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Juniores Regionali GIR.Elite - Giornata n. 2

Firenze Ovest-Affrico 2-2

FIRENZE OVEST: Ciappelli, Bertacchi, Chiariello, Mazzoli, Fabbri, Noviello, Becagli B., Vettori, Giardini, Ermini, Baldi. A disp.: Velleca, Torelli, Brou, Margheri, Baroumi, Baluganti, Rufat, . All.: Gardellin Sandro
AFFRICO: Soccodato, Baroncini, Biba, Palazzini, Andrei, Vignozzi, Petrini, Puggelli, Guerra, Malizia, Miniati. A disp.: Dos Santos, Laraia, Benci, Bartolacci, Merino Serna, Serna, Casoni, Mosconi, Russo. All.: Benfari Massimiliano
ARBITRO: Francesco Laurenzano di Firenze
RETI: Fabbri, Giardini, Guerra, Russo
FIRENZE OVEST: Ciappelli, Bertacchi, Chiariello, Mazzoli, Fabbri, Noviello, B. Becagli, Vettori, Giardini, Ermini, M. Baldi. A disp.: Velleca, Torelli, Brou, Margheri, Baraoumi, Baluganti, Rufat. All.: Piero Carovani.
AFFRICO: Soccodato, Baroncini, Biba, Palazzini, Andrei, Vignozzi, Petrini, Puggelli, Guerra, Malizia, Miniati. A disp.: Dos Santos, Laraia, Benci, Bartolacci, Merino Serna, Casoni, Mosconi, Russo, Conti. All.: Massimiliano Benfari.
ARBITRO: Laurenzano di Firenze
RETI: 5' Giardini, 7' Fabbri, 52' Guerra, 71' Russo.
NOTE: espulso Andrei (78').



Per sette giorni e cinque minuti l'Affrico ha pensato che la trasferta col Firenze Ovest fosse lo snodo giusto per ritrovare la fiducia e il successo (manca dal 2 dicembre, una vita fa) e rilanciare la propria candidatura alla vittoria finale. Scaduti i sette giorni, dopo cinque minuti ha capito che forse così giusto lo snodo non lo era; e dopo altri due ha cominciato a temere di perdere la quarta partita stagionale e di finire risucchiato distante dalla prima posizione: con un avvio formidabile il Firenze Ovest si porta sul doppio vantaggio e pensa d'aver ipotecato una manciata di punti fondamentali per la corsa alla salvezza. Ma il calcolo è prematuro: dopo un primo tempo orribile nel quale solo Petrini e Palazzini si salvano, l'Affrico risorge e complici i cambi di Benfari rimonta fino al 2-2 finale; che non è una vittoria, ma perlomeno porta con sé un punto difficilmente ipotizzabile al quarto d'ora. A quel punto infatti si stava già 2-0: al secondo tentativo il Firenze Ovest passa grazie all'inserimento di Giardini che, colpito il palo due azioni prima (dopo il rimbalzo Soccodato riesce a smanacciare), si libera al tiro grazie a un triangolo profondo e segna l'1-0. E sulla ripresa del gioco o giù di lì lo scarto raddoppia: Fabbri cerca la porta da una trentina di metri e la trova, favorito da una deviazione che taglia Soccodato fuori traiettoria. Il doppio svantaggio ipnotizza l'Affrico che per una ventina di minuti fatica a reagire; e nel corso dell'intero primo tempo riesce a trovare l'area avversaria soltanto con qualche traversone dalla trequarti, messo dentro da Palazzini e allontanato dalla difesa senz'affanni. Definire Benfari insoddisfatto è un eufemismo delicato: inevitabile che nell'intervallo decida di cambiare assetto e interpreti inserendo Bartolacci e soprattutto Russo di punta. La gara cambia subito, anche perché comincia a funzionare la catena di destra Puggelli-Baroncini e il Firenze Ovest s'abbassa. All'Affrico servono giusto sette minuti per riaprire la partita: Russo affonda in area e calcia in porta trovando la respinta di Ciappelli; raccoglie Guerra che sottoporta segna il 2-1. Forse sorpreso dalla reazione o forse semplicemente stanco dopo l'intensità del primo tempo, il Firenze Ovest si fa schiacciare e concede all'Affrico quattro angoli in sette minuti, e soprattutto tre occasioni da rete progressivamente più pericolose: esce di poco il tiro d'Andrei; Ciappelli s'oppone a Miniati che aveva trovato lo specchio; infine di testa Russo segna il 2-2 spizzando sul secondo palo il traversone di Biba, schierato nell'inconsueta posizione di terzino sinistro. Alla fine della partita manca ancora una ventina di minuti, e l'Affrico pensa di poterli impiegare per sfruttare lo slancio e completare la rimonta; a complicarne i piani interviene però l'espulsione d'Andrei, responsabile d'un fallaccio in una zona non granché pericolosa. Anche se la sua pressione inevitabilmente cala, l'Affrico però continua a provare a vincere: entrato al posto di Guerra (Benfari deve riportare in equilibrio l'assetto difensivo), Laraia s'affianca a Vignozzi per neutralizzare tutte le ripartenze del Firenze Ovest e consente alle tre linee di restare compatte, l'ultima nei pressi dell'area avversaria; è così che, grazie alle intuizioni di Russo, il pallone buono arriva per due volte a Miniati che dal limite calcia piano favorendo Ciappelli. Prima che Laurenzano quantifichi in cinque i minuti da recuperare, l'Affrico riesce comunque a costruire un'ultima occasione: protagonista è di nuovo Laraia, insuperabile in difesa e pericolosissimo in attacco dove si catapulta per deviare di poco a lato il traversone di Baroncini. È l'ultimo acuto d'una gara che costringe entrambe le sfidanti a recriminare: se non avesse regalato il primo tempo o la superiorità numerica nel finale l'Affrico aveva le qualità per vincere e restare ancora più attaccato al Pontassieve, alla Zenith e al sorprendentissimo Perignano; ma visto il modo in cui s'era messa la partita in avvio il Firenze Ovest avrebbe potuto, e forse dovuto, reggere un po' di più: per salvarsi più che i punticini (è il sesto pareggio stagionale) servono le vittorie. Calciatoripiù : senza Petrini e Palazzini il primo tempo dell'Affrico sarebbe stato agghiacciante; invece anche se complicata la partita resta aperta, e nella ripresa l'ingresso di Russo e la rete di Guerra , l'ottava stagionale, avviano la rimonta.
Grassina-Fratres Perignano 0-3

