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Juniores Regionali GIR.Elite - Giornata n. 2

Affrico-Firenze Ovest 1-1

AFFRICO: Soccodato, Bartalini, Conti, Palazzini, Vignozzi, Bonaiuti, Petrini, Puggelli, Guerra, Mosconi, Biba. A disp.: Dos Santos, Andrei, Baroncini, Merino Serna, Consumi, Rusta, Miniati, Casoni . All.: Benfari Massimiliano
FIRENZE OVEST: Ciappelli, Torelli, Chiariello, Mazzoli, Baluganti, Bertacchi, Giardini, Vettori, Ermini, Taoufik, Baldi. A disp.: Velleca, Margheri, Brou, Baroumi, Ballerini, Gennaro, Giusepponi, Rufat, Postiglione. All.: Gardellin Sandro
RETI: Puggelli, Giardini
AFFRICO: Soccodato, Bartolacci, Conti, Palazzini (53' Miniati), Vignozzi, Bonaiuti, Petrini (90' Rusta), Puggelli, Guerra, Mosconi (73' Casoni), Biba. A disp.: Dos Santos, Andrei, Baroncini, Merino Serna, Consumi. All.: Massimiliano Benfari.
FIRENZE OVEST: Ciappelli, Torelli (45' Baroumi), Chiarello, Mazzoli, Balugani (81' Giusepponi), Bertacchi, Giardini (66' Rufat Jasin), Vettori, Ermini, Taoufik, Baldi. A disp.: Velleca, Margheri, Brou, Ballerini, Gennaro, Postiglione. All.: Sandro Gardellin.
ARBITRO: Iacopini di Firenze.
RETI: 5' Puggelli, 45' Giardini.

AFFRICO: Soccodato, Bartolacci, Conti, Palazzini (53' Miniati), Vignozzi, Bonaiuti, Petrini (90' Rusta), Puggelli, Guerra, Mosconi (73' Casoni), Biba. A disp.: Dos Santos, Andrei, Baroncini, Merino Serna, Consumi. All.: Massimiliano Benfari.
FIRENZE OVEST: Ciappelli, Torelli (45' Baroumi), Chiarello, Mazzoli, Balugani (81' Giusepponi), Bertacchi, Giardini (66' Rufat Jasin), Vettori, Ermini, Taoufik, Baldi. A disp.: Velleca, Margheri, Brou, Ballerini, Gennaro, Postiglione. All.: Sandro Gardellin.
ARBITRO: Iacopini di Firenze.
RETI: 5' Puggelli, 45' Giardini.



Affrico e Firenze Ovest si danno battaglia dando vita a una partita ricca di emozioni con un epilogo aperto fino alla fine e che vede le due squadre prendersi un punto a testa. L'Affrico, chiamato a rialzarsi dopo la sconfitta con il Pontassieve nella prima giornata, parte subito fortissimo anche grazie alla corsa di Mosconi che al 5' viene lanciato sulla fascia sinistra, è bravo a mantenere il pallone in campo e poi a servire in area Puggelli che beffa Ciappelli, complice anche una deviazione della difesa, portando così in vantaggio i locali. Sulla scia del gol l'Affrico prova a caricarsi per chiudere la partita e va vicino al raddoppio al 10' con lo spiovente di Conti da calcio di punizione; sul pallone si avventa Vignozzi che di testa manda alto. Il Firenze Ovest reagisce al colpo e dopo qualche minuto di dominio dell'Affrico sfiora il pareggio grazie a una grande azione di Taoufik che si libera sulla fascia sinistra per poi crossare per Ermini il quale però si fa ipnotizzare da Soccodato, che è bravo a chiudere lo spazio e a respingere in angolo il tentativo avversario. L'azione dà però fiducia al Firenze Ovest che suona la carica; in particolare Taoufik inizia ad alzare i giri del suo motore e grazie alla sua velocità riesce a mettere in seria difficoltà la difesa dell'Affrico. Come al 17' quando viene servito in area e, smarcandosi con rapidità, si trova a tu per tu con Soccodato, che però si ripete con una grande parata negando la gioia del gol all'attaccante. Nella seconda parte del primo tempo la partita entra nel vivo: il Firenze Ovest prova a schiacciare l'Affrico nella propria metà campo riuscendo ad arrivare alla conclusione in diverse occasioni con Vettori, Ermini e Giardini senza però trovare la via del gol. L'Affrico invece, dopo un avvio di gara ad alti ritmi, cala leggermente sotto i colpi avversari, riuscendo però a sfruttare le ripartenze e la rapidità dei suoi attaccanti, e va vicinissimo al raddoppio: prima al 34' e poi al 37' con una grande apertura sulla fascia destra di Guerra per Petrini che a grande velocità riesce ad arrivare sul pallone e a involarsi verso la porta; l'uscita alta di Ciappelli lo obbliga poi al tiro che va fuori di poco. L'Affrico dopo essere andata vicina al gol prova a riprendere coraggio e il pallino del gioco ma al 45' Baldi riesce a bloccare la manovra avversaria recuperando un gran pallone sulla propria trequarti, offre poi per Giardini che spedisce il pallone in rete con un bel tiro a giro, permettendo alla propria squadra di riacciuffare il pareggio proprio sul finale del primo tempo. Il secondo tempo, come il primo, è giocato ad alta intensità con tanti capovolgimenti di fronte. Il Firenze Ovest entra subito molto carico e prova a spingere per trovare il vantaggio con vari tentativi che però non si concretizzano. L'Affrico sembra più stanco, ne è forse complice un primo tempo ad alta intensità, ma al 62' riesce comunque a confezionare l'azione più pericolosa del match: Mosconi trova con un gran lancio lungo Petrini che però, anche grazie a un buon lavoro di Ciappelli, non riesce a inquadrare la porta. Poco dopo ci riprovano con un bel triangolo Petrini-Guerra-Mosconi che porta alla conclusione di Miniati; Ciappelli però non si fa sorprendere e para. La fase finale della partita è un assolo del Firenze Ovest che, fatta eccezione per un pericoloso colpo di testa di Guerra all'85', spinge con determinazione alla ricerca del vantaggio e al 70' va vicino al gol: Ermini riesce a liberarsi bene in area e a calciare, è bravo però Soccodato a opporsi. Che siamo solo alla seconda giornata lo si capisce dagli ultimi 15 minuti quando le squadre sono molto stanche e le gambe pesanti; questo sembra però non valere per Taoufik che continua a correre come dal primo minuto, ma ora con le stanche gambe dei difensori diventa per l'Affrico una vera spina nel fianco e i padroni di casa non possono far altro che fermarlo fallosamente: prima Vignozzi, già ammonito, rischia tantissimo
fermandone la ripartenza e viene graziato dall'arbitro, poi con un fallo da dietro di Bartolacci, con l'attaccante involato verso la porta, che costa l'espulsione diretta al difensore al 91'. La partita finisce quindi sul punteggio di 1-1. Calciatoripiù: Mosconi, Soccodato, Petrini, Puggelli (Affrico); Taoufik, Giardini, Ermini, Ciappelli (Firenze Ovest).

Affrico e Firenze Ovest si danno battaglia dando vita a una partita ricca di emozioni con un epilogo aperto fino alla fine e che vede le due squadre prendersi un punto a testa. L'Affrico, chiamato a rialzarsi dopo la sconfitta con il Pontassieve nella prima giornata, parte subito fortissimo anche grazie alla corsa di Mosconi che al 5' viene lanciato sulla fascia sinistra, è bravo a mantenere il pallone in campo e poi a servire in area Puggelli che beffa Ciappelli, complice anche una deviazione della difesa, portando così in vantaggio i locali. Sulla scia del gol l'Affrico prova a caricarsi per chiudere la partita e va vicino al raddoppio al 10' con lo spiovente di Conti da calcio di punizione; sul pallone si avventa Vignozzi che di testa manda alto. Il Firenze Ovest reagisce al colpo e dopo qualche minuto di dominio dell'Affrico sfiora il pareggio grazie a una grande azione di Taoufik che si libera sulla fascia sinistra per poi crossare per Ermini il quale però si fa ipnotizzare da Soccodato, che è bravo a chiudere lo spazio e a respingere in angolo il tentativo avversario. L'azione dà però fiducia al Firenze Ovest che suona la carica; in particolare Taoufik inizia ad alzare i giri del suo motore e grazie alla sua velocità riesce a mettere in seria difficoltà la difesa dell'Affrico. Come al 17' quando viene servito in area e, smarcandosi con rapidità, si trova a tu per tu con Soccodato, che però si ripete con una grande parata negando la gioia del gol all'attaccante. Nella seconda parte del primo tempo la partita entra nel vivo: il Firenze Ovest prova a schiacciare l'Affrico nella propria metà campo riuscendo ad arrivare alla conclusione in diverse occasioni con Vettori, Ermini e Giardini senza però trovare la via del gol. L'Affrico invece, dopo un avvio di gara ad alti ritmi, cala leggermente sotto i colpi avversari, riuscendo però a sfruttare le ripartenze e la rapidità dei suoi attaccanti, e va vicinissimo al raddoppio: prima al 34' e poi al 37' con una grande apertura sulla fascia destra di Guerra per Petrini che a grande velocità riesce ad arrivare sul pallone e a involarsi verso la porta; l'uscita alta di Ciappelli lo obbliga poi al tiro che va fuori di poco. L'Affrico dopo essere andata vicina al gol prova a riprendere coraggio e il pallino del gioco ma al 45' Baldi riesce a bloccare la manovra avversaria recuperando un gran pallone sulla propria trequarti, offre poi per Giardini che spedisce il pallone in rete con un bel tiro a giro, permettendo alla propria squadra di riacciuffare il pareggio proprio sul finale del primo tempo. Il secondo tempo, come il primo, è giocato ad alta intensità con tanti capovolgimenti di fronte. Il Firenze Ovest entra subito molto carico e prova a spingere per trovare il vantaggio con vari tentativi che però non si concretizzano. L'Affrico sembra più stanco, ne è forse complice un primo tempo ad alta intensità, ma al 62' riesce comunque a confezionare l'azione più pericolosa del match: Mosconi trova con un gran lancio lungo Petrini che però, anche grazie a un buon lavoro di Ciappelli, non riesce a inquadrare la porta. Poco dopo ci riprovano con un bel triangolo Petrini-Guerra-Mosconi che porta alla conclusione di Miniati; Ciappelli però non si fa sorprendere e para. La fase finale della partita è un assolo del Firenze Ovest che, fatta eccezione per un pericoloso colpo di testa di Guerra all'85', spinge con determinazione alla ricerca del vantaggio e al 70' va vicino al gol: Ermini riesce a liberarsi bene in area e a calciare, è bravo però Soccodato a opporsi. Che siamo solo alla seconda giornata lo si capisce dagli ultimi 15 minuti quando le squadre sono molto stanche e le gambe pesanti; questo sembra però non valere per Taoufik che continua a correre come dal primo minuto, ma ora con le stanche gambe dei difensori diventa per l'Affrico una vera spina nel fianco e i padroni di casa non possono far altro che fermarlo fallosamente: prima Vignozzi, già ammonito, rischia tantissimo
fermandone la ripartenza e viene graziato dall'arbitro, poi con un fallo da dietro di Bartolacci, con l'attaccante involato verso la porta, che costa l'espulsione diretta al difensore al 91'. La partita finisce quindi sul punteggio di 1-1. Calciatoripiù: Mosconi, Soccodato, Petrini, Puggelli (Affrico); Taoufik, Giardini, Ermini, Ciappelli (Firenze Ovest).
Atletico Piombino-Pontassieve 1-2

