quasi la fine della partita per il primo intervento di Niccolò Landini che blocca centralmente il tiro di Matteo Rossi da lontano. Non va meglio a Niccolini che al 93' si catapulta su un pallone lungo e vede la porta: il suo destro finisce di correre alto, e insieme a lui se ne vanno anche le speranze del Fornacette che per mettere al sicuro l'élite deve farsi più concreto. Calciatorepiù : la Zenith Prato rischia pochissimo perché Pagli è un gran difensore centrale.
Pontassieve-Fratres Perignano 1-2

PONTASSIEVE: Limentra, Niccoli, Mengozzi N., Serrotti, Mengozzi M., Pilacchi, Lemmi, Papini, Mannini, Burberi, Candelori. A disp.: Foschi, Rasi, Urbinati, Longo, Batistini, Sy, Novelli, De Luca, Spagni. All.: Marchionni Marco
FRATRES PERIGNANO: Poltronieri, Gentile, Oliva, Diaz, Ceccanti, Del Bono, Carrai D., Venturini, Ferrari, Fallacara, Mariani T.. A disp.: Mariani G., Passoni, Guelfi, Tognetti, . All.: Pagliai Stefano
RETI: Mannini, Mariani T., Venturini
PONTASSIEVE: Limentra, Niccoli, N. Mengozzi, Serrotti, M. Mengozzi, Pilacchi, Lemmi, M. Papini, Mannini, Burberi, Candelori. A disp.: Foschi, Rasi, Urbinati, Longo, Batistini, Becay Sy, Novelli, De Luca, Spagni. All.: Simone Maccari.
FRATRES PERIGNANO: Poltronieri, Gentile, Oliva, Diaz Garrido, Ceccanti, Del Bono, D. Carrai, Venturin, J. Ferrari, Fallacara, T. Mariani. A disp.: G. Mariani, Passoni, Guelfi, Tognetti. All.: Stefano Pagliai.
ARBITRO: Zmau di Prato
RETI: 23' T. Mariani, 30' Venturin, 78' Mannini rig.



Fuori due. Dopo essersi liberato della Zenith Prato, il Fratres Perignano scaccia un'altra squadra dalla via che potrebbe portarlo a un titolo storico: sconfitto 1-2, il Pontassieve con cui ha duellato a distanza per tutto il girone di ritorno precipita a sette punti di distanza, verosimilmente irrecuperabili nelle quattro giornate che mancano da qui alla data dell'incoronazione. Una sola sembra la rivale ancora in corsa, l'unica peraltro ad averlo battuto sia all'andata sia al ritorno; ma finché continua a perdere punti sciagurati come quelli di otto giorni fa ad Avenza la Lastrigiana resta condannata a inseguire. È difficile avere un destino diverso quando ci si confronta con una squadra che in ventisei partite ha subito appena ventuno reti, record condiviso con la Zenith rispetto alla quale però ha segnato quindici volte in più; prova a ribaltarlo però il Pontassieve, che sa che per riaprire la questione deve vincere e che in avvio cerca di farlo col filtrante di Mannini ad accendere l'interno di Burberi, a dieci centimetri dal legno o forse meno. Ma tra le mille doti che l'hanno portato lassù il Perignano ne ha una che in certe partite è decisiva: talvolta gli basta un'occasione per passare in vantaggio, prospettiva catastrofica per le avversarie costrette poi a confrontarsi con una difesa inscalfibile. L'episodio su cui al 23' girano la partita e forse il campionato nasce da una giocata di Gentile per Jacopo Ferrari, sulla cui verticalizzazione Mattia Mengozzi manca l'intervento: è un invito non declinabile per Timothy Mariani, che