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Giovanissimi Regionali GIR.Elite - Giornata n. 15

Tau Calcio-Poggibonsese 3-0

RETI: Moretti, Moretti, Moretti
TAU ALTOPASCIO: Piagentini, Sarti, Di Lauro, Materassi, Landi, Frediani, Signorini T., Mei, Paja, Landucci, Moretti. A disp.: Ricci, Verrengia, Colzi, Michelotti, Saviozzi, Bernardini, Morosi, Signorini S., Giuntoli. All.: Federico Gandini.
POGGIBONSESE: Billi, Di Biasi, Longo, Tafi, Bartalini, Becattini, Vadi, Dattilo, Selis, Thiam, Pratesi. A disp.: Boccali, Corbinelli, Toce, Romano, Giachi. All.: Andrea Ricci.
ARBITRO: Fracasso di Pisa.
RETI: 14', 26', 32' Moretti.



Un altro capolavoro targato Gandini. Un altro successo frutto di un progetto diventato ormai sinonimo di qualità e garanzia di risultati. Era nell'aria, adesso è ufficiale. Il Tau vince nuovamente il titolo regionale nella categoria Giovanissimi élite. Lo fa con merito, perché alla fine i risultati sono sotto gli occhi di tutti, esattamente come la riconoscibile filosofia di gioco che in ogni partita ha contraddistinto le performance degli amaranto. Lo fa con merito perché è stata la squadra più continua a discapito di avversarie comunque forti e attrezzate come Affrico e Arezzo, che meritano i complimenti per aver animato questo emozionante triello fino all'ultimo. Lo fa con merito, infine, perché semplicemente si è dimostrata la più forte anche e soprattutto nelle difficoltà - vedi i tanti infortuni, ultimo in ordine di tempo quello di Landucci al quale auguriamo un pronto rientro - e nell'incertezza rappresentata dal grande ritorno del girone unico dopo il periodo della pandemia. Il sigillo definitivo sulla vittoria del campionato è arrivato grazie al 3-0 inflitto alla Poggibonsese e griffato dalla tripletta di un sontuoso Morelli. La voglia di festeggiare emerge subito a chiare lettere tra i ragazzi di Gandini, che da subito aggrediscono gli avversari con lucida foga e intensità tipiche di chi sa che l'occasione per chiudere i giochi è lì a pochi centimetri. Dopo due giri d'orologio la verticalità della manovra amaranto è già bella fluida quando Materassi cerca Landucci, il cui controllo e tiro viene rimpallato dagli attentissimi difensori poggibonsesi. A ridosso del quarto d'ora di gioco, però, la partita si sblocca. Stavolta Landucci è bravissimo a involarsi sulla sinistra prima di disegnare un traversone dal fondo che Moretti corregge in rete per l'1-0. Il 10 del Tau è ispiratissimo e al 19', sugli sviluppi di una ripartenza, prova a premiare l'inserimento di Paja, che cerca il decimo centro stagionale con una stoccata da fuori mancando di pochissimo la porta. È il preludio al gol del raddoppio che arriva puntuale al 26'. Nuovamente è Landucci a ispirare l'azione del 2-0 con un illuminante suggerimento in profondità per Paja che calcia in diagonale trovando la risposta di Billi su cui si avventa di gran carriera Moretti che realizza la sua doppietta personale. L'esultanza amaranto viene però rovinata dall'infortunio occorso a Landucci, che sulla verticalizzazione per Paja si procura un problema muscolare che lo costringe ad alzare bandiera bianca. L'ennesimo infortunio stagionale non frena l'entusiasmo del Tau, che continua ad attaccare con convinzione. Al 28' Moretti va a centimetri dalla tripletta con un tiro-cross che per poco non beffa Billi, salvato nell'occasione dalla traversa. Il numero 11 del Tau, però, si rifà poco dopo: al 32', infatti, Di Lauro riceve palla sulla propria corsia e, superato il diretto avversario, disegna un cross perfetto sul secondo palo dove un liberissimo Moretti deve solo spingere il pallone in rete per il 3-0 che di fatto dà virtualmente avvio ai festeggiamenti amaranto. C'è ancora partita, però, perché dopo il terzo acuto locale, la Poggibonsese ha un sussulto d'orgoglio che la porta a confezionare la prima - e di fatto unica - palla gol della partita con una magistrale punizione di Vadi, che lambisce il sette sfiorando un gol da cineteca. Dopo 35' il parziale recita Tau 3 - Poggibonsese 0. La ripresa diventa l'occasione per dare spazio agli effettivi partiti dalla panchina e fare delle prove in vista delle fasi nazionali che partiranno a fine maggio. Gandini inserisce Giuntoli, che al 45' si rende protagonista di un'azione in solitaria conclusa con un destro dal limite che sfila di pochissimo sul fondo con Billi immobile. Al 55', invece, è Colzi - servito da Paja - a rendersi pericoloso con un tentativo dal limite che termina di poco alto sopra la traversa. Di fatto, però, le occasioni da rete terminano qui, così come l'attesa del Tau per il secondo titolo consecutivo nella categoria, certificato dal triplice fischio del signor Fracasso che fa partire la festa del pubblico amaranto. Per Gandini arriva il secondo titolo consecutivo nella categoria Giovanissimi élite..e adesso? L'obiettivo è togliere quel vice dalla voce Campioni d'Italia e coronare quel sogno che l'anno scorso rimase distante soltanto 11 metri.
Calciatoripiù
: partiamo da un voto complessivo - che non può che essere un 10 - per Federico Gandini con il suo staff e per tutto il gruppo amaranto che si è confermato il primo in Toscana nella propria categoria. Nei 70' contro la Poggibonsese, però, i trascinatori sono due in particolare: Landucci , che per 27' ha diretto l'orchestra amaranto entrando nelle prime due segnature salvo poi dover uscire per un infortunio che speriamo non possa compromettergli un finale di stagione ancora tutto da vivere; Moretti , la cui tripletta arriva nel giorno più importante della stagione e gli consente di toccare quota 15 centri, posizionandolo dietro al solo Ribechini tra i marcatori più prolifici di un Tau in cui funziona praticamente tutto. Nella Poggibonsese, alla quale va l'augurio di rientrare al più presto nel circolo dell'élite regionale, si prendono un voto positivo sia capitan Dattilo che Billi .
Capezzano Pianore-Maliseti Seano 3-0

