Virtus Montaione Gambassi-Virtus Rifredi 2-0
RETI: Ferri, Rondinone
V. MONTAIONE GAMBASSI: Borgiotti, Cerami, Ferri, Alfei, Rondinone, Sarr, D'Angelo, Priamo, Simoncini, Mezzetti, Stacchini. A disp.: Barnini, Cipollini, Osmani. All.: Simone Lotti.
VIRTUS RIFREDI: Scarti, Chiari, Masini, Calderone, De Angelis, Gualtieri, Tosi, Guarente R., Masha, Gilio Munoz, Nencetti. A disp.: Paba, Soppelsa, Bocchi, Matteini, Guarente L., Syla, Vannucchi, Soppelsa, Vannucci. All.: Marco Gualtieri.
ARBITRO: Attanasio di Pontedera.
RETI: Ferri, Rondinone.
Tra le mura amiche la Virtus Montaione Gambassi batte la Virtus Rifredi infilando la seconda vittoria consecutiva, dopo quella di settimana scorsa contro il Pontassieve. La squadra di Lotti parte forte e sblocca la partita nel corso del primo tempo, quando Rondinone serve con i tempi giusti tra le linee Ferri che si presenta davanti al portiere e lo infila con freddezza: 1-0. Sulle ali dell'entusiasmo i padroni di casa continuano ad attaccare e vanno vicini al raddoppio ancora con Ferri, il cui tiro finisce di poco a lato, prima che D'Angelo si veda annullare un gol per posizione irregolare. Finalmente nel finale di primo tempo arriva anche la risposta del Rifredi, affidata alle conclusioni di De Angelis e Nencetti che però non vanno a buon fine. Nella ripresa, allora, il Gambassi non perde tempo e raddoppia immediatamente per mano di Rondinone che risolve una mischia in area insaccando sotto porta. A questo punto gli ospiti non possono fare altro che riversarsi in avanti nel tentativo di riaprire la partita, e ci vanno più volte vicini: Syla colpisce un clamoroso palo a porta vuota, poi sempre lui manca lo specchio con un tiro da dentro l'area di rigore. Infine ci prova Calderone andando a centimetri dal palo, a dimostrazione che la fortuna non è proprio dalla parte dei ragazzi di Gualtieri. L'episodio che di fatto chiude i giochi, e che al contempo fa scoppiare le polemiche, si manifesta però a un quarto dalla fine quando l'arbitro si accorge che Riccardo Guarente non indossa i parastinchi ed estrae nei suoi confronti il rosso diretto. Il provvedimento lascia sbigottiti i giocatori ospiti, che da qui in poi fanno per forza di cose fatica a ritrovare la concentrazione necessaria. La partita scivola così verso il triplice fischio che certifica il successo della Virtus Montaione Gambassi, ma al Rifredi resta l'amaro in bocca per l'episodio arbitrale che gli ha impedito di giocarsi le proprie carte fino alla fine.
Calciatoripiù :
Ferri e
Rondinone (Virtus Montaione Gambassi).
Folgor Calenzano-Montelupo 0-0
FOLGOR CALENZANO: Giorgi, Hoxha, Casini, Ielpi, Corsini, Pianigiani, Landi, Hylli, De Luca, Sarti, Gestri. A disp.: Martinozzi, Gasparrini, Bah, Ghetti, Forte, Santi. All.: Roberto Mocali.
MONTELUPO: Ciucchi, Paoli, Mannucci, Rosta, Esposito, Gori, Blini, Villani, Castagnetta, Rigatti, Costoli. A disp.: Cantini, Scarselli, Valoriani. All.: Tommaso Sabatini.
ARBITRO: Mahfi di Firenze.