punta Limentra e lo spiazza per lo 0-1. Comincia qui un breve spezzone in cui il Pontassieve annaspa, e alla fine del quale si ritrova sotto di due reti senza neppure capire come o perché: dal vantaggio sono trascorsi appena sette minuti quando Dennis Carrai recupera il pallone sulla trequarti e fa correre Fallacara che manda il pallone a sbattere sulla traversa; ma il Fratres Perignano non ha neppure il tempo per imprecare perché Venturin sembra che abbia una calamita sulla testa, e sul rimbalzo trova lo specchio con un pallonetto abbozzato. Già indirizzata alla mezz'ora, la gara potrebbe chiudersi già prima della pausa: lo evita Limentra, decisivo sullo scatto di Jacopo Ferrari che gli s'era parato davanti. Ancora in partita grazie al proprio portiere, appena avviata la ripresa il Pontassieve può dunque cercare di dimezzare lo scarto; ma la sorte sembra già aver concesso i propri favori al Fratres Perignano, salvo sul rimpallo tra il palo, ove l'acrobazia di Mannini aveva indirizzato il pallone, e la schiena di Poltronieri: solo calcio d'angolo, e in una dinamica di questo tipo è un esito rarissimo. Più tardi, dopo che il Fratres Perignano aveva fallito un'altra ripartenza (di nuovo decisivo Limentra su Jacopo Ferrari che aveva catturato un pallone sbucciato dalla difesa), comunque l'1-2 arriva: lo segna Mannini che, dopo averlo conquistato per un fallo di Del Bono in mischia, converte in rete un rigore contestatissimo. Alla fine della partita mancano ancora dodici minuti e il recupero: prende il via quarto d'ora più lungo di tutto il campionato. Il Pontassieve si porta al tiro tre volte, ma né Mannini né Candelori né Batistini riescono a rompere il muro avversario; il Fratres Perignano fallisce due contropiedi con Timothy Mariani e Fallacara lanciati solissimi davanti a Limentra, ed è costretto a patire fino alla fine. Ma è un bel patire; e anche se non lo ammetteranno mai, nelle prossime due settimane Pagliai e la dirigenza cominceranno a dare un'occhiata alla classifica del girone umbro.
Lastrigiana-Grassina 3-1

LASTRIGIANA: Hila, Corrado, Marchi, Fontani, De Pascalis, Guasti, Ballerini, Oliveri, Tomeo, Talakhadze, Innocenti. A disp.: Magnolfi, Bonaiuti, Sona, Becagli F., Arrighetti, Rosati, Vignolini, Mandolini, Stefanucci. All.: Guasti Davide
GRASSINA: Ceccuti, Senthilkumar, Cinquina, Chiti, Giudice, Roschi, Giraldi, Sani, Tempestini, Faccendini, Gelormini. A disp.: Balli, Ronchi, Cappelli, Ignesti, . All.: Pisaneschi Giacomo
RETI: Talakhadze, Marchi, Innocenti, Gelormini
LASTRIGIANA: Hila, Corrado, Marchi, Fontani, De Pascalis, Duccio Guasti, N. Ballerini, Oliveri, Tomeo, Talakhadze, Innocenti. A disp.: F. Magnolfi, Bonaiuti, Sona, F. Becagli, Arrighetti, Rosati, Vignolini, Mandolini, Stefanucci. All.: Davide Guasti.
GRASSINA: Ceccuti, Senthilkumar, Cinquina, Chiti, Giudice, Roschi, Giraldi, Sani, Tempestini, Faccendini, Gelormini. A disp.: Balli, Ronchi, Cappelli, Ignesti. All.: Fabio Consigli.
ARBITRO: Lorenzi di Pistoia
RETI: 23' Marchi, 32' Gelormini, 37' Talakhadze, 43' Innocenti.



