Audace Isola Elba-La Cantera Gabbro 2-0
RETI: Di Mercurio, Galerotti R.
Etruschi Livorno-Vada 0-2
RETI: Deri, Deri
Livorno9-Portuale 1-3
RETI: Chiappini, Demi, Cirinei, Ramacciotti
U.s. Montenero-Porto Azzurro 1-0
RETI: Monacizzo
MONTENERO: Bonomo, Monacizzo, Giusti, Rombolini, Tosi, Antonovic (90' Terreni), Venuta (74' Novi), Domenichini, Gelli (85' Domenici), Di Grande, Catarzi. A disp.: Bertocci, Vannucci, Salvetti. All.: Mirco Tinucci.
PORTO AZZURRO: Benini, Marsilio, Papini, Pilleri, Galli, Allori, Pireddu, Badalucchi, Pacini, Nardi, Bellissimo. A disp.: Romano, Rocco, Mazzei, Erme, Arenga, Falorni, Barbadori. All.: Andrea Fratti
RETE: 53' Monacizzo.
Al Comunale Cini di Livorno si apre il sipario sulla sfida tra il Montenero di Mister Tinucci e il Porto Azzurro di Fratini. Trasferta in terra livornese per gli isolani, che però sono costretti a tornare a casa con una sconfitta di misura a pesare sulle proprie spalle. Per conquistare i tre punti, al Montenero è stato sufficiente un gol di Monacizzo al 53', il più lesto di tutti a leggere con intelligenza la traiettoria della punizione di Gelli per farsi trovare nel posto giusto al momento giusto: il tap-in vincente batte Benini e regala al collettivo livornese una domenica festante.
Montieri-Ribolla 2-1
RETI: Caramante, Felici, Cinelli
Carli Salviano-Salivoli 1-2
RETI: Norfini, Di Sacco, Quarta
Riotorto-Suvereto 1-0
RETI: Rossi
Rosignano-Marciana Marina 2-1
RETI: Domenici, Diallo, Mazzei F.
ROSIGNANO SOLVAY: Grassia, Catarsi, Manè, Rabellino, Della Valentina, Panizzi, Diallo, Battini (75' Tei), Ciolli, Marini (81' Artiaco), Domenici. A disp.: Bartoli, Ceccanti. All.: Massimo Bacci.
MARCIANA MARINA: Torrisi, Federico Mazzei, Pisani (46' Bettini) Arnaldi, Costa, Bacigalupi (50' Santangelo), Battani, Balzarini (Messina), Bianchi, Galli (46' Scarselletta), Allori (80' Riccardo Mazzei). A disp.: Magrone, Lupi. All.: Matteo Mazzei.
ARBITRO: Puterio di Piombino
RETI: 38' Domenici, 70' rig. Mazzei F., 85' Diallo
Vittoria molto sofferta ma meritata per il Rosignano Solvay che, in formazione largamente rimaneggiata, mantiene la vetta della classifica grazie al nono successo su dieci gare. Non è stato facile perché il Marciana Marina ha venduto molto cara la pelle e ha giocato con una determinazione fin troppo eccessiva con tanti falli e troppa tensione in campo. A ciò ha contribuito anche l'arbitraggio con il direttore di gara che in molti frangenti non è stato in grado di tenere in pugno la situazione come le circostanze imponevano. Due episodi nella fase iniziale hanno condizionato il match e hanno per protagonista il centravanti biancoblù Luca Ciolli il quale al venticinquesimo si fa parare il rigore che poteva sbloccare il match e cinque minuti dopo si fa espellere dopo una mischia causata da falli a ripetizione. I primi venti minuti avevano visto un avvio scoppiettante del Marciana che si era reso pericoloso un paio di volte. Poi l'episodio del rigore che sempre Ciolli si era procurato e che era stato decretato per un tocco di braccio di Federico Mazzei. Il Rosignano nonostante l'inferiorità numerica alza il baricentro e al trentottesimo passa con il suo bomber Leonardo Domenici (9 gol solo in campionato) che con un siluro su punizione costringe alla resa Torrisi. Nella ripresa il Marciana Marina gioca il tutto per tutto ma la tensione in campo non diminuisce. Al settantesimo arriva il pari elbano con un contestatissimo rigore per un presunto fallo di Panizzi su Allori. L'esecuzione di Federico Mazzei non lascia scampo a Grassìa. Negli ultimi venti minuti è solo Rosignano che, nonostante l'inferiorità, costringe gli ospiti a rintanarsi. In più i biancoblù avevano nelle gambe le scorie di Coppa Toscana visto che un turn over non c'è stato. Bacci doveva rinunciare infatti a Menichetti, Dicko, Dodoli, Sainati, Ceccanti e Marinelli. Nonostante questo Rabellino, Marini e Catarsi sono andati vicinissimo al gol prima dell'episodio decisivo che arriva a 5 minuti dalla fine del tempo regolamentare. Diallo trasforma magistralmente una punizione regalando tre punti fondamentali ai biancoblù. Nel convulso finale c'è ancora nervosismo con l'espulsione dell'elbano Bianchi.