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Juniores Regionali GIR.Elite - Giornata n. 4

Pontassieve-Fucecchio 2-0

PONTASSIEVE: Limentra, Rasi, Mengozzi N., Serrotti, Mengozzi M., Pilacchi, Dreucci, Urbinati, Mannini, Burberi, Pretelli. A disp.: Foschi, Spagni, Candelori, Mazzuoli, Bartolozzi, Longo, Pistol, De Luca, Lemmi. All.: Marchionni Marco
FUCECCHIO: RESCIGNO, Bindi, Banti, Iaia, Tassi, Cardini, Pieri, Melani, Vaccaro G., Geniotal, Brotini. A disp.: , Cartocci, Vaccaro D., Vai, Tiozzo, Lazzari, . All.: Giorgetti Mirko
RETI: Pretelli, Candelori
PONTASSIEVE: Limentra, Rasi, N. Mengozzi, Serrotti, M. Mengozzi, Pilacchi, Dreucci, Urbinati, Mannini, Burberi, Pretelli. A disp.: Foschi, Spagni, Candelori, Mazzuoli, Bartolozzi, Longo, Pistol, De Luca, Lemmi. All.: Simone Maccari.
FUCECCHIO: Rescigno, Bindi, Banti, Iaia, Tassi, Cardini, Pieri, Melani, G. Vaccaro, Geniotal, Brotini. A disp.: Cartocci, D. Vaccaro, Vai, Tiozzo, Lazzari. All.: Mirko Giorgetti (squalificato).
ARBITRO: Margherita Fioravanti di Firenze
RETI: 18' Pretelli, 32' Candelori.
NOTE: espulso Bindi (55').



Come con la Zenith, ultima del 2023, segna due volte; e come con la Zenith riesce a vincere chiudendo la striscia di pareggi inaugurata nel big-match con l'Affrico e proseguita con Piombino e Maliseti. Il Pontassieve torna al successo e resta agganciato al Perignano capolista; partito bene (palo interno di Giulio Vaccaro al 10'), una volta finito in svantaggio il Fucecchio perde le distanze tra i reparti e fatica a farsi vedere dalle parti di Limentra che passa uno dei pomeriggi più tranquilli dell'ultimo mese. L'incontro dunque si spezza alla prima vera sortita del Pontassieve, alimentata dal traversone di Mannini da destra: lo raccoglie Pretelli che con una giocata sopraffina converge e scarica il pallone in porta. Quando può palleggiare il Pontassieve non ha rivali; provano a impedirglielo Geniotal e Giulio Vaccaro che sovente è il primo ad andare in pressione sul portatore di palla avversario, ma alla mezz'ora la partita assume la curvatura definitiva: entrato da due azioni al posto di Burberi, Candelori si fa trovare pronto sul servizio laterale di Mannini e spedisce in porta il pallone del raddoppio. Per evitare la sconfitta il Fucecchio avrebbe bisogno d'una ripresa a ritmi altissimi, e possibilmente di segnare subito; l'impresa si fa impossibile quando Margherita Fioravanti ammonisce Bindi per la seconda volta e sbilancia il numero dei calciatori in campo. A ciò s'aggiunge l'infortunio d'Iaia che costringe il Fucecchio, privo d'altri difensori di ruolo, a ripensarsi; con l'uomo in meno e le mezzali abbassate a protezione della linea difensiva diventa difficile costruire qualcosa: Limentra non ha che da uscire sui due palloni fatti spiovere nella sua area. È dunque facile per il Pontassieve chiudere in crescita; e se non fosse per Rescigno, decisivo nell'opporsi al tiro di Dreucci, il punteggio sarebbe stato anche un po' più ampio. La poca concretezza nonostante la superiorità numerica non deve però essere un cruccio per il Pontassieve, che dalla prima vittoria del 2024 trae soltanto elementi positivi: a una classifica gigantesca s'accompagna l'ottima prova dei cinque 2006 (Urbinati titolare, Spagni, Longo, Pistol e De Luca dalla panchina) che non sempre trovano spazio, ma quando lo trovano dimostrano di meritarlo. Calciatoripiù : la personalità di Limentra, Serrotti e Mattia Mengozzi proteggono il vantaggio nato dalla rete di Pretelli (Pontassieve), che spezza la partita con un'esecuzione pregevolissima.
Grassina-Affrico 0-2