CAPEZZANO PIANORE: Lucchesi, Masala, Graziuso, Poli, Palagi, Milli, Fasano, Bianchi, Di Luca, Checchi, Lucchesi. A disp.: Carassiti, Di Ciolo, Ouadjaout, Sbrana, Ricciotti, . All.: Peselli Gianluca
MALISETI SEANO: Gaggioli, Fattori, Mastrolia, Rrapaj, Prota, Osmenaj, Gori, Innocenti, Biscardi, Bonezzi, Casini. A disp.: , , . All.: Bartolini Andrea
RETI: Graziuso, Di Luca, Ndiaye
CAPEZZANO: Lucchesi E., Masala, Graziuso, Poli, Palagi, Milli, Fasano, Bianchi, Di Luca, Checchi, Lucchesi A.. A disp.: Carassiti, Sbrana, Ndiaye, Ouadjaout, Farina, Di Ciolo, Fambrini, Ricciotti, Benedetti. All.: Gianluca Peselli.
MALISETI SEANO: Gaggioli, Fattori, Mastrolia, Rrapaj, Prota, Osmenaj, Gori, Innocenti, Biscardi, Bonezzi, Casini, Faggi. A disp.: Curcetti, Luconi, Sciarabba, Tronci, Dedeli, Galantucci. All.: Andrea Bartolini.
ARBITRO: Ziino di Carrara.
RETI: 10' Graziuso, 44' Di Luca, 55' Ndiaye.