A questo punto l'unica rivale ancora in piedi leva al cielo un solo auspicio: che se finisce male, finisca male per più dei due punti persi ad Avenza; altrimenti in casa Lastrigiana, verosimilmente l'unica squadra che nelle ultime quattro giornate potrà contendere al Fratres Perignano il titolo regionale, i rimpianti sarebbero giganteschi. Visto però che è inutile prendersela col passato, i posticipi e i cento giorni alla maturità, d'ora in avanti è necessario vincere sempre, possibilmente replicando la prova con cui condanna il Grassina a tre settimane d'inferno: la quarta sconfitta consecutiva, la terza su tre con Fabio Consigli in panchina dopo l'addio a Pisaneschi, lo tiene infatti inchiodato in piena zona retrocessione, a quattro punti di distanza dal San Giuliano che oggi resterebbe nell'élite. È vero che quella con la Lastrigiana in lotta per il titolo regionale non era la partita migliore per conquistare la salvezza; ma un approccio troppo morbido non fa che confermarlo. E, dopo averlo sfiorato con un tiro di Fontani che rientra da destra e cerca lo specchio (para Ceccuti), al 25' la Lastrigiana il vantaggio lo trova. Davide Guasti, che nel posticipo della gara d'Avenza può comunque dire d'aver trovato un aspetto positivo (libero, sabato era andato a vedere Grassina-Zenith Prato), sa che a sinistra il Grassina soffre, e ha architettato una serie di movimenti letali: nel corso della stessa azione per due volte Corrado serve Niccolò Ballerini che prima cerca Fontani e poi Marchi, in rete sulla sponda al limite dell'area. Ma l'1-0 dura meno di dieci minuti perché, salvo sulla sortita di Talakhadze solo davanti a Ceccuti, il Grassina pareggia con la deviazione di Gelormini, in rete sul traversone di Tempestini non allontanato da una serie di svirgolate. Ma è giusto un episodio da cui la Lastrigiana non si lascia condizionare: s'accende infatti Oliveri che, dopo aver crossato da destra per la testa di Tomeo ostacolato da una paratona di Ceccuti, recupera il pallone nel cerchio di centrocampo e verticalizza per Talakhadze, stavolta spietato. E, visto che ha già appreso che una rete di distanza è troppo fragile, prima dell'intervallo la Lastrigiana si porta sul 3-1: fa tutto Federico Innocenti che intercetta il pallone ai venticinque metri, avanza di qualche passo e poi lo scaraventa nell'angolo. Sul doppio vantaggio la Lastrigiana ha soltanto bisogno di gestire il forcing del Grassina che, graziato da Fontani impreciso nella gestione di un contropiede tre contro uno, nel quarto d'ora finale alza la pressione colpendo due traverse prima con Ronchi e poi con Giudice quando il recupero sta per esaurirsi. Sembra quasi un segnale chiaro: quando anche la sorte si schiera tra i nemici pensare a un finale gioioso rischia d'essere impossibile. Calciatoripiù : in difesa Duccio Guasti è la solita certezza, come Talakhadze a tutto campo; è invece una sorpresa piacevolissima il modo in cui Oliveri (Lastrigiana) interpreta l'insolita posizione di mezzala.
Fucecchio-Montelupo 1-0

FUCECCHIO: Rocchi, Bindi, Banti, Iaia, Pagni, Cardini, Pieri, Melani, Vaccaro G., Geniotal, Brotini. A disp.: Gori, Bertini, Cartocci, Vaccaro D., Vai, Gragnoli, Lazzari, Boye . All.: Giorgetti Mirko
MONTELUPO: Consani, Balis, Urgolo, Michelucci, Cesari, Bentivoglio, Cerrini, Bruno, Rosa, Cintelli, Cei. A disp.: Gori, Frilli, Parrini A., Alderighi, Esposito, Parrini G., Nicolosi T., Milanesi. All.: Belli Sauro
RETI: Pieri
FUCECCHIO: Rocchi, Bindi, Banti, Iaia, Pagni, Cardini, Pieri, Melani, G. Vaccaro, Geniotal, Brotini. A disp.: G. Gori, Bertini, Cartocci, D. Vaccaro, Vai, Gragnoli, Lazzari, Boye. All.: Mirko Giorgetti.
MONTELUPO: Consani, Balis, Urgolo, Michelucci, Cesari, Bentivoglio, Cerrini, Bruno, Rosa, Cintelli, Cei. A disp.: L. Gori, Frilli, A. Parrini, Alderighi, Esposito, G. Parrini, Nicolosi, Milanesi. All.: Tommaso Sabatini.
ARBITRO: Bello di Empoli
RETE: 55' Pieri.