Due squadre che si trovano nelle posizioni basse della classifica e che cercano di ottenere un risultato positivo per migliorare la classifica. In cerca di riscatto le formazioni di Mocali e di Sabatini, quest'ultimo sceso in campo con 14 giocatori fra titolari e panchina. Ma le qualità ci sono e anche i ragazzi che disputano il confronto hanno qualità non indifferenti. Insomma al di là del punteggio al Silvano Facchini non dovrebbero mancare né le emozioni né le giocate da una parte e dall'altra. Agli ordini di Mahfi di Firenze, nel tardo pomeriggio si può cominciare. Le due squadre piuttosto appiattite e senza eccessivo ritmo danno vita ad un primo tempo equilibrato in cui non ci sono particolari occasioni da segnalare. Ne viene fuori un primo tempo senza reti che si conclude a reti inviolate, risultato che esprime quello che si è visto sul terreno di gioco. Nella ripresa, si cambia. I padroni di casa attaccano alla ricerca del vantaggio mentre gli ospiti si difendono per raggiungere un risultato positivo. I padroni di casa creano alcune favorevoli occasioni e mancano la rete del vantaggio con Landi e Sarti. Scivola via il punteggio sul risultato di parità, il Calenzano di Mocali ci prova ma il risultato non cambia e ci consegna un pari da non disprezzare. Fra i padroni di casa, segnaliamo le prove di Landi e Gestri mentre nel Montemurlo è emerso capitan Esposito, migliore giocatore in campo. Gara corretta, sufficiente la direzione di gara.
Calciatoripiù: Landi, Gestri (Folgor Calenzano), Esposito, Rigatti (Montelupo).
Figline 1965-Sales 2-2
RETI: Kilani, Mannozzi, Birindelli, Birindelli
FIGLINE: Demishaj, Chieffallo, Casalini, Becattini, Pentasuglia, Sisti, Silei, Giustelli, Piccardi, Luccianti, Kilani. A disp.: Mannozzi, Degli Innocenti, Vigni, Parigi. All.: Emanuele Iacopozzi.
SALES: Greco, Levi Micheli, Magnelli, Corsi, Birindelli, Cantini, Giorgi, Trambusti, Damone, Yasser Saber, Ciuffi. A disp.: Risani, Balloni, Albizzi, Giannini, Frittelli, Boschi, Bianchini, D'Elia. All.: Giuseppe De Luca.
ARBITRO: Erhan di Valdarno.
RETI: Kilani, Birindelli 2 (1 rig.), Mannozzi.
Finisce in parità lo scontro ad alta quota tra Figline e Sales, con i locali reduci da una pesante sconfitta contro il Firenze Ovest e gli ospiti invece ancora imbattuti. Pronti via e dopo dieci minuti la squadra di Iacopozzi passa in vantaggio, con una punizione perfettamente eseguita da Kilani che calcia direttamente alle spalle dell'incolpevole Greco. Galvanizzato il Figline continua ad attaccare e prima con lo stesso Kilani, poi con Piccardi, ha delle buone occasioni per raddoppiare ma non le sfrutta. Nel finale di primo tempo, allora, una Sales che fin qui non aveva interpretato bene la partita riesce ad acciuffare il pareggio: un mani in area induce l'arbitro a concedere un calcio di rigore, che Birindelli trasforma con freddezza per l'1-1. Nella ripresa i ragazzi di De Luca tornano in campo più determinati e non è un caso che, dopo pochi giri di lancette, lo stesso Birindelli finalizzi una splendida azione corale entrando in area e infilando per la seconda volta Demishaj: 1-2. Il momento è favorevole alla Sales, che nei minuti seguenti crea un paio di volte i presupposti per colpire ancora in contropiede ma fallisce l'ultima giocata. Il Figline riesce così a rimanere in partita fino a quando torna a mettere la testa fuori, cercando con insistenza il pareggio e trovandolo a circa un quarto d'ora dalla fine: bello scambio tra Piccardi e Mannozzi, quest'ultimo entra in area e con un diagonale chirurgico pesca l'angolino. Con il punteggio di nuovo in parità entrambe le squadre provano a vincere la partita e ad andarci maggiormente vicini sono proprio i padroni di casa, con Piccardi che allo scadere si vede negare dall'ottimo Greco il gol vittoria. Al triplice fischio il tabellino recita dunque 2-2, un risultato dal sapore diverso per Figline e Sales ma che tutto sommato rispecchia quanto accaduto sul terreno di gioco.
