Firenze Ovest-Atletica Castello 3-0
RETI: Ighodaro, Dobre, Badii
FIRENZE OVEST (5-3-2): Carretti, Avino (71' Tona), Trinci, Tekagne, Losi, Palloni, Tempestini, Ibraliu, Marchesi, Badii (71' Pani), Dobre (64' Ighodaro). A disp.: Del Pino Kasey, Mencarelli, Matranxhi, Villiger. All.: Tempestini.
ATL. CASTELLO (4-3-3): Congiu, Braschi, Cataldo, Lascialfari, Paladini, Cagnacci, Marini (58' Ghilli), Ciancia, Conti (49' Cruciani), Lo (40' Urigutti), Paggetti. A disp.: Matucci, Demi, Boni Degl'Innocenti. All.: Profilato-Rinieri.
ARBITRO: Primatici di Firenze.
RETI: 8' rig. Dobre, 68' Badii, 70' Ighodaro.
L'Ovest già retrocesso onora in pieno l'impegno pasquale e porta a casa una prestigiosa vittoria contro un Castello che avrebbe invece ancora possibilità di salvezza, ma che incappa nella classica domenica in cui tutto ciò che può andare storto finirà con l'andarci. I giocatori più rappresentativi per una volta non girano, negli episodi chiave la fortuna non aiuta e tutte le decisioni controverse di un arbitraggio piuttosto infelice risulteranno a sfavore. Il Castello parte forte, aggressivo, pressante, e nelle prime battute sfiora il vantaggio con una gran giocata di Conti per Lo, che gira al centro dove Paggetti non arriva per questione di millimetri. Ma l'Ovest c'è e ribatte subito con una bella girata di Marchesi, che finisce di poco alta. All'ottavo minuto viene fischiato rigore per un dubbio fallo in area del portiere Congiu su Dobre, che trasforma alla perfezione il penalty. Il Castello reagisce subito alla doccia fredda pervenendo al pareggio con Lo, ma l'1-1 viene annullato perché l'arbitro ravvede un mani in area, fallo però di un difensore locale. Un grosso abbaglio che però non condiziona gli ospiti, che continuano a crederci. La difesa dell'Ovest balla un po' e soffre i tentativi di rientrare in partita del Castello. Lo serve un'ottima palla a Conti, che calcia dal limite a botta sicura, ma Carretti para in tuffo. Poi è Paladini a mettere Lo solo davanti al portiere di casa, ma il centravanti biancoverde si divora un'occasione clamorosa. Il Castello gioca più di foga che di costruzione, vista la giornata forse poco ispirata dei suoi centrocampisti, ma le occasioni non mancano. Trinci frana su Paggetti in piena area, ma per l'arbitro anche questo non è rigore. Nel finale del primo tempo gran tentativo da fuori di Paggetti, che sfiora di un niente l'incrocio, ma anche un bel numero in slalom, sul fronte opposto, del forte centravanti Badii, la cui conclusione finisce di poco a lato. Nella ripresa inizia forte l'Ovest, con un'ottima occasione per Dobre, che impegna severamente Congiu in una difficile parata di piede. Ma è un fuoco di paglia per i locali, che subito tornano a subire le iniziative del Castello, passato, dopo l'ingresso di Urigutti, al 4-2-3-1, con Marini spostato in posizione di trequarti dai mister Profilato e Rinieri. Urigutti inventa subito per Paggetti, che fallisce un'altra incredibile occasione a tu per tu con Carretti. Passa poco più di un minuto e sempre Paggetti, stavolta col mancino, manca ancora il possibile goal del pari. Spazio per un'altra occasionissima ospite al 15', quando Paladini serve in area Urigutti, la cui conclusione viene parata da Carretti. Intorno al 20', Marini triangola in area con Urigutti che segna, ma l'arbitro annulla per un fuorigioco inesistente. Il numero 9 biancoverde era partito chiaramente da dietro la linea della difesa locale. Nel Castello sale il nervosismo e l'Ovest prova a chiuderla con Badii, la cui conclusione finisce a fil di palo. L'ultima occasione ospite nasce da un bel lancio del subentrato Ghilli per Paggetti, che tenta di superare Carretti in uscita con un pallonetto, ma il tocco del numero 10 è impreciso. A due minuti dal termine, su una pregevole conclusione del nuovo entrato Ighodaro, respinta da Congiu, si avventa come un falco Badii, in sospetta posizione di fuorigioco secondo gli ospiti, e insacca il gol del 2-0, per il direttore di gara regolarissimo. Per il Castello è il colpo del ko. Nel recupero arriva anche il 3-0 dello stesso Ighodaro, entrato davvero alla grande nel match. Finisce così, tra gli applausi del pubblico locale, con un'affermazione netta di un Firenze Ovest cinico e compatto, che, a prescindere dalle sviste arbitrali, vince con merito. Il Castello esce invece deluso, consapevole di aver gettato una grossa occasione, ma aggrappato ad una classifica che ancora non lo condanna.