GRASSINA: Ceccuti, Ronchi, Cinquina, Senthilkumar, Chiti, Pescucci, Formigli, Roschi, Ballerini, Bambi, Manuali. A disp.: Tempestini, Acciai, Giraldi, Giudice, Cappelli, Sani, Moriani, Biondi, Faccendini. All.: Pisaneschi Giacomo
FRATRES PERIGNANO: Poltronieri, Gentile, Oliva, Diaz, Polito, Del Bono, Carrai D., Guelfi, Ferrari, Fallacara, Hoxha. A disp.: Chiaverini, Ceccanti, Mariani T., Venturini, Zanutto, Passoni, . All.: Pagliai Stefano
ARBITRO: Jurgen Lila di Valdarno
RETI: Ferrari, Venturini, Oliva
GRASSINA: Ceccuti, Ronchi, Cinquina, Senthilkumar, Chiti, Pescucci, Gelormini, Roschi, L. Ballerini, Bambi, Manuali. A disp.: Acciai, Giraldi, Giudice, Cappelli, Sani, Moriani, Biondi, Faccendini, Tempestini. All.: Giacomo Pisaneschi.
FRATRES PERIGNANO: Poltronieri, Gentile, Oliva, Diaz Garrido, Polito, Del Bono, D. Carrai, Guelfi, J. Ferrari, Fallacara, Hoxha. A disp.: Chiaverini, Ceccanti, T. Mariani, Venturin, Zanutto, Passoni. All.: Stefano Pagliai.
ARBITRO: Lila di Valdarno
RETI: 18' J. Ferrari, 75' Venturin, 87' Oliva.