Calciatoripiù :
Mannozzi e
Luccianti (Figline).
Birindelli e
Levi Micheli (Sales).
Montespertoli-Pontassieve 4-1
RETI: Burgassi, Moubakir, Esposito R., Bello, Hamzaj
MONTESPERTOLI: Bardavelidze, Lai, Salvadori, Vignozzi, Facchiano, Martini, Ramadam, Burgassi, Coli, Esposito, Moubakir. A disp.: Bello, Mancini, Ndiaye, Giotti, Poggiali. All.: Mirco Torrini.
PONTASSIEVE: Sabatini, Vaggelli, Casini, Daini, Mazzuoli, Carli Marini, Lagreca, Tellini, Hamzaj, Francalanci, Bargellini. A disp.: Pierattini, Vaccaro, Zanotti. All.: Rodrigo Failli.
ARBITRO: Arena di Empoli.
RETI: Moubakir, Esposito, Hamzaj, Burgassi, Bello.
Pronto riscatto per il Montespertoli, che contro il Pontassieve si impone nettamente mettendo nel dimenticatoio la sconfitta del turno precedente. La partita comincia bene per la squadra di Torrini, che nel giro di dieci minuti si porta sul doppio vantaggio. L'1-0 è un vero e proprio capolavoro di Moubakir, che riceve un traversone e di piatto al volo spedisce il pallone sotto la traversa. Il raddoppio invece viene firmato da Esposito, lesto ad avventarsi su una corta respinta del portiere realizzando il più facile dei tap in. La partenza eccezionale mette la partita in discesa per il Montespertoli, rendendo al contempo complicatissima la missione del Pontassieve che però prova a crederci in avvio di ripresa. Dopo una manciata di minuti, infatti, Hamzaj riceve un cross e di testa anticipa l'uscita di Bardavelidze accorciando le distanze. Le speranze dei ragazzi di Failli durano però pochissimo, perché su una delle azioni immediatamente successive i padroni di casa si riportano a più due grazie al gol di Burgassi sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Trattasi di un colpo troppo duro per il Pontassieve, che molla un po' la presa e alimenta l'entusiasmo degli avversari. Il Montespertoli adesso gioca con la mente sgombra e riesce in tutte le giocate tanto che, dopo averlo sfiorato con una traversa su punizione di Vignozzi, cala anche il poker per mezzo di un contropiede finalizzato da Bello. Finisce dunque 4-1 per il Montespertoli, che conquista la seconda vittoria del suo campionato provando a risalire la china in classifica.
Calciatorepiù :
Burgassi (Montespertoli).
Lanciotto Campi-Firenze Ovest 2-2
RETI: Colletti, Colletti, Bettini, Avino
LANCIOTTO CAMPI: Seferi, Paolieri, De Simone, Cufi, Cetica, Bonechi, Aquino, Cricelli, Panerai, Mammana, Colletti. A disp.: Spina, Catanzaro, Fakkas, Magurno, Mititelu, Pagana, Poggi, Vasa. All.: Marco Miedico.
FIRENZE OVEST: Tognarelli, Parrini, Cremonini, Cocchi, Cardinali, Buzukja, Cecchi, Maiolo, De Cristofano, Imperatrice, Vannini. A disp.: Nocentini, Corda, Bettini, Romiti. All.: Fabio Coppetti.
ARBITRO: Picardo di Firenze.
RETI: 8' Vannini, 71', 78' Colletti, 83' Bettini.