Neppure il cambio d'allenatore ha invertito l'inerzia: sale a sei il numero di sconfitte consecutive del Montelupo, che perde anche il derby col Fucecchio (1-0, rete di Pieri in avvio di ripresa) e non si sgancia dalla penultima posizione in condominio col Grassina. Le vittorie di San Giuliano e Arezzo Academy rendono la classifica ancora più brutta: la zona salvezza ora è lontana quattro punti. È necessario diminuirli alla svelta, e dunque sfruttare la sosta per compattarsi e preparare quattro partite delicatissime (Zenith Prato e Pontassieve in casa, Lastrigiana e Firenze Ovest in trasferta) da cui passerà il destino suo e degli altri. Non ha bisogno di fare questi calcoli il Fucecchio, che ha raggiunto Affrico e Pontassieve a quota 43 e si candida ufficialmente a una posizione in coppa: ci arriverà di slancio se anche nell'ultimo mese manterrà il ritmo che gli ha consentito di vincere sei delle ultime sette partite. Anche stavolta comincia forte, e anche stavolta potrebbe passare avanti alla prima azione: ci riuscirebbe se, innescato dal consueto strappo di Pieri a destra, il tiro di prima di Giulio Vaccaro finisse nello specchio anziché in pieno contro il palo (5'). Frastornato, il Montelupo si rifugia in angolo; e sul corner che ne nasce rischia di nuovo: Banti infatti scambia corto con Melani, s'accentra e apre il sinistro, fuori di mezzo metro al massimo. Prima del quarto d'ora il Fucecchio costruisce un'altra occasione da rete: stavolta in pedana si porta Brotini che, liberissimo in zona dischetto sul traversone di Bindi da destra, di testa devia alto. Di qui alla mezz'ora però le occasioni si dileguano: il Montelupo capisce che se non alza il ritmo viene travolto, e comincia a vincere una serie di duelli in mediana; ne beneficia soprattutto Cerrini, che prova a orchestrare qualche azione pericolosa. Ma quando il Fucecchio riesce a tenere il pallone a terra il Montelupo rischia: sull'episodio che riapre la cronaca lo salva Consani, decisivo con la gamba sul tiro di Pieri liberato in area dal filtrante di Bindi. È nello stesso stile anche la parata sul tiro di Giulio Vaccaro dall'interno dell'area di rigore, e sull'angolo seguente Iaia di testa devia alto; cinque minuti prima Geniotal aveva catturato nella mezzaluna una corta respinta del Montelupo e aveva cercato la porta con un tiro al volo, murato dalla difesa. L'inerzia della gara però è chiara, e non cambia neppure nei primi minuti della ripresa: Consani si salva sia sul traversone rasoterra (anticipato Giulio Vaccaro, 48') sia sulla volée di Brotini perfetto nella coordinazione e nell'esecuzione dai venticinque metri, ma esce male sull'angolo di Banti deviato in porta dalla testa di Pieri che lo anticipa. È l'1-0 che spezza in due la gara e che il Fucecchio potrebbe raddoppiare quasi subito con l'incursione dello stesso Pieri, servito da Banti ma impreciso nella conclusione in corsa. È qui che il Montelupo incastona la miglior occasione per evitare la sconfitta: la costruisce Cintelli che, servito spalle alla porta, si gira facendo perno su Pagni e col mancino cerca il palo lontano, mancato di mezzo metro (64'). Anche se alla fine manca più di metà tempo, è però l'ultima vera occasione dell'incontro: il Montelupo riesce solo a far spiovere in area qualche pallone che il Fucecchio cattura e grazie a Boye (errore di Bello in una circostanza: aveva subito fallo, non commesso; col fischio giusto si sarebbe evitata l'ammonizione per proteste) prova a trasformare in ripartenze. Non ci riesce, ma non cambia niente: la vittoria non finisce mai a rischio; a rischio semmai finisce il Montelupo. Calciatoripiù: Pieri (Fucecchio), Cerrini (Montelupo).
Sestese-San Marco Avenza 5-1

SESTESE: Tognoni De Pugi, Vilcea, Gori, Garzi, Pisaniello, Papini, Bravi, Pelagatti, Mencarelli, Cremonini, Nuti. A disp.: Rettori, De Rosis, Papucci, Mazzoni, Pecchioli, Boschi, Matrone, Capecchi, Vannini. All.: Rossi Alessandro
SAN MARCO AVENZA: Giromini, Pucci, Molini, Mazzucchelli, Vernazza, Guidi, Mbaye, Belle, Diousse, Granai L., Santini. A disp.: Ferri, Gargiulo, Basile, Dumani, Grassi, . All.: Braida Paolo
RETI: Mazzoni, De Rosis, Capecchi, Nuti, Nuti, Granai L.
SESTESE: Tognoni De Pugi, Vilcea, Gori, Garzi, Pisaniello, L. Papini, Bravi, Pelagatti, Mencarelli, Cremonini, Nuti. A disp.: Rettori, De Rosis, Papucci, Mazzoni, Pecchioli, Boschi, Matrone, Capecchi, C. Vannini. All.: Alessandro Rossi.