GRASSINA: Ceccuti, Cappelli, Cinquina, Ronchi, Chiti, Pescucci, Senthilkumar, Roschi, Bambi, Giudice, Faccendini. A disp.: Ignesti, Corsini, Giraldi, Gelormini, Manuali, Sani, Moriani, Ballerini, Tempestini. All.: Pisaneschi Giacomo
AFFRICO: Dos Santos, Baroncini, Bartolacci, Biba, Laraia, Vignozzi, Petrini, Puggelli, Russo, Palazzini, Miniati. A disp.: Soccodato, Benci, Andrei, Merino Serna, Guerra, Mosconi, Malizia, Casoni, Di Gaudio. All.: Benfari Massimiliano
ARBITRO: Ginevra Giovanili di Arezzo
RETI: Di Gaudio, Di Gaudio
GRASSINA: Ceccuti, Cappelli, Cinquina, Ronchi, Chiti, Pescucci, Senthilkumar, Roschi, Bambi, Giudice, Faccendini. A disp.: Corsini, Giraldi, Gelormini, Manuali, Sani, Moriani, L. Ballerini, Tempestini, Ignesti. All.: Giacomo Pisaneschi.
AFFRICO: Dos Santos, Baroncini, Bartolacci, Biba, Laraia, Vignozzi, Petrini, Puggelli, Russo, Palazzini, Miniati. A disp.: Soccodato, Benci, Andrei, Merino, Guerra, Mosconi, Malizia, Casoni, Di Gaudio. All.: Massimiliano Benfari (squalificato, in panchina Marco Villagatti).
ARBITRO: Ginevra Giovanili di Arezzo
RETI: 73', 92' Di Gaudio.



Quest'anno ha già segnato due reti in Promozione: negli Juniores, anche se d'élite, Di Gaudio è un lusso. Gli basta mezz'ora per decidere a favore dell'Affrico, che dunque alla rincorsa crede e tiene, la sfida sul campo del Grassina cui non riesce tirarsi fuori dalla zona in cui è precipitato. Lo 0-0 però ha retto per più di tre quarti della gara, aperta dalla discesa di Cappelli (ex, come Pescucci) sulla destra: il suo servizio manda in pedana Bambi cui s'oppone Dos Santos, efficace nella parata. Passato un quarto d'ora di spaesamento l'Affrico comincia a governare la gara: lo facilita la prestazione di Puggelli e Palazzini che s'impadroniscono della mediana e cominciano ad alimentare le discese laterali di Baroncini, uno dei cui cross per poco non beffa Ceccuti. Ben più sostanziosa è l'occasione costruita da Russo che, schierato titolare (in panchina Guerra, scelta inedita), scarica verso la porta il primo pallone buono che gli capita in zona: scheggiata la parte superiore della traversa. Il primo tempo va in archivio con le proteste del Grassina per un contatto sospetto su Faccendini, che ispirato dalla tripletta di Montelupo cercava di liberarsi in area: Ginevra Giovanili, che per il resto (e per un fuorigioco per parte nella ripresa) ha ben diretto, decide di sorvolare. È dunque inevitabile lo 0-0 alla pausa, cui segue una ripresa segnata da ritmi altissimi e da un diverso baricentro del Grassina che prova ad andare a prendere l'Affrico una quindicina di metri più in su; ma sia Vignozzi sia Benci, subentrato a Laraia al quarto d'ora del primo tempo, leggono bene ogni singolo tentativo e tengono Dos Santos lontano dai pericoli. Per restare agganciato alla corsa al titolo però l'Affrico ha bisogno di qualcosa in più: ecco perché Benfari, Villagatti suo tramite, chiama il cambio pesante decidendo d'affiancare Di Gaudio (fuori Petrini) a Russo. La prima occasione, a freddo, non va granché: da due metri non riesce a spingere dentro un pallone presentatogli davanti da un calcio d'angolo. Ma alla seconda, di nuovo su angolo, la sentenza è scontata: colpo di testa a correggere il traversone di Miniati e pallone in rete. Il Grassina, che subito prima aveva costruito un'azione pericolosa (Leonardo Ballerini sbaglia lo stop in area, poi anziché appoggiare per lo scarico a un compagno cerca un improbabile colpo di tacco che fa sfilare il pallone a lato), si ritrova a dover rimediare un altro svantaggio e si sbilancia alla ricerca del pari; è quasi scontato che, sgraffignato il pallone a Pescucci che tentava d'impostare l'azione dalla metà campo, Di Gaudio spacchi in due la difesa con un affondo di cinquanta metri e col mancino segni la rete con cui ricorda che sbaglia chi dopo l'affanno d'inizio 2024 aveva già escluso l'Affrico dalla corsa al titolo. Calciatoripiù : mezz'ora e due reti per Di Gaudio , che se schierato negli Juniores potrebbe davvero cambiare gli equilibri; dietro si schiera un collettivo solido, i cui cardini sono Palazzini in mezzo al campo, e Baroncini e Vignozzi (Affrico) a presidio dell'area.
San Marco Avenza-Atletico Piombino 1-2