ATLETICO PIOMBINO: Caggiari, Rossi Gio., Mitcul, Patara, Battaglini L., Brizi, Topi, Insolia, Ricci, Diagne Serigne, Chtimi. A disp.: Gasperini, Rossi A., Dell Agnello, Campani, Mancini, Lavagnini, Vannini, El Bouhali, Regoli. All.: Serena Mirko
PONTASSIEVE: Limentra, Niccoli, Mengozzi N., Pilacchi, Mengozzi M., Papini, Dreucci, Candelori, Bartolozzi, Lemmi, Mannini. A disp.: Sciorpes, Sy, Franceschini, Cianferoni, Urbinati, De Luca, Pistol, Novelli, Longano. All.: Marchionni Marco
RETI: Ricci, Mengozzi N., Sy
ATLETICO PIOMBINO: Caggiari, Rossi, Mitcul, Patara, Battaglini, Brizi, Topi, Insolia, Ricci, Diagne, Chtimi. A disp.: Gasperini, Rossi, Dell'Agnello, Campani, Mancini, Lavagnini, Vannini, El Bouhlali, Regoli. All.: Mirko Serena.
PONTASSIEVE: Limentra, Niccoli, Mengozzi N., Pilacchi, Mengozzi M., Papini, Dreucci, Candelori, Bartolozzi, Lemmi, Mannini. A disp.: Sciorpes, Sy, Franceschini, Cianferoni, Urbinati, De Luca, Pistol, Novelli, Longano. All.: Marco Marchionni.
ARBITRO: Maretti di Grosseto.
RETI: 25' Mengozzi N., 50' Ricci, 94' Sy.

ATLETICO PIOMBINO: Caggiari, Rossi, Mitcul, Patara, Battaglini, Brizi, Topi, Insolia, Ricci, Diagne, Chtimi. A disp.: Gasperini, Rossi, Dell'Agnello, Campani, Mancini, Lavagnini, Vannini, El Bouhlali, Regoli. All.: Mirko Serena.
PONTASSIEVE: Limentra, Niccoli, Mengozzi N., Pilacchi, Mengozzi M., Papini, Dreucci, Candelori, Bartolozzi, Lemmi, Mannini. A disp.: Sciorpes, Sy, Franceschini, Cianferoni, Urbinati, De Luca, Pistol, Novelli, Longano. All.: Marco Marchionni.
ARBITRO: Maretti di Grosseto.
RETI: 25' Mengozzi N., 50' Ricci, 94' Sy.



È solo la seconda giornata, ma intanto c'è già qualcuno che guarda tutti dall'alto verso il basso. Con ancora negli occhi l'affermazione sull'Affrico al debutto, il Pontassieve si ripete andando a fare bottino pieno anche nella prima trasferta stagionale sul campo dell'Atletico Piombino. Per i ragazzi di mister Marchionni i tre punti arrivano grazie al guizzo di Sy, che quando il pari sembrava ormai cosa certa fa pendere il piatto della bilancia in favore dei biancazzurri. Mastica amaro l'Atletico Piombino, che tuttavia può (e deve) ripartire da una prestazione che per larghi tratti della gara è stata eccellente. I padroni di casa partono subito forte, aggredendo a testa bassa un Pontassieve inizialmente attendista. Tempo 3' e il primo colpo lo batte Ricci, che su un batti e ribatti in area non trova la deviazione vincente, esattamente come Diagne e Chtimi, ribattuti dal muro difensivo avversario. L'inizio arrembante dei livornesi non spaventa il Pontassieve, che fa valere tutta la sua esperienza nella categoria e al momento opportuno colpisce. Mai pericolosi fin lì in zona Caggiari, i ragazzi di Marchionni trovano il vantaggio alla prima occasione utile grazie al piattone di Niccolò Mengozzi, bravissimo a fulminare l'estremo difensore avversario su uno schema da corner perfettamente riuscito. Il vantaggio arrivato quasi a sorpresa da fiducia alla compagine della Valdisieve che comincia a rendersi maggiormente minacciosa in area locale con Dreucci, Candelori e Bartolozzi, che flirtano col raddoppio. Scampato il pericolo, l'Atletico Piombino prova a riorganizzarsi e nel finale di primo tempo Ricci - ancora lui - si conferma l'uomo più pericoloso dei suoi con un tiro da buona posizione che però termina alto. Nella ripresa i ragazzi di mister Serena sono protagonisti di un inizio folgorante, premiato dopo appena 5' dalla rete di Ricci: al terzo tentativo, l'attaccante nerazzurro fa centro con un mancino secco tra palo e portiere su assist di Chtimi. 1-1 e tutto da rifare per il Pontassieve. L'immediato pareggio dell'Atletico Piombino sembra il preludio ad una ripresa vivace, invece le due squadre cominciano a perdere intensità e il gioco, decisamente più spezzettato rispetto ai primi 45', ne risente. Anche i cambi operati da ambo i lati non alterano il corso della partita che, quando viene segnalato il recupero, sembra ormai indirizzata sull'1-1. Proprio quando l'Atletico Piombino vede lì vicino il primo punto stagionale, arriva la beffa. Al 94', infatti, il Pontassieve si procura un calcio di punizione dalla trequarti e, dopo aver scampato un pericolo simile pochi istanti prima, stavolta la difesa nerazzurra si perde l'inserimento di Sy, che raccoglie il traversone di Dreucci e da posizione defilata fulmina Caggiari per il 2-1 che consente a Marchionni e ai suoi di balzare in vetta solitaria dopo appena due giornate. Calciatoripiù : nell'Atletico Piombino Diagne trova spesso lo spunto per mettere in difficoltà la difesa ospite. Nel Pontassieve da elogiare la prova di Mannini come centravanti di emergenza, mentre il classe 2006 Novelli impressiona per la personalità con cui è entrato in campo. E a proposito di nuovi entrati, non si può non menzionare Sy che, entrando dalla panchina, ha deciso una partita che sembrava ormai indirizzata sul pari.

È solo la seconda giornata, ma intanto c'è già qualcuno che guarda tutti dall'alto verso il basso. Con ancora negli occhi l'affermazione sull'Affrico al debutto, il Pontassieve si ripete andando a fare bottino pieno anche nella prima trasferta stagionale sul campo dell'Atletico Piombino. Per i ragazzi di mister Marchionni i tre punti arrivano grazie al guizzo di Sy, che quando il pari sembrava ormai cosa certa fa pendere il piatto della bilancia in favore dei biancazzurri. Mastica amaro l'Atletico Piombino, che tuttavia può (e deve) ripartire da una prestazione che per larghi tratti della gara è stata eccellente. I padroni di casa partono subito forte, aggredendo a testa bassa un Pontassieve inizialmente attendista. Tempo 3' e il primo colpo lo batte Ricci, che su un batti e ribatti in area non trova la deviazione vincente, esattamente come Diagne e Chtimi, ribattuti dal muro difensivo avversario. L'inizio arrembante dei livornesi non spaventa il Pontassieve, che fa valere tutta la sua esperienza nella categoria e al momento opportuno colpisce. Mai pericolosi fin lì in zona Caggiari, i ragazzi di Marchionni trovano il vantaggio alla prima occasione utile grazie al piattone di Niccolò Mengozzi, bravissimo a fulminare l'estremo difensore avversario su uno schema da corner perfettamente riuscito. Il vantaggio arrivato quasi a sorpresa da fiducia alla compagine della Valdisieve che comincia a rendersi maggiormente minacciosa in area locale con Dreucci, Candelori e Bartolozzi, che flirtano col raddoppio. Scampato il pericolo, l'Atletico Piombino prova a riorganizzarsi e nel finale di primo tempo Ricci - ancora lui - si conferma l'uomo più pericoloso dei suoi con un tiro da buona posizione che però termina alto. Nella ripresa i ragazzi di mister Serena sono protagonisti di un inizio folgorante, premiato dopo appena 5' dalla rete di Ricci: al terzo tentativo, l'attaccante nerazzurro fa centro con un mancino secco tra palo e portiere su assist di Chtimi. 1-1 e tutto da rifare per il Pontassieve. L'immediato pareggio dell'Atletico Piombino sembra il preludio ad una ripresa vivace, invece le due squadre cominciano a perdere intensità e il gioco, decisamente più spezzettato rispetto ai primi 45', ne risente. Anche i cambi operati da ambo i lati non alterano il corso della partita che, quando viene segnalato il recupero, sembra ormai indirizzata sull'1-1. Proprio quando l'Atletico Piombino vede lì vicino il primo punto stagionale, arriva la beffa. Al 94', infatti, il Pontassieve si procura un calcio di punizione dalla trequarti e, dopo aver scampato un pericolo simile pochi istanti prima, stavolta la difesa nerazzurra si perde l'inserimento di Sy, che raccoglie il traversone di Dreucci e da posizione defilata fulmina Caggiari per il 2-1 che consente a Marchionni e ai suoi di balzare in vetta solitaria dopo appena due giornate. Calciatoripiù : nell'Atletico Piombino Diagne trova spesso lo spunto per mettere in difficoltà la difesa ospite. Nel Pontassieve da elogiare la prova di Mannini come centravanti di emergenza, mentre il classe 2006 Novelli impressiona per la personalità con cui è entrato in campo. E a proposito di nuovi entrati, non si può non menzionare Sy che, entrando dalla panchina, ha deciso una partita che sembrava ormai indirizzata sul pari.
Fratres Perignano-Grassina 0-1

