Campionando.it

Juniores Regionali GIR.Elite - Giornata n. 10

Atletico Piombino-Fucecchio 1-1

ATLETICO PIOMBINO: Caggiari, Rossi Gio., Mitcul, Talocchini, Baldassarri, Brizi, Colombo, Diagne Serigne, Regoli, Vannini, Topi. A disp.: Gasperini, Campani, Insolia, Patara, Rincon, Chtimi, El Bouhali, Lavagnini, Ricci. All.: Serena Mirko
FUCECCHIO: Gori, Bindi, Banti, Iaia, Bertini, Vaccaro D., Pieri, Melani, Lazzari, Cardini, Brotini. A disp.: Rocchi, Pagni, Cartocci, Vai, Tiozzo, Vaccaro G., Boye, Geniotal, Tassi. All.: Giorgetti Mirko
RETI: Regoli, Pieri
ATLETICO PIOMBINO: Caggiari, G. Rossi, Mitcul, Talocchini, Baldassarri, Brizi, Colombo, Diagne, Regoli, D. Vannini, Topi. A disp.: Gasperini, Campani, Insolia, Patara, Rincon, Chtimi, El Bouhlali, Lavagnini, Ricci. All.: Mirko Serena.
FUCECCHIO: Gabriele Gori, Bindi, Banti, Iaia, Bertini, D. Vaccaro, Pieri, Melani, Lazzari, Cardini, Brotini. A disp.: Rocchi, Pagni, Cartocci, Vai, Tiozzo, G. Vaccaro, Boye, Geniotal, Tassi. All.: Mirko Giorgetti.
ARBITRO: Barsotti di Livorno
RETI: 16' Regoli, 95' Pieri.



Avrebbe potuto subire la rete del pari qualche minuto prima: era netto il fallo di Caggiari su Giulio Vaccaro, e dunque Barsotti, smentito impietosamente dalle immagini, avrebbe dovuto fischiare un rigore al Fucecchio. Forse sarebbe andata meglio così: per il senso di giustizia che da sempre alimenta lo sport; e per il morale dell'Atletico Piombino, che aveva retto l'1-0 fino agli ultimi trenta secondi del recupero e che si fa raggiungere nel corso dell'azione finale, tradito dal proprio portiere che legge malissimo una rimessa laterale di Banti, più pericolosa d'un calcio d'angolo, e dopo il rimbalzo sulla traversa si fa superare dal tocco di Pieri da zero metri. È la rete dell'1-1 che chiude una partita aperta dal vantaggio dell'Atletico Piombino alla prima vera azione offensiva, quando il quarto d'ora è trascorso da pochissimo: il mancino rasoterra di Regoli, che in diagonale da sinistra trova l'angolo più lontano sullo scarico di Colombo inviato verso l'area da Topi (ottimo il lancio di Diagne che avvia l'azione dopo aver protetto il pallone sulla propria trequarti), sblocca l'incontro e sembra dare uno strappo decisivo alla corsa salvezza. E, pur in difficoltà sulle lunghe rimesse laterali del Fucecchio, nella seconda parte del primo tempo l'Atletico Piombino potrebbe raddoppiare: a ruoli mescolati i protagonisti sono in parte gli stessi, ma lo stesso non è l'esito perché sul passaggio di Regoli da destra Diagne calcia male e spreca una sorta di rigore in movimento. Nel recupero il Fucecchio replica con un tiro di Melani: Caggiari lo controlla tranquillamente. Dopo l'intervallo la gara non cambia: pur continuando a non capire come piazzarsi sulle rimesse laterali a sfavore, l'Atletico Piombino costruisce due ripartenze pericolose non finalizzate da Insolia (tiro alto di controbalzo sulla discesa di Colombo che da destra gli aveva servito un gran pallone ai dieci metri) e da Ricci, murato nell'uno contro uno. Nella ripresa è però il Fucecchio a fare la partita, e nel finale riesce a pareggiare: Caggiari, che aveva rischiato il rigore (c'era) per uno sgambetto su Giulio Vaccaro pescato al centro dal mancino di Brotini a eludere Brizi sulla sponda di Boye, si fa sorprendere dalla lunga rimessa di Banti; con un tocco sporco, forse testa o forse petto, Pieri accompagna il pallone in porta dopo il rimbalzo sulla traversa, e l'Atletico Piombino non riesce ancora ad allontanarsi definitivamente dalla zona retrocessione; ma a guardare bene non manca poi molto. Calciatorepiù : tutte le volte che Serena lo schiera titolare Regoli (Atletico Piombino) lo ripaga con una grande prestazione; stavolta però la sua rete non basta a produrre la vittoria, perché al 5' di recupero Pieri (Fucecchio) pareggia alla fine di un'azione rocamboleschissima.
Fratres Perignano-Maliseti Seano 1-0

