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Juniores Regionali GIR.Elite - Giornata n. 5

Maliseti Seano-Arezzo F. Academy 3-0

MALISETI SEANO: Cavalieri A., Ingrassia, Coppini, Sensi, Badiani, Aiazzi, Andreola, Luccioletti, Mema, Asara, Dardha. A disp.: , Parigi, Bartolozzi, Chiti, Meoni, Baldi, Taglioli, Osasumwen, Palumbo. All.: Di Vivona Alessandro
AREZZO F. ACADEMY: Regini, Broccatelli, Bianchini, Palmieri, Paradiso, Marmorini, Milani, Galassi, Papini, Sobhy, Zerbini D.. A disp.: , Grassini, Savini, Tiezzi, Fracassi, Bardelli, Nako, Tenti, Omarini. All.: Gennaioli Alfredo
RETI: Osasumwen, Dardha, Asara
MALISETI SEANO: Cavalieri, Ingrassia, Coppini, Sensi, Badiani, Aiazzi, Andreola, Luccioletti, Mema, Asara, Dardha. A disp.: Parigi, F. Bartolozzi, S. Chiti, Meoni, F. Baldi, Taglioli, Osasumwen, Palumbo, J. Ballerini. All.: Alessandro Di Vivona.
AREZZO ACADEMY: Regini, Broccatelli, N. Bianchini, Palmieri, Paradiso, Marmorini, Milani, Galassi, A. Papini, Sobhy, Zerbini. A disp.: Grassini, Savini, Tiezzi, Fracassi, Bardelli, Nako, Tenti, Omarini. All.: Luca Magnanensi.
ARBITRO: Monti di Firenze
RETI: 30' Dardha rig., 69' Osasumwen, 87' Asara.



Mema no, ma gli altri tre sì: segna Dardha su rigore, segna Osasumwen entrato a gara in corso, senza Asara alzato in attacco dopo un'ora da mezzala; e dopo tre giornate (sconfitta nel derby, pari con Pontassieve e Fornacette) il Maliseti torna a vincere. Difficilmente basterà per rientrare nella corsa al titolo: il Perignano capolista sta lassù ancora a +8; ma se qualcuna delle altre pretendenti mollerà una volta accortasi d'esser rimasta fuori può aprirsi un varco giusto per la qualificazione in coppa. Alla classifica è interessatissimo anche l'Arezzo Academy che, privo quasi per intero della difesa titolare (senza portiere di riserva, Magnanensi deve convocare sei 2007 due dei quali, Broccatelli e Niccolò Bianchini, schierati titolari; e con la Sestese mancherà Alessandro Papini, ammonito dopo la diffida), non riesce a sganciarsi da quota 22 dove lo raggiungono Fornacette e Grassina, il Montelupo di nuovo davanti. Per farlo avrebbe avuto bisogno di passare avanti nel primo tempo, nel proprio momento migliore dopo il pericolo corso sul tiro di Luccioletti (cattiva la prima respinta di Regini, che però s'oppone alla ribattuta da tre metri): avrebbero però dovuto calciare meglio Alessandro Papini e Sobhy; o, rileva Magnanensi a fine partita, Monti avrebbe dovuto punire col rigore un sandwich su Paradiso. Il fischio invece arriva nell'altra area dopo un fallo di Galassi che sgambetta Dardha, impeccabile nella trasformazione, sul servizio d'Andreola dal fondo. Il Maliseti dunque passa a condurre e porta l'1-0 all'intervallo, dopo il quale l'Arezzo Academy prova a mostrarsi un po' più aggressivo: il più ispirato è Sobhy, che da trentacinque metri fa paura a Cavalieri. Il vantaggio di misura è troppo poco; Di Vivona rimescola le pedine davanti, inserisce Meoni per riportare avanti Asara e soprattutto sostituisce Mema con Osasumwen, pericoloso al primo pallone toccato: il suo colpo di testa sul cross di Dardha da destra esce d'un pollice. La seconda occasione è quella buona: la favorisce l'errore dei centrali dell'Arezzo Academy che, letto male il lungo lancio d'Asara, gli consentono di calciare di collo all'angolo. Il doppio svantaggio spegne l'Arezzo Academy che rinuncia a riaprire la partita e nel finale subisce anche il 3-0: lo segna Asara che con un dribbling doppio massimizza il servizio di Sensi, pronto a verticalizzare dopo aver recuperato il pallone in mediana. S'interrompe dunque la striscia positiva dell'Arezzo Academy, che finora nel 2024 non aveva mai perso; ma la rincorsa alla salvezza resta apertissima. Calciatoripiù : quando girano loro tutto diventa più facile: segna Dardha , segna Osasumwen , segna Asara .
Fucecchio-Firenze Ovest 2-1

FUCECCHIO: Gori, Melani, Banti, Iaia, Lotti, Cardini, Pieri, Vaccaro D., Agostini, Geniotal, Lazzari. A disp.: Rocchi, Gragnoli, Cartocci, Vai, Brotini, Vaccaro G., Tiozzo, Bertini . All.: Giorgetti Mirko
FIRENZE OVEST: Ciappelli, Torelli, Chiariello, Mazzoli, Fabbri, Noviello, Ermini, Vettori, Giardini, Taoufik, Baldi. A disp.: Velleca, Bertacchi, Baroumi, Margheri, Brou, Baluganti, Becagli B., Rufat. All.: Gardellin Sandro
RETI: Pieri, Geniotal, Baldi
FUCECCHIO: Gori, Melani, Banti, Iaia, Lotti, Cardini, Pieri, D. Vaccaro, Agostini, Geniotal, Lazzari. A disp.: Rocchi, Gragnoli, Cartocci, Vai, Brotini, G. Vaccaro, Tiozzo, Bertini. All.: Mirko Giorgetti (squalificato, in panchina Lorenzo Dell'Agnello).
FIRENZE OVEST: Ciappelli, Torelli, Chiariello, Mazzoli, Fabbri, Noviello, Ermini, Vettori, Giardini Taoufik, M. Baldi. A disp.: Velleca, Bertacchi, Baraoumi, Margheri, Brou, Baluganti, B. Becagli, Rufat. All.: Piero Carovani.
ARBITRO: Storri di Arezzo
RETI: 9' Pieri, 54' M. Baldi, 93' Geniotal.
NOTE: espulso Geniotal (94').



