RETI: Matta, Giorgi

RETI: Fornaciari

RETI: D Alo
PORCARI: Cintolesi, Buono (46' Scaffai), Degl'Innocenti (46' Baldecchi), Cortesi Alberto, Campigli, Mattioli, Della Maggiora, Bonfigli, Tafi, Di Salvatore, Houdi. A disp.: Rossi, Bisanti, Milanesio, Del Barba, Falcone, Lombardi, Cortesi Gabriele. All.: Bendinelli.
JOLO: Bettazzi, Marchiò, Biagioni, Cantini, Bellandi, Drovandi, D'Alo, Balli, Lorenzi, Lupetti, Carlesi. A disp.: Califano, Bambini, D'Arino, Lupetti Marco, Giurgola, Basso, Vigni, Loiacono, Ciolini. All.: Giugni.
ARBITRO: Pezzatini di Firenze.
RETE: 2' D'Alò.



Questo Porcari? Troppo brutto per essere vero. E alla fine vince la maggior voglia dello Jolo, unita alla caparbietà nel difendere un risultato sbloccato nella fase embrionale della partita e poi tenuto stretto al petto come una medaglia. Espugnare il terreno dell'Academy, del resto, non era facile: e per i ragazzi di Giugni vale la conferma in zona playoff, ovvero quel quinto posto a quota 35 che autorizza a fare pensieri romantici sulla postseason. Merito di un furto con scasso del bravo D'Alò che al 2' di gioco approfitta di un marchiano errore difensivo del Porcari per presentarsi davanti alla porta di Cintolesi ed insaccare lo zero a uno. Sembra l'inizio di una gara scoppiettante, ma è in realtà il suo canto del cigno: ci auguriamo che nessuno spettatore abbia trovato difficoltà nel parcheggio al punto da arrivare in ritardo rispetto al fischio d'inizio, perché in quel caso si sarebbe perso l'unico vero punto esclamativo di una gara che sul piano tecnico non ha detto granché. Spunti più interessanti li ha lasciati forse sul piano tattico, questo Porcari-Jolo: i padroni di casa, sul terreno amico, soffrono maledettamente chi si difende basso e ordinato, faticando ad andare a prendere gli avversari in alto e rimanendo vittima di uno sterile possesso palla, come avvenuto per tutto il primo tempo. Poco consistente anche la ripresa: nel Porcari entrano Scaffai e Degl'Innocenti per dare più brio alla manovra, ma di occasioni sensazionali davanti ai pali di Bettazzi neanche l'ombra. Anzi, è lo Jolo ad avere sui piedi, in ripartenza, due match point non sfruttati. Pazienza; al triplice fischio del fiorentino Pezzatini, ad esultare sono gli ospiti che trovano tre punti di spessore verso i playoff. Per il Porcari un ko che deve far riflettere.

RETI: Paganelli, Cacciapuoti
MARGINONE: Di Masi, Carmignani, Casali, Carlini, Sarti, Petretti (60' Del Carlo), Pistoresi (80' Tognotti), Tocchini, Paganelli (69' Lenci), Del Magro (63' Antoni), Rotunno (85' Conte). A disp.: Morini, Piattelli, Bertini, Giusfredi. All.: Paoli
SANROMANESE: Isolani, Bachi (83' Rafaniello), Cardarelli, Rossi, Borghini, Marianelli, Donati, Alderotti (68' Galoppi), Giannetti, Cacciapuoti, Perretta. A disp.: Librizzi, Spagli, Pagni, D'Agosta, Borgioli, Baldini. All.: Bicchieri
ARBITRO: Lenzoni di Viareggio
RETI: 27' Paganelli, 95' Cacciapuoti.
NOTE: Ammonito Di Masi. Espulso Carmignani (M) al 65' per fallo di reazione.