SAN MARCO AVENZA: Giromini, Vernazza, Molini, Pasquini T., Mazzucchelli, Granai L., Dumani, Guidi, Cecchinelli, Belle, Grassi. A disp.: Ferri, Perinelli, Shqypi, Rovani, Gargiulo, Guarneri Maccarini, . All.: Braida Paolo
ATLETICO PIOMBINO: Caggiari, Rossi A., Mitcul, Aguedo, Battaglini L., Brizi, Colombo, Insolia, Ricci, Vannini, Topi. A disp.: Gasperini, Campani, Patara, Chtimi, Rincon, Lavagnini, El Bouhali, Petrocchi, Regoli. All.: Serena Mirko
ARBITRO: Carmine Improda di Empoli
RETI: Cecchinelli, Brizi, Colombo
SAN MARCO AVENZA: Giromini, Vernazza, Molini, T. Pasquini, Mazzucchelli, Granai, Dumani, Guidi, Cecchinelli, Bellè, Grassi. A disp.: Ferri, Perinelli, Shqypi, Rovani, Gargiulo, Guarnieri Maccarini. All.: Paolo Braida.
ATLETICO PIOMBINO: Caggiari, G. Rossi, Mitcul, Aguedo, Battaglini, Brizi, Colombo, Insolia, Ricci, D. Vannini, Topi. A disp.: Gasperini, Campani, Patara, Chtimi, Rincon, Lavagnini, El Bouhlali, Petrocchi, Regoli. All.: Mirko Serena.
ARBITRO: Improda di Empoli
RETI: 35' Brizi, 55' Cecchinelli, 77' Colombo.



Eppure qualità ne avrebbe. Se non fosse per le disattenzioni difensive la classifica del San Marco Avenza, ultimo da solo, sarebbe difficilmente spiegabile; ma con le disattenzioni difensive si spiega benissimo, come si spiegano benissimo i due soli punti ottenuti nelle ultime sette gare. Contro l'Atletico Piombino, che prova a scappare lontano dalla bocca del vulcano, ne arrivano zero: non basta il pari provvisorio di Cecchinelli, perché a meno d'un quarto d'ora dalla fine Colombo segna d'astuzia la rete dell'1-2. Si chiude così una partita che, per quanto giocata da entrambe senza calcoli, nel primo tempo regala una sola emozione, la rete del vantaggio del Piombino; la segna Brizi che, al cross dopo il triangolo con Colombo sulla sinistra, sbagliando l'esecuzione spedisce il pallone alle spalle di Giromini sorpreso dalla traiettoria inattesa. Anche se complica una situazione già drammatica però lo svantaggio non abbatte il San Marco Avenza, che tra la fine del primo tempo e l'inizio della ripresa alza i ritmi e costruisce un'occasione enorme per pareggiare: la neutralizza Caggiari che con la scarpa devia il tiro di Cecchinelli, solo in zona dischetto sul servizio dal fondo. Rischiato di subire il raddoppio in contropiede (Brizi manda in porta Colombo che calcia al volo col mancino, a lato: aveva tempo per addomesticare il pallone), al secondo tentativo il San Marco Avenza pareggia: al tiro si porta sempre Cecchinelli, stavolta con un'azione solitaria nella quale salta due avversari per portarsi al limite dell'area da dove trova lo spazio buono sul secondo palo. S'apre qui una fase inedita, in cui i lanci lunghi della mediana del San Marco Avenza mettono in difficoltà la difesa dell'Atletico Piombino costretta ripetutamente a retrocedere: le dà mano Caggiari sicuro ogni volta che accorcia. Si fa invece sorprendere Giromini sull'azione che decide la partita: Colombo lo beffa con un rasoterra sparato in porta quasi dal fondo dopo uno scatto lungo la linea orizzontale. La reazione del San Marco Avenza stavolta produce soltanto un mucchio di proteste inutili per un possibile fallo subito da Granai nell'area avversaria: Improda sorvola e ufficializza la sconfitta che, anche se non del tutto compromessa, rende preoccupante la classifica.
Zenith Prato-Lastrigiana 1-0

