Arezzo Femm.-Cesena 0-0
ACF AREZZO: Cardarelli, Fusai Verbeni, Borgogni, Riccioli, Viviani, Lelli, Bolognesi, Biani, Morato. A disp.: Nicolae, Dini, Bagni, Castellani, Bianchi, Meniconi, Mondola, Surico, Fratini. All.: Daniele Rossi.
CESENA: Pizzi, Spanò, Pin, Magnani, Toni, Picchetti, Balzani, Brigliadori, Cantore, Valdifiori, Di Blasi, Fabbri, Pestrin. All.: Gianluca Lorenzi.
ARBITRO: William Mainò di Arezzo.
Finisce 0-0 fra Arezzo e Cesena. Nel primo tempo, molto combattuto, occasione al 12' per l'Arezzo con Bolognesi, ma soprattutto occasionissima al 24' per il Cesena con Di Blasi che mette fuori a porta spalancata su respinta di Cardarelli dopo una precedente conclusione.
Nel secondo tempo dominio dell'Arezzo che va vicinissimo al gol in almeno quattro occasioni, due con Piani e due con Morato, ma la palla non vuol saperne di entrare. Senza particolari emozioni la terza e ultima frazione, con predominio territoriale delle padrone di casa. Ma all'ultimo minuto poteva scapparci la beffa, sventata da Lelli che ha salvato sulla riga una conclusione delle bianconere ospiti.
Fiorentina-Parma 0-0
FIORENTINA: Ciampolini, Bandieri, Pieri, Vitali, Luciani, Sinacciolo, Bastieri, Bassilichi, Vettori, Agostini, Masi, Piccinini, Larsen, Pietrini, Giovannini, Marchini, Caruso. All.: Duccio Righetti.
PARMA: Tranzillo, Carcelli, Capra, Cavalli, Avella, Malanca, Mitello, Atria, Pellacini, Pizzacchera, Prevoli, Buonocore, Cammi, Stojcheva, Strungaru, Ianelli, Paletti, Camellini. All.: Andrea Cerati.
ARBITRO: Giammarco Benozzi di Empoli.
Rimangono impigliate nella rete dei rimpianti le ambizioni di Fiorentina e Parma, che sanno confrontarsi lasciandosi eguali possibilità di colpirsi, ma non sanno superarsi. I momenti favorevoli che la partita regala, finiscono così nell'angolo buio delle occasioni perse. Le dinamiche di gioco evidenziano quindi i tentativi delle due squadre che finiscono in una zona neutrale, l'equilibrio. La metà campo avversaria è una meta ambita, ma nessuna delle due squadre sa percorrere i corridoi che le possano concedere di accedere alla porta avversaria. Quando vi riescono, la sorte o l'imperizia, ne cancellano gli approcci. Si segnalano in questo senso il rigore sbagliato da Bastieri, nel secondo parziale e l'insidia del Parma che si lega soltanto ai legni. Due episodi che potevano raccontare storie diverse, ma confermano il copione iniziale.