FRATRES PERIGNANO: Mariani G., Gentile, Oliva, Diaz, Polito, Del Bono, Carrai D., Guelfi, Ferrari, Mariani T., Fallacara. A disp.: Poltronieri, Passoni, Venturini, Tognetti, Zanutto, Ceccanti, . All.: Pagliai Stefano
MALISETI SEANO: Cavalieri A., Coppini, Ingrassia, Luccioletti, Osasumwen, Aiazzi, Dardha, Andreola, Taglioli, Meoni, Baldi. A disp.: , Bartolozzi, Badiani, Landini, Ballerini, Parigi, . All.: Di Vivona Alessandro
RETI: Carrai D.
FRATRES PERIGNANO: G. Mariani, Gentile, Oliva, Diaz Garrido, Polito, Del Bono, D. Carrai, Guelfi, J. Ferrari, T. Mariani, Fallacara. A disp.: Poltronieri, Passoni, Venturin, Tognetti, Zanutto, Ceccanti. All.: Stefano Pagliai.
MALISETI SEANO: Cavalieri, F. Baldi, Coppini, Meoni, Ingrassia, Aiazzi, Andreola, Luccioletti, Dardha, Taglioli, Osasumwen. A disp.: F. Bartolozzi, Badiani, R. Landini, J. Ballerini. All.: Alessandro Di Vivona.
ARBITRO: Ambrosini di Carrara
RETE: 53' D. Carrai.



Se la trama si fosse sviluppata senza colpi di scena, il Fratres Perignano starebbe per essere incoronato campione; perché se la trama si fosse sviluppata senza colpi di scena la classifica non si sarebbe di nuovo accorciata, e dunque si sarebbe presentato allo scontro diretto col Pontassieve con un vantaggio cospicuo, non colmabile in una sola partita. Se la trama si fosse sviluppata senza colpi di scena non ci sarebbero stati Affrico e soprattutto Lastrigiana pronti ad approfittare dello scontro diretto; e non perderlo avrebbe voluto dire avvicinarsi concretamente a un titolo storico. Ma i colpi di scena sono arrivati a manciate, e ora il Fratres Perignano non può permettersi di fare calcoli: e se non avesse vinto di misura (1-0, decide la punizione di Dennis Carrai in avvio di ripresa) col Maliseti, con cui ora condivide la miglior difesa del girone, avrebbe atteso con trepidazione il posticipo tra San Marco Avenza e Lastrigiana, e forse avrebbe inviato una delegazione a Carrara per seguirne l'andamento in diretta. Se non avesse vinto avrebbe messo a rischio il primo posto a 450 minuti dalla fine del campionato, e con una trasferta complicatissima da preparare; invece vince, e già da sabato si mette al sicuro per un'altra settimana ancora. Ma anche se è piagato da assenze a manciate (mancano Asara, Chiti e Mema infortunati, e Menichetti indisponibile: Di Vivona può convocare appena quindici calciatori di cui uno, il portiere di riserva Cosimo Parigi, non ancora diciassettenne; c'è un 2007, Bernardo Zanutto, anche nella panchina del Perignano,) il Maliseti non è stato un ostacolo facile da scavalcare: nel primo tempo gli spazi sono pochi, e in quei pochi s'infila Dardha che cerca ripetutamente la profondità. Trovarla però è complicato: ne nasce una partita bloccatissima, nella quale fino all'intervallo si registrano soltanto una punizione di Luccioletti deviata dalla barriera a una spanna dal palo, e un tiro di Andreola non così pericoloso. Pagliai non può essere soddisfatto, e alla ripresa si vede che nell'intervallo ha fatto capire perché, e soprattutto ha oliato qualche ingranaggio che finalmente comincia a funzionare: lo dimostra subito la fuga di Jacopo Ferrari cui s'oppone Cavalieri. Anche il Maliseti però trova uno spazio in cui far male: non lo sfrutta Osasumwen che anziché stoppare il pallone calcia in corsa e cestina la verticalizzazione di Taglioli. Dopo uno squillo per parte, al terzo l'incontro si sblocca: Ingrassia, l'eroe della partita col Montelupo, commette un fallo che vale a lui l'ammonizione e al Fratres Perignano una punizione dal limite; in una partita così bloccata è un'occasione irripetibile per Dennis Carrai che la converte in rete con un'esecuzione perfetta, destro all'incrocio sopra la barriera. S'apre qui una fase in cui il Maliseti arretra e concede al Fratres Perignano due occasioni per il raddoppio: non le sfruttano però né Dennis Carrai, che da dentro l'area di rigore non si ripete e calcia fuori, né Fallacara troppo in anticipo sul traversone teso di Timothy Mariani da sinistra. Non chiudere le partite è sempre un gran problema: aumentato il pressing del Maliseti, il Fratres Perignano rischia di pagare il poco cinismo sulla punizione calciata in mezzo da Luccioletti, il migliore dei suoi, alla fine del recupero; pur avendo intuito dove il pallone sarebbe capitato, da tre metri Ingrassia però lo alza sopra la traversa. Il pari non sarebbe stato un'eresia; ma considerato com'era andata sette giorni prima sul campo del Firenze Ovest si può dire che il Fratres Perignano abbia riscosso un credito. E di questi tempi non è poco; anzi, poco non è mai.
Arezzo F. Academy-Pontassieve 1-1