ZENITH PRATO: Landini, Nucci, Bashkimi, Nuzzo, Silveri, Casini, Massimo, Ammendola N., Dessi, D Agati, Vignali. A disp.: Fiordi, Caruso, Pagli, Galeotti, Manganaro, Faggi, Marrano, . All.: Bellandi Fabrizio
LASTRIGIANA: Hila, Castiglioni, Bonaiuti, El Youssefi, Sona, De Pascalis, Ballerini, Fontani, Tomeo, Mandolini, Innocenti. A disp.: Magnolfi, Corrado, Stefanucci, Stefanacci, Arrighetti, Talakhadze, Vignolini, Oliveri, Vettori. All.: Guasti Davide
ARBITRO: Matteo Magrini di Pistoia
RETI: D Agati
ZENITH PRATO: N. Landini, Nucci, Bashkimi, Nuzzo, Silveri, Casini, Massimo, L. Ammendola, Dessì, D'Agati, Vignali. A disp.: Fiordi, Caruso, Pagli, Galeotti, Manganaro, Faggi, Marrano. All.: Marcello Bucaioni.
LASTRIGIANA: Hila, Castiglioni, Bonaiuti, El Youssefi, Sona, De Pascalis, N. Ballerini, Fontani, Tomeo, Mandolini, F. Innocenti. A disp.: F. Magnolfi, Corrado, Stefanucci, Stefanacci, Arrighetti, Talakhadze, Vignolini, Oliveri, Vettori. All.: Davide Guasti.
ARBITRO: Magrini di Pistoia
RETE: 65' D'Agati rig.
NOTE: espulso El Youssefi (65').



Poco, ma un poco si distende; e in una stagione così enigmatica ogni volta che lo spazio tra due squadre si dilata viene da chiedersi perché, e se potrà durare. Citofonare indovini per la risposta alla seconda domanda; per l'altra ridurre tutto a un episodio, al rigore di D'Agati con allegate l'espulsione d'El Youssefi e la rabbia profonda della Lastrigiana, sarebbe ingeneroso. Perché è vero che un big match che si decide dal dischetto apre discussioni di settimane; e che nessuno ha ancora lanciato la propria offerta d'acquisto del titolo regionale, e dunque perdere fa ancora più male; ma tranne che per la prima metà della ripresa, nella quale s'è fatta schiacciare, la Zenith Prato ha sviluppato buone trame e s'è portata al tiro più volte e più pericolosamente (anche una rete annullata), e dunque l'1-0 che la mantiene agganciata al Pontassieve, a meno due dal Perignano, non ha niente d'illegittimo. Per accorgersene basta riavvolgere il nastro, riferimento preistorico, e accorgersi che già dopo cento secondi Hila è chiamato al primo intervento della partita: attenta la sua parata sul mancino di Vignali che aveva cercato lo specchio dal fronte destro del limite dell'area. In questa fase è lui il più attivo dei ventidue: suo l'angolo da destra colpito in corsa da Dessì che di testa sfiora la traversa. I due sono protagonisti anche dell'azione successiva e del primo fischio pesante di Magrini che a Vignali, forse rientrato in tempo o forse no sul tiro di Dessì trasformato in assist, annulla la rete del possibile vantaggio. L'episodio scuote la Lastrigiana che al 16' affonda per la prima volta intorno ai venti metri: da lì calcia Fontani col mancino, senza però trovare lo specchio. Il quarto d'ora che così s'inaugura non porta con sé emozioni; per ritrovarle bisogna attendere il 32' e il mancino rasoterra di Vignali che dalla trequarti trova soltanto la parata di Hila a terra. Anche se le difficoltà crescono è identico l'esito con cui si chiude l'azione successiva, l'ultima pericolosa del primo tempo: protetto l'incrocio dal destro di Dessì che s'era ben liberato in area. L'inerzia della gara sembra però cambiare in avvio di ripresa, aperta dalla fuga di Tomeo che scappa a sinistra e appena entrato in area stringe il destro rasoterra sul primo palo: pallone fuori di pochissimo (46'). Tre minuti più tardi la Lastrigiana va molto più vicina al vantaggio, non tanto sul mancino rasoterra d'El Youssefi (parata a terra) quando sul tiro angolato di Fontani che, recuperato il pallone dopo un rilancio sbilenco, calcia sul secondo palo: decisivo Niccolò Landini in tuffo. Allo stesso modo decisivo è il fischio che alla fine del terzo quarto punisce un tackle d'El Youssefi su D'Agati in mezzo all'area: per Magrini è sufficiente per il rigore e, date le proteste, per la seconda ammonizione e dunque l'inferiorità numerica per la Lastrigiana. Sull'esecuzione la sorte benedice D'Agati, che trova la rete dopo il rimbalzo sul palo e sulla schiena di Hila. Segnato l'1-0 e in superiorità numerica la Zenith Prato s'abbassa a protezione della propria area, per invitare la Lastrigiana a salire e punirla in contropiede: ci va vicino Faggi che però alla volée dal limite dell'area di porta (grande discesa di D'Agati, e grande servizio) si presenta scoordinato, e quindi calcia alto (80'). Senza niente rischiare, la Zenith chiude all'attacco e all'84' sfiora il raddoppio: solo la traversa lo nega alla punizione con cui Dessì aveva cercato direttamente lo specchio. È il sigillo sul successo della Zenith che, qualsiasi sia l'obiettivo finale, lassù ha imparato a starci comoda. Calciatorepiù : capitan Nucci (Zenith Prato) è prezioso sia in copertura sia nelle ripetute sovrapposizioni.
Fornacette Casarosa-Maliseti Seano 2-2