Finora hanno costruito una cattedrale senza dire che ne avevano l'intenzione; improbabile che s'espongano adesso. Ma a questo punto della stagione è impossibile sottovalutare il Fratres Perignano che, forte d'una sola rete subita nelle ultime dieci partite (la segnò Vilcea dieci giorni fa, sugli sviluppi d'un calcio d'angolo), s'è piazzato stabilmente tra le protagoniste del campionato. È ben diversa la situazione del Grassina che sconfitto 0-3 continua a galleggiare ai margini della zona retrocessione: nel prossimo mese (oltre all'Affrico il calendario le propone tre scontri diretti, o giù di lì: Montelupo e Piombino fuori, San Giuliano in casa) dovrà riuscire a ritrovare con regolarità quel successo che le manca dal 18 novembre, 1-0 alla Lastrigiana. Si sapeva che col Perignano sarebbe stata una gara complicata; e si sapeva che l'obiettivo principale era non passare in svantaggio troppo presto: contro una squadra che si difende così bene rimontarlo è quasi impossibile. Ogni strategia va in frantumi intorno al quarto d'ora, quando Fallacara verticalizza dalla posizione d'esterno destro e premia il taglio di Jacopo Ferrari che dà un'occhiata a Ceccuti e dal limite scarica il mancino in porta. Costretto dunque a cambiare approccio alla partita, il Grassina crea un paio di buone occasioni (al tiro Bambi e Leonardo Ballerini) ma rischia su una nuova giocata da esterno a esterno che porta Fallacara alla battuta a rete: Ceccuti stavolta si salva, e poco più tardi replica su Hoxha che dal limite aveva cercato l'angolo; corretto il fischio di Lila che rileva il fuorigioco di Jacopo Ferrari e sulla ribattuta gli nega la doppietta. Lo 0-1 valica dunque l'intervallo, che il Grassina sfrutta per studiare un approccio più aggressivo: il forcing che ne segue genera però poche occasioni nitide; si sa che rompere la linea difensiva del Fratres Perignano è impresa complicata. A sancire la sconfitta piomba una ripartenza che trova scoperta la retroguardia: il lancio di Timothy Mariani da sinistra innesca Venturin che fa scorrere il pallone sul lato buono e con un tiro al volo lo schianta in porta. Anche se da giocare restano una decina di minuti e il recupero, la partita finisce qui; non se n'accorge il Perignano che nel finale porta a tre le reti di scarto col colpo di testa d'Oliva sulla punizione laterale di Dennis Carrai. Lo 0-3 è lo specchio d'una situazione contrapposta; e anche se non l'ammetterà mai a un piazzamento nobile ora il Perignano sta cominciando a pensare. Quanto nobile si vedrà.
Sestese-Fucecchio 1-0

SESTESE: Tognoni De Pugi, Papucci, Papini, Corigliano, Pisaniello, Pelagatti, Pecchioli, Mazzoni, Bravi, Cremonini, Capecchi. A disp.: Rettori, Vilcea, Chelli, De Rosis, Garzi, Baldi, Boschi, Vannini, Mazzeo. All.: Rossi Alessandro
FUCECCHIO: Gori, Bindi, Banti, Iaia, Pagni, Cardini, Pieri, Melani, Vaccaro G., Geniotal, Brotini. A disp.: Rocchi, Bertini, Gragnoli, Cartocci, Vai, Vaccaro D., Del Gronchio, Tiozzo, Boye. All.: Giorgetti Mirko
ARBITRO: Giorgio Pezzatini di Firenze
RETI: Capecchi
SESTESE: Tognoni De Pugi, Papucci, L. Papini, Corigliano, Pisaniello, Pelagatti, Pecchioli, Mazzoni, Bravi, Cremonini, Capecchi. A disp.: Rettori, Vilcea, Chelli, De Rosis, Garzi, Baldi, Boschi, C. Vannini, Mazzeo. All.: Alessandro Rossi.
FUCECCHIO: Gori, Bindi, Banti, Iaia, Pagni, Cardini, Pieri, Melani, G. Vaccaro, Geniotal, Brotini. A disp.: Rocchi, Bertini, Gragnoli, Cartocci, Vai, D. Vaccaro, Del Gronchio, Tiozzo, Boye. All.: Mirko Giorgetti.
ARBITRO: Pezzatini di Firenze
RETE: 3' Capecchi.
NOTE: espulsi Pagni, Boye, Gori, L. Papini e Giorgetti (92').