AREZZO F. ACADEMY: Regini, Rovetini, Zerbini M., Bardelli, Martini, Fracassi, Marmorini, Papini, Savini, Sobhy, Palmieri. A disp.: Avelli, Friscia, Nako, Tiezzi, Paradiso, Milani, Omarini, Broccatelli, Gallorini. All.: Gennaioli Alfredo
PONTASSIEVE: Limentra, Niccoli, Mengozzi N., Serrotti, Sy, Pilacchi, Salvadori, Papini, Mannini, Novelli, Candelori. A disp.: Gori, Lemmi, Urbinati, Pistol, Longo, Rasi, Mengozzi M., De Luca, Spagni. All.: Marchionni Marco
RETI: Bardelli, Mannini
AREZZO ACADEMY: Regini, Rovetini, Martini, Palmieri, Savini, Marmorini, Bardelli, Fracassi, A. Papini, Sobhy, Zerbini. A disp.: Avelli, Paradiso, Friscia, Tiezzi, Milani, Omarini, Broccatelli, Gallorini, Nako. All.: Luca Magnanensi.
PONTASSIEVE: Limentra, Niccoli, N. Mengozzi, Serrotti, Becay Sy, Pilacchi, Salvadori, M. Papini, Mannini, Novelli, Candelori. A disp.: Giovanni Gori, Lemmi, Urbinati, Pistol, Longo, Rasi, M. Mengozzi, De Luca, Spagni. All.: Simone Maccari.
ARBITRO: Pisaneschi di Pistoia
RETI: 70' Mannini, 87' Bardelli.



Magnanensi ne incarta un'altra; e ora davanti al Pontassieve la strada della rimonta si fa ertissima. Non impraticabile: nelle ultime quattro giornate affronterà tre squadre in lotta per salvarsi (Grassina e Montelupo fuori, Fornacette in casa) e il San Marco Avenza che sembra ormai escluso dalla contesa; ma comunque ertissima. Nello scontro diretto di sabato un pareggio non gli basterà: per rientrare in corsa dovrà battere il Fratres Perignano; e per rimanerci dovrà tenere sott'occhio anche Lastrigiana e Affrico (anche se è un solo punto dietro, più complicata sembra l'impresa della Zenith), che peraltro all'ultima giornata si sfideranno tra sé. Un pareggio non gli basterà: il jolly se lo gioca contro l'Arezzo Academy che, in svantaggio quando metà della ripresa se n'è ormai andata, pareggia a tre minuti dalla fine dopo aver sbagliato un rigore (Limentra lo para a Savini). Nonostante il fondo pesante che non facilità le giocate di fino, e il palleggio del Pontassieve ne risente, l'incontro è gradevole già nel primo quarto d'ora: innescato dalla punizione di Savini, Fracassi scorteccia subito la parte alta della traversa. Costretto a schierare in tribuna quattro che in campo avrebbero fatto gran comodo (fuori per infortunio Foschi, Pretelli, Dreucci e Bartolozzi), il Pontassieve replica con la prima delle giocate di Mannini: palo esterno, e conto dei legni pareggiati. Poco più tardi ci prova Salvadori che calcia dall'interno dell'area di porta: da lì però avrebbe dovuto angolare di più il tiro anziché mirare alla figura di Regini, decisivo. Lo stesso aggettivo vale per il gesto di Limentra sulla discesa di Zerbini: solo angolo, e 0-0 intatto all'intervallo. In avvio di ripresa il ritmo non cala: protesta l'Arezzo Academy dopo l'opposizione al tiro d'Alessandro Papini (sulla linea? forse oltre?) che aveva cercato la porta raccogliendo il tiro di Bardelli parato da Limentra; protesta il Pontassieve per la rete annullata a Becay Sy, perso dalla difesa avversaria prima della stoccata di testa che il fuorigioco vanifica. Al 70' però la decisione di Pisaneschi è diversa; d'altra parte non c'era margine per non convalidare la rete che, favorito da un recupero alto e da un doppio dribbling che gli consente d'affondare in area, Mannini segna con un tiro violento sotto l'incrocio. L'Arezzo Academy potrebbe pareggiare subito, ma il Pontassieve s'aggrappa a Limentra che opponendosi a Savini vanifica il rigore concesso da Pisaneschi per un fallo di Niccolò Mengozzi su Bardelli; e finendo di pochissimo fuori dallo specchio le punizioni di Alessandro Papini, Savini e Sobhy sembrano suggerire che la sconfitta sia ormai inevitabile. Ma Salvadori non sfrutta un paio di contropiedi per renderla tale, e nel finale il Pontassieve perde due punti preziosissimi: li manda in frantumi Bardelli, che da un metro scarso accompagna in porta il traversone rasoterra d'Alessandro Papini. Resta però ancora da giocare il recupero, nel quale il Pontassieve prova a tornare in vantaggio con l'acrobazia di Mannini (pallone a mezzo millimetro dall'incrocio) e l'Arezzo Academy coltiva i dubbi sulla caduta di Bardelli in mezzo all'area; ma non è abbastanza per smontare un 1-1 più che a Maccari utile a Magnanensi: solo le sue avversarie vanno pianissimo. Calciatoripiù: Bardelli (Arezzo Academy), Pilacchi e Mannini (Pontassieve).
Affrico-San Giuliano 2-1