FRATRES PERIGNANO: Chiaverini, Gentile, Fallacara, Pozzolini, Polito, Del Bono, Carrai D., Venturini, Hoxha, Carrai C., Ferrari. A disp.: Mariani G., Casalini, Ferretti, Orlandini, Mariani G., Zanutto, . All.: Pagliai Stefano
GRASSINA: Balli, Salvini, Cinquina, Giraldi, Ronchi, Pescucci, Cappelli, Senthilkumar, Ballerini, Roschi, Salimbeni. A disp.: Ceccuti, Formigli, Acciai, Chiti, Sani, Corsini, Ignesti, Tempestini, Moriani. All.: Pisaneschi Giacomo
RETI: Roschi
F.PERIGNANO: Chiaverini, Gentile, Fallacara, Pozzolini, Polito, Del Bono, D. Carrai, Venturini, Hoxha, C. Carrai, Ferrari. A disp.: G. Mariani, Casalini, Ferretti, Orlandini, T. Mariani, Zanutto, Ceccanti, Vitillo. All.: Stefano Pagliai.
GRASSINA: Balli, Salvini, Cinquina, Giraldi, Ronchi, Pescucci, Cappelli, Senthilkumar, Ballerini, Roschi, Salimbeni. A disp.: Ceccuti, Formigli, Acciai, Chiti, Sani, Corsini, Ignesti, Tempestini, Moriani. All.: Giacomo Pisaneschi.
ARBITRO: Bigongiari di Lucca
RETE: 22' Roschi.

F.PERIGNANO: Chiaverini, Gentile, Fallacara, Pozzolini, Polito, Del Bono, D. Carrai, Venturini, Hoxha, C. Carrai, Ferrari. A disp.: G. Mariani, Casalini, Ferretti, Orlandini, T. Mariani, Zanutto, Ceccanti, Vitillo. All.: Stefano Pagliai.
GRASSINA: Balli, Salvini, Cinquina, Giraldi, Ronchi, Pescucci, Cappelli, Senthilkumar, Ballerini, Roschi, Salimbeni. A disp.: Ceccuti, Formigli, Acciai, Chiti, Sani, Corsini, Ignesti, Tempestini, Moriani. All.: Giacomo Pisaneschi.
ARBITRO: Bigongiari di Lucca
RETE: 22' Roschi.



Se si sta alla matematica il Fratres Perignano può essere soddisfatto: avrebbe potuto pareggiare sia all'esordio a Sesto sia alla prima in casa col Grassina, e avrebbe conquistato due punti; grazie invece alla vittoria in trasferta i punti sono tre, e la sconfitta interna incide il giusto. Il calcio però è altra roba, e perdere non è mai granché; lo sa bene proprio il Grassina che aveva bisogno d'un riscatto immediato dopo la sconfitta interna col San Marco Avenza, maturata su tre calci da fermo. E il riscatto è arrivato: la rete di Roschi alla metà esatta del primo tempo spezza una partita fin lì segnata dall'equilibrio e povera, per non dire priva, di vere occasioni da rete; la prima è una corta respinta al limite trasformata in rete con un destro di prima secco e angolato. Trovato il vantaggio il Grassina riesce a creare qualche spazio in mezzo alle maglie d'un avversario compatto e ben organizzato; ma non lo sfrutta né Salimbeni né Roschi cui stavolta l'incisività sottoporta fa difetto. La gara cambia nella ripresa perché memore della delusione di sette giorni prima il Grassina, squadra giovane e nuovissima, arretra un po' e dunque concede al Fratres Perignano quello spazio di manovra fin lì negato: gli va bene che né Hoxha sugli sviluppi d'uno dei nove angoli complessivi né Ceccanti (tiro alto in corsa da dentro l'area di porta) riescano a far male a Balli. Così nel finale il successo ospite è ben più che legittimato dal palo colpito da Tempestini con un gran tiro da fuori a girare. Il motore del Grassina s'è finalmente acceso: ci vorrà il lavoro di tutta la rosa per non farlo spegnere; ma sarà sufficiente lasciarsi istruire da Pisaneschi perché sia più facile del previsto. Calciatorepiù : la rete di Roschi regala al nuovo Grassina il primo successo stagionale.

Se si sta alla matematica il Fratres Perignano può essere soddisfatto: avrebbe potuto pareggiare sia all'esordio a Sesto sia alla prima in casa col Grassina, e avrebbe conquistato due punti; grazie invece alla vittoria in trasferta i punti sono tre, e la sconfitta interna incide il giusto. Il calcio però è altra roba, e perdere non è mai granché; lo sa bene proprio il Grassina che aveva bisogno d'un riscatto immediato dopo la sconfitta interna col San Marco Avenza, maturata su tre calci da fermo. E il riscatto è arrivato: la rete di Roschi alla metà esatta del primo tempo spezza una partita fin lì segnata dall'equilibrio e povera, per non dire priva, di vere occasioni da rete; la prima è una corta respinta al limite trasformata in rete con un destro di prima secco e angolato. Trovato il vantaggio il Grassina riesce a creare qualche spazio in mezzo alle maglie d'un avversario compatto e ben organizzato; ma non lo sfrutta né Salimbeni né Roschi cui stavolta l'incisività sottoporta fa difetto. La gara cambia nella ripresa perché memore della delusione di sette giorni prima il Grassina, squadra giovane e nuovissima, arretra un po' e dunque concede al Fratres Perignano quello spazio di manovra fin lì negato: gli va bene che né Hoxha sugli sviluppi d'uno dei nove angoli complessivi né Ceccanti (tiro alto in corsa da dentro l'area di porta) riescano a far male a Balli. Così nel finale il successo ospite è ben più che legittimato dal palo colpito da Tempestini con un gran tiro da fuori a girare. Il motore del Grassina s'è finalmente acceso: ci vorrà il lavoro di tutta la rosa per non farlo spegnere; ma sarà sufficiente lasciarsi istruire da Pisaneschi perché sia più facile del previsto. Calciatorepiù : la rete di Roschi regala al nuovo Grassina il primo successo stagionale.
Fucecchio-Sestese 4-2

FUCECCHIO: Gori, Bruno, Banti, Iaia, Pagni, Geniotal, Melani, Cardini, Tiozzo, Brotini, Pieri. A disp.: Schiavone, Contri, Sabatucci, Bertini, Gragnoli, Vaccaro D., Cartocci, Vaccaro G., Del Gronchio. All.: Giorgetti Mirko
SESTESE: Tognoni De Pugi, Boschi, Bravi, Cremonini, Macchinelli, Mazzoni, Mencarelli, Papini, Pisaniello, Vannini, Vilcea. A disp.: Giusti, Capecchi, Corigliano, Garzi, Gocaj, Nuti, Paggetti, Papucci, Terrosi. All.: Rossi Alessandro
RETI: Pieri, Melani, Geniotal, Melani, Pisaniello, Boschi
FUCECCHIO: Gori, Bruno, Banti, Iaia, Pagni, Geniotal, Melani, Cardini, Tiozzo, Brotini, Pieri. A disp.: Schiavone, Contri, Sabatucci, Bertini, Gragnoli, D. Vaccaro, Cartocci, G. Vaccaro, Del Gronchio. All.: Mirko Giorgetti.
SESTESE: Tognoni De Pugi, Macchinelli, Vilcea, Boschi, Pisaniello, Papini, Bravi, Mazzoni, Mencarelli, Cremonini, Vannini. A disp.: Giusti, Papucci, Garzi, Capecchi, Corigliano, Gocaj, Terrosi, Nuti, Paggetti. All.: Alessandro Rossi.
ARBITRO: Giannini di Pontedera
RETI: 3' Pieri, 32', 47' Melani, 35' Geniotal, 38' Pisaniello rig., 42' Boschi.

FUCECCHIO: Gori, Bruno, Banti, Iaia, Pagni, Geniotal, Melani, Cardini, Tiozzo, Brotini, Pieri. A disp.: Schiavone, Contri, Sabatucci, Bertini, Gragnoli, D. Vaccaro, Cartocci, G. Vaccaro, Del Gronchio. All.: Mirko Giorgetti.
SESTESE: Tognoni De Pugi, Macchinelli, Vilcea, Boschi, Pisaniello, Papini, Bravi, Mazzoni, Mencarelli, Cremonini, Vannini. A disp.: Giusti, Papucci, Garzi, Capecchi, Corigliano, Gocaj, Terrosi, Nuti, Paggetti. All.: Alessandro Rossi.
ARBITRO: Giannini di Pontedera
RETI: 3' Pieri, 32', 47' Melani, 35' Geniotal, 38' Pisaniello rig., 42' Boschi.