Cinque se guarda davanti, cinque se guarda dietro: il Fucecchio galleggia alla medesima distanza dalla qualificazione in coppa (difficile) e dalla zona retrocessione, rischio quasi del tutto scongiurato. La vittoria sul Firenze Ovest, che invece non riesce a scappare in zone meno pericolose, gli consente d'abbandonare quasi definitivamente i calcoli sulle inseguitrici e cominciare a guardare davanti; è un'ambizione legittima se si può contare su un talento come Geniotal (ma con l'Arezzo Academy non ci sarà: Storri lo espelle nel finale) che al 93' decide la partita con la rete del 2-1. È l'epilogo d'una storia avviata dal vantaggio alla prima vera occasione del Fucecchio, che fin lì aveva conquistato solo un angolo (merito di Banti, in combinazione su Lazzari) senza però sfruttare il traversone a tagliare l'area: da sinistra Geniotal, che nelle azioni che contano c'entra sempre, cambia gioco e pesca a destra Pieri che viola l'area, salta Chiariello e dal lato corto dell'area di rigore calcia forte sul primo palo sorprendendo Ciappelli. Allo svantaggio il Firenze Ovest reagisce subito: tradito dal terreno disastrato, al limite della propria area Iaia prova ad allungare il pallone verso Melani ma lo manca; lo recupera Taoufik che avanza per due-tre metri e cerca lo specchio, protetto da Gori in opposizione. Anche se resta improduttivo, l'episodio incoraggia il Firenze Ovest che nel quarto d'ora successivo cerca ripetutamente di verticalizzare per Taoufik, che con la tecnica o la velocità prova a mandare in confusione la difesa avversaria. La miglior occasione per il pari nasce però da una giocata diversa, un traversone da destra che l'interno di Mazzoli devia verso il secondo palo mancato per mezzo metro scarso (29'). È l'antipasto d'un finale di frazione saporito: il Firenze Ovest torna a pungere con un'azione di prima avviata da Manuel Baldi e rifinita da Taoufik il cui tiro al volo esce abbondantemente sopra la traversa; replica il Fucecchio con Lazzari protagonista prima del traversone per Pieri, in ritardo d'un quarto di secondo per la spizzata vincente, e poi di un'azione personale che, favorita dalla verticalizzazione di Banti, si chiude con un mancino teso deviato in angolo da Ciappelli. È pericolosa anche l'azione che ne nasce, e sulla quale si chiude il primo tempo: senza il tocco di Geniotal che tenta d'accompagnar dentro il pallone e che invece lo rallenta, probabilmente la traiettoria disegnata dal destro di Cardini si sarebbe spenta in porta accanto al secondo palo. A Giorgetti, ancora squalificato dopo l'espulsione di Sesto Fiorentino (lo sostituisce Dell'Agnello) del primo tempo vanno bene il risultato e l'approccio, non le occasioni concesse al Firenze Ovest: è in quest'ottica che aggiusta il sistema di gioco spostando Geniotal sulla trequarti e passando al rombo. Il Fucecchio costruisce subito l'occasione per il raddoppio (alto il pallonetto di Lazzari che dal fronte sinistro del limite dell'area aveva visto Ciappelli fuori: traiettoria alta), ma al 54' si vede raggiunto: Melani, che giocava fuori ruolo come terzino destro al posto di Bindi assente, legge male una lunga punizione di Fabbri che dalla trequarti cerca direttamente l'area; sul secondo palo sbuca Manuel Baldi che dal limite dell'area di porta chiude l'interno destro sul primo palo. Anziché indiavolarla, l'1-1 anestetizza la partita che per mezz'ora si fa scialba, ricca d'errori e priva d'occasioni; per le emozioni e la rete decisiva bisogna attendere il finale, nel quale torna a farsi preferire il Fucecchio grazie anche all'ingresso di Tiozzo, che rileva Cardini e fa scalare Geniotal in posizione di mezzala nel ricostituito 4-3-3. Il risultato rischia di cambiare all'86', quando Geniotal rientra da sinistra, dribbla tre avversari all'ingresso dell'area e con l'interno destro cerca il palo lontano: Ciappelli completa la propria opera di redenzione e con una parata formidabile riscatta l'errore del primo tempo. È efficace anche la parata con cui al 93' s'oppone al colpo di testa di Tiozzo, libero sul secondo palo sull'angolo che Melani calcia dentro da sinistra; ma sottoporta c'è Geniotal che da tre metri non deve far altro che caricare l'interno destro e accompagnare il pallone in porta. C'è una sola macchiolina sulla sua ennesima prestazione stratosferica: se per esultare non si fosse tolto la maglia, avrebbe potuto spendere con maggior serenità il fallo che impedisce al Firenze Ovest d'imbastire l'ultima azione dell'incontro e che gli vale la seconda ammonizione e una giornata di squalifica; ma a Fucecchio l'hanno tutti già perdonato. Calciatoripiù : assist e rete decisiva, Geniotal sembra di un'altra categoria - ma sopra l'élite non c'è niente; lo facilita il gran lavoro oscuro di Dario Vaccaro (Fucecchio), alla prima da titolare.
Affrico-Fornacette Casarosa 1-1