Non è ancora una sentenza definitiva, ma il 3-0 del Capezzano sul Maliseti nell'importantissimo scontro salvezza del turno pasquale ci lascia un messaggio forte e chiaro: i versiliesi mettono un piede e mezzo dentro l'élite, i pratesi, invece, fanno l'esatto opposto e adesso sono chiamati al miracolo contro Sporting Cecina e Tau e a sperare che le rivali non facciano altrettanto bene. L'incontro di Capezzano si fa subito in salita per il Maliseti, che dopo 10' va sotto. Sulla travolgente incursione di Graziuso la difesa pratese viene tagliata fuori e per il numero 3 del Capezzano diventa un gioco da ragazzi entrare in area e trafiggere Gaggioli con un siluro che termina la propria corsa all'incrocio dei pali. La risposta del Maliseti è affidata ad un paio di iniziative griffate Faggi e Casini, che mancano però di precisione in fase conclusiva. Il Capezzano, dal canto suo, non si siede sul risicato vantaggio ma continua a ricercare la profondità per rendersi minaccioso dalle parti di Gaggioli. Nel finale di primo tempo i versiliesi hanno per ben due volte l'occasione per incrementare il loro vantaggio ma sia Di Luca che Luchesi A. mancano il bersaglio grosso. Il primo tempo non regala poi altri sussulti e al 35' il punteggio premia, di misura, un Capezzano brillante e cinico. Nella ripresa il Maliseti prova a partire subito aggressivo ma il Capezzano chiude bene gli spazi alle offensive pratesi, riuscendo anche a ribaltare con rapidità il fronte dell'azione. Proprio su una ripartenza arriva il gol che di fatto fa calare il sipario sulla contesa. Ricciotti, entrato da poco, serve un assist in profondità per Di Luca, che appena entrato in area gela Gaggioli con un diagonale velenoso che si insacca lemme lemme all'angolino per il 2-0 locale. Il sigillo di Ricciotti taglia le gambe al Maliseti e per il Capezzano diventa più facile gestire il finale di partita. Anzi, i versiliesi approfittando del momento di appannamento del Maliseti e al 55' mettono la ciliegina sulla vittoria con la prodezza del neoentrato Ndiaye, che dai 35 metri lascia partire un siluro che termina sotto la traversa per il 3-0 che mette al sicuro il Capezzano. Prima del triplice fischio sono sempre i padroni di casa a farsi vedere in proiezione avanzata con un salvataggio sulla linea sul tiro di Di Ciolo e con un gol annullato a Ouadjaout. Al triplice fischio gli animi sono decisamente opposti: il Capezzano esulta per una vittoria che può davvero segnare il passo decisivo verso la salvezza, mentre il Maliseti, che un girone fa si trovava nei piani alti della classifica, continua una caduta libera che adesso costringe Bartolini e i suoi a fare un'autentica impresa per rimanere nell'élite.
Calciatoripiù
: nel Capezzano merita un elogio particolare Ndiaye , al debutto stagionale e subito protagonista con una rete da cineteca. Nel Maliseti invece si salva Casini .
Armando Picchi-Lastrigiana 0-0

ARMANDO PICCHI: Luppichini, Lega, Barile, Bulleri, Lucido, Di Piazza, Bonelli, Amedei, Monaco, Cerri, Persico. A disp.: Martino, Pirone, Falleni, Bettini, Del Bianco, Mazzantini, Buonomo, Martinelli, Scardino. All.: Alessandro Castellani.
LASTRIGIANA: Hancu, Casamonti, Rotolo, Bini, Maxharri, Caparrini, Municchi, Conti, Dimasi, Gracci, Dainelli. A disp.: Chergui, Semeraro, Ringressi, Curri, Polli, Licaj, Manescalchi, Squitieri, Bitossi. All.: Giovanni Mollica.
ARBITRO: Castellini di Carrara.