FORNACETTE CASAROSA: Profeti, Barsotti, Casale, Zaffora, Salvadori, Terraschi, Ciardelli, Shllaku, Studiati Berni, Pistolesi, Doda. A disp.: Balluchi, Rossi, Colombani, Del Cesta, Perondi, Cerrai, Spanu, Mariani, Tirelli. All.: Pertici Enrico
MALISETI SEANO: Cavalieri A., Meoni, Coppini, Sensi, Menichetti F., Aiazzi, Andreola, Taglioli, Dardha, Asara, Osasumwen. A disp.: Naselli, Baldi, Bartolozzi, Ingrassia, Landini, Luccioletti, Mema, . All.: Di Vivona Alessandro
ARBITRO: Antonio Scalisi di Carrara
RETI: Studiati Berni, Zaffora, Dardha, Dardha
FORNACETTE C.: Profeti, Barsotti, Casale, Zaffora, Salvadori, Terraschi, Ciardelli, Shllaku, Studiati Berni, Pistolesi, Doda. A disp.: Balluchi, M. Rossi, Colombani, Del Cesta, Perondi, Cerrai, Spanu, M. Mariani, Tirelli. All.: Enrico Pertici.
MALISETI SEANO: Cavalieri, Meoni, Coppini, Sensi, Menichetti, Aiazzi, Andreola, Taglioli, Dardha, Asara, Osasumwen. A disp.: Naselli, F. Baldi, Bartolozzi, Ingrassia, R. Landini, Luccioletti, Mema. All.: Alessandro Di Vivona.
ARBITRO: Scalisi di Carrara
RETI: 1' Studiati Berni, 55' rig., 62' Dardha, 75' Zaffora.
NOTE: espulso Menichetti.



Sta bene. Anche se non vince da tre mesi esatti (fu 0-2 alla Guardiana, sembra passato un paio di vite) ed è finito a dibattersi in fondo a una classifica complicata, col 2-2 cui costringe il Maliseti il Fornacette dimostra d'essere in salute; altrimenti non avrebbe potuto né passare in vantaggio alla prima azione né pareggiare a un quarto d'ora dalla fine dopo aver subito la rimonta degli avversari trascinati dalla doppietta di Dardha, a quota sette in classifica marcatori. Se non stesse bene il Fornacette non avrebbe potuto recuperare il possesso sul calcio d'avvio del Maliseti (lo gestisce malissimo, pallone fuori) e costruire, e finalizzare, la prima azione d'attacco: la spizzata di Pistolesi che prolunga la rimessa di Barsotti consente a Doda di premiare il taglio di Studiati Berni, gelido nell'esecuzione a dieci passi da Cavalieri. Il Maliseti si trova dunque a dover interpretare una partita ben diversa da quella che aveva preparato, e a portarsi subito all'attacco senza troppi calcoli; qualità davanti comunque ce ne ha: lo ricorda il dialogo tra Asara e Dardha ostacolato dal riflesso di Profeti che, ritrovata la titolarità a scapito d'Oscar Balluchi, copre l'angolo basso e salva il vantaggio. Il Fornacette replica con un tiro secco di Shllaku che sfiora il palo sugli sviluppi d'un angolo allontanato male: Cavalieri, stranamente distratto, non ci sarebbe mai arrivato. Aggiunto il dialogo tra Asara e Taglioli per liberare Osasumwen che davanti al portiere manca l'aggancio, gli ingredienti del primo tempo sono tutti qui; è facile capire come mai s'arrivi alla pausa col Fornacette avanti di misura, e come mai Di Vivona si presenti alla ripresa con tre innesti che cambiano la configurazione complessiva: a Taglioli, Meoni e Andreola subentrano Riccardo Landini, Luccioletti e Ingrassia. Per aumentare la rapidità davanti Pertici replica chiamando fuori Pistolesi per Manuel Mariani, che al 47' costruisce subito l'occasione del raddoppio: la spreca Doda che dal limite appoggia il pallone a Cavalieri. L'inerzia della partita però sta per cambiare, la segnala la spinta crescente del Maliseti che al 55' conquista il rigore del pareggio: inutili le proteste del Fornacette, per Scalisi il modo in cui Terraschi anticipa Osasumwen di testa («Gomito sulla schiena») è falloso. Dopo l'errore nel derby Coppini sta lontano dal dischetto; lo sostituisce Dardha, al contrario infallibile. E di lì a sette minuti la rimonta si completa: un errore di Profeti, che nell'esecuzione d'un calcio di rinvio scivola e peraltro s'infortuna, consente alla mediana del Maliseti di rilanciare il pallone immediatamente in avanti; lo raccoglie Dardha che converge da destra e completa il movimento trovando la porta. Il Fornacette ora trema, anche perché negli spazi che inevitabilmente deve concedere le punte del Maliseti possono essere letali; gli va bene che nella prima ripartenza che concede Asara temporeggi anziché affondare verso l'area, e si faccia chiudere dalla difesa. È una scelta che pesa quasi quanto l'errore di Cavalieri che a un quarto d'ora dalla fine vede partire tardi il tiro di Zaffora, lento anche se angolato, e se lo fa passare sotto il corpo: è il 2-2 che, complice la superiorità numerica (espulso Menichetti che, già ammonito, ostacola il portiere che voleva liberarsi velocemente del pallone), il Fornacette prova fino alla fine a trasformare in un successo. Nei sette minuti di recupero sono due le occasioni per farlo: non le sfruttano né Cerrai, che conduce male una ripartenza, né Matteo Rossi che calcia alto d'un metro sul fallo laterale di Barsotti prolungato in qualche modo da Casale. Non si va dunque oltre il 2-2; anche se la classifica è ancora complicata va meglio al Fornacette, che abbandona la terzultima posizione solitaria e s'avvicina a una sfida terribile (sabato c'è l'Affrico al Lapenta) con qualche certezza in più. Calciatoripiù : l'ingresso di Riccardo Landini, Luccioletti e Ingrassia cambia la partita del Maliseti, che passa a condurre grazie alla doppietta di Dardha decisiva per ribaltare il vantaggio di Studiati Berni ; ma non basta per vincere perché Zaffora corona un'altra prestazione eccellente, fulcro della squadra davanti alla difesa, con la prima rete stagionale.
Fratres Perignano-Montelupo 2-0