AFFRICO: Fei (30), Baroncini, Bartolacci, Biba, Benci, Vignozzi, Petrini, Puggelli, Russo, Palazzini, Miniati. A disp.: Dos Santos, Andrei, Merino Serna, Serna, Mosconi, Guerra, Casoni, Malizia, Di Gaudio. All.: Benfari Massimiliano
FORNACETTE CASAROSA: Balluchi, Barsotti, Rossi, Ciardelli, Salvadori, Terraschi, Shllaku, Raffa, Pistolesi, Mariani, Doda. A disp.: Pistacchi, Colombani, Perondi, Del Cesta, Cerrai, Niccolini, Spanu, . All.: Pertici Enrico
RETI: Vignozzi, Cerrai
AFFRICO: Fei, Baroncini, Bartolacci, Biba, Benci, Vignozzi, Petrini, Puggelli, Russo, Palazzini, Miniati. A disp.: Dos Santos, Andrei, Merino Serna, Mosconi, Guerra, Casoni, Malizia, Di Gaudio, Conti. All.: Massimiliano Benfari (squalificato, in panchina Marco Villagatti).
FORNACETTE C.: Balluchi, Barsotti, M. Rossi, Ciardelli, Salvadori, Terraschi, Shllaku, Raffa, Pistolesi, M. Mariani, Doda. A disp.: Pistacchi, Colombani, Perondi, Del Cesta, Cerrai, Niccolini, Spanu. All.: Enrico Pertici.
ARBITRO: Lorenzi di Pistoia
RETI: 80' Cerrai rig., 95' Vignozzi.



È la tredicesima volta che pareggia, e forse la più amara. Sono lecite le lacrime, concretissime, del Fornacette all'uscita dal Lapenta: se all'ultima azione della partita Balluchi non si fosse fatto sorprendere dal tiro-cross (tiro? cross? cross sbagliato?) di Vignozzi che cercava di mettere in area il pallone della disperazione, l'Affrico sarebbe uscito sconfitto e la classifica sarebbe tornata ad assumere una coloritura meno pallida. Invece l'Affrico pareggia, e l'1-1 gli consente di non perdere troppo distacco dalla vetta, lontana quattro punti: nel lotto delle cinque squadre che s'è capito che si contenderanno il titolo e l'unico biglietto d'accesso alle finali scudetto (insieme ci sono Perignano, Lastrigiana, Zenith e Pontassieve) può rimanerci. Sono diversi i conti del Fornacette, che nonostante sei assenze pesanti (mancano Profeti, il portiere titolare, e poi Meola, Chisalita, Paciarelli, Zaffora e Studiati Berni; in panchina Pertici porta Pistacchi, Colombani, Del Cesta e Niccolini, quattro 2007) prova a imporre il proprio gioco in un campo per definizione difficilissimo. Il primo brivido a Fei, che sostituisce tra i pali Dos Santos fermatosi nel riscaldamento, lo crea il colpo di tacco con cui Pistolesi chiude il triangolo con Doda: mancino sbucciato, Affrico salvo. È però la posizione di Manuel Mariani, che galleggia sulla trequarti ove Biba fatica a seguirlo e dialoga in verticale con le punte, a creare i problemi principali: su di lui, come su Pistolesi, Fei deve sfoderare una parata complessa. Sull'altro fronte si registra poco, se non un tiro di Palazzini che da fuori non centra lo specchio: agli ottimi cambi di gioco l'Affrico non riesce ad abbinare l'adeguata concretezza in area, anche perché Salvadori e Terraschi neutralizzano ogni iniziativa di Russo. Cambia qualcosa nella ripresa, quando l'Affrico replica la mossa di Grassina e opta per il doppio centravanti con l'ingresso di Di Gaudio. Comprensibilmente in affanno, il Fornacette concede tre angoli consecutivi sui quali rischia la capitolazione: lo salvano la mira di Merino Serna che calcia alto da un metro, un muro sulla linea a neutralizzare il colpo di testa di Benci e la parata di Balluchi che devia sopra la traversa la spizzata di Di Gaudio. Pertici capisce che per non perdere il Fornacette deve trovare il modo di respirare; e che per trovare il modo di respirare ha bisogno di profondità: è con quest'intenzione che si gioca due attaccanti rapidi come Spanu e Cerrai, e avanza di qualche metro il raggio d'azione di Manuel Mariani. La mossa sembra premiarlo, perché una percussione dello stesso Cerrai genera il vantaggio: Vignozzi devia col braccio (prima schiena o poi braccio? o prima braccio o poi schiena? Per Lorenzi il tocco è punibile) un suo tiro, e gli consente di portarsi sul dischetto per segnare lo 0-1. Alla fine del tempo regolamentare manca una decina di minuti, nei quali l'Affrico (entra anche Mosconi) riesce a farsi pericoloso solo con una serpentina di Palazzini: pallone a lato; se ci s'aggiunge che la difesa respinge anche i due cross tesi di Baroncini sceso sulla destra, è lecito pensare che il Fornacette sia pronto a riabbracciare il successo dopo più di tre mesi. Ma l'ultimo episodio lo condanna: dalla trequarti Vignozzi prega e calcia un pallone verso l'area; e la preghiera va a buon fine, perché Balluchi s'aspettava una traiettoria a uscire, non verso lo specchio, e non ce la fa a rientrare in tempo: 1-1, fischio finale sulla ripresa del gioco e litri di lacrime per il Fornacette che pareggia di nuovo, e di nuovo resta in zona retrocessione alla pari di Grassina, Firenze Ovest e Arezzo Academy. Calciatoripiù : alla prima da titolare dopo l'infortunio e lo spezzone di Grassina dove sostituì Laraia, Benci è insuperabile in mezzo all'area; l'altra metà della coppia la compone Vignozzi (Affrico), che neutralizza il vantaggio di Cerrai (Fornacette C.) con una rete forse non voluta ma pesantissima.
Lastrigiana-Fratres Perignano 2-1