Se riesce a mettere da parte il rammarico per il rigore fallito, il Picchi guarda con un sorriso decisamente più ampio rispetto agli avversari lo 0-0 che matura alla Banditella: salgono a tre i risultati utili consecutivi dei labronici, che con sette punti all'attivo negli ultimi 210' respingono il tentativo di sorpasso a pelo d'acqua della Lastrigiana, che resta invece in apnea ancora dentro l'imbuto che retrocede dall'élite. Il classico sguardo alla classifica basta e avanza a un occhio esperto per intuire quello che sarà il copione di una gara in cui ogni pallone pesa come se avesse il peso specifico del marmo anziché quello del cuoio; eppure, nonostante ciò, Picchi e Lastrigiana si affrontano tutto sommato a viso aperto, senza mai scoprire troppo il fianco. A rendere però poco fluido lo sviluppo della partita sono le tantissime interruzioni dovute ai numerosissimi falli commessi dalle due compagini, tutti sanzionati dal fiscale metro di giudizio del direttore di gara. Nel primo tempo a partire meglio e a farsi preferire è la formazione diretta in panchina dal diesse Giovanni Mollica, che subito al 1' ci prova proprio su calcio piazzato. Il Picchi replica su palla inattiva al 6', con un tiro di Di Piazza che sorvola la traversa, stesso esito al 9' con il numero 6 labronico ancora alla battuta di una punizione. Archiviata una conclusione di Bonelli dalla lunga distanza che non inquadra il bersaglio, al 24' Rotolo scalda la mira - ovviamente su calcio piazzato, è questo il leit motiv del match dopotutto - ma il suo tiro finisce sul fondo. La prima vera azione manovrata con efficacia dai locali arriva al 29', e si conclude con il tiro di Bulleri, senza l'esito sperato. Gli ultimi due sussulti della prima frazione di gioco sono però di marca biancorossa: Luppichini interviene due volte, prima per sventare una punizione di Gracci, una parata facile, ben più complesso il salvataggio nei pressi della linea di porta al termine di un'azione insistita in area locale da parte degli avversari. Nel secondo tempo la spinta del vento inverte un po' i ruoli e se la Lastrigiana aveva tenuto più palla nei primi 35', nella ripresa il Picchi attacca con un filo in più di intensità, provandoci subito al 44' con una conclusione non ben centrata di Lega e poi al 33' con Monaco, che chiama in causa l'attento Hancu. Archiviata una fase di gioco caratterizzata da diversi calci piazzati su ambedue i fronti di gioco,. Al 57' ecco che il Picchi beneficia della più ghiotta delle chance per portarsi in vantaggio, un calcio di rigore concesso con una notevole generosità dal direttore di gara. Sul dischetto si presenta Monaco, che però si fa stregare da Hancu, che deflette in tuffo la conclusione del centravanti labronico, ricevendo poi l'abbraccio dei compagni che esultano sentendo nitido l'odore dello scampato pericolo. La Lastrigiana si scuote e al 65' è ancora Rotolo, sempre su calcio piazzato, a minacciare la porta avversaria; il numero 3 ospite si ripete poco dopo, in proiezione offensiva, arrivando al tiro ma senza trovare la porta. Il finale è aperto e vibrante e in pieno recupero un cross smanacciato in qualche modo da Hancu finisce sui piedi del subentrato Martinelli, che però non riesce a trovare l'appuntamento con il pallone sottomisura. L'ultimo sussulto arriva dall'ultima punizione della gara, crossata in area del Picchi dai biancorossi ma intercettata dai guantoni di Luppichini. Si conclude così con il risultato di partenza lo spareggio-salvezza fra due squadre che stanno appassionando nella profusione del massimo sforzo per centrare l'obiettivo della permanenza in categoria. Gli ultimi metri di strada prevedono la trasferta di Soffiano contro la Cattolica e la chiusura fra le mura amiche contro il Montignoso per i ragazzi di Castellani, Capezzano in casa e l'ultima trasferta in riva al mare in quel di Cecina per la Lastrigiana. A pelo d'acqua, le emozioni non mancano.
Calciatoripiù
: un portiere per parte, Luppichini (Armando Picchi) e ovviamente Hancu (Lastrigiana), si prendono la scena di un match a reti inviolate. Ottime poi le prove di Di Piazza per i locali e di Rotolo per gli ospiti.
Sestese-Ac Montignoso 2-3

RETI: Lazzeretti, Lazzeretti, Bertelloni, Verona Fornaciari, Barry
SESTESE: Fontani, Barlumi, Landini, Cesarano, Napolitano, Bartolomei, Giannone, Lika, Pacini, Lazzeretti, Battilocchi. A disp.: Langone, Cavicchi, Buontempo, Scarlini, Ceccherini, Rossi, Notari, Marku, Gusciglio. All.: Francesco Giannini.
MONTIGNOSO: Biancardi, Rolla, Parigi, Ricci, Savino, Magaldi, Bertelloni, Isolani, Verona Fornaciai, Barry, Federighi. A disp.: Innocenti, Beani, Rossi Poiani, Velardi, Putignano. All.: Andrea Guerrato.
ARBITRO: Guddemi di Prato.
RETI: 12', 26' Lazzeretti, 18' Bertelloni, 33' Barry, 50' Verona Fornaciai rig.