AFFRICO: Dos Santos, Giannoni, Vignozzi, Casoni, Andrei, Benci, Petrini, Biba, Guerra, Palazzini, Mosconi. A disp.: Wang, Bianchini, Guerrini, Serna, Malizia, Conti, . All.: Benfari Massimiliano
SAN GIULIANO: Contini, Ferretti, Concordia, Accorsini, Mandarano, Galletti, Turini, Nikiema, Balducci, Baldacci D., Papini. A disp.: Giannini, Dalle Luche, Braccini, Boraschi, Tarara, Cresci, Buzzanca, Braccini, Favara Andrea 2006. All.: Balestri Federico
RETI: Casoni, Petrini, Boraschi
AFFRICO: Dos Santos, Giannoni, Vignozzi, Casoni, Andrei, Benci, Petrini, Biba, Guerra, Palazzini, Mosconi. A disp.: Wang, Bianchini, Guerrini, Merino Serna, Malizia, Conti. All.: Massimiliano Benfari (squalificato, in panchina Marco Villagatti).
SAN GIULIANO: Contini, Ferretti, Concordia, Accorsini, Mandarano, Galletti, Turini, Nikiema, Buzzanca, D. Baldacci, T. Papini. A disp.: Giannini, Dalle Luche, F. Braccini, Boraschi, Tararà, Cresci, Balducci, M. Braccini, Favara. All.: Michele Grasseschi.
ARBITRO: Ferri Gori di Arezzo
RETI: 21' Petrini, 54' Casoni, 81' Boraschi.