Calciatoripiù: per il Firenze Ovest in evidenza soprattutto le forti punte Badii e Ighodaro. Nel Castello molta imprecisione generale, ma è Paladini l'ultimo ad arrendersi.
Sporting Arno-Folgor Calenzano 0-3
RETI: Pomponio, Tarli, Pomponio
SPORTING ARNO: Caracci, Ingenni, Sturiale, Regoli, Rossi, Bongi, Tocchini, Petroni, Fallani, Sardelli, Valleggi. A disp.: Ciolini, Coppolaro, Madeo, Braccini, De Leo, Tali, Crini. All.: Sergio Vannini
FOLGOR CALENZANO: Calamai, Brogi, Gorga, Lascialfari, Barucci, Giugliano, Tarli, Marinai, Fantaci, Settimelli, Pomponio. A disp.: Masini, Bala, Picchi, Bindi, Botrini, Becattini, Bruzzese, Janah, Cocci. All.: Martini Pietro.
ARBITRO: Baratti di Firenze.
RETI: Pomponio 2, Tarli.
La sabbia nella parte superiore della clessidra è quasi scesa tutta, tre sono le gare rimaste da giocare per i Giovanissimi 2008 di Vannini e Martini, che in questa giornata si scontrano dopo aver raccolto gli stessi punti (e posizione) in classifica: ben 47. Basterebbe vedere la classifica che si modifica giornata dopo giornata per capire che queste due squadre hanno fatto e stanno facendo lo stesso percorso, tant'è che al massimo si son staccate l'una dall'altra di tre punti, quindi son rimaster sempre vicine. Insomma, è una partita interessante per molti motivi, su tutti il desiderio di staccare il prima possibile un biglietto per la coppa Toscana. Il primo tempo non è ricco di azioni clamorose, nei primi 10' si vede che hanno più piglio i ragazzi di Badia a Settimo, che faticano però a rendersi particolarmente pericolosi, ma riescono a portare più volte degli ospiti la palla nella metà campo avversaria. È infatti al nono minuto che l'attaccante di casa Fallani protegge una palla ricevuta in area e la tocca per il numero 7 Tocchini, che però spara alto. È bravo poi Sardelli a smarcarsi dalla mediana ospite per inserirsi più volte fra difesa e centrocampo, ma riescono bene a contenere Brogi e Barucci alternandosi sulle marcature. Si potrebbe pensare che la Folgor, non ancora citata in azione, non ci sia. E invece c'è. Sveglia, consapevole: rompe spesso e bene il gioco in mezzo al campo, con fretta, però, lo gestisce. O con passaggi sporchi, o con verticalizzazioni troppo lunghe. Non un bel gioco, ma come detto una bella consapevolezza che gli permette di rimanere lucida e pronta a ogni occasione. Ne arrivano due interessanti al 32' e al 34'. Prima con un doppio sparo del numero 7 Settimelli, che effettua due tiri consecutivi al portiere di Badia a Settimo, uno respinto e il secondo fuori di poco. Due minuti dopo Tarli, che già aveva effettuato alcuni passaggi interessanti in manovra offensiva, serve il bomber di razza Pomponio che entra in area da sinistra, compie un grande movimento incartando il centrale Rossi e fulminando con un grande diagonale Caracci. Corrono i compagni verso il numero 10, e corre il numero 10 verso la panchina ad abbracciare Picchi e Bala, e subito dopo il proprio allenatore. Il primo tempo si conclude con un gol del Calenzano all'ultimo minuto, e il secondo inizia con un altro gol degli ospiti a 60 secondi dal fischio d'avvio dell'esperto arbitro Baratti. Protagonista è sempre Pomponio, che viene lanciato da Giugliano verso il fondo campo ma in posizione leggermente laterale; rendendosi conto della scomoda posizione l'attaccante rossoblu inizia a prendere tempo, tenendo palla sulla linea di fondo, dove viene attaccato da ben tre difensori