Un'altalena di emozioni interamente dipinta di rosso e di blu e sulla quale Lanciotto e Ovest si sono divertite dondolando per ottanta minuti non ha fatto rimpiangere i soldi del biglietto a tutti quegli sportivi che hanno preferito la tribuna del Ballerini a un elegante bar dove si possono gustare abbondanti e prelibate colazioni. Del resto, anche il piatto servito sul sintetico di Via Del Tabernacolo era assai ricco e appetibile. Campigiani e peretolini si contendono infatti tre importantissimi punti che, al termine di un match equilibrato e culminato in un finale tutto da raccontare, i due contendenti hanno spartito con pieno merito. Facendo leva su un'imbattibilità che alla vigilia di questo importantissimo sconto al vertice ha fruttato loro la bellezza di dieci punti, i ragazzi guidati da Fabio Coppetti approcciano senza particolari timori reverenziali anche la sfida in terra campigiana mettendo in difficoltà i padroni di casa grazie a un costante pressing a centrocampo e alle frequenti puntati sugli esterni di Imperatrice a sinistra e Vannini a destra. Fatica invece a proporre il proprio gioco la formazione di Marco Miedico, che pur denotando buone doti in fase di palleggio si muove poco senza palla rendendo prevedibile qualsiasi tentativo di verticalizzazione. La manovra monocorde dei padroni di casa, che tende sì a ripartire dal basso ma che poi non trovando sbocchi si traduce in lunghi rilanci in profondità che non creano problemi di sorta all'attenta retroguardia fiorentina, permette ai mediani ospiti di tenere alto il baricentro della manovra. Notevole, in quest'ottica, il lavoro svolto sulla linea di metà campo da Cecchi e Maiolo che, interrompendo sistematicamente le linee di passaggio, disinnescano un duo d'attacco potenzialmente molto insidioso quale è quello formato da Colletti e Mammana. Si fa apprezzare invece sul fronte opposto il mobilissimo De Cristofano che, sostenuto dagli esterni alti, propizia il repentino vantaggio peretolino che giunge dopo soli otto minuti di gioco. La fiondata su punizione proposta dal numero nove ospite si stampa sulla traversa mettendo fuori causa l'incolpevole Seferi. La palla rimbalza in campo, dove Vannini è il più lesto di tutti nell'intercettarla e nel tradurla poi in rete da due passi. Pur annaspando in questa prima fase sul piano della costruzione del gioco, il Lanciotto riesce comunque a farsi pericoloso in un paio di occasioni; perché, come ha ben compreso Coppetti, nel momento in cui il pallone giunge fra i piedi del funambolico Colletti, tutto può accadere. Se ne ha un primo esempio all'altezza del 19' quando, dopo essersi liberato per la conclusione dal limite, l'attaccante campigiano indirizza verso i pali difesi da Tognarelli un rasoterra debole e centrale che il portiere dell'Ovest blocca senza troppi problemi. Molto più pericolosa è invece la ripartenza del numero nove di casa al 28' quando, dopo essere andato via in dribbling sul settore di destra, indirizza a rete un velenoso diagonale che si perde di poco fuori alla destra di Tognarelli. Insomma il Lanciotto c'è e quando, nella prima metà del secondo tempo, complice anche un evidente calo di condizione palesato da un Ovest operaio'che molte energie ha speso nel primo tempo, la manovra dei ragazzi di Miedico acquista profondità, incisività e rapidità, ecco subentrare quel pizzico di mancanza di lucidità e cattiveria negli ultimi sedici metri che impedisce ai campigiani di centrare il punto del pareggio. Al 47' l'ottimo esterno basso Cetica spinge con decisione lungo la corsia di destra e dopo esser giunto quasi sul fondo taglia verso il centro un bel traversone rasoterra sul quale l'accorrente Colletti manca d'un soffio l'appuntamento con la deviazione vincente da due passi. L'inserimento di Vasa conferisce