Interrogati, in tanti minimizzano: ma no, la finale di Lamporecchio è solo un episodio sfortunato in una storia di buoni rapporti; la rivalità tra Sestese e Fucecchio è più una percezione esterna che qualcosa di reale. Sarà. L'ultimo rigo del tabellino sembra però raccontare una storia diversa, quantomeno nell'epilogo: si chiude dieci contro otto, e il Fucecchio perde anche Mirko Giorgetti che, già ammonito nel primo tempo come Alessandro Rossi, protesta con Pezzatini perché ci vuole troppo a trovare un pallone con cui riprendere il gioco, e si vede costretto ad accompagnare Pagni, Boye e Gori negli spogliatoi dove s'erano avviati insieme a Luca Papini. È l'epilogo amaro d'una gara che la Sestese decide in avvio: a Capecchi sono infatti sufficienti tre minuti scarsi per accompagnare in porta il pallone del vantaggio, servitogli dal tocco di Cremonini sul traversone di Corigliano mancato da Gori in uscita. Costretto a rincorrere, nel primo tempo il Fucecchio fatica: si registra soltanto un'occasione per Giulio Vaccaro che non punge dall'interno dell'area di porta. Alla rete va più vicino Capecchi che, complice una deviazione, con un tiro sporco coglie il palo più lontano; sarebbe stata doppietta con annesso raddoppio, e invece si resta sullo scarto minimo che dopo la pausa consente al Fucecchio d'alzare i ritmi e piazzarsi con regolarità nella metà campo avversaria. I primi brividi li creano Boye e Del Gronchio, in ritardo d'un secondo scarso sui traversoni rasoterra che Pieri disegna tesi dalla corsia destra; più vicino al pari va Melani che calcia da non più di sette metri ma trova l'opposizione di Tognoni De Pugi, deciso a sottolineare che l'errore di Perignano è stato occasionale. La Sestese replica con un paio di ripartenze non finalizzate né da Pecchioli, ostacolato all'ingresso in area, né da Boschi cui s'oppone Gori, uno dei più accesi nel macello finale innescato da una reazione di Pagni a un fallo di Pisaniello. In palio c'era molto meno, ma sul piano disciplinare al Fucecchio va addirittura peggio che a Lamporecchio: allora gli espulsi furono due. Calciatoripiù : la Sestese costruisce un successo pesante sulla rete di Capecchi , che prima dell'intervallo sfiora il raddoppio, e la prestazione di Tognoni De Pugi , padrone dell'area e decisivo nell'opporsi a Melani.
Zenith Prato-Maliseti Seano 1-0

ZENITH PRATO: Landini, Nucci, Bashkimi, Ammendola L., Pagli, Lombardi, Vignali, Ammendola N., Dessi, Massimo, D Agati. A disp.: Fiordi, Silveri, Caruso, Galeotti, Manganaro, Marrano, Faggi, Demiri . All.: Bellandi Fabrizio
MALISETI SEANO: Cavalieri A., Ingrassia, Coppini, Sensi, Menichetti F., Baldi, Andreola, Luccioletti, Dardha, Asara, Osasumwen. A disp.: Naselli, Aiazzi, Chiti, Meoni, Bartolozzi, Taglioli, Landini, Mema, Ballerini. All.: Di Vivona Alessandro
ARBITRO: Lorenzo Cammilli di Prato
RETI: 88' Nucci
ZENITH PRATO: N. Landini, Nucci, Bashkimi, N. Ammendola, Pagli, Lombardi, Vignali, L. Ammendola, Dessì, Massimo, D'Agati. A disp.: Fiordi, Silveri, Caruso, Galeotti, Manganaro, Marrano, Faggi. All.: Marcello Bucaioni.
MALISETI SEANO: Cavalieri, Ingrassia, Coppini, Sensi, Menichetti, Baldi, Andreola, Luccioletti, Dardha, Asara, Osasumwen. A disp.: Naselli, Aiazzi, Chiti, Meoni, Bartolozzi, Taglioli, R. Landini, Mema, J. Ballerini. All.: Alessandro Di Vivona.
ARBITRO: Cammilli di Prato
RETE: 88' Nucci.
NOTE: espulso Andreola (58').