Ora sono pari; e se ci crede il Pontassieve non si capisce perché non debba farlo l'Affrico. Il 2-1 col San Giuliano lo tiene pienamente dentro la rincorsa alla capolista; e il calendario (all'ultima c'è la Lastrigiana; ma prima, e prima della trasferta di Fucecchio e della partita in casa con la Zenith, ci sono Maliseti e Sestese, le due squadre teoricamente migliori da affrontare in questo momento: basta guardare la classifica per capire perché) potrebbe favorirlo, o quantomeno non penalizzarlo. A farlo ci provano le assenze che costringono Benfari, squalificato ancora un mese, e Villagatti a schierare una formazione giovanissima, composta da dieci 2006 e un 2007, Jacopo Giannoni, peraltro autore d'una prova eccellente nella classica posizione di terzino destro. Con un'assenza pesante deve confrontarsi anche il San Giuliano: nel riscaldamento si ferma Balducci, che Grasseschi decide di sostituire con Buzzanca. Qualsiasi sia il motivo, se questo o l'innegabile divario tecnico, l'Affrico parte meglio e nei primi venti minuti costringe il San Giuliano a retrocedere, in affanno sulle discese di Mosconi a sinistra e di Petrini a destra; la difesa però si giova delle uscite di Contini, che sui palloni alti (e sui rigori, anche se stavolta non ne deve dare prova) è fenomenale. Al 21' però neppure lui riesce a opporsi al tiro di Petrini, liberato a centro area dalla giocata di Mosconi che il triangolo con Guerra libera sul fondo: anticipo addirittura su Casoni e pallone in rete come all'andata, quando fu doppietta. L'Affrico potrebbe subito raddoppiare: sul traversone di Benci nessuno riesce a marcare Guerra, che di testa gira il pallone verso la porta; solo la traversa gli impedisce d'andare a segno per la terza partita di fila. Non va meglio ad Andrei, perso dalla difesa su un angolo crossato a centro area: stacco ottimo, pallone alto. A suggerire che il San Giuliano è ancora in partita ci pensa Tommaso Papini, che sfonda in area da sinistra e mette al centro un pallone interessante; ma sul mancato taglio degli attaccanti svaniscono insieme l'azione e il primo tempo. È comunque l'anteprima d'un avvio di ripresa diverso, nel quale il San Giuliano occupa bene la metà campo avversaria e comincia a lamentarsi per le decisioni di Ferri Gori, che considera regolare un tocco sospetto su un traversone di Ferretti. Siccome le polemiche ne chiamano altre, sulla ripartenza l'Affrico raddoppia: peraltro è strepitosa l'azione alimentata dalla sponda di Guerra per Casoni, che dai venti metri scocca un tiro potente a incrociare e spedisce il pallone in porta. Segnato il 2-0 l'Affrico prova a chiudere la partita; non è sufficiente però il tiro di Biba liberato in pedana dall'ennesima progressione sulle fasce. Poi Grasseschi manda dentro Boraschi, e il modo in cui partecipa alla manovra cambia la partita: se ne ha un assaggio sul colpo di testa di Braccini parato da Dos Santos. Da qui nasce un calcio d'angolo, e subito un secondo: la difesa mura ma non allontana il pallone reso pericoloso dal colpo di testa di Balducci, e da cinque passi Boraschi lo trasforma nel 2-1. L'Affrico ora deve decidere se badare a contenere oppure affondare negli spazi che si creano e cercare di ristabilire le due reti di vantaggio; gli viene meglio la seconda mossa, favorita dagli ingressi di Malizia e Merino Serna per Mosconi e Casoni, che la prima: la difesa si muove in ritardo sulla spizzata di Balducci, e solo il fischio di Ferri Gori che rileva un fuorigioco dubbio nega a Boraschi la doppietta e il pari. È l'acme del pericolo per l'Affrico, che nei nove minuti di recupero (erano sette, poi un infortunio li fa crescere) non rischia niente e sfiora il tris con un tiro scoccato da Petrini dopo un movimento ad accentrarsi: Contini risponde di nuovo presente, ma stavolta non basta a evitare una sconfitta che non compromette niente ma che rallenta un cammino accelerato nelle ultime settimane. Calciatoripiù : segna Petrini , come all'andata; sulla sponda di Guerra segna Casoni , che non giocava titolare da un bel po' e fa capire che nelle ultime cinque partite può rappresentare una soluzione interessante nel gioco delle turnazioni; Giannoni (Affrico) nasconde il dato anagrafico che lo penalizza rispetto a tutti gli altri attori in campo, e il successo regge nonostante la rete di Boraschi (San Giuliano).
Montelupo-Sestese 2-3

MONTELUPO: Consani, Frilli, Urgolo, Michelucci, Cesari, Bentivoglio, Cintelli, Bruno, Nicolosi T., Terramoto, Braconi. A disp.: Gori, Parrini A., Cei, Balis, Scali, Nicolosi L., Milanesi, Rosa, Alderighi. All.: Belli Sauro
SESTESE: Tognoni De Pugi, Vilcea, Pisaniello, Garzi, Papini, Vannini, Pecchioli, Pelagatti, Mencarelli, Cremonini, Bravi. A disp.: Rettori, Gori, Papucci, De Rosis, Gocaj, Mazzoni, Boschi, Capecchi, Nuti. All.: Rossi Alessandro
RETI: Cintelli, Michelucci, Papini, Cremonini, Pecchioli
MONTELUPO: Consani, Frilli, Urgolo, Michelucci, Cesari, Bentivoglio, Cintelli, Bruno, Nicolosi, Terramoto, Braconi. A disp.: L. Gori, A. Parrini, Cei, Balis, Scali, Nicolosi, Milanesi, Rosa, Alderighi. All.: Tommaso Sabatini.
SESTESE: Tognoni De Pugi, Vilcea, Pisaniello, Garzi, L. Papini, C. Vannini, Pecchioli, Pelagatti, Mencarelli, Cremonini, Bravi. A disp.: A disp.: Rettori, C. Gori, Papucci, De Rosis, Gocaj, Mazzoni, Boschi, Capecchi Nuti. All.: Alessandro Rossi.
ARBITRO: Iacopini di Firenze
RETI: 27' Michelucci, 48' L. Papini, 66' Cintelli rig., 76' Cremonini, 82' Pecchioli.
NOTE: espulso Terramoto (70').