LASTRIGIANA: Hila, Bonaiuti, Talakhadze, Sona, Fontani, Guasti, Ballerini, Innocenti, Tomeo, Mandolini, Castiglioni. A disp.: Glielmi, De Pascalis, Oliveri, Stefanacci, Arrighetti, Corrado, Vignolini, Vettori, D Alessandro. All.: Guasti Davide
FRATRES PERIGNANO: Poltronieri, Gentile, Oliva, Diaz, Polito, Del Bono, Carrai C., Venturini, Ferrari, Mariani T., Hoxha. A disp.: Mariani G., Passoni, Fallacara, Guelfi, Zanutto, Tognetti, . All.: Pagliai Stefano
RETI: Tomeo, Innocenti, Oliva
LASTRIGIANA: Hila, Bonaiuti, Talakhadze, Sona, Fontani, Duccio Guasti, N. Ballerini, Innocenti, Tomeo, Mandolini, Castiglioni. A disp.: Glielmi, De Pascalis, Oliveri, Stefanacci, Arrighetti, Corrado, Vignolini, Vettori, D'Alessandro. All.: Davide Guasti (squalificato, in panchina Filippo Mannori).
F.PERIGNANO: Poltronieri, Gentile, Oliva, Diaz Garrido, Polito, Del Bono, D. Carrai, Venturin, J. Ferrari, T. Mariani, Hoxha. A disp.: G. Mariani, Passoni, Fallacara, Guelfi, Zanutto, Tognetti. All.: Stefano Pagliai.
ARBITRO: Lachi di Siena
RETI: 13' Oliva, 55' Innocenti, 59' Tomeo.



Avrebbe fatto male sempre, ma qui e così fa male un po' di più. Il Perignano sapeva che sarebbe stato difficilissimo mantenere intatta a lungo la striscia di risultati positivi che reggeva quasi da un girone: sapeva che i tre big-match di febbraio sarebbero stati colmi d'insidie. Ma sperava di non perdere già il primo; anche perché la prima avversaria era la Lastrigiana, che con la rosa al completo è probabilmente la rivale più pericolosa in una corsa al titolo ancora enigmatica; e sperava di non perdere così, in rimonta e con un episodio contestato. La gara gira infatti in avvio di ripresa col gol-non gol d'Innocenti convalidato da Lachi tra milioni di proteste; lì il Perignano si sgonfia, subisce immediatamente anche lo svantaggio, fatto cui è poco abituato, e non riesce più a rimediare. Vince dunque la Lastrigiana, vince 2-1 nonostante un avvio complicato: aveva costruito due occasioni con Innocenti da fuori (pallone di poco a lato) e Tomeo che arriva un istante in ritardo alla deviazione, ma non ha tempo per una terza. La difesa continua a faticare sui palloni inattivi: sul traversone di Dennis Carrai nessuno si ricorda di marcare Oliva che di testa trova lo 0-1. D'un tratto in svantaggio, per un quarto d'ora la Lastrigiana fatica a reagire: gli undici scelti da Guasti, costretto a rinunciare a Marchi ed El Youssefi squalificato e a seguire la partita in tribuna, sembrano digerire a fatica la difesa a tre imposta dalle assenze; soltanto il ritorno all'amato 4-2-3-1 dà alla partita la prima sterzata, quantomeno sul piano dell'inerzia. A ridosso della mezz'ora si comincia infatti a giocare di più nella metà campo del Perignano, a rischio sugli inserimenti di Mandolini da sinistra (bravo Poltronieri) e Talakhadze da destra, ma in contropiede vicinissimo tre volte al raddoppio: glielo nega Hila, decisivo in uscita su Venturin che cinque minuti più tardi perde anche il duello ingaggiato con un tiro dal limite; non punge neanche Jacopo Ferrari, che cestina la verticalizzazione di Hoxha calciando male con il collo destro. Si va dunque al riposo con uno 0-1 interlocutorio, e che la ripresa può modellare in qualsiasi nuova forma; lo capisce la Lastrigiana che indirizza la partita grazie a un episodio favorevole: Lachi infatti decide che sull'angolo di Fontani da destra Poltronieri ha respinto il tiro d'Innocenti quando il pallone ha già superato la linea di porta, e dunque convalida l'1-1 tra milioni di proteste. Il Perignano s'innervosisce, si deconcentra e nel giro d'un paio d'azioni si ritrova sotto: Mandolini lo grazia concludendo a lato; Tomeo no, perché il suo tocco di punta sull'uscita ritardata di Poltronieri trasforma nel 2-1 il filtrante di Fontani da sinistra. Anche se il risultato ha assunto la configurazione definitiva, la partita ha comunque ancora molto da raccontare: sulla rete s'infortuna Tomeo, sostituito da Oliveri e dal trasloco di Talakhadze all'attacco; è da qui che arriva una delle occasioni migliori, non sfruttata da Niccolò Ballerini che invece di calciare al volo preferisce lo stop favorendo l'uscita di Poltronieri. È una delle tre che caratterizzano i dieci minuti successivi al vantaggio: la Lastrigiana potrebbe triplicare anche con Castiglioni, che calcia fuori da posizione ottima, e Fontani cui s'oppone di nuovo Poltronieri. Dalla panchina Pagliai invita alla calma, che di tempo ancora ce n'è; e canalizzata la rabbia nella direzione giusta il Perignano torna all'attacco, dove resta per buona parte dell'ultimo quarto. Davanti però si trova un portiere che tra i pali è formidabile: Hila salva sia su Timothy Mariani sia su Oliva; la grazia che Polito gli concede su un corner vale allo stesso modo. La Lastrigiana, che nel finale rinuncia a Fontani stremato (dentro D'Alessandro; poi s'infortuna Bonaiuti, sostituito da Corrado), può dunque respirare e ipotecare il successo, se non col tris perlomeno con una serie d'azioni che liberano la sua metà campo: la migliore la costruisce Mandolini, che vince il contrasto con Poltronieri in uscita ma non riesce a spingere il pallone in porta. Ma non è un episodio che pesa; ne pesano altri, e la Lastrigiana può sorridere: la capolista ora è lontana due punti soltanto, e ha dimostrato d'essere vulnerabile. Calciatoripiù : il migliore è Talakhadze , qualsiasi posizione sia chiamato a interpretare; dietro la presenza di Duccio Guasti , sceso dall'Eccellenza, si percepisce nitidamente; e a gara in corso Oliveri (Lastrigiana) contribuisce a tenere alto il baricentro della squadra nel momento di maggior difficoltà.
Atletico Piombino-Grassina 1-1