Sembrerebbe quasi un segno. Avrebbe meritato di chiudere il primo tempo in svantaggio, e ne avrebbe avuto l'occasione: se Niccolò Landini non si fosse confermato un portiere eccezionale Coppini non avrebbe sbagliato il rigore con cui portare avanti il Maliseti, e la gara avrebbe assunto un profilo ben definito. Invece la Zenith porta lo 0-0 all'intervallo, cresce una volta trovata la superiorità numerica (espulso Andreola) e vince il derby a due minuti dalla fine: la rete di Nucci tiene vivissimo qualsiasi sogno stellato. Per alimentarlo c'è però bisogno di prestazioni più reattive di quella del primo tempo, nel quale il Maliseti domina anche se non riesce a segnare: molto incide la prestazione di Niccolò Landini, decisivo già sia al 10' sia al 20' su due tiri di Dardha che cerca la porta prima con una punizione dal limite e poi accentrandosi dalla corsia sinistra. In questo spezzone la Zenith riesce a costruire una sola opportunità, la punizione che da destra Vignali calcia verso il secondo palo: D'Agati tocca di testa schiacciando il pallone a terra dove lo inchioda Cavalieri. Ben più complesse sono le parate cui è chiamato Niccolò Landini dal destro rasoterra d'Asara (32') e soprattutto dal rigore di Coppini da lui stesso provocato (fallo su Osasumwen): dopo il suo tocco il pallone schizza sulla traversa, dove Coppini lo scaraventa di nuovo nel tentativo di riscattarsi sulla respinta. Si capisce perché all'intervallo lo 0-0 stia stretto al Maliseti, atteso però da una ripresa decisamente diversa: la annuncia il destro di Massimo che dalla trequarti cerca la porta con un tiro basso e potente bloccato da Cavalieri (50'). La seconda svolta della partita arriva di lì a poco: Cammilli prende per la seconda volta la targa ad Andreola e lo espelle costringendo il Maliseti a mezz'ora abbondante in inferiorità numerica. Ma perché la Zenith ne approfitti occorre attendere ancora: a metà esatta della ripresa Dardha sfiora la traversa con un destro secco in corsa. Poi d'un tratto si comincia a giocare nell'altra metà campo, battezzata innanzitutto da Dessì che in girata cerca il palo più lontano con un mancino rasoterra dal limite: Cavalieri blocca (71'). Finisce diversamente l'azione che a due minuti dalla fine Leonardo Ammendola costruisce con un traversone da destra: la leggera deviazione di Lombardi favorisce l'inserimento di Nucci che trova la porta con un tocco ravvicinato di destro. Alla Zenith, sembrerebbe quasi un segno, basta per vincere il derby e restare in piena lotta per il titolo regionale. Calciatorepiù: Niccolò Landini (Zenith Prato) para il rigore su cui ruota l'intera partita.
Lastrigiana-San Giuliano 3-2

LASTRIGIANA: Hila, Maritan, Bonaiuti, Stefanacci, Sona, De Pascalis, Castiglioni, Fontani, Tomeo, Innocenti, Talakhadze. A disp.: Magnolfi, Marchi, Corrado, Arrighetti, Vignolini, Mandolini, Oliveri, . All.: Guasti Davide
SAN GIULIANO: Giannini, Ferretti, Mandarano, Lelli, Papini, Galletti, Tarara, Accorsini, Balducci, Buzzanca, Nikiema. A disp.: Giaconi, Concordia, Murro, Mariani, Boraschi, Braccini, Nordio, Osabouhien, Braccini. All.: Balestri Federico
ARBITRO: Niccolo Venuti di Valdarno
RETI: Castiglioni, Talakhadze, Tomeo, Veli, Baroni
LASTRIGIANA: Hila, Maritan, Bonaiuti, Stefanacci, Sona, De Pascalis, Castiglioni, Fontani, Tomeo, F. Innocenti, Talakhadze. A disp.: F. Magnolfi, Marchi, Corrado, Arrighetti, Vignolini, Mandolini, Oliveri. All.: Davide Guasti.
SAN GIULIANO: Giannini, Ferretti, Mandarano, Lelli, T. Papini, Galletti, Tararà, Accorsini, Balducci, Buzzanca, Nikiema. A disp.: Giaconi, Concordia, Murro, M. Mariani, Boraschi, M. Braccini, Nordio, Osabuohien, F. Braccini. All.: Federico Balestri.
ARBITRO: Venuti di Valdarno
RETI: 28' Tomeo, 34' Talakhadze, 41' Lelli, 46' pt Nikiema, 75' Castiglioni.