Qualcuno dice che i debiti e i crediti con la sorte alla fine fanno pari; Tommaso Sabatini deve farne una professione di fede. Se davvero è così, nelle prossime partite il Montelupo raccoglierà quello che ha perso contro il Maliseti, con tre pali negli ultimi dieci minuti, e la Sestese che, in svantaggio 1-0 nel primo tempo e 2-1 a metà ripresa, rimonta nell'ultimo quarto di gara e s'avvia a ipotecare la salvezza anticipata alla fine d'una stagione difficile. Nel primo tempo però ipotizzare l'epilogo è impossibile: affamato di punti, il Montelupo fa la partita, sfiora il vantaggio con un'imbucata di Nicolosi (attento Tognoni De Pugi) e lo trova col colpo di testa di Michelucci che poco prima della mezz'ora spinge in porta il calcio d'angolo di Cintelli. Bisogna però attendere la ripresa perché succeda il più: anche la Sestese sfrutta un calcio d'angolo (lo batte Cosimo Vannini) e pareggia grazie alla deviazione di Luca Papini; ma una decisione controversa di Iacopini che punisce col rigore un'uscita di Tognoni De Pugi forse spericolata ma difficilmente fallosa (arriva sul pallone insieme a Balis, appena entrato; tra l'altro i due vengono a contatto un passo fuori area) consente a Cintelli di presentarsi sul dischetto, e da lì segnare il 2-1. La serie d'episodi però s'è appena aperta, e quelli che seguono penalizzano tutti il Montelupo, in dieci per l'espulsione di Terramoto e raggiunto sul 2-2 da una leggerezza della difesa: sul pallone inattivo che Nuti calcia dentro quasi dal fondo nessuno segue Cremonini, decisivo nella deviazione in anticipo sulla difesa. E sei minuti più tardi a tradire è Consani, che anziché con la sinistra prova ad allontanare con la mano destra il tiro-cross di Pecchioli e anziché alzarlo in angolo lo spinge in porta. È il 2-3 su cui si chiude la partita; e il Montelupo continua ad annaspare in una posizione da cui può allontanarsi soltanto con le proprie forze. Certo, nel momento decisivo dover rinunciare a Samuele Tofani (tre le giornate di squalifica dopo l'espulsione di Maliseti) è l'ennesimo problema d'una stagione stregata. Calciatoripiù: Cintelli, Bruno (Montelupo), Luca Papini, Cremonini (Sestese).
Grassina-Zenith Prato 0-3

GRASSINA: Balli, Senthilkumar, Cinquina, Chiti, Giudice, Pescucci, Bambi, Manuali, Biondi, Ignesti, Faccendini. A disp.: Ceccuti, Ronchi, Gelormini, Giraldi, Sani, Tempestini, . All.: Pisaneschi Giacomo
ZENITH PRATO: Landini, Lombardi, Dessi, Marrano, Silveri, Ammendola N., Gianashvili, Pagli, Massimo, Bashkimi, Macchi. A disp.: , Caruso, Galeotti, Manganaro, Vignali, . All.: Bellandi Fabrizio
RETI: Marrano, Ammendola N., Marrano
GRASSINA: Balli, Senthilkumar, Cinquina, Chiti, Giudice, Pescucci, Bambi, Manuali, Biondi, Ignesti, Faccendini. A disp.: Ceccuti, Ronchi, Gelormini, Giraldi, Sani, Tempestini. All.: Fabio Consigli.
ZENITH PRATO: N. Landini, Silveri, Bashkimi, Macchi, Pagli, Lombardi, Gianashvili, L. Ammendola, Dessì, Marrano, Massimo. A disp.: Caruso, Galeotti, Manganaro, Vignali. All.: Marcello Bucaioni.
ARBITRO: Bertilone di Pontedera
RETI: 7', 71' Marrano, 46' pt L. Ammendola.
NOTE: espulsi Manganaro (55') e Pescucci (79').