La Sestese cade al ‘Torrini' nel terzultimo appuntamento stagionale. Barry e il Montignoso rendono inutile la doppietta di uno strepitoso Lazzeretti al termine di un match emozionante e vinto dai massesi con un pirotecnico 2-3. Eppure, la Sestese parte col piede giusto, trovando il gol del vantaggio con una bella azione palla a terra che consente a Battilocchi di servire al limite dell'area Lazzeretti che con una conclusione in corsa beffa Biancardi, non perfetto nell'occasione. Il Montignoso trova però subito la forza per reagire: al 18', sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti, Fontani esce smanacciando come può ma il pallone, rimasto pericolosamente in area, viene raccolto da Bertelloni che non ci pensa su due volte e scarica una gran botta che si infila in rete per l'immediato 1-1. Le due compagini continuano ad affrontarsi a viso aperto, tant'è che ne esce un finale di primo tempo bellissimo. Al 26' la Sestese si riporta in vantaggio con un'altra splendida trama sviluppatasi per vie laterali: stavolta Barlumi serve Lazzeretti che di prima intenzione premia la corsa di Giannoni, bravo a sua volta ad arrivare sul fondo e a restituire la sfera a Lazzeretti che da pochi passi batte Biancardi per il 2-1 rossoblù. La Sestese prova a sfruttare l'ondata di entusiasmo per il nuovo vantaggio acquisito ma al 30' il solito Lazzeretti, ben servito da Pacini, angola troppo la conclusione spedendo il pallone del possibile 3-1 sul fondo. Dal gol sbagliato da Lazzeretti si passa al 2-2 del Montignoso, che in chiusura di prima frazione beffa la Sestese trovando il pari con Barry, che su un lancio dalle retrovie, fa il vuoto tra sé e la difesa avversaria per poi presentarsi davanti a Fontani e superarlo con un tocco in buca d'angolo. Nel secondo tempo l'andamento della partita rispecchia quanto visto nei primi 35'. La Sestese ci prova subito con Pacini, che da posizione favorevole calcia a lato di un soffio. La replica del Montignoso, però, è di quelle letali perché al 46' Barry, sempre lui, semina il panico in area avversaria venendo poi steso da Giannoni: l'arbitro assegna il penalty e dal dischetto Verona Fornaciai batte Fontani consentendo agli ospiti di portarsi avanti per 3-2. A quel punto, non avendo più nulla da perdere, la Sestese si riversa in avanti confezionando almeno un paio di occasioni, tutte con Gusciglio, per pareggiare i conti. Sul centravanti rossoblù è però attento Biancardi, che in entrambi i casi respinge salvando i suoi. A tempo quasi scaduto, poi, la Sestese recrimina per un tocco di mano di un difensore del Montignoso all'interno della propria area richiedendo un calcio di rigore che l'arbitro però non assegna. Gli ultimi, disperati tentativi della formazione di mister Giannini si perdono con un nulla di fatto e al triplice fischio Lazzeretti e compagni rientrano negli spogliatoi con l'amaro in bocca per non aver chiuso anticipatamente un discorso salvezza che continua a rimanere aperto.
Calciatoripiù
: nella Sestese si mette in evidenza Lazzeretti con due reti che non evitano però un k.o che non ci voleva. Nel Montignoso brilla ancora una volta la stella di Barry , che con la sua velocità trascina i suoi alla rimonta.
Arezzo-Zambra Calcio 3-0

RETI: Fratini, Farsetti, Minocci
AREZZO: Borghini, Fiacchini, Farsetti, Nugnes, Canapini, Gherghina, Sestini, Lucchini, Cavaletta, Minocci E., Fratini. A disp.: Rossi L., Minocci M., Biagioni, Liistro, Rossi T.. All.: Andrea Tuzzi.
ZAMBRA: Paoli, De Rosa, Casini, Sherja, Buselli, Ferretti, Douanla, Marchetti, Bianchi, Ciotta, Colangelo. A disp.: Bonsignori, Anticoli, Cosma, Lici, Mazzini, Tuntoni, D'Agliano. All.: Federico Luperini.
ARBITRO: Coppi del Valdarno.
RETI: 20' Fratini, 55' Farsetti, 63' Minocci E.



Lo Zambra ci prova, ma alla fine la maggior qualità dell'Arezzo viene fuori e consente alla formazione amaranto di arrivare con una vittoria al duello del prossimo turno contro l'Affrico, che deciderà chi si piazzerà al secondo posto alle spalle dei campioni regionali del Tau. In attesa dello scontro del Lapenta, l'Affrico fa il suo contro uno Zambra che ha certamente disputato una buonissima prova. Ai ragazzi di Luperini, infatti, è mancato soltanto il gol, specie nel primo tempo nel corso del quale non sono certo mancate le occasioni per Bianchi, Douanla e Colangelo soprattutto. Dopo un episodio dubbio in area aretina, con gli ospiti che reclamano per un presunto tocco di mano di un giocatore amaranto, i padroni di casa si sono svegliati e hanno cominciato ad affacciarsi con continuità in zona Paoli. Dopo una serie di tentativi poco precisi, a sbloccare la gara è Fratini che al 20' si rende protagonista di un'azione in solitaria conclusa con un fendente imparabile che termina alle spalle di Paoli per l'1-0 amaranto. Da lì la partita si accende con occasioni da ambo i lati che tuttavia vengono ben neutralizzate dalle attende difese. Nel secondo tempo lo Zambra prova a ripartire forte: i ragazzi di Luperini cercano di servire i palloni giusti per Bianchi, che viene tuttavia ben chiuso dalla difesa aretina tra le cui fila spicca la prestazione di un perfetto Canapini. L'Arezzo, dal canto suo, attende il momento giusto per colpire, riuscendo a chiudere poi i conti nel quarto d'ora finale. Con gli ospiti proiettati in avanti a caccia del pareggio, l'Arezzo riesce a sfruttare i corridoi lasciati liberi dalla difesa zambrigiana che al 55' viene perforata dalla discesa di Farsetti, che chiude l'azione con una conclusione angolata su cui Paoli non può nulla. Sulle ali dell'entusiasmo, i padroni di casa continuano a imperversare nella metà campo zambrigiana e al 63' arriva la firma immancabile di Ettore Minocci, che realizza il sigillo del definitivo 3-0 con una pregevole giocata individuale.
Calciatoripiù
: nell'Arezzo impressiona la prova della difesa, sempre attenta e reattiva sui pericolosi spunti degli attaccanti dello Zambra. Canapini ne è la guida perfetta, ma anche Farsetti - che impreziosisce la sua prova con il gol del 2-0 - ad una costante spinta in fase d'attacco garantisce un'adeguata copertura.
Scandicci-Cattolica Virtus 0-0