Son tutte lì ammucchiate, e lì c'è anche la Lastrigiana che nonostante il pericolosissimo blackout nel finale di primo tempo, momento in cui il San Giuliano annulla il doppio svantaggio maturato a cavallo della mezz'ora, segnando il 3-2 a un quarto d'ora dalla fine vince la seconda delle ultime cinque partite e torna a candidarsi al successo finale. Può farlo perché nonostante il rallentamento di fine 2023 e inizio 2024 sono ancora tutte lì ammucchiate, a mangiarsi punti a vicenda; ma per farlo ha bisogno di ritrovare il prima possibile qualcuno degli infortunati: se a Corsi, Vettori, Parenti e Stefanucci, assenti cronici, s'aggiungono anche Niccolò Ballerini, El Youssefi e Mandolini, che Guasti recupera per la panchina ma che ancora deve lavorare per ritrovare la condizione, vincere rischia d'esser complicato. Eppure la gara sembrava essersi messa in discesa per la Lastrigiana che dopo un buon avvio (c'era un rigore: correttamente rilevato da Venuti, il fallo su Tomeo era un metro dentro l'area) e qualche difficoltà a verticalizzare al 28' passa avanti: segna Tomeo dopo aver tagliato a destra sul servizio di Fontani, che da destra si stava accentrando, e aver incrociato un tiro secco sul secondo palo. Il raddoppio arriva quasi subito: il filtrante di Maritan trova Tomeo nell'insolita posizione d'ala sinistra; il traversone rasoterra nel momento in cui Giannini accenna l'uscita favorisce Talakhadze che chiude l'azione accompagnando in porta il pallone del 2-0. Ma inaspettatamente la Lastrigiana si rilassa e tra il 40' e il primo minuto di recupero subisce due reti molto simili, e si vede costretta a ricominciare da capo: sui due angoli che Tommaso Papini calcia da sinistra la condannano la spizzata di Lelli sul secondo palo e la deviazione di Nikiema, forse testa o forse spalla, per il 2-1 e il 2-2 in sei minuti scarsi. Il primo tempo si chiude col gesto di convalida senza che ci sia il tempo di riprendere il gioco, situazione pessima per la Lastrigiana costretta a imbastire una ripresa all'attacco. L'interpretazione però è di livello, e dalla parte di Marchi arrivano subito due occasioni per il vantaggio: il pallone esce di poco a lato sia sul colpo di testa di Castiglioni, innescato dal traversone, sia sulla sua iniziativa personale chiusa con un diagonale secco. Al terzo tentativo la Lastrigiana torna avanti: Marchi trova di nuovo il fondo e la testa di Castiglioni che stavolta spinge il pallone nello specchio. Sul 3-2 però la memoria del primo tempo intimorisce la Lastrigiana che s'abbassa e comincia a balbettare; le va bene che il San Giuliano, agganciato dal San Marco Avenza con cui ora condivide l'ultima posizione, riesca a produrre soltanto due tiri non pericolosi con Nordio e Buzzanca. L'ultimo fischio di Venuti ufficializza il successo: la corsa al titolo è apertissima, son tutte lì ammucchiate. Calciatoripiù: Tomeo, Castiglioni, Marchi (Lastrigiana)
Fornacette Casarosa-San Marco Avenza 0-0

FORNACETTE CASAROSA: Balluchi, Barsotti, Rossi, Zaffora, Salvadori, Chisalita, Ciardelli, Raffa, Pistolesi, Cerrai, Mariani. A disp.: Profeti, Meola, Paciarelli, Perondi, Shllaku, Spanu, Studiati Berni, Doda . All.: Pertici Enrico
SAN MARCO AVENZA: Giromini, Vernazza, Molini, Pasquini T., Mazzucchelli, Granai L., Toracca, Guidi, Cecchinelli, Grassi, Santini. A disp.: Scalisi, Gargiulo, Bernava, Dumani, Shqypi, Rovani, . All.: Braida Paolo
ARBITRO: Zakaria Elfaribi di Firenze
FORNACETTE C.: Balluchi, Barsotti, M. Rossi, Zaffora, Salvadori, Chisalita, Ciardelli, Raffa, Pistolesi, Cerrai, M. Mariani. A disp.: Profeti, Meola, Paciarelli, Perondi, Shllaku, Spanu, Studiati Berni, Doda. All.: Enrico Pertici.
SAN MARCO AVENZA: Giromini, Vernazza, Molini, Pasquini, Mazzucchelli, Granai, Toracca, Guidi, Cecchinelli, Grassi, Santini. A disp.: Scalisi, Gargiulo, Bernava, Dumani, Shqypi, Rovani. All.: Paolo Braida.
ARBITRO: Elfaribi di Firenze



