RETI: Forconi, Gigli, Scudocrociato
FIESOLE: Mariotti, Marzi, Martongelli, Meini, Mucilli, Fantechi, Scudocrociato, Scala, Gigli, Anzalone, Mokhles. A disp.: Raveggi, Lambardi, Maretti, Pugi, Enea, Labardi, Forconi, Dallera, Graziani. All.: Zuzzi.
CHIANTI NORD: Magnelli, Danieli, Fortunati Matteo, Russo Edoardo, Fortunati Niccolò, Pompeo, Merola, Cordini, Massa, Tozzi, Gordini. A disp.: Bianchi, Bin Zang, Canocchi, Lusini, Miceli, Pelli, Piazzini, Russo stefano, Sodi. All.: Michelacci.
ARBITRO: Boeddu di Prato.
RETI: 17′ Gigli, 45′ aut. Magnelli, 84′ Forconi.



Di tonalità il biancoverde può anche assumerne molte: chiaro, scuro, spiccato o poco luminoso. Ecco, nello scontro fra squadre che hanno la stessa identica maglia ci sono variazioni cromatiche enormi: il Fiesole capolista è di un biancoverde che abbaglia, luminescente anche a distanza di chilometri. Il Chianti Nord invece è ridimensionato per estetica e concretezza, e viene ridotto ad un colore più dimesso, quasi innaturale. Tre a zero nello scontro diretto, la capolista se ne va. Al di là delle maglie, fra Fiesole e Chianti Nord la somiglianza è difensiva: molta solidità, anche se c'è qualche punto di differenza in classifica. Ma i chiantigiani di Michelacci con un successo potrebbero rilanciarsi in ottica playoff e forse qualcosina in più: eppure partono malissimo, trafitti al 17' dal pregevole colpo di testa di Gigli che su punizione laterale di Anzalone non perdona e manda la sfera a morire sul secondo palo. Uno a zero. Il Chianti Nord reagisce in modo morbido, e i padroni di casa ne approfittano per la seconda coltellata che si rivela fatale: corner di Scudocrociato battuto in maniera assai beffarda per Magnelli che accenna l'uscita ma poi si rende conto che il pallone è a rientrare, tenta la presa ma si trascina il pallone dentro. Goffa autorete, 2-0 proprio a un soffio dall'intervallo. Di fatto, la pietra tombale sulla gara. Nella ripresa i biancoverdi di Zuzzi possono controllare senza enormi affanni: il Chianti Nord crea pochino, Mariotti vive un pomeriggio non pienissimo di impegni. E all'84' c'è gloria anche per i subentrati: Dallera (in collaborazione con la superstar Gigli) rifinisce, Forconi viene imbeccato a tu per tu con l'estremo difensore ospite e fa tris. Niente da fare, la capolista se ne va.

RETI: Cecconi, Bini

RETI: Abbate
AMBRA: Benigni, Senesi (63' Raspini), Falchi (63' Zubair), Giusti, Carnicci, Rialti, Luongo, Corsi, Abbate, Aglietti (63' Nucci), Baglioni. A disp.: Maestrini, Rotesi, Veltroni, Butti, Grazzini, Manetti. All.: Francesco Carboni
PERGINE: R. Mugelli, Gardeschi, Bega (75' Giangeri), Forciniti (80' Parisi), Travaglini, Ercolani, Terrazzi (85' Gori), Crestini, Sacrestano (80' Desiderio), Ormeni (68' Bighellini), Parivir. A disp.: Campagnano, Ferrucci, G. Mugelli, Toniaccini. All.: Nicola Occhiolini
ARBITRO: Ginevra Giovanili di Arezzo
RETE: 55' Abbate
NOTE: Ammoniti Ercolani, Ormeni, Crestini, Corsi.



Nella seconda giornata del girone di ritorno va in scena il derby della Valdambra, con il pubblico delle grandi occasioni allo stadio di Ponticino. I padroni di casa dell'Ambra sono reduci da una vittoria importante che ha restituito fiducia ai ragazzi di Carboni, mentre il Pergine, nell'ultima uscita stagionale in casa, ha ceduto il passo alla capolista Fiesole. Partita di copertura per entrambe le formazioni, e nella prima metà del primo tempo si contano diversi errori in fase di costruzione, di conseguenza le squadre si affidano ben presto ai lanci lunghi. A mostrarsi più vivo, per la verità è il Pergine, ma con azioni mai finalizzate verso le porta avversaria. Al 28', una ripartenza rapida innescata da Aglietti mette sulla corsa Abbate, ma il suo bel pallone al centro trova il tiro alto di Baglioni. Rispondono gli ospiti al 30', con Ormeni lanciato a rete da Sacrestano; l'attaccante del Pergine arrivato al limite dell'area viene atterrato da Senesi e reclama con vigore il calcio di rigore ma l'arbitro non ravvede alcuna infrazione e sceglie di far proseguire il gioco. Due minuti più tardi, dagli sviluppi di un corner per il Pergine, arriva di gran carriera capitan Travaglini che salta più in alto di tutti ma schiaccia troppo a terra deviando la palla di poco a lato. Una buona opportunità che trova seguito al 41', quando gli ospiti realizzano il gol del vantaggio con Sacrestano, annullato prontamente dal direttore di gara per fuorigioco. Il primo tempo si chiude a reti inviolate ma anche alla ripresa delle ostilità le formazioni restano invariate. Ed al 55' ecco la svolta del match: la punizione fuori area dello specialista Giusti è un tiro diretto in porta, la traiettoria è insidiosissima e Mugelli è graziato dal palo. L'azione però prosegue, e Abbate è il primo ad arrivare sul pallone correggendo al centro un pallone velenoso che supera Mugelli. Probabilmente beffato anche dalla deviazione di qualcuno dei suoi, è 1-0 per l'Ambra. I due Mister a questo punto cercano di cambiare qualcosa ed operano una serie di sostituzioni, l'Ambra tenta di coprirsi mentre il Pergine si riversa in attacco per provare ad acciuffare un pareggio quantomeno meritato. Una reazione di carattere che viene premiata all'87' con l'occasione più importante: Zubair entra scomposto su Parivir e l'arbitro assegna la massima punizione. Dagli undici metri si presenta Bighellini che calcia con precisione senza dare forza, Benigni intuisce e para alla sua destra. Sarà l'ultima vera emozione del match, con il risultato che resta tale nonostante i successivi cinque minuti di recupero. Sono tre punti di grande importanza per l'Ambra che si rilancia in classifica prendendosi l'intera posta in palio; per il Pergine è una sconfitta che brucia soprattutto in virtù dell'errore dal dischetto che poteva salvare quantomeno il risultato.

RETI: Galanti

RETI: Schenone, Schenone, Geri, Autorete, Parigi, Kostner

RETI: Fata, Danesi