La Sanromanese strappa con le unghie e con i denti un punto d'oro sul difficile campo del Marginone. Squadra coriacea che occupa la quinta posizione in classifica. Per i ragazzi di Mister Bicchieri è un risultato meritato, che rispecchia i valori visti in campo regalando agli ospiti una buona dose di fiducia nello sprint finale verso la salvezza. Nel primo tempo è il Marginone a partire meglio, attaccando sugli esterni con grande vitalità, mentre la Sanromanese, quadrata e ben schierata in campo, si difende come può. Le ripartenze non mancano - né da una parte e né dall'altra - ma a costruire qualcosa di più sono i locali che al 27' passano in vantaggio con Paganelli. Il cross nel cuore dell'area di rigore viene ribattuto da Isolani, ma la palla resta viva sulla riga di porta e Paganelli irrompe prima di tutti siglando l'1-0. Si va al riposo col punteggio ancora in bilico, in virtù di una Sanromanese che dimostra carattere e personalità, rimanendo attaccata alla partita. Nella ripresa, infatti, sono gli ospiti a prendere in mano il gioco approfittando anche di un episodio a favore che sposta l'inerzia del match. La brutta reazione di Carmignani su Alderotti, al 65', viene punita col cartellino rosso diretto complicando la situazione in casa Marginone. La superiorità numerica è una dose di fiducia che spinge la Sanromanese alla ricerca del pareggio, prima sfiorandolo con un'occasione clamorosa sbagliata da Cardarelli davanti a Di Masi, e poi firmando l'1-1 che spegne i sogli di gloria dei padroni di casa. È il 95', alla stregua di un recupero che aspetta solo di terminare, quando la mischia in area di rigore viene risolta dal tap-in vincente Cacciapuoti. Il tempo per studiare il miracolo non c'è, e il triplice fischio finale accompagna il gol dell'1-1 che regala il punto sudato, e meritato, alla Sanromanese. I ragazzi di Bicchieri adesso avranno l'opportunità di cavalcare sulla scia dell'entusiasmo in occasione della semifinale di Coppa Toscana che si giocherà mercoledì 22 febbraio alle ore 15:00 tra Sanromanese e Sestese.

RETI: Ferrara, Dal Poggetto, Vassallo
I.MONSUMMANO: Lavorini, Cola, Bertolucci, Dal Poggetto, Panelli, Agnorelli, Ferrara, Goti, Falzarano (75' Bizzarri), Compagnone (91' Giannini), Benedetto. A disp.: Maccioni, Benvenuti, Sembranti, Marianelli, Drca, Accinno, Prosperi. All.: Mirko Matteoni
STAFFOLI: Angeli, Brandi (60' Islami), Dianda, Guastapaglia, Capriglione, Giardini, Spatola, Bellini, Echegdali (91' Gemignani), Ezzaki, Lacedra (70' Vassallo). A disp.: Bagnoli, Grossi, Pagni, Franceschi, Sassano, Corti. All.: Christian Boi
ARBITRO: Duccio Magherini di Prato
RETI: 14' Dal Poggetto, 80' Ferrara, 92' Vassallo
NOTE: ammoniti Panelli, Ezzaki, Spatola, Echegdali. Espulso Pagni dalla panchina.