Anche quando saranno passati trent'anni, e saranno diventati nonni coloro che allora erano padri, e padri coloro che giocavano, ogni volta che si sfideranno Fucecchio e Sestese sarà uno solo il precedente cui tutti penseranno: 28 maggio 2022, finale per il titolo Juniores, 3-2 il risultato, Fucecchio in nove alla mezz'ora (e tutte le volte che sentono rammentare Zadrima a Fucecchio si fanno il segno della croce) e tribuna in subbuglio. Anche quando saranno passati trent'anni si penserà a quest'unico precedente; ora che d'anni non ne sono passati neppure due si capisce come mai le cicatrici facciano male quasi come allora, e come mai da allora il Fucecchio non la consideri una partita normale; se ci s'aggiungono la pesante sconfitta all'esordio alla Guardiana e la necessità di non perdere altri punti da chi fa l'andatura, al momento l'insospettabile Pontassieve, si capisce come mai salvo pochi minuti a ridosso dell'intervallo la gara si sia sviluppata lungo un canovaccio monocorde. Il successo del Fucecchio (4-2 il finale) nasce sin dalla prima azione, nella quale si capisce che la Sestese non riesce a tamponare la forza degli esterni né a prendere le misure a una punta mobile come Tiozzo (gioca solo mezz'ora, poi s'infortuna: auguri, e dita incrociate). Il risultato si sblocca già al 3': Banti scappa a sinistra e una volta raggiunto il vertice dell'area crossa sul secondo palo: là c'è Pieri che di testa incrocia in porta il pallone del vantaggio. Tempo tre minuti e il Fucecchio potrebbe raddoppiare, di nuovo con un'azione da sinistra: stavolta il protagonista della fuga è Melani che appoggia sul dischetto un rasoterra invitantissimo; Tiozzo però ci arriva sbilanciato e calcia alto. La Sestese si fa vedere per la prima volta al 7' con un'incursione centrale di Boschi che ricevuto il pallone centralmente riesce a incunearsi in area ma non a trovare lo specchio. È però una battuta isolata in un monologo del Fucecchio che dopo aver di nuovo fatto le prove con la punizione di Pieri dal limite, alta d'un metro, alla mezz'ora trova il raddoppio: subentrato a Tiozzo nel ruolo di centravanti, Giulio Vaccaro arretra fino alla trequarti e premia il taglio di Melani che da sinistra viola l'area e di punta batte Tognoni De Pugi in diagonale. La Sestese sembra tramortita, e la sensazione si rafforza al 35' quando Melani, stavolta finito a destra, scarica al limite per il tiro in corsa di Geniotal: mezzo collo destro all'incrocio, seconda rete in due partite e 3-0. Poi d'un tratto una gara che sembrava esaurita anzitempo si riaccende: la leggera indecisione di Gori su un lungo lancio della Sestese favorisce il movimento di Mencarelli che Bruno è costretto a trattenere per evitare che s'impadronisca del pallone; Giannini fischia un rigore facile da rilevare, gelido Pisaniello lo converte nel 3-1 (38'). E il Fucecchio comincia a intravedere vecchi fantasmi che si fanno più concreti al 42', quando Boschi spinge in rete un pallone rimasto a ballonzolare dentro l'area di porta dopo un calcio d'angolo contenuto ma non allontanato. Per fortuna del Fucecchio l'intervallo è a un passo: Giorgetti se ne serve per aggiustare le distanze tra i reparti e soprattutto la testa dei suoi, che alla ripresa tornano a mostrarsi la solita squadra formidabile; araldo e alfiere è Melani che, servito da sinistra da Brotini, supera Tognoni De Pugi con un diagonale beffardo quanto basta. La Sestese deve dunque di nuovo recuperare due reti: le occasioni migliori capitano a Capecchi, che al 55' sbatte su Gori e al 74' sulla traversa; nel mezzo il Fucecchio sfiora la quinta rete col tiro di Pieri che, entrato in area da destra, viene contenuto in angolo dalla difesa. Da qui in poi la gara s'avvia alla fine senza scossoni: la Sestese rallenta, il Fucecchio mantiene il controllo e dopo lo scivolone di Lastra a Signa ricomincia a marciare. Calciatoripiù : quantità, qualità e una doppietta a referto per Melani , che indirizza una gara aperta dalla rete di Pieri (Fucecchio) a freddo; alla Sestese non bastano né Boschi , a segno per l'illusorio 3-2, né le giocate di Capecchi che Rossi manda dentro dalla panchina per tentare di modificare gli equilibri.

Anche quando saranno passati trent'anni, e saranno diventati nonni coloro che allora erano padri, e padri coloro che giocavano, ogni volta che si sfideranno Fucecchio e Sestese sarà uno solo il precedente cui tutti penseranno: 28 maggio 2022, finale per il titolo Juniores, 3-2 il risultato, Fucecchio in nove alla mezz'ora (e tutte le volte che sentono rammentare Zadrima a Fucecchio si fanno il segno della croce) e tribuna in subbuglio. Anche quando saranno passati trent'anni si penserà a quest'unico precedente; ora che d'anni non ne sono passati neppure due si capisce come mai le cicatrici facciano male quasi come allora, e come mai da allora il Fucecchio non la consideri una partita normale; se ci s'aggiungono la pesante sconfitta all'esordio alla Guardiana e la necessità di non perdere altri punti da chi fa l'andatura, al momento l'insospettabile Pontassieve, si capisce come mai salvo pochi minuti a ridosso dell'intervallo la gara si sia sviluppata lungo un canovaccio monocorde. Il successo del Fucecchio (4-2 il finale) nasce sin dalla prima azione, nella quale si capisce che la Sestese non riesce a tamponare la forza degli esterni né a prendere le misure a una punta mobile come Tiozzo (gioca solo mezz'ora, poi s'infortuna: auguri, e dita incrociate). Il risultato si sblocca già al 3': Banti scappa a sinistra e una volta raggiunto il vertice dell'area crossa sul secondo palo: là c'è Pieri che di testa incrocia in porta il pallone del vantaggio. Tempo tre minuti e il Fucecchio potrebbe raddoppiare, di nuovo con un'azione da sinistra: stavolta il protagonista della fuga è Melani che appoggia sul dischetto un rasoterra invitantissimo; Tiozzo però ci arriva sbilanciato e calcia alto. La Sestese si fa vedere per la prima volta al 7' con un'incursione centrale di Boschi che ricevuto il pallone centralmente riesce a incunearsi in area ma non a trovare lo specchio. È però una battuta isolata in un monologo del Fucecchio che dopo aver di nuovo fatto le prove con la punizione di Pieri dal limite, alta d'un metro, alla mezz'ora trova il raddoppio: subentrato a Tiozzo nel ruolo di centravanti, Giulio Vaccaro arretra fino alla trequarti e premia il taglio di Melani che da sinistra viola l'area e di punta batte Tognoni De Pugi in diagonale. La Sestese sembra tramortita, e la sensazione si rafforza al 35' quando Melani, stavolta finito a destra, scarica al limite per il tiro in corsa di Geniotal: mezzo collo destro all'incrocio, seconda rete in due partite e 3-0. Poi d'un tratto una gara che sembrava esaurita anzitempo si riaccende: la leggera indecisione di Gori su un lungo lancio della Sestese favorisce il movimento di Mencarelli che Bruno è costretto a trattenere per evitare che s'impadronisca del pallone; Giannini fischia un rigore facile da rilevare, gelido Pisaniello lo converte nel 3-1 (38'). E il Fucecchio comincia a intravedere vecchi fantasmi che si fanno più concreti al 42', quando Boschi spinge in rete un pallone rimasto a ballonzolare dentro l'area di porta dopo un calcio d'angolo contenuto ma non allontanato. Per fortuna del Fucecchio l'intervallo è a un passo: Giorgetti se ne serve per aggiustare le distanze tra i reparti e soprattutto la testa dei suoi, che alla ripresa tornano a mostrarsi la solita squadra formidabile; araldo e alfiere è Melani che, servito da sinistra da Brotini, supera Tognoni De Pugi con un diagonale beffardo quanto basta. La Sestese deve dunque di nuovo recuperare due reti: le occasioni migliori capitano a Capecchi, che al 55' sbatte su Gori e al 74' sulla traversa; nel mezzo il Fucecchio sfiora la quinta rete col tiro di Pieri che, entrato in area da destra, viene contenuto in angolo dalla difesa. Da qui in poi la gara s'avvia alla fine senza scossoni: la Sestese rallenta, il Fucecchio mantiene il controllo e dopo lo scivolone di Lastra a Signa ricomincia a marciare. Calciatoripiù : quantità, qualità e una doppietta a referto per Melani , che indirizza una gara aperta dalla rete di Pieri (Fucecchio) a freddo; alla Sestese non bastano né Boschi , a segno per l'illusorio 3-2, né le giocate di Capecchi che Rossi manda dentro dalla panchina per tentare di modificare gli equilibri.
Maliseti Seano-Zenith Prato 0-0