SAN MARCO AVENZA: Giromini, Pucci, Molini, Mazzucchelli, Vernazza, Guidi, Mbaye, Bellè, Diousse, Granai, Santini. A disp.: Ferri, Gargiulo, Basile, Dumani, Grassi. All.: Francesco Iovinella.
ARBITRO: Gallà di Pistoia
RETI: 5', 50' rig. Nuti, 37' Granai rig., 59' Capecchi, 70' Mazzoni, 75' De Rosis



Se ce l'avesse avuto per qualche settimana in più probabilmente guarderebbe la classifica da un'altra posizione; ora comunque ce l'ha e se lo gode. La doppietta di Nuti, finalmente titolare dopo mesi complicatissimi, indirizza l'incontro col San Marco Avenza, piegato 5-1 e ormai rassegnato ad abbandonare l'élite: la prima rete la segna già al 5', quando in zona dischetto controlla il servizio di Mencarelli dal fondo (splendida l'apertura di Cremonini, ad avviare l'azione con l'esterno destro) e scaraventa il pallone in porta. Nuti è il protagonista anche dell'azione che porta al primo rigore fischiato da Gallà, contro il quale si riversano le proteste del San Marco Avenza: suo il cross tamponato da un braccio troppo largo; a placare il nervosismo è Giromini che respinge l'esecuzione di Pisaniello. E nei minuti finali del primo tempo la Sestese si trova preda dei rimpianti: è in ritardo Tognoni De Pugi che in uscita tenta d'ostacolare Diousse, evidente il fallo e netto il rigore che gelido Granai converte nell'1-1. Ma l'equilibrio regge giusto per l'intervallo, perché in avvio di ripresa Gallà fischia il terzo rigore della partita rilevando una trattenuta della maglia di Nuti, che si lascia un po' andare e che con un tiro centrale e fortissimo riporta avanti la Sestese. La serie d'episodi da Var si completa una decina di minuti dopo, quando il San Marco Avenza chiede a Gallà di riportare il borsino in equilibrio per un contatto sospetto su Santini; ma si prosegue, e di lì a poco la Sestese riesce ad allungare: segna Capecchi che, servito al limite dell'area spalle alla porta, si gira facendo leva sul corpo del marcatore e calcia il pallone all'angolo. Per riaprire la partita il San Marco Avenza si lancia all'attacco; inevitabile che aumentino gli spazi per la Sestese, inevitabile che li sfrutti: a cancellare qualsiasi paura ci pensa Mazzoni che dalla posizione d'ala destra spedisce il pallone sul palo lontano. Alla fine della partita manca ancora una ventina di minuti: c'è tempo per la rete di De Rosis che segna il 5-1 sugli sviluppi d'una mischia nata da un calcio d'angolo. E finalmente la Sestese sorride. Calciatorepiù : la Sestese costruisce la propria vittoria sulle prestazioni di Vilcea, solidissimo come centrale di destra nella difesa a tre approntata da Alessandro Rossi da qualche settimana, di Cremonini , che sfiora la rete con una volée alta di poco e alimenta quasi tutte le azioni offensive, e soprattutto di Nuti , protagonista assoluto.
Maliseti Seano-Affrico 2-0

MALISETI SEANO: Naselli, Ingrassia, Badiani, Luccioletti, Asara, Osasumwen, Sensi, Andreola, Ballerini, Menichetti F., Baldi. A disp.: Cavalieri A., Bartolozzi, Landini, Mema, Dardha, Taglioli, Meoni, . All.: Di Vivona Alessandro
AFFRICO: Dos Santos, Baroncini, Vignozzi, Biba, Andrei, Benci, Petrini, Puggelli, Guerra, Palazzini, Malizia. A disp.: Wang, Consumi, Bartalini, Merino Serna, Serna, Mosconi, Casoni, Russo, Miniati. All.: Benfari Massimiliano
RETI: Osasumwen, Osasumwen
MALISETI SEANO: Naselli, Andreola, Menichetti, Sensi, Ingrassia, Badiani, F. Baldi, Luccioletti, Osasumwen, Asara, J. Ballerini. A disp.: Cavalieri, Meoni, Bartolozzi, Taglioli, R. Landini, Mema, Dardha. All.: Alessandro Di Vivona.