Diverso da Montelupo, ma egualmente doloroso: allora bruciò perché, per quanto meritata, la rete avversaria arrivò a gara finita; il pari col San Marco Avenza invece al Fornacette fa male perché arriva in calce a una prestazione eccellente, non coronata però dalla rete del successo. Lo 0-0 avrebbe potuto schiodarsi in più circostanze, una in particolare: se a metà ripresa Zaffora avesse angolato di più il rigore concesso da Elfaribi per un fallo di mano di Molini, Pertici avrebbe potuto guardare la classifica con meno ansia. Sta comunque peggio il San Marco Avenza, che raggiunge il San Giuliano ma non riesce a schiodarsi dall'ultima posizione e, anche se son tutte lì ammucchiate, ad avvicinarsi alla zona salvezza. È pertanto apprezzabile la scelta di Paolo Braida che comunque invita i suoi a costruire sempre l'azione dal basso e a evitare lanci lunghi a scavalcare la mediana; c'è però un problema: Ciardelli, Zaffora e Raffa s'alzano compatti fino alla trequarti ove spesso recuperano il pallone, per verticalizzarlo nel giro di due tocchi. Nasce così buona parte delle occasioni del primo tempo, nel quale Raffa è protagonista assoluto prima col filtrante per Manuel Mariani e poi con il tentativo di lob sulla spizzata di Pistolesi: in entrambe le azioni è decisivo Giromini, sia in uscita bassa sia con un riflesso che gli consente di sporcare il pallone sulla traversa. Quando riesce a costruire le azioni che ha in testa però il San Marco Avenza fa paura al Fornacette, a rischio sui contropiedi di Santini e di Cecchinelli che da posizione ottima calciano alto. La chiusura del primo tempo sembra aprire a una ripresa ispirata ai ritmi alti; e invece i timori del San Marco Avenza e la stanchezza del Fornacette improvvisamente molle rinviano le emozioni all'ultimo quarto, a sostituzioni chiamate. La gara si riaccende d'un tratto e produce l'occasione migliore, il rigore concesso da Elfaribi per il fallo di mano di Molini in opposizione a un cross laterale: non è perfetta però l'esecuzione di Zaffora, almeno non perfetta quanto il riflesso di Giromini che mantiene inviolata la propria porta. Dall'episodio il San Marco Avenza prova a trarre auspici favorevoli e si porta al tiro due volte con Cecchinelli e Shqypi, facilmente controllati da Balluchi; non ha sorte migliore il colpo di testa di Mazzucchelli, alto. Ben più pericoloso si rende il Fornacette che al 90' costruisce l'ultima occasione da tre punti: Raffa riceve la rimessa laterale di Matteo Rossi e da sinistra crossa per Studiati Berni sul cui colpo di testa Giromini protegge lo specchio con un balzo motorizzato. E se una delle squadre fatica a creare occasioni da rete ma schiera un portiere formidabile lo 0-0 è quasi annunciato. Calciatoripiù : se avesse segnato il rigore Zaffora (Fornacette) sarebbe stato il protagonista assoluto d'una partita fin lì perfetta, un po' Pirlo e un po' Gattuso, raddoppi sulle mezzali e verticalità alla manovra; ma il rigore non lo segna perché davanti si trova Giromini, insieme a Toracca (San Marco Avenza) uno degli uomini cui Braida s'aggrappa per migliorare rapidamente una classifica ancora preoccupante.
Pontassieve-Atletico Piombino 0-0

PONTASSIEVE: Foschi, Niccoli, Mengozzi M., Serrotti, Mengozzi N., Pilacchi, Pretelli, Urbinati, Mannini, Lemmi, Candelori. A disp.: Sciorpes, Pistol, Burberi, Papini, De Luca, Bartolozzi, Rasi, Spagni, Novelli. All.: Marchionni Marco
ATLETICO PIOMBINO: Caggiari, Rossi A., Mitcul, Diagne Serigne, Battaglini L., Brizi, Colombo, Insolia, Regoli, Topi, El Bouhali. A disp.: Gasperini, Campani, Patara, Petrocchi, Rincon, Dell Agnello, Vannini, Chtimi, Ricci. All.: Serena Mirko
PONTASSIEVE: Foschi, Niccoli, Mengozzi N., Serrotti, Mengozzi M., Pilacchi, Pretelli, Urbinati, Mannini, Lemmi, Candelori. A disp.: Sciorpes, Pistol, Burberi, Papini, De Luca, Bartolozzi, Rasi, Spagni, Novelli. All.: Simone Maccari.
ATLETICO PIOMBINO: Caggiani, Rossi, Mitcul, Diagne, Battaglini, Brizzi, Colombo, Insolia, Regoli, Topi, El Bouhlali. A disp.: Gasperini, Campani, Patara, Petrocchi, Rincon, Dell'Agnello, Vannini, Chtimi, Ricci. All.: Mirko Serena.
ARBITRO: Improda di Empoli.