ulteriore vigore alla fase conclusiva del Lanciotto. Peccato però che neppure lui riesca a tradurre in gol due limpide opportunità. Al 59' uno splendido lancio di Bonechi libera la corsa del numero diciassette che, giunto a tu per tu con Tognarelli, indirizza di poco a lato un tocco rasoterra dalla media distanza. Ancor più clamorosa è l'occasione che Vasa getta nel cestino otto minuti più tardi. Stavolta è splendido il lavoro svolto da Mammana che, dopo essere andato via sulla trequarti destra, inventa un assist filtrante che innesca nuovamente il compagno d'attacco. Tognarelli, nel tentativo di anticipare Vasa in uscita, sbaglia il tempo dell'intervento permettendo all'avversario di anticiparlo e di indirizzare a rete un preciso tocco rasoterra. Il pallone si dirige lemme lemme verso la porta rimasta incustodita ma nonostante i sostenitori di casa la spingano anche attraverso le proprie grida d'incitamento, questa si perde di poco a lato rispetto al palo di destra strozzando in gola il definitivo urlo di gioia. Un match che sembra stregato per la compagine campigiana è riaperto con pieno merito al 71' dall'indemoniato Colletti che stavolta, ben imbeccato in area da Vasa, piazza alle spalle di Tognarelli il rasoterra vincente che vale il pareggio. Adesso è un Ovest sempre più in apnea ad andare in sofferenza. Il Lanciotto ci crede, spinge sull'acceleratore e a due minuti dalla fine ribalta il risultato. Il pericolo per l'undici di Coppetti giunge nuovamente da destra, dove ormai imperversa Cetica che sale fino alla trequarti per poi innescare il solito Colletti, che sguscia in area, si presenta nuovamente a tu per tu con Tognarelli e conclude a botta sicura trovando però sulla propria strada la pronta chiusura da parte dell'estremo difensore ospite. La sua respinta con il corpo è, purtroppo per lui, solo approssimativa e così per lo stesso Colletti è un gioco da ragazzi rientrare in possesso della palla e ribadirla in rete. Di fronte a un Ovest che sembra aver esaurito le batterie, si profila una cocente beffa. I ragazzi di Coppetti però non ci stanno e, cercando di approfittare al meglio dei sette minuti di recupero concessi dall'arbitro Picardo, si gettano generosamente in avanti alla ricerca del pareggio. Scocca sul cronometro il minuto ottantatre quando il neoentrato Bettini, sprintando lungo l'out di sinistra, è intercettato irregolarmente da un altro neoentrato, il difensore Catanzaro. La punizione che ne consegue, tutta decentrata sulla medesima ala, vede lo specialista De Cristofano indirizzare nel cuore dell'area campigiana un morbido pallone che spiove all'altezza del secondo palo, dove un'intelligente sponda aerea lo recapita sui piedi di Bettini che senza indugio lo scaraventa in rete facendo esplodere di gioia lo spicchio di tribuna occupato dai tifosi fiorentini. Al triplice fischio di Picardo sono i ragazzi di Miedico a lasciare il campo con qualche recriminazione in più, ma a giudicare da ciò che si è visto sul rettangolo verde del Ballerini, seppur maturata nel finale, la sconfitta sarebbe stata una punizione ingenerosa per un Firenze Ovest al quale, anche stavolta, non sono venute meno grinta, generosità e personalità da squadra di vertice. Le stesse caratteristiche che hanno permesso al Lanciotto di non mollare la presa e credere fino in fondo nel raggiungimento di un risultato positivo. Il fiorentino Picardo ha diretto in maniera sufficiente e con polso fermo una gara che, anche in virtù della buona gestione dei cartellini gialli, non è mai uscita dai binari di un sano agonismo.
Calciatoripiù : nel Lanciotto buone le prestazioni di
Cetica, Bonechi, Paolieri, Mammana, Colletti e
Vasa . Nel Firenze Ovest hanno ben giocato
Parrini, Cecchi, Maiolo, De Cristofano, Imperatrice, Vannini e un decisivo
Bettini .