Allarme rossissimo: neppure il cambio in panchina sembra aver dato al Grassina la scossa necessaria. È vero che rispetto alle sei di Fucecchio le reti subite nella gara contro la Zenith Prato si dimezzano; ma ciò non basta per evitare la sconfitta, seconda consecutiva e nona interna su undici stagionali. Forse il risultato avrebbe potuto essere diverso se alla prima azione della partita Faccendini, sgusciato dietro la difesa avversaria, non fosse sbattuto due volte su Niccolò Landini; ma i dubbi restano intatti, perché da qui in poi il Grassina ha fatto pochissimo. Pur priva di D'Agati (il litigio con i tifosi del Pontassieve ha avuto uno strascico doloroso: cinque le giornate di squalifica, tornerà all'ultima contro l'Atletico Piombino), la Zenith infatti impiega appena sette minuti per passare in vantaggio: Balli, che un paio d'azioni prima aveva deviato il diagonale di Dessì, si vede superare dal destro angolato di Marrano, in porta dalla distanza tra mille polemiche dovute alla sbracciata con cui s'era liberato di Ignesti, a terra mentre l'azione si sviluppa. Per quanto comprensibile, il nervosismo non facilita la reazione del Grassina che all'11' rischia di finire sotto di due reti: lo grazia la mira di Gianashvili, che di testa devia fuori d'un metro il traversone di Macchi sceso a destra fino al fondo. Messa da parte una punizione di Marrano che Balli blocca a terra, al 28' il Grassina prova a farsi pericoloso con un angolo che Ingesti calcia teso: si genera una mischia sciolta dal tiro di Bambi, alto. Il Grassina ci riprova nove minuti più tardi con uno scambio tra Ignesti e Faccendini che spacca la difesa della Zenith ma calcia alto una volta giunto davanti a Niccolò Landini. L'episodio ha un peso enorme sulla partita e forse sul campionato del Grassina, che nel recupero del primo tempo si ritrova sotto di due reti: è accuratissima l'esecuzione di Leonardo Ammendola che con un tiro sotto il primo incrocio converte in rete una punizione dal vertice destro dell'area di rigore. Forte dello 0-2, nella ripresa la Zenith si limita ad amministrare; e le riesce bene anche nel momento in cui resta in dieci per l'espulsione di Manganaro, punito da Bertilone per un fallo valutato troppo severamente: la sua partita dura sei minuti appena. Ma anche in inferiorità numerica (e non durerà fino alla fine della partita: al 79' si farà espellere anche Pescucci) la Zenith continua a muoversi come vuole: è quasi inevitabile la rete dello 0-3, segnata da Marrano che approfitta di un errore della difesa per avviarsi verso la porta. Il tentativo di Gelormini che col mancino da fuori chiama Niccolò Landini alla parata facile a terra è l'emblema delle difficoltà e delle frustrazioni del Grassina: salvarsi è ancora possibile, la classifica resta compattissima; ma per farlo serve un carattere diverso. Calciatoripiù: Marrano, Leonardo Ammendola (Zenith Prato).
Fornacette Casarosa-Firenze Ovest 2-0

FORNACETTE CASAROSA: Profeti, Rossi, Barsotti, Salvadori, Meola, Terraschi, Casale, Shllaku, Studiati Berni, Pistolesi, Doda. A disp.: Pistacchi, Paciarelli, Del Cesta, Cerrai, Spanu, Mariani, Niccolini, Tirelli, Ofoma. All.: Pertici Enrico
FIRENZE OVEST: Ciappelli, Bertacchi, Chiariello, Mazzoli, Fabbri, Baroumi, Ermini, Vettori, Tassi, Taoufik, Baluganti. A disp.: Velleca, Torelli, Brou, Becagli B., Rufat, . All.: Gardellin Sandro
RETI: Casale, Shllaku
FORNACETTE C.: Profeti, M. Rossi, Barsotti, Salvadori, Meola, Terraschi, Casale, Shllaku, Studiati Berni, Pistolesi, Doda. A disp.: Pistacchi, Paciarelli, Del Cesta, Cerrai, Spanu, M. Mariani, Niccolini, Tirelli, Ofoma. All.: Enrico Pertici.
FIRENZE OVEST: Ciappelli, Bertacchi, Chiariello, Mazzoli, Fabbri, Baraoumi, Ermini, Vettori, Tassi, Taoufik, Baluganti. A disp.: Velleca, Torelli, Brou, B. Becagli, Rufat. All.: Piero Carovani.
ARBITRO: Roffo di Lucca
RETI: 19' Casale, 89' Shllaku.



Potrebbe girare qui la stagione d'entrambe. Potrebbe girare qui, perché il Firenze Ovest perde la terza partita delle ultime sei e resta ad annaspare ai margini della zona retrocessione, quartultimo (o quintultimo?) insieme al San Giuliano; e potrebbe girare qui perché vincendo 2-0 il Fornacette sale a +3, e prova a regalarsi un finale di stagione un po' più sereno dopo tanto patire. Sa che per salvare l'élite deve ancora battagliare: troppo corta la classifica e troppe le squadre in lotta per pensare d'avercela fatta; ma a questo punto della stagione pesa tantissimo vincere uno scontro diretto. Per farlo ha bisogno d'uscire indenne dal primo quarto d'ora nel quale Taoufik, di supporto a Tassi (sostituisce Giardini squalificato) e Baluganti, fa capire d'essere in giornata; ma dalle parti di Profeti succede poco, anche perché Salvadori s'adatta bene nel ruolo di Raffa ed evita che sulla trequarti si sviluppino azioni interessanti. Così l'incontro si sblocca dall'altra parte, alla prima sortita del Fornacette su un fallo laterale di Barsotti che innesca il traversone di Studiati Berni: Ciappelli esce incerto, azzarda la presa e perde il pallone che sottoporta Casale spinge tra i pali. Qui cambia l'inerzia della partita: il Fornacette prende possesso della mediana e alla mezz'ora costruisce un'occasione per il raddoppio, cestinata da Studiati Berni che sul filtrante di Doda si libera in dribbling ma in diagonale manca lo specchio d'una spanna. La gara non cambia neppure nella ripresa, nella quale s'accentua la verticalità del gioco del Fornacette ogni volta che tampona i calci da fermo del Firenze Ovest: molto attivi nello spezzone concesso da Pertici, nel finale Mariani e Spanu confezionano l'azione del raddoppio finalizzata da Shllaku gelido nel momento in cui Ciappelli accenna l'uscita. E finalmente il Fornacette respira. Calciatorepiù : adattato mediano, Salvadori (Fornacette) dà l'anima per la causa. Missione compiuta.
San Marco Avenza-Lastrigiana 2-2