dello Sporting, ma li intrattiene tutti, permettendo cosi al compagno Tarli di inserirsi in area piccola. Pomponio lo vede e lo serve con un rasoterra preciso, che il numero 8 spedisce in porta con estrema facilità, 0-2 Folgor. Lo Sporting subisce due colpi, e quindi reagisce. Mister Vannini passa alla difesa a 3 e aggiunge un uomo in attacco facendo entrare l'imponente Coppolaro. La prima risposta arriva con un colpo di testa dell'attacco rosanero, ma la forza del tiro è debole, trattiene facile il numero 1 calenzanese. Al minuto 63 Sturiale calcia veramente bene, ma para con carattere Calamai, che però spende qualcosa di troppo nell'esecuzione del gesto tecnico, facendosi male alla gamba destra. Entra cosi al suo posto il compagno Masini. Non banale per un portiere fare il proprio ingresso in campo a 15' dalla fine, sul vantaggio di due gol e con la squadra avversaria che le sta provando tutte per fartene almeno uno. E non banale è l'intervento che compie appunto il subentrato Masini su un altro tiro interessante dell'insidioso e mai domo Sturiale. Tocca ora svolgere un gran lavoro a Barucci, Brogi, Lascialfari (poi sostituito da Botrini) e Gorga, che si ritrovano un uomo a testa da marcare, fra questi i più attivi De Leo, Coppolaro e Fallani. Tiene botta il plotone di Martini e Burgassi, entrano in campo Picchi, Bindi, Bruzzese e Becattini a dare il cambio a compagni stanchi o ammoniti. La partita arriva al 70', ma per le tante interruzioni e altrettante sostituzioni Baratti decide di concedere ben 6 minuti di recupero. Al quinto di questi, capitan Barucci legge e ben ruba una palla sulla propria trequarti, la conduce fino a centrocampo e fa partire di mezzo-collo destro un ottimo filtrante verso Pomponio, che in corsa aggancia la palla, si lascia dietro Regoli e punta il portiere Caracci. Quest'ultimo viene saltato con furbizia e di conseguenza Pomponio segna la personale doppietta, nonché la terza rete dell'incontro che chiude in ogni senso lo scontro fra queste due belle squadre. Triplice fischio, 0-3 per gli ospiti che si mettono in tasca tre punti e staccano momentaneamente lo Sporting raggiungendo quota 50. Non demorda la squadra di Vannini, che comunque ha espresso tanti bei concetti e belle cose, forse non sfruttandole al meglio. Si scavalca la Pasqua e ci si proietta negli ultimi due impegni di campionato. A domenica prossima.
Calciatoripiù : per il Calenzano
Pomponio segna e fa segnare, sempre presente e lucido a concretizzare con eleganza le occasioniate che si creano,
Tarli dei tre a centrocampo è il più pulito e fa bene a insistere a inserirsi nella manovra offensiva fino a trovare il gol,
Calamai e
Masini , menzione d'onore ai due portieri calenzanesi che tengono sempre ben chiusa la porta alle loro spalle. Per lo Sporting Arno
Sardelli , un trequartista che sa come inserirsi negli spazi dando parecchio fastidio agli avversari e
Sturiale .
Montelupo-Sales 1-2
RETI: Cappellini, Linares Brito, Bonami Lori
MONTELUPO: Cappelli, Santarsiero, Vincelles, Costagli, Nardini, Gruosso, Lotti, Cambini, Fornai, Bonanni, Cappellini. A disp.: Novellini, Masiani, Cavarretta, Mazzantini, Ciaponi, Mazzoni, Borghi, Valoriani, Mancini. All.: Giancarlo Falcini.
SALES: Prelashi, Gori, Carrai, Cassetti, Nervini, Margheri, Mammoli, LInares, Pierguidi, Baud, Bonami. A disp.: Castellini, Fazi. All.: Matteo Dal Piaz.
ARBITRO: Varnagallo di Pontedera.
RETI: Cappellini, Linares, Bonami.