MALISETI SEANO: Cavalieri A., Coppini, Ingrassia, Landini, Bargellini, Luccioletti, Osasumwen, Sensi, Aiazzi, Ballerini, Menichetti F.. A disp.: Nerini, Spinelli, Mema, Bartolozzi, Palumbo, Andreola, Taglioli, Chiti, Meoni. All.: Di Vivona Alessandro
ZENITH PRATO: Landini, Ammendola N., Bashkimi, Cappellini, D Agati, Dessi, Galeotti, Nuzzo, Lombardi, Nucci, Vignali. A disp.: Fiordi, Bozzoni, Caruso, Faggi, Manganaro, Lazzeri, Pissuti, Trevisan, Silveri. All.: Bellandi Fabrizio
MALISETI SEANO: Cavalieri, Menichetti, Coppini, Ingrassia, Aiazzi, R. Landini, Bargellini, Luccioletti, Ballerini, Sensi, Osasumwen. A disp.: Nerini, Bartolozzi, Spinelli, Meoni, Andreola, Taglioli, Chiti, Mema, Palumbo. All.: Alessandro Di Vivona.
ZENITH PRATO: N. Landini, Lombardi, Bashkimi, Ammendola, Nucci, Cappellini, Dessì, Galeotti, D'Agati, Nuzzo, Vignali. A disp.: Fiordi, Caruso, Pissuti, Silveri, Trevisan, Lazzeri, Bozzoni, Manganaro, Faggi. All.: Fabrizio Bellandi.
ARBITRO: Iglio di Pistoia

MALISETI SEANO: Cavalieri, Menichetti, Coppini, Ingrassia, Aiazzi, R. Landini, Bargellini, Luccioletti, Ballerini, Sensi, Osasumwen. A disp.: Nerini, Bartolozzi, Spinelli, Meoni, Andreola, Taglioli, Chiti, Mema, Palumbo. All.: Alessandro Di Vivona.
ZENITH PRATO: N. Landini, Lombardi, Bashkimi, Ammendola, Nucci, Cappellini, Dessì, Galeotti, D'Agati, Nuzzo, Vignali. A disp.: Fiordi, Caruso, Pissuti, Silveri, Trevisan, Lazzeri, Bozzoni, Manganaro, Faggi. All.: Fabrizio Bellandi.
ARBITRO: Iglio di Pistoia



Per capire a chi spetterà la primazia provinciale occorrerà attendere ancora un po': dopo due giornate ancora non è chiaro chi si farà preferire tra Maliseti Seano e Zenith, il derby tra i quali si chiude 0-0. Il primo turno aveva lasciato in dote umori contrapposti, frutto rispettivamente d'una sconfitta e un successo; anche se all'ultima azione la Zenith avrebbe potuto vincere, e solo una parata stratosferica di Cavalieri gliel'ha impedito, e la distanza in classifica rimane intatta, nessuna delle due squadre ha dimostrato d'esser così superiore all'altra. Forte dei tre punti alla prima giornata, sul piano delle azioni la Zenith ci ha comunque provato un po' di più: finiscono sul taccuino due calci da fermo di Dessì (al 13' un destro a spiovere su punizione trasformatosi da cross in tiro, di poco a lato; al 22' un angolo che favorisce il terzo tempo di Lombardi, alto) e poco oltre la mezz'ora il gran mancino di Vignali che da fuori chiama Cavalieri a una respinta complicata in tuffo. In mezzo la replica del Maliseti: debole il destro di Osasumwen sulla percussione mancina di Ballerini (26'), senza esito l'angolo teso di Luccioletti (29'). La ripresa si rivela molto simile: parte meglio la Zenith con un contropiede rifinito da Dessì e neutralizzato da Cavalieri che s'oppone al suo destro secco da distanza ravvicinata (48'), ma poi la partita ristagna per quasi mezz'ora senza occasioni vere. Di Vivona sostituisce Osasumwen, stranamente spento, con Mema che a un quarto d'ora dalla fine innesca il mancino di Ballerini con una sponda al limite: Niccolò Landini respinge in formato tuffo plastico. Dopo ottanta minuti senza sussulti particolari, nell'ultimo quarto d'ora finalmente la partita s'accende: il primo fiammifero è la giocata di Faggi che, entrato da poco, aggancia in area un fallo laterale e incrocia verso la porta un destro a metà tra un tiro e un cross che nessuno riesce a spingere dentro; replica il Maliseti con l'angolo di Palumbo spizzato da Mema sopra la traversa. Ma è al 4' di recupero che la Zenith costruisce l'occasione migliore per vincere la partita: Faggi calamita al limite un angolo respinto con affanno e col destro di controbalzo mira all'incrocio; il popolo è già pronto al segnale di convalida cancellato però da una parata stratosferica di Cavalieri, decisivo con la mano di richiamo al sette. È il sigillo sullo 0-0; e per entrambe è un sorriso a metà. Calciatoripiù : a centrocampo Cappellini (Zenith Prato) e Riccardo Landini danno vita a un duello sensazionale; il migliore in assoluto però non può che essere Cavalieri (Maliseti Seano), che con la strabiliante parata in chiusura si conferma l'uomo più decisivo.

Per capire a chi spetterà la primazia provinciale occorrerà attendere ancora un po': dopo due giornate ancora non è chiaro chi si farà preferire tra Maliseti Seano e Zenith, il derby tra i quali si chiude 0-0. Il primo turno aveva lasciato in dote umori contrapposti, frutto rispettivamente d'una sconfitta e un successo; anche se all'ultima azione la Zenith avrebbe potuto vincere, e solo una parata stratosferica di Cavalieri gliel'ha impedito, e la distanza in classifica rimane intatta, nessuna delle due squadre ha dimostrato d'esser così superiore all'altra. Forte dei tre punti alla prima giornata, sul piano delle azioni la Zenith ci ha comunque provato un po' di più: finiscono sul taccuino due calci da fermo di Dessì (al 13' un destro a spiovere su punizione trasformatosi da cross in tiro, di poco a lato; al 22' un angolo che favorisce il terzo tempo di Lombardi, alto) e poco oltre la mezz'ora il gran mancino di Vignali che da fuori chiama Cavalieri a una respinta complicata in tuffo. In mezzo la replica del Maliseti: debole il destro di Osasumwen sulla percussione mancina di Ballerini (26'), senza esito l'angolo teso di Luccioletti (29'). La ripresa si rivela molto simile: parte meglio la Zenith con un contropiede rifinito da Dessì e neutralizzato da Cavalieri che s'oppone al suo destro secco da distanza ravvicinata (48'), ma poi la partita ristagna per quasi mezz'ora senza occasioni vere. Di Vivona sostituisce Osasumwen, stranamente spento, con Mema che a un quarto d'ora dalla fine innesca il mancino di Ballerini con una sponda al limite: Niccolò Landini respinge in formato tuffo plastico. Dopo ottanta minuti senza sussulti particolari, nell'ultimo quarto d'ora finalmente la partita s'accende: il primo fiammifero è la giocata di Faggi che, entrato da poco, aggancia in area un fallo laterale e incrocia verso la porta un destro a metà tra un tiro e un cross che nessuno riesce a spingere dentro; replica il Maliseti con l'angolo di Palumbo spizzato da Mema sopra la traversa. Ma è al 4' di recupero che la Zenith costruisce l'occasione migliore per vincere la partita: Faggi calamita al limite un angolo respinto con affanno e col destro di controbalzo mira all'incrocio; il popolo è già pronto al segnale di convalida cancellato però da una parata stratosferica di Cavalieri, decisivo con la mano di richiamo al sette. È il sigillo sullo 0-0; e per entrambe è un sorriso a metà. Calciatoripiù : a centrocampo Cappellini (Zenith Prato) e Riccardo Landini danno vita a un duello sensazionale; il migliore in assoluto però non può che essere Cavalieri (Maliseti Seano), che con la strabiliante parata in chiusura si conferma l'uomo più decisivo.
Montelupo-Arezzo F. Academy 4-0

MONTELUPO: Consani, Frilli, Sammicheli, Michelucci, Cesari, Pasqualetti, Cerrini, Parrini G., Tofani S., Terramoto, Tofani G.. A disp.: Boretti, Scali, Balis, Cei, Parrini A., Simoncini, Urgolo, Nicolosi L., Milanesi. All.: Belli Sauro
AREZZO F. ACADEMY: Regini, Savini, Magi, Palmieri, Grassini, Marmorini, Bardelli, Cacioli, Papini, Sobhy, Benigni. A disp.: Avelli, Galassi, Friscia, Valentini, Nardi, Paradiso, Diaco, Zerbini D., Paggini. All.: Gennaioli Alfredo
RETI: Michelucci, Tofani S., Tofani S., Tofani S.
MONTELUPO: Consani, Frilli, Sammicheli, Michelucci, Cesari, Pasqualetti, Cerrini, Parrini G., Tofani S., Terramoto, Tofani G. A disp.: Boretti, Scali, Balis, Cei, Parrini A., Simoncini, Urgolo, Nicolosi, Milanesi. All: Sauro Belli.
AREZZO ACADEMY: Regini, Magi, Grassini, Palmieri, Savini, Marmorini, Bardelli, Cacioli, Papini, Sobhy, Benigni. A disp.: Avelli, Galassi, Paggini, Friscia, Valentini, Nardi, Paradiso, Diaco,
Zerbini. All.: Alfredo Gennaioli.
ARBITRO: Carnevali di Prato.
RETI: 6', 30', 81' Tofani S., 44' Michelucci.

MONTELUPO: Consani, Frilli, Sammicheli, Michelucci, Cesari, Pasqualetti, Cerrini, Parrini G., Tofani S., Terramoto, Tofani G. A disp.: Boretti, Scali, Balis, Cei, Parrini A., Simoncini, Urgolo, Nicolosi, Milanesi. All: Sauro Belli.
AREZZO ACADEMY: Regini, Magi, Grassini, Palmieri, Savini, Marmorini, Bardelli, Cacioli, Papini, Sobhy, Benigni. A disp.: Avelli, Galassi, Paggini, Friscia, Valentini, Nardi, Paradiso, Diaco,
Zerbini. All.: Alfredo Gennaioli.
ARBITRO: Carnevali di Prato.
RETI: 6', 30', 81' Tofani S., 44' Michelucci.