FRATRES PERIGNANO: Poltronieri, Gentile, Oliva, Diaz, Polito, Del Bono, Carrai D., Venturini, Ferrari, Mariani T., Hoxha. A disp.: Mariani G., Passoni, Fallacara, Guelfi, Zanutto, . All.: Pagliai Stefano
MONTELUPO: Gori, Frilli, Urgolo, Michelucci, Cesari, Scali, Balis, Parrini G., Cerrini, Terramoto, Cei. A disp.: Pinzani, Sammicheli, Braconi, Pelucchini, Nicolosi L., Parrini A., Alderighi, Rosta, Nicolosi T.. All.: Belli Sauro
ARBITRO: Francesco Castorina di Lucca
RETI: Ferrari, Ferrari
FRATRES PERIGNANO: Poltronieri, Gentile, Oliva, Diaz Garrido, Polito, Del Bono, D. Carrai, Venturin, J. Ferrari, T. Mariani, Hoxha. A disp.: G. Mariani, Passoni, Fallacara, Guelfi, Zanutto. All.: Stefano Pagliai.
MONTELUPO: L. Gori, Frilli, Urgolo, Michelucci, Cesari, Scali, Balis, G. Parrini, Cerrini, Terramoto, Cei. A disp.: Pinzani, Sammicheli, Braconi, Pelucchini, Nicolosi, A. Parrini, Alderighi, Rosa, Nicolosi. All.: Sauro Belli (squalificato, in panchina Emanuele Masoni).
ARBITRO: Castorina di Lucca
RETI: 43', 86' J. Ferrari.