Entrambe libere da classifica, Montelupo e Sales si affrontano con la mente sgombra in una sfida giocata nello stadio con misure del campo giganti per il campionato Giovanissimi. Nel primo tempo in fase di sviluppo del gioco le due squadre si sono equivalse. Sfruttando al meglio una ripartenza il Montelupo passa in vantaggio con Cappellini; poco dopo, in un'azione successiva, il portiere della Sales viene espulso perché - ingannato dalle misure del campo - raccoglie il pallone in mano nettamente fuori area. Nel secondo tempo, pur in 10 contro 11, la Sales riesce a mantenere inviolata la sua porta, nonostante un giocatore di movimento in porta perché il Montelupo cala sensibilmente alla distanza. L'allenatore della Sales sfrutta tutta la sua panchina rinnovando le energie in campo; a circa 10' dalla fine arriva il pareggio anche se la partenza di Linares è marcatamente in fuorigioco secondo i locali. Il Montelupo, nonostante la superiorità numerica, rimane meno pericoloso e alla fine l'arbitro assegna un rigore molto contestato alla Sales che porta alla vittoria. Bonami dagli undici metri non sbaglia e firma il definitivo 1-2.
Virtus Rifredi-Settignanese 2-4
RETI: Altieri, Andreucci, Lazzeri, Covello, Lotesto, Virdis
VIRTUS RIFREDI: Signi, Riboli, Giacumbi, Girolami, Piani, Nistri, Simonetti, Altieri, Andreucci, Conti, Pagni. A disp.: Ciappelli, Arrighetti, Del Perugia, Fabiano, Hysa, Luciani, Patacchini, Tellini. All.: Lorenzo Gravante.
SETTIGNANESE: Brilli, Zennaro, Titi, Covello, Giberti, Iania ,Padula, Barbagallo, Lotesto, Virdis, Lazzeri. A disp.: Bacci, Torrini, Baldini, Magnelli, Privitera, Santini, Cicatiello, Bini, La Monica. All.: Maurizio Romei (in panchina Filippo Fani).
ARBITRO: Mensi di Firenze.
RETI: Andreucci, Lazzeri, Altieri, Covello, Lotesto, rig. Virdis.
NOTE: espulso Giacumbi.
La Settignanese vince e fa di tutto per tenere accesa la fiammella della speranza di accedere alla coppa, ma non viene aiutata dai risultati degli altri campi che propongono esiti amari per le velleità di post-season dei rossoneri. Il Rifredi, già retrocesso, onora questa come tutte le sue gare regalando al pubblico una contesa ricca di gol. Sono proprio i padroni di casa a partire meglio, passando in vantaggio con Andreucci che, ben servito in area da Altieri, batte il portiere Brilli sulla sua destra. La reazione della formazione ndi Romei, diretta in questa occasione dalla panchina da Fani, c'è e porta al pareggio di Lazzeri che in mischia segna il gol dell'uno a uno. La gara si accende e il Rifredi passa ancora in vantaggio con una bella rete di Altieri che dal limite firma il 2-1 con cui si va al riposo. Nel secondo tempo però spazio fin da subito per la voglia di rivalsa della Settignanese che si proietta in avanti e pareggia di nuovo stavolta con Covello, autore di un bel tiro da dentro l'area avversaria. Il Rifredi rimane in 10 per un'espulsione di Giacumbi e, sugli sviluppi della punizione successiva a questo episodio, Lotesto disegna un'altra traiettoria imparabile complice una deviazione da dentro l'area. Il finale risulta convulso, il Rifredi su un paio di mischie successive a corner cerca disperatamente il pareggio ma allo scadere Virdis su calcio di rigore chiude la partita fissando il risultato sul definitivo 2-4.
Montespertoli-S.banti Barberino 4-1
RETI: Giannerini, Ponti, Ponti, Martini, Vannini
MONTESPERTOLI: Conti, Cadau, Mancini, Pecci, Sadik, Martini, Cuozzo, Giotti, Bello, Giannerini, Ponti. A disp.: Pasqualetti, Missero, Bini, Poggiali, Vanni, Altomonte. All.: Giacomo Scali.
BANTI BARBERINO: Catalioto, Falzone, Stenta, Ciolli, Pettinelli, Pinzauti, Zetti, Vannini, Tortelli, Fois, Montuschi. A disp.: Sophie, Sottile, Tassoni, Zetti, Del Mazza, Falconi, Buffa, Fiesoli. All.: Jonathan Aiazzi.