Il Montelupo coglie i primi tre punti nel girone elite juniores sconfiggendo l'Arezzo F. Academy per 4-0; mattatore della gara, Samuele Tofani, autore di una tripletta.
Il bomber di casa porta in vantaggio la propria squadra finalizzando una bella azione corale segnando in diagonale dopo aver protetto molto bene la palla; suo anche il gol del 2-0, dove risolve una situazione in area ospite con un gran tiro.
Dopo il terzo gol di Michelucci, ? ancora Tofani che, questa volta su calcio di rigore, fissa il punteggio sul 4-0 definitivo.

Commento di : campio

Dopo il pari all'esordio in casa del Fornacette Casarosa, il Montelupo vince nettamente il primo match interno della stagione, fermando con un netto 4-0 l'Arezzo Academy. Al Carlo Castellani di Montelupo è la squadra ospite a iniziare la gara con il pallone tra i piedi, imbastendo un paio di azioni offensive nei primi minuti di gioco. Sono però i montelupini a passare in vantaggio con Samuele Tofani, che al 6', dopo aver raccolto un ottimo suggerimento in profondità di Terramoto, controlla bene il pallone tra due avversari e, compiuto uno scatto, si presenta davanti a Regini trafiggendolo sul palo lontano. Gli ospiti rispondono immediatamente: Palmieri manda il pallone alto di poco appena dopo aver vinto un rimpallo con l'aiuto di Savini. L'Arezzo Academy prende coraggio e si propone in attacco, soprattutto sugli sviluppi di calci d'angolo, prima nuovamente con Palmieri, che calcia alto di poco un pallone finito al limite dell'area, e poi con Savini, che davanti alla porta non riesce a concludere con precisione dopo essere stato servito al volo da Papini, anche a causa di una deviazione di Pasqualetti. Tuttavia è di nuovo il Montelupo ad andare a segno: ancora Samuele Tofani al 30' conclude una bella azione iniziata da Giacomo Parrini, protagonista di un recupero e di un cross dalla trequarti, e continuata da Cerrini, bravo a controllare il pallone in area e a servire l'assist decisivo. Una manciata di minuti dopo arriva una punizione dal limite per gli ospiti che però Palmieri scaglia sulla barriera. Un'altra bella dimostrazione di maestria tecnica da parte di Cerrini, finita poi con un tiro debole di Terramoto, anticipa i primi cartellini della partita, indirizzati a Papini dell'Arezzo Academy e Sammicheli del Montelupo. In chiusura della prima frazione di gioco, al 44', arriva l'affondo dei padroni di casa, che si portano sul 3-0 grazie a una rete di Michelucci, rapido nello sfruttare un rimpallo in area scaturito da un'azione che ha visto Terramoto recuperare il pallone a centrocampo, scaricarlo a Cerrini e riceverlo nuovamente per gestire l'occasione in area. Il primo tempo si conclude quindi con un netto vantaggio del Montelupo, cinico di fronte a una squadra che ha saputo tenere il pallone e creare qualche occasione, senza però arrivare a impensierire seriamente Consani. La seconda frazione di gioco inizia quindi su ritmi più blandi, anche se gli ospiti beneficiano di un nuovo calcio di punizione dal limite, stavolta spedito alto da Galassi, subentrato nell'intervallo, mentre i padroni di casa si rendono pericolosi con due azioni gestite da Cerrini, abile nel dribblare gli avversari e servire prima Giacomo Parrini, che spara alto, e poi Samuele Tofani, che da posizione più favorevole tira centrale. A metà frazione, dopo un brivido difensivo causato da un tiro-cross su punizione di Galassi, inizia l'assolo del Montelupo, che prima trova un altro tiro da fuori di Terramoto su invito di Samuele Tofani, poi, a seguito di un'azione personale di Cerrini sulla destra, ben limitato da un raddoppio difensivo, anche il gol del definitivo 4-0, all'81': in contropiede Samuele Tofani lancia lungo proprio Cerrini che, nella posizione favorevole di un due contro uno, sceglie di puntare l'avversario e avviarsi verso la porta, venendo steso in area appena prima di tirare. Il calcio di rigore viene poi trasformato da Samuele Tofani, che spiazza il portiere e, pochi minuti dopo, si prende gli applausi al momento del cambio. L'Arezzo Academy, con un moto d'orgoglio, cerca il gol della bandiera prima con un colpo di testa di Bardelli, ben imbucato da Galassi, e in seguito con un tiro di Papini, a seguito di una buona gestione con il fisico del pallone. Ormai esaurite le velleità degli ospiti, il Montelupo conclude la gara con due tiri dalla sinistra del subentrato Milanesi, nel primo caso impreciso, nel secondo sfortunato per la bella parata di Regini. Calciatoripiù : nel Montelupo, oltre ovviamente a Samuele Tofani , meritano una lode per la prestazione anche Cerrini , indispensabile nel creare superiorità numerica in fase d'attacco, e Terramoto , autore di un'ottima prova sul piano della doppia fase. Nonostante il risultato negativo, nell'Arezzo Academy si distinguono in positivo Bardelli , per le qualità dimostrate nelle azioni offensive, e Cacioli , prezioso in fase di costruzione e sui calci da fermo.

Dopo il pari all'esordio in casa del Fornacette Casarosa, il Montelupo vince nettamente il primo match interno della stagione, fermando con un netto 4-0 l'Arezzo Academy. Al Carlo Castellani di Montelupo è la squadra ospite a iniziare la gara con il pallone tra i piedi, imbastendo un paio di azioni offensive nei primi minuti di gioco. Sono però i montelupini a passare in vantaggio con Samuele Tofani, che al 6', dopo aver raccolto un ottimo suggerimento in profondità di Terramoto, controlla bene il pallone tra due avversari e, compiuto uno scatto, si presenta davanti a Regini trafiggendolo sul palo lontano. Gli ospiti rispondono immediatamente: Palmieri manda il pallone alto di poco appena dopo aver vinto un rimpallo con l'aiuto di Savini. L'Arezzo Academy prende coraggio e si propone in attacco, soprattutto sugli sviluppi di calci d'angolo, prima nuovamente con Palmieri, che calcia alto di poco un pallone finito al limite dell'area, e poi con Savini, che davanti alla porta non riesce a concludere con precisione dopo essere stato servito al volo da Papini, anche a causa di una deviazione di Pasqualetti. Tuttavia è di nuovo il Montelupo ad andare a segno: ancora Samuele Tofani al 30' conclude una bella azione iniziata da Giacomo Parrini, protagonista di un recupero e di un cross dalla trequarti, e continuata da Cerrini, bravo a controllare il pallone in area e a servire l'assist decisivo. Una manciata di minuti dopo arriva una punizione dal limite per gli ospiti che però Palmieri scaglia sulla barriera. Un'altra bella dimostrazione di maestria tecnica da parte di Cerrini, finita poi con un tiro debole di Terramoto, anticipa i primi cartellini della partita, indirizzati a Papini dell'Arezzo Academy e Sammicheli del Montelupo. In chiusura della prima frazione di gioco, al 44', arriva l'affondo dei padroni di casa, che si portano sul 3-0 grazie a una rete di Michelucci, rapido nello sfruttare un rimpallo in area scaturito da un'azione che ha visto Terramoto recuperare il pallone a centrocampo, scaricarlo a Cerrini e riceverlo nuovamente per gestire l'occasione in area. Il primo tempo si conclude quindi con un netto vantaggio del Montelupo, cinico di fronte a una squadra che ha saputo tenere il pallone e creare qualche occasione, senza però arrivare a impensierire seriamente Consani. La seconda frazione di gioco inizia quindi su ritmi più blandi, anche se gli ospiti beneficiano di un nuovo calcio di punizione dal limite, stavolta spedito alto da Galassi, subentrato nell'intervallo, mentre i padroni di casa si rendono pericolosi con due azioni gestite da Cerrini, abile nel dribblare gli avversari e servire prima Giacomo Parrini, che spara alto, e poi Samuele Tofani, che da posizione più favorevole tira centrale. A metà frazione, dopo un brivido difensivo causato da un tiro-cross su punizione di Galassi, inizia l'assolo del Montelupo, che prima trova un altro tiro da fuori di Terramoto su invito di Samuele Tofani, poi, a seguito di un'azione personale di Cerrini sulla destra, ben limitato da un raddoppio difensivo, anche il gol del definitivo 4-0, all'81': in contropiede Samuele Tofani lancia lungo proprio Cerrini che, nella posizione favorevole di un due contro uno, sceglie di puntare l'avversario e avviarsi verso la porta, venendo steso in area appena prima di tirare. Il calcio di rigore viene poi trasformato da Samuele Tofani, che spiazza il portiere e, pochi minuti dopo, si prende gli applausi al momento del cambio. L'Arezzo Academy, con un moto d'orgoglio, cerca il gol della bandiera prima con un colpo di testa di Bardelli, ben imbucato da Galassi, e in seguito con un tiro di Papini, a seguito di una buona gestione con il fisico del pallone. Ormai esaurite le velleità degli ospiti, il Montelupo conclude la gara con due tiri dalla sinistra del subentrato Milanesi, nel primo caso impreciso, nel secondo sfortunato per la bella parata di Regini. Calciatoripiù : nel Montelupo, oltre ovviamente a Samuele Tofani , meritano una lode per la prestazione anche Cerrini , indispensabile nel creare superiorità numerica in fase d'attacco, e Terramoto , autore di un'ottima prova sul piano della doppia fase. Nonostante il risultato negativo, nell'Arezzo Academy si distinguono in positivo Bardelli , per le qualità dimostrate nelle azioni offensive, e Cacioli , prezioso in fase di costruzione e sui calci da fermo.
San Giuliano-Lastrigiana 2-2