Lastrigiana, Zenith, Affrico: febbraio sarà decisivo. Se uscirà indenne dal filotto (in mezzo c'è anche l'Atletico Piombino) il Fratres Perignano potrà davvero dirsi il principale candidato alla vittoria finale; e a quel punto non sarà una sorpresa. Ma al momento non fa calcoli; per esaltarsi gli basta ripensare all'ultimo trimestre e alla dozzina di buoni risultati consecutivi (trenta i punti conquistati, appena tre le reti subite - peraltro in due partite vinte, contro Sestese e San Marco Avenza). Tanti calcoli non può farli neppure il Montelupo, ma per motivi opposti: la crisi di gennaio (appena due i punti nel 2024) lo ha sprofondato in piena zona retrocessione dove per liberarsi dalla colla può volerci un po'. Certo, presentarsi sul campo della capolista senza Samuele Tofani, Pasqualetti e Boretti squalificato (gli strascichi della trasferta d'Arezzo rischiano di pesare a lungo) non è il massimo; Sauro Belli ne è consapevole e prepara una partita strettamente difensiva, nella quale tenere gli avversari lontani dall'area è l'argomento principale: in generale, subire una rete dal Perignano è una buona approssimazione della sconfitta. La mossa funziona per quasi tutto il primo tempo nel quale la difesa del Montelupo contiene bene gli attacchi avversari cui concede soltanto un paio di tiri, protagonisti Timothy Mariani e Jacopo Ferrari. Ma quando metà della fatica sembra fatta, e sembra che si possa cominciare a pianificare la seconda, crolla tutto: è sufficiente una verticalizzazione di Hoxha a mettere a soqquadro la difesa del Montelupo, e a consentire a Jacopo Ferrari di superare Lapo Gori in pallonetto. Déjà-vu dell'ultimo trimestre, la gara improvvisamente si mette bene per il Perignano che dedica la prima mezz'ora della ripresa a far sfogare il Montelupo e a capire quale sia il modo più indolore per chiudere la partita: ci vanno vicini Fallacara e Timothy Mariani, che scorteccia la traversa a portiere battuto. Il nome del marcatore è però il medesimo del primo tempo, e poco diverso il minuto: manca infatti poco alla fine dell'incontro quando dal limite Jacopo Ferrari schianta il pallone sotto l'incrocio con un tiro di prima favorito dallo scarico di Fallacara che aveva raggiunto il fondo sulla verticalizzazione di Diaz Garrido. Il recupero, nel quale Timothy Mariani sfiora di nuovo la segnatura (pallone a lato, la posizione era ottima), serve soltanto a far sedimentare la notizia: il Perignano è da solo in testa alla Toscana per la seconda settimana di fila.
Arezzo F. Academy-San Giuliano 1-1

AREZZO F. ACADEMY: Regini, Sovieri, Grassini, Palmieri, Savini, Marmorini, Friscia, Galassi, Papini, Sobhy, Peruzzi. A disp.: Avelli, Paradiso, Broccatelli, Fracassi, Gallorini, Nako, Rovetini, Milani, Omarini. All.: Gennaioli Alfredo
SAN GIULIANO: Giaconi, Ferrari, Murro, Mariani, Galletti, Lelli, Tarara, Nikiema, Papini, Buzzanca, Accorsini. A disp.: Giannini, Braccini, Osabouhien, Cresci, Boraschi, Braccini, Balducci, Concordia, Mandarano. All.: Balestri Federico
ARBITRO: Samuele Nafra di Valdarno
RETI: Papini, Balducci
AREZZO ACADEMY: Regini, Sovieri, Grassini, Palmieri, Savini, Marmorini, Friscia, Galassi, A. Papini, Sobhy, Peruzzi. A disp.: Avelli, Paradiso, Broccatelli, Fracassi, Gallorini, Nako, Rovetini, Milani, Omarini. All.: Luca Magnanensi.
SAN GIULIANO: Giaconi, M. Ferrari, Murro, Mariani, Galletti, Lelli, Tararà, Nikiema, T. Papini, Buzzanca, Accorsini. A disp.: Giannini, M. Braccini, Osabuohien, Cresci, Boraschi, F. Braccini, Balducci, Concordia, Mandarano. All.: Michele Grasseschi.
ARBITRO: Nafra di Valdarno
RETI: 54' A. Papini, 83' Balducci.



Per una diagnosi c'è da attendere. È presto per dire se l'1-1 sia buono per entrambi, per l'uno, per l'altro o per nessuno dei due. A prima vista sembra che stia meglio all'Arezzo Academy, la cui rincorsa oggi sarebbe completa: sarebbe salvo. Ma per quanto penultimo, e abbastanza staccato dalla zona salvezza, il San Giuliano il punto lo custodisce geloso: è arrivato in rimonta a sette minuti dallo scadere; ed è il primo della nuova gestione Grasseschi, cui il club ha deciso d'affidare la squadra dopo la fine dell'esperienza con Balestri. E anche se il suo avvio è timoroso il finale in crescita legittima il pareggio, il quarto interno per l'Arezzo Academy che al Giotto est ha vinto solo due volte, con Piombino e San Marco Avenza. Avrebbe potuto essere la terza se fosse stato un po' più concreto nel primo tempo con Palmieri e Peruzzi, e se non si fosse abbassato dopo aver trovato il vantaggio in avvio di ripresa: lo segna Alessandro Papini che dopo esserci andato vicino in precedenza (traversa) al secondo tentativo batte Giaconi con un tiro d'esterno sul primo palo, in anticipo sulla difesa sul traversone di Sovieri da sinistra. Le scelte cui è obbligato Magnanensi (Alessandro Papini, Peruzzi e Sobhy chiedono il cambio quasi in contemporanea) abbassano però il centro di gravità dell'Arezzo Academy che nell'ultimo quarto di gara subisce il ritorno del San Giuliano, vicino al pari con Buzzanca (palo, scatto in posizione sospetta non rilevata da Nafra) e Tararà che scorteccia la traversa. Il terzo tentativo è quello buono: Regini s'oppone al tiro di Boraschi da fuori, ma deve piegarsi alla ribattuta di Balducci che sottoporta spinge il pallone tra i pali. Per Nafra è tutto nelle regole nonostante le proteste dell'Arezzo Academy che chiedeva il fuorigioco; e anche se alla fine della gara resta una decina di minuti pensare a nuove azioni, di qui o di là, è utopia. Per ragioni diverse entrambe le contendenti s'accontentano dell'1-1: tra qualche mese si capirà se sia stata una scelta fortunata. Calciatorepiù: qualche partita in panchina ha fatto bene a Sobhy, che se trova la continuità necessaria a essere competitivo ha talento a sufficienza per tirar definitivamente l'Arezzo Academy via da una classifica complicata.
Firenze Ovest-Sestese 2-2