ATLETICO PIOMBINO: Caggiari, Rossi Gio., Mitcul, Diagne Serigne, Battaglini L., Brizi, Colombo, Insolia, Ricci, Vannini, Regoli. A disp.: Gasperini, Campani, Patara, Chtimi, Rincon, Dell Agnello, El Bouhali, Lavagnini, Topi. All.: Serena Mirko
GRASSINA: Ceccuti, Ronchi, Gelormini, Giraldi, Chiti, Roschi, Senthilkumar, Cinquina, Bambi, Giudice, Faccendini. A disp.: , Acciai, Corsini, Pescucci, Cappelli, Sani, Tempestini, Ballerini. All.: Pisaneschi Giacomo
RETI: Colombo, Ballerini
ATLETICO PIOMBINO: Caggiari, G. Rossi, Mitcul, Diagne, Battaglini, Brizi, Colombo, Insolia, Ricci, D. Vannini, Regoli. A disp.: Gasperini, Campani, Patara, Chtimi, Rincon, Dell'Agnello, El Bouhlali, Lavagnini, Topi. All.: Mirko Serena.
GRASSINA: Ceccuti, Ronchi, Gelormini, Giraldi, Chiti, Roschi, Senthilkumar, Cinquina, Bambi, Giudice, Faccendini. A disp.: Acciai, Corsini, Pescucci, Cappelli, Sani, Tempestini, L. Ballerini, Manuali. All.: Giacomo Pisaneschi.
ARBITRO: Agabiti di Livorno
RETI: 21' Colombo, 61' L. Ballerini.



Le regole d'ingaggio sarebbero chiare: variare il più possibile, evitare raddoppi a distanza ravvicinata. Ma come si fa a tener fuori dalla top 11 un portiere che para due rigori, il secondo dei quali avrebbe potuto portare a una sconfitta dolorosa? L'Atletico Piombino s'aggrappa a Caggiari anche nella partita col Grassina, cui l'1-1 finale va decisamente stretto: se Faccendini avesse fatto come Leonardo Ballerini, e dunque se pur prendendosi il lusso di sbagliare un rigore fosse riuscito a segnare sulla ribattuta, sarebbe verosimilmente arrivata una vittoria pesantissima in chiave salvezza. Invece in coda cambia pochissimo, e restano tutte lì a battagliare per evitare di finire nei posti in cui nessuno vuole stare. Spera d'essersene allontanato il Piombino, a +4 sulla quartultima posizione da cui lo separano anche Montelupo e Sestese; gli sarebbe andata ancora meglio se una volta trovato il vantaggio (segna Colombo al 21', punizione sotto la traversa dopo la deviazione della barriera) non avesse smesso di giocare. Il Grassina però impiega un po' ad approfittarne, e ad approfittare anche degli errori di misura che potrebbero consentirgli d'avvicinarsi all'area: solo nel finale di primo tempo si libera al tiro Bambi cui Caggiari ricorda che per fargli male ci vuole qualcosa di meglio. Per averne un altro saggio è sufficiente attendere il quarto d'ora della ripresa e un fallo di mano su una mischia nata da un cross respinto centralmente: se la difesa non avesse impiegato un secolo ad accorrere in area per liberare, Leonardo Ballerini non avrebbe avuto il tempo per ribattere in rete il rigore parato. Si va invece sull'1-1, e sull'azione successiva il Grassina potrebbe completare la rimonta; ma sul tiro di Faccendini, che il rigore se l'era procurato per uno sgambetto di Campani (aveva rilevato Brizi infortunato) in una zona abbastanza innocua, Caggiari s'esalta di nuovo, e stavolta riesce a trattenere il pallone ed evitare una ribattuta beffarda. L'episodio ha un peso evidente sul morale del Grassina che però nel quarto d'ora successivo riesce a costruire un altro paio d'occasioni in ripartenza; ma sia Leonardo Ballerini sia Faccendini hanno già avuto prova delle qualità di Caggiari. Aver retto l'1-1 spinge l'Atletico Piombino a chiudere all'attacco; ma per vincere non sono sufficienti né il traversone di Colombo, non incocciato da Lavagnini per poco, né il colpo di testa di Battaglini sulla punizione di Davide Vannini dalla corsia destra: pallone alto d'un metro. Giocando così più d'un punto l'Atletico Piombino non poteva ottenere; e il punto gli fa comodo. Calciatoripiù : le sue quotazioni al Fantacalcio sarebbero elevatissime (quanto fa, 8+5?): Caggiari (Atletico Piombino) si conferma uno dei migliori portieri, se non il miglior portiere, della categoria; le sue parate vanificano la buona prova degli avversari, trascinati dalle performance di Roschi (Grassina).
San Giuliano-Pontassieve 2-2