SAN GIULIANO: Giaconi, Accorsini, Balducci, Braccini, Dalle Luche, Ferrari, Tarara, Luperini, Mariani, Murro, Nikiema. A disp.: Ria, Concordia, Galletti, Osabouhien, Baldacci M., Baldacci D., Braccini, Papini, Borsacchi. All.: Balestri Federico
LASTRIGIANA: Hila, Bonaiuti, Sona, Castiglioni, Mandolini, Stefanucci, De Pascalis, Innocenti, Tomeo, Talakhadze, El Youssefi. A disp.: Magnolfi, Ballerini, Vettori, Carcione, Stefanacci, Oliveri, Marchi, Magnolfi N., Vignolini. All.: Guasti Davide
RETI: Ferrari, Balducci, Tomeo, Innocenti
SAN GIULIANO: Giaconi, F. Braccini, Murro, Balducci, Accorsini, Dalle Luche, Tararà, Mariani, Nikiema, Ferrari, Luperini. A disp.: Ria, Concordia, Galletti, Osabuohien Abel, D. Baldacci, M. Braccini, M. Baldacci, Ria, Borsacchi. All.: Federico Balestri.
LASTRIGIANA: Hila, Castiglioni, Bonaiuti, El Youssefi, Sona, De Pascalis, Talakhadze, Innocenti, Tomeo, Mandolini, Stefanucci. A disp.: F. Magnolfi, Carcione, Marchi, Stefanacci, Vignolini, Ballerini, Oliveri, N. Magnolfi, Vettori. All.: Davide Guasti.
ARBITRO: Passaglia di Lucca
RETI: Balducci, Innocenti, Tomeo, Ferrari rig.

SAN GIULIANO: Giaconi, F. Braccini, Murro, Balducci, Accorsini, Dalle Luche, Tararà, Mariani, Nikiema, Ferrari, Luperini. A disp.: Ria, Concordia, Galletti, Osabuohien Abel, D. Baldacci, M. Braccini, M. Baldacci, Ria, Borsacchi. All.: Federico Balestri.
LASTRIGIANA: Hila, Castiglioni, Bonaiuti, El Youssefi, Sona, De Pascalis, Talakhadze, Innocenti, Tomeo, Mandolini, Stefanucci. A disp.: F. Magnolfi, Carcione, Marchi, Stefanacci, Vignolini, Ballerini, Oliveri, N. Magnolfi, Vettori. All.: Davide Guasti.
ARBITRO: Passaglia di Lucca
RETI: Balducci, Innocenti, Tomeo, Ferrari rig.



Fino allo scadere era in testa assieme al Pontassieve; ma allo scadere concede un rigore che vale al San Giuliano il primo punto nell'élite e che la costringe a esser risucchiata un po' più indietro. In svantaggio a metà del primo tempo e capace di ribaltare il risultato prima dell'intervallo, la Lastrigiana lascia al Bui due punti pesanti: con un po' di concretezza in più nel momento più difficile per gli avversari o un po' di concentrazione in più nel finale sarebbe ancora a punteggio pieno. Avrebbe avuto chance migliori se in avvio Talakhadze, decisamente più spento sottoporta rispetto alla sfida col Fucecchio, non si fosse lasciato ipnotizzare da Giaconi e avesse segnato alla prima occasione utile, favorita dai movimenti di Mandolini tra le linee. E invece come col Fucecchio d'un tratto la Lastrigiana si trova in svantaggio: Hila e Stefanucci guardano il lungo traversone di Francesco Braccini che pesca sul secondo palo Balducci, in rete con una conclusione sporca tra spalla e testa. Ma come col Fucecchio una volta sotto la Lastrigiana comincia a giocare davvero: Talakhadze fallisce l'occasione del pari, Innocenti no e in pallonetto (verticalizzazione sontuosa di Mandolini) segna l'1-1. La gara sembra svoltare di lì a poco quando Tomeo irrompe in scivolata sul cross di Castiglioni da destra: il palo respinge il primo tentativo, non il secondo che da terra vale l'1-2. Il San Giuliano sbanda e prima dell'intervallo la Lastrigiana crea almeno tre occasioni per il tris tra una traversa da fuori, un improbabile esterno destro di Tomeo che col mancino avrebbe sfondato la porta e un tiro poco potente di Mandolini da posizione invitantissima. Si resta dunque sull'1-2 che regge per buona parte della ripresa, segnata dai cambi di Guasti che per fluidificare la manovra chiama fuori Talakhadze e Stefanucci per Ballerini e Marchi, poi El Youssefi per Oliveri (occasione subito, ma stavolta davanti a Giaconi non gli riesce il bis di sette giorni prima) e infine Mandolini e Castiglioni per Vignolini e Niccolò Magnolfi. Così la Lastrigiana si ritrova, e allora è a Balestri che tocca intervenire: dopo i suoi ritocchi il San Giuliano si schiera con un 4-2-3-1 che pur concedendo qualcosa fa capire d'esser pronto a lanciarsi all'attacco. La mossa produce i propri frutti nel finale, subito dopo la parata strepitosa di Hila sull'inserimento di Dalle Luche liberato sottoporta dal traversone di Ferrari. Sugli sviluppi del corner arriva il fischio che decide la contesa: per Passaglia è infatti falloso l'intervento di Marchi sullo stesso Ferrari che dal dischetto calcia in porta il pallone del 2-2. Resta il tempo soltanto per un'ultima occasione, complicatissima, per Innocenti: avesse trovato la porta e la doppietta sarebbe stato l'eroe di Lastra a Signa, e il killer dei sogni del San Giuliano che dopo tanto inseguire avrebbe dovuto rinunciare al primo punto d'élite. Calciatoripiù : senza Giaconi (San Giuliano) la gara che Innocenti (Lastrigiana) aveva indirizzato si sarebbe chiusa molto prima.

Fino allo scadere era in testa assieme al Pontassieve; ma allo scadere concede un rigore che vale al San Giuliano il primo punto nell'élite e che la costringe a esser risucchiata un po' più indietro. In svantaggio a metà del primo tempo e capace di ribaltare il risultato prima dell'intervallo, la Lastrigiana lascia al Bui due punti pesanti: con un po' di concretezza in più nel momento più difficile per gli avversari o un po' di concentrazione in più nel finale sarebbe ancora a punteggio pieno. Avrebbe avuto chance migliori se in avvio Talakhadze, decisamente più spento sottoporta rispetto alla sfida col Fucecchio, non si fosse lasciato ipnotizzare da Giaconi e avesse segnato alla prima occasione utile, favorita dai movimenti di Mandolini tra le linee. E invece come col Fucecchio d'un tratto la Lastrigiana si trova in svantaggio: Hila e Stefanucci guardano il lungo traversone di Francesco Braccini che pesca sul secondo palo Balducci, in rete con una conclusione sporca tra spalla e testa. Ma come col Fucecchio una volta sotto la Lastrigiana comincia a giocare davvero: Talakhadze fallisce l'occasione del pari, Innocenti no e in pallonetto (verticalizzazione sontuosa di Mandolini) segna l'1-1. La gara sembra svoltare di lì a poco quando Tomeo irrompe in scivolata sul cross di Castiglioni da destra: il palo respinge il primo tentativo, non il secondo che da terra vale l'1-2. Il San Giuliano sbanda e prima dell'intervallo la Lastrigiana crea almeno tre occasioni per il tris tra una traversa da fuori, un improbabile esterno destro di Tomeo che col mancino avrebbe sfondato la porta e un tiro poco potente di Mandolini da posizione invitantissima. Si resta dunque sull'1-2 che regge per buona parte della ripresa, segnata dai cambi di Guasti che per fluidificare la manovra chiama fuori Talakhadze e Stefanucci per Ballerini e Marchi, poi El Youssefi per Oliveri (occasione subito, ma stavolta davanti a Giaconi non gli riesce il bis di sette giorni prima) e infine Mandolini e Castiglioni per Vignolini e Niccolò Magnolfi. Così la Lastrigiana si ritrova, e allora è a Balestri che tocca intervenire: dopo i suoi ritocchi il San Giuliano si schiera con un 4-2-3-1 che pur concedendo qualcosa fa capire d'esser pronto a lanciarsi all'attacco. La mossa produce i propri frutti nel finale, subito dopo la parata strepitosa di Hila sull'inserimento di Dalle Luche liberato sottoporta dal traversone di Ferrari. Sugli sviluppi del corner arriva il fischio che decide la contesa: per Passaglia è infatti falloso l'intervento di Marchi sullo stesso Ferrari che dal dischetto calcia in porta il pallone del 2-2. Resta il tempo soltanto per un'ultima occasione, complicatissima, per Innocenti: avesse trovato la porta e la doppietta sarebbe stato l'eroe di Lastra a Signa, e il killer dei sogni del San Giuliano che dopo tanto inseguire avrebbe dovuto rinunciare al primo punto d'élite. Calciatoripiù : senza Giaconi (San Giuliano) la gara che Innocenti (Lastrigiana) aveva indirizzato si sarebbe chiusa molto prima.
San Marco Avenza-Fornacette Casarosa 1-3

SAN MARCO AVENZA: Giromini, Cecchi, Vernazza, Giannoccari, Pasquini T., Guidi, Shqypi, Dumani, Cecchinelli, Granai L., Belle. A disp.: Scalisi, Gargiulo, Guarneri Maccarini, Losso, Mazzucchelli, Mette, Narra, Rovani, Zaccagna. All.: Braida Paolo
FORNACETTE CASAROSA: Profeti, Paciarelli, Casale, Ciardelli, Salvadori, Terraschi, Bulku, Shllaku, Studiati Berni, Cerrai, Mariani. A disp.: Balluchi, Meola, Rossi, Chisalita, Zaffora, Vivolo, Doda, Pistolesi, Spanu. All.: Pertici Enrico
RETI: Cecchinelli, Studiati Berni, Cerrai, Casale
SAN MARCO AVENZA: Giromini, Cecchi, Vernazza, Giannoccari, Pasquini, Guidi, Shqypi, Dumani, Cecchinelli, Granai, Bellè. A disp.: Scalisi, Gargiulo, Guarneri Maccarini, Losso, Mazzucchelli, Mette, Narra, Rovani, Zaccagna. All.: Paolo Braida.
FORNACETTE C.: Profeti, Paciarelli, Casale, Ciardelli, Salvadori, Terraschi, Bulku, Shllaku, Studiati Berni, Cerrai, Mariani. A disp.: Balluchi, Meola, M. Rossi, Chisalita, Zaffora, Vivolo, Doda, Pistolesi, Spanu. All.: Enrico Pertici.
ARBITRO: Poggianti di Livorno
RETI: 48' pt Cecchinelli, 49' Studiati Berni, 52' Cerrai, 71' Casale.