SCANDICCI: Cosi, Andreucci, Mascalchi, Margheri, Dell Agli, Figus, Bucciardini, Sarti, Martini, Pepe, Di Cara. A disp.: Casini, Prosperi, Poggiali, Leporatti, Ceccarini, Cai, De Leonardis, . All.: Pancani Tommaso
CATTOLICA VIRTUS: Giuliano, Pierotti Carli, Cercel, Rossi, Vaggi, Lottini, Bindi, Agnorelli, Tema, Marzano, Selvi. A disp.: Lekaj, Bendoni D., Fratini, Frangini, Valleri, Malpassi, Acciai, Bendoni C., Magherini. All.: Alla Mirko
SCANDICCI: Cosi, Andreucci, Mascalchi, Margheri, Dell'Agli, Figus, Bucciardini, Sarti, Martini, Pepe, Di Cara. A disp.: Casini, Prosperi, Morosino, Leporatti, Ceccarini, Cai, De Leonardis. All.: Tommaso Pancani.
CATTOLICA VIRTUS: Giuliano, Pierotti Carli, Cercel, M. Rossi, Vaggi, Lottini, Bindi, Agnorelli, Tema, Marzano, Selvi. A disp.: Lekaj, D. Bendoni, Fratini, Frangini, Valleri, Malpassi, Acciai, C. Bendoni, Magherini. All.: Mirko Alla.
ARBITRO: Erriquez di Firenze



Gremite le tribune del Bartolozzi, una delle gare più importanti di questo turno (e poi un classico è sempre un classico) richiama il pubblico delle grandi occasioni: Scandicci e Cattolica rendono onore alla splendida cornice di pubblico e mandano in scena uno spettacolo che non delude gli spettatori presenti, cui mancano solo le reti; s'assiste infatti a una gara maschia ma leale, dura e avvincente, senza vinti e vincitori ma non per questo noiosa. Al match bastano pochi minuti al match per accendersi: già al 4' Marzano stacca su un calcio d'angolo crossato in mezzo e manda sull'esterno della rete. Lo Scandicci reagisce al 9': Pepe tenta una sortita per vie centrali ma viene chiuso prima dell'ingresso in area. Sull'altro fronte Cosi blocca attento il cross insidioso di Selvi (12'); sul capovolgimento di fronte Di Cara riceve il pallone al limite ma conclude alto. Al 23' lo Scandicci torna a pungere: Margheri crossa dalla destra, l'uscita di Giuliano sbroglia la matassa sulla sponda di Bucciardini in area. Un minuto più tardi Pepe calcia in mezzo una velenosa punizione dalla trequarti: la difesa ospite libera prima che gli attaccanti riescano a colpire. Occasione più nitida al 29': Mascalchi lavora un buon pallone a sinistra e serve Martini che dopo due passi indirizza all'incrocio un gran tiro a giro; altrettanto grande è la risposta di Giuliano che con i pugni devia in angolo. Alla mezz'ora esatta la Cattolica a farsi pericolosa: Lottini calcia da fuori area, Cosi para senza problemi. Un minuto dopo ci vuole invece la miglior versione del portiere di casa per deviare in angolo la splendida conclusione di Bindi da fuori area: tiro stratosferico, parata stratosferica. Il tempo si chiude con lo splendido lancio filtrante di Pepe per Martini che entrato in area viene stoppato dalla difesa. Nella ripresa si fanno sentire i ritmi elevati del primo tempo e le occasioni da rete faticano ad arrivare. Ci prova lo Scandicci al 46', ma il cross pericoloso di Mascalchi non trova nessuno in area. La Cattolica replica al 49': Marzano raccoglie un cross proveniente da destra e incrocia con il sinistro, ma Dell'Agli provvidenzialmente appostato nei pressi dell'area di porta riesce a respingere. Qualche secondo più tardi la Cattolica crea un altro pericolo: il cross di Selvi scavalca Cosi, ma sul secondo palo il neo entrato Magherini colpisce male di testa e manda a lato. Lo Scandicci si lancia all'attacco e al 52' alla fine di un'azione pregevole trova la rete che però Erriquez annulla: dalla trequarti Pepe vede De Leonardis scattare in area e lo serve; sul successivo passaggio a centro area Di Cara deposita in rete; molti molti dubbi sull'offside che invalida tutto. De Leonardis ci prova ancora al 55' ma conclude alto sulla traversa. Stessa sorte per il tiro da fuori area di Pepe: Giuliano blocca senza problemi. Passano due minuti e la Cattolica si riaffaccia nell'area avversaria: un calcio d'angolo genera una mischia incredibile, ma nessuno riesce a trovare la zampata decisiva e Cosi alla fine riesce a far proprio il pallone. L'ultimo brivido lo regala una punizione di Marzano dai trenta metri bloccata a terra dal sempre vigile Cosi. Termina così 0-0 il match del Bartolozzi, risultato giusto tra due squadre che ci hanno provato fino all'ultio con tanta intensità e buone trame di gioco. L'applauso finale della tribuna riconosce pieno merito alle due squadre per l'ottima gara disputata.
Sporting Cecina-Sangiovannese 5-0