SAN GIULIANO: Giaconi, Ferretti, Murro, Mariani, Lelli, Mandarano, Tarara, Nikiema, Balducci, Buzzanca, Papini. A disp.: Giannini, Concordia, Braccini, Accorsini, Turini, Braccini, Boraschi, Paolicchi, Cresci. All.: Balestri Federico
PONTASSIEVE: Foschi, Rasi, Mengozzi N., Serrotti, Mengozzi M., Pilacchi, Dreucci, Lemmi, Mannini, Pretelli, Bartolozzi. A disp.: Sciorpes, Spagni, Candelori, Mazzuoli, Burberi, Urbinati, Pistol, De Luca, Novelli. All.: Marchionni Marco
RETI: Papini, Balducci, Dreucci, Dreucci
SAN GIULIANO: Giaconi, Ferretti, Murro, M. Mariani, Lelli, Mandarano, Tararà, Nikiema, Balducci, Buzzanca, T. Papini. A disp.: Giannini, Concordia, M. Braccini, Accorsini, Turini, F. Braccini, Boraschi, Paolicchi, Cresci. All.: Michele Grasseschi.
PONTASSIEVE: Foschi, Rasi, N. Mengozzi, Serrotti, M. Mengozzi, Pilacchi, Dreucci, Lemmi, Mannini, Pretelli, Bartolozzi. A disp.: Sciorpes, Spagni, Candelori, Mazzuoli, Burberi, Urbinati, Pistol, De Luca, Novelli. All.: Simone Maccari.
ARBITRO: Bulletti di Pistoia
RETI: 10', 46' Dreucci, 16' T. Papini, 47' Balducci.
NOTE: espulso Accorsini (70').



Se avesse vinto avrebbe potuto approfittare del risultato che attendeva da tre mesi e mezzo, la sconfitta del Perignano cui avrebbe potuto di nuovo sottrarre lo scettro; ma avrebbe vinto solo se fosse riuscito a battere il San Giuliano che pareggia rapidamente il primo e immediatamente il secondo svantaggio e prova a tener viva la corsa alla salvezza: l'affollatissima quartultima posizione, che poi è anche terzultima e sestultima, dista appena quattro punti. Sarebbero stati perlomeno cinque se il Pontassieve fosse riuscito a mantenere il vantaggio segnato al 10' da Dreucci che, lanciato a sinistra da Rasi, approfitta della cattiva lettura di Ferretti, lo scarta e scaglia il pallone in porta; ma per riuscire a mantenerlo avrebbe dovuto difendere meglio sulla pressione di Buzzanca al limite dell'area, situazione che porta Tommaso Papini a pareggiare dopo sei minuti scarsi. L'1-1 costringe il Pontassieve a tornare subito fuori: Dreucci cerca subito la doppietta con una punizione dal limite neutralizzata da Giaconi in tuffo. Sull'altro versante è identicamente pericoloso Balducci non tanto sul servizio di Tararà che l'aveva trovato a rimorchio dal fondo (pallone sbucciato in zona dischetto) quanto alla fine di un'azione solitaria chiusa con un diagonale fuori di pochissimo. Bisogna dunque attendere la ripresa perché arrivino le altre due reti; nonostante l'infortunio di Mattia Mengozzi la cui assenza significa molto, il Pontassieve torna avanti sul calcio d'inizio: di Dreucci è cambiato l'avversario, non più Ferretti ma Francesco Braccini entrato all'intervallo; non però la dinamica sulla giocata profonda, un fallo laterale letto male, né la fine dell'azione, pallone in porta sul primo palo dopo lo sprint sul fondo. Ma il Pontassieve non ha neppure il tempo di capire se cambiare l'approccio alla ripresa che si trova di nuovo sul pari: Tararà scappa sulla destra e crossa in area un gran pallone che di testa Balducci spedisce all'angolo. L'avvio effervescente condiziona la prima metà della ripresa, nelle quale le due squadre badano a non scoprirsi; a sbloccare il nuovo tema tattico è l'espulsione d'Accorsini, che lascia in dieci il San Giuliano per quello che la regola definisce come un grave fallo di gioco. Con l'uomo in più dunque il Pontassieve s'alza e prova di nuovo a colpire con un'altra punizione di Dreucci (bravo Giannini subentrato a Giaconi), ma in contropiede il San Giuliano costruisce due occasioni gigantesche per completare la rimonta: una la neutralizza Foschi, stratosferico in due tempi sull'affondo di Balducci che aveva cercato l'angolo; l'altra la spreca Boraschi che da dentro l'area di porta manca il pallone a non più di cinque minuti dalla fine. Sarebbe verosimilmente stato il sigillo su una vittoria che al San Giuliano manca da prima di Natale; ma con una prestazione così anche un pareggio racconta che del San Marco Avenza si può pronosticare quello che si vuole, ma che nessuna delle altre è già rassegnata a tornar giù.
Montelupo-San Marco Avenza 9-1

MONTELUPO: Gori, Frilli, Cesari, Bentivoglio, Urgolo, Michelucci, Terramoto, Parrini G., Braconi, Tofani S., Cerrini. A disp.: , Alderighi, Cei, Cintelli, Nicolosi T., Parrini A., Rosa, Sammicheli, Scali. All.: Belli Sauro
SAN MARCO AVENZA: Giromini, Gargiulo, Vernazza, Mazzucchelli, Belle, Guidi, Perinelli, Dumani, Santini, Cecchinelli, Granai L.. A disp.: Scalisi, Rovani, Shqypi, Diousse, . All.: Braida Paolo
RETI: Braconi, Cerrini, Tofani S., Braconi, Braconi, Cerrini, Tofani S., Michelucci, Cei, Belle
MONTELUPO: Gori, Frilli, Cesari, Bentivoglio, Urgolo, Michelucci, Terramoto, Parrini Giacomo, Braconi, S. Tofani, Cerrini. A disp.: Alderighi, Cei, Cintelli, Nicolosi, Parrini Amedeo, Rosa, Sammicheli, Scali, Pinzani. All.: Gianfranco Fusi.
SAN MARCO AVENZA: Giromini, Gargiulo, Vernazza, Mazzucchelli, Bellè, Guidi, Perinelli, Dumani, Santini, Cecchinelli, Granai. A disp.: Scalisi, Rovani, Shqypi, Diousse. All.: Paolo Braida.
ARBITRO: Nafra di Valdarno.
RETI: 20', 51', 55' Braconi, 38', 73' S. Tofani, 53' Bellè, 67' Cei, 71', 88' Cerrini, 76' Michelucci.