AFFRICO: Dos Santos, Baroncini, Vignozzi, Biba, Andrei, Benci, Petrini, Puggelli, Guerra, Palazzini, Malizia. A disp.: Wang, Conti, Bartalini, Merino Serna, Mosconi, Casoni, Russo, Miniati. All.: Massimiliano Benfari (squalificato, in panchina Marco Villagatti).
ARBITRO: Passaglia di Lucca
RETI: 27', 35' Osasumwen.



La rincorsa finisce a Maliseti. Alla vigilia sembrava la giornata in cui l'Affrico poteva aggredire la testa della classifica e avviare un finale di stagione diretto a completare una rimonta clamorosa; già prima che ci s'addentri nel tardo pomeriggio di sabato si capisce che ora ci sarà soltanto da difendere la qualificazione in coppa. Alla resa lo condanna la doppietta di Osasumwen, che quasi raddoppia il numero di reti realizzate fin qui: le sue accelerazioni sulle giocate di Asara spaccano la partita e già all'intervallo fissano il punteggio sul 2-0 che poi arriverà intatto al 90'. Il doppio vantaggio è molto più che legittimo perché, nonostante le assenze a manciate (manca anche Cavalieri; al suo posto in porta gioca Naselli, classe 2007), nel primo tempo il Maliseti mette sotto l'Affrico che non riesce mai a portarsi pericolosamente sulla trequarti avversaria: Guerra e Petrini non trovano spazi in cui muoversi; Biba non riceve palloni puliti. Il confronto in mediana lo vince infatti Asara che, fatte le prove col lancio profondo per Jacopo Ballerini (mancino fuori di mezzo metro), al 27' fa scattare Osasumwen sull'incrocio con la difesa avversaria: per Passaglia il timing è buono, regolare la posizione e dunque da convalidare il tocco d'esterno con cui supera Dos Santos in uscita. Di qui al raddoppio mancano otto minuti, nei quali Asara delizia la platea con uno spettacolare stop in corsa non seguito però da un tiro adeguato; per esultare di nuovo la tifoseria del Maliseti deve comunque soltanto attendere che col destro Osasumwen anticipi Andrei sul traversone di Sensi da destra e spinga di nuovo il pallone tra i pali. Benfari non può essere soddisfatto per il peggior primo tempo di tutta la stagione, e dalla tribuna chiama due sostituzioni all'intervallo alle quali se ne aggiunge una terza nei primi minuti della ripresa; e con l'ingresso di Russo, Miniati e Mosconi l'inerzia della gara cambia. L'Affrico potrebbe riaprirla già sul calcio d'inizio che sorprende la difesa del Maliseti; ma sia Guerra sia Russo provano ad andare sul pallone, le loro traiettorie s'incrociano e l'azione sfuma. Segue comunque un quarto d'ora di grandi difficoltà per il Maliseti che, assediato dall'Affrico, si rifugia in area; ma si sa che le squadre d'Alessandro Di Vivona sanno ben difendersi, e la pressione prolungata non sfocia in occasioni da rete: troppo poco i tiri di Palazzini e di Russo per entrare in questa categoria. Neppure l'ingresso di Casoni dietro le due punte riesce a risolvere i problemi dell'Affrico, che nonostante le incursioni di Miniati a destra e le scorribande di Baroncini scivolato a sinistra riesce soltanto a produrre una punizione di Palazzini, fuori di poco dopo aver aggirato la barriera. Al Maliseti le ripartenze (le neutralizzano le uscite di Dos Santos e una diagonale di Benci) servono soprattutto per riprendere fiato; grazie al doppio vantaggio arriva comunque sereno al tempo di recupero, momento in cui l'Affrico costruisce l'occasione migliore per accorciare: ma Naselli, che in tuffo protegge l'incrocio sul mancino di Palazzini, fa capire che in prospettiva si può contare anche su di lui. Peraltro al futuro è bene che guardino entrambe le squadre: ormai, perlomeno in negativo, questa stagione il proprio verdetto sembra averlo già dato. Calciatorepiù : da regista Asara accende Osasumwen (Maliseti Seano) per la prima delle due reti che decidono l'incontro; per rimediarle ci sarebbe stato bisogno che almeno altri sei o sette condividessero lo spirito di Baroncini (Affrico), il migliore sia in un primo tempo orribile sia nella ripresa, quando da destra scivola a sinistra.