Snodo cruciale del campionato allo Strulli di Monsummano Terme dove arriva il lanciato Staffoli per riaprire un campionato che fino a poche settimane fa pareva morto e sepolto. Cinque vittorie su altrettanti incontri in questo girone di ritorno per i biancorossi staffolesi e miglior attacco del torneo contro la difesa meno perforata del girone che però dovrà fare a meno di due colonne portanti come Moncini e Mini squalificati. I padroni di casa possono contare su due risultati su tre per provare a respingere l'assalto dei biancorossi, mentre per lo Staffoli l'unico risultato possibile è la vittoria, ma vengono qui proprio per questo. L'Academy Porcari e il Forcoli osservano interessati. Terreno di gara in pessime condizioni con zone del campo spelacchiate e parecchio accidentate dove sperare in rimbalzi regolari della palla è pura utopia, davvero un campaccio. Alla fine la spuntano i padroni di casa in virtù di una gara accorta ed attenta costruita essenzialmente sul gol iniziale di Dal Poggetto dove il terreno sconnesso ha fatto la sua parte. Parte meglio lo Staffoli che al 10' con Ezzaki costringe Lavorini in angolo con una botta secca sul palo più vicino. Risponde tre minuti più tardi il Monsummano con un'insidiosa conclusione di Falzarano respinta da Angeli, sul prosieguo dell'azione la palla termina a Dal Poggetto che dai venti metri fa partire un rasoterra non certo irresistibile ma molto angolato: la palla bacia la parte interna del palo alla sinistra di Angeli prima di entrare in rete. Da rimarcare i rimbalzi imprevedibili della sfera prima di entrare in rete e che sicuramente hanno tratto in inganno l'estremo difensore biancorosso. Una volta in vantaggio i padroni di casa abbassano baricentro e ritmo lasciando il pallino del gioco in mano allo Staffoli che mastica calcio fino alla trequarti senza mai però trovare l'imbucata giusta. Panelli e Agnorelli quest'oggi hanno giganteggiato nella loro zona di competenza costringendo Echegdali ed Ezzaki a giocare molti palloni sporchi e quasi sempre lontano dalla porta di Lavorini. Al 40' proprio Echegdali ha una delle poche palle giocabili in area monsummanese ma la sua conclusione volante è chiusa, piuttosto fortunosamente, in angolo da Panelli. Il clichè si ripete ad inizio ripresa con lo Staffoli chiamato a fare la partita e Monsummano posizionato sulla propria trequarti con i soli Compagnone e Ferrara a cercare di offendere nella terra di nessuno. Al 58' un'apertura sbagliata di Dianda nella propria metà campo innesca un micidiale contropiede amaranto di Compagnone che si presenta a tu per tu con Angeli bravissimo a respingere la conclusione a botta sicura del numero dieci locale ripetendosi poi con chiusura in angolo sul tap-in di Ferrara. Mister Boi getta nella mischia Islami e Vassallo per cercare di scuotere la squadra ma lo Staffoli pur manovrando bene fino ai venti metri non sfonda e all'80' su un veloce ripartenza del Monsummano incassa il raddoppio. Stavolta Angeli non può fare davvero niente di fronte a Ferrara lanciato in velocità che lo scavalca e deposita la sfera nella porta sguarnita per il tripudio del popolo locale. Quando la partita sembra morta, improvvisamente si riaccende. Al 92' il neo entrato Vassallo è abile nell'area affollata a sfruttare un cross radente di Dianda e di giustezza riesce a superare Lavorini con un tocco quasi impercettibile. Ultimi minuti di recupero all'arma bianca dello Staffoli con ancora un paio di mischie in area monsummanese con la retroguardia locale che in qualche modo riesce a sbrogliare la matassa. Finale di gara molto nervoso con una coda velenosa dove sono volate offese e minacce non meglio precisate anche dopo il fischio di chiusura dell'incerto signor Magherini di Prato sul quale spendiamo un paio di righe. Molto discutibile la gestione dei cartellini dove ha usato due pesi e due misure e senz'altro rivedibili un paio di contatti in area monsummanese con lo Staffoli che ha invano reclamato il calcio di rigore e che hanno poi inevitabilmente esagitato gli animi. Difficile in presa diretta dare un giudizio obiettivo sugli episodi in questione e pertanto lasciamo il beneficio del dubbio. Intercomunale Monsummano che con questa vittoria prende il largo e salvo improbabili crolli si avvia alla vittoria del campionato e Staffoli che pur rimanendo nei quartieri nobili della classifica deve, con ogni probabilità, abbandonare qualsiasi sogno di gloria.