Partita a senso unico quella del Brandani, in cui il Montelupo supera con un roboante per 9-1 il San Marco Avenza. Il primo tempo inizia in maniera decisamente pirotecnica: trascorrono otto minuti di gioco prima che Vernazza, rinviando male, prodighi la fuga in area di Braconi, alla quale rimedia solamente stendendo l'avversario. Per sfortuna del Montelupo, il tiro di Tofani, sul rigore che ha seguito il fallo su Braconi, viene parato con un tuffo plastico di Giromini alla sua destra. Passano poco più di dieci minuti e un'occasione dal dischetto si ripresenta per i padroni di casa: un lancio di Urgolo coglie Cerrini in area, che, nel tentativo di scartare Giromini, viene da egli stesso travolto. Stavolta si presenta Braconi dagli undici metri, che con freddezza sblocca la gara. La prima occasione per il San Marco Avenza arriva alla mezzora: Cecchinelli, da posizione estremamente ravvicinata, trova la pronta respinta di Gori, dopo un batti e ribatti in area di rigore. Nei minuti successivi si scatena Cerrini: costringe Giromini al miracolo dopo un destro a giro, poi dalla medesima posizione trova un palo, stavolta con un tiro rasoterra, e infine mette Tofani solo davanti al portiere avversario, che si supera nuovamente. Il centravanti amaranto non perdona però in occasione della terza grande possibilità, offertagli, tanto per cambiare, da Cerrini: i due triangolano in area e Tofani riesce a concludere nell'angolo basso di sinistra, incrociando con precisione. La prima frazione di gioco, conclusasi quindi col doppio vantaggio dei padroni di casa, è solo il preludio di un secondo tempo completamente pazzo. Già al 46' Giromini è costretto a intervenire con le mani su un retropassaggio mal calibrato da Mazzucchelli, di fatto concedendo la punizione a due, poi non concretizzata dal Montelupo. Sono però sempre i padroni di casa, di nuovo con Braconi, a salire in cattedra: l'esterno amaranto recupera palla e la scarica verso Tofani che, con un'ottima sponda, la restituisce al compagno, consentendogli di stoccare dalla sinistra e di trovare la doppietta personale. Due minuti dopo, Santini rimette in mezzo un traversone da calcio d'angolo, trovando sotto porta la deviazione di Bellè, che accorcia le distanze. Prima che la lancetta giri altre due volte, il Montelupo ha trovato la quarta rete: Frilli serve in area Tofani, che si gira, disorienta un avversario con una finta di corpo e trova a centro area Braconi, bravo a segnare così una tripletta. Al 22', Terramoto scarica una punizione sui guantoni di Giromini, che non riesce a trattenere, deviando per sua sfortuna la palla in una zona dove il subentrato Cei necessita solo di allungare la gamba per trovare la rete. Cinque minuti dopo, sempre Cei pesca in posizione regolare Nicolosi, che coglie l'inserimento di Cerrini e lo serve, portandolo così alla prima, meritata, rete del suo pomeriggio. Poco dopo, Tofani accompagna l'azione in contropiede del solito Cerrini, che riesce a servire proprio il centravanti montelupino, abile ad accentrarsi e a battere Giromini per la settima volta in partita. Alla mezzora del secondo tempo si affaccia in avanti anche Michelucci, che si fa consegnare un ottimo pallone di ritorno da Cerrini, spedito nell'angolo alla destra dell'estremo difensore avversario. Dieci minuti dopo Rosa recupera un pallone in pressing e lo lascia a Cerrini che, dal limite, si gira, mettendo la sfera sotto il sette e chiudendo una magnifica serata per i suoi. Calciatoripiù : individuare un migliore in campo nel Montelupo è difficile, data la prova di assoluto spessore che ogni calciatore ha fornito; ci teniamo a premiare tuttavia Cerrini , che, per citarne alcuni, ha colpito un palo, si è procurato un rigore, ha fornito tre assist e segnato tre gol, senza contare il pregiato lavoro di collegamenti fra difesa e attacco. Meritano una lode, nonostante la partita per forza di cose meno appariscente, anche Cesari , bravissimo nella gestione del centravanti avversario, e Terramoto , che ha abbinato sostanza alla qualità messa in campo. Nel San Marco Avenza, nonostante la corale prova grigia, sono emerse nel primo tempo le prodezze di Giromini , che ha impedito agli avversari di raggiungere la doppia cifra, e qualche percussione offensiva di Bellè , che in una delle sporadiche azioni offensive dei suoi ha trovato la rete della bandiera.
Sestese-Zenith Prato 1-1

SESTESE: Tognoni De Pugi, Pelagatti, Vilcea, Garzi, Pisaniello, Corigliano, Pecchioli, Bravi, Vannini, Cremonini, Capecchi. A disp.: Rettori, Gocaj, Gori, Baldi, Papucci, De Rosis, Boschi, Mencarelli . All.: Rossi Alessandro
ZENITH PRATO: Landini, Nucci, Bashkimi, Nuzzo, Silveri, Lombardi, Massimo, Ammendola N., Dessi, Vignali, Gianashvili. A disp.: Fiordi, Caruso, Faggi, Pagli, Manganaro, Marrano, . All.: Bellandi Fabrizio
RETI: Bravi, Gianashvili
SESTESE: Tognoni De Pugi, Pelagatti (79' Baldi), Vilcea, Garzi (76' Papucci), Pisaniello, Corigliano (68' De Rosis), Pecchioli, Bravi (68' Boschi), C. Vannini, Cremonini, Capecchi (64' Mencarelli). A disp.: Rettori, Gocaj, Gori. All.: Alessandro Rossi.
ZENITH PRATO: Landini, Nucci, Bashkimi, Nuzzo, Silveri (60' Pagli), Lombardi, Massimo, L. Ammendola, Dessì (86' Faggi), Vignali (46' Manganaro), Gianashvili (76' Marrano),. A disp.: Fiordi, Caruso. All.: Marcello Bucaioni.
ARBITRO: Improda di Empoli
RETI: 35' Gianashvili, 37' Bravi.