RETI: Tognetti An., D Angelo, Camerini, Masini, Dardar E.
SPORTING CECINA: Bendinelli, Camerini, Pistolesi, Dangelo, Manzi, Turtur, Loi, Paladini, Zazzeri, Masini, Dardar E.. A disp.: Roventini, Tognetti Al., Frassinelli, Panichi, Tognetti An., Dardar Y., Lani, Bartolini. All.: Fabio Viterbo.
SANGIOVANNESE: Tacconi, Fabbri, Becattini, Verdi, Dutto, Mariani, Lanini, Panzarella, Baldini, Brogi, Bruni. A disp.: Piccioli, Meini, Arelli, Vannuccini, Tilli, Pulaj, Gjoni. All.: Fabio Picci.
ARBITRO: Schiano di Grosseto.
RETI: 10' Dangelo, 15' Masini, 22' Dardar E., 27' Camerini rig., 65' Tognetti An.



Tre punti, cinque gol e porta involata e soprattutto il grande rientro in campo di Leonardo Frassinelli: ci sono solo piacevoli sorprese nell'uovo di Pasqua dello Sporting Cecina, che vince con ampio margine (5-0 il finale) sulla Sangiovannese e, anche se era ormai nell'aria, raggiunge la salvezza matematica. Turtur e compagni affrontano la partita contro i valdarnesi con la consapevolezza che servono solo i tre punti per mantenere matematicamente la categoria e mettersi al riparo da brutte sorprese. Dopo 3', però, arriva il primo (sarà poi l'unico però) campanello d'allarme per i padroni di casa, che rischiano tantissimo sulla violenta punizione di Baldini neutralizzata da Bendinelli con una parata super. Dopo questa occasione, però, la squadra di mister Viterbo prende in mano le redini della gara e comincia il suo assedio verso la porta di Tacconi. Al 10', praticamente alla prima occasione utile, Loi disegna un cross perfetto su angolo andando a pescare l'inserimento di Dangelo che da pochi passi apre il piattone e, senza lasciar battere per terra la sfera, colpisce al volo battendo l'incolpevole Tacconi per l'1-0 Sporting. È l'inizio dello show rossoblù. Al 15, infatti, arriva puntuale il gol del 2-0 siglato da Masini che, dopo una bella azione sulla sinistra dello scatenato Loi, riceve palla in area, se la sposta sul piede preferito e con una conclusione a incrociare mette fuori causa il portiere avversario. I padroni di casa giocano sul velluto e al 22' calano anche il tris, stavolta con Elias Dardar che approfitta di un'ingenuità della difesa valdarnese, andando in anticipo sul giro palla difensivo degli ospiti e battendo Tacconi con una conclusione sotto misura. La Sangiovannese è in balìa degli avversari che nel finale di prima frazione arrotondano ulteriormente il vantaggio col sigillo del 4-0 griffato da Camerini, che trasforma un calcio di rigore assegnato dal direttore di gara per un chiaro fallo su Loi. Nel secondo tempo spazio alle seconde linee ma il copione non cambia. Lo Sporting Cecina continua a fare la partita, trovando puntualmente gli spazi per poter colpire. Yassir Dardar impegna Tacconi in un paio di occasioni, così come Zazzeri che, dopo una respinta del mai domo portiere valdarnese, manca il tap-in vincente. La partita scorre senza altri sussulti fino a dieci minuti dalla fine quando, dopo il gradito rientro in campo di Frassinelli, protagonista suo malgrado di una stagione travagliata per un doppio grave infortunio, lo Sporting Cecina trova anche il sigillo del definitivo 5-0 con un bell'anticipo di Andrea Tognetti sul perfetto cross di Camerini. Al fischio finale, poi, è festa in casa Sporting Cecina, che dunque ritroveremo nell'élite regionale anche nella prossima stagione.
Calciatoripiù
: oltre a Frassinelli , che merita un elogio per il rientro in campo e un grande applauso per non aver mollato dopo il doppio infortunio, nello Sporting Cecina brillano Loi e Camerini , quest'ultimo autore di una prova sontuosa come jolly tra il centro e l'esterno della linea difensiva.
Margine Coperta-Affrico 0-1