Sotto lo 0-0 del cielo di Pontassieve, gli umori son contrapposti: da una parte il Pontassieve si rammarica per aver mancato la conquista della posta piena, per non aver sfruttato un turno che, sulla carta e solo lì, era alla portata. Dall'altra l'Atletico Piombino esclama missione compiuta e rientra alla base consapevole di aver oltrepassato indenne uno snodo difficilissimo della stagione, perchè la trasferta nel posticipo del lunedì in casa di una delle big del girone era ad elevatissimo coefficiente di difficoltà. Il match scorre via dando la sensazione che possa sbloccarsi in diversi momenti, il Pontassieve esercita un buon predominio e disputa un buon primo tempo, procedendo un po' a strappi invece nella ripresa, quando i locali accelerano i tempi a caccia del gol che dia loro la vittoria. In tutto questo l'Atletico Piombino fa un figurone, perchè copre bene gli spazi, concede poche volte il fianco e alla fine lascia il campo con la porta inviolata. Pur con alcune assenze importanti nelle proprie file, i ragazzi di Maccari provano a imporsi e nella seconda parte di gara costruiscono le due occasioni migliori del match. Entrambe arrivano dai piedi di Serrotti, che prima conclude addosso a un sempre ben posizionato Caggiani, poi sempre a tu per tu con l'estremo difensore livornese manca la finalizzazione vincente. Si chiude con i locali in avanti, ma il Piombino tiene: lo 0-0 di partenza è quindi anche quello d'arrivo.
Arezzo F. Academy-Montelupo 0-0

AREZZO F. ACADEMY: Regini, Magi, Grassini, Sovieri, Savini, Marmorini, Bardelli, Galassi, Papini, Friscia, Zerbini D.. A disp.: Avelli, Scarpini, Rovetini, Fracassi, Broccatelli, Tenti, Nako, Milani, Paradiso. All.: Gennaioli Alfredo
MONTELUPO: Boretti, Frilli, Bentivoglio, Parrini G., Cesari, Pasqualetti, Balis, Bianchini, Tofani S., Bruno, Nicolosi T.. A disp.: Gori, Urgolo, Sammicheli, Scali, Nicolosi L., Braconi, Cerrini, Alderighi, Cei. All.: Belli Sauro
AREZZO ACADEMY: Regini, Magi, Grassini, Sovieri, Savini, Marmorini, Bardelli, Galassi, Papini, Friscia, Zerbini. A disp.: Avelli, Sobhy, Rovetini, Fracassi, Broccatelli, Tenti, Nako, Milani, Paradiso. All.: Luca Magnanensi.
MONTELUPO: Boretti, Frilli, Bentivoglio, Parrini G., Cesari, Pasqualetti, Balis, Bianchini, Tofani S., Bruno, Nicolosi T.. A disp.: Gori, Urgolo, Sammicheli, Scali, Nicolosi L., Braconi, Cerrini, Alderighi, Cei. All.: Sauro Belli (squalificato).
ARBITRO: Venuti sez. Valdarno.



Non regala gol, ma non sono mancate le emozioni nel posticipo del Giotto Est: Arezzo Academy e Montelupo danno vita a una partita intensa e maschia, accesissima fino alla fine e chiusa con un pari nel complesso giusto. L'Arezzo Academy parte bene, subito propositivo in avvio. Nel primo quarto d'ora si annotano un paio di ottimi spunti amaranto, ma né Galassi né poi Marmorini, quest'ultimo da posizione davvero invitante, non riescono a colpire. Il Montelupo guadagna metri col passare dei minuti, prende piano piano il possesso del centrocampo, iniziando a creare i primi pericoli in area locale. Bomber Tofani riesce sempre a mettere in apprensione la retroguardia di casa, ma non si annotano grossissime occasioni da gol nel corso dei primi quarantacinque minuti. La partita in crescendo degli ospiti, protagonisti di una buona gara, regala i migliori spunti nella ripresa con la traversa colpita da Giacomo Parrini e un paio di tentativi usciti fuori di poco, come quello del neoentrato Braconi. Tofani si rende poi pericoloso con una girata in area, ma il tiro esce centrale e finisce tra le braccia di Regini. L'Arezzo Academy si compatta e prova a rispondere prontamente, costruendo una buona occasione da gol nel finale di partita: ancora Galassi ha un buon pallone tra i piedi, ma non conclude di prima subendo dunque il recupero ospite. Nel frattempo il Montelupo era rimasto in dieci per l'espulsione del portiere Boretti. Il punteggio non si sblocca fino al triplice fischio finale: l'Arezzo Academy sale a quota 18 insieme a Firenze Ovest e Grassina, il Montelupo si porta invece a 21. Calciatoripiù : nell'Arezzo Academy Papini fa reparto da solo, non segna ma fa un gran lavoro sporco; nel Montelupo ottimo l'apporto di Bianchini e Bruno .