ARBITRO: De Santis di Empoli.
RETI: Martini 2, Ponti, Vannini, Giannerini.
Nonostante la classifica non sia delle migliori il Montespertoli non si arrende e continua a tenere acceso un piccolo lumicino per la salvezza. I ragazzi di Scali scendono in campo agguerriti sapendo che la sola e unica speranza è quella di fare bottino pieno nelle ultime tre giornate. Dopo appena 5' si portano in vantaggio con Martini, abile a sfruttare con un colpo di testa una palla lunga al limite dell'area avversaria. Passano altri 5' e i gialloverdi beneficiano di un penalty; Bello si presenta sul dischetto ma spara sulla traversa sprecando l'occasione del raddoppio; si va all'intervallo con il risultato di 1-0. La ripresa si apre con il Montespertoli che parte forte e raddoppia con Ponti, autore di un preciso tiro da limite. I locali non si accontentano e realizzano anche il terzo gol con Martini, che supera il portiere rivale con un preciso pallonetto. Il Barberino prova a restare in gara e accorcia le distanze con Vannini che, a tu per tu con Conti, mette la sfera nell'angolino basso. Il Montespertoli però dimostra di avere più fame di risultato e chiude definitivamente i conti grazie a Giannerini che, dopo aver saltato il proprio avversario, calcia a botta sicura alle spalle dell'incolpevole Catalioto.
Poggio A Caiano-Csl Prato Social Club 0-1
RETI: Marzucchi
POGGIO A CAIANO: Mugnaini, Villoresi, Tinti, Detti, Parrini, Ravagli, Belli, Liguori, Spinetti, Bruni A., Fabbri. A disp.: Tabani, Gallorini, Spalato, Bonacchi, Martini, Bruni N., Biancalani. All.: Del Bianco.
CSL PRATO SOCIAL CLUB: Brighetti, Sabatini, Faggioli, Cicciarella, Voshtina, Montini, Martinelli, Duro, Marzucchi, Vito, Bracco. A disp.: Imasmwontu, Ciranni, Ascione, Nencini, Ezzyani Badar, Grandi, Pucci, Galati, Curiello. All.: Matteo Vannucci.
ARBITRO: Romano di Pistoia.
RETE: 38' Marzucchi.
Missione aggancio riuscita. Erano presenti tutti gli ingredienti necessari a garantire un bello spettacolo nello svolgimento dell'importante, e forse decisivo, incontro tra le migliori due squadre del girone D, Poggio a Caiano e CSL. Anzitutto un numero record per una partita di calcio giovanile di spettatori ordinati e genuinamente chiassosi, tanti bambini a sostenere con tifo coordinato la propria squadra; correttezza estrema da parte dei protagonisti in campo, panchine che impartivano direttive senza scenate ed urli e movenze sceniche, oltre a una gradevole temperatura hanno reso tutto molto piacevole e da portare come esempio a tutti gli addetti ai lavori e a tutti coloro che amano questo bellissimo sport. Le due squadre, oltre che prima e seconda, vantano le difese meno perforate del campionato, i padroni di casa in testa alla classifica dei gol segnati (74), con 24 reti subite per il Poggio a Caiano e 25 per il CSL (in maglia rossa, a giovamento proprio di qualche addetto ai lavori, magari un po' distratto). Entrambe si presentano in campo con difese a 4, composte da ragazzi qualitativamente importanti e questo sarà il leit motiv della gara, perché è parso chiaro fin da subito che chi avrebbe sbloccato per primo la contesa avrebbe avuto tantissime probabilità di farcela. Così è stato, al temine di una gara non ricchissima di occasioni da rete, ma tatticamente ben giocata. Il Poggio a Caiano può recriminare su un più che dubbio rigore non concesso ad inizio gara e sulla traversa colpita a portiere battuto, ma la vittoria del Cls non può fare certo gridare allo scandalo, ma a un qualcosa che rientra nella normalità delle cose. Un'annotazione degna di nota è la compostezza delle panchine e degli allenatori in primis circa le