FIRENZE OVEST: Daddi, Bertacchi, Chiariello, Margheri, Fabbri, Noviello, Becagli B., Vettori, Giardini, Ermini, Baldi. A disp.: Velleca, Brou, Torelli, Baluganti, Rufat, Taoufik, Ciappelli, . All.: Gardellin Sandro
SESTESE: Fantini, Pelagatti, Vilcea, Garzi, Pisaniello, De Rosis, Pecchioli, Mazzoni, Vannini, Cremonini, Capecchi. A disp.: Rettori, Mernacaj, Corigliano, Gocaj, Bravi, Boschi, Mazzeo, Mencarelli. All.: Rossi Alessandro
ARBITRO: Alessandro Rosi di Lucca
RETI: Ermini, Noviello, Vannini, Vannini
FIRENZE OVEST: Daddi, Bertacchi, Chiariello, Margheri, Fabbri, Noviello, B. Becagli, Vettori, Giardini, Ermini, M. Baldi. A disp.: Velleca, Brou, Torelli, Baluganti, Rufat, Taoufik, Ciappelli. All.: Piero Carovani.
SESTESE: Fantini, Pelagatti, Vilcea, Garzi, Pisaniello, De Rosis, Pecchioli, Mazzoni, C. Vannini, Cremonini, Capecchi. A disp.: Rettori, Mernacaj, Corigliano, Gocaj, Bravi, Boschi, Mazzeo, Mencarelli. All.: Alessandro Rossi.
ARBITRO: Rosi di Lucca
RETI: 9', 20' C. Vannini, 35' Ermini, 78' Noviello.



Il pari gli va bene. Gli va bene perché a metà primo tempo perdeva 0-2; gli va bene perché Grassina e Montelupo hanno perso, e se il campionato finisse oggi sarebbe salvo; e gli va bene soprattutto perché quello con la Sestese era uno scontro diretto, e spesso conta non perderlo. Si capisce come mai il 2-2 lasci soddisfatto il Firenze Ovest, che in questo modo tiene aperta la striscia positiva avviata in casa con l'Affrico e proseguita a San Giuliano: a metà primo tempo le quote erano schizzate a vette impensabili. Il suo avvio infatti è pericolante, e la Sestese ne approfitta subito: il diagonale rasoterra di Cosimo Vannini, al tiro da sinistra, batte Daddi e vale il vantaggio. Il Firenze Ovest non reagisce e al 20' la Sestese raddoppia: segna di nuovo Cosimo Vannini, che raccoglie il tiro di Cremonini respinto corto da Daddi e trova la doppietta in anticipo sulla difesa. La gara sembra ormai aver assunto una fisionomia precisa, ma il Firenze Ovest ha il merito di deformarla prima dell'intervallo: il traversone di Manuel Baldi a tagliare l'area consente a Ermini di spedire in porta il pallone che lascia presagire una ripresa ben diversa. Pronostico facile: dopo l'intervallo la Sestese fatica a contenere la pressione degli avversari, vicini al pari col colpo di testa di Bertacchi che sugli sviluppi d'un angolo fa schizzare il pallone prima sulla traversa e poi verticale sulla linea di porta; dopo il secondo rimbalzo Fantini, il portiere degli Allievi chiamato a sostituire Tognoni De Pugi, riesce in qualche modo ad allontanare. L'esito però è diverso a dodici minuti dalla fine: sull'angolo di Taoufik stavolta irrompe Noviello che di testa trova il 2-2. Per riacciuffare un successo che in ottica salvezza vorrebbe dire molto Alessandro Rossi si gioca le quattro punte; effetto collaterale, il centrocampo resta sguarnito e la difesa è costantemente costretta a superarlo con una serie di lanci lunghi: ne viene fuori un numero d'occasioni pericolosamente vicino alla zero; e al Firenze Ovest sta bene così.