Tra Sestese e Zenith Prato finisce in parità, con una botta e risposta in due minuti nella parte finale del primo tempo. Al vantaggio degli ospiti ha risposto immediatamente la squadra di casa evitando così di entrare in sofferenza per un gol arrivato alla prima vera occasione degli avversari. In effetti, anche se il pareggio non fa gridare allo scandalo, a cercare la vittoria con più convinzione è stata la Sestese, che ha gestito la gara per lunghi tratti con un palleggio prolungato anche se a ritmi non proprio sostenuti. La Zenith si è difesa con ordine non disdegnando, quando possibile, diverse ripartenze, ma creando anche meno occasioni da rete dei padroni di casa. La Sestese, in completo bianco, si schiera con una difesa a quattro che diventa a tre quando gli esterni (Pelagatti a destra e Pisaniello a sinistra) si sganciano a sostegno della manovra offensiva; centrocampo molto mobile a quattro, Pecchioli con Capecchi in avanti. Anche la Zenith presenta una linea difensiva a quattro; a tre il centrocampo, Vignali dietro le punte che sono Gianashvili e Dessì. È fulmineo l'avvio della Sestese che va alla conclusione dopo appena una manciata di secondi con Capecchi: il suo tiro dal limite nasce però senza troppa convinzione e Niccolò Landini blocca il pallone a terra senza nessuna difficoltà. Ancora Capecchi si mette in evidenza al 16' con un buon lavoro di gambe in area sulla sinistra, ma la conclusione risulta strozzata sul primo palo: il pallone esce sul fondo. Un minuto dopo da destra Pisaniello pesca a sinistra Vannini, che s'accentra e calcia a di destro rete: Niccolò Landini blocca il tiro non proprio angolato. La Sestese tiene bene il campo e va ancora alla conclusione con un'inzuccata alta di Corigliano su cross pennellato di Bravi da destra, a conferma di una manovra offensiva che si sviluppa in maniera corale. La Zenith spezza la predominanza dei padroni di casa con un rapido contropiede, ma Dessì e Gianashvili non si intendono all'ultimo passaggio (24'). È però un fuoco di paglia perché i padroni di casa si riaffacciano minacciosamente nell'area avversaria con una bella azione iniziata da Bravi che mette in movimento Pecchioli, pronto a liberare al tiro Capecchi: Niccolò Landini smanaccia la sventola, sulla respinta Cosimo Vannini non trova il bersaglio. La Zenith si riaffaccia in avanti al 27': velo di Nuzzo e conclusione ampiamente a lato di Vignali. Nuova occasione alla mezz'ora Tognoni De Pugi respinge con un piede un pericoloso cross basso di Gianashvili da destra. Due minuti dopo è Leonardo Ammendola a cercare la porta avversaria da sinistra, ma Tognoni De Pugi blocca con sicurezza la conclusione non proprio irresistibile. Dopo un colpo di testa alto di Pisaniello su corner (33'), al 35' arriva il vantaggio della Zenith: Dessì conduce una ripartenza rapida e dal limite dell'area colpisce il palo alla destra di Tognoni De Pugi, forse partito in ritardo; lesto, Gianashvili mette in porta il pallone ritornato verso l'interno del terreno di gioco. Ma il pareggio della Sestese arriva nello spazio di due minuti: cross di Cosimo Vannini e colpo di testa vincente di Bravi. Si va al riposo in parità senza altri sussulti degni di nota. La Zenith torna in campo con Manganaro al posto di Vignali, senza peraltro modificare il proprio assetto tattico. La Sestese riprende a fare la partita con i suoi ritmi compassati e si fa pericolosa con un calcio di punizione di Pisaniello da sinistra: il capitano cerca direttamente la porta trovando però la pronta respinta di Niccolò Landini (52'). La Sestese continua a guidare le danze: al 58', ci prova anche Cremonini con un tiro che però non mette i brividi al portiere. Dal quarto d'ora della ripresa cominciano a infittirsi le sostituzioni da una parte e dall'altra: in questa fase della partita da registrare una conclusione di Garzi dalla lunga distanza, parata in due tempi da Landini (69'), e una respinta di Tognoni De Pugi su Dessì (73'). Ancora sostituzioni da entrambe le parti dopo la mezz'ora: nel finale la gara perde progressivamente d'intensità, pur senza dare la sensazione d'un risultato ormai acquisito; l'1-1 però resta intatto. Il punto incamerato lascia un po' di recriminazioni tra i sostenitori ospiti, dopo la scoperta della sconfitta del Perignano, che resta comunque solitario in testa anche per il pareggio del Pontassieve. Il secondo pareggio nelle due ultime gare muove di poco la classifica della Sestese, con solo sei squadre alle spalle (quattro a solo due lunghezze). Servono punti per togliersi quanto prima dalle pastoie dei bassifondi della classifica, senza impelagarsi in una rischiosa lotta per restare in categoria: prospettiva alla quale nessuno in casa rossoblù ha mai pensato, né vuole minimamente pensare. Prossimo, delicato banco di prova sarà la trasferta di sabato prossimo ad Arezzo. La Zenith, con il Perignano sempre più nel mirino, andrà a cercare punti contro un Firenze Ovest che non può concedersi passi falsi. Calciatoripiù: ottime le prestazioni di Bravi, Capecchi (Sestese), del portiere Niccolò Landini e della coppia centrale formata da Nucci e Lombardi .