decisioni arbitrali. Passando alla cronaca, già al 3' potrebbe esserci una svolta perché Belli viene atterrato all'interno dell'area da un intervento un pizzico maldestro di un difensore ospite: per l'arbitro è tutto regolare, ma resta tuttavia più di un dubbio. Al 5' spazio per un intervento in due tempi non stilisticamente perfetto del portiere mediceo su una punizione calciata dalla trequarti da Montini. All'8' si segnala una bella azione in ripartenza del Coiano, Duro parte poco dopo la metà campo ma solo davanti al portiere non è preciso nella conclusione. Al 19' ecco risposta del Poggio ad opera di Belli, che dopo una bella azione personale calcia abbondantemente sopra la traversa. Al 28' sempre Belli serve un bel traversone dalla sinistra, ma il colpo di testa di Fabbri si stampa sulla traversa e sulla ribattuta Mugnaini è bravo nello sventare la minaccia. Al 35' spazio per un tiro dalla distanza (25 metri) di Marzucchi che finisce ampiamente a lato. Poco dopo il direttore di gara manda le formazioni al riposo. Nella ripresa il Csl si fa più aggressivo e al 38' passa in vantaggio per merito di Marzucchi che riceve sottoporta un delizioso invito di Bracco, che rimette bene dal fondo e realizza un gol pesantissimo. Al 40' si origina una mischia pericolosa in area ospite, ma le conclusioni - almeno un paio - finiscono addosso ai difensori in maglia rossa che fanno muro. Nel frattempo il Poggio a Caiano tramite nuovi innesti si fa più a trazione offensiva. Al 53' bella azione in verticale del Poggio che vede protagonisti Belli e Spinetti con quest'ultimo anticipato al momento della battuta a rete da posizione molto invitante, così come al 57' al termine di una mischia furibonda. Al 61' si fa vivo anche il Csl con Bracco che, al termine di una bella ripartenza, colpisce male la sfera mandandola un paio di metri fuori dalla porta. Poco succede da qui alla fine, i padroni di casa stazionano all'attacco e il Csl a difendere il prezioso vantaggio in maniera veramente sapiente, senza correre rischi e dimostrando appieno le capacità e qualità del reparto. Al 73' un tiro di alleggerimento di Bracco finisce fuori di un paio di metri. Dopo 5' di recupero, senza che succeda niente di rilievo all'infuori di un paio di palloni spediti in area del Csl, giunge il triplice fischio che dà via alla gioia dei pratesi. Pur apparendo una frase fatta, oggi ha vinto il calcio. Prosit.
Calciatoripiù: Faggioli : puntuale e tempestivo in fase di chiusura, bravo di testa e nel dirigere i compagni di reparto, oltre che la fase di ripartenza.
Detti : attento e preciso nello svolgimento del gioco, combatte e dirige sapientemente il reparto difensivo.
Tinti : tutti i calci da fermo sono di sua competenza, così come tutte le rimesse laterali sia a destra sia a sinistra; in più è attento e bravo in fase di contrasto.
Marzucchi : pur disputando una buona partita senza strafare, segna il gol che potrebbe valere un intero campionato. Arbitro: pignolo nel primo tempo ed approssimativo nel secondo. In entrambe i casi poco convincente.
Rondinella Marzocco-Rinascita Doccia 0-1
RETI: Agostini
RONDINELLA MARZ.: C. Mugnai, Rodriguez Esteban, Nannoni, D'Atria, Cheloni, Cecconi, L. Arriola Santos, Calarco, Papi, Pasquini, S. Arriola Santos. A disp.: Caproni, Bottai, Mannori, Bizzeti, Pecchioli, Baragatti, Romanelli, M. Mugnai, Andres. All. Claudio Calderaro.
RINASCITA DOCCIA: Alessi, Agostini, Mari, Micheloni, Zuffanelli, Bargellini, Cherubini, Pelagatti, Grazzini, Raffaele, Sardina. A disp.: Pellegrini, Santelli, Spilotros, Tramarin, Vecchione. All.: Andrea Ghilli.
ARBITRO: Barucci di Firenze
RETE: 24' Agostini.