RETI: Ala
MARGINE COPERTA: Xillo, Vannini, Quiriconi, Peghinelli, Bellandi, Muraca, Ferro, Paganelli, Bellesi, Pellegrini, Ruggiero. A disp.: Ringressi, Pasquinelli, Tempestini, Contini, Forletti, Morina, Colonna, Castelli, Spinelli. All.: Marco Ferro.
AFFRICO: Lombardi, Agosti, Cerasi, La Greca, Amantea, Iania, Pratesi, Silvestri, Balducci, Nutini, Ala. A disp.: Donatti, Agnoloni, Vezzani. All.: Lorenzo Bambi.
ARBITRO: Ponzalli di Prato.
RETI: 58' Ala rig.



Più forte delle defezioni e della stanchezza tipica del finale di stagione, l'Affrico ottiene un'altra vittoria - la numero 21 - grazie allo 0-1 rifilato al Margine Coperta in quel di Monsummano. Partita difficile per la squadra di Lorenzo Bambi, che si presentava senza diversi elementi, tra cui bomber Piccioli, contro un Margine reduce da un momento positivo e in piena corsa per salvarsi. La posta in gioco è alta, specie per i ragazzi di mister Marco Ferro che devono provare a vincere per tenersi a distanza dal quintultimo posto. L'inizio è tutto di marca Margine, con Ruggiero che dopo appena 10' non sfrutta una chance colossale calciando a lato a tu per tu con Lombardi. Scampato il pericolo, l'Affrico prova a organizzare una controffensiva, tentando di innescare la rapidità di Ala e Pratesi. La prima palla gol per gli ospiti arriva però da calcio piazzato: sulla punizione di Nutini si origina una mischia che sembra premiare Amantea il cui tentativo di tiro termina di poco alto dopo aver accarezzato la traversa. Il Margine Coperta riparte subito e al 25' confeziona un'altra buona occasione con Peghinelli, che sugli sviluppi di un calcio d'angolo colpisce di testa alzando però troppo la mira. Sul versante opposto, l'Affrico prova a sorprendere la difesa rossonera con uno spunto di Ala, ma Xillo è attento e blocca la conclusione del numero 11 biancazzurro. Lo 0-0 non si sblocca e al 35' le due squadre rientrano negli spogliatoi in perfetta parità. Nella ripresa il Margine Coperta riparte col piglio giusto, cercando subito di schiacciare l'Affrico sulla difensiva. Ai ragazzi di Ferro, però, manca l'ultimo passaggio che di fatto consente agli ospiti - perfetti in difesa grazie alla prestazione impeccabile del duo Iania-Amantea - di sbrogliare con puntualità i pericoli. Nel momento di maggior pressione del Margine, però, l'Affrico riesce a trovare l'episodio con cui sbloccare la partita. Al 58', infatti, Ala viene lanciato a rete e, appena entrato in area, entra in rotta di collisione con Xillo, che forse tocca il pallone prima di franare sull'esterno d'attacco fiorentino. L'arbitro decide di punire l'intervento del portiere, tra le vibranti proteste della panchina rossonera e dagli undici metri Ala non perdona portando gli ospiti in vantaggio. Il Margine Coperta non ci sta e negli ultimi dieci minuti abbondanti di partita si riversa in avanti a caccia del pareggio. I rossoneri ci provano fino all'ultimo, sfiorando il pareggio prima con un tentativo dal limite di Ferro e poi con un colpo di testa rimpallato di Ruggiero. L'Affrico però sventa puntualmente la minaccia e, nell'ultima occasione della partita, sfiora il bis con un contropiede di Ala che grazia Xillo con una conclusione troppo centrale.
Calciatoripiù
: nel Margine Coperta si distinguono Ferro e Peghinelli , mentre nell'Affrico, oltre a un elogio a tutto il collettivo, meritano una menzione particolare Ala e Iania .