SAN MARCO AVENZA: Giromini, Cecchi, Vernazza, Giannoccari, Pasquini, Guidi, Shqypi, Dumani, Cecchinelli, Granai, Bellè. A disp.: Scalisi, Gargiulo, Guarneri Maccarini, Losso, Mazzucchelli, Mette, Narra, Rovani, Zaccagna. All.: Paolo Braida.
FORNACETTE C.: Profeti, Paciarelli, Casale, Ciardelli, Salvadori, Terraschi, Bulku, Shllaku, Studiati Berni, Cerrai, Mariani. A disp.: Balluchi, Meola, M. Rossi, Chisalita, Zaffora, Vivolo, Doda, Pistolesi, Spanu. All.: Enrico Pertici.
ARBITRO: Poggianti di Livorno
RETI: 48' pt Cecchinelli, 49' Studiati Berni, 52' Cerrai, 71' Casale.



Tre cose non si scordano mai: il primo amore, la prima volta e il primo successo nell'élite. I primi due fanno parte del bagaglio di (quasi) tutti; il terzo di pochi eletti, tra i quali da ora entra anche il Fornacette. All'esordio col Montelupo il 2-2 finale aveva portato con sé orgoglio (legittimo: basta vedere com'è andata la seconda gara con una delle altre neopromosse) e amarezza per il doppio vantaggio sprecato; col San Marco Avenza va in scena una partita completamente diversa, segnata dall'1-0 avversario quando fa più male, un passo prima dell'intervallo, e da una rimonta storica imbastita in avvio di ripresa e rifinita con calma: storica, sì, perché nella casellina delle vittorie nei campionati d'élite il Fornacette ora vede un uno. Per arrivarci però c'è stato da lottare contro una squadra forte dello 0-3 sul Grassina all'esordio e decisa a raddoppiare subito i punti in classifica: a indirizzare la gara ci prova subito Cecchinelli che dal limite scocca un diagonale lento ma insidioso, a lato di poco. Ma nonostante le molte assenze e un cambio di modulo obbligato il Fornacette replica immediatamente: il pallone buono capita a Studiati Berni che dialoga con Cerrai ma, come su Consani sette giorni prima, sbatte su Giromini in uscita. Ci prova allora Casale che il doppio triangolo con Mariani e Cerrai libera in posizione di sparo; gli esce però un tiro centrale, facilmente parabile. E puntuale all'ultimo dei tre minuti di recupero il San Marco Avenza passa: Shqypi punta Casale che lo fronteggia senza temporeggiare, lo salta e serve al centro un gran pallone che Cecchinelli trasforma nel vantaggio. Potrebbe essere la condanna per il Fornacette; e probabilmente così sarebbe se sulla sua panchina non sedesse Enrico Pertici che decide di sostituire Bulku, schierato esterno perché fare altro non si poteva, con Spanu. Sono sufficienti quattro minuti scarsi per capire che la mossa è azzeccata: è proprio Spanu ad avviare l'azione del pareggio, alimentata da Shllaku e Ciardelli e rifinita da Studiati Berni che taglia dietro i centrali, resta glaciale nonostante la pressione e batte Giromini per l'1-1; l'esultanza che ufficializza che l'infortunio è ormai archiviato tra i ricordi è il momento più intenso dell'intera partita. Per completare la rimonta sono sufficienti appena tre minuti: intenzionato a confermare che la mossa di Pertici è azzeccata Spanu approfitta della sovrapposizione di Meola che gli porta via l'uomo e serve al centro Cerrai, che si libera al tiro con una mossa di danza e schianta il pallone sotto la traversa. È la rete del vantaggio del Fornacette che non lo lascia più; finite le forze, il San Marco Avenza attacca più di pancia che di testa e a venti minuti dalla fine subisce anche il tris: lo segna Casale che, vinto un contrasto aereo con il dirimpettaio, affonda per venti metri e una volta inquadrata la porta ci spedisce il pallone all'interno. Il Fornacette (ottimo l'ingresso di Doda per Studiati Berni, sostituito stremato e tra gli applausi) chiude in crescendo: Pistolesi, Casale e Spanu avrebbero potuto incrementare il punteggio. E forse sarebbe cambiato per loro, perché rileggendo i tabellini di questa partita avrebbero visto il loro nome comparire una volta di più; ma per il Fornacette (e Pertici) nulla cambia, perché una gara così se la ricorderanno e la racconteranno in eterno. Calciatoripiù : la scorsa settimana un suo errore aveva avviato la rimonta del Montelupo: Salvadori dimostra d'avere la testa giusta per giocare nelle categorie di vertice e, dimenticato lo scivolone, disputa una partita in cui non sbaglia niente; e col Montelupo aveva sbagliato anche Studiati Bern i, che finalmente s'è sbloccato e ora è pronto a rimpolpare con le proprie reti le ambizioni del Fornacette.

Tre cose non si scordano mai: il primo amore, la prima volta e il primo successo nell'élite. I primi due fanno parte del bagaglio di (quasi) tutti; il terzo di pochi eletti, tra i quali da ora entra anche il Fornacette. All'esordio col Montelupo il 2-2 finale aveva portato con sé orgoglio (legittimo: basta vedere com'è andata la seconda gara con una delle altre neopromosse) e amarezza per il doppio vantaggio sprecato; col San Marco Avenza va in scena una partita completamente diversa, segnata dall'1-0 avversario quando fa più male, un passo prima dell'intervallo, e da una rimonta storica imbastita in avvio di ripresa e rifinita con calma: storica, sì, perché nella casellina delle vittorie nei campionati d'élite il Fornacette ora vede un uno. Per arrivarci però c'è stato da lottare contro una squadra forte dello 0-3 sul Grassina all'esordio e decisa a raddoppiare subito i punti in classifica: a indirizzare la gara ci prova subito Cecchinelli che dal limite scocca un diagonale lento ma insidioso, a lato di poco. Ma nonostante le molte assenze e un cambio di modulo obbligato il Fornacette replica immediatamente: il pallone buono capita a Studiati Berni che dialoga con Cerrai ma, come su Consani sette giorni prima, sbatte su Giromini in uscita. Ci prova allora Casale che il doppio triangolo con Mariani e Cerrai libera in posizione di sparo; gli esce però un tiro centrale, facilmente parabile. E puntuale all'ultimo dei tre minuti di recupero il San Marco Avenza passa: Shqypi punta Casale che lo fronteggia senza temporeggiare, lo salta e serve al centro un gran pallone che Cecchinelli trasforma nel vantaggio. Potrebbe essere la condanna per il Fornacette; e probabilmente così sarebbe se sulla sua panchina non sedesse Enrico Pertici che decide di sostituire Bulku, schierato esterno perché fare altro non si poteva, con Spanu. Sono sufficienti quattro minuti scarsi per capire che la mossa è azzeccata: è proprio Spanu ad avviare l'azione del pareggio, alimentata da Shllaku e Ciardelli e rifinita da Studiati Berni che taglia dietro i centrali, resta glaciale nonostante la pressione e batte Giromini per l'1-1; l'esultanza che ufficializza che l'infortunio è ormai archiviato tra i ricordi è il momento più intenso dell'intera partita. Per completare la rimonta sono sufficienti appena tre minuti: intenzionato a confermare che la mossa di Pertici è azzeccata Spanu approfitta della sovrapposizione di Meola che gli porta via l'uomo e serve al centro Cerrai, che si libera al tiro con una mossa di danza e schianta il pallone sotto la traversa. È la rete del vantaggio del Fornacette che non lo lascia più; finite le forze, il San Marco Avenza attacca più di pancia che di testa e a venti minuti dalla fine subisce anche il tris: lo segna Casale che, vinto un contrasto aereo con il dirimpettaio, affonda per venti metri e una volta inquadrata la porta ci spedisce il pallone all'interno. Il Fornacette (ottimo l'ingresso di Doda per Studiati Berni, sostituito stremato e tra gli applausi) chiude in crescendo: Pistolesi, Casale e Spanu avrebbero potuto incrementare il punteggio. E forse sarebbe cambiato per loro, perché rileggendo i tabellini di questa partita avrebbero visto il loro nome comparire una volta di più; ma per il Fornacette (e Pertici) nulla cambia, perché una gara così se la ricorderanno e la racconteranno in eterno. Calciatoripiù : la scorsa settimana un suo errore aveva avviato la rimonta del Montelupo: Salvadori dimostra d'avere la testa giusta per giocare nelle categorie di vertice e, dimenticato lo scivolone, disputa una partita in cui non sbaglia niente; e col Montelupo aveva sbagliato anche Studiati Bern i, che finalmente s'è sbloccato e ora è pronto a rimpolpare con le proprie reti le ambizioni del Fornacette.