SAN MARCO AVENZA: Giromini, Gargiulo, Vernazza, Guidi, Pasquini T., Mazzucchelli, Mbaye, Belle, Basile, Granai L., Rovani. A disp.: Ferri, Diousse, Battisti, Cecchinelli, Dumani, . All.: Braida Paolo
LASTRIGIANA: Magnolfi, Marchi, Bonaiuti, Becagli F., Guasti, De Pascalis, Innocenti, Castiglioni, Tomeo, Talakhadze, Ballerini. A disp.: Hila, D Alessandro, Vettori, Corrado, El Youssefi, Vignolini, Stefanucci, Mandolini, Oliveri. All.: Guasti Davide
RETI: Belle, Santini, Tomeo, Marchi
SAN MARCO AVENZA: Giromini, Gargiulo, Vernazza, Guidi, Pasquini, Mazzucchelli, Mbaye, Bellè, Basile, Granai, Santini. A disp.: Ferri, Diousse, Braida, Cecchinelli, Dumani. All.: Francesco Iovinella.
LASTRIGIANA: F. Magnolfi, Marchi, Bonaiuti, F. Becagli, Duccio Guasti, De Pascalis, F. Innocenti, Castiglioni, Tomeo, Talakhadze, N. Ballerini. A disp.: Hila, D'Alessandro, Vettori, Corrado, El Youssefi, Vignolini, Stefanucci, Mandolini, Oliveri. All.: Davide Guasti.
ARBITRO: Poggianti di Livorno
RETI: 25' Tomeo, 29' Bellè, 55' Marchi, 73' Santini



Così non ce la farà mai. La Lastrigiana perde un'occasione enorme per restare in scia al Fratres Perignano capolista: sul campo del San Marco Avenza ultimo in classifica e lontanissimo dalla zona salvezza non riesce a strappare più d'un 2-2 che la fa scivolare a tre punti dalla prima posizione. Sbagliato è soprattutto l'atteggiamento, che le rende difficoltoso passare in vantaggio e soprattutto le impedisce di contenere le avanzate avversarie una volta che l'ha trovato. Alla prima vera accelerazione, quando il primo quarto di gara è già alle spalle, il punteggio infatti si sblocca: Tomeo segna lo 0-1 con un tiro potente scagliato dall'interno dell'area dopo uno sfondamento centrale. Ma il San Marco Avenza pareggia in meno di cinque minuti: nessuno riesce ad allontanare il traversone di Santini che dalla destra spedisce il pallone a centro area; lo raccoglie Bellè che lo scarica alle spalle di Federico Magnolfi. È l'1-1 con cui si va all'intervallo, nel quale è evidente che Guasti si fa sentire: alla ripresa la Lastrigiana accelera e torna avanti grazie alla sovrapposizione di Marchi, che affonda in area sul dialogo con Castiglioni e da una decina di metri chiude l'azione in porta con un mancino secco. La gara sembrerebbe essersi messa di nuovo bene per la Lastrigiana, che però ricomincia a trotterellare e a diciassette minuti dalla fine si fa raggiungere: è un gran pallone quello servito da Cecchinelli a Santini che dal limite dell'area lo scaraventa sul palo lontano con un tiro precisissimo d'interno. Per tornare avanti alla Lastrigiana non è sufficiente il forcing finale, che Giromini neutralizza con due parate superlative su Mandolini; anzi, le va bene che né Cecchinelli né Santini né Bellè riescano a farle male in contropiede. Ma per Guasti è un modo amarissimo per festeggiare i cinquant'anni. Calciatorepiù : con due parate strepitose nel finale Giromini (San Marco Avenza) blinda il 2-2.