Per la salvezza c'è ancora da sudare. La Rondinella cade in casa contro il Rinascita Doccia e ringrazia l'Ovest che battendolo contro ogni pronostico tiene il Castello a distanza. Il primo tempo è caratterizzato da numerosi e rapidi cambiamenti di fronte, per entrambe le squadre il gioco si sviluppa su linee verticali sin dai primi minuti: già 1' Grazzini conclude col sinistro sull'esterno della rete, mentre sul rovesciamento di fronte prima Papi e poi D'Atria trovano l'opposizione decisiva del portiere rossoblù da distanza ravvicinata. Rondinella di nuovo pericolosa al 5': Samy Arriola Santos conclude senza fortuna col mancino da ottima posizione. Poi per una decina di minuti le occasioni latitano: per registrarne un'altra bisogna attendere il 18' e il gran tiro di Agostini, cui s'oppone Cristian Mugnai con una parata altrettanto degna di nota. Il Doccia prova nuovamente a rendersi pericoloso al 23' con Sardina che cerca la porta direttamente su calcio di punizione: traiettoria senza esito. Ma per la rete del vantaggio ospite è sufficiente attendere un solo giro di lancette: Agostini indovina l'angolo giusto infilando Mugnai per lo 0-1. La Rondinella reagisce subito: due volte è protagonista Papi che al 26' si gira bene in area ma si vede calamitare la conclusione dal portiere ospite e al 29' calcia col destro in diagonale, di poco a lato. Si va dunque al riposo sullo 0-1. Nel secondo tempo la Rondinella spinge alla ricerca del pareggio in maniera pressante ma confusionaria; il Doccia si chiude chiudersi per poi provare a ripartire. Prima Papi, poi Luca Arriola Santos e infine Romanelli, ben supportati da Baragatti (Rondinella), si trovano sui piedi l'occasione propizia per agguantare il pari, ma la porta ospite appare stregata: il Doccia vince 0-1 e può festeggiare la matematica salvezza della quale la Rondinella resta ancora alla ricerca.
Fortis Juventus-Lanciotto Campi 2-0
FORTIS JUVENTUS: , , , . A disp.: , , . All.: Ermini Claudio
RETI: Burroni, Burroni
FORTIS JUVENTUS: Poggi, Parigi, Galgano, Paladini, Gomma, Ferranti, Biancalani, Palli, Burroni, Acconci, Landi. A disp.: Cipriani, Gamberi,Boutahar, Guidoni, Bartolini, Gencarelli, Boretti, Giusti. All.: Ermini.
LANCIOTTO CAMPI: Lazzeri, Falcini, Carlesi, Giannini, Nelli, Donelli, Meli, Wade, Taraj, Carovani, De Stefano. A disp.:Lazzerini, Pirami, Mariano, Prelashaj, Biagiotti, Lopardo. All.: Caramelli.
ARBITRO: Moni di Prato.
RETI: 20', 55' rig. Burroni.
NOTE: espulso al 54' Pirami.
Successo casalingo per la Fortis Juventus, che supera il Lanciotto Campi con un gol per tempo nel posticipo del lunedì di Pasquetta. L'incontro viene ospitato al campo sportivo di Sagginale, per concomitanti impegni previsti agli impianti di Borgo San Lorenzo. La squadra allenata da Claudio Ermini conquista così l'aritmetica qualificazione alla Coppa Toscana: bastava un punto, ne sono arrivati tre. La partita è combattuta, con i mugellani capaci di prevalere alla lunga in virtù di una maggiore determinazione. In avvio ci prova Wade che conclude sopra la traversa. Al 20' i biancoverdi si portano in vantaggio: Landi avanza sulla fascia ed effettua un tiro ad incrociare che costringe il portiere campigiano ad una parata difficile, ma il successivo colpo di testa di Burroni è vincente e vale l'1-0. Poi per la compagine di mister Ermini si fanno vedere in avanti gli stessi Landi e Burroni. Il Lanciotto Campi è ancora pericoloso sugli sviluppi di una palla inattiva: Donelli colpisce di testa su angolo e centra la base del palo. Nel secondo tempo la Fortis Juventus parte all'attacco. Al 54' l'arbitro concede un calcio di rigore per un fallo commesso dal nuovo entrato Pirami, che atterra Landi ben lanciato da Galgano in una ripartenza nata da un pallone conquistato a centrocampo: per il giocatore dei campigiani arriva anche l'espulsione. Dal dischetto Burroni non sbaglia e firma la doppietta personale che vale il definitivo 2-0. A questo punto i borghigiani possono controllare senza problemi fino al termine. In classifica la Fortis Juventus si porta a 53 punti, confermandosi al terzo posto alle spalle dell'imprendibile coppia di testa.